IID 2018 | Sara Bruno, Marco Micali | Una intranet partecipata e personalizza...Intranet Italia Day
Fastweb case study: una intranet partecipata e personalizzabile.
Gli obiettivi di una intranet possono essere tanti e diversi. Quelli della intranet di Fastweb sono: utilità per il lavoro delle persone, connessioni tra persone e progetti, partecipazione e comunicazione. Fastweb li ha raggiunti tutti, attraverso la progettazione partecipata, con tanti colleghi, utilizzatori della intranet.
Sara Bruno e Marco Micali ripercorrono le tappe della intranet, dal primo restyling in modalità co-design, passando per la intranet mobile, fino ad arrivare all’ultimo traguardo raggiunto: la personalizzazione.
IID 2018 | Luca Moretti | WE: la nuova intranet del Gruppo Ferrovie dello Sta...Intranet Italia Day
Caso di studio.
Come è stata progettata la nuova intranet di FS Italiane, che ha l’obiettivo di raggiungere tutte le persone che lavorano nel mondo e di integrare tutti i business e i saperi.
Una intranet capace di raccogliere le grandi spinte di innovazione, facendosi network, workspace e punto unico di accesso a tutte le informazioni dedicate ai dipendenti (oltre 80000 persone).
Spunti di riflessione sull'opportunità di superare i silos dipartimentali, passando dalla gestione a compartimenti stagni alla gestione osmotica dei contenuti.
Le slide illustrano modelli e strumenti gestionali osmotici per comunicare ad attrito zero, in modo fluido e biunivoco, fra aree aziendali, azienda e partner, azienda e clienti, sfruttando le potenzialità del web 2.0 in fase di marketing, vendita, formazione e assistenza.
Prima di scendere a un livello di dettaglio maggiore, le slide evidenziano alcune tendenze generali:
- Le aziende sono propense ad adottare modelli e strumenti (knowledge base e community) per esplicitare, raccogliere, formalizzare e trasmettere sapere, all'interno dell'impresa, nonché a monte e a valle della catena della fornitura
- Si sta diffondendo l'idea di gestire 1 sorgente del contenuto e usarla per realizzare molti output (sistemi di CCMS, Component Content Management, e di automazione editoriale su carta, web, mobile e app);
- La consumerizzazione delle applicazioni business e l'ingresso dei nativi digitali nel mercato del lavoro richiedono lo sviluppo di sistemi più improntati alla visualità, all'interattività e alla socialità
- L'innovazione è sempre più guidata anche dai fruitori del prodotto / servizio, sotto forma di feedback espliciti e/o di dati raccolti automaticamente dai sistemi di monitoraggio inclusi nel prodotto (IoT, internet of things, internet delle cose) / servizio
- Sistemi esperti sono chiamati a fornire in modo proattivo, personalizzato e contestuale contenuti in grado di supportare decisioni e azioni, compensando anche il tendenziale decremento del livello di esperienza e competenza registrato da alcune funzioni aziendali
- I destinatari di dati e contenuti non sono solo persone, ma anche software, a sé stanti o incorporati all'interno di smart object.
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Fastweb case study: una intranet partecipata e personalizzabile.
Gli obiettivi di una intranet possono essere tanti e diversi. Quelli della intranet di Fastweb sono: utilità per il lavoro delle persone, connessioni tra persone e progetti, partecipazione e comunicazione. Fastweb li ha raggiunti tutti, attraverso la progettazione partecipata, con tanti colleghi, utilizzatori della intranet.
Sara Bruno e Marco Micali ripercorrono le tappe della intranet, dal primo restyling in modalità co-design, passando per la intranet mobile, fino ad arrivare all’ultimo traguardo raggiunto: la personalizzazione.
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Caso di studio.
Come è stata progettata la nuova intranet di FS Italiane, che ha l’obiettivo di raggiungere tutte le persone che lavorano nel mondo e di integrare tutti i business e i saperi.
Una intranet capace di raccogliere le grandi spinte di innovazione, facendosi network, workspace e punto unico di accesso a tutte le informazioni dedicate ai dipendenti (oltre 80000 persone).
Spunti di riflessione sull'opportunità di superare i silos dipartimentali, passando dalla gestione a compartimenti stagni alla gestione osmotica dei contenuti.
Le slide illustrano modelli e strumenti gestionali osmotici per comunicare ad attrito zero, in modo fluido e biunivoco, fra aree aziendali, azienda e partner, azienda e clienti, sfruttando le potenzialità del web 2.0 in fase di marketing, vendita, formazione e assistenza.
Prima di scendere a un livello di dettaglio maggiore, le slide evidenziano alcune tendenze generali:
- Le aziende sono propense ad adottare modelli e strumenti (knowledge base e community) per esplicitare, raccogliere, formalizzare e trasmettere sapere, all'interno dell'impresa, nonché a monte e a valle della catena della fornitura
- Si sta diffondendo l'idea di gestire 1 sorgente del contenuto e usarla per realizzare molti output (sistemi di CCMS, Component Content Management, e di automazione editoriale su carta, web, mobile e app);
- La consumerizzazione delle applicazioni business e l'ingresso dei nativi digitali nel mercato del lavoro richiedono lo sviluppo di sistemi più improntati alla visualità, all'interattività e alla socialità
- L'innovazione è sempre più guidata anche dai fruitori del prodotto / servizio, sotto forma di feedback espliciti e/o di dati raccolti automaticamente dai sistemi di monitoraggio inclusi nel prodotto (IoT, internet of things, internet delle cose) / servizio
- Sistemi esperti sono chiamati a fornire in modo proattivo, personalizzato e contestuale contenuti in grado di supportare decisioni e azioni, compensando anche il tendenziale decremento del livello di esperienza e competenza registrato da alcune funzioni aziendali
- I destinatari di dati e contenuti non sono solo persone, ma anche software, a sé stanti o incorporati all'interno di smart object.
Digital Kit - digitali per crescere, digitali per competereAnna Vaccarelli
Il Registro .it è l'anagrafe dei domini internet che hanno estensione ".it" ed è gestito, dalla sua nascita nel 1987, dal Cnr e in particolare, attualmente, dall'Istituto di informatica e Telematica del Cnr ( www.iit.cnr.it). Negli ultimi 5 anni il Registro .it è sempre stato impegnato in campagne di comunicazione rivolte alle imprese al fine di migliorare il loro grado di digitalizzazione per sfruttare appieno le opportunità che la rete offre. In tutte le campagne il Registro ha puntato sulla formazione attraverso percorsi didattici e divulgativi. Tra i vari strumenti messi a disposizione delle imprese ci sono i Digital Kit. Essi sono una vera e propria cassetta degli attrezzi digitale pensata per le PMI, i professionisti, gli artigiani, i commercianti e i freelance: sia quelli che operano direttamente online, sia quelli che hanno un’attività offline ma che non possono permettersi di ignorare la rete. I Digital Kit sono costituti da un video, da una breve parte testuale di spiegazione e da slide di approfondimento. Nei video, come nei testi e nelle slide, identifichiamo gli strumenti digitali fondamentali per chiunque gestisca un business e spieghiamo, passo dopo passo, quali domande bisogna porsi prima di utilizzarli e quali sono le strategie per sfruttarli nel modo corretto, in modo da trarne vantaggio per il proprio business.
I Digital Kit sono utili per:
• Raccogliere elementi di base e informazioni sull'uso del digitale
• Valutare le proprie esigenze con maggiore competenza
• Calibrare di conseguenza le proprie scelte per la ricerca di eventuali esperti/soluzioni esterni (e risparmiare)
Il punto di forza di questo strumento è che è prodotto da un ente super partes, come il Cnr e non c'è alcuna spinta "pubblicitaria" rispetto all'adozione di soluzioni tecniche. Chi legge si può fidare della serietà e attendibilità della fonte.
Lavoratori del Web: coniugare diritti e opportunitàFrancesca Tomasi
Partecipazione alla tavola rotonda "Lavoratori del Web: coniugare diritti e opportunità".
Scuola di Giurisprudenza (Università di Bologna, 6 novembre 2014).
Nuovi skill professionali: il knowledge Manager #hack4medRoberto Scano
Hackathon for Homer EU Project (HOMER). Evento del 3 aprile 2014 a VEGA (Parco Tecnologico di Venezia). Quale innovazione nelle figure professionali operanti nel settore ICT? La PA può dotarsi di reali competenze? La normazione può aiutare la crescita della qualità?
I portali intranet si sono evoluti nel corso dei decenni da strumenti di comunicazione top-down a complesse piattaforme di integrazione e collaborazione tra le persone, incrementando il loro ruolo strategico all'interno delle organizzazioni. Guidati da un modello tripartito, che distingue Corporate Portal, Self-Service e Social Intranet a seconda dell'esigenza prevalente, esaminiamo 5 casi concreti tratti dalla nostra esprerienza di progettazione e sviluppo.
Digital Kit - digitali per crescere, digitali per competereAnna Vaccarelli
Il Registro .it è l'anagrafe dei domini internet che hanno estensione ".it" ed è gestito, dalla sua nascita nel 1987, dal Cnr e in particolare, attualmente, dall'Istituto di informatica e Telematica del Cnr ( www.iit.cnr.it). Negli ultimi 5 anni il Registro .it è sempre stato impegnato in campagne di comunicazione rivolte alle imprese al fine di migliorare il loro grado di digitalizzazione per sfruttare appieno le opportunità che la rete offre. In tutte le campagne il Registro ha puntato sulla formazione attraverso percorsi didattici e divulgativi. Tra i vari strumenti messi a disposizione delle imprese ci sono i Digital Kit. Essi sono una vera e propria cassetta degli attrezzi digitale pensata per le PMI, i professionisti, gli artigiani, i commercianti e i freelance: sia quelli che operano direttamente online, sia quelli che hanno un’attività offline ma che non possono permettersi di ignorare la rete. I Digital Kit sono costituti da un video, da una breve parte testuale di spiegazione e da slide di approfondimento. Nei video, come nei testi e nelle slide, identifichiamo gli strumenti digitali fondamentali per chiunque gestisca un business e spieghiamo, passo dopo passo, quali domande bisogna porsi prima di utilizzarli e quali sono le strategie per sfruttarli nel modo corretto, in modo da trarne vantaggio per il proprio business.
I Digital Kit sono utili per:
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• Valutare le proprie esigenze con maggiore competenza
• Calibrare di conseguenza le proprie scelte per la ricerca di eventuali esperti/soluzioni esterni (e risparmiare)
Il punto di forza di questo strumento è che è prodotto da un ente super partes, come il Cnr e non c'è alcuna spinta "pubblicitaria" rispetto all'adozione di soluzioni tecniche. Chi legge si può fidare della serietà e attendibilità della fonte.
Intervento a cura di Lorenzo Fabbri, Content Designer, nel corso dell'evento "Completiamo insieme il sistema operativo del Paese", organizzato a Roma il 2 luglio 2019 dal Team per la Trasformazione Digitale per condividere visione, strumenti e obiettivi del processo di digitalizzazione, con i partner tecnologici della Pubblica Amministrazione.
A seguire intervento di Gabriele Francescotto (CEO Open Content).
Competenze digitali per il rilancio delle imprese #competenzedigitali #agenda...Roberto Scano
I vantaggi dell’innovazione e dell’evoluzione digitale per aiutare l’impresa a non ridurre ulteriormente la competitività: come identificare le competenze necessarie?
Marco Russo: L’integrazione della piattaforma e-commerce al software gestiona...Meet Magento Italy
L’eCommerce è l’unico settore che cresce a 2 cifre e offre spazi di sviluppo per l’impresa. Allora perché in Italia è ancora così difficile trovare un’azienda improntata a fare investimenti di un certo tipo sul business on line? Le barriere all’ingresso. I vantaggi che possono portare a compiere “il grande passo”. Come crescere con il business on line. Oggi sfruttare le potenzialità dell’online è un plus che nessuno (sia esso impresa piccola o grande, professionista, o altra attività) può permettersi di non considerare. E’ importante entrare prepotentemente nel settore e imparare a viverci e a portarlo a reddito. Il salto di qualità per un’impresa che voglia fare eCommerce è certamente l’integrazione del sito di commercio elettronico con il proprio sistema gestionale. Tale caratteristica, affatto banale, consente di favorire la gestione dell’intera attività imprenditoriale, favorendo la gestione dei processi logistico, di produzione, commerciale e finanziario.
Chatbot per la modulistica con indoona - #Gasw2016Marco Milesi
Modulistica scolastica tramite chatbot? Con indoona la modulistica scolastica si dematerializza e diventa facile, veloce e divertente. Presto disponibile!
https://www.indoona.com
WordPress plugin: https://wordpress.org/plugins/indoona-connect/
WordPress per siti scolastici a norma: motori di ricerca, utenti e gestione g...Marco Milesi
Motori di ricerca, utenti e gestione guasti per gestire al meglio il nuovo sito istituzionale della tua scuola
Slide del corso tenuto all'IPSSAR di San Pellegrino Terme - marzo 2016
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Pasw2015 è il nuovo tema della comunità Porte Aperte sul Web presentato a Smau Milano il 23 ottobre 2014.
La presentazione è introdotta da un breve sunto del progetto WPGov, per dare un segnale a tutte le pubbliche amministrazioni che un sito internet completo e adattabile in WordPress è possibile.
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1. +
WordPress per una gestione
comunitaria del sito scolastico
Christian, Marco, Paolo
Community Porte Aperte sul Web
Milano, 26 ottobre 2017
2. Dal 1996 (in Italia dal 2000) è il riferimento
di chi lavora nel Web, sia nel settore
pubblico che privato.
Associazione professionisti Web
(Legge 4/2013), promotrice norme UNI in
materia di professionalità ICT.
Obiettivo di IWA è creare rete tra i soci,
partecipare all'evoluzione della rete e
divulgare conoscenza tramite i soci con
eventi e iniziative.
L’associazione internazionale per la professionalità nel Web
partecipazioni internazionali
principali partecipazioni nazionali
http://www.iwa.it
5. Alcune considerazioni
Carico di lavoro sempre crescente
Ampliamento dell’offerta implica maggior lavoro di manutenzione e
aggiornamenti evolutivi
Insieme è meglio, insieme è più facile
6. Plugin e strumenti per gestire al
meglio il sito istituzionale
Marco Milesi
7. Plugin WPGov.it
Razionalizzazione interfaccia
Creazione di tutorial mirati e più completi
Sperimentazione di nuovi spazi di confronto e miglioramento del
network
Ampliamento dell’offerta
Miglioramento dei canali di supporto e dei tempi di risoluzione dei
ticket
Ampliamento della documentazione
Maggior apertura del codice a sviluppo collaborativo
10. Amministrazione Trasparente
80/80
Cosa significano?
I risultati riguardano soltanto la struttura dei siti web delle pubbliche
amministrazioni, ovvero la presenza delle sezioni previste dalla legge e la
loro articolazione secondo lo schema normativo. Non è, invece, analizzata
la presenza delle informazioni all’interno delle varie sezioni.
A cosa servono?
La Bussola si propone alle pubbliche amministrazioni unicamente come
strumento di autovalutazione e di ausilio nella corretta realizzazione della
struttura del proprio sito istituzionale. I risultati forniti, pertanto, non
hanno alcun intento né valore certificatorio.
22. Linee guida di design
Portabilità del modulo
Tassonomia destinatari
tramite plugin
Compatibile con temi Child
23. Linee guida di design
Nuovo FrameWork AgID
Tema responsive
24. +
ROADMAP
• Definizione canali e modalità di rilascio (open-source)
• Avvio di una fase di beta testing entro fine anno
• Aggiustamenti e rilascio finale
26. +
Alcuni dati
Il 15 marzo del 2016 è divenuto operativo SPID
(Sistema Pubblico di Identità Digitale) e
gradualmente si sta diffondendo come strumento
utile per l’accesso ai servizi qualificati. Trattandosi
di una delle azioni prevista dall’Agenda Digitale
italiana è opportuno analizzare quanto questo sia
utilizzato per l’accesso ai servizi. SPID rappresenta
un fattore di espansione e di penetrazione nella
popolazione su cui investire, sia per raggiungere
soggetti non ancora coinvolti con lo strumento
CNS sia per sviluppare nuovi servizi o nuove
modalità di erogazione degli stessi basati sulle
peculiarità della neutralità tecnologica e della
facilità di utilizzo delle credenziali. Il seguente
grafico rappresenta, per ciascuna settimana e a
partire dall'attivazione, la percentuale dei
visitatori e degli accessi tramite SPID rispetto al
totale di visitatori e di accessi. Fonte: Studio Report servizi qualificati – Regione Toscan
27. +
Caratteristiche della popolazione
utenteL’analisi degli indicatori rispetto alle
caratteristiche anagrafiche degli utenti
offre spunti interessanti in un’ottica di
marketing, così come il punto di vista
territoriale. Nel grafico è rappresentata la
distribuzione per sesso ed età degli
utenti che hanno effettuato almeno un
accesso ad un qualsiasi servizio
ricompreso nel paniere nel corso del
primo semestre 2017
Fonte: Studio Report servizi qualificati – Regione Toscan
28. +
Più di un milione di italiani con
SPID, i numeri a 9 mesi dall'avvio
La crescita delle identità SPID è stata favorita dall'avvio dei primi due
progetti "SPID only" e dalla recente adesione di nuove amministrazioni.
Solo con credenziali SPID i ragazzi nati nel 1998 e i docenti possono
accedere rispettivamente
a www.18app.it e www.cartadeldocente.istruzione.it per utilizzare i 500
euro messi a disposizione per il bonus cultura e per l'aggiornamento
professionale degli insegnanti.
Da dicembre anche tutti i servizi online del Comune di Roma sono
accessibili tramite la nuova identità digitale, mentre tra le
amministrazioni centrali, dal 16 gennaio sarà possibile accedere con le
credenziali SPID al portale www.iscrizioni.istruzione.it del Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, per effettuare l'iscrizione
online alle classi prime delle scuole primarie e secondarie di primo e di
secondo grado.
Nella gallery di spid.gov.it disponibili materiali di approfondimento con
numeri, amministrazioni aderenti e servizi accessibili con SPID. Fonte: agid.gov.it
36. +
Contributi
Nadia Caprotti per la condivisione del know-how e del tutorial di
accreditamento come Fornitore di Servizi (Pubbliche
Amministrazioni)
Paolo Bozzo per la condivisione dello script di configurazione e
generazione certificati
Comune di Firenze per la condivisione della libreria SimpleSaml
pronta per SPID
37. +
Disclaimer
Il prodotto è ancora in fase di test e la versione demo presentata in
questo workshop soffre di alcuni «known problems»
Nelle prossime settimane verrà avviata una fase di test allargata in
modo da monitorare il funzionamento del plugin in più
configurazioni server
Il pacchetto è auto installante e contiene al suo interno la libreria.
Per i più tecnici: la libreria e i file di funzionamento del plugin sono
già inclusi nel pacchetto, mentre i certificati, i file temporanei e i file
di log vengono archiviati in modo stabile in wp-content/spid/…