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Roma, 9 aprile 2015
Workshop 1
Il Documento Strategico per il Piano Energetico della Regione Lazio
Caratterizzazione morfo-tipologica del patrimonio immobiliare del Lazio
con finalità di efficientamento energetico sistematico
prof. Simone Ombuen simone.ombuen@uniroma3.it
Università Roma Tre
Dipartimento di Architettura
Unità di Ricerca «Pianificazione e clima»
GALA SpA
Energie rinnovabili
Aggiudicatario unico CONSIP 2015
Caratterizzazione morfo-tipologica del patrimonio immobiliare del Lazio
con finalità di efficientamento energetico sistematico
Università Roma Tre
Dipartimento di Architettura
Unità di Ricerca «Pianificazione e clima»
GALA SpA
Energie rinnovabili
Aggiudicatario unico CONSIP 2015
Convenzione GALA SpA – DiA
Responsabili: per GALA SpA, prof. Roberto Guida; per il DiA, prof. Simone Ombuen
Comitato scientifico: Paolo Avarello, Gabriele Bellingeri, Andrea Filpa, Roberto Guida, Paola
Marrone, Anna Laura Palazzo
Gruppo di lavoro: prof. Simone Ombuen (coordinatore). arch. Stefano Magaudda, assegnista di
ricerca, arch. Flavio Camerata, arch. Daria Quaresima, collaboratori.
HW/SW: Lab.Ur. Laboratorio di Urbanistica, Università Roma Tre
Caratterizzazione morfo-tipologica del patrimonio immobiliare del Lazio con finalità di efficientamento energetico sistematico
Università Roma Tre
Dipartimento di Architettura
Unità di Ricerca «Pianificazione e clima»
GALA SpA
Energie rinnovabili
Aggiudicatario unico CONSIP 2015
Scopo dello studio qui presentato è di dare una dimensione quantitativa e di indagare alcuni aspetti
problematici di una possibile azione di efficientamento energetico del patrimonio edilizio del Lazio,
per cogliere gli obiettivi della Strategia Energetica Nazionale, del Pacchetto Clima-Energia UE al 2030,
del Piano di Azione Nazionale per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili (PAN) e dell’accordo
per il burden sharing regionale (intesa Stato-regioni del 24.02.2012 e decreto MISE del 5.3.2012). E da
oggi, dell’erigendo Piano Energetico Regionale del Lazio.
Lo studio, attualmente in corso, è svolto dal Lab.Ur, laboratorio di Urbanistica del Dipartimento di
Architettura di Roma Tre, che ha una storica expertise in materia di interpretazione di fenomeni
territoriali e di sistemi informativi geografici (GIS).
Lo studio è sviluppato nell’ambito di un accordo quadro di ricerca siglato dal Dipartimento con la
società GALA SpA, uno dei primi dieci fornitori nazionali di energia che produce solo da fonti
rinnovabili; installa e gestisce impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo di nuova generazione,
soprattutto su localizzazioni della P.A. e intende ampliare la sua offerta per l’installazione sul
patrimonio residenziale, in modo coordinato agli interventi di efficientamento energetico.
GALA è aggiudicatario unico CONSIP 2015 per i servizi di erogazione di energia elettrica alla P.A. e il
fornitore elettrico unico di EXPO 2015. Ha di recente battuto ACEA nella gara per la fornitura di
energia elettrica al Comune di Roma, e sta valutando l’acquisto della principale azienda di produzione
di pannelli fotovoltaici, la Solsonica di Rieti.
Caratterizzazione morfo-tipologica del patrimonio immobiliare del Lazio con finalità di efficientamento energetico sistematico
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Aggiudicatario unico CONSIP 2015
Evidenze e rilievi maggiori - 1
Il patrimonio edilizio del Lazio risulta abbondante, e caratterizzato da un elevato livello di frammentazione. Si
stimano al 2011 circa 543.000 edifici residenziali a uno o due piani fuori dai centri storici, ai quali vanno
aggiunti circa 53.000 edifici a destinazione agricola o produttiva, che costituiscono una area di mercato a
più elevate potenze installate e con ampie possibilità di autoconsumo.
Le condizioni di investimento per rendere gli alloggi energeticamente autosufficienti sono influenzate dal
ciclo del rinnovo edilizio, con significative correlazioni con l’andamento delle compravendite immobiliari e
della concessione di mutui immobiliari. Gli ultimi dati segnano confortanti elementi di ripresa, con un
incremento delle compravendite a livello nazionale del 3,6% in un anno, e del 12% a Roma. I prestiti
ipotecari hanno visto crescere in un anno l’importo riconosciuto dal 50% al 56% del valore dell’immobile.
Il mercato competitivo che andrà sviluppandosi in futuro sarà caratterizzato da volumi complessivi
decrescenti di energia dispacciata, con un incremento degli autoconsumi, e dal trasferimento dei flussi
finanziari maggiori dal canale consumi, dove si trovavano nel precedente paradigma energetico, al canale
investimenti.
L’avvento del silicio policristallino e dei sistemi integrati fra solare attivo e passivo, ed il crollo del prezzo dei
sistemi di accumulo dell’energia imprimono alle tecnologie del solare una significativa accelerazione
competitiva nei confronti di altri sistemi di produzione energetica da FER. L’elevato livello di innovazione
tecnologica dà anche al settore solare importanti opportunità competitive per l’acquisizione di risorse per la
ricerca & sviluppo nei bandi Horizon 2020 in via di lancio.
Caratterizzazione morfo-tipologica del patrimonio immobiliare del Lazio con finalità di efficientamento energetico sistematico
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Evidenze e rilievi maggiori - 2
In presenza di una sovrabbondanza di capacità produttiva installata e di uno scenario di breve termine di
prezzi calanti dell’energia, la scelta di investimento va valutata non tanto sul classico rendimento interno
(ROE, return over equity), che sarà necessariamente basso, quanto in termini di creazione o aggiunta di
valore sulla possibile valorizzazione del bene al quale l’intervento viene applicato.
Il paradigma economico all’interno del quale compiere le valutazioni d’investimento per l’allestimento delle
capacità produttive è quello di uno scenario deflattivo di lungo periodo. Ciò chiederà di spostare le attività
di investimento in beni durevoli sempre più verso il modello del servizio globale, rendendo anche più
importante l’organizzazione di forme di integrazione fra la produzione dei beni d’investimento e la messa a
disposizione delle risorse finanziarie necessarie.
La configurazione della pianificazione e delle politiche pubbliche per la diffusione delle FER e i risparmio
energetico è positiva:
-per l’avviata redazione del PEAR Lazio
-per l’imminente varo del nuovo sistema nazionale di APE (ENEA) e del relativo database
-per la prevista costituzione del catasto energetico regionale informatizzato
-per l’inclusione dei SEAP 2.0 negli assi di programmazione regionale 2014-2020
- per gli obiettivi sfidanti al 2050 della SEN, con almeno il 60% di produzione energetica da FER e un
raddoppio del grado di elettrificazione
Il numero di abitazioni occupate da residenti consente di quantificare e dare una dimensione
effettiva al numero di famiglie potenzialmente interessate operazioni di efficientamento e di
installazione di sistemi di produzione di energia da FER. Notare che il 50% delle abitazioni
occupate da residenti si trova nel Comune di Roma.
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Fonte: censimenti ISTAT Abitazioni occupate da persone residenti
numero di abitazioni
Anno di Censimento 1971 1981 1991 2001 2011
Viterbo 74.146 87.293 100.803 114.435 131.097
Rieti 40.142 45.302 52.873 59.145 65.802
Roma 984.196 1.156.811 1.349.885 1.440.343 1.681.451
di cui Comune di Roma 794.551 902.301 1.007.074 1.015.995 1.137.391
resto provincia 189.645 254.510 342.811 424.348 544.060
Latina 95.660 123.238 153.308 173.437 208.800
Frosinone 113.213 132.690 158.864 172.677 190.237
Lazio 1.307.357 1.545.334 1.815.733 1.960.037 2.277.387
Italia 15.301.427 17.541.752 19.735.913 21.653.288 24.135.177
Caratterizzazione morfo-tipologica del patrimonio immobiliare del Lazio con finalità di efficientamento energetico sistematico
Il numero di edifici consente di quantificare e dare una dimensione effettiva al numero di possibili operazioni di
efficientamento e di installazione di sistemi di produzione di energia da FER
La stima del numero di edifici al 2011 è stata ottenuta analizzando per campioni i tessuti insediativi inclusi nei
perimetri dei centri e dei nuclei da censimento 2011 esterni all’edificato della Carta d’Uso del Suolo della Regione
Lazio al 2001, attraverso un campionamento su aree tipiche, individuate per tipi di tessuto insediativo e per
provincia. Lo studio verrà ripetuto con l’utilizzo dei microdati ISTAT 2011 per sezione di censimento.
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Edifici ad uso abitativo nel Lazio, per epoca di costruzione
Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT e su Cus Lazio 2001
Provincia
prima del
1945
tra il 1946
e il 1981
tra il 1982
e il 1991
tra il 1992
e il 2001
tra il 2002
e il 2011
proiezione
Viterbo 24.055 29.740 8.693 5.956 8.733
Rieti 29.494 22.198 5.400 2.809 4.756
Roma 58.236 215.317 56.225 30.853 47.913
di cui Roma Comune 21.057 83.926 15.288 7.442 n.d.
di cui resto provincia 37.179 131.391 40.937 23.411 n.d.
Latina 18.616 67.313 16.426 7.417 7.183
Frosinone 35.308 78.058 14.318 6.135 12.435
Totali 165.709 412.626 101.062 53.170 81.019
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Qui a fianco un approfondimento per
individuare le zone del territorio con il
maggior numero di edifici residenziali a
uno o due piani. Sono evidenziate tutte le
sezioni di censimento al 2001 che
presentino più di due edifici per ettaro e
nelle quali più dell’80% dell’edificato sia in
edifici a uno o due piani.
Da notare gli addensamenti della zona dei
Castelli Romani, del sistema Frosinone-
Sora, del sistema costiero fra Torvajanica
e Anzio e fra il Circeo e Terracina
Lo studio verrà ripetuto con l’utilizzo dei
microdati ISTAT 2011 per sezione di
censimento.
Struttura del patrimonio abitativo del Lazio al 2011
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Fonte: ISTAT
censimento 2011
Dati definitivi
edifici
residenziali
utilizzati
abitazioni
occupate da
persone
residenti
(valori
assoluti)
numero
medio di
abitaz.ni
per edificio
residenz.
utilizzato
superficie
per
occupante
delle
abitazioni
(mq)
(valori medi)
superficie delle
abitazioni (mq)
(valori assoluti)
mq di
abitazione
per edificio
sup.
media
abitaz.ni
Viterbo 75.053 131.097 5,8% 1,7 41,85 12.990.798 6,1% 173,09 99,09
Rieti 65.057 65.802 2,9% 1,0 41,75 6.438.793 3,0% 98,97 97,85
Roma 393.664 1.681.451 73,8% 4,3 39,21 154.190.999 71,9% 391,68 91,70
di cui Roma comune 137.021 1.137.391 49,9% 8,3 40,40 103.499.074 48,3% 755,35 91,00
resto provincia 256.643 544.060 23,9% 2,1 50.691.925 23,6% 197,52 93,17
Latina 121.026 208.800 9,2% 1,7 37,28 20.222.968 9,4% 167,10 96,85
Frosinone 146.410 190.237 8,4% 1,3 41,86 20.529.147 9,6% 140,22 107,91
Lazio 801.210 2.277.387 100,0% 2,8 39,49 214.372.705 100,0% 267,56 94,13
Italia 12.187.698 24.135.177 2,0 40,68 2.396.691.555 196,65 99,30
Come si può notare il numero medio di abitazioni per edificio varia molto da provincia a provincia
Si passa dalle 8,3 all’interno di Roma alle 2,1 del resto della provincia, alle 1,7 abitazioni per edificio
delle province di Latina e Viterbo, alle 1,3 di Frosinone e a una per edificio in provincia di Rieti.
Inoltre la metà delle abitazioni occupate da residenti del Lazio è all’interno di Roma Capitale.
Le tipologie d’intervento previste dal PAEE 2014 sono : intervento globale e intervento parziale.
Intervento globale
Interessa circa il 3,5% degli edifici realizzati dal 1946 al 2005 per il monofamiliare e circa il 3% per il plurifamiliare,
per una superficie annua pari a circa 51,6 milioni di m2. La potenzialità di intervento per migliorare l’efficienza
energetica, su questa popolazione di edifici, è maggiore negli edifici costruiti tra il 1946 e il 1980. Nel caso del
Lazio si tratta di un complesso di 1.989.774 abitazioni realizzate prima del 1981; applicando a tale insieme le
percentuali di intervento annuo definite a livello nazionale si tratterebbe di una cifra di oltre 60.000 abitazioni
l’anno. Riferendosi agli 412.626 edifici realizzati nel Lazio fra il 1946 e il 1981 si tratterebbe di intervenire su circa
14.500 edifici l’anno. Tali edifici hanno una media unitaria di 4,8 alloggi, più alta di quelli degli altri periodi.
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Intervento parziale
Interessa appartamenti e interventi su parti comuni e impianti degli edifici plurifamiliari. Nel PAEE si stima che sia
possibile intervenire in maniera efficace su circa il 4% degli edifici, per una superficie annua pari a circa 118,5
milioni di m2. Per stimare il risparmio conseguibile si è operato differenziando gli interventi tra edifici
monofamiliari e plurifamiliari realizzati tra il 1946 e il 2005, con diverse percentuali di riduzione dei consumi in
funzione del singolo intervento considerato.
Applicando la percentuale nazionale del 4% annuo alle 1.989.774 abitazioni realizzate prima del 1981 ed
assumendo che la percentuale di appartamenti in edifici plurifamiliari sia quella riscontrata nel 2001 (85%) si
tratterebbe di assoggettare ad intervento parziale circa 68.000 abitazioni annue.
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Stante la frammentazione del patrimonio abitativo e le caratteristiche sostanzialmente
differenti fra le diverse modalità d’intervento risulta necessario procedere ad una
caratterizzazione territoriale del patrimonio del Lazio, che dia conto delle
differenziazioni a livello territoriale e climatico, e consenta la costruzione di quadri
valutativi in relazione ai diversi potenziali energetici territoriali presenti nei diversi
contesti.
Grazie a tale caratterizzazione è possibile:
- mirare con maggior definizione le modalità d’intervento più adatte per ciascun contesto
territoriale;
- Individuare le opportune scale d’intervento, sia per gli interventi globali che per gli
interventi parziali;
- costruire una base di appoggio per la redazione dei PAES 2.0, producendo la definizione
di un inventario del patrimonio edilizio coerente sia per la produzione delle baseline per
età di costruzione che per il coordinamento delle azioni di efficientamento;
- misurare con esattezza lo sviluppo delle azioni previste dal PER Lazio, ed il grado di
raggiungimento dei diversi obiettivi assunti, agevolando la fase di monitoraggi e
reporting del PER e dei PAES 2.0.
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Approfondimento sugli edifici a uno e due piani
Fra gli elementi di maggiore interesse vi è la definizione della ubicazione e della
distribuzione territoriale del patrimonio edilizio a uno e due piani, quello per il quale le
operazioni di efficientamento energetico e di installazione di sistemi di produzione
energetica da FER (in particolare il solare fotovoltaico) sono eseguibili con maggiore
semplicità, senza la necessità di montare grandi estensioni di ponteggi provvisionali ma
operando con trabattelli e bracci oleodinamici, ed inoltre potendo contare in linea di
massima sulla disponibilità di suolo pertinenziale all’intorno degli edifici.
Tale categoria del patrimonio è inoltre quella per la quale le operazioni di cantiere
prevedono minori complessità; si tratta quindi di una categoria essenziale per consentire
un rapido avvio del processo di attuazione del PER e per rendere concretamente
raggiungibili gli stringenti impegni assunti al 2020
Le elaborazioni seguenti si concentrano quindi sulla caratterizzazione territoriale di tale
specifico patrimonio, mettendone in luce vari aspetti d’interesse.
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Percentuale di
edifici residenziali
a 1 e 2 piani
sul totale
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Reddito medio per dichiarante
per comune, anno 2011.
Dati del Ministero dell'Economia
e delle Finanze.
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Esempi di schede di
campionamento dei
tessuti residenziali
Stima del numero di stalle o capannoni ad uso agricolo
Una importante componente di potenziale domanda per interventi di efficientamento sono le aziende agricole, in
quanto aziende energivore, e senza specifici problemi di spazio fisico per la realizzazione degli impianti.
Per stimare il numero di capannoni a uso agricolo sono stati usati i dati del censimento ISTAT dell’agricoltura 2010.
Non tutte le aziende agricole sono fornite di capannoni di una certa dimensione, adatti a ospitare un impianto
fotovoltaico. Molte aziende agricole registrate, inoltre, sono soltanto una realtà “fiscale” e non possiedono
attrezzature. Si è cercato dunque di stimare il numero minimo di aziende che siano provviste di almeno un
capannone.
Il numero totale di aziende censite nella Regione Lazio è 98.216. Al fine di filtrare questo dato eliminando le
aziende più piccole e quelle “spurie”, si è assunto che le aziende di grandezza superiore a una certa soglia abbiano
realmente un’attività e siano fornite di almeno un capannone o un ricovero potenzialmente utilizzabile. Le aziende
con superficie agricola utilizzata superiore a 10 ettari sono 10.470. Si può dunque stimare che nella Regione Lazio
vi siano almeno 10.470 capannoni potenzialmente utilizzabili per il montaggio di un impianto fotovoltaico.
Una differente approssimazione (per difetto) si può ottenere prendendo in considerazione le aziende di
allevamento. Si è assunto che tutte le aziende di allevamento che abbiano almeno un certo numero di capi siano
attive e provviste di almeno un capannone. Calcolando quindi il numero di aziende da allevamento con numero di
capi superiore a una certa soglia, si è ottenuto il numero minimo di stalle o capannoni ad uso agricolo presente
nella Regione Lazio.
Le tavole di dati del censimento dell’agricoltura forniscono il numero di aziende da allevamento suddivise per tipo
di allevamento e numero di capi. Gli allevamenti più numerosi sono quelli di bovini, presenti in 8.656 aziende. Il
numero totale di aziende con più di 5 capi di bovini è pari a 4.535. Si può dunque stimare che nella Regione Lazio
vi siano almeno 4.535 capannoni potenzialmente utilizzabili per il montaggio di un impianto fotovoltaico.
Le schede che seguono forniscono alcuni esempi di aziende agricole in tre diverse zone geografiche del Lazio.
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Esempi di schede di
campionamento delle
aziende agricole
Metodologia di stima del numero di edifici bassi (1 e 2 piani) con copertura a falda
Per stimare il numero di edifici bassi aventi copertura a falda è stato effettuato un campionamento di 85 sezioni di
censimento suddivise per aree geografiche e zone climatiche.
I comuni del Lazio sono suddivisi in quattro zone climatiche:
- zona C, (900-1.400 gradi giorno), comprendente la maggior parte dei comuni costieri;
- zona D, (1.400-2.100 gradi giorno), comprendente la maggior parte dei comuni della fascia intermedia tra costa e rilievi;
- zone E ed F, (oltre 2.100 gradi giorno), comprendenti sostanzialmente i comuni collinari e montani.
I campionamenti sono stati effettuati sulle zone C e D, assumendo che nelle altre due zone quasi tutti gli edifici abbiano
copertura a falda. Sono state scelte sezioni di censimento aventi una percentuale di edifici bassi (1 e 2 piani) superiore
all’80%, in modo tale da ridurre al minimo il margine di errore nella stima del totale regionale di edifici bassi con copertura
a falda.
Al fine di ottenere una rappresentazione omogenea del territorio regionale, le sezioni di censimento da sottoporre a
campionamento sono state scelte seguendo una classificazione per zona climatica e area geografica: le classi sono il
risultato di un’intersezione tra le due zone climatiche analizzate (C, D) e le differenti aree geografiche (fascia costiera,
fascia intermedia; sud, centro, nord). Per ciascuna classe sono stati scelti 10 comuni; la classe comprendente il Comune di
Roma include qualche campione in più data la sua importanza in termini quantitativi.
In ciascuna sezione scelta, sono stati contati, tramite esame visivo su immagine satellitare, gli edifici con copertura a
falda; questo numero è stato poi espresso tramite percentuale sul totale degli edifici. A partire dalla percentuale media di
ciascuna classe campionata è stata stimata la media per ciascuna zona climatica; moltiplicando poi queste percentuali
medie per il numero di edifici bassi precedentemente calcolati per ciascuna zona climatica, è stato ottenuto il numero di
edifici bassi con copertura a falda per zona climatica, e il numero totale di edifici bassi con copertura a falda a livello
regionale.
In base a tale stima gli edifici a 1 o 2 piani e con copertura a falda sono circa 430.000.
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Il percorso di decarbonizzazione e di efficientamento del patrimonio edilizio si basa su
alcuni pilastri fondamentali, fra i quali:
- Interventi di incremento dell’efficienza termica degli edifici (coibenza, serramenti)
- Interventi di sostituzione dell’energia da fonti fossili con fonti rinnovabili e carbon free
- Interventi di intelligenza nell’uso dell’energia (sistemistica, software, ICT, smartness)
- Utilizzo sinergico di risorse economiche e capacità operative sia pubbliche che private
Il PER non sarà un piano che si svilupperà solo all’interno della sfera pubblica; il lungo
elenco di soggetti e stakeholders richiamati nell’allegato II al Documento Strategico oggi in
discussione ne è la palese conferma.
Per una corretta programmazione del processo di decarbonizzazione della componente
immobiliare del sistema insediativo del Lazio è necessario acquisire e coordinare su
supporto georiferito informazioni afferenti a diverse dimensioni.
Qui di seguito alcune prime elaborazioni relative a dati GSE, dati sul reddito dichiarato,
dati sul grado di vincolo paesaggistico vigente, dati sull’andamento del mercato
immobiliare e sulla concessione di prestiti ipotecari.
Esempi di altri strati informativi pertinenti alla
definizione del PER Lazio
Esempi di altri strati informativi pertinenti alla
definizione del PER Lazio: dati GSE
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Esempi di altri strati informativi pertinenti alla
definizione del PER Lazio: i gradi di vincolo derivanti
dalla pianificazione paesistica
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Uno degli elementi di limitazione del pieno sviluppo delle installazioni di sistemi
fotovoltaici sono i gradi di vincolo a protezione degli aspetti paesaggistici, fissati dal
PTPR. Ogni qualvolta ci si trovi in presenza di vincoli paesaggistici sarà necessario
produrre una Relazione Paesaggistica (o studio di inserimento paesaggistico), che mostri
in quale modo si è tenuto conto dei vincoli esistenti, minimizzando o eliminando i
possibili impatti.
La possibilità di individuare su base di cartografia georiferita i gradi di vincolo vigenti,
elaborata per singola sezione di censimento e ricomposta per il sistema delle subdeleghe
comunali alla gestione del vincolo, aggiunge gradi di fattibilità agli interventi,
consentendo di programmare anche il tipo di competenze e di elaborazioni progettuali
necessarie al buon fine degli interventi.
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Andamento del mercato immobiliare nel Lazio
Gli investimenti in sistemi per rendere gli alloggi energeticamente autosufficienti sono abbastanza importanti in
relazione al valore degli immobili, e connessi in misura significativa al momento dell’acquisto, in occasione del
quale è abituale dar corso a interventi di rinnovo, ristrutturazione e/o straordinaria manutenzione.
È per questo che tali investimenti, oltre che connessi al reddito disponibile, agli andamenti degli incentivi ed alla
relativa evoluzione normativa, mostrano correlazioni con l’andamento delle compravendite immobiliari e della
concessione di mutui immobiliari.
Gli ultimi dati dell’OMI sull’andamento del mercato immobiliare segnano confortanti elementi di ripresa, dopo un
settennio drammatico.
Università Roma Tre
Dipartimento di Architettura
Unità di Ricerca «Pianificazione e clima»
GALA SpA
Energie rinnovabili
Aggiudicatario unico CONSIP 2015
Fonte: OMI
Osservatorio del
Mercato Immobiliare
L’accesso al credito
Quanto all’andamento dei prestiti ipotecari per gli acquisti immobiliari, nell’opinione delle agenzie immobiliari
intervistate l’importo mediamente riconosciuto nel centro Italia si aggira attorno al 56% del valore, in calo rispetto
al 65% mediamente riconosciuto nel 2011 ma in incremento rispetto al 50% circa del primo trimestre 2013.
Data la fonte essenzialmente privata delle risorse che danno avvio ai processi di efficientamento e di installazione
di sistemi di produzione energetica da FER, la concessione di prestiti è una componente essenziale per garantire il
conseguimento degli obiettivi del PER Lazio.
Università Roma Tre
Dipartimento di Architettura
Unità di Ricerca «Pianificazione e clima»
GALA SpA
Energie rinnovabili
Aggiudicatario unico CONSIP 2015
Dato il più basso livello
riconosciuto in Italia centrale
al rapporto tra prestito e
valore dell’immobile, appare
ragionevole prevedere delle
specifiche misure di
agevolazione all’accesso al
credito per opere di
efficientamento energetico.
Fonte: Banca d’Italia, Supplementi
al bollettino statistico. Indagini
campionarie. Sondaggio
congiunturale sul mercato delle
abitazioni in Italia. Ottobre 2014
Bibliografia/sitografia
Comitato Termotecnico Italiano (2014), “Rapporto sullo stato di attuazione della Certificazione Energetica degli Edifici”
http://www.cti2000.eu/app/download/8292225885/RAPPORTO+2014.pdf
Rapporto ONRE 2013, CRESME-legambiente
Regione Piemonte (2014), Piano energetico-ambientale regionale http://www.regione.piemonte.it/energia/pianoEnergReg.htm
Regione Lombardia (2014), programma energetico-ambientale regionale http://www.energialombardia.eu/pear
Regione Veneto (2013), Piano energetico regionale: fonti rinnovabili, risparmio O energetico, efficienza energetica
http://www.regione.veneto.it/web/energia/dettaglio-news?_spp_detailId=2593743
Regione Emilia Romagna (2012), Piano Energetico Regionale
Airaudo F, Balsamelli L, Corgnati SP (2014), “Database energetico degli edifici: uno strumento chiave per la riqualificazione dell’edilizia esistente”
http://www.catastoenergeticoconsumi.it/sites/default/files/users/Daniela%20Stimolo/DATABASE%20ENERGETICO%20DEGLI%20EDIFICI.pdf
Casacchia O, Crisci M (2013), “La popolazione dell’area metropolitana di Roma. Evoluzione demografica e previsione al 2024”, Istituto di Ricerche sulla
Popolazione e le Politiche Sociali http://www.irpps.cnr.it/e-pub/ojs/index.php/wp/article/download/56/109
Saggini P (2014) “Open Data & Energy mapping per la pianificazione energetica a scala urbana”, IUAV, Venezia
http://www.ricercasit.it/public/documenti/dottorato/_website/images/open_data/Pubblicazione%20dei%20dati%20geografici%20liberi.swf
Banca d’Italia, Supplementi al bollettino statistico. Indagini campionarie. Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia. Ottobre 2014
CTI – Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente. Attuazione della certificazione energetica degli edifici in Italia. Rapporto 2014
GSE – Rapporto statistico 2013 Solare Fotovoltaico
ISTAT, statistiche flash. III trimestre 2014. Prezzi delle abitazioni, dati provvisori – 15.01.2015 http://www.istat.it/it/archivio/144323
Osservatorio del Mercato Immobiliare, nota trimestrale. Andamento del mercato immobiliare nel III trimestre 2014
Terzo Rapporto dell’Osservatorio congiunto Legambiente - Fillea Cgil - Filca Cisl - Feneal Uil “Costruire il futuro”. Innovazione e sostenibilità nel settore
edilizio. 2014
Università Roma Tre
Dipartimento di Architettura
Unità di Ricerca «Pianificazione e clima»
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Energie rinnovabili
Aggiudicatario unico CONSIP 2015
Grazie per l’attenzione
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Dipartimento di Architettura
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Workshop 1 - Università Roma Tre Dipartimento di Architettura - prof. Ombuen Simone

  • 1. Roma, 9 aprile 2015 Workshop 1 Il Documento Strategico per il Piano Energetico della Regione Lazio Caratterizzazione morfo-tipologica del patrimonio immobiliare del Lazio con finalità di efficientamento energetico sistematico prof. Simone Ombuen simone.ombuen@uniroma3.it Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015
  • 2. Caratterizzazione morfo-tipologica del patrimonio immobiliare del Lazio con finalità di efficientamento energetico sistematico Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015 Convenzione GALA SpA – DiA Responsabili: per GALA SpA, prof. Roberto Guida; per il DiA, prof. Simone Ombuen Comitato scientifico: Paolo Avarello, Gabriele Bellingeri, Andrea Filpa, Roberto Guida, Paola Marrone, Anna Laura Palazzo Gruppo di lavoro: prof. Simone Ombuen (coordinatore). arch. Stefano Magaudda, assegnista di ricerca, arch. Flavio Camerata, arch. Daria Quaresima, collaboratori. HW/SW: Lab.Ur. Laboratorio di Urbanistica, Università Roma Tre
  • 3. Caratterizzazione morfo-tipologica del patrimonio immobiliare del Lazio con finalità di efficientamento energetico sistematico Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015 Scopo dello studio qui presentato è di dare una dimensione quantitativa e di indagare alcuni aspetti problematici di una possibile azione di efficientamento energetico del patrimonio edilizio del Lazio, per cogliere gli obiettivi della Strategia Energetica Nazionale, del Pacchetto Clima-Energia UE al 2030, del Piano di Azione Nazionale per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili (PAN) e dell’accordo per il burden sharing regionale (intesa Stato-regioni del 24.02.2012 e decreto MISE del 5.3.2012). E da oggi, dell’erigendo Piano Energetico Regionale del Lazio. Lo studio, attualmente in corso, è svolto dal Lab.Ur, laboratorio di Urbanistica del Dipartimento di Architettura di Roma Tre, che ha una storica expertise in materia di interpretazione di fenomeni territoriali e di sistemi informativi geografici (GIS). Lo studio è sviluppato nell’ambito di un accordo quadro di ricerca siglato dal Dipartimento con la società GALA SpA, uno dei primi dieci fornitori nazionali di energia che produce solo da fonti rinnovabili; installa e gestisce impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo di nuova generazione, soprattutto su localizzazioni della P.A. e intende ampliare la sua offerta per l’installazione sul patrimonio residenziale, in modo coordinato agli interventi di efficientamento energetico. GALA è aggiudicatario unico CONSIP 2015 per i servizi di erogazione di energia elettrica alla P.A. e il fornitore elettrico unico di EXPO 2015. Ha di recente battuto ACEA nella gara per la fornitura di energia elettrica al Comune di Roma, e sta valutando l’acquisto della principale azienda di produzione di pannelli fotovoltaici, la Solsonica di Rieti.
  • 4. Caratterizzazione morfo-tipologica del patrimonio immobiliare del Lazio con finalità di efficientamento energetico sistematico Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015 Evidenze e rilievi maggiori - 1 Il patrimonio edilizio del Lazio risulta abbondante, e caratterizzato da un elevato livello di frammentazione. Si stimano al 2011 circa 543.000 edifici residenziali a uno o due piani fuori dai centri storici, ai quali vanno aggiunti circa 53.000 edifici a destinazione agricola o produttiva, che costituiscono una area di mercato a più elevate potenze installate e con ampie possibilità di autoconsumo. Le condizioni di investimento per rendere gli alloggi energeticamente autosufficienti sono influenzate dal ciclo del rinnovo edilizio, con significative correlazioni con l’andamento delle compravendite immobiliari e della concessione di mutui immobiliari. Gli ultimi dati segnano confortanti elementi di ripresa, con un incremento delle compravendite a livello nazionale del 3,6% in un anno, e del 12% a Roma. I prestiti ipotecari hanno visto crescere in un anno l’importo riconosciuto dal 50% al 56% del valore dell’immobile. Il mercato competitivo che andrà sviluppandosi in futuro sarà caratterizzato da volumi complessivi decrescenti di energia dispacciata, con un incremento degli autoconsumi, e dal trasferimento dei flussi finanziari maggiori dal canale consumi, dove si trovavano nel precedente paradigma energetico, al canale investimenti. L’avvento del silicio policristallino e dei sistemi integrati fra solare attivo e passivo, ed il crollo del prezzo dei sistemi di accumulo dell’energia imprimono alle tecnologie del solare una significativa accelerazione competitiva nei confronti di altri sistemi di produzione energetica da FER. L’elevato livello di innovazione tecnologica dà anche al settore solare importanti opportunità competitive per l’acquisizione di risorse per la ricerca & sviluppo nei bandi Horizon 2020 in via di lancio.
  • 5. Caratterizzazione morfo-tipologica del patrimonio immobiliare del Lazio con finalità di efficientamento energetico sistematico Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015 Evidenze e rilievi maggiori - 2 In presenza di una sovrabbondanza di capacità produttiva installata e di uno scenario di breve termine di prezzi calanti dell’energia, la scelta di investimento va valutata non tanto sul classico rendimento interno (ROE, return over equity), che sarà necessariamente basso, quanto in termini di creazione o aggiunta di valore sulla possibile valorizzazione del bene al quale l’intervento viene applicato. Il paradigma economico all’interno del quale compiere le valutazioni d’investimento per l’allestimento delle capacità produttive è quello di uno scenario deflattivo di lungo periodo. Ciò chiederà di spostare le attività di investimento in beni durevoli sempre più verso il modello del servizio globale, rendendo anche più importante l’organizzazione di forme di integrazione fra la produzione dei beni d’investimento e la messa a disposizione delle risorse finanziarie necessarie. La configurazione della pianificazione e delle politiche pubbliche per la diffusione delle FER e i risparmio energetico è positiva: -per l’avviata redazione del PEAR Lazio -per l’imminente varo del nuovo sistema nazionale di APE (ENEA) e del relativo database -per la prevista costituzione del catasto energetico regionale informatizzato -per l’inclusione dei SEAP 2.0 negli assi di programmazione regionale 2014-2020 - per gli obiettivi sfidanti al 2050 della SEN, con almeno il 60% di produzione energetica da FER e un raddoppio del grado di elettrificazione
  • 6. Il numero di abitazioni occupate da residenti consente di quantificare e dare una dimensione effettiva al numero di famiglie potenzialmente interessate operazioni di efficientamento e di installazione di sistemi di produzione di energia da FER. Notare che il 50% delle abitazioni occupate da residenti si trova nel Comune di Roma. Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015 Fonte: censimenti ISTAT Abitazioni occupate da persone residenti numero di abitazioni Anno di Censimento 1971 1981 1991 2001 2011 Viterbo 74.146 87.293 100.803 114.435 131.097 Rieti 40.142 45.302 52.873 59.145 65.802 Roma 984.196 1.156.811 1.349.885 1.440.343 1.681.451 di cui Comune di Roma 794.551 902.301 1.007.074 1.015.995 1.137.391 resto provincia 189.645 254.510 342.811 424.348 544.060 Latina 95.660 123.238 153.308 173.437 208.800 Frosinone 113.213 132.690 158.864 172.677 190.237 Lazio 1.307.357 1.545.334 1.815.733 1.960.037 2.277.387 Italia 15.301.427 17.541.752 19.735.913 21.653.288 24.135.177 Caratterizzazione morfo-tipologica del patrimonio immobiliare del Lazio con finalità di efficientamento energetico sistematico
  • 7. Il numero di edifici consente di quantificare e dare una dimensione effettiva al numero di possibili operazioni di efficientamento e di installazione di sistemi di produzione di energia da FER La stima del numero di edifici al 2011 è stata ottenuta analizzando per campioni i tessuti insediativi inclusi nei perimetri dei centri e dei nuclei da censimento 2011 esterni all’edificato della Carta d’Uso del Suolo della Regione Lazio al 2001, attraverso un campionamento su aree tipiche, individuate per tipi di tessuto insediativo e per provincia. Lo studio verrà ripetuto con l’utilizzo dei microdati ISTAT 2011 per sezione di censimento. Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015 Edifici ad uso abitativo nel Lazio, per epoca di costruzione Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT e su Cus Lazio 2001 Provincia prima del 1945 tra il 1946 e il 1981 tra il 1982 e il 1991 tra il 1992 e il 2001 tra il 2002 e il 2011 proiezione Viterbo 24.055 29.740 8.693 5.956 8.733 Rieti 29.494 22.198 5.400 2.809 4.756 Roma 58.236 215.317 56.225 30.853 47.913 di cui Roma Comune 21.057 83.926 15.288 7.442 n.d. di cui resto provincia 37.179 131.391 40.937 23.411 n.d. Latina 18.616 67.313 16.426 7.417 7.183 Frosinone 35.308 78.058 14.318 6.135 12.435 Totali 165.709 412.626 101.062 53.170 81.019 Caratterizzazione morfo-tipologica del patrimonio immobiliare del Lazio con finalità di efficientamento energetico sistematico
  • 8. Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015 Qui a fianco un approfondimento per individuare le zone del territorio con il maggior numero di edifici residenziali a uno o due piani. Sono evidenziate tutte le sezioni di censimento al 2001 che presentino più di due edifici per ettaro e nelle quali più dell’80% dell’edificato sia in edifici a uno o due piani. Da notare gli addensamenti della zona dei Castelli Romani, del sistema Frosinone- Sora, del sistema costiero fra Torvajanica e Anzio e fra il Circeo e Terracina Lo studio verrà ripetuto con l’utilizzo dei microdati ISTAT 2011 per sezione di censimento.
  • 9. Struttura del patrimonio abitativo del Lazio al 2011 Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015 Fonte: ISTAT censimento 2011 Dati definitivi edifici residenziali utilizzati abitazioni occupate da persone residenti (valori assoluti) numero medio di abitaz.ni per edificio residenz. utilizzato superficie per occupante delle abitazioni (mq) (valori medi) superficie delle abitazioni (mq) (valori assoluti) mq di abitazione per edificio sup. media abitaz.ni Viterbo 75.053 131.097 5,8% 1,7 41,85 12.990.798 6,1% 173,09 99,09 Rieti 65.057 65.802 2,9% 1,0 41,75 6.438.793 3,0% 98,97 97,85 Roma 393.664 1.681.451 73,8% 4,3 39,21 154.190.999 71,9% 391,68 91,70 di cui Roma comune 137.021 1.137.391 49,9% 8,3 40,40 103.499.074 48,3% 755,35 91,00 resto provincia 256.643 544.060 23,9% 2,1 50.691.925 23,6% 197,52 93,17 Latina 121.026 208.800 9,2% 1,7 37,28 20.222.968 9,4% 167,10 96,85 Frosinone 146.410 190.237 8,4% 1,3 41,86 20.529.147 9,6% 140,22 107,91 Lazio 801.210 2.277.387 100,0% 2,8 39,49 214.372.705 100,0% 267,56 94,13 Italia 12.187.698 24.135.177 2,0 40,68 2.396.691.555 196,65 99,30 Come si può notare il numero medio di abitazioni per edificio varia molto da provincia a provincia Si passa dalle 8,3 all’interno di Roma alle 2,1 del resto della provincia, alle 1,7 abitazioni per edificio delle province di Latina e Viterbo, alle 1,3 di Frosinone e a una per edificio in provincia di Rieti. Inoltre la metà delle abitazioni occupate da residenti del Lazio è all’interno di Roma Capitale.
  • 10. Le tipologie d’intervento previste dal PAEE 2014 sono : intervento globale e intervento parziale. Intervento globale Interessa circa il 3,5% degli edifici realizzati dal 1946 al 2005 per il monofamiliare e circa il 3% per il plurifamiliare, per una superficie annua pari a circa 51,6 milioni di m2. La potenzialità di intervento per migliorare l’efficienza energetica, su questa popolazione di edifici, è maggiore negli edifici costruiti tra il 1946 e il 1980. Nel caso del Lazio si tratta di un complesso di 1.989.774 abitazioni realizzate prima del 1981; applicando a tale insieme le percentuali di intervento annuo definite a livello nazionale si tratterebbe di una cifra di oltre 60.000 abitazioni l’anno. Riferendosi agli 412.626 edifici realizzati nel Lazio fra il 1946 e il 1981 si tratterebbe di intervenire su circa 14.500 edifici l’anno. Tali edifici hanno una media unitaria di 4,8 alloggi, più alta di quelli degli altri periodi. Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015
  • 11. Intervento parziale Interessa appartamenti e interventi su parti comuni e impianti degli edifici plurifamiliari. Nel PAEE si stima che sia possibile intervenire in maniera efficace su circa il 4% degli edifici, per una superficie annua pari a circa 118,5 milioni di m2. Per stimare il risparmio conseguibile si è operato differenziando gli interventi tra edifici monofamiliari e plurifamiliari realizzati tra il 1946 e il 2005, con diverse percentuali di riduzione dei consumi in funzione del singolo intervento considerato. Applicando la percentuale nazionale del 4% annuo alle 1.989.774 abitazioni realizzate prima del 1981 ed assumendo che la percentuale di appartamenti in edifici plurifamiliari sia quella riscontrata nel 2001 (85%) si tratterebbe di assoggettare ad intervento parziale circa 68.000 abitazioni annue. Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015
  • 12. Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015 Stante la frammentazione del patrimonio abitativo e le caratteristiche sostanzialmente differenti fra le diverse modalità d’intervento risulta necessario procedere ad una caratterizzazione territoriale del patrimonio del Lazio, che dia conto delle differenziazioni a livello territoriale e climatico, e consenta la costruzione di quadri valutativi in relazione ai diversi potenziali energetici territoriali presenti nei diversi contesti. Grazie a tale caratterizzazione è possibile: - mirare con maggior definizione le modalità d’intervento più adatte per ciascun contesto territoriale; - Individuare le opportune scale d’intervento, sia per gli interventi globali che per gli interventi parziali; - costruire una base di appoggio per la redazione dei PAES 2.0, producendo la definizione di un inventario del patrimonio edilizio coerente sia per la produzione delle baseline per età di costruzione che per il coordinamento delle azioni di efficientamento; - misurare con esattezza lo sviluppo delle azioni previste dal PER Lazio, ed il grado di raggiungimento dei diversi obiettivi assunti, agevolando la fase di monitoraggi e reporting del PER e dei PAES 2.0.
  • 13. Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015 Approfondimento sugli edifici a uno e due piani Fra gli elementi di maggiore interesse vi è la definizione della ubicazione e della distribuzione territoriale del patrimonio edilizio a uno e due piani, quello per il quale le operazioni di efficientamento energetico e di installazione di sistemi di produzione energetica da FER (in particolare il solare fotovoltaico) sono eseguibili con maggiore semplicità, senza la necessità di montare grandi estensioni di ponteggi provvisionali ma operando con trabattelli e bracci oleodinamici, ed inoltre potendo contare in linea di massima sulla disponibilità di suolo pertinenziale all’intorno degli edifici. Tale categoria del patrimonio è inoltre quella per la quale le operazioni di cantiere prevedono minori complessità; si tratta quindi di una categoria essenziale per consentire un rapido avvio del processo di attuazione del PER e per rendere concretamente raggiungibili gli stringenti impegni assunti al 2020 Le elaborazioni seguenti si concentrano quindi sulla caratterizzazione territoriale di tale specifico patrimonio, mettendone in luce vari aspetti d’interesse.
  • 14. Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015
  • 15. Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015
  • 16. Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015 Percentuale di edifici residenziali a 1 e 2 piani sul totale
  • 17. Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015
  • 18. Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015 Reddito medio per dichiarante per comune, anno 2011. Dati del Ministero dell'Economia e delle Finanze.
  • 19. Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015 Esempi di schede di campionamento dei tessuti residenziali
  • 20. Stima del numero di stalle o capannoni ad uso agricolo Una importante componente di potenziale domanda per interventi di efficientamento sono le aziende agricole, in quanto aziende energivore, e senza specifici problemi di spazio fisico per la realizzazione degli impianti. Per stimare il numero di capannoni a uso agricolo sono stati usati i dati del censimento ISTAT dell’agricoltura 2010. Non tutte le aziende agricole sono fornite di capannoni di una certa dimensione, adatti a ospitare un impianto fotovoltaico. Molte aziende agricole registrate, inoltre, sono soltanto una realtà “fiscale” e non possiedono attrezzature. Si è cercato dunque di stimare il numero minimo di aziende che siano provviste di almeno un capannone. Il numero totale di aziende censite nella Regione Lazio è 98.216. Al fine di filtrare questo dato eliminando le aziende più piccole e quelle “spurie”, si è assunto che le aziende di grandezza superiore a una certa soglia abbiano realmente un’attività e siano fornite di almeno un capannone o un ricovero potenzialmente utilizzabile. Le aziende con superficie agricola utilizzata superiore a 10 ettari sono 10.470. Si può dunque stimare che nella Regione Lazio vi siano almeno 10.470 capannoni potenzialmente utilizzabili per il montaggio di un impianto fotovoltaico. Una differente approssimazione (per difetto) si può ottenere prendendo in considerazione le aziende di allevamento. Si è assunto che tutte le aziende di allevamento che abbiano almeno un certo numero di capi siano attive e provviste di almeno un capannone. Calcolando quindi il numero di aziende da allevamento con numero di capi superiore a una certa soglia, si è ottenuto il numero minimo di stalle o capannoni ad uso agricolo presente nella Regione Lazio. Le tavole di dati del censimento dell’agricoltura forniscono il numero di aziende da allevamento suddivise per tipo di allevamento e numero di capi. Gli allevamenti più numerosi sono quelli di bovini, presenti in 8.656 aziende. Il numero totale di aziende con più di 5 capi di bovini è pari a 4.535. Si può dunque stimare che nella Regione Lazio vi siano almeno 4.535 capannoni potenzialmente utilizzabili per il montaggio di un impianto fotovoltaico. Le schede che seguono forniscono alcuni esempi di aziende agricole in tre diverse zone geografiche del Lazio. Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015
  • 21. Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015 Esempi di schede di campionamento delle aziende agricole
  • 22. Metodologia di stima del numero di edifici bassi (1 e 2 piani) con copertura a falda Per stimare il numero di edifici bassi aventi copertura a falda è stato effettuato un campionamento di 85 sezioni di censimento suddivise per aree geografiche e zone climatiche. I comuni del Lazio sono suddivisi in quattro zone climatiche: - zona C, (900-1.400 gradi giorno), comprendente la maggior parte dei comuni costieri; - zona D, (1.400-2.100 gradi giorno), comprendente la maggior parte dei comuni della fascia intermedia tra costa e rilievi; - zone E ed F, (oltre 2.100 gradi giorno), comprendenti sostanzialmente i comuni collinari e montani. I campionamenti sono stati effettuati sulle zone C e D, assumendo che nelle altre due zone quasi tutti gli edifici abbiano copertura a falda. Sono state scelte sezioni di censimento aventi una percentuale di edifici bassi (1 e 2 piani) superiore all’80%, in modo tale da ridurre al minimo il margine di errore nella stima del totale regionale di edifici bassi con copertura a falda. Al fine di ottenere una rappresentazione omogenea del territorio regionale, le sezioni di censimento da sottoporre a campionamento sono state scelte seguendo una classificazione per zona climatica e area geografica: le classi sono il risultato di un’intersezione tra le due zone climatiche analizzate (C, D) e le differenti aree geografiche (fascia costiera, fascia intermedia; sud, centro, nord). Per ciascuna classe sono stati scelti 10 comuni; la classe comprendente il Comune di Roma include qualche campione in più data la sua importanza in termini quantitativi. In ciascuna sezione scelta, sono stati contati, tramite esame visivo su immagine satellitare, gli edifici con copertura a falda; questo numero è stato poi espresso tramite percentuale sul totale degli edifici. A partire dalla percentuale media di ciascuna classe campionata è stata stimata la media per ciascuna zona climatica; moltiplicando poi queste percentuali medie per il numero di edifici bassi precedentemente calcolati per ciascuna zona climatica, è stato ottenuto il numero di edifici bassi con copertura a falda per zona climatica, e il numero totale di edifici bassi con copertura a falda a livello regionale. In base a tale stima gli edifici a 1 o 2 piani e con copertura a falda sono circa 430.000. Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015
  • 23. Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015 Il percorso di decarbonizzazione e di efficientamento del patrimonio edilizio si basa su alcuni pilastri fondamentali, fra i quali: - Interventi di incremento dell’efficienza termica degli edifici (coibenza, serramenti) - Interventi di sostituzione dell’energia da fonti fossili con fonti rinnovabili e carbon free - Interventi di intelligenza nell’uso dell’energia (sistemistica, software, ICT, smartness) - Utilizzo sinergico di risorse economiche e capacità operative sia pubbliche che private Il PER non sarà un piano che si svilupperà solo all’interno della sfera pubblica; il lungo elenco di soggetti e stakeholders richiamati nell’allegato II al Documento Strategico oggi in discussione ne è la palese conferma. Per una corretta programmazione del processo di decarbonizzazione della componente immobiliare del sistema insediativo del Lazio è necessario acquisire e coordinare su supporto georiferito informazioni afferenti a diverse dimensioni. Qui di seguito alcune prime elaborazioni relative a dati GSE, dati sul reddito dichiarato, dati sul grado di vincolo paesaggistico vigente, dati sull’andamento del mercato immobiliare e sulla concessione di prestiti ipotecari. Esempi di altri strati informativi pertinenti alla definizione del PER Lazio
  • 24. Esempi di altri strati informativi pertinenti alla definizione del PER Lazio: dati GSE Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015
  • 25. Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015
  • 26. Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015
  • 27. Esempi di altri strati informativi pertinenti alla definizione del PER Lazio: i gradi di vincolo derivanti dalla pianificazione paesistica Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015 Uno degli elementi di limitazione del pieno sviluppo delle installazioni di sistemi fotovoltaici sono i gradi di vincolo a protezione degli aspetti paesaggistici, fissati dal PTPR. Ogni qualvolta ci si trovi in presenza di vincoli paesaggistici sarà necessario produrre una Relazione Paesaggistica (o studio di inserimento paesaggistico), che mostri in quale modo si è tenuto conto dei vincoli esistenti, minimizzando o eliminando i possibili impatti. La possibilità di individuare su base di cartografia georiferita i gradi di vincolo vigenti, elaborata per singola sezione di censimento e ricomposta per il sistema delle subdeleghe comunali alla gestione del vincolo, aggiunge gradi di fattibilità agli interventi, consentendo di programmare anche il tipo di competenze e di elaborazioni progettuali necessarie al buon fine degli interventi.
  • 28. Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015
  • 29. Andamento del mercato immobiliare nel Lazio Gli investimenti in sistemi per rendere gli alloggi energeticamente autosufficienti sono abbastanza importanti in relazione al valore degli immobili, e connessi in misura significativa al momento dell’acquisto, in occasione del quale è abituale dar corso a interventi di rinnovo, ristrutturazione e/o straordinaria manutenzione. È per questo che tali investimenti, oltre che connessi al reddito disponibile, agli andamenti degli incentivi ed alla relativa evoluzione normativa, mostrano correlazioni con l’andamento delle compravendite immobiliari e della concessione di mutui immobiliari. Gli ultimi dati dell’OMI sull’andamento del mercato immobiliare segnano confortanti elementi di ripresa, dopo un settennio drammatico. Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015 Fonte: OMI Osservatorio del Mercato Immobiliare
  • 30. L’accesso al credito Quanto all’andamento dei prestiti ipotecari per gli acquisti immobiliari, nell’opinione delle agenzie immobiliari intervistate l’importo mediamente riconosciuto nel centro Italia si aggira attorno al 56% del valore, in calo rispetto al 65% mediamente riconosciuto nel 2011 ma in incremento rispetto al 50% circa del primo trimestre 2013. Data la fonte essenzialmente privata delle risorse che danno avvio ai processi di efficientamento e di installazione di sistemi di produzione energetica da FER, la concessione di prestiti è una componente essenziale per garantire il conseguimento degli obiettivi del PER Lazio. Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015 Dato il più basso livello riconosciuto in Italia centrale al rapporto tra prestito e valore dell’immobile, appare ragionevole prevedere delle specifiche misure di agevolazione all’accesso al credito per opere di efficientamento energetico. Fonte: Banca d’Italia, Supplementi al bollettino statistico. Indagini campionarie. Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia. Ottobre 2014
  • 31. Bibliografia/sitografia Comitato Termotecnico Italiano (2014), “Rapporto sullo stato di attuazione della Certificazione Energetica degli Edifici” http://www.cti2000.eu/app/download/8292225885/RAPPORTO+2014.pdf Rapporto ONRE 2013, CRESME-legambiente Regione Piemonte (2014), Piano energetico-ambientale regionale http://www.regione.piemonte.it/energia/pianoEnergReg.htm Regione Lombardia (2014), programma energetico-ambientale regionale http://www.energialombardia.eu/pear Regione Veneto (2013), Piano energetico regionale: fonti rinnovabili, risparmio O energetico, efficienza energetica http://www.regione.veneto.it/web/energia/dettaglio-news?_spp_detailId=2593743 Regione Emilia Romagna (2012), Piano Energetico Regionale Airaudo F, Balsamelli L, Corgnati SP (2014), “Database energetico degli edifici: uno strumento chiave per la riqualificazione dell’edilizia esistente” http://www.catastoenergeticoconsumi.it/sites/default/files/users/Daniela%20Stimolo/DATABASE%20ENERGETICO%20DEGLI%20EDIFICI.pdf Casacchia O, Crisci M (2013), “La popolazione dell’area metropolitana di Roma. Evoluzione demografica e previsione al 2024”, Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali http://www.irpps.cnr.it/e-pub/ojs/index.php/wp/article/download/56/109 Saggini P (2014) “Open Data & Energy mapping per la pianificazione energetica a scala urbana”, IUAV, Venezia http://www.ricercasit.it/public/documenti/dottorato/_website/images/open_data/Pubblicazione%20dei%20dati%20geografici%20liberi.swf Banca d’Italia, Supplementi al bollettino statistico. Indagini campionarie. Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia. Ottobre 2014 CTI – Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente. Attuazione della certificazione energetica degli edifici in Italia. Rapporto 2014 GSE – Rapporto statistico 2013 Solare Fotovoltaico ISTAT, statistiche flash. III trimestre 2014. Prezzi delle abitazioni, dati provvisori – 15.01.2015 http://www.istat.it/it/archivio/144323 Osservatorio del Mercato Immobiliare, nota trimestrale. Andamento del mercato immobiliare nel III trimestre 2014 Terzo Rapporto dell’Osservatorio congiunto Legambiente - Fillea Cgil - Filca Cisl - Feneal Uil “Costruire il futuro”. Innovazione e sostenibilità nel settore edilizio. 2014 Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015
  • 32. Grazie per l’attenzione Università Roma Tre Dipartimento di Architettura Unità di Ricerca «Pianificazione e clima» GALA SpA Energie rinnovabili Aggiudicatario unico CONSIP 2015