XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
Catalogocristina stampa ridotto
1. Gruppo Artisti Locate Triulzi
TRACCE
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Cristina Trivulzio di Belgioioso
2.
3. Cristina fin da giovane fu patriota, intellettuale e fervente attivista, si impegnò moltissimo per unificare l’Italia
finanziando giornali e partecipando attivamente ai moti rivoluzionari.
4. Durante l'assedio della Repubblica Romana, nel 1849, Mazzini le affidò l'organizzazione degli ospedali e Cristina organizzò
una associazione di donne, di tutti i ceti sociali, per assistere i feriti. Tra le sue braccia, all’Ospedale dei Pellegrini, spirò
Goffredo Mameli.
5. La sua vita fu molto movimentata e per sfuggire dalle situazioni avverse,
dovette recarsi in vari paesi stranieri, tra cui Francia, Inghilterra, Malta, Turchia , . . .
6. Esule a Parigi, per i primi mesi visse in un piccolo appartamento. Imparò a cucinare per se stessa e si guadagnò da vivere
impartendo lezioni e cucendo pizzi e coccarde.
7. Esule a Parigi, per i primi mesi visse in un piccolo appartamento. Imparò a cucinare per se stessa e si guadagnò da vivere
impartendo lezioni e cucendo pizzi e coccarde.
8. maschili
Quando tornò alla sua amata Locate,
tra le molte opere sociali per il benessere dei suoi concittadini,
fondò le prime scuole maschili e femminili ed il primo Asilo per
i figli dei contadini.
9. Quando tornò alla sua amata Locate, tra le molte opere sociali per il benessere dei suoi concittadini,
fondò le prime scuole maschili e femminili ed il primo Asilo per i figli dei contadini.
10. Quando tornò alla sua amata Locate, tra le molte opere sociali per il benessere dei suoi concittadini,
fondò le prime scuole maschili e femminili ed il primo Asilo per i figli dei contadini.
11. Quando tornò alla sua amata Locate, tra le molte opere sociali per il benessere dei suoi concittadini,
fondò le prime scuole maschili e femminili ed il primo asilo per i figli dei contadini.
12. “Vogliano le donne felici ed onorate dei tempi avvenire rivolgere tratto tratto il pensiero ai dolori ed alle umiliazioni delle donne
che le precedettero nella vita e ricordare con qualche gratitudine i nomi di quelle che loro apersero e prepararono la via alla non
mai prima goduta, forse appena sognata felicità”.
(Cristina)
13. “La società si è formata sulla supposta inferiorità delle donne . . . . che rimasero confinate tra le mura delle loro case, ove il maggior
numero di esse seppe trovare un pascolo alla propria operosità, rendendo gradito al padrone della casa l'abitarla, e sgravandolo
interamente di quelle cure ch'egli giudicò meschine, noiose ed inferiori di troppo alla sua grandezza”.
(Cristina)
14. Cristina fondò varie riviste sulle quali scrisse approfonditi articoli di politica, religione e vita sociale.
Sui suoi giornali scrissero anche uomini illustri, come Massimo D'Azeglio , Cesare Balbo , . . . .
15. Nel primo numero di “Nuova Antologia” del 1 gennaio 1866, scrisse un articolo che ancora oggi è abbastanza attuale:
“Delle presenti condizioni delle donne e del loro avvenire”.
16. Nel 1861 avvenne finalmente l'unità d'Italia, sogno per il quale Cristina aveva lottato fin da giovane.