1. "La pubblicità è il commercio dell' anima" di Franks Fiamma
““La pubblicità è il commercio dell’ anima”La pubblicità è il commercio dell’ anima”
(M. Marchesi)(M. Marchesi)
L’ arte del convincere: dalle prime forme pubblicitarie allo slogan moderno
Con il termine pubblicità si intende quella forma di comunicazione di massa
usata da imprese e operatori economici al fine di influenzare in maniera
sistematica i comportamenti e le scelte degli individui riguardo al consumo
di beni e all’utilizzo di servizi e conseguire i propri obiettivi di marketing.
2. "La pubblicità è il commercio dell' anima" di Franks Fiamma
Il primo messaggio pubblicitario ufficialeIl primo messaggio pubblicitario ufficiale
● La pubblicità ha radici antiche,almeno sotto forma di propaganda. Il primo
messaggio pubblicitario vero e proprio nasce invece, per forza di cose, a
seguito dell’invenzione della stampa, tappa rivoluzionaria e fondamentale per
il passaggio da una comunicazione essenzialmente orale a una scritta che
reclami attraverso annunci cartacei la novità di un prodotto. Esso risale al
1479 e viene effettuato dall’editore inglese Caxton per pubblicizzare un
calendario delle festività da lui stampato.
3. "La pubblicità è il commercio dell' anima" di Franks Fiamma
Primi giornali di soli annunci a pagamentoPrimi giornali di soli annunci a pagamento
● Un servizio pubblicitario effettivo e strutturato vede la luce solo nel 1630
nella vicina Francia grazie a un’idea del parigino T. Renaudot che apre un
ufficio apposito e fonda una gazzetta per raccogliere e pubblicare annunci di
comunicazione a pagamento, il Feuille du bureau d’adresses.
Il progetto viene ripreso anche in terra inglese vent’anni dopo dove con
finalità analoghe nasce il Mercurius politicus: da questo momento gli annunci
pubblicitari iniziano a occupare le pagine dei giornali di tutto il mondo.
4. "La pubblicità è il commercio dell' anima" di Franks Fiamma
““Il pappagallo raffreddato” per le Pasticche del Re SoleIl pappagallo raffreddato” per le Pasticche del Re Sole
● Le prime comunicazioni pubblicitarie (al tempo chiamate réclame) iniziano a
diffondersi con la nascita dei giornali tra la metà dell’Ottocento e gli inizi del
Novecento. L’industriale bolognese Arturo Gazzoni fu uno dei primi a ingaggiare artisti
e scienziati di valore per far conoscere i suoi prodotti come la Pasticca del Re Sole e
l’acqua Idrolitina. Nel 1924 convinse il celebre poeta Trilussa a scrivere questa
composizione:
Loreto è un pappagallo ammaestrato.
Se quanno parlo co’ Ninetta mia
s’accorge ch’entra in camera la zia
tosse e fa finta d’esse raffreddato:
e noi che lo sapemo, appena tosse
se damo l’aria come gnente fosse.
Però la zia, ch’è furbe e che capisce,
jeri se ne sortì co’ ste parole:
- Je darò le Pasticche der Re Sole,
perché co’ quelle è certo che guarisce;
ma se per caso seguita a sta’ male
è segno ch’è una tosse artificiale.
5. "La pubblicità è il commercio dell' anima" di Franks Fiamma
Gabriele D’ Annunzio e il liquore Aurum : “levis ponderis aurum”Gabriele D’ Annunzio e il liquore Aurum : “levis ponderis aurum”
● L’Aurum è un liquore con una gradazione di 40°, a base di brandy ed infuso
di arance, specialità della città di Pescara. Il nome del liquore venne scelto
dal fondatore della fabbrica Amedeo Pomilio, su suggerimento dell'amico
poeta all' epoca già famosissimo, Gabriele D'Annunzio ai primi del
Novecento, in riferimento alle origini romane attribuite alla ricetta. La parola
deriva dal gioco delle parole latine aurum, che significa oro, ed aurantium,
l'arancio.
6. "La pubblicità è il commercio dell' anima" di Franks Fiamma
D’ Annunzio e la RinascenteD’ Annunzio e la Rinascente
● Correva l’anno 1917, quando Gabriele D’Annunzio battezzò con il nome La
Rinascente i grandi magazzini milanesi di proprietà della famiglia
Borletti,dopo la ricostruzione seguita all'incendio che l'aveva completamente
distrutta. Fu allo stesso Borletti che una sera d' estate il poeta scrisse:“Mio
caro amico, Le scrivo in gran fretta. Parto fra mezz’ora per bombardare
Grahovo. […] Il titolo della società è questo. L’ho trovato ieri sul vallone di
Chiapovan “La rinascente”. E’ semplice chiaro opportuno. Inoltre si collega
con il motto”.
Si rivela quindi ancora fondamentale il ruolo dell' “artista famoso” all' interno
della pubblicità dei primi anni del Novecento.
7. "La pubblicità è il commercio dell' anima" di Franks Fiamma
D’ Annunzio e la macchinaD’ Annunzio e la macchina
● Il termine “automobile” nacque come sostantivo maschile e divenne femmina
solo col passare degli anni. In Italia fu D’Annunzio, la massima autorità
letteraria dei tempi, che intervenne a tale proposito scrivendo: “L’Automobile
è femminile. Questa ha la grazia, la snellezza, la vivacità d’una seduttrice;
ha, inoltre, una virtù ignota alle donne: la perfetta obbedienza. Ma, per
contro, delle donne ha la disinvolta levità nel superare ogni scabrezza”.
Convinse tutti. La data è il 1926: solo da quell’anno in Italia prevalse
definitivamente per l’automobile il genere femminile. E tale rimane tutt'oggi.
8. "La pubblicità è il commercio dell' anima" di Franks Fiamma
I futuristi : Umberto BoccioniI futuristi : Umberto Boccioni
Il futurismo nasce con una vera disposizione alla pubblicità. E` il primo movimento
artistico che fa un uso deliberato e massiccio di tutte le tecniche di propaganda
pubblicitaria che già si erano affermate nel commercio. Invece di snobbare il grosso
pubblico, gli artisti lo vanno a cercare, lo attirano, lo scandalizzano, provocano le sue
reazioni emotive. La campagna culturale si fa come una campagna di propaganda: uso
sistematico dei giornali, fondazione di case editrici e riviste, distribuzioni omaggio, annunci
pubblicitari, volantini, organizzazione di eventi spettacolari e scandalistici: insomma un
uso spregiudicato di tutte le tecniche di comunicazione di massa disponibili all'epoca. Fu
soprattutto attraverso la rivoluzione del paroliberismo che si esercitò un’influenza forte
sulla nuova grafica, dunque sulla pubblicità moderna.
Così commenta Umberto Boccioni, autore della scultura Forme uniche nella continuità
dello spazio del 1913 e una delle più grandi figure del movimento futurista: “Gloria alla
grande réclame rossa...Noi vogliamo sostituire alle vecchie emozioni statiche e nostalgiche
le violente emozioni del moto e della velocità.”
9. "La pubblicità è il commercio dell' anima" di Franks Fiamma
Le pubblicità Campari di DeperoLe pubblicità Campari di Depero
● I Futuristi consideravano la pubblicità come «arte nuova del mondo
moderno» e Depero ne fu il rappresentante più attivo con una produzione
che dagli anni 20 in poi divenne intensissima: produsse soprattutto
cartelloni pubblicitari per la Alberti (produttrice del Liquore Strega), la
Schering (Veramon), le biciclette Bianchi, la Magnesia San Pellegrino, ma
soprattutto la Campari per cui realizzò centinaia di progetti e per molte altre
aziende italiane che trovavano in lui quella colorata e moderna allegria che
ben si addiceva alla spensieratezza del consumo e che i vecchi illustratori
pubblicitari formatisi alla fine dell’Ottocento non avevano.
10. "La pubblicità è il commercio dell' anima" di Franks Fiamma
IL POEMA DEL VESTITO DI LATTEIL POEMA DEL VESTITO DI LATTE (1937): Lanital, una fibra(1937): Lanital, una fibra
autarchicaautarchica
● Pubblicato a cura dell'Ufficio propaganda Snia Viscosa per pubblicizzare il Lanital, fibra
autarchica ottenuta dalla caseina, questa pubblicità ad opera del fondatore del futurismo
Tommaso Marinetti è passata alla storia per l' originalità del fascicolo che contiene
illustrazioni e collages fotografici, con l'inserzione di insolite pagine di cellophane dove
vengono stampate composizioni grafiche. Esso attesta l'abilità futurista nell'arte
pubblicitaria e nella propaganda, e al tempo stesso propone un connubio insolito tra poesia,
moda e tecnologia.
● Nasce così una sorta di poesia industriale contraddistinta da una tecnica retorica
estremamente originale, tra sperimentazione d'avanguardia e gusto quasi barocco della
parola analogica e metaforica: “Servilità belante e odorosa dei grani che maturati sognano le
grazie tue o Latte / Arrenditi non rimandare lo spasimo t'invochiamo sei il bellissimo nastro
dei nastri resistente veloce panorama tattile dei più celestiali pascoli alpini ti chiamerò
Cielo-manuale Muscolodelvento Strizzamipure Tessutomaterno ma tu sciorina in giro vestiti
d'inventata carnalità inguainami di serena bontà”.
11. "La pubblicità è il commercio dell' anima" di Franks Fiamma
Il “Boom economico”:una nuova vita per gli italianiIl “Boom economico”:una nuova vita per gli italiani
● Il boom economico arriva in Borsa tra il 1959 e il 1960. Speculatori d’Europa e
d’America scoprono che i titoli italiani costano poco e rendono molto. Un’ondata di
euforia attraversa il paese, da poco entrato nel Mercato Comune Europeo, negli anni
compresi tra il 1955 e il 1963. Tra gli indici di più diffuso benessere, la crescita
dell’industria automobilistica e l’aumento di consumi legati agli elettrodomestici. La
prevalente concentrazione industriale e delle condizioni di maggiore produttività
agricola e terziaria nel Nord del paese continua, però, ad alimentare situazioni di forte
divario territoriale, cariche di implicazioni sociali oltre che economiche. La ricchezza si
concentra infatti nel cosiddetto “triangolo industriale”, Milano, Torino e Genova, città
che attirano in poco tempo enormi flussi di disoccupati dal meridione, come mostra il
seguente grafico :
12. "La pubblicità è il commercio dell' anima" di Franks Fiamma
Il mito di Carosello (1957-1977)Il mito di Carosello (1957-1977)
● Carosello è stato un programma televisivo italiano andato in onda sul Programma
Nazionale e poi sulla Rete 1 della Rai dal 3 febbraio 1957 al 1º gennaio 1977.Veniva
trasmesso quotidianamente dalle 20:50 alle 21:00 e consisteva in una serie di filmati
(spesso sketch comici sullo stile del teatro leggero o intermezzi musicali) seguiti da
messaggi pubblicitari. La regola principale del Carosello era che la parte di spettacolo
(il "pezzo", della durata di 1 minuto e 45 secondi), doveva essere rigidamente separata
e distinguibile da quella puramente pubblicitaria (il "codino", della durata di 30
secondi). Il passaggio dal pezzo al codino avveniva sempre tramite una frase-chiave
pronunciata dal protagonista. Solo nella parte finale poteva essere nominato il
prodotto. Ogni Carosello era inserito, durante i primi sei anni, in un contesto di tipo
teatrale: veniva introdotto dall'apertura del sipario con accompagnamento di una
specie di fanfara.
A proposito del “metodo pubblicitario” adottato da Carosello G.L.Falabrino sostiene :
“La formula della pubblicità che doveva essere mascherata dallo spettacolino trasferì
nel codino tutti i valori di popolarità,comicità,simpatia che avevano i protagonisti della
prima parte,attori del cinema e cantanti,nuovi divi degli sceneggiati televisivi e
mattatori del teatro”.
● Un esempio di spot, il famosissimo Calimero:
https://www.youtube.com/watch?v=BlM--m-AELY