Credibilità internazionale, soluzioni su misura, clienti da ogni settore industriale (o quasi). Una solida visione etica ed ecologica. Non stiamo parlando di un’azienda tedesca o svedese, ma di una realtà italiana al 100%. Orgogliosamente abruzzese, per la verità. Con MuchColours abbiamo parlato di decorazione industriale. Ecco quello che ci siamo detti.
[Articolo originariamente pubblicato su WIDE 33, una pubblicazione di Stratego Group.]
Abbiamo invitato a confrontarsi un designer, un distributore di 3D printer e due centri servizi, per fare il punto su una innovazione sempre più all’attenzione anche del mercato professionale.
Office Automation
maggio 2014
Abbiamo invitato a confrontarsi un designer, un distributore di 3D printer e due centri servizi, per fare il punto su una innovazione sempre più all’attenzione anche del mercato professionale.
Office Automation
maggio 2014
Social & Business Networking.
Andrea Genovese Ceo & Founder 7th Floor,
Free Business Magazine in Italy.
Share your vision for the future.
http://www.7thfloor.it
Vi presentiamo il documento fondamentale per comprendere cos'è l'innovazione e come attivare una dinamica di innovazione continua in azienda. In poche pagine KNOW NET ha riassunto tutta la sua esperienza su questo tema, frutto di cinque anni di lavoro sul campo con le imprese italiane.
WIDE 37 | “È legno o non è legno?” Kuei MyTEXTURE rivoluziona la decorazione ...Elena Panciera, PhD
Una piccola azienda friulana ha inventato un sistema rivoluzionario che permette di riprodurre il legno in maniera perfetta, allineando decorazione e venature. Nel 2018 sono previste le prime quattro installazioni di linee di produzione industriale a marchio Cefla che integrano Kuei myTEXTURE. Scopriamo qualcosa di più sull’azienda e sulla tecnologia.
[Articolo originariamente pubblicato su WIDE 37, una rivista di Stratego Group.]
Scouting, Call For Ideas, Crowdsourcing
- La piattaforma europea delle idee
- Dallo scouting al crowdsourcing
- Case History: Cardif, CNL
- FCA e il crowsourcing di U2B
Fra le start-up che hanno già dimostrato di valere entra di diritto Solwa,che ha mosso i primi passi al Vega, Parco Scientifico e Tecnologico di Venezia
La presentazione è suddivisa in 3 sessioni:
1) una definizione di innovazione aperta
2) l'innovazione aperta e le PMI
3) qualche utile suggerimento su come intraprendere i percorsi di innovazione aperta della propria azie
WIF - Webdesign International Festival ARRIVA IN ITALIA!
Per la prima volta l'Italia parteciperà ufficialmente come paese partner alla manifestazione internazionale dedicata a professionisti e appassionati del design delle interfacce per contenuti digitali.
www.webdesign-festival.com
Partner italiano è l'organizzazione Nelsegno dell'8, che curerà l'intero progetto e la promozione dell'evento sul territorio nazionale.
www.nelsegnodell8.it
Febbraio 2010: momento centrale della manifestazione sarà il contest di selezione delle 2 squadre che rappresenteranno l'italia nella gara internazionale.
Le 2 migliori squadre, selezionate tra 100 team composti da 1 a 3 partecipanti, andranno alle finali di Limoges a giugno 2010 per gareggiare con colleghi da tutto il mondo ed aggiudicarsi i ricchi premi in palio!
A partire da ottobre, saranno organizzate una serie di iniziative promozionali per dare visibilità alla manifestazione, e contestualmente sarà possibile partecipare a momenti di riflessione dedicati al mondo del web design, dell'innovazione e delle nuove tecnologie: convegni, workshop, speed meeting ed altri eventi collaterali.
Seguici su Facebook, Twitter, FriendFeed, Viadeo e Xing!
Il Cibo Racconta: nuove frontiere del foodLargo Consumo
ACIMGA, Associazione che riunisce gli industriali delle macchine per la stampa e il converting, ha organizzato lo scorso 28 ottobre 2015 all’interno di Expo un convegno intitolato significativamente “Il Cibo Racconta: nuove frontiere del food”.
L’evento, che ha visto coinvolto un nutrito panel di aziende alimentari produttrici e utilizzatrici, fornitori ed esperti di marketing, è stata l'occasione per un’ampia riflessione sulle nuove frontiere del food e le tecnologie del made in Italy, per un confronto sulle problematiche, le prospettive e le sfide che vedranno protagonista il packaging alimentare nel mercato dei prossimi anni.
366/14 MediaKey /// Creatività: Made in Tunnel StudiosTunnel Studios
Tunnel Studios é una struttura indipendente con competenze approfondite e una flessibilità a misura di ogni situazione. Radici creative per un'anima digitale, un lavoro sartoriale e di qualità che fa la differenza, per lasciare un segno nel “mondo della comunicazione”.
Oltre 200 partecipanti per l’evento Soiel che ha fatto il punto della situazione su questo mercato con produttori, aziende utenti e rappresentanti di centri servizi, fablab e altri operatori del canale.
Industria 4.0 è un’opportunità unica per valorizzare la
grande tradizione manifatturiera italiana, oggi la seconda
in Europa; rappresenta una vera e propria sfida in grado
di rilanciare il sistema produttivo italiano, valorizzandone
la creatività e la qualità della produzione, a beneficio della
crescita e del benessere del Paese
È un ambiente fisico e virtuale ("Phyrtuale") per l'apprendimento esperienziale e la pratica dell'innovazione in tutte le sue espressioni: innovazione tecnologica, sociale e individuale. Non si producono solo oggetti, ma si imparano a modellare anche le idee per dare forma alle soluzioni.
Alla scoperta delle proprietà del PVC e della sua stampabilità, in modo da capire il “perché” di alcune procedure, e non soltanto il “come”, con il contributo scientifico di un gruppo di esperti del settore, scienziati, ricercatori, tecnici.
[Articolo originariamente pubblicato su WIDE 40, una rivista di Stratego Group.]
WIDE 38 | Il ruolo della stampa nella comunicazione coordinata di alta gammaElena Panciera, PhD
Uno showroom nuovo di zecca, a Milano, è l’occasione per NEFF di comunicare con ogni elemento la propria brand identity. Lo abbiamo visitato prima dell’apertura ufficiale, il 20 aprile, durante il Salone del Mobile.
[Articolo originariamente pubblicato su WIDE 38, una rivista di Stratego Group.]
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Le 2 migliori squadre, selezionate tra 100 team composti da 1 a 3 partecipanti, andranno alle finali di Limoges a giugno 2010 per gareggiare con colleghi da tutto il mondo ed aggiudicarsi i ricchi premi in palio!
A partire da ottobre, saranno organizzate una serie di iniziative promozionali per dare visibilità alla manifestazione, e contestualmente sarà possibile partecipare a momenti di riflessione dedicati al mondo del web design, dell'innovazione e delle nuove tecnologie: convegni, workshop, speed meeting ed altri eventi collaterali.
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Caccia al tesoro e team building per aziende | X Milan Tour QuizElena Panciera, PhD
X Milan è una caccia al tesoro a squadre.
Proponiamo 4 diversi format, da quello più ludico a quello con finalità più formative:
- caccia al tesoro per scoprire la città
- incentive per clienti, venditori, rivenditori
- team building aziendale o di dipartimento
- attività formativa di tipo esperienziale, con formatore
Caccia al tesoro e team building per aziende | X Milan Tour Quiz
WIDE 33 | Ecologia e visione, la ricetta della decorazione industriale di Muchcolours
1. MuchColours è una di quelle
aziende che ti aspetti di trovare
in nord Europa. E invece è a
Montesilvano, in provincia di
Pescara. Per arrivarci da Milano-
centro-del-mondo ci vogliono
cinque ore e mezza. Eppure, a
dispetto della posizione geografica,
è tutto tranne che un’azienda di
provincia. Il termine esatto per
definirla, forse, è glocal, sintesi tra
global e local. Infatti, pur essendo
fortemente e orgogliosamente
radicata sul territorio, MuchColours
ha una portata e un successo
internazionali.
Produttore di tecnologia di stampa
digitale a vocazione industriale da
oltre quindici anni, dà lavoro a quasi
quaranta persone, considerando
anche le due filiali a Lione e in
Brasile. Il fatturato del 2016 è
stato di oltre dodici milioni di euro,
di cui il 70% estero. Stampanti
MuchColours sono installate in tutto
il mondo, soprattutto in Europa e in
America latina.
Quali sono, quindi, i suoi
punti di forza? Una credibilità
internazionale costruita a colpi di
soluzioni tecnologiche uniche al
mondo, create appositamente
per rispondere alle richieste
‘impossibili’ di clienti provenienti
dai più diversi settori industriali.
Un centro di ricerca e sviluppo
che non sfigurerebbe in una
multinazionale, per dinamismo
e idee. Una solida visione etica
ed ecologica, che ha portato
MuchColours ad adottare le più
avanzate tecnologie sostenibili per
l’ambiente e le persone.
“Questo è il mio mestiere”.
Giancarlo Rabuffo, presidente
e fondatore di MuchColours,
è orgoglioso; dopo tanti anni,
sente di poterlo dire senza paura
di essere smentito. La sua è
un’azienda che ha precorso i
tempi, perché solamente da
qualche anno si parla di stampa
digitale industriale, e lui la ‘fa’ da
molto di più. Quello che importa
non è il numero delle macchine
vendute e installate in tutto il
mondo – quasi quattrocento –
o le dimensioni dell’azienda,
ma il fatto di avere la libertà
di sperimentare e la capacità
di ispirare il mercato, grazie a
onestà intellettuale e capacità
di pensare fuori dagli schemi.
Queste caratteristiche gli hanno
fatto guadagnare la stima non solo
dei clienti, ma anche di alcune
delle più grandi multinazionali del
digitale, con le quali si è instaurato
un clima di collaborazione e di
scambio di idee.
E del resto le nuove opportunità
offerte dal digitale, secondo
Giancarlo, bastano per tutti.
“Quante aziende italiane si
sarebbero potute salvare dal
fallimento, grazie alla stampa?”,
si interroga. MuchColours può
contribuire a cambiare le cose, ne
è certo.
42
industrialWIDE33tecnologia
ecologiaevisione,laricetta
delladecorazioneindustriale
dimuchcolours
di Elena Panciera
Credibilità internazionale,
soluzioni su misura, clienti da
ogni settore industriale (o quasi).
Una solida visione etica ed
ecologica. Non stiamo parlando
di un’azienda tedesca o svedese,
ma di una realtà italiana al 100%.
Orgogliosamente abruzzese,
per la verità. Con MuchColours
abbiamo parlato di decorazione
industriale. Ecco quello
che ci siamo detti
2. “Decorazione”
e “stampa” non
sono sinonimi!
Le parole sono importanti. Per
questo, MuchColours si batte
per un uso corretto e consa-
pevole dei termini “stampa” e
“decorazione”. Il primo viene
usato soprattutto nella comu-
nicazionevisiva;loscopodella
stampa,infatti,èpropriolaco-
municazione, e il materiale di
supporto ha spesso un ruolo
marginale rispetto al messag-
gio stampato.
“Decorazione”, invece, è mol-
to usata in ambito industriale.
Nella decorazione, il materiale
è protagonista: non deve ve-
nire coperto dall’inchiostro,
ma deve aggiungere valore al
supporto, senza stravolgerne
le caratteristiche estetiche.
43
industrial
WIDE33
tecnologia
Cos’è l’industrial decoration
secondo MuchColours? In che
modo la stampa digitale ora ha
“qualcosa da dire” in questo
settore?
MuchColours si è avvicinata fin
da subito al settore industriale:
volevamo emanciparci dalla logica
perversa della corsa al prezzo,
che appartiene purtroppo a certi
segmenti di mercato. Nel settore
industriale gli spazi di manovra
sono alti e le marginalità superiori:
qui vengono premiate la creatività
e l’innovazione, oltre all’affidabilità
dei sistemi e delle chimiche.
La decorazione industriale, per noi,
è conoscenza profonda del settore
e della materia prima, che deriva
da un approccio che definirei
‘scientifico’: test, misurazioni,
sperimentazioni documentate.
Nelle aziende ciò che conta
sono i numeri e i risultati, un
basso impatto ambientale e le
certificazioni di resistenza, e noi
offriamo proprio questo.
Nel mondo industriale non si
può prescindere dai processi
esistenti. Quali sono le sfide
che MuchColours ha dovuto
affrontare?
Rivolgendoci all’industria,
sapevamo che la prima sfida da
vincere sarebbe stata parlare
la stessa lingua dei nostri
interlocutori. Solo in questo modo
saremmo stati presi sul serio. E
quindi ci siamo messi a studiare.
Io stesso, oggi, posso dire di
conoscere diversi supporti meglio
di tanti operatori del settore.
La nostra filosofia è avvicinarci al
settore con rispetto. Pensiamo
a quello del legno: dietro a un
pannello multistrato c’è un grande
lavoro di selezione della materia
prima. Lo strato superficiale,
oltre ad avere determinate
caratteristiche fisiche, deve avere
venature gradevoli alla vista e
dare l’illusione che la tavola sia in
legno massello. La decorazione
industriale, secondo noi, non deve
stravolgere il materiale, coprirlo.
Abbiamo sviluppato i nanocoloranti
proprio con questo scopo, con un
occhio alla tradizione (per esempio
quella dell’ebanisteria) e uno al
design d’avanguardia.
Come avviene la ricerca e
sviluppo in MuchColours?
Le persone che lavorano nella
nostra R&D provengono dai
settori più svariati: dalla serigrafia,
dalla chimica, dalle arti grafiche,
dall’elettronica. Per noi non
contano soltanto gli studi o
l’esperienza: cerchiamo l’attitudine,
MuchColours, un po’ di storia
MuchColoursvienefondataall’iniziodeglianniDuemiladaGiancarloRabuffo,
che vuole portare la stampa digitale, allora nascente, nel settore industria-
le. Giancarlo comincia con due soli collaboratori a lavorare su macchine
preesistenti, che vengono modificate ad hoc sulla base delle richieste del
mercato. Dal 2007, acquisite le competenze ingegneristiche necessarie, la
produzione viene interamente realizzata da MuchColours.
Già dal 2005 Rabuffo si rende conto che la propria tecnologia hardware non
è sufficiente per ottenere i risultati di stampa che cerca. Comincia quindi a
sperimentare nuove chimiche d’inchiostro ecologiche, inodori, non invasi-
ve e rispettose delle qualità fisiche del materiale da stampare. Nascono i
“nanocoloranti”, pigmenti dalle particolari proprietà fisiche e chimiche grazie
alle nanotecnologie.
Il primo settore in cui MuchColours entra è quello della pelle, che tutt’oggi
rappresentaunafettaimportantedellasuaattività.Daallora,l’aziendaabruz-
zese ha lavorato per i più diversi segmenti industriali, tra cui il legno, il vetro,
la plastica. Dopo oltre due anni di ricerca, ora è a buon punto la tecnologia
che consentirà di stampare sull’acciaio.
G
iancarlo Rabuffo, fondatore
e presidente di MuchColours,
durante i “live streaming”
del lunedì accompagna gli
spettatori attraverso le mille
facce della decorazione
industriale, un materiale
dopo l’altro.
Lo stabilimento di
Montesilvano, dove lavorano
ventiquattro persone, sede
della ricerca e sviluppo e
della produzione.
Tutti i campioni stampati con
tecnologia MuchColours sono
in mostra nello showroom di
Montesilvano, aperto a chiunque
sia alla ricerca di nuove idee.
Con l’occasione potrà confrontarsi
con manager, tecnici e ricercatori.
3. 44
la curiosità, la voglia e la capacità
di innovare.
Tipicamente, il nostro primo
passo è ascoltare il mercato:
cosa manca? Lo chiediamo
direttamente agli imprenditori,
durante eventi e fiere di settore
anche fortemente tecniche.
La fase successiva alla raccolta
di informazioni è lo studio di
fattibilità, che – in caso positivo – si
conclude con la prototipazione. A
questo punto testiamo il prodotto,
sulla base delle certificazioni e
degli standard richiesti nel settore.
Infine, se il prototipo supera questa
fase di test, il prodotto entra
ufficialmente a catalogo.
MuchColours si sta impegnando
in prima persona nell’educazione
del mercato con attività
significative di content
marketing. Ci può spiegare le
ragioni di questo impegno? E
qual è la risposta del mercato?
Le idee vanno condivise, devono
circolare. In tanti anni di attività, mi
sono reso conto che la difficoltà
maggiore, non solo per noi, è
riuscire a comunicare. A un certo
punto ho avuto la percezione
che la discussione, per quanto
stimolante e interessante, si
facesse sempre tra le stesse
persone, che si incontrano agli
eventi, partecipano ai seminari...
I nuovi media ci permettono
di raggiungere un pubblico
industrialWIDE33tecnologia
Un polo europeo
del design
nel cuore
dell’Abruzzo
L’Università Europea del De-
sign di Pescara (UED) è nata
all’inizio degli anni Ottanta
dall’idea di un giovanissimo
Giancarlo Rabuffo. Il suo
obiettivo? Incentivare lo stu-
dio del design – appunto – e
valorizzare le eccellenze pre-
senti nel territorio: abruzzese
prima, italiano poi, portando
il tutto a una dimensione in-
ternazionale. Da sempre il
legame tra UED e aziende è
molto stretto, con scambi di
conoscenze e di intelligenze,
e programmi specifici. Oggi
l’UED è un polo di formazio-
ne privato rinomato in tutta
Italia. Conta tre percorsi di
studio triennali: Architettura
e Design, Comunicazione,
Moda. In tutti e tre, oltre al-
le materie caratterizzanti, è
preponderantelostudiodelle
nuove tecnologie digitali co-
me mezzi imprescindibili di
sviluppo e innovazione.
virtualmente infinito, e diverso.
Un pubblico giovane. Quante
più persone si renderanno conto
delle potenzialità della stampa
digitale in ambito industriale, tanto
più crescerà il nostro settore.
Senza inutili contrapposizioni:
MuchColours non ha certo le
stesse capacità produttive delle
multinazionali della stampa. Siamo
una piccola realtà, ma grazie alla
nostra capacità di ascolto e di
visione possiamo dialogare alla
pari con i grandi, e – insieme
– guidare e ispirare il mercato,
creando delle sinergie virtuose.
Le nostre iniziative stanno
riscuotendo un successo
crescente. Per esempio, il primo
‘live streaming del lunedì’, una
sorta di mini corso video in diretta
in cui trattiamo gli argomenti
più disparati relativi alla stampa
digitale industriale, ha avuto
una quarantina di spettatori.
All’ultimo hanno partecipato
oltre millecinquecento persone.
Anche il simposio del 28 e 29
fine aprile, che ospitiamo nella
nostra sede di Montesilvano, vuole
essere un’occasione informale
per chiacchierare di tecnologia
e di innovazione, di fronte a
un buon bicchiere di vino e ai
prodotti tipici della nostra terra. Le
occasioni conviviali sono un mezzo
privilegiato per scambiare cultura
e conoscenza; senza ‘giacca e
cravatta’ si condividono le idee in
modo più spontaneo e immediato,
in nome di un bene comune: la
crescita del mercato.
Chi è il cliente tipo di
MuchColours?
MuchColours non ha un ‘cliente
tipo’. In linea teorica, non ci sono
limiti ai materiali che possono
essere decorati. Anzi: più difficile è
la sfida, più ci divertiamo! Oltre al
legno, al vetro, alla pelle – settori
in cui ci sentiamo ormai ‘esperti’
– lavoriamo da alcuni anni su
materiali polimerici e sull’acciaio. E
di recente siamo riusciti a stampare
perfino sul grafene, usato nel
settore sportivo. Si tratta di un
materiale straordinario, ma difficile
da decorare, perché la stampa
rischia di alterarne le proprietà
di resistenza e traspirazione.
Soltanto dopo vari tentativi siamo
finalmente riusciti a decorarlo senza
comprometterne le performance.
Che futuro immagina per la
stampa digitale industriale?
La tecnologia digitale ha un
potenziale immenso, che per
ora viene sfruttato solo in parte.
Immagino un futuro dove ogni
superficie possa essere decorata
nel rispetto dell’ambiente, delle
persone, dei materiali. Un futuro
dove la conoscenza sia condivisa
per la crescita di tutto un mercato,
dove le idee circolino liberamente.
Le macchine e gli inchiostri sono un
mezzo per migliorare la qualità della
vita delle persone.
Le sfide sono date dal
superamento delle barriere
fisiche dei materiali: inchiostri
più performanti ed ecologici,
dalle proprietà inedite, come per
esempio i nostri Nanolux, visibili
solamente se illuminati a una
certa frequenza, che riescono ad
‘aggrappare’ anche su materiali
tradizionalmente considerati
impossibili.
La decorazione digitale è il futuro
dell’industria: a noi operatori del
settore è chiesto di entrare nelle
aziende con competenze profonde
e idee nuove.
La tecnologia
MuchColours
è studiata per
essere versatile,
performante ed
ecologica. Ecco
alcune delle
innumerevoli
applicazioni
già realizzate.
Quali saranno le
prossime?