Intervento di Giulio Giangaspero, ICE/ITA - Italian Trade Agency, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
3. L'export italiano è interessato dai dazi USA per 47 voci
merceologiche, per un totale di export nel 2018 pari a
468,5 milioni di USD (dati Dogane USA). Per alcune
categorie di prodotti, in particolare vini e oli, gli Stati
Uniti hanno deciso di differenziare i dazi secondo la
provenienza e i maggiori dazi non si applicano ai
prodotti italiani.
L’Agenzia ICE ha inteso dare una risposta immediata
ed efficace a supporto delle categorie produttive
coinvolte, che sono prevalentemente piccole e medie
imprese, sia per assisterle nel mitigare l’impatto sul
mercato statunitense, sia per accelerare l’export su altri
mercati di destinazione, nonché per meglio cogliere le
opportunità connesse al segmento olio d’oliva e vini.
Lo scorso 18 ottobre ICE ha annunciato misure
straordinarie a supporto delle imprese operanti nel
settore agroalimentare e prevalentemente nei comparti
colpiti dai dazi con uno stanziamento aggiuntivo di 12
milioni di euro (il 7% del budget promozionale annuale),
misure che saranno adottate nei prossimi mesi..
IL PIANO A SOSTEGNO DEI
SETTORI COLPITI
3
4. AZIONI PROMOZIONALI SUL MERCATO USA A SUPPORTO
DELLE IMPRESE PRODUTTRICI DEI BENI DIRETTAMENTE
COLPITI DAI DAZI
01
AZIONI A FAVORE DELLE IMPRESE DIRETTAMENTE
COLPITE DAI DAZI SU ALTRI MERCATI
Con le associazioni di categoria (focus iniziale su JAP e CAN)
02
PROMOZIONE DEI PRODOTTI IN CUI L’ITALIA POTREBBE
RECUPERARE QUOTE DI MERCATO
Rispetto ai principali competitor colpiti più fortemente dai dazi
(es: olio d’oliva e vini)
03
4
IL PIANO
STRAORDINARIO
LE AREE DI
INTERVENTO
SERVIZI ICE GRATUITI
Per le imprese operanti nelle categorie merceologiche colpite04
05 HELP DESK ON-LINE SUL SITO ICE
Risposte ai quesiti delle imprese su questioni doganali USA,
export in altri Paesi e relativo supporto ICE accessibile
5. 01. AZIONI PROMOZIONALI SUL MERCATO USA A
SUPPORTO DELLE IMPRESE PRODUTTRICI DEI
BENI DIRETTAMENTE COLPITI DAI DAZI
PIANO DI
COMUNICA-
ZIONE
DIGITALE
in vista del
Thanksgiving e
del Natale
EVENTI DI
PROMOZIONE
PER
CONSUMATO
RI E
OPERATORI
anche con influencer
americani per la
valorizzazione delle
eccellenze italiane
EVENTO
DEDICATO AI
PRODOTTI IGP
in collaborazione
con l’Ambasciata
d’Italia a
Washington
RAFFORZAME
NTO
PARTECIPAZI
ONE ITALIANA
AL WINTER
FANCY FOOD
SHOW
che si terrà a San
Francisco a
gennaio 2020
FORMAZIONE
A FAVORE
DEI
BARTENDER
E INCOMING
DI BUYER
in Italia per il
comparto liquori
01 02 03 04 05
5
IL PIANO
STRAORDINARIO
5
PROMOZIONE
ONLINE E
OFFLINE
con grandi player
della distribuzione
organizzata
06
RAFFORZAM
ENTO DELLA
PARTECIPAZI
ONE AL
SUMMER
FANCY FOOD
che si terrà a New
York a giugno
2020
07
7. Accordo USA -
Unione Europea
sugli aiuti
all’aviazione civile
del 1992
1992
USA
Si ritirano dall’Accordo
2004 La disputa è proseguita per 14
anni davanti a due diversi
panel di esperti e, di fatto,
secondo l’OMC, entrambe le
imprese hanno ricevuto
sovvenzioni contrarie alle
norme dei trattati
2004-2018
7
TIMELINE
USA
Si rivolgono all’organismo di
risoluzione delle controversie
dell’OMC (Dispute Settlement
Body) per contestare le
sovvenzioni ricevute da Airbus,
ritenute contrarie all’Accordo
multilaterale sui sussidi e sulle
misure di compensazione
(SCM Agreement).
L’Unione Europea presenta
ricorso, segnalando la
concessione di aiuti americani
al gruppo Boeing
8. OMC
Si pronuncia sul caso Airbus
rilevando che i sussidi europei
ad Airbus hanno causato danni
e perdite di quote di mercato in
tutto il mondo per la
concorrente Boeing
2018, maggio
OMC
Anche al gruppo Boeing sono
state concesse sovvenzioni
contrarie ai trattati: l’OMC
rinvia all’organo di appello
l’autorizzazione di adeguate
misure di compensazione
2019, marzo OMC
L’organo di appello premia gli
USA: possono applicare dazi
per 7,5 MLD. $ all’anno alle
merci provenienti dai paesi UE
2 ottobre 2019
IL CONTENZIOSO
8
USA
Pubblicati gli elenchi definitivi
dei prodotti europei su cui, si
applicheranno dazi aggiuntivi
del 10% (per il settore
aeronautico) e del 25% (per gli
altri beni)
18 ottobre 2019
9. I PAESI
COLPITI
Le contromisure americane sono dirette ai 28 paesi
membri dell’UE, ma colpiscono prevalentemente (per
circa l’88%) le importazioni provenienti dai paesi del
consorzio Airbus (Germania, Francia, Regno Unito e
Spagna)
• FRANCIA: 3,2 MLD. $ nel 2018
• GERMANIA: 2,3 MLD. $
• REGNO UNITO: 1,9 MLD. $
• SPAGNA: 800 MLN. $
• ITALIA: 468 MLN. $
IL CONTENZIOSO
9
Fonte: Elaborazioni ICE su dati US Census Bureau
10. I PRODOTTI
ITALIANI
COLPITI
Sono interessate 93 voci doganali, di cui però solo
47 voci hanno un valore positivo di export.
Del totale di 468,5 MLN. $, le principali categorie
sono:
• formaggi (228 milioni di dollari)
• liquori/cordiali (162 milioni di dollari)
• carni lavorate (54 milioni di dollari)
IL CONTENZIOSO
10
Fonte: Elaborazioni ICE su dati US Census Bureau
11. Francia Germania Italia Regno Unito Spagna
Dazio
aggiuntivo
Import degli
USA
5%Conserve e succhi
di frutta
Frutta
Frutti di mare
95%Formaggi
Liquori
Carni lavorate
IL CONTENZIOSO
11
COMPOSIZIONE DELL’EXPORT DELL’ITALIA
CONFRONTO
CON GLI ALTRI
PAESI
13. IL CONTENZIOSO
13
IL FUTURO
Secondo il Trade Act, la legge federale USA che
regola la materia, in occasione delle revisioni
periodiche, in particolare dopo i primi 120 giorni
e successivamente ogni 180 giorni, lo USTR può
modificare il paniere di prodotti e/o la
percentuale del dazio, attuando anche una
rotazione dei prodotti interessati e/o adeguando i
dazi al valore aggiornato delle importazioni dei
prodotti colpiti. Una decisione in tal senso
dipenderà anche dall’andamento del negoziato
con la UE e potrebbe modificare gli effetti dei
dazi su specifici Paesi o settori produttivi.
Nei prossimi mesi è attesa la pronuncia
dell’Appellate Body con il valore delle
contromisure che l’UE potrebbe applicare nei
confronti degli Stati Uniti.
Nel frattempo, la Commissione Europea ha
dichiarato che intende rispondere con
l’imposizione di contro-dazi, nonostante la
sentenza favorevole dell’organo di appello.
Resta tuttavia ancora irrisolta la questione del
funzionamento dell’Appellate Body, in quanto a
dicembre sarà scaduto il mandato di sei membri su
sette. Mancando l’accordo degli Stati Uniti sulle nuove
nomine, l’organo OMC rischia di fatto la paralisi.
Sembra dunque profilarsi un ulteriore aggravamento
delle relazioni commerciali internazionali, già messe a
dura prova negli scorsi mesi dai dazi su alluminio e
acciaio e da possibili tariffe sull’automotive europeo.
L’allarme sulle ripercussioni negative per l’economia
mondiale e per gli scambi commerciali è ormai diffuso.
15. SEZIONE
15
L’INDUSTRIA
AEREONAUTICA
CIVILE
Con impianti in tutto il mondo, i gruppi Boeing e Airbus sono i
principali player di questa filiera e si trovano all’apice di una
complessa rete di produzione che si avvale di migliaia di fornitori di
beni e servizi. La catena della fornitura è molto articolata e include
anche importanti imprese leader transnazionali (quali Stelia
Aerospace, Honeywell Aerospace, Lufthansa Technik, General
Electric, Panasonic, Rolls Royce e molti altri) che, a loro volta,
coordinano delle complesse reti produttive.
Le fasi di assemblaggio e la produzione di parti sono localizzate in
paesi diversi, tenendo conto delle specializzazioni e della
convenienza logistica. Molti paesi contribuiscono in termini di valore
aggiunto ai beni finali, inclusa l’Italia: ad esempio, il gruppo Boeing
acquisisce dall’Italia parti di aerei quali la fusoliera in fibra di
carbonio, realizzata in Puglia da Leonardo. Per Airbus, l’Italia
rappresenta il sesto mercato europeo di fornitura, con 400 fornitori
e oltre 500 milioni di euro, e l’ottavo a livello mondiale.