Riepilogo dell'impstazione giuridica e fiscale di un mercatino dell'usato impostato come agenzia d'affari (art. 155 TULPS) con oggetti in conto vendida da privati.
2. Agenzie d’affari
Le agenzie d’affari sono imprese che offrono la loro intermediazione
per la trattazione di affari altrui
e prestano la propria opera a chiunque ne faccia richiesta
con esclusione di tutte quelle discipline
che richiedono una specifica abilitazione
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3. Agenzie d’affari
Sono normate dall’art. 115 del TULPS
(Testo Unico Legge Pubblica Sicurezza)
e possono essere esercitate dopo aver ottenuto la licenza dal Questore
La licenza è stata sostituita dalla SCIA
(Segnalazione certificata di inizio attività)
che prevede la nomina di una persona fisica quale
rappresentante ai fini TULPS
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4. Agenzie d’affari
Per esercitare l’agenzia d’affari è richiesto il possesso dei requisiti soggettivi
(morali e professionali)
previsti dagli artt. 11,12 e 131 del R.D. 773/1931
e l’assenza di pregiudiziali ai sensi della legge antimafia
(l. 31/05/1965 n. 575 e succ. mod.)
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5. Agenzie d’affari
Per l’esercizio dell’agenzia d’affari sono necessari
la tabella provvigioni e il registro degli affari
La tabella provvigioni va esposta al pubblico e il registro degli affari (che contiene
tutti i movimenti effettuati) può essere tenuto in modalità cartacea oppure
elettronica
6. Registro affari
Il registro cartaceo, prima di essere posto in uso deve essere vidimato,
solitamente dall’ufficio di polizia amministrativa
Può essere utilizzata l’autovidimazione
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7. Registro affari
Non è un registro fiscale ma un registro di pubblica sicurezza
previsto dall’art. 120 del TULPS.
Può essere richiesto in caso di controlli fiscali
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8. Registro affari
Se durante la vita dell’agenzia d’affari, interviene una variazione del Comune di
esercizio o del rappresentante TULPS, è necessario utilizzare un nuovo registro
degli affari
Il registro degli affari è quindi legato al luogo dove viene esercitata l’attività e al
rappresentante TULPS
Alcuni comuni interpretano diversamente la normativa chiedendo sempre un nuovo
registro affari o non chiedendolo affatto
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9. Ateco
La classificazione Atecofin per l’esercizio di un’agenzia d’affari è il
46.19.02
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10. Inps e Inail
L’imprenditore e i soci operativi sono tenuti all’iscrizione
all’INPS Commercianti e all’iscrizione all’INAIL
11. Prevenzione incendi
I locali con di superficie maggiore di 400 mq.
sono soggetti al certificato di prevenzione incendi
Le autorità possono chiudere l’attività per
la mancanza del certificato di prevenzione incendi
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12. Destinazione d’uso
La destinazione d’uso di un locale da adibire ad agenzia d’affari
è stabilita dal Comune
in base alla valutazione dell’attività
L’esercizio può quindi essere effettuato in locali artigianali, commerciali o
direzionali, in base al piano regolatore o all’interpretazione
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13. Ta.Ri.
La classificazione del locale dove si esercita l’attività,
ai fini della TAriffa RIfiuti è stabilita dal Comune
La classificazione più coerente è quella di esposizione
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14. Sicurezza sul lavoro
Tutte le imprese con dipendenti o con più di un titolare (società)
sono soggette al decreto 81/2008 sulla sicurezza sul lavoro
Ciò comporta la redazione di un
documento di valutazione dei rischi (DVR)
I rischi comprendono la parte digitale
(backup, profili utenti, antivirus)
e cartacea, anche in relazione al GDPR (Privacy)
15. Privacy
In base al GDPR e alla legge sulla privacy è necessario che
la raccolta dati sia autorizzata per iscritto
(oppure registrata).
Ciò vale anche per l’online
(ad esempio dati raccolti con Google Analitycs).
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16. Privacy
Il GDPR prevede
che vengano definite le figure del sistema privacy ( titolare, responsabile,
incaricato) e che sia istituito un registro dei trattamenti, dove vengano previsti le
tipologie di trattamento le modalità di contenimento dei rischi.
Inoltre garantisce maggiori diritti all’interessato (autorizzazione esplicita all’utilizzo
dei dati, conoscenza dei dati in possesso del titolare, diritto alla cancellazione).
Inoltre prevede regole precise per il trasferimento e il data breach.
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17. Mandato di vendita
L’agenzia d’affari si esercita prendendo in conto vendita
degli oggetti da parte di soggetti privati
Il rapporto viene normato dal contratto di mandato
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18. Mandato di vendita
L’agenzia intermedia in nome e per conto del cliente venditore
Ciò significa che sulla ricevuta di vendita rilasciata all’acquirente
deve apparire perlomeno il codice fiscale del cliente venditore
Se l’agenzia non è in grado di dimostrare di operare in nome del cliente il regime
fiscale da applicare sarà quello del margine
(iva pagata sul totale delle vendite e non sulla provvigione)
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19. E-commerce in nome del cliente
Anche la vendita online (e-commerce) non può essere iniziativa dell’agenzia ma
deve essere chiesta esplicitamente dal cliente venditore
In caso contrario l’Agenzia delle Entrate potrebbe mettere in discussione
l’impostazione fiscale dell’attività
20. Regimi fiscali
Forfettario (< 15.000 euro annui)
Non esiste l’IVA e il pagamento delle tasse è forfettario
Semplificato (< 400.000 euro annui)
Solo registri IVA e regime per cassa
Ordinario (> 400.000 euro annui)
È necessario gestire la parte patrimoniale
(cassa, banca, ecc.)
21. Iva sulle vendite
Le agenzie d’affari che operano in nome e per conto del cliente,
pagano l’IVA sulle sole provvigioni.
Il momento di effettuazione dell’operazione ai fini IVA è il momento del rimborso,
contestualmente al quale va emessa
la fattura delle proprie provvigioni
22. Iva sulle vendite
All’importo delle provvigioni va scorporata l’Iva.
100 Euro di vendita - provvigione al 50%
Ricavo lordo dell’agenzia: 50,00 euro
Ricavo netto dell’agenzia: 50,00 / 1,22 = 40,98
23. Rimborso
Il rimborso è un’operazione fuori campo Iva
Ai documenti di rimborso sopra i 77,47 è necessario applicare, sulla copia rilasciata
una marca da bollo di 2,00 Euro
Se il documento di rimborso viene dematerializzato,
le marche da bollo sono da versare periodicamente tramite F24
24. Fatture di acquisto
La registrazione di fatture di acquisto determinano:
❏ un aumento dei costi e di conseguenza una diminuzione del reddito tassato
❏ un aumento dell’iva a credito e di conseguenza una diminuzione dell’Iva da
versare
25. Fatture di acquisto
Possono essere:
❏ detraibili / parzialmente detraibili / indetraibili;
❏ nazionali, intracomunitarie o extra CEE;
Per poter registrare in contabilità fatture intracomunitarie è necessaria la preventiva
registrazione al VIES.
26. Registri IVA
Per sua natura l’iva andrebbe gestita mensilmente.
Vi è però la possibilità, al di sotto di una certa soglia di fatturato,
di gestire e liquidare l’Iva trimestralmente
Mensilmente o trimestralmente
vanno redatti i registri Iva degli acquisti e delle vendite
Nel caso di contabilità semplificata si applica il regime di cassa
28. Spesometro
Semestralmente va presentato lo spesometro,
ovvero un elenco di fatture di acquisto e di vendita con i dati del cliente venditore
(completo di codice fiscale) e quelli dei fornitori
I codici fiscali inseriti vengono verificati in anagrafe tributaria
29. Fatturazione elettronica
Dal 1° gennaio 2019 sarà obbligatoria la fattura elettronica
Le fatture di vendita andranno inviate ad un sistema di interscambio gestito
dall’Ufficio delle Entrate
Le fatture di acquisto verranno ricevute tramite sistema di interscambio oppure
tramite PEC
30. Registro somme di terzi
Le somme di terzi devono essere documentate
Il conto viene caricato al momento della vendita dell’oggetto e viene scaricato in
parte al momento del rimborso
e in parte al momento dell’emissione della fattura.
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31. Prescrizioni
Dopo 365 dalla vendita l’importo previsto per il rimborso si può prescrivere
(il cliente perde il diritto al rimborso)
La parte di provvigioni deve essere fatturata
La parte di rimborso va evidenziata contabilmente
come sopravvenienza attiva
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32. Caparre
Le caparre devono essere documentate in un registro
Eventuali caparre intascate
(l’interessato l’ha versata ma non ha poi concluso il negozio giuridico)
devono essere contabilmente rilevate come sopravvenienze attive