1. IL FUTURISMO
COSA
Il futurismo è il primo movimento d’avanguardia nato in Italia, destinato a riaprire un
dialogo tra Italia e Europa. Letteralmente il termine significa “Arte del futuro”.
QUANDO
Nasce ufficialmente nel 1909 con la
pubblicazione del Manifesto del
movimento sul giornale parigino
"Figaro". Il manifesto esprime un
programma teorico, una posizione
ideologica che spesso precede la
pratica, ma la prima regola applicata dai
futuristi sarà l'abolizione, nell'immagine,
della prospettiva tradizionale, per un
moltiplicarsi di punti di vista;
CHI(LETTERARI)
Nel 1909 il poeta ed editore Filippo Tommaso Marinetti, incomincia a pubblicare
una serie di Manifesti (notevolmente deliranti ed ai quali il Fascismo si ispirerà), che
propugnano l'avvento del Futurismo in letteratura, nella pittura e nelle arti in
genere, compresa l'architettura.Di straordinario interesse per gli sviluppi successivi
della poesia italiana è anche la poetica del grottesco e della provocazione di Aldo
Palazzeschi, prontamente arruolato da Marinetti, a cui donerà forse il più bello dei
manifesti futuristi, Il controdolore (1914).
CHI (ARTISTI)
A Milano i pittori divisionisti Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Giacomo Balla, Gino
Severini e Luigi Russolo, firmano il Manifesto Tecnico della pittura futurista, che ne
stabilisce le regole: abolizione nell'immagine della prospettiva tradizionale, a favore
di una visione da più punti di vista per esprimere il dinamismo degli oggetti.
SEMPRE QUANDO
La storia del movimento futurista infatti si può dividere in due fasi:
1. La fase antecedente la Prima Guerra Mondiale: vede il movimento
svilupparsi nella città di Milano ;
2. Una seconda generazione futurista, nata dopo il Conflitto, che vede gli artisti
concentrarsi intorno a Roma anche in nuovi settori come quello della
tipografia, della pubblicità e della moda;
COME
2. Quali sono le caratteristiche principali del Futurismo ?
● L’esaltazione del moderno, con le sue automobili, le industrie e gli aeroplani,
unito alla glorificazione del patriottismo, del militarismo e della guerra
( vedevano infatti la guerra come solo igiene del mondo);
● Valore dato all’irruenza, finalizzata a segnare un definitivo stacco con la
cultura del passato, considerata noiosa, borghese e sorpassata. Non a caso
nel manifesto si parla di “coraggio, audacia, ribellione come elementi
essenziali”.L’arte del passato deve essere distrutta, i musei bruciati,
Venezia, città simbolo del decadentismo, bombardata: i poeti futuristi si
affidano a una poetica “travolgente e incendiaria”, come nel caso del mondo
rovesciato, dominato dal collasso del senso de l’incendiario di Aldo
Palazzeschi.
● Nasce una letteratura rivoluzionaria:
priva di regole grammaticali, ortografiche e
punteggiatura. Furono proprio i futuristi a
sperimentare nuove forme di scrittura,
dando vita ad una vera e propria poesia
fatta di movimento e di libertà.
Ad esempio i Calligrammes di Apollinaire, ovvero
poesie che formano un oggetto collegato al
tema principale della poesia.
Non vi è spazio per la sintassi tradizionale,
le parole sono disposte sul foglio in modo da
evocare l’immagine descritta.
PERCHÉ
Il futurismo, dunque, si pose in un'ottica dichiaratamente antiborghese: contro il
perbenismo,la tradizione, il parlamentarismo e la democrazia; sostenne invece la
positività assoluta del gesto ribelle e libertario, dell'eroismo fine a se stesso, del
disprezzo dei sentimenti, della guerra come "sola igiene del mondo".
Link utili:
FUTURISMO - corrente artistica