White Paper - La responsabilità civile e penale del personale sanitario
La Legge Balduzzi, introdotta nell’ambito del Decreto Sanità del 2013, ha portato ad una profonda riforma del sistema sanitario, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti giuridici della professione sanitaria. La definizione delle linee guida come linea di demarcazione per le responsabilità mediche in caso di colpa lieve (e in certi casi anche di colpa grave) e l’estensione del criterio civilistico all’ambito penale della colpa grave hanno portato a grandi dibattiti giurisprudenziali. In questo paper si cerca di dare una panoramica sulla questione senza addentrarsi nelle complessità giuridiche della questione.
http://www.associazioneeuropa2020.eu
La relazione dell'avv. Federico Santoro in occasione dell'evento formativo "La relazione medico paziente: dal rapporto giuridico all'alleanza terapeutica", promosso da Cassa Galeno. L'evento si è tenuto il 7 marzo 2015 a Torino.
La responsibilità professionale del DDL 2224 GelliAgnese Cremaschi
La responsabilità professionale del DDL Gelli
Luci ed ombre della nuova riforma
DDL Gelli
e RC Professionale medica
Cambiamento del concetto di responsabilità soprattutto per il personale sanitario dipendente dove la responsabilità diventerà extracontrattuale da contrattuali
Gestione del rischio bisognerà studiare come far conciliare questo aspetto con la responsabilità della struttura
Le principali modifiche:
Linee Guida
Azione di Rivalsa
Audit
Risk Managment
Strutture Sociosanitarie
Garante diritto alla salute
Medici Medicina Generale
Assicurazioni
Disegno di legge 2224
Camera dei deputati
Disposizione in materia di Responsabilità professionale del personale sanitario
DDL approvato il 28 gennaio 2016, unifica i disegni numero nn. 259,262,1312,1324,1581,1769,1902,2155).
La relazione dell'avv. Federico Santoro in occasione dell'evento formativo "La relazione medico paziente: dal rapporto giuridico all'alleanza terapeutica", promosso da Cassa Galeno. L'evento si è tenuto il 7 marzo 2015 a Torino.
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La responsabilità professionale del DDL Gelli
Luci ed ombre della nuova riforma
DDL Gelli
e RC Professionale medica
Cambiamento del concetto di responsabilità soprattutto per il personale sanitario dipendente dove la responsabilità diventerà extracontrattuale da contrattuali
Gestione del rischio bisognerà studiare come far conciliare questo aspetto con la responsabilità della struttura
Le principali modifiche:
Linee Guida
Azione di Rivalsa
Audit
Risk Managment
Strutture Sociosanitarie
Garante diritto alla salute
Medici Medicina Generale
Assicurazioni
Disegno di legge 2224
Camera dei deputati
Disposizione in materia di Responsabilità professionale del personale sanitario
DDL approvato il 28 gennaio 2016, unifica i disegni numero nn. 259,262,1312,1324,1581,1769,1902,2155).
Responsabilità medica il Senato approva la riformaAndrea Palermo
Con il DDl Gelli-Bianco viene modificato il concetto di responsabilità medica, sopratutto per quanto riguarda il personale sanitario dipendente.
Scopri il contenuto della Legge Gelli Bianco
https://www.mbassicurazioni.com/legge-gelli-e-responsabilita-medica/
Tutela Legale Imprese e D.Lgs 23101 - Polizza e Tutela Legale per AziendeAndrea Palermo
Il D.lgs. 231 del 2001 è nato come “Contenitore” di norme che disciplinano la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica introducendo una nuova forma di responsabilità a carico degli Enti che va ad aggiungersi a quella della persona fisica e coinvolge tutte le Società di capitali e di persone, le Associazioni e le Aziende pubbliche.
La legge prevede il riconoscimento del diritto a costituirsi parte civile contro l’impresa anche da parte di una “nuova” tipologia di soggetti terzi (associazioni sindacali o di categoria, movimenti umanitari etc.), che in relazione ad un evento con gravi conseguenze per uno o più lavoratori, possono vantare pretese risarcitorie per danni non esclusivamente di natura venale.
Legge Gelli - nuovi requisiti minimi delle polizze assicurativeAndrea Palermo
Con l’entrata in vigore della Legge 24/17 Gelli Bianco sulla responsabilità professionale è atteso un calo di risarcimenti e per i medici un sistema più protettivo.
Beauty Face Dentistry – La Tutela Legale in ambito medico dopo la DDL GelliAgnese Cremaschi
Beauty Face Dentistry – La Tutela Legale in ambito medico dopo la DDL Gelli
MB Assicurazioni, in collaborazione con IAPEM, presenta i rischi della Malpractice Medica alla luce della nuova Riforma della Responsabilità Civile
Continua l’impegno di MB Assicurazioni nella formazione del personale medico-sanitario e delle strutture sanitarie riguardo la Riforma della Responsabilità Sanitaria prevista dal DDL Gelli. A fare da cornice all’intervento tenutosi il 29 Aprile, il pubblico docente e studente del secondo modulo in Beauty Face Dentistry.
Ciclo di 6 incontri ad alta esperienza formativa, il corso in Beauty Face Dentistry è fortemente voluto dalla IAPEM, l’Accademia Internazionale di Medicina Estetica Pratica. Nata in seno all’ASPEM, dal 2009 la IAPEM amplia l’offerta formativa del ramo Odontoiatrico Estetico della medicina con Master fino al IV livello e numerosi seminari e incontri aggiuntivi. Scopo principale della IAPEM è quello di fornire una formazione completa agli operatori sanitari del settore Odontoiatrico Estetico, mettendo a disposizione i docenti più qualificati e i laboratori più attrezzati per accompagnare a uno studio approfondito la pratica delle tecniche acquisite.
I sei moduli previsti per l’approfondimento in Beauty Face Dentistry affrontano, aggiornano e formano gli specialisti del settore su tutti gli aspetti più innovativi della bellezza del volto e non solo. Gli interventi sono costruiti in modo interattivo, per massimizzare il confronto e l’acquisizione.
AS.ME.D Rete di assistenza sanitaria domiciliare - Agnese CremaschiAgnese Cremaschi
AS.ME.D é un “sistema” che, interagendo e coordinandosi con le strutture presenti sul territorio, consente di effettuare velocemente, una efficace serie di rilevazioni biomediche indispensabili per monitorare e verificare l’ effettivo stato dell’utente e l’evoluzione della relativa patologia senza il trasferimento dello stesso presso le strutture sanitarie di zona.
Invalidità Civile - Guida Pratica alla conoscenza : la procedura, i diritti, ...Maria Caterina Manca
Questo opuscolo è stato realizzato per dare alle nostre persone assistite disabili indicazioni sui loro diritti, sulle agevolazioni che ne conseguono e sui percorsi da seguire per ottenerli. Si tratta, in effetti, di una guida pratica utile e necessaria creata su loro richiesta ma, PURTROPPO, autofinanziata dagli Autori.
Le professioni sanitarie, rappresentate da tutte quelle figure individuate dalla legge 26 febbraio 1999 n. 42, nell’ultimo decennio hanno vissuto un radicale mutamento di “status”, passando da una condizione di “ausiliarietà” ad un’autonomia sia dal punto di vista legislativo che prettamente operativo. Questo cambiamento è stato accompagnato da forti “investimenti” in chiave culturale, fra i quali si ricorda in primis l’approdo alla formazione universitaria con i diversi livelli di formazione: laurea di base, laurea specialistica, master di specializzazione di I e II livello, dottorato di ricerca.
Responsabilità medica il Senato approva la riformaAndrea Palermo
Con il DDl Gelli-Bianco viene modificato il concetto di responsabilità medica, sopratutto per quanto riguarda il personale sanitario dipendente.
Scopri il contenuto della Legge Gelli Bianco
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Il D.lgs. 231 del 2001 è nato come “Contenitore” di norme che disciplinano la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica introducendo una nuova forma di responsabilità a carico degli Enti che va ad aggiungersi a quella della persona fisica e coinvolge tutte le Società di capitali e di persone, le Associazioni e le Aziende pubbliche.
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Are you a nurse? Do you really know where you come from? Do you exactelly know where are you going to? A little reflection of what an italian young nurse should think about while doing his/her universitary studies.
R. Villano - Concetti di privacy e aggiornamenti di sicurezza in FarmaciaRaimondo Villano
18. R. Villano “La gestione della sicurezza in Farmacia” con presentazione del Dr. Piero Renzulli, già Consulente per la Sicurezza presso le Nazioni Unite. Opera apprezzata dal Capo dello Stato e da numerose autorità e istituzioni tecniche, scientifiche, giuridiche e professionali. Avvalendosi di un’ottica senza precedenti, la materia della sicurezza viene trasformata da fonte di preoccupazioni e di costi, spesso considerati superflui e senza ritorno, in un sostegno fondamentale della validità e dell’efficienza professionali. L’argomento della sicurezza si snoda dalla definizione di ruoli, obblighi e responsabilità individuali, per esempio quelli titolare, dei responsabili del servizio di prevenzione e protezione, e di prevenzione incendio. Non manca un supporto legislativo, con il richiamo alle informative e agli articoli dei decreti di legge che interessano l’argomento preso in esame. Vengono poi affrontati numerosi altri aspetti. Ogni rischio è valutato con attenzione, identificandone i vari elementi e programmando e attuando le misure di prevenzione. Non si tralascia l’attenzione per la sistemazione e l’allestimento dei laboratori farmaceutici, il sistema di controllo alimentare aziendale, lo smaltimento dei rifiuti e dei medicinali scaduti, la tutela della privacy, e la farmacovigilanza. Il volume è corredato di una modulistica e di schede tecniche, che forniscono un valido aiuto nella prevenzione e nella valutazione di eventuali rischi e pericoli, sia che si tratti di tipologie di rifiuti sanitari, che di farmaci tossici, o statistiche di segnalazione. Il presentatore invita tutti coloro che amano la scienza e la sua divulgazione in abiti sobri e raffinatidi unirsi a lui nel ringraziare l’Autore del suo genreroso sforzo teso soltanto all’appagamento di una tensione mentale e spirituale che trova nel sociale la sua prima realizzazione. È in prestigiose Istituzioni e in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Quirinale; Ministero della Salute; Carabinieri NAS; Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL; Centrale giuridica - Roma; Medica statale; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis; varie Università italiene ed estere e Facoltà di Farmacia. (Small Business, Longobardi Ed., pp. 222, aprile 2004 - presentata al Congresso Nazionale della Federazione Nazionale dei Farmacisti Italiani - maggio 2004; Standard Edition, Led Web International, (ISBN) pp. 264, Torino, ottobre 2004 - presentata alla Fiera del Libro di Francoforte - Buchmesse - del 6/10 ottobre 2004);
L’esperienza di Rete Andi: Una Rete di Professionisti qualificati per govern...Davis Cussotto
Intervento eseguito nel corso del convegno di CONFPROFESSIONI a Pistoia
PROFESSIONISTI E NUOVI STRUMENTI DI AGGREGAZIONE
LE RETI PROFESSIONALI E MISTE - ESPERIENZE
29 gennaio 2019
Hotel Villa Cappugi via di Collegigliato 45 51100 pPstoia
R. Villano - Manuale Sanitario - LEGGI E ORDINAMENTI parte 3: Il danno iatro...Raimondo Villano
Lo scopo di questo lavoro, di fatto consistente in una nuova edizione riveduta ed ampliata del mio “Manuale sanitario per la Terza Età” pubblicato nel 2000, è di offrire un agile strumento di consultazione che migliori sia l’individuazione e la fruizione di talune strutture esistenti e l’informazione sui principali percorsi burocratici che l’effettuazione di scelte e di comportamenti nonché il rafforzamento di cognizioni ed autoformazione nell’importante e delicato settore sanitario.
Tutto ciò, sia pur considerando che i cambiamenti normativi, operativi ed anche logistici sono tutt’altro che infrequenti, può senza dubbio concorrere ad accrescere consapevolezza ed autosufficienza di massima nel lettore e, pertanto, in definitiva, porlo in grado di essere sempre più “soggetto” anziché meramente “oggetto” del Servizio Sanitario in un virtuoso sinergismo con gli sforzi che, d’altro canto, continuamente si prefiggono di effettuare ai vari livelli gli operatori del settore
Abs.: R. Villano “Manuale sanitario”. È in prestigiose Istituzioni e in molti Istituti Italiani di Cultura e svariate Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero. (Longobardi Editore, pp. 208, Napoli, aprile 2005; 2^ Ediz., pp. 232, Napoli, giugno 2005).
L'esperienza di Rete ANDI: Una rete di professionisti qualificati per govern...Davis Cussotto
Speech al
Convegno Confprofessioni:
PROFESSIONISTI E NUOVI STRUMENTI DI AGGREGAZIONE
LE RETI PROFESSIONALI E MISTE - ESPERIENZE
Giovedì 18 Ottobre 2018
GRAND HOTEL MEDITERRANEO
Lungarno del Tempio 44
50121 FIRENZE
14:00 - 19,00
Con il Patrocinio di Regione Toscana
Marcella Marletta - L'intervento alla presentazione dello studio proposto dal...Marcella Marletta
Il discorso tenuto dalla dottoressa Marcella Marletta alla presentazione dello studio "Sentirsi bene - Il valore sociale dell'audioprotesi", in programma il 5 novembre presso Palazzo Theodoli Bianchelli a Roma.
Per comprendere il perché delle politiche di austerità applicate nel mondo Occidentale e, in particolare, in Unione Europea, è necessario ripercorre la storia degli avvenimenti e delle politiche che sono state sviluppate negli ultimi anni. In questa parte ci si occupa, con una breve digressione, delle cause dalla crisi finanziaria del 2008, che ha dato il via alla crisi economica in cui la maggior parte delle economie mondiali ancora si dibattono.
Una serie di articoli sulle politiche di gestione e controllo dei bilanci nazionali nell'ambito dell'Unione Europea, partendo dal Trattato di Maastricht fino ad arrivare al Meccanismo europeo di Stabilità (MES), approfondendo di volta in volta i temi più rilevanti.
In questo primo numero si affronta il Trattato di Maastricht e la sua implementazione attraverso il Patto di Stabilità e Crescita, con approfondimenti sui limiti del 3% di deficit e del 60% debito/PIL
Le diseguaglianze sociali sono un problema sempre più grave in tutto il mondo, e stanno assumendo dimensioni preoccupanti soprattutto in quelli che sono tradizionalmente definiti come “Paesi ricchi”: lo spread tra i redditi molto alti – il cosiddetto 1% più ricco – e quelli “normali” è sempre maggiore, ma la quantità di ricchezza complessiva è sempre la stessa. Gli effetti negativi di tali diseguaglianze sono devastanti, come evidenziato dai vari studi presentati nel Journal for a Progressive Economy, di cui si cerca di dare una sintesi in questo paper (e nel successivo).
Il nostro White Paper che analizza i principali sistemi sanitari in Europa, mostrando modelli alternativi a quello italiano per fare un confronto.
La Sanità in Italia è quello che è, e tutti noi ce ne lamentiamo continuamente. I difensori del pubblico premono sulla necessità di un sistema universalistico finanziato principalmente attraverso la leva fiscale, i liberisti vorrebbero un sistema gestito sempre più dal settore privato – anche se quasi nessuno ritiene attuabile il sistema statunitense. Ma come funziona negli altri Paesi dell’Unione?
Una breve (e sintetica) guida al funzionamento dei sistemi sanitari di altri cinque Paesi-tipo dell’Unione Europea – Francia, Germania, Regno Unito, Svezia, Paesi Bassi – per vedere come sono organizzati i loro sistemi sanitari nazionali.
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Horizon 2020 marco cortopassi european commission dg research and innovationAssociazione Europa2020
HORIZON 2020
Marco Cortopassi
European Commission
DG Research and Innovation
Directorate for Bioeconomy
Societal Challenge 2: Food Security, Sustainable Agriculture and Forestry, Marine and Maritime and Inland Water Research and the Bioeconomy
Horizon 2020: Le opportunità dell'UE per la ricerca e l'innovazione delle imp...Associazione Europa2020
Il DOCUMENTO dell'iInfo-day tenutosi a Napoli il 7 febbraio organizzato da Associazione Europa2020 e Enco
Il nuovo programma quadro per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020 rappresenta uno strumento per la crescita e l'occupazione dell'UE ed è dotato di un budget totale di 79,4 miliardi di euro.
All'Info-day, aperto dal benvenuto del presidente del Banco di Napoli Maurizio Barracco e dal saluto dei rappresentanti regionali di Confindustria, CNA e Confapi, l'europarlamentare Andrea Cozzolino ha presentato l'Associazione Europa2020 da lui fondata e presieduta.
Il programma Horizon 2020 prende il posto sinora occupato dai Programmi Quadro per la ricerca e l'innovazione giunti, sino al 2013, alla settima edizione e costituisce un'evoluzione rispetto al passato perché:
• Unisce la ricerca all'innovazione, dalla ricerca alla vendita al dettaglio e tutte le forme di innovazione;
• Si focalizza su sfide sociali che attendono la società europea, ad esempio salute, energia pulita e trasporti;
• Sostiene l’accesso semplificato, per tutte le aziende, Università, Istituti di tutti i Paesi europei e non solo.
• Riunisce tre programmi/iniziative distinte (Excellent Science, Societal challenges, Industrial leadership).
Marco Cortopassi, funzionario della Commissione europea - DG Ricerca&Innovazione, collegato in videoconferenza da Bruxelles, ha illustrato quali opportunità sono offerte dal Programma Horizon 2020 e l'ing. Giampiero de la Feld, CEO della Enco, ha discusso in merito alle tematiche delle call aperte per Horizon 2020, illustrando le metodologie di accesso, i criteri di eleggibilità e le regole di finanziamento nonchè lo SME instrument, uno strumento concreto per le PMI.
La sanità integrativa in italia - White Paper - Associazione Europa2020
White Paper - La responsabilità civile e penale del personale sanitario
1. La responsabilità civile e penale
del personale sanitario
Le novità introdotte dalla «Legge Balduzzi»
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2. Introduzione
La questione della responsabilità penale e civile dei medici ha assunto nel corso degli anni una dimensione sempre più
«preoccupante», in quanto una relativa incertezza giurisprudenziale aveva indotto un sempre maggior numero di
professionisti sanitari al ricorso alla c.d. medicina difensiva, ossia il ricorso a pratiche mediche motivate più dalla
autotutela legale rispetto all’interesse del paziente.
La medicina difensiva si divide in due categorie:
• Medicina difensiva negativa – Comportamenti tendenzialmente omissivi da parte del medico in situazioni
potenzialmente rischiose e/o compromettenti per il medico.
• Medicina difensiva positiva – Al fine di garantirsi in modo preventivo contro ogni possibile causa successiva il medico
prescrive esami e trattamenti anche non strettamente necessari, con conseguenti costi aggiuntivi per il sistema
sanitario.
Questo tipo di comportamenti, derivanti da un certo filone giurisprudenziale che si era affermato prima dell’entrata in
vigore della legge Balduzzi, danneggia sia il paziente – il quale si trova costretto a sostenere spese aggiuntive per esami e
trattamenti spesso non necessari – che il Sistema Sanitario nel suo complesso – su cui vanno a gravare i costi e i tempi di
questo «eccesso terapeutico».
A tal fine la Legge Balduzzi mira ad introdurre nel Sistema Sanitario nazionale l’uso delle guidelines e delle buone pratiche
come nei sistemi anglosassoni – ossia delle pratiche
«identificabili in interventi, strategie e approcci finalizzati a prevenire o mitigare le conseguenze inattese delle
prestazioni sanitarie o a migliorare il livello di sicurezza delle stesse. […] In particolare, sono considerate pratiche per la
sicurezza essenziali quelle che hanno una forte evidenza in termini di probabilità di riduzione del danno al paziente;
sono generalizzabili, ovvero applicabili in contesti differenti; si basano su conoscenze condivisibili anche dai pazienti,
dai professionisti e dai ricercatori».
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3. La Legge Balduzzi
La Legge Balduzzi è stata introdotta (nella sua versione originale) nel c.d. Decreto Sanità (Disposizioni urgenti per
promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute) del 13 settembre 2012, ma nella sua
versione approvata il testo della legge – e la sua intenzione – è stata cambiato.
Legge Balduzzi – Testo originale
(DL 13 Settembre 2012 n. 158)
Fermo restando il disposto dell’articolo 2236 del
codice civile, nell’accertamento della colpa lieve
nell’attività dell’esercente le professioni sanitarie
il giudice, ai sensi dell’articolo 1176 del codice
civile, tiene conto in particolare dell’osservanza,
nel caso concreto, delle linee guida e delle buone
pratiche accreditate dalla comunità scientifica
nazionale ed internazionale.
Legge Balduzzi – Testo approvato in
forma di legge
L’esercente la professione sanitaria che nello
svolgimento della propria attività si attiene a
linee guida e buone pratiche accreditate dalla
comunità scientifica non risponde penalmente per
colpa lieve. In tali casi resta comunque fermo
l’obbligo di cui all’articolo 2043 del codice civile. Il
giudice, anche nella determinazione del
risarcimento del danno, tiene debitamente conto
della condotta di cui al primo periodo.
L’obiettivo iniziale della Legge Balduzzi era quello di estendere la disciplina civilistica in materia sanitaria in modo da
estendere l’uso delle linee guida nell’ambito sanitario, ponendo in questo modo un limite al ricorso alla medicina difensiva;
nella sua versione definitiva la legge è stata modificata introducendo la distinzione tra colpa lieve e colpa grave: il personale
sanitario può essere penalmente responsabile solo in caso di colpa grave, ossia per imperizia. Per quanto riguarda la colpa
lieve, questa dipende dall’attinenza del medico alle linee guida o meno.
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4. Il perché della Legge Balduzzi
La Legge Balduzzi, come già accennato nell’introduzione, è stata pensata come sistema di contrasto alla eccessiva
diffusione della medicina difensiva. Al fine di contrastare lo sviluppo di questo sistema è necessario operare alla base del
problema, intervenendo sulla base legale della medicina difensiva, ossia sulla sotto-regolamentazione che si era venuta a
configurare per il personale sanitario.
La disciplina civilistica precedente faceva sì che il medico fosse legato da due contratti: uno con la struttura sanitaria
presso cui opera, e un altro contratto «fittizio» con il paziente. Mentre il contratto con la struttura sanitaria è un contratto a
tutti gli effetti, quello che «lega» il medico al paziente non è un contratto in senso stretto, in quanto il paziente non
sottoscrive alcun accordo formale con il medico, e spesso sono più persone (medici e infermieri) ad avere a che fare con il
paziente nell’ambito della struttura, andando in contrasto con la disciplina definita dagli articoli 1325 n.1 e 1326 del Codice
Civile (Requisiti del Contratto e Accordo tra le parti).
Di fatto il sistema precedente alla legge Balduzzi configurava quindi un sistema in cui il medico doveva rispondere ad una
doppia responsabilità, una contrattuale verso la struttura, e una extracontrattuale con il paziente. Il nuovo sistema
introdotto dalla legge Balduzzi mira a risolvere questa problematica della doppia assegnazione.
La definizione delle linee guida come elemento discriminante nell’ambito della colpa lieve implica un’innovazione
rilevante dal punto di vista giuridico, come evidenziato dal Tribunale di Varese (26 novembre 2012): le linee guida non
sono infatti da considerarsi come un ingessato sistema burocratico entro cui i medici sono costretti ad operare, in quanto la
capacità del medico è e rimane l’elemento centrale nella definizione delle indicazioni terapeutiche, soprattutto nei casi
più complessi.
In ogni caso la giurisprudenza esclude che il medico possa «farsi scudo» delle linee guida in caso di colpa grave, in quanto
queste sono elastiche e puramente indicative (come nel modello anglosassone); il medico non può farsi scudo
dell’attinenza alle linee guida in caso di colpa grave, in quanto secondo la nuova disciplina giuridica la colpa grave si
configura solo nel caso di imperizia, mentre imprudenza e negligenza ricadono nell’ambito civilistico.
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5. Linee guida e buone pratiche
La definizione di linee guida e buone pratiche deriva dalla necessità di fissare uno standard operativo in base al quale
determinare le responsabilità e le problematiche connesse ai vari problemi di malasanità: attraverso l’esistenza di questi
standard è possibile definire se sono casi di malapratica o sono stati causati da deficienze strutturali/organizzative che
devono essere corrette.
In linea di massima sono definibili come «raccomandazioni di comportamento clinico, elaborate mediante un processo di
revisione sistematica della letteratura e delle opinioni scientifiche, al fine di aiutare medici e pazienti a decidere le modalità
assistenziali più appropriate in specifiche situazioni cliniche». Risulta quindi che le linee guida (e le buone pratiche) si
configurino quindi come un sistema per orientare le decisioni del personale sanitario verso la soluzione maggiormente
affermata in campo scientifico-medico al riguardo. In ogni caso, non sono da considerarsi come ordini categorici, ma
come semplicemente come indicazioni la cui validità è basata su tre presupposti:
• Applicabilità
• Riproducibilità
• Validità scientifica
Questi presupposti sono verificati da organismi la cui competenza nel campo è riconosciuta a livello internazionale, e che si
adoperano per distillare dal complesso della produzione scientifica mondiale la summa delle migliori pratiche sanitarie, le
quali vengono sottoposte ad un processo di controllo di validità ed efficacia.
Al livello europeo è stato istituito l’European Union Network for Patient Safety and Quality of Care, che ha creato un
modello concettuale per la classificazione delle pratiche per la sicurezza del paziente, basandosi su tre criteri di
classificazione:
• Effettiva realizzazione dell’esperienza
• Valutazione dei risultati con analisi prima-dopo
• Efficacia in termini di miglioramento della sicurezza dei pazienti
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6. European Network for Patient Safety and Quality of Care
Safe pratices
(pratiche sicure e consolidate)
Not proven effective pratices
(Pratiche la cui efficienza e sicurezza non
risulta dimostrata)
Potentially secure pratices
(Pratiche potenzialmente sicure)
Not evaluated pratices
(Pratiche non sperimentate e valutate)
I medici si oppongono ad una concezione della
medicina così «standardizzata», in quanto vedono in
questa una banalizzazione e uno svilimento della
professione medica, non comprendendo invece la
grande utilità di un simile sistema nel ridurre il
rischio di contenziosi e problemi legali.
Attraverso questo sistema è infatti possibile definire
in modo chiaro la distinzione tra responsabilità civile
e responsabilità penale per il personale sanitario,
anche se una parte della giurisprudenza (vedi
Tribunale di Milano, 21 marzo 2013) solleva una
questione di legittimità costituzionale a riguardo, in
quanto creerebbe una «norma ad professionem», che
escluderebbe dalla colpa il sanitario che si attenga alle
guidelines accreditate.
Not implemented pratices
(Pratiche non ancora messe in pratiche)
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