3. Nell’era digitale la multicanalità (o l’omnicanalità) della
comunicazione è un fattore chiave. Sviluppare
conversazioni autentiche tra utenti e brand lo è ancora
di più. Qui entra in gioco WhatsApp.
4. L’obiettivo principale del social
network, tutt'altro che commerciale, è
quello di connettere le persone ad
un costo bassissimo e senza inserire
fastidiose pubblicità.
5. Sempre più aziende stanno valutando la
possibilità di utilizzare WhatsApp come
parte integrante della loro strategia di
comunicazione e marketing relazionale.
Vediamo quali sono i vantaggi:
6. È veloce. Whastapp è una piattaforma di messaggistica
istantanea (IM) che permette di inviare contenuti
immagini, video e audio. È il luogo ideale in cui
condividere immagini del prodotto, video che ne
spieghino l’utilizzo, codici sconto e offerte.
7. Favorisce le relazioni con i clienti. WhatsApp permette
di ricevere feedback immediati da parte degli utenti che
hanno la possibilità di esprimere il proprio parere e le
proprie perplessità su un brand e il suo prodotto con
maggiore facilità, entrando a contatto diretto con
l’azienda. Grazie a risposte in tempo reale da parte del
servizio clienti, ad esempio, sarà possibile migliorare il
coinvolgimento del brand.
.
8. Migliorare il posizionamento del brand. Grazie ad
un'interazione personalizzata le aziende saranno in
grado di conoscere i gusti dei propri clienti e sviluppare
una comunicazione di marketing sulla base delle loro
esigenze.
9.
10.
11. Cosa fare prima di avviare qualsiasi
attività di WhatsApp marketing
12. Per il modo in cui è pensata, WhatsApp garantisce un migliore
coinvolgimento e maggiore interazioneda parte dell’utente,
questo diventa fondamentale per le aziende riuscire a presidiare
e gestire questo strumento in maniera pianificata e strutturata.
L’aspetto principale da tenere in considerazione è che lo spam su
WhatsApp è inaccettabile, poco etico e, soprattutto, non
produce nessun risultato. Al contrario lo scambio di valore
reciproco favorisce il customer engagement e le vendite.
13. 5 consigli alla base di ogni strategia di
WhatsApp marketing
14. one
Creare una brand persona per WhatsApp
Il primo step fondamentale è quello di creare una figura che sia
in grado di impersonare il brand, i suoi valori e la sua strategia
comunicativa.
In questo modo gli utenti potranno comunicare in maniera più
naturale con l’azienda, fare domande sui prodotti, raccontare le
proprie esperienze, scambiare foto e video.
La persona dietro la gestione dell’account aziendale su
WhatsApp può essere un responsabile marketing, un addetto del
servizio clienti ma anche una figura fittizia ideata ad hoc per una
campagna comunicativa.
15.
16. two
Offrire valore per raccogliere contatti
Per far si che gli utenti entrino in contatto con l’azienda
attraverso WhatsApp è necessario dar loro qualcosa in cambio.
Può trattarsi di offerte, coupon, codici di sconto, servizi
personalizzati ed esclusivi o informazioni utili. Una volta raccolti i
contatti, l’azienda avrà la possibilità di avviare relazioni basate
sullo scambio di idee e considerazioni con i propri utenti e
avrà la possibilità di inviare comunicazioni periodiche senza
risultare invadente.
17.
18. tree
Offrire contenuti rilevanti gratis
WhatsApp garantisce un tasso di coinvolgimento pari al 70%,
molto più alto rispetto a tanti altri canali digitali. Cosa deve fare,
dunque, un’azienda una volta costruito un database di contatti?
È importate creare contenuti su argomenti che interessino gli
utenti per mantenere l’engagement. Radio Interconomia, ad
esempio, attraverso il suo numero WhatsApp offre agli utenti
notizie, interviste e analisi sugli stock finanziari fatte dagli analisti
del canale.
19. four
Garantire un customer service veloce
In questo caso è importante assicurarsi di avere le risorse
necessarie per offrire questo servizio. La cosa peggiore che si
possa fare è creare un account su WhatsApp e lasciarlo
inutilizzato, per questo è importante avere a disposizione uno
staff dedicato che si occupi della gestione della piattaforma e
della misurazione delle performance.
20. five
Fare ricerche
WhatsApp si pone come una piattaforma veloce e poco costosa
per svolgere ricerche estese. Grazie al dialogo continuo con i
propri utenti, infatti, è possibile svolgere indagini sui loro
gusti, esigenze e comportamenti. Inoltre, le aziende hanno la
possibilità di svolgere dei test di lancio del prodotto, di
raccogliere i feedback attraverso WhatsApp e di utilizzare i
gruppi per svolgere indagini qualitative attraverso focus group.
21. Una volta delineata la strategia più adatta a quelli che
sono gli obiettivi aziendali è necessario andare a
pianificare ogni singolo aspetto rilevante per la sua
implementazione.
In questo modo l’azienda avrà la possibilità di
monitorare l’andamento della strategia prefissata ed
effettuare cambiamenti tempestivi dove necessario.
22. Come creare una campagna
marketing su WhatsApp
PER DELINEARE LA GIUSTA STRATEGIA È NECESSARIO SAPER
RISPONDERE AD ALCUNE DOMANDE FONDAMENTALI:
23. Qual è il vantaggio per l’utente?
Quali contenuti saranno distribuiti?
Quanto durerà la campagna?
Come viene segmentato il pubblico?
Con quale frequenza dovranno essere inviate le comunicazioni?
Chi si occuperà di attuare la strategia?
Quali saranno i criteri di misurazione?
24. Qual è il vantaggio per l’utente?
Come già detto per spingere l’utente ad entrare in contatto con
l’azienda tramite WhatsApp è molto importante avere qualcosa
da offrire in cambio. L’utente non fa nulla per caso e l’azienda
deve esserne consapevole.
25. Quali contenuti saranno distribuiti??
Che si tratti di video, testi, immagini o audio è importante
stabilire quale impatto avranno sul pubblico, di cosa
tratteranno, chi si occuperà di realizzarli e le tempistiche
necessarie alla loro ideazione, creazione e diffusione. Perché
abbia successo una strategia di WhatsApp marketing deve
essere ben pianificata, nulla può essere lasciato al caso.
26. Quanto durerà la campagna?
Questa informazione avrà conseguenze rilevanti non solo sui
metodi di comunicazione scelti, ma anche sulle risorse
impiegate. Una comunicazione one-to-one può rivelarsi più
sostenibile in certi momenti, mentre in altri potrebbe causare
problemi di scalabilità (che però possono essere superati
caricando le liste su software che permettono l’invio di
comunicazioni massive).
27. Come viene segmentato il pubblico?
L’adozione di una strategia di segmentazione corretta permette
di inviare contenuti di massa senza rinunciare ad un tocco
personale simile a quello one-to-one. Una segmentazione
affinata, inoltre, permette all'azienda di intercettare maggiore
interesse da parte del pubblico grazie alla consegna di
contenuti ad hoc.
28. Con quale frequenza dovranno essere
inviate le comunicazioni?
Stabilire la frequenza di invio è molto importante per due
ragioni principali: la prima è quella di non risultare invadenti
con comunicazioni troppo ravvicinate; la seconda è quella di
definire quante risorse saranno necessarie alla gestione della
strategia di WhatsApp marketing.
29. Chi si occuperà di attuare la strategia?
Creare contenuti, gestire liste, mandare messaggi, rispondere
agli utenti sono solo alcune delle azioni necessarie per gestire
correttamente la strategia. Individuare le risorse più adatte a
svolgere ogni compito assicurerà all'azienda risultati migliori.
All'utente di certo non interesseranno i problemi di
coordinamento e gestione interni all'azienda, per questo è
molto importante che l’azienda stessa crei la “macchina
perfetta” in grado di soddisfare le esigenze degli interlocutori.
30. Quali saranno i criteri di misurazione?
Stabilire quali saranno i metodi di misurazione delle
performance è molto importante. Quelli più utilizzati sono:
numero di utenti raggiunti, livello di interesse, numero di
messaggi inviati, tipi di contenuto inviati, tasso di consegna e
apertura, numero di interazioni e tono della conversazione. Per
avere un quadro completo, però, è spesso necessario
combinare due o più di queste variabili. Ad esempio, una
domanda da porsi potrebbe essere: la mia azienda ottiene più
interazioni attraverso video o immagini? Da parte di chi?
31. Come evidenziato in numerosi casi studio, piccole liste non valgono lo
sforzo di gestione manuale che WhatsApp richiede. Mentre il momento
migliore per lanciare un efficace campagna di WhatsApp marketing è in
occasione di un evento come il lancio di un prodotto o una campagna di
branding.
In questo modo si crea il giusto contesto ed una ragione per lanciare il
nuovo canale e generare dialogo con i propri utenti. Tutto comunque
parte da una strategia di opt-in incoraggiando gli utenti a farsi mandare
un messaggio al primo contatto (quindi per necessità l’utente deve
aggiungerti tra i suoi contatti).
A questo punto un messaggio di benvenuto per rispondere all’opt-in
offre un’esperienza personalizzata.
33. Diffondi il contatto aziendale attraverso il tuo website, i
social network, l'email marketing e le altre piattaforme
comunicative utilizzate.
34. Seleziona con attenzione i tuoi contatti e usa WhatsApp
solo dopo aver già avviato una relazione con
l’utente attraverso altri canali. Mandare messaggi
indesiderati ha un unico risultato: essere bloccati.
35. Nonostante WhatsApp sia una piattaforma informale è
importante mantenere un certo tonodurante la
comunicazione. Ciò non vuol dire non utilizzare elementi
divertenti nei messaggi come battute o meme.
40. Non mandare messaggi troppo frequentemente,
un’overdose di informazioni può danneggiare l’immagine
del tuo brand.
41. Non ignorare le domande e i feedback, gli utenti
potrebbero perdere interesse verso il tuo brand.
42. Creare gruppi di persone che non abbiano un legame tra
loro può causare inattività da parte degli utenti che
potrebbero fare difficoltà ad esprimere le proprie