Residenza abitativa controllata e per il benessere della terza età.
Nasce dal desiderio di creare, con professionalità ed esperienza una residenza dedicata agli anziani, offrendo assistenza altamente qualificata, con impegno finalizzato al benessere degli ospiti.
- La Residenza Anziani vuole presentare un ambiente familiare: l’obiettivo raggiunto è la casa ideale per il trascorrere del tempo della PERSONA ANZIANA, dove possa sentirsi assistita, accolta e protetta.
La struttura residenziale anziani nasce grazie alla passione e l'amore. Il nostro desiderio si concretizzerà avendo la possibilità di disporre di strutture e attrezzature necessarie per l' assistenza dell'anziano in modo adeguato e professionale.
- Premesso che non vogliamo assolutamente creare una struttura ospedaliera ma residenziale e ricreativa, dove che ha qualche anno in più possa trascorrerlo serenamente e senza i grandi pensieri che oggi affliggono la nostra società come solitudine, indigenza, scarsa, cura, noia.
2. Il Promotore
BRAVE CONSULTING ADVISORY GROUP
Attualmente BRAVE CONSULTING ADVISORY GROUP è un gruppo di professionisti ed investitori costituita da più
soggetti residenti tra l'Italia, la Svizzera e Dubai.
Lo scopo principale di BRAVE CONSULTING ADVISORY GROUP è quello di operare nei seguenti settori:
- Fiduciario
- Assicurativo
- Immobiliare
- Finanziario
- servizi digitali alle imprese
Per ricoprire i settori di cui sopra, BRAVE CONSULTING ADVISORY GROUP si è strutturata nell'assorbire le
partecipazioni totali di altre aziende che già operano nei diversi settori descritti.
Brave Consulting Advisory Group: il Tuo consulente di fiducia
www.braveconsulting.net
E-mail: valerio.rossi@braveconsulting.net
3. Il Progetto
Residenza abitativa controllata e per il benessere della terza età.
Nasce dal desiderio di creare, con professionalità ed esperienza una
residenza dedicata agli anziani, offrendo assistenza altamente
qualificata, con impegno finalizzato al benessere degli ospiti.
- La Residenza Anziani vuole presentare un ambiente familiare: l’obiettivo
raggiunto è la casa ideale per il trascorrere del tempo della PERSONA
ANZIANA, dove possa sentirsi assistita, accolta e protetta.
- A tal proposito, nella struttura residenziale i servizi di abitazione presentano
confortevoli soluzioni abitative
- Le camere saranno modernamente arredate e dispongono delle attrezzature
necessarie per l'assistenza dell'ospite di terza età. La struttura residenziale
anziani nasce grazie alla richiesta di un mercato che vede gli anziani
protagonisti delle future attività di un paese che necessita di strutture
adeguate e moderne e orientate verso l'assistenza alle persone anziane,
bisognose di affetto e cure, cercando il più possibile di creare un' ambiente
gradevole, idoneo alle loro esigenze.
- La struttura residenziale anziani nasce grazie alla passione e l'amore. Il
nostro desiderio si è concretizzerà avendo la possibilità di disporre di strutture
e attrezzature necessarie per l' assistenza dell'anziano in modo adeguato e
professionale.
- Premesso che non vogliamo assolutamente creare una struttura ospedaliera
ma residenziale e ricreativa, dove che ha qualche anno in più possa
trascorrerlo serenamente e senza i grandi pensieri che oggi affliggono la nostra
società come solitudine, indigenza, scarsa, cura, noia.
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E-mail: valerio.rossi@braveconsulting.net
4. Il Progetto
La nuova struttura sarà dotata di:
- Ampi spazi di movimento
- Salone adibito per l' animazione e le varie ricorrenze degli ospiti
- Ginnastica riabilitativa e ricreativa
- Parrucchiera ed estetista,
- Ginnastica Leggera Riabilitativa,
- Segreteria Sociale per disbrigo pratiche.
- Piscina ricreativa e curativa/aperto e chiuso
- Corsi di bricolage e ricreativi
- Corsi di cucina
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5. Il Progetto
Questa iniziativa che propone modelli organizzativi in
sintonia con le nuove norme ISO 9001/2015, rappresenta
un passo concreto per le imprese che si occupano di servizi
alla personae che desiderano superare l’impostazione delle
organizzazioni tradizionali che tengono conto dei soli
risultati collettivi.
Disporre di un sistema collaudato e certificato allo scopo di
pianificare, per ogni residente assistito, le azioni necessarie
per garantire il livello di benessere condiviso all’interno di
un confronto periodico.
Rendere trasparente e tangibile il valore aggiunto della
propria organizzazione e la professionalità del personale
coinvolto nelle attività di assistenza e benessere.
Differenziare la propria organizzazione sul mercato
rendendo tangibile la propria offerta in un contesto in cui
apparentemente tutti offrono la stessa qualità di servizio.
Per queste ragioni la nostra iniziativa vuole essere
sopratutto UN METODO DI LAVORO PER RENDERE
OGGETTIVO, PIANIFICATO E MONITORATO IL
BENESSERE INDIVIDUALE.
Il PROGRAMMA ABITATIVO
Ha lo scopo di formalizzare, in conformità con il livello di
autonomia individuato per singolo ospite, gli obiettivi di
benessere da raggiungere in un periodo determinato e
misurarne l’esito.
I dati necessari per la redazione del programma abitativo sono
tratti dalla valutazione multidimensionale e dal PAI (piano di
assistenza individualizzato).
Il Programma abitativo viene redatto da un gruppo di
valutazione qualificato alla presenza del residente e/o di un suo
referente.
Uno specifico supporto di comunicazione rende tangibile in modo
pratico, al residente e ai suoi referenti, le attività che saranno
svolte dal personale della struttura per garantire il benessere
all’interno della stessa e durante l’assistenza a domicilio.
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6. Il Metodo
PROGETTO CONDIVISO DI ASSISTENZA E
BENESSERE INDIVIDUALE
Il PROGRAMMA ABITATIVO rende oggettivi i valori della
propria organizzazione che, attenta alla prevenzione dei rischi per
la salute, permette ai residenti ed agli assistiti a domicilio di:
• Autodeterminare la propria vita e gli interessi personali in un
ambiente operoso che favorisce il comfort.
• Essere coinvolti in modo dinamico, con particolare attenzione
all’autorealizzazione.
Il PABI diventa la base dati attraverso la quale realizzare il piano
di lavoro di ogni operatore della struttura e monitorare, attraverso
indicatori di risultato, il livello di qualità del servizio fornito.
APPLICARE IL MODELLO PROGRAMMA ABITATIVO IN
AZIENDA
Riferimento per tutte le organizzazioni di assistenza agli anziani
accreditate attraverso le regioni di appartenenza al servizio
sanitario nazionale, che desiderano ottenere una qualificazione
volontaria relativa al risultato del loro operato in modo da:
•Orientare l’attenzione degli ospiti, degli assistiti, dei loro familiari
o referenti verso un “risultato di benessere individuale”, che sia
oggettivamente comprensibile (so cosa chiedere e come
valutare).
•Rendere tangibile l’elevato contenuto di ospitalità, reso
disponibile alla comunità, con l’applicazione delle “soft skills”,
richieste sia dall’accreditamento istituzionale sia da un
disciplinare certificato (capisco cosa ricevo dalla residenza).
•Facilitare l’interazione fra struttura e territorio, attraverso sistemi
di comunicazione e monitoraggio degli indicatori di benessere e di
risultato (coinvolgo residente, famigliari e referenti nel
miglioramento).
•Rendere oggettive le “professionalità presenti”
nell’organizzazione, in grado di fornire risultati di benessere
misurabili “certificabili” (certifico il risultato delle professionalità
presenti in struttura).
•Creare le condizioni per armonizzare i risultati di ospitalità e di
servizio, coinvolgendo nel progetto altre RSA di un’area definita e
rendendo oggettiva e trasparente la misurazione dei risultati (mi
confronto per il miglioramento continuo).
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7. Il Metodo
Questa la linea guida da seguire per applicare il modello
nelle varie fasi del processo, dall’accoglienza alle dimissioni.
Ogni fase del processo è declinata in relazione al modello di
Parasuraman che, per soddisfare i bisogni di qualità di un
cliente rispetto al servizio desiderato, suddivide le capacità
organizzative nelle seguenti aree:
•Empatia(capacità di immedesimarsi nel cliente/residente)
•Capacità di risposta
(fornire un servizio in sintonia con le esigenze individuali)
•Affidabilità(garanzia di poter ottenere il servizio condiviso)
•Capacità di rassicurazione(competenze, professionalità,
referenze)
•Contenuti strutturali e tangibili (attrezzature, contenuti
tecnici ed estetici)
Per ognuna di questa aree abbiamo indicati i comportamenti
organizzativi da adottare e le modalità di gestione del
PROGRAMMA ABITATIVO idoneo alle loro esigenze nella
struttura.
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8. Il Metodo
ACCOGLIENZA NELLA STRUTTURA
Creare un clima di interazione positiva nella
fase di raccolta delle esigenze del residente e
degli operatori.
Creare un clima di interazione positiva nella
fase di raccolta delle esigenze del residente e
dei famigliari, con un approccio capacitante.
CAPACITÀ DI RISPOSTA :
•Rendere evidente la capacità, della struttura
di prendere in carico in modo globale il
paziente.
•Coinvolgere i famigliari nel piano di
benessere e condividerlo.
•Fornire conforto e supporto al residente per
alleviare le difficoltà di inserimento.
AFFIDABILITÀ:
•Formalizzare gli obiettivi terapeutici riabilitativi in
funzione della richieste del medico specialista e del
livello di autonomia raggiungile.
•In caso di residenzialità riabilitativa programmare
nell’immediato soluzioni per intervenire sulla situazione
critica (soprattutto per i pazienti che giungono alla
residenza in conseguenza di un intervento chirurgico
e/o di un periodo di immobilità);
CAPACITÀ DI RASSICURAZIONE:
•Capacità di risolvere l’ansia legata al cambiamento
dello stile di vita e alla perdita dell’indipendenza e
autonomia.
•Rendere consapevole il residente sul percorso
assistenziale e sugli obiettivi, che possono essere
finalizzati al ritorno alla propria abitazione e/o al
mantenimento della propria dimensione sociale,
all’interno della residenza.
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9. Il Metodo
EROGAZIONE DELLA PRESTAZIONE
ATTIVITÀ RICREATIVE E CULTURALI
•Disporre di modalità formalizzate per il
raggiungimento degli obiettivi;
•Organizzarsi affinché la qualità della vita, in una
dimensione di benessere individuale, rimanga sempre
l’obiettivo del trattamento.
•Progettare, gestire e migliorare la capacità del
residente di intrattenere relazioni interpersonali
soddisfacenti nella vita sociale.
•Far sì che il residente sia inserito nelle attività
ricreative, rispettando l’identità culturale dell’individuo
e le sue tradizioni (convinzioni personali, religiose,
politiche, etniche).
CAPACITÀ DI RASSICURAZIONE:
•Preparare il personale a tutti il livelli per interagire
con il residente, per risolvere stati d’ansia legata
all’incertezza sul futuro.
•Coinvolgere il gruppo terapeutico in una interazione
positiva con il residente finalizzata al mantenere o
migliorare il suo stato psicofisico.
•Monitorare l’evoluzione dei risultati e rendere
partecipe sia il residente che il famigliare o il referente
•Formalizzare le indicazioni sui compiti da eseguire da
parte dell’organizzazione, durante le normali attività
quotidiane.
•Mantenere il legame con il contesto sociale di
riferimento (famiglia, associazioni, chiesa, ecc.).
ASPETTI STRUTTURALI E TANGIBILI:
Disporre di sistemi per garantire il corretto
funzionamento dei contenuti tecnici e strutturali della
residenza(Strutture adeguate, risorse e strumenti al
massimo dell’efficienza, pulizia ed igiene, riservatezza
e privacy durante i trattamenti, ecc.)
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10. EROGAZIONE DELLA PRESTAZIONE
PRESTAZIONI ALBERGHIERE
EMPATIA :
●
Contemperare le esigenze di assistenza e prevenzione degli infortuni, rispettando la riservatezza dei residenti
CAPACITÀ DI RASSICURAZIONE:
●
Garantire la fruibilità degli spazi nel rispetto della privacy.
●
Adottare soluzioni ambientali e abitative in grado di ricreare, all’interno della struttura, condizioni di vita ispirate a quelle
godute dagli residenti al proprio domicilio, coerentemente con quanto previsto dalla normativa vigente in materia di
sicurezza.
CAPACITÀ DI RISPOSTA :
●
Garantire l’accessibilità esterna al luogo in cui sorge la residenza, la segnaletica in evidenza, barriere architettoniche.
●
Rendere funzionale, agevole e sicura l’accessibilità interna, per tutte le tipologie di residenti.
●
Agevolare l’accesso e l’utilizzo degli spazi interni destinati alle attività di socializzazione.
EROGAZIONE PASTI AFFIDABILITÀ.
●
Garantire gli aspetti igienici in relazione alle condizioni del residente, aspetti igienici e nutrizionali dell’alimentazione;
●
Rendere appropriato l’apporto nutrizionale, il regime alimentare, le diete personalizzate, in relazioni allo stato di salute e
alle eventuali allergie alimentari dell'ospite.
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11. EROGAZIONE DELLA PRESTAZIONE ASSISTENZA SOCIO SANITARIA
AFFIDABILITÀ:
•Rendere oggettivo tramite protocolli, il miglioramento dello stato di salute o il mantenimento delle funzioni
psico fisiche del residente.
•Realizzare programmi di stimolazione e di mantenimento dei livelli di autonomia, anche residuale, del
residente.
•Attivare forme di riabilitazione globale finalizzata ad ottenere un recupero che consenta il ritorno al domicilio o
l’inserimento in una struttura a minore intensità assistenziale.
DIMISSIONI CAPACITÀ DI RASSICURAZIONE:
Rendere cosciente il residente, in fase di dimissioni, dei risultati raggiunti in relazione alla diagnosi d’ingresso.
Fornire istruzioni su come mantenere i comportamenti più adeguati per evitare il riacutizzarsi delle
problematiche.
CAPACITÀ DI RISPOSTA :
Fornire indicazioni su come coinvolgere la struttura per programmare eventuali momenti assistenziali futuri.
Il Metodo
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12. Il Metodo
Questo in sintesi la struttura a cui ci rifacciamo
per la creazione di una struttura dedicata agli
anziani autosufficienti a parzialmente
autisufficienti.
Il sopra riportato programma , in forma sintetica
e non ampliata nei dettagli rappresenta la
motivazione e spinta al far bene una struttura
che avrà un impatto circondariale all'ubicazione
di grande effetto.
Anche per quanto riguarda la struttura architettonica,
abbiamo previsto una soluzione moderna ma che
contenesse tutti i criteri necessari strutturali e di un
ambiente confortevole ma facilmente fruibili sia degli
ospiti che del personale impiegato.
Ivi per cui le nostre strutture realizzate in EPS,
saranno rispettose dei criteri di sismicità, protezione
del calore e vivibilità secondo i più moderni standard di
efficientemente energetico almeno di classe B.
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13. La Finanza
ASPETTO FINANZIARIO
Come intendiamo finanziare in parte la realizzazione di questa
struttura?
Ebbene , oggi i tempi sono cambiati e certamente la necessità di
avere garanzie è impellente , visto il crescente bisogno di
redditività e numerazioni contabili , tanto da perdere di vista che
il sociale , dicasi tale perché rivolto a sopperire ai bisogni di altri ,
di molti e non lo si può restringere un contesto puramente
numerico.
Certamente i costi sono molti, ma fortunatamente alcuni nostri
clienti non sentono di dover sottostare a questa regola.
Ivi per cui hanno messo, specificatamente per questa operazione ,
due beni rappresentativi della genialità dell'uomo e che arrivano
da un passato dove l'arte e la bellezza erano straordinariamente
al centro della vita di ognuno.
Le nostre garanzie sono rappresentate da due opere di spessore
mondiale e facenti parte del patrimonio culturale e artistico
universale.
A questo va aggiunto che abbiamo operato in modo tale da
permetterci di utilizzare queste forme di garanzia in modo
semplice ma efficace , non permettendo a terzi di essere aggrediti
fiscalmente e ottimizzando la protezione stesso dei beni .
Vediamo a lato il mezzo, IL TRUST
Il Trust in Italia: focus sulla recentissima novità normativa
a tutela dei creditori
Il D.L. n. 83/2015 (c.d. Decreto Giustizia per la Crescita) entrato in vigore il 27
giugno scorso che ha introdotto il nuovo art. 2929 bis c.c. nella sua attuale
formulazione, rischia di avere un effetto limitante sull'utilizzo dei trust, ma anche
– e soprattutto - sulle donazioni ed i fondi patrimoniali.
Premesse: cos'è il Trust, come funziona, a cosa serve
Il Trust è uno strumento giuridico di origine anglosassone creato per proteggere
beni o diritti quando questi siano destinati ad uno scopo o siano riservati ad uno o
più beneficiari.
Il proprietario originale, detto Disponente o Settlor, trasferisce la
proprietà di tutti o alcuni suoi beni ad un amministratore, detto Trustee, il
quale a sua volta li gestisce con i diritti ed i poteri di un vero proprietario
nell'interesse di uno o più Beneficiari e/o per la realizzazione di uno scopo
specifico.
La principale caratteristica del Trust è il fatto che i beni che si vogliono
vincolare in Trust non sono più di proprietà del Disponente, ma diventano di
proprietà del Trustee, pur non facendo parte del patrimonio personale di
quest'ultimo.
In sostanza, l'effetto è che terzi creditori non possono aggredire i beni oggetto del
Trust ed affidati al Trustee, poiché gli stessi sono sottoposti ad un “vincolo di
destinazione”, rappresentato dallo scopo del Trust deciso dal Disponente nell'atto
di costituzione del Trust, e ad un “vincolo di separazione”: i beni diventano di
proprietà del Trustee ma non si “confondono” con i beni personali di proprietà del
Trustee stesso (per esempio, se egli muore o fallisce, i beni del Trust di cui egli è
proprietario non cadono in successione, né entrano nella massa fallimentare).
Come quindi ribadito da una recente sentenza della Cassazione Civile, la n.
3456/15, «il trust non è un ente dotato di personalità giuridica, ma un insieme di
beni e rapporti destinati ad un fine determinato e formalmente intestati al trustee,
che è l’unico soggetto di riferimento nei rapporti con i terzi non quale legale
rappresentante, ma come colui che dispone del diritto”, per cui “l’effetto proprio
del trust non è quello di dare vita ad un nuovo soggetto di diritto, ma quello di
istituire un patrimonio destinato ad un fine prestabilito».
Il trust, in quanto strumento giuridico estremamente flessibile,
può essere utilizzato per vari scopi: per questioni famigliari
(ad es: vincolare i beni in Trust a favore di un figlio disabile per la
sua tutela futura), per attività filantropiche, per la gestione di
collezioni d'arte, e soprattutto per l'organizzazione di un
efficiente passaggio generazionale dell’azienda e del
patrimonio dell’imprenditore.
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14. La Finanza
Il Coinvolgimento di terze Parti.
●
Certamente la metodologia finanziaria non è tipica ma
si rifà a criteri di finanza più anglosassone che non sud
europea, ma dobbiamo considerare che i tempi
correnti sono di grande trasformazione e di profonda
modifica del tessuto geo-politico e finanziario.
●
Tutto questo tradotto , significa che le istituzioni sono
più avverse e che l'imprenditore deve andare a
ricercare nelle forme di garanzia strumenti più duttili e
finalizzati , piuttosto che il tradizionale prestito
bancario.
●
Come ben si evince anche la socialità sta subendo
profonde mutazione a discapito dell'individuo e questo
chiaramente crea nuove esigenze e nuove prospettive
da creare e che vadano a garantire l'esistenza di
ognuno di noi .
●
Nessuno di noi sarà immune dalla vecchiaia e
dall'impossibilità di dover riflettere sugli anni a venire.
●
Questi principi e queste situazioni ci hanno stimolato a
cercare degli sbocchi innovativi sia per tipologia che
per qualità
●
Anche nel procedere con i nostri strumenti sentiamo
che la condivisione rappresenta una carta da giocare a
più mani.
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15. La Finanza
●
Ecco che abbiamo pensato di abbinare la Finanza
strutturata e estremamente fine a se stessa , con un
modo di fare impresa che volgesse il proprio
sguardo anche a metodologie di condivisione con
più aspetti dell'essere imprenditore.
●
Crediamo che l'investimento, la gestione e la
progettazione vadano accompagnati da situazioni
che si concatenano le une alle altre in modo
semplice e naturale, l'una supporta le altre e via
dicendo.
●
Partire con una capitalizzazione a garanzia,
individuare il redime e progettarne una realtà che
possa espandersi anche nell'area sociale creando
impresa e sostegno non solo ai promotori o gestori
ma anche alla collettività che ne potrà cosi
beneficiare.
●
Un progetto che nel suo insieme può insediare fino
a 300 persone bisognose di servizi, genera
possibilità di lavoro e sostentamento per un intera
collettività , si va dal servizio del panettiere della
lavanderia, dei trasporti dei servizi e della
manovalanza , alla sicurezza e a tutti i servizi se non
primari ma anche secondari e terziari.
●
Oltre chiaramente a generare un indotto per il
comune e indirettamente per finanziare i servizi
comuni.
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