Investimenti futuri: comprare terreni agricoli
Chi è più attento, sa che l’aumento della popolazione e specialmente il miglioramento della condizione socio economica di vaste aree della popolazioni di paesi emergenti, porterà ad aumenti enormi nel consumo di derrate alimentari già dai prossimi anni.
Quindi:
i terreni agricoli, diventeranno assieme ad altre risorse come l’acqua, una fonte primaria di ricchezza.
Essere preparati a riconsiderare la terra come elemento primario è una opportunità unica e indispensabile.
Il nostro staff è composto da agronomi e da esperti nella gestione delle migliori soluzioni per approcciarsi correttamente alla terra, alla sua coltivazione e all'allevamento.
Contattami per informazioni: valerio.rossi@braveconsulting.net
2. Perché investire in terreni agricoli?
Investimenti futuri: comprare
terreni agricoli
Chi è più attento, sa che l’aumento della
popolazione e specialmente il miglioramento
della condizione socio economica di vaste aree
della popolazioni di paesi emergenti, porterà ad
aumenti enormi nel consumo di derrate
alimentari già dai prossimi anni.
Quindi:
i terreni agricoli, diventeranno
assieme ad altre risorse come
l’acqua, una fonte primaria di
ricchezza.
24/01/2024 www.braveconsulting.net 2
4. Export agroalimentare
italiano 2022.
I dati
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Export agroalimentare italiano 2022: la crescita
rispetto al 2021 è del 17%, con numeri
importanti soprattutto in Germania, Stati Uniti
e Francia.
Secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat,
elaborazioni pubblicate a gennaio 2023 e
relative all’anno 2022, l’export food &
beverage italiano è in crescita, e mette a segno
un +17% a valore nel 2022 rispetto al 2021,
raggiungendo quota 60 miliardi di euro. Tra i
prodotti più esportati troviamo al primo il vino,
con 8 miliardi di euro di esportazioni nel 2022,
al secondo posto la pasta e gli altri derivati dai
cereali (oltre 7 miliardi di euro), e al terzo
posto frutta e verdura fresche (5,5 miliardi),
mentre a seguire troviamo formaggi, salumi e
olio di oliva (con numeri in forte aumento per
l’olio di oliva Made in Italy: +23% nell’export
2022 rispetto al 2021).
Il primo mercato di sbocco per
l’agroalimentare italiano è rappresentato
dalla Germania, Paese nel quale l’export
agroalimentare italiano 2022 mette a segno un
+13%. Al secondo posto abbiamo gli Stati Uniti,
con una crescita del 20% dei prodotti food &
beverage Made in Italy nel 2022 rispetto al
2021, mentre al terzo posto c’è la Francia, con
un +17% nel 2022. Tra le altre nazioni i trend di
crescita migliori si registrano in Turchia (+23%)
e nel Regno Unito (+18%), mentre il 2022 è
stato un anno negativo per l’export
agroalimentare italiano in Cina (-20%) e in
Russia (-5%), a causa nel primo caso dei
problemi legati al Covid e nel secondo caso per
via della guerra e delle sanzioni.
Fonte:
https://www.universofood.net/2023/01/24/ex
port-agroalimentare-italiano-2022/
24/01/2024
5. Export di frutta e
verdura. I dati 2023
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• Export di frutta e verdura: i dati relativi all’ultimo anno
segnalano un incremento importante, con numeri
significativi soprattutto in Germania, Gran Bretagna,
Austria e Usa.
• Nel complesso le esportazioni agroalimentari Made in
Italy nel 2022 – rispetto al 2021 – sono cresciute del 17%
a valore, toccando quota 60 miliardi di euro. Il vino
tuttavia, che resta il prodotto italiano più esportato con 8
miliardi di euro di export, ha subito nel 2022 un calo
importante nelle vendite sui mercati esteri più importanti
per il settore (Usa, UK e Germania). E’ stato invece un
anno positivo, il 2022, per la frutta e la verdura italiane,
che sono al terzo posto tra i prodotti food & beverage
Made in Italy più esportati, dietro al vino e alla pasta e
derivati dai cereali, e davanti ai formaggi, ai salumi e
all’olio di oliva.
• Le elaborazioni Coldiretti su dati Istat (numeri pubblicati
a febbraio 2023 e relativi all’anno 2022) segnalano infatti
nel complesso un ottimo 2022 per la frutta e la verdura
italiane, che rispetto al 2021 mettono a segno un +8%
nelle esportazioni, toccando nel complesso quota 5,3
miliardi di euro (con 1,8 miliardi di ortaggi freschi
esportati, e il resto legato soprattutto al trasformato,
comprese salse e concentrati di pomodoro, salse e
concentrati che nel 2022 registrano un ottimo +27%
nell’export).
• Il primo mercato per l’ortofrutta italiana è rappresentato
dalla Germania, che da sola copre il 25% circa del totale
dell’export di frutta e verdura italiane e che nel 2022
mette a segno un +7% per l’ortofrutta Made in Italy. Al
secondo posto troviamo la Francia, Paese nel quale si
registra però un calo del 2% (nel 2022 rispetto al 2021)
nella vendite di frutta e verdura italiane. Al terzo posto
c’è la Gran Bretagna, con un export per l’ortofrutta Made
in Italy che cresce notevolmente (+15% nel 2022), mentre
al quarto posto troviamo l’Austria, Paese nel quale il 2022
si chiude in positivo per l’export ortofrutticolo italiano
(+8%). Al quinto posto ci sono gli Stati Uniti, primo
mercato extra Ue e Paese nel quale la frutta e la verdura
Made in Italy mettono a segno nel 2022 un ottimo +20%
rispetto al 2021.
• Fonte:
https://www.universofood.net/2023/02/08/export-di-
frutta-e-verdura-2023/
24/01/2024 5
6. E ancora…
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La terra è vita!
Immagina la più cupa delle ipotesi: crollo
economico dello stato, perdita del lavoro,
supermercati presi d’assalto. Sto
esagerando ma se prendi il peggiore dei
scenari, stile film americano si deduce
che:
1. Coloro che possederanno la terra
agricola sopravviveranno, gli altri
no. Prendendo uno scenario meno
apocalittico, possedere un terreno
agricolo ti darà la sicurezza di
avere un’ultima ancora di
salvataggio di fronte alla crisi.
2. Coltivare un orto, avere degli
animali, uno spazio dove
trascorrere le giornate di sole oltre
a farti risparmiare denaro e salute
mangiando prodotti naturali, ti
renderà una persona felice.
Garantito.
• Fonte: https://www.aprireazienda.com/vendita-
acquisto-prezzo-terreno-agricolo/
24/01/2024
7. Andamento prezzi
terreni agricoli in
Italia dal 1972
Negli ultimi dieci anni c'è stato
un valore in calo del 10%
mentre in un ottica di lungo
periodo dal 2002 un valore
stabile, praticamente invariato.
La differenza sostanziale
dipende sempre dalle zone
interessate e dal tipo di coltura.
Fonte:
https://www.valoriagricoli.it/analysis/2263
8. Perchè
investire in
terreni
agricoli?
Acquisto diretto
Analizzare un investimento in
agricoltura significa avere anche la
competenza e la conoscenza dei
fattori legati a questo particolare
settore.
Soprattutto se si decide di utilizzare il
terreno acquistato per sfruttarlo
economicamente.
Come diceva Warren Buffet:
“Stai alla larga da ciò che non
conosci”
Troppe volte l’entusiasmo nel
dedicarsi a colture o allevamenti in
allevamenti in luoghi sconosciuti e
sconosciuti e senza una competenza
competenza specifica può comportare
comportare notevoli rischi.
1. Valutate attentamente il Vostro
Vostro obiettivo e le offerte
offerte disponibili sul mercato
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L’incertezza dei mercati
finanziari attuali indica una
strada precisa verso la
riscoperta della Terra come
unico valore nel prossimo
futuro.
“L'uomo appartiene alla terra.
La terra non appartiene
all'uomo.”(Toro Seduto)
9. Considerazioni finali
Domanda: Perché l'agricoltura diventa un tipo di
investimento interessante?
Nick: Crescita della popolazione e delle risorse. C'erano un
miliardo di persone sul pianeta nel 1800. Oggi, siamo
in procinto di superare i 7 miliardi. E la quantità di
terra disponibile che abbiamo rimane la stessa.
Sono aumentati i raccolti attraverso la tecnologia, con
maggiore sicurezza: con nuovi fertilizzanti, irrigazione,
attrezzature all'avanguardia, e le sementi hanno
percorso una lunga strada, in parte grazie all'energia a
basso costo. Ma dovrà continuare a migliorare per
nutrire una popolazione mondiale che aumenta
continuamente. Ed è proprio lì che ci saranno grandi
opportunità di investimento.
Domanda: Si tratta di un problema o un'opportunità?
Nick: I due sono sinonimi, non è vero?
Un rapporto della Stanford University cita: "metà della
popolazione mondiale si troverà di fronte grave crisi
alimentare entro il 2100."
E a causa del continuo sviluppo e dell'urbanizzazione, c'è
sempre meno terra per nutrire sempre più persone.
Secondo i rapporti Bloomberg “da 5 a 8 milioni di ettari
del totale mondiale di 1,5 miliardi (3,7 miliardi di acri)
di terreno agricolo rimarranno incolti ogni anno a
causa del deterioramento della qualità del terreno".
Ma non è solo terra. Anche l'acqua è un problema.
L'Associazione Americana per l'Avanzamento della Scienza
ha scoperto che l’acqua sotterranea che serve il 31% di
quella usata in agricoltura negli Stati Uniti è in via di
esaurimento. Il vasto bacino Aquifer Ogallala (in
Nebraska, Oklahoma e Texas) diventerà probabilmente
non produttivo entro i prossimi 40 anni".
Il resto del mondo deve affrontare simili questioni
idriche. Quindi è sicuramente un problema
incombente.
Come tutte le innovazioni umane, tuttavia, questo
problema verrà trasformato in un enorme
opportunità di investimento.
Fonte: Nick Hodge, Editor, Energy and Capital
24/01/2024 www.braveconsulting.net 9