L'obiettivo del Microprestito è quello di finanziare imprese “non bancabili” che non hanno cioè i requisiti patrimoniali e finanziari per ottenere un finanziamento dal sistema bancario.
I finanziamenti sono erogati ai destinatari sotto forma di mutui con le seguenti caratteristiche:
Importo: da 5.000 a 25.000 Euro
Durata massima: 60 mesi (più preammortamento della durata di 6 mesi).
Tasso di interesse: fisso, pari al 70% del tasso di riferimento UE (dal 1 gennaio 2015 il mutuo viene concesso al tasso dello 0,24%).
2. Il Nuovo Microprestito in Puglia
Importanti novità per il Microcredito d’Impresa, Bando della
Regione Puglia grazie al quale molte imprese “non bancabili”
possono accedere a un finanziamento a tasso agevolato per
lo sviluppo del proprio Business e per il sostegno delle spese
di gestione: il nuovo Avviso, infatti, pubblicato sul Bollettino
Ufficiale della Regione Puglia n. 30 del 26 febbraio 2015 vede
molte novità. Vediamole brevemente insieme.
3. Il Nuovo Microprestito in Puglia – Le Novità
1) Tra i Soggetti Beneficiari, finalmente possono
accedere ai finanziamenti anche le Imprese del
Commercio, che devono risultare operative da
almeno 24 mesi e che devono aver avuto negli
ultimi 12 mesi un fatturato minimo di € 60.000
4. Il Nuovo Microprestito in Puglia – Le Novità
2) per quanto riguarda le forme giuridiche, anche le Srl
ordinarie possono richiedere il MicroPrestito;
3) in merito al requisito della “non bancabilità”, è stato
alzato il limite minimo per non sforare tale parametro:
ora, infatti, sono considerate non bancabili le imprese
con un fatturato massimo, negli ultimi 12 mesi, di
240.000 euro (e non più di 120.000 euro);
5. Il Nuovo Microprestito in Puglia – Le Novità
4) prima del nuovo Bando, ai fini dell’ammissibilità
della domanda di finanziamento, l’impresa doveva
presentare una “garanzia morale” sulla solvibilità e
sulla correttezza dei soggetti proponenti: al posto
della “garanzia morale”, ora l’imprenditore può
produrre una presentazione tecnica dell’iniziativa
realizzata a cura di uffici territoriali di Forze Sociali
rappresentate al CNEL.
6. Il Nuovo Microprestito in Puglia – Da Ricordare...
Alle imprese che rispettano tutte le scadenze del
finanziamento con la restituzione degli importi dovuti
entro i termini previsti, è riconosciuta una premialità
di importo pari a tutti gli interessi pagati nel corso
degli anni.
7. Il Nuovo Microprestito in Puglia – Da Ricordare...
L’importo che può essere richiesto varia da un minimo
di 5.000 a un massimo di 25.000, la durata massima
del finanziamento è di 60 mesi (più preammortamento
della durata di 6 mesi), mentre il tasso di interesse è
fisso ed è pari al 70% del tasso di riferimento UE (dal
1° gennaio 2015 il mutuo viene concesso al tasso dello
0,24%!).
8. Il Nuovo Microprestito in Puglia – Da Ricordare...
Le spese di investimento (opere murarie e assimilate,
macchinari, impianti e attrezzature varie e automezzi
di tipo commerciale, programmi informatici,
trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisto di
diritti di brevetto e licenze) devono rappresentare
almeno il 30% delle spese finanziate.
9. Il Nuovo Microprestito in Puglia – Da Ricordare...
Rientrano tra le altre spese che è possibile finanziare:
materie prime, semilavorati, materiali di consumo;
locazione di immobili o di affitto impianti e
apparecchiature di produzione;
utenze: energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e
connettività;
premi per polizze assicurative.
10. Il Nuovo Microprestito in Puglia – Da Ricordare...
Per accedere al finanziamento, l’impresa deve
compilare una domanda preliminare che descrive le
caratteristiche tecniche ed economiche del progetto, i
profili dei soggetti proponenti, l’ammontare e le
caratteristiche degli investimenti e delle spese
previste. Successivamente, la Regione Puglia convoca
l’imprenditore ad un colloquio di tutoraggio per
valutare la fattibilità del progetto rispetto alle
competenze maturate dall’impresa e alle prospettive
di mercato.
12. Il Nuovo Microprestito in Puglia – ATTENZIONE A...
Non aver avuto protesti per assegni bancari/postali
e/o cambiali e/o vaglia cambiari negli ultimi cinque
anni, salvo che entro il termine dell'attività istruttoria
abbiano proceduto al pagamento del titolo protestato
ed abbiano presentato domanda di riabilitazione al
Tribunale.