Il campionamento dei rifiuti e la Norma UNI 10802:2013 - prime considerazioniPorfirina
Slide del corso "Procedura tecnico-giuridica in fase di controllo e campionamento - Evoluzione della regolamentazione e delle norme tecniche applicative" tenuto dal Dr. Tiziano Vendrame presso APPA Bolzano a fine 2013.
Oltre a ripercorrere l'origine di alcuni aspetti del campionamento dei rifiuti (in particolare la sigillatura e le garanzie difensive) che nascono dalle norme sul controllo degli alimenti, si presentano alcune considerazioni sulle innovazioni apportate dalla Norma UNI 10802:2013 rispetto alle versioni precedenti.
Il campionamento dei rifiuti e la Norma UNI 10802:2013 - prime considerazioniPorfirina
Slide del corso "Procedura tecnico-giuridica in fase di controllo e campionamento - Evoluzione della regolamentazione e delle norme tecniche applicative" tenuto dal Dr. Tiziano Vendrame presso APPA Bolzano a fine 2013.
Oltre a ripercorrere l'origine di alcuni aspetti del campionamento dei rifiuti (in particolare la sigillatura e le garanzie difensive) che nascono dalle norme sul controllo degli alimenti, si presentano alcune considerazioni sulle innovazioni apportate dalla Norma UNI 10802:2013 rispetto alle versioni precedenti.
Osso artificiale per test in laboratorio su dispositivi odontoiatriciTogetherToSolve
A&T 2016, Torino Lingotto Fiere
Sessione specialistica del 20 aprile 2016, ore 14:45 - 17:20
Relatori: Elisa Rossi, Alberto Lagazzo (Università di Genova)
Comportamento a fatica e frattura di metalli in manifattura additiva dopo tra...TAV VACUUM FURNACES
La Manifattura Additiva (AM) è uno dei vari processi di creazione di oggetti solidi tridimensionali da un file digitale.
A differenza dei metodi di manifattura sottrattiva che iniziano con un solido blocco di materiale e poi tagliano via l'eccesso per creare una parte finita, la produzione additiva crea una parte (o caratteristiche delle parti) strato per strato dalla geometria descritta nel modello di un progetto 3D.
Scopri come la manifattura additiva dei metalli consenta di progettare e costruire parti leggere in tempo reale e comprendi il potenziale dei trattamenti termici in vuoto per le parti stampate in 3D.
Valutazione non distruttiva di danni da servizio in strutture aeronautiche in...Compositi
La Termografia e la Shearografia sono annoverate tra le tecniche ottiche e termografiche che nel corso degli anni sono state impiegate per le valutazioni non distruttive (CND) dei materiali aeronautici. Fondamentalmente, l’attività di ricerca e sviluppo effettuata presso i laboratori dell’Aeronautica Militare è stata finalizzata sia al consolidamento che all’ottimizzazione dei metodi innovativi, per redigere nuove procedure impiegabili nell’espletamento dell’attività manutentiva. L’argomento presentato mira ad introdurre una rassegna delle applicazioni più importanti della shearografia e della Termografia attiva eseguite presso il Reparto Chimico del Centro Sperimentale di Volo. In merito a ciò, sia la termografia che la shearografia sono due tecniche non a contatto che consentono la rapida effettuazione di test CND da campo su larghe parti dell’aeromobile, per l’individuazione di difettologie di servizio sia in materiali metallici che compositi. Le due tecniche si basano su principi diversi in relazione al meccanismo con il quale permettono di verificare la presenza di aree danneggiate. In particolare, il metodo termografico, nelle sue varianti, viene utilizzato per osservare la distribuzione termica superficiale, ottenuta a seguito dell’imposizione di una stimolazione esterna preliminare, che al livello locale tende ad assumere un profilo anomalo causato dalla presenza di un difetto. Al contrario, la tecnica shearografica consente di osservare le deformazioni fuori dal piano correlate alla presenza di difettologie, localizzate sotto-pelle, rilevabili mediante l’applicazione di forzanti esterne modulabili e sincronizzabili con il sistema di acquisizione. L’obiettivo che questa breve dissertazione si prefigge è quello di illustrare i vantaggi e le limitazioni di entrambe le tecniche per la valutazione non distruttiva dei materiali aeronautici in comparazione con le metodologie CND attualmente previste dai protocolli manutentivi sia di Forza Armata che dei principali Prime Contractors nazionali operanti nel settore.
Le tecnologie di costruzione additive sono solo di recente oggetto di grande interesse industriale e commerciale, specie nei settori come automotive, aeronautico e medicale. Il trend di crescita, le potenzialità applicative e la necessità di un approccio a largo spettro sono fattori che possono stimolare lo sviluppo dell’attività produttiva anche di piccole e medie aziende o comunque di aziende anche al di fuori dei comparti produttivi di avanguardia.
Sito web del progetto: npfp.it
Presentazioni e video: cerr.eu/what-s-going-on/357-materiali-dei-seminari-disponibili-online
Le tecnologie di costruzione additive sono solo di recente oggetto di grande interesse industriale e commerciale, specie nei settori come automotive, aeronautico e medicale. Il trend di crescita, le potenzialità applicative e la necessità di un approccio a largo spettro sono fattori che possono stimolare lo sviluppo dell’attività produttiva anche di piccole e medie aziende o comunque di aziende anche al di fuori dei comparti produttivi di avanguardia.
Sito web del progetto: npfp.it
Presentazioni e video: cerr.eu/what-s-going-on/357-materiali-dei-seminari-disponibili-online
2° Presentazione del workshop finale del progetto NPFP
Applicazione di nuovi materiali e tecnologie alla costruzione di
riempitrici bevande
Sito web del progetto: www.npfp.it
Il progetto NPFP si propone di sviluppare e applicare nuovi paradigmi che costituiscano una svolta nella progettazione, costruzione e funzionamento di macchine e impianti per l’industria alimentare:
Paradigma 1 (P1): “Progettazione e produzione mediante nuove tecnologie”
Paradigma 2 (P2): “Controllo del processo dalle proprietà del prodotto trasformato”
Principali filiere coinvolte: Alimentare, Meccanica, Regolamentazione, ICT.
Sito web del progetto: www.npfp.it
Osso artificiale per test in laboratorio su dispositivi odontoiatriciTogetherToSolve
A&T 2016, Torino Lingotto Fiere
Sessione specialistica del 20 aprile 2016, ore 14:45 - 17:20
Relatori: Elisa Rossi, Alberto Lagazzo (Università di Genova)
Comportamento a fatica e frattura di metalli in manifattura additiva dopo tra...TAV VACUUM FURNACES
La Manifattura Additiva (AM) è uno dei vari processi di creazione di oggetti solidi tridimensionali da un file digitale.
A differenza dei metodi di manifattura sottrattiva che iniziano con un solido blocco di materiale e poi tagliano via l'eccesso per creare una parte finita, la produzione additiva crea una parte (o caratteristiche delle parti) strato per strato dalla geometria descritta nel modello di un progetto 3D.
Scopri come la manifattura additiva dei metalli consenta di progettare e costruire parti leggere in tempo reale e comprendi il potenziale dei trattamenti termici in vuoto per le parti stampate in 3D.
Valutazione non distruttiva di danni da servizio in strutture aeronautiche in...Compositi
La Termografia e la Shearografia sono annoverate tra le tecniche ottiche e termografiche che nel corso degli anni sono state impiegate per le valutazioni non distruttive (CND) dei materiali aeronautici. Fondamentalmente, l’attività di ricerca e sviluppo effettuata presso i laboratori dell’Aeronautica Militare è stata finalizzata sia al consolidamento che all’ottimizzazione dei metodi innovativi, per redigere nuove procedure impiegabili nell’espletamento dell’attività manutentiva. L’argomento presentato mira ad introdurre una rassegna delle applicazioni più importanti della shearografia e della Termografia attiva eseguite presso il Reparto Chimico del Centro Sperimentale di Volo. In merito a ciò, sia la termografia che la shearografia sono due tecniche non a contatto che consentono la rapida effettuazione di test CND da campo su larghe parti dell’aeromobile, per l’individuazione di difettologie di servizio sia in materiali metallici che compositi. Le due tecniche si basano su principi diversi in relazione al meccanismo con il quale permettono di verificare la presenza di aree danneggiate. In particolare, il metodo termografico, nelle sue varianti, viene utilizzato per osservare la distribuzione termica superficiale, ottenuta a seguito dell’imposizione di una stimolazione esterna preliminare, che al livello locale tende ad assumere un profilo anomalo causato dalla presenza di un difetto. Al contrario, la tecnica shearografica consente di osservare le deformazioni fuori dal piano correlate alla presenza di difettologie, localizzate sotto-pelle, rilevabili mediante l’applicazione di forzanti esterne modulabili e sincronizzabili con il sistema di acquisizione. L’obiettivo che questa breve dissertazione si prefigge è quello di illustrare i vantaggi e le limitazioni di entrambe le tecniche per la valutazione non distruttiva dei materiali aeronautici in comparazione con le metodologie CND attualmente previste dai protocolli manutentivi sia di Forza Armata che dei principali Prime Contractors nazionali operanti nel settore.
Le tecnologie di costruzione additive sono solo di recente oggetto di grande interesse industriale e commerciale, specie nei settori come automotive, aeronautico e medicale. Il trend di crescita, le potenzialità applicative e la necessità di un approccio a largo spettro sono fattori che possono stimolare lo sviluppo dell’attività produttiva anche di piccole e medie aziende o comunque di aziende anche al di fuori dei comparti produttivi di avanguardia.
Sito web del progetto: npfp.it
Presentazioni e video: cerr.eu/what-s-going-on/357-materiali-dei-seminari-disponibili-online
Le tecnologie di costruzione additive sono solo di recente oggetto di grande interesse industriale e commerciale, specie nei settori come automotive, aeronautico e medicale. Il trend di crescita, le potenzialità applicative e la necessità di un approccio a largo spettro sono fattori che possono stimolare lo sviluppo dell’attività produttiva anche di piccole e medie aziende o comunque di aziende anche al di fuori dei comparti produttivi di avanguardia.
Sito web del progetto: npfp.it
Presentazioni e video: cerr.eu/what-s-going-on/357-materiali-dei-seminari-disponibili-online
2° Presentazione del workshop finale del progetto NPFP
Applicazione di nuovi materiali e tecnologie alla costruzione di
riempitrici bevande
Sito web del progetto: www.npfp.it
Il progetto NPFP si propone di sviluppare e applicare nuovi paradigmi che costituiscano una svolta nella progettazione, costruzione e funzionamento di macchine e impianti per l’industria alimentare:
Paradigma 1 (P1): “Progettazione e produzione mediante nuove tecnologie”
Paradigma 2 (P2): “Controllo del processo dalle proprietà del prodotto trasformato”
Principali filiere coinvolte: Alimentare, Meccanica, Regolamentazione, ICT.
Sito web del progetto: www.npfp.it
Analisi Numerica Sperimentale del comportamento statico e a fatica di un serb...TogetherToSolve
A&T 2016, Torino Lingotto Fiere
Sessione specialistica del 20 aprile 2016, ore 10.30-12.45
Relatore: Adelchi Maria Rendola (Università di Napoli Federico II)
Banchi prova per contatori acqua: master meter per la certezza della riferibi...
Uso di metodi termografici per i CND in ambito aeronautico. Esempi di applicazioni
1. AT&T
Manutenzione e processi - I metodi termici per la caratterizzazione meccanica dei
materiali e della loro integrità
Torino
Uso di metodi termografici per i CND
in ambito aereonautico.
Esempi di applicazioni
20 Aprile 2016
Ing. Giacomo Maione – Finmeccanica Aircraft Division
Ing. Ciro Incarnato – Finmeccanica Aircraft Division
Ing. Antonio Ciliberto – Finmeccanica Aircraft Division
2. Introduzione
AT&T– Sessione Specialistica 20 aprile 2016
Uso di metodi termografici per i CND in ambito aereonautico. Esempi di applicazioni
La Termografia è uno dei metodi di controllo non distruttivo che trova
un discreto impiego nel mondo aereonautico.
L’utilizzo tipico previsto è:
In-Service (es. Rilevazione di intrusioni d’acqua, danni da
impatto, validazione di riparazioni)
Laboratorio (es. applicazioni di ricerca)
Supporto Produzione (es. utilizzo del metodo per la messa a
punto di tecniche di taglio, foratura, rivelazione materiale
estraneo durante la laminazione automatica, rivelazione di
distribuzione anomala di resina nei pre-impregnati, etc.)
Un ulteriore utilizzo in ambito aereonautico che sta assumendo negli
ultimi anni una notevole importanza è nella caratterizzazione di
grinze in materiali compositi dovute a sacche di resina
3. Introduzione
AT&T– Sessione Specialistica 20 aprile 2016
Uso di metodi termografici per i CND in ambito aereonautico. Esempi di applicazioni
In ambito aereonautico l’impiego di tale metodo dovrebbe essere
eseguito da personale certificato
REQUISITI PERSONALE ISPETTIVO METODO IRT (NAS 410/EN4179)
Per Personale di Livello 1 e Livello 2
Requisiti minimi OJT
Livello1
(Personale in addestramento)
Livello2
(Personale con certificazione di Livello1)
Livello2
(Passaggio diretto)
200 ore 600 ore 800 ore
Requisiti minimi Classroom Training
20 ore 40 ore 60 ore
Per ogni Livello di Certificazione è inoltre previsto il superamento di:
Un esame Generale
Un esame Specifico
Un esame pratico
Per Personale di Livello 3
Istruzione Esperienza di Livello 2
Nessuna 4 anni
Diploma 2 anni
Laurea 1 anno
4. AT&T– Sessione Specialistica 20 aprile 2016
Uso di metodi termografici per i CND in ambito aereonautico. Esempi di applicazioni
Tra i principali campi di impiego della termografia, sono riportati
alcuni esempi di impiego:
In Service: Rilevazione della presenza di acqua in di parti
sandwich con composito e nido d’ape.
Supporto in Produzione: Rilevazione delle temperature
raggiunte durante operazioni di foratura con macchine a
Controllo Numerico
Metodo ausiliario: Rilevazione e Caratterizzazione di grinze in
materiale composito dovute a presenza di sacche di resina
Metodo principale: Rilevazione e caratterizzazione di difetti in
parti in materiale composito.
Esempio Tecniche Termografiche
5. Esempio Water Intrusion
AT&T– Sessione Specialistica 20 aprile 2016
Uso di metodi termografici per i CND in ambito aereonautico. Esempi di applicazioni
Problematica: Nelle strutture tipo sandwich composito-nido d’ape la
presenza di infiltrazioni di acqua può avere un effetto catastrofico se
si pensa che durante il volo il ghiaccio espandendosi può arrecare
ulteriori danni come lo scollamento di parti o altri tipi di rotture.
Va pertanto previsto che durante le fasi di manutenzione vi sia un
controllo termografico su suddette parti dell’aeromobile tipicamente
esposte (es. superfici mobili).
6. Esempio Water Intrusion
AT&T– Sessione Specialistica 20 aprile 2016
Uso di metodi termografici per i CND in ambito aereonautico. Esempi di applicazioni
La parte viene riscaldata con una sorgente di calore in modo
uniformemente distribuito sulla superficie da ispezionare (lampade,
pistole ad aria calda, etc.). In seguito dopo un certo intervallo di
tempo (poche decine di secondi) è possibile rivelare la presenza di
eventuali intrusioni di acqua.
FLIR A655sc
7. Processo di setup optimization per operazioni di Drilling
AT&T– Sessione Specialistica 20 aprile 2016
Uso di metodi termografici per i CND in ambito aereonautico. Esempi di applicazioni
Problematica: Talvolta il setup impostato sugli impianti a controllo
numerico per il taglio (trim) o la foratura (drill) automatica non
presenta parametri perfettamente ottimizzati; ciò può causare una
non corretta usura dei tool di trim/drill o altresì causare danni nel
materiale da tagliare e/o forare.
L’esempio preso in considerazione è relativo al processo di drilling
che è stato monitorato in real-time mediante un controllo termografico
al fine di stabilire se le temperature cui la punta arriva durante le
operazioni in servizio sono tali da poter causare sia un’usura anomala
che un eventuale danno nella struttura.
8. Processo di setup-optimization per operazioni di Drilling
AT&T– Sessione Specialistica 20 aprile 2016
Uso di metodi termografici per i CND in ambito aereonautico. Esempi di applicazioni
Mediante l’utilizzo di una termocamera, è stato predisposto un
monitoraggio in tempo reale del processo di foratura. La termocamera
utilizzata è stata una di tipo ‘raffreddato’ per avere una migliore
sensibilità termica
Thermacam S65 FLIR
Dal filmato acquisito, l’analisi delle sequenze termografiche hanno
evidenziato che durante le varie fasi di drilling, le temperature
raggiunte dalla punta arrivavano a valori anomali che potevano
portare ad anomalie di usura o a danneggiamenti della parte.
9. Processo di setup-optimization per operazioni di Drilling
AT&T– Sessione Specialistica 20 aprile 2016
Uso di metodi termografici per i CND in ambito aereonautico. Esempi di applicazioni
Sequenze temporali durante le operazioni di foratura.
1 la punta si avvicina alla zona da forare 2 la punta inizia a forare
3 Si generano polveri di lavorazione 4 la punta oltrepassa la parte
10. Processo di setup-optimization per operazioni di Drilling
AT&T– Sessione Specialistica 20 aprile 2016
Uso di metodi termografici per i CND in ambito aereonautico. Esempi di applicazioni
Sequenze temporali durante le operazioni di foratura.
5 Si generano polveri anche dal lato opposto 6 la punta inizia la risalita
6 Temperature elevate raggiunte dalla punta 7 La punta ha terminato
11. Processo di setup-optimization per operazioni di Drilling
AT&T– Sessione Specialistica 20 aprile 2016
Uso di metodi termografici per i CND in ambito aereonautico. Esempi di applicazioni
L’analisi è stata poi ripetuta provando differenti setup (velocità di
rotazione della punta, velocità di foratura, velocità di avanzamento,
etc.).
E’ stato dunque possibile procedere ad un’ottimizzazione del setup
dell’impianto.
Il monitoraggio mediante termografia ha consentito di validare il setup
e quindi risolvere eventuali anomalie e/o danni nella struttura
lavorata.
12. Wrinkle Measurement
AT&T– Sessione Specialistica 20 aprile 2016
Uso di metodi termografici per i CND in ambito aereonautico. Esempi di applicazioni
Problematica: Le parti in materiale composito talvolta presentano
sacche di resina superficiali, tali difetto è tipicamente accompagnato
dalla presenza di grinze nel materiale. I metodi CND comunemente
adottati in produzione (UT) talvolta non sono stati in grado di
caratterizzare completamente (in particolare la misurare la profondità)
tale difetto.
La necessità di riuscire a caratterizzare completamente tale difetto
completa il processo di controllo nelle strutture in composito, e
contribuisce ad una efficace RCCA per la risoluzione/mitigazione del
problema.
13. Wrinkle Measurement
AT&T– Sessione Specialistica 20 aprile 2016
Uso di metodi termografici per i CND in ambito aereonautico. Esempi di applicazioni
L’implementazione del controllo termografico ha consentito di poter
quantizzare (in termini di lunghezza, larghezza e soprattutto
profondità) tale difetto.
A A’
La presenza della sacca di resina è associata ad una grinza nel composito
Provino analizzato Vista in sezione A-A’ Tipica immagine termografica di fase
14. Wrinkle Measurement
AT&T– Sessione Specialistica 20 aprile 2016
Uso di metodi termografici per i CND in ambito aereonautico. Esempi di applicazioni
Con il metodo IRT, ed in particolare con la tecnica di lock-in è stato
osservata e misurata la differenza di fase (∆Ф) tra l’area dove è
presente la sacca di resina e l’area buona circostante
Mediante caratterizzazione distruttiva sono state poi misurate
larghezza (L) e profondità (p) reali.
Vista in sezione della parte reale
15. Wrinkle Measurement
AT&T– Sessione Specialistica 20 aprile 2016
Uso di metodi termografici per i CND in ambito aereonautico. Esempi di applicazioni
Ripetendo la comparazione per tanti punti differenti e a differenti frequenze di
eccitazione termica, è stata osservata una corrispondenza tra:
Mediante algoritmi ad hoc è stato possibile stimare il valore della:
Profondità (p)
Larghezza (L)
con una buona accuratezza (~0,1 mm)
La larghezza L della sacca di resina e variazione di fase Ф
La ∆Ф e la variazione di profondità della sacca di resina (p)
L’analisi NDI vs. DI su un elevato numero di campioni, ha consentito
inoltre di validare tale metodo di misura
16. Defect Caracterization
AT&T– Sessione Specialistica 20 aprile 2016
Uso di metodi termografici per i CND in ambito aereonautico. Esempi di applicazioni
Problematica: l’ispezione di parti in composito, con metodi convenzionali
come gli ultrasuoni talvolta presenta difficoltà in termini di rateo ispettivo o di
setup; in particolare per quelle parti di geometria non piana con forme ad L, a
Z, etc..
L’utilizzo di una tecnica termografica potrebbe invece consentire l’ispezione
‘one-shot’ di tali parti, fornendo una soluzione relativamente veloce ed
ecologica (assenza di mezzi accoppianti quindi di necessità di
smaltire/depurare questi ultimi).
17. Defect Caracterization
AT&T– Sessione Specialistica 20 aprile 2016
Uso di metodi termografici per i CND in ambito aereonautico. Esempi di applicazioni
Le prove sono state svolte su differenti campioni contenenti difetti artificiali
che simulano i difetti tipici che tipicamente si trovano nelle parti di produzione
Termogramma di uno step wedge
in solido laminato con un set
di difetti artificiali
Termogramma di una parte in composito con difetti artificiali
Danni da impatti a differenti energie
High depth Low depth Termogramma di una parte piana di 8 plies con differenti inserti artificiali
18. Sviluppi futuri
AT&T– Sessione Specialistica 20 aprile 2016
Uso di metodi termografici per i CND in ambito aereonautico. Esempi di applicazioni
Ricercare quali solo i limiti di impiego (tipologia di materiale,
tipologia di difetti misurabili, spessori, geometrie, etc.) entro i
quali poter validare il metodo termografico come metodo primario
di ispezione;
Ricercare una validazione dello stesso come metodo
complementare (es. utilizzo in modalità integrata con altri metodi
per una ‘fast inspection’ che può consentire una preliminare
accettazione della parte).
Validazione il metodo IRT mediante analisi e confronto:
con altri metodi CND
Con una caratterizzazione Distruttiva (IRT vs. DI)
Arricchire ulteriormente la normativa vigente (sia aziendale che
internazionale)