2. DUOMODUOMO
Il Duomo di Milano, monumento simbolo del capoluogo lombardo,Il Duomo di Milano, monumento simbolo del capoluogo lombardo,
è dedicato a Santa Maria Nascente ed è situato nell'omonimaè dedicato a Santa Maria Nascente ed è situato nell'omonima
piazza nel centro della città. Per superficie, è la quarta chiesapiazza nel centro della città. Per superficie, è la quarta chiesa
d'Europa, dopo San Pietro in Vaticano, Saint Paul a Londra e lad'Europa, dopo San Pietro in Vaticano, Saint Paul a Londra e la
cattedrale di Siviglia.cattedrale di Siviglia.
3. PALAZZO REALEPALAZZO REALE
Il Palazzo Reale di Milano, sede del governo della città per moltiIl Palazzo Reale di Milano, sede del governo della città per molti
secoli, è oggi un importante centro culturale, sede di mostre edsecoli, è oggi un importante centro culturale, sede di mostre ed
esposizioni.esposizioni.
Originariamente progettato con un sistema di due cortili, poiOriginariamente progettato con un sistema di due cortili, poi
parzialmente demoliti per lasciare spazio al duomo, il palazzo èparzialmente demoliti per lasciare spazio al duomo, il palazzo è
situato alla destra della facciata del duomo in posizione oppostasituato alla destra della facciata del duomo in posizione opposta
rispetto alla Galleria Vittorio Emanuele II. La facciata delrispetto alla Galleria Vittorio Emanuele II. La facciata del
palazzo, seguendo la linea dell'antico cortile, forma unapalazzo, seguendo la linea dell'antico cortile, forma una
rientranza rispetto a piazza del duomo, chiamata piazzetta reale.rientranza rispetto a piazza del duomo, chiamata piazzetta reale.
4. GALLERIA VITTORIO EMANUELE IIGALLERIA VITTORIO EMANUELE II
La Galleria Vittorio Emanuele II di MilanoLa Galleria Vittorio Emanuele II di Milano
è un passaggio coperto che collega piazzaè un passaggio coperto che collega piazza
della Scala e piazza Duomo tra loro e condella Scala e piazza Duomo tra loro e con
due vie (via Silvio Pellico e via Ugodue vie (via Silvio Pellico e via Ugo
Foscolo) tramite due corti bracciFoscolo) tramite due corti bracci
perpendicolari all'asse principale. Fuperpendicolari all'asse principale. Fu
progettata dall'architetto Giuseppeprogettata dall'architetto Giuseppe
Mengoni e realizzata a partire dal 1865 inMengoni e realizzata a partire dal 1865 in
uno stile eclettico, con grottesche,uno stile eclettico, con grottesche,
cariatidi, lunette e lesene, tipico dellacariatidi, lunette e lesene, tipico della
seconda metà dell'Ottocento milanese.seconda metà dell'Ottocento milanese.
In Galleria hanno sede numerosi negozi diIn Galleria hanno sede numerosi negozi di
griffe e marchi prestigiosi oltre chegriffe e marchi prestigiosi oltre che
famosi caffè e ristoranti, da qualche annofamosi caffè e ristoranti, da qualche anno
compagni anche di una nota catena di fastcompagni anche di una nota catena di fast
food. È considerata, con Viafood. È considerata, con Via
Montenapoleone e Via della Spiga, unaMontenapoleone e Via della Spiga, una
delle sedi dello shopping di lussodelle sedi dello shopping di lusso
meneghino.meneghino.
5. PALAZZO DELLA RAGIONEPALAZZO DELLA RAGIONE
Il Palazzo della Ragione si trova inIl Palazzo della Ragione si trova in
piazza dei Mercanti a Milano,piazza dei Mercanti a Milano,
dirimpetto alla Loggia degli Osii.dirimpetto alla Loggia degli Osii.
L'edificio ha una pianta rettangolareL'edificio ha una pianta rettangolare
che si apre come una vera e propriache si apre come una vera e propria
piazza coperta, con due ampie navatepiazza coperta, con due ampie navate
di portici. Tali portici consistono indi portici. Tali portici consistono in
sette archi nei lati maggiori e in duesette archi nei lati maggiori e in due
in quelli minori, posizionati su grossiin quelli minori, posizionati su grossi
pilastri di pietra. Gli archivolti sonopilastri di pietra. Gli archivolti sono
semplici, in laterizio e conci di marmosemplici, in laterizio e conci di marmo
alternati a tutto tondo, salvo quellialternati a tutto tondo, salvo quelli
estremi dei due lati maggiori cheestremi dei due lati maggiori che
sono a sesto acuto.sono a sesto acuto.
Al piano del portico si accede aAl piano del portico si accede a
piazza Mercanti per mezzo di cinquepiazza Mercanti per mezzo di cinque
gradini che occupano tutto il lato.gradini che occupano tutto il lato.
Il piano superiore presenta inIl piano superiore presenta in
facciata, verso la piazza, cinquefacciata, verso la piazza, cinque
grandi trifore, asimmetrichegrandi trifore, asimmetriche
rispetto alle arcate sottostanti oltrerispetto alle arcate sottostanti oltre
ad una finestrella ad arco tondo conad una finestrella ad arco tondo con
l'altorilievo di Oldrado da Tressenol'altorilievo di Oldrado da Tresseno
e la lapide commemorativa dellae la lapide commemorativa della
costruzione a suo nome.costruzione a suo nome.
6. CHIESA DI SAN BABILACHIESA DI SAN BABILA
La chiesa di San Bàbila di Milano si trova nella piazza omonima allaLa chiesa di San Bàbila di Milano si trova nella piazza omonima alla
confluenza di Corso Vittorio Emanuele II, Corso Europa, Corsoconfluenza di Corso Vittorio Emanuele II, Corso Europa, Corso
Monforte e Corso Venezia.Monforte e Corso Venezia.
La chiesa di San Babila è una delleLa chiesa di San Babila è una delle
principali chiese milanesi in stileprincipali chiese milanesi in stile
neoromanico. Delle tre navate,neoromanico. Delle tre navate,
ognuna conclusa da un'absideognuna conclusa da un'abside
semicircolare; la centrale èsemicircolare; la centrale è
coperta a botte mentre le lateralicoperta a botte mentre le laterali
sono a crociera nervata.sono a crociera nervata.
Il tiburio è ottagonale su baseIl tiburio è ottagonale su base
rettangolare.rettangolare.
7. "La Scapigliatura" in mostra a"La Scapigliatura" in mostra a
Palazzo RealePalazzo Reale
Il Palazzo Reale di Milano dedica una grande mostra alla Scapigliatura,Il Palazzo Reale di Milano dedica una grande mostra alla Scapigliatura,
un movimento artistico e letterario che nacque nel capoluogo lombardoun movimento artistico e letterario che nacque nel capoluogo lombardo
nella secondo metà del XIX secolo. Un pandemonio per cambiare l'artenella secondo metà del XIX secolo. Un pandemonio per cambiare l'arte
tenta di ricostruire uno dei momenti più vitali, seppur di breve durata,tenta di ricostruire uno dei momenti più vitali, seppur di breve durata,
dell'arte italiana attraverso 280 opere (dipinti, sculture, opere sudell'arte italiana attraverso 280 opere (dipinti, sculture, opere su
carta), corredate da testi, fotografie, spartiti, per un totale dicarta), corredate da testi, fotografie, spartiti, per un totale di
trentotto artisti entro il ventaglio dei quattro decenni (1860-1900).trentotto artisti entro il ventaglio dei quattro decenni (1860-1900).