Non è roba da hackers trovare le risorse nel territorio (osm&fvg)Maurizio Napolitano
State of the Net Open Data FVG
http://www.comune.pordenone.it/it/eventi/locandina/state-of-the-net-open-data-fvg
evento di presentazione per il DDay di Go On Italy
http://www.go-on-italia.it/dday
la presentazione focalizza sull'operato di OpenStreetMap in Friuli Venezia Giulia focalizzando sull'importanza dei dati aperti e della semplicità di come contribuire al progetto OpenStreetMap
Il progetto JurisWiki (Informatica e diritto, 2/2014)Simone Aliprandi
[Articolo uscito sulla rivista "Informatica e diritta"]
TITOLO: Il progetto JurisWiki. Qualche informazione di background sulla prima piattaforma aperta per l’informazione giuridica
AUTORE: Simone Aliprandi (Avvocato, Ph.D., ideatore di JurisWiki)
SOMMARIO: 1. Da cosa nasce l’idea di JurisWiki – 2. Tecnologie utilizzate e modalità di organizzazione del database – 3. La gestione del copyright: una piattaforma davvero open – 4. La gestione della privacy nelle sentenze. Un nodo intricato
Non è roba da hackers trovare le risorse nel territorio (osm&fvg)Maurizio Napolitano
State of the Net Open Data FVG
http://www.comune.pordenone.it/it/eventi/locandina/state-of-the-net-open-data-fvg
evento di presentazione per il DDay di Go On Italy
http://www.go-on-italia.it/dday
la presentazione focalizza sull'operato di OpenStreetMap in Friuli Venezia Giulia focalizzando sull'importanza dei dati aperti e della semplicità di come contribuire al progetto OpenStreetMap
Il progetto JurisWiki (Informatica e diritto, 2/2014)Simone Aliprandi
[Articolo uscito sulla rivista "Informatica e diritta"]
TITOLO: Il progetto JurisWiki. Qualche informazione di background sulla prima piattaforma aperta per l’informazione giuridica
AUTORE: Simone Aliprandi (Avvocato, Ph.D., ideatore di JurisWiki)
SOMMARIO: 1. Da cosa nasce l’idea di JurisWiki – 2. Tecnologie utilizzate e modalità di organizzazione del database – 3. La gestione del copyright: una piattaforma davvero open – 4. La gestione della privacy nelle sentenze. Un nodo intricato
A misura d’uomo. Il Quattrocento. 1. Storia e società nel bellicoso secolo di...Erika Vecchietti
Il corso chiude il sipario sul Medioevo, presentando un periodo durante il quale si sono sviluppate gran parte delle istanze che poi fioriranno nel successivo periodo rinascimentale e moderno.
La rinascita iniziata nel XIV, che gettò i semi dell’Umanesimo, esplode nella Firenze quattrocentesca, portando alla riscoperta, e alla diffusione, della prospettiva, della figura dell’uomo nella sua dimensione terrena, della filosofia platonica.
La classicità rivive un momento di grande fioritura, nella filosofia e nelle arti.
… Ma cosa accadeva al di fuori delle sontuose corti dei Medici, degli Estensi, dei Montefeltro e degli Sforza? La sanguinosa Guerra dei Cent’anni, terminata nel 1453, la fine dell’Impero bizantino, la caduta del misterioso e affascinante impero di Trebisonda e la fine della Reconquista spagnola.
E venivano bruciati nelle piazze Giovanna D’Arco e Girolamo Savonarola.
… E che dire di Vlad, principe rumeno meglio noto come Conte Dracula, e la sua guerra contro i Turchi?
Alla fine di questo ambiguo secolo, avverrà uno degli eventi più clamorosi della storia dell’umanità: Cristoforo Colombo partirà per un lungo viaggio, che cambierà le sorti della storia.
Come fare la Conservazione Sostituiva a NormaLevia Group
corso Dematerializzazione e Gestione a Norma dei Documenti Aziendali, organizzato da Levia Group in collaborazione con Treviso Tecnologia il 24 settembre 2013: una completa disamina degli aspetti legali connessi alle procedure di archiviazione e conservazione a norma dei documenti fiscali e contabili.
Valorizzare le IDT conformi agli standard OGC® per produrre Linked Open Data ...Planetek Italia Srl
I dati e più in generale l'informazione geografica condivisa dalle Infrastrutture di Dati Territoriali (IDT) possono arricchire il patrimonio che i cataloghi di Open Data rendono accessibile.
Introdurre la dimensione semantica ai dati geografici, passando da OpenData a Linked Open Data, crea un valore aggiunto determinato dalla possibilità di collegare l'informazione territoriale, una delle più importanti poiché costituisce una variabile essenziale a definire il contesto di altri dati, alle innumerevoli informazioni esistenti nella "nuvola" dei Linked Open Data ("LOD Cloud"). La presentazione illustra un caso applicativo di estrazione di LOD geografici da Infrastrutture di Dati Territoriali, ed esempi sul potenziale utilizzo di queste applicazioni.
Seminari dal titolo: "Open Data come strumento per i cittadini" tenuto in occasione della Settima dell'Amministrazione Aperta 2019 e del progetto "A Scuola di OpenCoesione".
Gli Open Data sono un fattore di sviluppo e competitività fondamentale: non sono solo un obbligo, sono una opportunità.
Da un lato abbiamo ancora tanti dati che non sono ancora stati pubblicati, dall’altro è necessario consolidare dataset pubblici che non rispondono ai requisiti di efficienza, altro ancora è necessario attuare delle regole per garantire che i dati nuovi vengano pubblicati con criteri di massima diffusione e usabilità.
Come tante cose dell’era digitale, sono tanti gli attori dello sviluppo degli Open data. E’ compito delle amministrazione assolvere l’obbligo individuando i dataset che maggiormente possano interessare gli operatori pubblici e privati, perché su questi possano costruire delle applicazioni a valore aggiunto.
E’ compito dei tecnici e degli ingegneri dell’informazione mettere a disposizione le competenze in termini di conoscenze tecnologiche e progettazione di architetture distribuite al fine di costruire una base solida per uno sviluppo sostenibile dei futuri open data.
Presentazione sui concetti di open source e open data visti come opportunità di crescita fatta per il convegno
"Strumenti Liberi e Open Source per la gestione delle risorse e lo sviluppo del territorio."
V
Slides dalle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione - Università di Milano Bicocca (prof. R.Polillo) - Lezione del 26 marzo 2014
OntoPiA e il knowledge graph della pubblica amministrazione italianaGiorgia Lodi
La presentazione è stata fatta in occasione di corsi di formazione presso la rRegione Campania organizzati da ForumPA. La presentazione si suddivide in due parti principali: una descrizione estesa di OntoPiA, la rete di ontologie e vocabolari controllati della pubblica amministrazione italiana, e i suoi principi di modellazione e una descrizione del processo di produzione di Linked (Open) Data mediante lo standard R2RML
A misura d’uomo. Il Quattrocento. 1. Storia e società nel bellicoso secolo di...Erika Vecchietti
Il corso chiude il sipario sul Medioevo, presentando un periodo durante il quale si sono sviluppate gran parte delle istanze che poi fioriranno nel successivo periodo rinascimentale e moderno.
La rinascita iniziata nel XIV, che gettò i semi dell’Umanesimo, esplode nella Firenze quattrocentesca, portando alla riscoperta, e alla diffusione, della prospettiva, della figura dell’uomo nella sua dimensione terrena, della filosofia platonica.
La classicità rivive un momento di grande fioritura, nella filosofia e nelle arti.
… Ma cosa accadeva al di fuori delle sontuose corti dei Medici, degli Estensi, dei Montefeltro e degli Sforza? La sanguinosa Guerra dei Cent’anni, terminata nel 1453, la fine dell’Impero bizantino, la caduta del misterioso e affascinante impero di Trebisonda e la fine della Reconquista spagnola.
E venivano bruciati nelle piazze Giovanna D’Arco e Girolamo Savonarola.
… E che dire di Vlad, principe rumeno meglio noto come Conte Dracula, e la sua guerra contro i Turchi?
Alla fine di questo ambiguo secolo, avverrà uno degli eventi più clamorosi della storia dell’umanità: Cristoforo Colombo partirà per un lungo viaggio, che cambierà le sorti della storia.
Come fare la Conservazione Sostituiva a NormaLevia Group
corso Dematerializzazione e Gestione a Norma dei Documenti Aziendali, organizzato da Levia Group in collaborazione con Treviso Tecnologia il 24 settembre 2013: una completa disamina degli aspetti legali connessi alle procedure di archiviazione e conservazione a norma dei documenti fiscali e contabili.
Valorizzare le IDT conformi agli standard OGC® per produrre Linked Open Data ...Planetek Italia Srl
I dati e più in generale l'informazione geografica condivisa dalle Infrastrutture di Dati Territoriali (IDT) possono arricchire il patrimonio che i cataloghi di Open Data rendono accessibile.
Introdurre la dimensione semantica ai dati geografici, passando da OpenData a Linked Open Data, crea un valore aggiunto determinato dalla possibilità di collegare l'informazione territoriale, una delle più importanti poiché costituisce una variabile essenziale a definire il contesto di altri dati, alle innumerevoli informazioni esistenti nella "nuvola" dei Linked Open Data ("LOD Cloud"). La presentazione illustra un caso applicativo di estrazione di LOD geografici da Infrastrutture di Dati Territoriali, ed esempi sul potenziale utilizzo di queste applicazioni.
Seminari dal titolo: "Open Data come strumento per i cittadini" tenuto in occasione della Settima dell'Amministrazione Aperta 2019 e del progetto "A Scuola di OpenCoesione".
Gli Open Data sono un fattore di sviluppo e competitività fondamentale: non sono solo un obbligo, sono una opportunità.
Da un lato abbiamo ancora tanti dati che non sono ancora stati pubblicati, dall’altro è necessario consolidare dataset pubblici che non rispondono ai requisiti di efficienza, altro ancora è necessario attuare delle regole per garantire che i dati nuovi vengano pubblicati con criteri di massima diffusione e usabilità.
Come tante cose dell’era digitale, sono tanti gli attori dello sviluppo degli Open data. E’ compito delle amministrazione assolvere l’obbligo individuando i dataset che maggiormente possano interessare gli operatori pubblici e privati, perché su questi possano costruire delle applicazioni a valore aggiunto.
E’ compito dei tecnici e degli ingegneri dell’informazione mettere a disposizione le competenze in termini di conoscenze tecnologiche e progettazione di architetture distribuite al fine di costruire una base solida per uno sviluppo sostenibile dei futuri open data.
Presentazione sui concetti di open source e open data visti come opportunità di crescita fatta per il convegno
"Strumenti Liberi e Open Source per la gestione delle risorse e lo sviluppo del territorio."
V
Slides dalle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione - Università di Milano Bicocca (prof. R.Polillo) - Lezione del 26 marzo 2014
OntoPiA e il knowledge graph della pubblica amministrazione italianaGiorgia Lodi
La presentazione è stata fatta in occasione di corsi di formazione presso la rRegione Campania organizzati da ForumPA. La presentazione si suddivide in due parti principali: una descrizione estesa di OntoPiA, la rete di ontologie e vocabolari controllati della pubblica amministrazione italiana, e i suoi principi di modellazione e una descrizione del processo di produzione di Linked (Open) Data mediante lo standard R2RML
http://lodlive.it
I - Lodlive è un progetto sperimentale nato per divulgare la filosofia dei linked open data e per creare uno strumento in grado di associare le potenzialità di un browser RDF all'efficacia della rappresentazione a grafo proponendosi come primo navigatore di risorse RDF basato unicamente su endpoint SPARQL.
LodLlve è in grado di connettere le risorse presenti negli endpoint, consentendo di passare da un endpoint all'altro sfruttando le capacità di interconnessione insite nei LOD.
EN - Lodlive project provides a demonstration of the use of Linked Data standards (RDF, SPARQL) to browse RDF resources. The application aims to spread linked data principles using a simple and friendly interface with reusable techniques.
Open Data il punto di vista degli hacker civicidatitrentinoit
Corso di Formazione per gli enti del sistema provinciale trentino: Innovazione, Open Data, cambiamento organizzativo, cambiamento sociale (Modulo Base)
In collaborazione con la Trentino School of Management http://www.tsm.tn.it/interne/interna2.aspx?ID=23892 aprile maggio 2014
Presentazione CSI Piemonte - Fossano 11 dicembre 2014 - parte 2Giuly Bonello
Aspetti territoriali dell'uso di dati informativi nelle PA: esperienze e opportunità - presentazione di CSI Piemonte (G. Bonello e M. Cavagnoli) al Comune di Fossano (11 dicembre 2014)
Similar to G.Bruno_Gli archivi nel Web of Data (20)
Presentazione CSI Piemonte - Fossano 11 dicembre 2014 - parte 2
G.Bruno_Gli archivi nel Web of Data
1. A N A I – A S S O C I A Z I O N E N A Z I O N A L E A R C H I V I S T I C A I T A L I A N A
I N C O L L A B O R A Z I O N E C O N M U S E I M P R E S A
L’ARCHIVISTA D’IMPRESA
C O R S O D I F O R M A Z I O N E – M O D U L O A V A N Z A T O
L E S F I D E D E L D I G I T A L E
M I L A N O , 1 0 - 1 1 S E T T E M B R E 2 0 1 3
Gli archivi nel Web of Data
Giovanni Bruno [gbruno@regesta.com]
2. Sommario
Le tecnologie Linked
Data rappresentano una
straordinaria
opportunità per il
mondo degli archivi
storici e, più in
generale, per l’intero
settore dei beni e delle
istituzioni culturali
LOD: cosa sono
LOD: come funzionano
LOD: a cosa servono
2
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
3. LOD:
cosa sono
Web of Data
Dagli Open Data ai LOD
Il contesto
Five stars
3
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
Fonte: http://lod-cloud.net/ Last updated: 2011-09-19
4. Il Web of Data
The Semantic Web isn't just about putting data on the web. It
is about making links, so that a person or machine can
explore the web of data. With linked data, when you have
some of it, you can find other, related, data.
Tim Berners-Lee, 2006-07-27, http://www.w3.org/DesignIssues/LinkedData.html
Web of Document Web of Data
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
4
5. LinkedOpenData
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
5
Trasparenza: Open Data
Interoperabilità: Linked Data
Linked Open Data
6. Un po’ di storia: 2009
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
6
TED Conference
Tim Berners Lee
Raw Data Now !
Open Government
Barack Obama
L'apertura rafforzerà la nostra
democrazia e promuoverà l'efficienza
e l'efficacia dell'amministrazione
7. Strategie: 2013
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
7
UK: Open Data White
Paper (dati.gov.uk)
Non più solo Open Data ma
Linked Open Data (LOD)
Re-usable machine-readable
data
Open Data Institute
(theodi.org)
USA: New Open Data
Policy
Accessibili (non-proprietary
formats)
Documentati
Riusabili
Completi (with the finest
possible level of granularity)
Tempestivi
Project Open Data
(https://github.com/project-open-
data)
9. LOD:
come si usano
La cassetta degli
attrezzi
RDF
Ontologie
Endpoint SPARQL
9
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
10. La cassetta degli attrezzi
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
10
RDF (Resource Description Framework) per la
rappresentazione dei dati
OWL (Web Ontology Language) per la definizione
di vocabolari e ontologie
SPARQL (SPARQL Protocol and RDF Query
Language) per l’interrogazione di repository Linked
Data accessibile ad un Endpoint
11. RDF: Resource Description Framework
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
11
RDF è lo strumento base proposto dal W3C per la
codifica, lo scambio e il riutilizzo di metadati
strutturati
RDF è un “data model”, cioè un modello per rappresentare
dati, che può essere serializzato in diversi formati
(RDF/XML, N3, NTriple, etc.)
il data model RDF è strutturato in triple, che costituiscono
un’unità informativa minima
ogni tripla si articola in soggetto (subject), relazione
(predicate) e oggetto (object)
12. Un esempio: il deputato Romano Prodi
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
12
<http://dati.camera.it/ocd/persona.rdf/p50197>
rdf:type foaf:Person ; rdfs:label "ROMANO PRODI"^^xsd:string ;
ocd:rif_mandatoCamera
<http://dati.camera.it/ocd/mandatoCamera.rdf/mc15_50197_20060421> ,
<http://dati.camera.it/ocd/mandatoCamera.rdf/mc13_50197_19960427> ;
ocd:rif_membroGoverno
<http://dati.camera.it/ocd/membroGoverno.rdf/mg50197_3_31_14_19781125> ,
<http://dati.camera.it/ocd/membroGoverno.rdf/mg50197_1_50_1_19960517> ,
<http://dati.camera.it/ocd/membroGoverno.rdf/mg50197_1_60_1_20060517> ,
<http://dati.camera.it/ocd/membroGoverno.rdf/mg50197_3_60_170_20080507> ,
<http://dati.camera.it/ocd/membroGoverno.rdf/mg50197_3_60_49_20080117> ;
ocd:rif_presidenteConsiglioMinistri
<http://dati.camera.it/ocd/presidenteConsiglioMinistri.rdf/pcm50197_19960517> ,
<http://dati.camera.it/ocd/presidenteConsiglioMinistri.rdf/pcm50197_20060517> ;
13. Una risorsa collegata
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
13
http://dati.camera.it/ocd/attocamera.rdf/ac07_2581
rdf:type ocd:atto ; rdfs:label "Legge-quadro per l'artigianato"^^xsd:string ;
ocd:rif_governo <http://dati.camera.it/ocd/governo.rdf/g31> ;
ocd:rif_leg <http://dati.camera.it/ocd/legislatura.rdf/repubblica_07> ;
ocd:primo_firmatario <http://dati.camera.it/ocd/persona.rdf/p50197> ;
ocd:altro_firmatario <http://dati.camera.it/ocd/persona.rdf/p5400> ,
<http://dati.camera.it/ocd/persona.rdf/p4410> ,
<http://dati.camera.it/ocd/persona.rdf/p300746> ,
<http://dati.camera.it/ocd/persona.rdf/p300740> ; ocd:iniziativa "Governo" ;
dc:contributor "PANDOLFI Filippo Maria, MINISTRO DEL TESORO (IV Governo
Andreotti)" , "MORLINO Tommaso, MINISTRO DEL BILANCIO E DELLA
PROGRAMMAZIONE ECONOMICA (IV Governo Andreotti)" , "SCOTTI Vincenzo,
MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE (IV Governo Andreotti)" ,
"BONIFACIO Francesco Paolo, MINISTRO DI GRAZIA E GIUSTIZIA (IV Governo
Andreotti)" ;
dc:creator "PRODI Romano, MINISTRO DELL'INDUSTRIA, COMMERCIO E
ARTIGIANATO (IV Governo Andreotti)" ;
dc:date "19781206" ;
dc:identifier "2581" ;
dc:relation <http://www.camera.it/_dati/leg07/lavori/stampati/pdf/25810001.pdf> ;
14. Il grafo
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
14
15. Ontologia
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
15
è una rappresentazione formale, condivisa
ed esplicita di una concettualizzazione di un
dominio di interesse
descrive le classi, i concetti che afferiscono
ad uno specifico dominio informativo, e le
proprietà, le relazioni che li legano
OWL è il linguaggio utilizzato per «scrivere»
un’ontologia
16. OCD: Ontologia Camera dei deputati
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
16
• proprietà OCD per la descrizione specifica del dominio
• dublin core e dublincore terms per la descrizione dei metadati più comuni come il titolo,
la descrizione, le date, i riferimenti bibliografici;
• bio ontology per la descrizione degli eventi biografici dei deputati
• foaf per la descrizione delle persone
17. I love reuse
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
17
FOAF (The Friend of a Friend project) è un
vocabolario per mettere in collegamento le
persone
DC (Dublin Core) è una vocabolario utile per
descrivere qualsiasi materiale digitale
Skos (simple knowledge organization system) è
un linguaggio basato su RDF creato per
rappresentare glossari, classificazioni,
tassonomie e qualsiasi tipo di vocabolario
strutturato
GN (GeoNames) è un database geografico open
con oltre 10 milioni di nomi di luogo, disponibili
in formato rdf
18. L’accesso ai LOD: Endpoint SPARQL
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
18
Disponibilità e accessibilità
verificare che la URI sia raggiungibile online
un indirizzo http://.. non è una URI utile se questo non punta a qualcosa di reale
verificare che l’accesso alla URI sia compatibile con le specifiche W3C sul
content negotiation relative al formato RDF
l’utente che utilizza un browser web deve poter accedere ad una risorsa HTML;
chi invece usa un client diverso e richiede un JSON deve poter accedere al
formato JSON (e così via)
fornire un endpoint SPARQL per l’accesso alle proprie risorse
per consentire agli altri partecipanti alla Linked Open Data Cloud di analizzare i
dati pubblicati e di creare owl:sameAs verso le proprie risorse è indispensabile
fornire un punto di accesso che consenta l’utilizzo di query ed API standard
Link Your Data
utilizzare proprietà di tipo owl:sameAs anche verso dbpedia.org
considerando dbpedia.org come cuore de facto della Linked Open Data cloud,
linkare le proprie risorse verso di essa significa acquisire link indiretti verso una
indefinita molteplicità di altre risorse presenti oggi ed in futuro online
19. Informazione «aumentata»
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
19
http://storia.camera.it/deputato/silvio-berlusconi-19360929
http://it.dbpedia.org/page/Silvio_Berlusconi
http://topics.nytimes.com/top/reference/timestopics/people/b/silvio_
berlusconi/index.html
http://id.loc.gov/authorities/names/n88025039.htmlhttp://viaf.org/viaf/84210432/
20. LOD:
a cosa servono
Lod in action
LODLAM
Reload
Un nuovo paradigma di
condivisione
20
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
Fonte: Review of the evidence for the value of the "linked data" approach. Final
report to JISC, Curtis & Cartwright
21. #trasparenza #efficienza #interoperabilità
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
21
Pubblicare un nuovo dataset significa pubblicare una
nuova informazione (tripla) per un certo numero di entità
Avere a disposizione le risorse per il riuso interno: un
nuovo paradigma di comunicazione tra applicazioni intranet
Acquisire indipendenza dal software di creazione dei dati
che si traduce in libertà di sviluppo e aggiornamento del
software
Acquisire una nuova capacità di verifica della congruità
delle informazioni attraverso il confronto con altre fonti
pubbliche e arricchimento di dati locali
Risparmiare in termini di gestione software, di
manutenzione delle basi dati e nel loro popolamento
22. LOD in action: il Portale storico della Camera
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
22
storia.camera.it | dati.camera.it
23. LOD in action: progetti in corso
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
23
VIAF: The Virtual International Authority File
VIAF is a joint project of 20 national libraries, implemented and
hosted by OCLC. The project's goal is to lower the cost and increase
the utility of library authority files by matching and linking the
authority files of national libraries, and then making that
information available on the Web
British National Bibliography (BNB)
British National Bibliography (BNB) published as Linked Data by the
British Library, linked to external sources
including VIAF, LCSH, Lexvo, GeoNames. Current release of
approximately 2.8 million descriptions (89,733,617 triples) of books
(including monographs published over time) and serials published in
the UK over the last 60 years
Library of Congress Subject Headings
24. LODLAM
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
24
W3C - Library Linked Data Incubator Group, Final
Report (2011)
Avviare quanto prima la pubblicazione dei primi datasets
senza inseguire la completezza, in quanto il modello Linked
Data è predisposto per un accrescimento continuo
Promuovere la ricerca nell’ambito della applicazioni che si
possono sviluppare sui dataset “culturali”
Sviluppare politiche di mantenimento delle URI e dei
vocabolari definiti all’interno del proprio dominio di interesse
Favorire il mapping con linked data già pubblicati nella
comunità dei beni culturali
Applicare l’esperienza maturata sulla conservazione a lungo
termine delle risorse tradizionali ai Linked Data datasets
25. Il panorama europeo
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
25
Europeana Linked Open Data
data.europeana.eu currently contains open metadata on 2.4 million texts, images, videos and
sounds gathered by Europeana. Europeana Data Model
Bibliothèque nationale de France
data.bnf.fr gathers data from the different databases of the Bibliothèque nationale de France, so as
to create Web pages about Works and Authors, together with a RDF view on the extracted data.
There are about 2.000.000 RDF triples
British Museum Semantic Web Collection Online
It provides access to the same collection data available through the Museum’s web presented
Collection Online. The data has also been organised using the CIDOC-CRM (Conceptual Reference
Model)
Culturaitalia
dati.culturaitalia.it rende accessibili i dati di: Accademia S. Cecelia, Progetto ArtPast, Digibess,
ICCU, Internet Culturale, Michael Italia, Polo Museale Fiorentino, Regione Marche e Anagrafe
delle Biblioteche Italiane, oltre al Thesaurus PICO, strutturati secondo il CIDOC - Conceptual
Reference Model nell’implementazione Erlangen CRM / OWL
Archives Hub Linked Data
A sample dataset of descriptions of archive collections held on the Archives Hub. The Hub Linked
Data provides a perspective on the people, organisations, subjects and places connected with the
archives that are described. External links are provided to other datasets, such as the Virtual
International Authority File and Library of Congress Subject Headings
26. Il progetto Reload
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
26
ReLoad (Repository for Linked Open Archival Data)
progetto realizzato dall’Archivio Centrale dello Stato, dall’Istituto per
i Beni culturali dell’Emilia-Romagna e da regesta.exe con l’obiettivo
di sperimentare le metodologie del semantic web e le tecnologie
standard per i linked open data (LOD) per favorire la condivisione di
informazioni archivistiche provenienti da una molteplicità di fonti
Risorse
ISAD(G) Ontology
EAC-CPF Ontology
OAD (Ontology of Archival Description)
OCSA (Ontology of Cultural Organizations’ Services and Access)
http://labs.regesta.com/ProgettoReload
27. Per sapere di
più su Reload
Condivisione di risorse
archivistiche di
dettaglio
Risorse per la
migrazione dei dati
inventariali verso i LOD
Sperimentazione di
strumenti automatici e
semi-automatici per il
linking dei dati,
l’enrichment semantico,
l’estrazione di
informazioni
27
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
http://summit2013.lodlam.net/
28. Tecnologico Organizzativo
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
Concorrenza di fonti
molteplici
Informazioni granulari
Risorse distribuite
Ricchezza di voci
plurali
Capacità di ascolto
Decentramento
28
Un nuovo paradigma di condivisione
29. Conclusioni
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
29
Per vincere la sfida lanciata dal Web of Data, o almeno per combattere questa
battaglia, è necessario che il mondo dei beni culturali e quello degli archivi, in
particolare, assuma un ruolo di protagonista nel mercato digitale, riesca a
portare nel nuovo Web che si sta strutturando i contenuti di qualità che
dentro queste istituzioni vengono prodotte.
Per riuscire a svolgere un ruolo attivo e consapevole l’unica strada praticabile
consiste nell’utilizzare quegli strumenti per quello che sono e per quello che
fanno. Imparare a muoversi in questo ecosistema, acquisire quelle capacità
per corrispondere ai criteri e ai parametri sui quali si determinano le nuove
gerarchie di autorevolezza e reputazione sul Web:
Reperibilità delle informazioni
Velocità di aggiornamento
Integrazione delle fonti
30. Non solo
Google!
L’evoluzione di questo
nuovo paradigma può
aprire la strada ad un
nuovo protagonismo
delle istituzioni
culturali e degli archivi,
che per vocazione e
competenza consolidata
praticano da sempre gli
strumenti di
organizzazione della
conoscenza
Grazie!
30
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
31. Riferimenti
Milano, 11 settembre 2013Giovanni Bruno, Gli archivi nel Web of Data
31
Tim-Berners-Lee, “Linked Data”,
http://www.w3.org/DesignIssues/LinkedData.html,
W3C, Cool URIs for the Semantic Web – 3 Dicembre
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