University Rankings – sempre più popolari.
Le classifiche delle università sui media risalgono al 1983 quando US News and World Report iniziò la pubblicazione di “America’s Best Colleges Rankings”. Lo scopo era di aiutare studenti e genitori a scegliere l’università più adeguata. Solo recentemente due valutazioni globali delle università hanno attratto l’attenzione del grande pubblico, l’inglese THES-QS World University Rankings dal 2004 e la cinese ARWU (Academic Rankings of World Universities) dal 2003, impattando in modo significativo sul sistema universitario.
University rankings 2010: persistente inadeguatezza della Università ItalianaCircolo degli Inquieti
University Rankings 2010: persistente inadeguatezza della Università Italiana
L’Italia e l’unico paese del G8 (Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Canada, e dal 1998 la Russia) a non avere nemmeno una università tra le prime cento del mondo.
Questo secondo le tre più accreditate valutazioni delle università: Academic Rankings of World Universities (ARWU), QS World University Rankings (QS-WUR), Times Higher Education World University Rankings (THE-WUR) .
ARWU è orientata a valutare la “Università che ricerca”.
QS-WUR, orientata a valutare la “Università che insegna”, è basata sulle opinioni di accademici e datori di lavoro.
THE-WUR ha l’obiettivo di valutare la “Università che insegna, ricerca, trasferisce conoscenza”
La presentazione riporta alcuni dati su Italia ed Europa.
“For most of the 20th century, lectures provided an efficient way to transfer knowledge, but in an era with a perfect video-delivery platform — one that serves up billions of YouTube views and millions of TED (technology, entertainment, design) Talks — why would anyone waste precious class time on a lecture?,” write Associate Medical School dean, Charles Prober and business professor, Chip Heath, in The New England Journal of Medicine.
The document summarizes key points about MOOCs and online education initiatives. It introduces Daphne Koller, the founder of Coursera, and discusses her work developing MOOCs and the flipped classroom model. It also profiles Geneviève Fioraso, the French Secretary of State for Higher Education and Research, and her support for the France Université Numérique (FUN) initiative to expand online education in France. Additionally, it discusses Queen Rania Al Abdullah's launch of the Edraak MOOC platform in Jordan and her goals to improve access to quality education.
Gli inquieti impegnati nello studio di problemi su larga scala (inclusi aziendalisti ed economisti) sembrano essere in pieno accordo sul fatto che il mondo della Nuova Normalità - dopo la crisi finanziaria 2007/08 e la recessione globale 2008/12 - sta crescendo sempre più connesso, complesso e interdipendente.
Non sono più sufficienti le vecchie ricette, basate sulla Metafora Newtoniana della Macchina che, per gestire fenomeni e sistemi, ricercano la semplicità attraverso la comprensione delle singole parti per ottenere la comprensione del tutto.
Sistemi, apparentemente diversi, come i mercati azionari, il corpo umano, gli ecosistemi forestali, le imprese manifatturiere, il sistema immunitario, le colonie di termiti, gli ospedali, sembrano condividere alcuni modelli di comportamento basati sulle Scienze della Complessità.
La supply chain snella (lean) - strategia basata sulla riduzione dei costi e sulla flessibilità, concentrata sui processi di miglioramento, attraverso la riduzione o l'eliminazione delle risorse che non aggiungono valore (“waste“) – ha continuato a mietere successi dagli anni novanta, ma … nell’era della nuova normalità, occorre creare la capacità di rispondere rapidamente e in modo redditizio a cambiamenti imprevedibili e turbolenza dei mercati, sia in termini di volume che di varietà (agile supply chain), che le supply chain diventino più resilienti ai fatti perturbativi (resilient supply chain), che siano ecosostenibili (green supply chain)
Cinque ingegneri - con significative esperienze professionali e, inoltre, impegnati nella alta formazione professionale come docenti in master post-laurea - valutano, sulla base del syllabus CDIO, le conoscenze/ competenze acquisite nel corso di laurea in ingegneria rispetto a quelle auspicabili in quanto richieste dal contesto industriale e sociale.
About MOOC, MOOCers, MOOCing. Definizione di MOOC, storia, tecnologia. I diversi MOOCer:studenti di scuola secondaria di 2° grado, studenti universitari, "studenti professionali". MOOCing: cambiamento nei sistemi di apprendimento e di insegnamento; flip teaching.
La presentazione riporta alcuni dati su Italia ed Europa dei tre più accreditati sistemi di valutazione delle università WUR (World University Rankings).
Inizia con ARWU 2014 (Academic Rankings of World Universities, pubblicata in agosto 2014), proseguirà in autunno 2014 con le classifiche 2014 di QS World University Rankings e Times Higher Education World University Rankings.
ARWU è più centrata su risultati accademici e di ricerca.
QS e Times tengono conto anche delle opinioni di accademici e datori di lavoro.
L’Italia rimane l’unico paese del G8 (Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Canada, e dal 1998 la Russia) a non avere nemmeno una università tra le prime 100 del mondo
University rankings 2010: persistente inadeguatezza della Università ItalianaCircolo degli Inquieti
University Rankings 2010: persistente inadeguatezza della Università Italiana
L’Italia e l’unico paese del G8 (Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Canada, e dal 1998 la Russia) a non avere nemmeno una università tra le prime cento del mondo.
Questo secondo le tre più accreditate valutazioni delle università: Academic Rankings of World Universities (ARWU), QS World University Rankings (QS-WUR), Times Higher Education World University Rankings (THE-WUR) .
ARWU è orientata a valutare la “Università che ricerca”.
QS-WUR, orientata a valutare la “Università che insegna”, è basata sulle opinioni di accademici e datori di lavoro.
THE-WUR ha l’obiettivo di valutare la “Università che insegna, ricerca, trasferisce conoscenza”
La presentazione riporta alcuni dati su Italia ed Europa.
“For most of the 20th century, lectures provided an efficient way to transfer knowledge, but in an era with a perfect video-delivery platform — one that serves up billions of YouTube views and millions of TED (technology, entertainment, design) Talks — why would anyone waste precious class time on a lecture?,” write Associate Medical School dean, Charles Prober and business professor, Chip Heath, in The New England Journal of Medicine.
The document summarizes key points about MOOCs and online education initiatives. It introduces Daphne Koller, the founder of Coursera, and discusses her work developing MOOCs and the flipped classroom model. It also profiles Geneviève Fioraso, the French Secretary of State for Higher Education and Research, and her support for the France Université Numérique (FUN) initiative to expand online education in France. Additionally, it discusses Queen Rania Al Abdullah's launch of the Edraak MOOC platform in Jordan and her goals to improve access to quality education.
Gli inquieti impegnati nello studio di problemi su larga scala (inclusi aziendalisti ed economisti) sembrano essere in pieno accordo sul fatto che il mondo della Nuova Normalità - dopo la crisi finanziaria 2007/08 e la recessione globale 2008/12 - sta crescendo sempre più connesso, complesso e interdipendente.
Non sono più sufficienti le vecchie ricette, basate sulla Metafora Newtoniana della Macchina che, per gestire fenomeni e sistemi, ricercano la semplicità attraverso la comprensione delle singole parti per ottenere la comprensione del tutto.
Sistemi, apparentemente diversi, come i mercati azionari, il corpo umano, gli ecosistemi forestali, le imprese manifatturiere, il sistema immunitario, le colonie di termiti, gli ospedali, sembrano condividere alcuni modelli di comportamento basati sulle Scienze della Complessità.
La supply chain snella (lean) - strategia basata sulla riduzione dei costi e sulla flessibilità, concentrata sui processi di miglioramento, attraverso la riduzione o l'eliminazione delle risorse che non aggiungono valore (“waste“) – ha continuato a mietere successi dagli anni novanta, ma … nell’era della nuova normalità, occorre creare la capacità di rispondere rapidamente e in modo redditizio a cambiamenti imprevedibili e turbolenza dei mercati, sia in termini di volume che di varietà (agile supply chain), che le supply chain diventino più resilienti ai fatti perturbativi (resilient supply chain), che siano ecosostenibili (green supply chain)
Cinque ingegneri - con significative esperienze professionali e, inoltre, impegnati nella alta formazione professionale come docenti in master post-laurea - valutano, sulla base del syllabus CDIO, le conoscenze/ competenze acquisite nel corso di laurea in ingegneria rispetto a quelle auspicabili in quanto richieste dal contesto industriale e sociale.
About MOOC, MOOCers, MOOCing. Definizione di MOOC, storia, tecnologia. I diversi MOOCer:studenti di scuola secondaria di 2° grado, studenti universitari, "studenti professionali". MOOCing: cambiamento nei sistemi di apprendimento e di insegnamento; flip teaching.
La presentazione riporta alcuni dati su Italia ed Europa dei tre più accreditati sistemi di valutazione delle università WUR (World University Rankings).
Inizia con ARWU 2014 (Academic Rankings of World Universities, pubblicata in agosto 2014), proseguirà in autunno 2014 con le classifiche 2014 di QS World University Rankings e Times Higher Education World University Rankings.
ARWU è più centrata su risultati accademici e di ricerca.
QS e Times tengono conto anche delle opinioni di accademici e datori di lavoro.
L’Italia rimane l’unico paese del G8 (Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Canada, e dal 1998 la Russia) a non avere nemmeno una università tra le prime 100 del mondo
University Rankings 2009 - Inadeguatezza della Università ItalianaClay Casati
L’Italia e l’unico paese del G8 (Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Canada, e dal 1998 la Russia) a non avere nemmeno una università tra le prime cento del mondo.
Questo secondo le due più accreditate valutazioni delle università: QS Top Universities, stilata da Quacquarelli Symonds in associazione con Times Higher Education e ARWU (Academic Rankings of World Universities) della Università Jiao Tong di Shanghai.
QS Top Universities è basata sulle opinioni di accademici e datori di lavoro.
ARWU è più centrata su risultati accademici e di ricerca.
La presentazione riporta alcuni dati su Italia ed Europa.
University Rankings 2013 per settori disciplinari: ItaliaClay Casati
La presentazione riporta alcuni dati 2013 su Italia ed Europa dei tre più accreditati sistemi WUR (World University Rankings) di valutazione delle università.
Inizia con ARWU 2013 (Academic Rankings of World Universities), prosegue con i dati di QS World University Rankings e viene completata con le classifiche Times Higher Education World University Rankings.
ARWU è più centrata su risultati accademici e di ricerca.
QS e Times tengono conto anche delle opinioni di accademici e datori di lavoro.
L’Italia rimane l’unico paese del G8 (Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Canada, e dal 1998 la Russia) che non ha nemmeno una università tra le prime 100 del mondo nelle 3 classifiche ARWU, QS e Times.
L’Italia è l’unico paese del G8 (Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Canada, e dal 1998 la Russia) che non ha nemmeno una università tra le prime cento del mondo.
Questo secondo le due più accreditate valutazioni 2009 delle università: QS Top Universities (Ottobre 2009), stilata da Quacquarelli Symonds in associazione con Times Higher Education e ARWU (Academic Rankings of World Universities) della Università Jiao Tong di Shanghai (Novembre 2009). QS Top Universities è basata sulle opinioni di accademici e datori di lavoro.
ARWU è più centrata su risultati accademici e di ricerca.
University ranking per settore 2012 - Università ItalianeClay Casati
La presentazione riporta alcuni dati su Italia ed Europa dei tre più accreditati sistemi WUR (World University Rankings) di valutazione delle università.
Inizia con ARWU 2012 (Academic Rankings of World Universities, pubblicata in agosto 2012), prosegue con i dati 2012 di QS World University Rankings (settembre 2012) e integrata con le classifiche THE (Times Higher Education) World University Rankings (ottobre 2012).
ARWU è più centrata su risultati accademici e di ricerca.
QS e THE tengono conto anche delle opinioni di accademici e datori di lavoro.
Le Classifiche per Settore confermano la inadeguatezza e mediocrità della Università Italiana: nelle classifiche Top 50 di Settore - ARWU, QS e THE - l’Italia registra globalmente 2 università, la Francia 15, la Germania 24.
Il Manager e l'Ingegnere - Imparare facendoClay Casati
Il Manager e l'Ingegnere - Imparare facendo.
Per superare l’attuale situazione, fortemente datata, delle scuole d’ingegneria, sono state attivate diverse iniziative, quali CDIO (Conceive, Design, Implement & Operate), TEAL (Technology-Enabled Active Learning), TEL (Technology Enhanced Learning). L’esperimento Olin fa storia a sé.
Tecniche manutentive per migliorare la qualità del lavoro - Tavola Rotonda "Buon Lavoro? Trattare le persone come le macchine utensili"
Ing. Franco Bochicchio
Buon Lavoro? Trattare le persone come le macchine utensili.
Tavola rotonda, il 16 maggio 2009, nell'ambito della Festa dell'Inquietudine di Finale Ligure Borgo SV.
Ne "Il potere dell'Energia" si parla di risparmio energetico per mitigare la crescente domanda di energia; di carbone, combustibile dimenticato, per aumentare la produzione di energia elettrica nel medio termine; di CCS Carbon Capture & Storage per non attivare l'effetto serra; di dual use per esaminare le ricadute negative delle tecnologie nucleari.
L'aumento della percentuale di lavoro mentale e creativo nei moderni processi produttivi ha portato alla nascita di lavoratori ad alta professionalità, istruiti e formati in modo non-formale (attraverso attività programmate che coinvolgono una qualche forma di sostegno all'apprendimento, per es. MOOC), informale (competenze acquisite, anche involontariamente, attraverso la vita e l'esperienza lavorativa), contestualizzato, esperienziale, focalizzato sui risultati.
Nell’attuale nuovo contesto l'apprendimento deve essere un mix tra formazione formale (con cicli scolastici ridotti), formazione non-formale e informale (basati sulla online learning revolution) per garantire sviluppo della creatività e adattabilità ai cambiamenti richiesti dalla Nuova Normalità, nonché apprendimento continuo per tutta la vita richiesto dalla Società della Conoscenza.
MOOC (Massive Open Online Course): il futuro? una rivoluzione? uno tsunami?Clay Casati
MOOC (Massive Open Online Course) è un corso dove i partecipanti sono distribuiti nello spazio e nel tempo e dove i materiali di formazione sono dispersi nel web, unisce il meglio delle migliori università mondiali [istruzione eccellente] con il meglio della tecnologia [apprendimento online interattivo]. Come nell’industria e nei servizi le nuove tecnologie hanno trasformato il mondo del lavoro, analogamente nuove tecnologie, nuove metodologie di apprendimento, empowering di studenti e docenti, stanno innovando radicalmente insegnamento e apprendimento fermi da secoli.
I corsi MOOC, secondo le diverse opinioni, rappresentano il futuro per tutta l’alta formazione (secondaria, terziaria e professionale), attivano una rivoluzione, costituiscono uno tsunami per le università tradizionali.
Le nuove tecnologie e i nuovi strumenti perseguono: efficacia nell’apprendimento, centralità dello studente, personalizzazione del percorso di studi, democratizzazione dell’alta formazione di eccellenza (per accedere ai corsi delle migliori università mondiali è sufficiente un personal computer e una linea internet veloce), alta formazione di massa per rispondere ai fabbisogni della “società della conoscenza”.
L’avvincente racconto di un viaggio solitario e selvaggio tra Canada e USA. Gianluigi “Longar” Salvi, praino classe 1965, cresce a Longarello, borgo di Pra’ (Prata Veituriorum) GE, luogo storico patria dei Veiturii, del basilico e, a detta di molti, dei migliori pescatori liguri. Donne e Amori.
University rankings 2012 - Università ItalianaClay Casati
La presentazione riporta alcuni dati su Italia ed Europa dei tre più accreditati sistemi WUR (World University Rankings) di valutazione delle università. Inizia con ARWU 2012 (Academic Rankings of World Universities, pubblicata in agosto 2012) che verrà integrata con i dati 2012 di QS World University Rankings e THE (Times Higher Education) World University Rankings.
ARWU è più centrata su risultati accademici e di ricerca.
QS e THE tengono conto anche delle opinioni di accademici e datori di lavoro.
L’Italia rimane l’unico paese del G8 (Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Canada, e dal 1998 la Russia) a non avere nemmeno una università tra le prime 100 del mondo.
Intervento a L'altraeconomia organizzato da Rethinking economics, Bologna, 6 maggio 2016. Cosa hanno a che fare pluralismo in economia e valutazione della ricerca?
Slides preparate in occasione dell'incontro
"La ricerca umanistica: i risultati della VQR 2004-2010"
Milano 23 ottobre 2013, Università Statale di Milano
La valutazione della ricerca nelle aree 10 e 11: dati, contesti, risultati
I risultati della valutazione del nucleo / i risultati della VQR
Si discute a senso unico sul fatto che ci posizioniamo male nei rankings internazionali, derivandone automaticamente un giudizio sulla qualità dell’università italiana negativo.
Questi giudizi ignorano altri dati che raccontano una storia diversa.
Per chi ha voglia di seguirmi, prometto, dopo qualche considerazione sui rankings, qualche interessante sorpresa.
Contributo di Stefano Semplici al
Terzo Convegno di ROARS, 19 Giugno 2015, Camera dei Deputati, Sala del Refettorio, Palazzo di Via del Seminario 76, Roma
AUDIZIONE PRESSO UFFICIO DI PRESIDENZA 7ª COMMISSIONE (Istruzione)
SULL'AFFARE ASSEGNATO ENTI PUBBLICI DI RICERCA (ATTO N. 235)
MERCOLEDI' 9 APRILE 2014 ALLE ORE 8.30
University Rankings 2009 - Inadeguatezza della Università ItalianaClay Casati
L’Italia e l’unico paese del G8 (Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Canada, e dal 1998 la Russia) a non avere nemmeno una università tra le prime cento del mondo.
Questo secondo le due più accreditate valutazioni delle università: QS Top Universities, stilata da Quacquarelli Symonds in associazione con Times Higher Education e ARWU (Academic Rankings of World Universities) della Università Jiao Tong di Shanghai.
QS Top Universities è basata sulle opinioni di accademici e datori di lavoro.
ARWU è più centrata su risultati accademici e di ricerca.
La presentazione riporta alcuni dati su Italia ed Europa.
University Rankings 2013 per settori disciplinari: ItaliaClay Casati
La presentazione riporta alcuni dati 2013 su Italia ed Europa dei tre più accreditati sistemi WUR (World University Rankings) di valutazione delle università.
Inizia con ARWU 2013 (Academic Rankings of World Universities), prosegue con i dati di QS World University Rankings e viene completata con le classifiche Times Higher Education World University Rankings.
ARWU è più centrata su risultati accademici e di ricerca.
QS e Times tengono conto anche delle opinioni di accademici e datori di lavoro.
L’Italia rimane l’unico paese del G8 (Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Canada, e dal 1998 la Russia) che non ha nemmeno una università tra le prime 100 del mondo nelle 3 classifiche ARWU, QS e Times.
L’Italia è l’unico paese del G8 (Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Canada, e dal 1998 la Russia) che non ha nemmeno una università tra le prime cento del mondo.
Questo secondo le due più accreditate valutazioni 2009 delle università: QS Top Universities (Ottobre 2009), stilata da Quacquarelli Symonds in associazione con Times Higher Education e ARWU (Academic Rankings of World Universities) della Università Jiao Tong di Shanghai (Novembre 2009). QS Top Universities è basata sulle opinioni di accademici e datori di lavoro.
ARWU è più centrata su risultati accademici e di ricerca.
University ranking per settore 2012 - Università ItalianeClay Casati
La presentazione riporta alcuni dati su Italia ed Europa dei tre più accreditati sistemi WUR (World University Rankings) di valutazione delle università.
Inizia con ARWU 2012 (Academic Rankings of World Universities, pubblicata in agosto 2012), prosegue con i dati 2012 di QS World University Rankings (settembre 2012) e integrata con le classifiche THE (Times Higher Education) World University Rankings (ottobre 2012).
ARWU è più centrata su risultati accademici e di ricerca.
QS e THE tengono conto anche delle opinioni di accademici e datori di lavoro.
Le Classifiche per Settore confermano la inadeguatezza e mediocrità della Università Italiana: nelle classifiche Top 50 di Settore - ARWU, QS e THE - l’Italia registra globalmente 2 università, la Francia 15, la Germania 24.
Il Manager e l'Ingegnere - Imparare facendoClay Casati
Il Manager e l'Ingegnere - Imparare facendo.
Per superare l’attuale situazione, fortemente datata, delle scuole d’ingegneria, sono state attivate diverse iniziative, quali CDIO (Conceive, Design, Implement & Operate), TEAL (Technology-Enabled Active Learning), TEL (Technology Enhanced Learning). L’esperimento Olin fa storia a sé.
Tecniche manutentive per migliorare la qualità del lavoro - Tavola Rotonda "Buon Lavoro? Trattare le persone come le macchine utensili"
Ing. Franco Bochicchio
Buon Lavoro? Trattare le persone come le macchine utensili.
Tavola rotonda, il 16 maggio 2009, nell'ambito della Festa dell'Inquietudine di Finale Ligure Borgo SV.
Ne "Il potere dell'Energia" si parla di risparmio energetico per mitigare la crescente domanda di energia; di carbone, combustibile dimenticato, per aumentare la produzione di energia elettrica nel medio termine; di CCS Carbon Capture & Storage per non attivare l'effetto serra; di dual use per esaminare le ricadute negative delle tecnologie nucleari.
L'aumento della percentuale di lavoro mentale e creativo nei moderni processi produttivi ha portato alla nascita di lavoratori ad alta professionalità, istruiti e formati in modo non-formale (attraverso attività programmate che coinvolgono una qualche forma di sostegno all'apprendimento, per es. MOOC), informale (competenze acquisite, anche involontariamente, attraverso la vita e l'esperienza lavorativa), contestualizzato, esperienziale, focalizzato sui risultati.
Nell’attuale nuovo contesto l'apprendimento deve essere un mix tra formazione formale (con cicli scolastici ridotti), formazione non-formale e informale (basati sulla online learning revolution) per garantire sviluppo della creatività e adattabilità ai cambiamenti richiesti dalla Nuova Normalità, nonché apprendimento continuo per tutta la vita richiesto dalla Società della Conoscenza.
MOOC (Massive Open Online Course): il futuro? una rivoluzione? uno tsunami?Clay Casati
MOOC (Massive Open Online Course) è un corso dove i partecipanti sono distribuiti nello spazio e nel tempo e dove i materiali di formazione sono dispersi nel web, unisce il meglio delle migliori università mondiali [istruzione eccellente] con il meglio della tecnologia [apprendimento online interattivo]. Come nell’industria e nei servizi le nuove tecnologie hanno trasformato il mondo del lavoro, analogamente nuove tecnologie, nuove metodologie di apprendimento, empowering di studenti e docenti, stanno innovando radicalmente insegnamento e apprendimento fermi da secoli.
I corsi MOOC, secondo le diverse opinioni, rappresentano il futuro per tutta l’alta formazione (secondaria, terziaria e professionale), attivano una rivoluzione, costituiscono uno tsunami per le università tradizionali.
Le nuove tecnologie e i nuovi strumenti perseguono: efficacia nell’apprendimento, centralità dello studente, personalizzazione del percorso di studi, democratizzazione dell’alta formazione di eccellenza (per accedere ai corsi delle migliori università mondiali è sufficiente un personal computer e una linea internet veloce), alta formazione di massa per rispondere ai fabbisogni della “società della conoscenza”.
L’avvincente racconto di un viaggio solitario e selvaggio tra Canada e USA. Gianluigi “Longar” Salvi, praino classe 1965, cresce a Longarello, borgo di Pra’ (Prata Veituriorum) GE, luogo storico patria dei Veiturii, del basilico e, a detta di molti, dei migliori pescatori liguri. Donne e Amori.
University rankings 2012 - Università ItalianaClay Casati
La presentazione riporta alcuni dati su Italia ed Europa dei tre più accreditati sistemi WUR (World University Rankings) di valutazione delle università. Inizia con ARWU 2012 (Academic Rankings of World Universities, pubblicata in agosto 2012) che verrà integrata con i dati 2012 di QS World University Rankings e THE (Times Higher Education) World University Rankings.
ARWU è più centrata su risultati accademici e di ricerca.
QS e THE tengono conto anche delle opinioni di accademici e datori di lavoro.
L’Italia rimane l’unico paese del G8 (Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Canada, e dal 1998 la Russia) a non avere nemmeno una università tra le prime 100 del mondo.
Intervento a L'altraeconomia organizzato da Rethinking economics, Bologna, 6 maggio 2016. Cosa hanno a che fare pluralismo in economia e valutazione della ricerca?
Slides preparate in occasione dell'incontro
"La ricerca umanistica: i risultati della VQR 2004-2010"
Milano 23 ottobre 2013, Università Statale di Milano
La valutazione della ricerca nelle aree 10 e 11: dati, contesti, risultati
I risultati della valutazione del nucleo / i risultati della VQR
Si discute a senso unico sul fatto che ci posizioniamo male nei rankings internazionali, derivandone automaticamente un giudizio sulla qualità dell’università italiana negativo.
Questi giudizi ignorano altri dati che raccontano una storia diversa.
Per chi ha voglia di seguirmi, prometto, dopo qualche considerazione sui rankings, qualche interessante sorpresa.
Contributo di Stefano Semplici al
Terzo Convegno di ROARS, 19 Giugno 2015, Camera dei Deputati, Sala del Refettorio, Palazzo di Via del Seminario 76, Roma
AUDIZIONE PRESSO UFFICIO DI PRESIDENZA 7ª COMMISSIONE (Istruzione)
SULL'AFFARE ASSEGNATO ENTI PUBBLICI DI RICERCA (ATTO N. 235)
MERCOLEDI' 9 APRILE 2014 ALLE ORE 8.30
La presentazione riporta alcuni dati su Italia ed Europa dei tre più accreditati sistemi di valutazione delle università WUR (World University Rankings).
Inizia con ARWU 2013 (Academic Rankings of World Universities, pubblicata in agosto 2013), prosegue con i dati 2013 di QS World University Rankings (settembre 2013) e integrata con le classifiche Times Higher Education World University Rankings (ottobre 2013).
ARWU è più centrata su risultati accademici e di ricerca.
QS e Times tengono conto anche delle opinioni di accademici e datori di lavoro.
L’Italia rimane l’unico paese del G8 (Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Canada, e dal 1998 la Russia) a non avere nemmeno una università tra le prime 100 del mondo.
Il 1° Workshop Nazionale del Gruppo Italiano IABMAS
si terrà presso il Politecnico di Milano nei giorni 14-15 ottobre 2013.
L’Associazione IABMAS – International Association for Bridge Maintenance And Safety – rappresenta la principale organizzazione internazionale per l’avanzamento dello stato dell’arte nei settori della progettazione, manutenzione e gestione dei ponti (http://www.iabmas.org).
Il Gruppo Italiano IABMAS è stato fondato a Stresa nel luglio 2012 nel corso della Conferenza IABMAS 2012 – The Sixth International Conference on Bridge Maintenance, Safety and Management. IABMAS 2012 è stata organizzata con il patrocinio del Politecnico di Milano e ha avuto un riscontro estremamente positivo con circa 800 partecipanti da 50 paesi (http://www.iabmas2012.org).
L'attenzione per le attività di IABMAS è stata confermata anche dalla partecipazione a questa ulteriore iniziativa, che getta buone basi per le attività future del Gruppo Italiano IABMAS. L'intento è di istituire una solida base di riferimento per studiosi, ricercatori e progettisti in
grado di promuovere una fruttuosa sinergia tra teoria e pratica nel settore dei ponti e viadotti, favorendo il dialogo tra comunità accademica, comunità professionale, operatori del mondo delle costruzioni, produttori di materiali avanzati, enti di gestione e amministrazioni di reti infrastrutturali pubbliche e private.
La partecipazione al Workshop è gratuita. Per motivi logistici occorre segnalare la propria partecipazione inviando nome, cognome, affiliazione e giorni di frequenza via email a: info@iabmas-italy.it.
La valutazione massiva della ricerca: costi e beneficiAlberto Baccini
Gli argomenti usati per giustificare l’adozione di sistemi di valutazione massiva della ricerca del tipo VQR non sono basati su evidenze incontrovertibili. In particolare non esistono analisi che mostrino che i benefici sono superiori ai costi della valutazione. La valutazione massiva della ricerca è autoritaria e contraria alle prassi adottate nelle comunità scientifiche.
Spesa, risultati, efficienza. Miti, leggende e realtà dell'università italiana
University Rankings 2008
1. University Rankings – sempre più popolari
di Claudio G. Casati (23 Luglio 2009)
Ricerche specifiche sulla qualità dei programmi e delle facoltà universitarie sono state condotte
negli USA a partire dagli anni ‘20. Le classifiche delle università sui media risalgono al 1983
quando US News and World Report iniziò la pubblicazione di “America’s Best Colleges
Rankings”. Lo scopo era di aiutare studenti e genitori a scegliere l’università più adeguata. Solo
recentemente due valutazioni globali delle università hanno attratto l’attenzione del grande
pubblico, l’inglese THES-QS World University Rankings dal 2004 e la cinese ARWU (Academic
Rankings of World Universities) dal 2003, impattando in modo significativo sul sistema
universitario.
L’Italia e l’unico paese del G8 (Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Italia,
Canada, e dal 1998 la Russia) a non avere nemmeno una università nelle prime cento del
mondo.
Questo secondo le due più accreditate valutazioni delle università: THES-QS World University
Rankings, stilata dalla prestigiosa pubblicazione inglese Times Higher Education in
associazione con Quacquarelli Symonds e ARWU (Academic Rankings of World Universities)
dell’Università Jiao Tong di Shanghai, valutazione nata in origine (2003) come parte di un
progetto cinese su larga scala per misurare il gap tra le università cinesi e quelle “world class”.
Nella classifica generale THES-QS 2008, Bologna, al 192esimo posto, è l’unica università
italiana presente tra le prime 200. Il fallimento dell’Università di Bologna ha destato impressione
a livello internazionale (es. Whatever happened to the University of Bologna? ) perché, quale
primo ateneo del mondo occidentale (accreditata da Federico I Barbarossa nel 1158), è consi-
derata la madre di tutte le università e
storicamente nota per la qualità dei suoi
docenti e dei suoi corsi.
Nella classifica 2007, Bologna era al
173esimo posto e l’allora Ministro della
Università e Ricerca Fabio Mussi raggiunse
telefonicamente il Rettore Calzolari per
complimentarsi personalmente, con l’intera
Università di Bologna, per i risultati raggiunti.
Nel 2008 i quotidiani inglesi The Times, The
Guardian, The Daily Telegraph e il Daily Mail
riportavano, disperati, che le università di
Cambridge e di Oxford erano scivolate,
rispettivamente, al terzo e quarto posto.
Importanza della tecnologia nell’alta formazione
La domanda di alta formazione sta crescendo notevolmente nel mondo, accompagnata da una
richiesta di qualità e personalizzazione dei processi di apprendimento. La risposta può venire
solo dall’uso esteso delle tecnologie come è stato dimostrato dall’industria metalmeccanica
realizzando produzioni di massa ad alta qualità. Nel campo universitario una prima
dimostrazione è rappresentata dal “technological breakthrough” dell’OER (Open Educational
Resources). Ovvero, attraverso il web, mettere i materiali formativi (syllabus, lezioni, letture di
supporto, esercitazioni, ecc) a disposizione di tutti. OCW (OpenCourseWare) del
Massachusetts Institute of Technology è l’esempio più famoso (http://ocw.mit.edu/). Inoltre,
utilizzando la tecnologia, possiamo migliorare i processi di apprendimento, aumentare la
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2. partecipazione, incrementare la qualità dei servizi di istruzione e formazione e ridurne i costi.
TEAL (Technology Enhanced Active Learning), iniziativa MIT, ha dimostrato come sia possibile
applicare nuovi metodi di insegnamento, nati dalla ricerca, per ottenere miglioramenti radicali
nell’apprendimento delle scienze, attraverso metodi interattivi, collaborativi che mettono al
centro lo studente (Interactive Lecture for Modern Times: TEAL Uses Tech. to Improve
Education, Sara Rimer, The New York Times, January 14, 2009; MIT passa dalla lavagna nera
alla lavagna bianca, La Civetta N. 1/2009).
L’alta formazione sta diventando troppo costosa
Non è più possibile, come in Italia, utilizzare i soldi dei contribuenti per sostenere scadenti
università distribuendo fondi a pioggia. Con la crescente scarsità di risorse economiche dei
governi occidentali, occorre invertire questa tendenza. «Basta guardare alla Francia di Sarkozy
che ha dato il compito di rilanciare il sistema a 10 poli universitari e stanziato 5 miliardi di euro.
In Italia basterebbe individuare 15 atenei che funzionano», risponde il rettore dell’università di
Bologna, Ugo Calzolari (16Feb09, Salvo Intravaia, la Repubblica.it).
Sistemi di Valutazione & Classifiche
Le classifiche delle migliori
università, che sono molto
apprezzate daI pubblico e dai
media, vengono sempre più
accettate dagli accademici che
hanno superato la barriera
ideologica che l’erogazione del
sapere e la ricerca non
possono essere valutati.
Nel bene e nel male i
Rankings stanno diventando
parte del sistema universitario.
Promettono trasparenza tra i
diversi settori universitari;
creano concorrenza e
competizione. Sono uno
strumento di marketing per
comunicare le caratteristiche
prestazionali della propria università e guadagnare reputazione internazionale. Le classifiche e
gli indicatori, attualmente più utilizzati, hanno criteri differenti e non universalmente condivisi.
ARWU (Academic Rankings of World Universities) della Università di Shanghai (www.arwu.org)
è più centrata sui risultati accademici.
THE-QS World University Rankings, è basato sulle opinioni di accademici e datori di lavoro
(www.topuniversities.com).
«In Italia non è ancora attivo un sistema di valutazione degli Atenei analogo a quello di altri
Paesi – pubblica sul proprio sito il Politecnico di Milano – inoltre, il Politecnico focalizzato
soltanto su Architettura, Design, e Ingegneria e privo della formazione e ricerca nelle scienze
naturali e in quelle mediche appare particolarmente svantaggiato nei benchmarkings
internazionali».
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3. «L’unica classifica nel quale
si può ragionevolmente
inserire è la THE-QS World
University Rankings 2008
Technology.
In essa il nostro Ateneo è
da due anni intorno al 60-
esimo posto nel mondo e
15-esima in Europa».
(www.polimi.it/ateneo/la-
valutazione-dei-risultati-
peer-review/ ).
Il Rettore dell’Università di
Bologna, Ugo Calzolari, ha
dichiarato che « [THE-QS]
non ha un valore assoluto,
ma si tratta di una delle più
autorevoli classifiche inter-
nazionali per gli atenei»
(14Feb09 La Repubblica).
Le Classifiche THE-QS 2008 per Settore riportano solo 4 università italiane tra le TOP 100:
Politecnico di Milano (Tecnologia, 63° posto),
Università Bocconi di Milano (Scienze Sociali, 75°),
Università di Bologna (Scienze Sociali, 90° e Arti & Scienze Umanistiche, 55°),
Università di Roma – la Sapienza (Arti & Scienze Umanistiche, 54° e
Scienze Naturali, 37°).
University Rankings – sviluppi futuri
I Rankings sono sempre più
utilizzati dagli studenti e dalle
loro famiglie per scegliere
l’università; dalle nuove
facoltà e dagli scienziati
come strumento di confronto
competitivo; dai partecipanti
a programmi di formazione
continua, dagli sponsor e dai
politici per valutare la qualità
delle università.
Vista la importanza crescente
dei Rankings, la UE ha lan-
ciato un progetto per dise-
gnare un sistema avanzato
multidimensionale per valuta-
re Università, istituzioni di alta formazione non-universitarie ed enti di ricerca non-universitari –
che superi le debolezze e i limiti degli attuali sistemi.
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