Nei mesi di maggio e di giugno l’attenzione degli investitori è stata catalizzata dalle vicende europee: le elezioni, ma soprattutto le mosse della Banca centrale europea (BCE). Nell’attesa riunione di giugno l’Eurotower è entrata in azione su più fronti: oltre a tagliare i tassi sono state annunciate una serie di misure per contenere il rischio deflazione e dare slancio alla ripresa della zona euro. E un contesto di tassi ai minimi storici ha favorito l’azionario, in particolare il settore bancario.
L’azione della Bce ha inoltre influenzato indirettamente il mercato obbligazionario: i titoli di Stato dei Paesi periferici dell’Eurozona, come Italia e Spagna, hanno aggiornato i minimi storici dei rendimenti offerti. Eurozona a parte, sul fronte geopolitico nel mese di giugno sono tornate ad accendersi le tensioni tra Russia e Ucraina sul prezzo del gas, e quelle in Iraq (secondo produttore di greggio all’interno dell’Opec). I timori legati alla possibile crisi irachena hanno spinto al rialzo le quotazioni del Petrolio.
Nei mesi di maggio e di giugno l’attenzione degli investitori è stata catalizzata dalle vicende europee: le elezioni, ma soprattutto le mosse della Banca centrale europea (BCE). Nell’attesa riunione di giugno l’Eurotower è entrata in azione su più fronti: oltre a tagliare i tassi sono state annunciate una serie di misure per contenere il rischio deflazione e dare slancio alla ripresa della zona euro. E un contesto di tassi ai minimi storici ha favorito l’azionario, in particolare il settore bancario.
L’azione della Bce ha inoltre influenzato indirettamente il mercato obbligazionario: i titoli di Stato dei Paesi periferici dell’Eurozona, come Italia e Spagna, hanno aggiornato i minimi storici dei rendimenti offerti. Eurozona a parte, sul fronte geopolitico nel mese di giugno sono tornate ad accendersi le tensioni tra Russia e Ucraina sul prezzo del gas, e quelle in Iraq (secondo produttore di greggio all’interno dell’Opec). I timori legati alla possibile crisi irachena hanno spinto al rialzo le quotazioni del Petrolio.
Il ritorno dell'incertezza e il ruolo del credito bancarioCommerce Commercio
PResentazione di Mariano Bella, Direttore Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l'Italia, alla Conferenza stampa di apertura della 18ma edizione del Forum Confcommercio - 31 marzo 2017
StudioPhi - Il Punto N.3 - Il Contropiede di Draghistudiophi.ch
La conferenza stampa del 6 novembre di Mario Draghi arriva dopo un prolungato periodo di instabilità sui mercati alimentata, tra l’altro, da pensieri, parole e opere dei principali banchieri centrali. Settimane nelle quali Kuroda e la Yellen, governatori rispettivamente della Banca del Giappone e della Federal Reserve, hanno agito; Mario Draghi, viceversa, ha “subito” un incessante sabotaggio mediatico. Il primo ha stupito tutti con un ulteriore gigantesca scommessa di acrobazia monetaria portando gli acquisti di titoli pubblici e privati fino a 700 miliardi di dollari annui.
[...]
Fin qui si potrebbe sostenere che Draghi non ha affermato nulla di nuovo. Non è così perché, sia pure implicitamente, il Governatore fa capire che nuove iniziative potrebbero essere considerate prima del previsto, forse già a dicembre.
Lo si deduce dall’esplicito riferimento al fatto che gli organismi competenti della BCE sono già stati attivati per studiare e preparare gli ulteriori
strumenti da utilizzare in caso di bisogno.
Azioni rese necessarie dalla crescente urgenza che deriva da un peggioramento dello scenario per crescita e inflazione, di cui ormai ha preso atto anche la Commissione Europea con la recentissima diffusione delle nuove stime per il 2015. Si tratta di una ennesima sforbiciata dello 0,6% e dello 0,4% su Pil e inflazione attesi, con il primo che a livello comunitario crescerebbe solo dell’1,1% e con i prezzi in aumento solo dello 0,8%.
(articolo originalmente pubblicato alla pagina http://www.studiophi.ch/New/documenti/)
UniCredit S. p. A. : società, analisi stress test e programmazione futura.OttavioRisi
In seguito alla partecipazione della banca di investimento UniCredit S.p.A. agli stress test condotti a livello europeo nel 2016, il progetto ne presenta e commenta i risultati secondo i coefficienti patrimoniali minimi di Basilea III. E' bene ricordare che lo stress test è stato condotto dall'Autorità Bancaria Europea (European Banking Authority - EBA), in collaborazione con il Meccanismo Unico di Vigilanza (Single Supervisory Mechanism - SSM), la Banca Centrale Europea (BCE), la Commissione Europea ed il Comitato europeo per il rischio sistemico (European Systemic Risk Board - ESRB).
Lo stress test europeo 2016, a differenza di quelli precedentemente condotti, non contiene una soglia di pass-fail. Esso è stato invece pensato per essere utilizzato come una componente fondamentale di informazione per il processo di revisione prudenziale nel 2016. I risultati quindi consentiranno alle autorità competenti di valutare la capacità di UniCredit di soddisfare i requisiti minimi applicabili ed addizionali di fondi propri negli scenari avversi sulla base di una metodologia e di ipotesi comuni.
Lo scenario avverso dello stress test è stato definito dalla BCE/ESRB e copre un orizzonte temporale di tre anni (2016-2018). Lo stress test è stato condotto applicando un'ipotesi di bilancio statico sulla base di dicembre 2015, e quindi non tiene conto di future strategie di business e azioni manageriali. Non rappresenta un'indicazione di profitti futuri di UniCredit.
Prelios - Real Estate Pills del 23 marzo 2015Prelios
Milano - Economia & Immobiliare - Fed apre a aumento tassi La Fed apre la strada al primo aumento dei tassi di interesse in nove anni. Promesse che rassicurano Wall Street: i listini americani invertono repentinamente rotta e, bruciando le perdite...
Introduzione al Rapporto ACT sugli Strumenti FinanziariSalvatore Vescina
Il primo Rapporto dell’Agenzia per la Coesione Territoriale sugli strumenti finanziari cofinanziati dai Fondi strutturali e di investimento europei
Tra le mie più recenti attività è il coordinamento del primo Rapporto sugli strumenti finanziari cofinanziati dai Fondi strutturali e di investimento europei, pubblicato sul sito web dell’Agenzia per la Coesione Territoriale. Il report, redatto con Rosanna Romano e Federico Tomassi, verte sui meccanismi di stimolo dell’economia reale che si sostanziano in prestiti, garanzie e partecipazioni al capitale di rischio i quali richiedono insieme alle competenze e alle risorse pubbliche quelle degli intermediari finanziari (banche, confidi, Sgr, ecc.) che, assumendo una porzione di rischio, compiono le scelte allocative sui singoli prenditori. Il perimetro di queste misure, previsto dai POR e dai PON (Programmi Operativi Regionali e Nazionali) è molto vasto e ricomprende misure come il Fondo di garanzia per le PMI e la quasi totalità degli incentivi veicolati tramite banche e confidi.
Il Rapporto è pubblicato sul sito web dell'Agenzia per la Coesione Territoriale, insieme all'allegato statistico e contiene gli iperlink a una serie di documenti di lavoro (Cfr. Riquadro 4.1.).
http://www.agenziacoesione.gov.it/it/politiche_e_attivita/programmazione_2014-2020/Strumenti_finanziari/Strumenti_finanziari.html
Massimo Caputi Prelios - Rassegna Web Agosto 2014michelaplatini
Massimo Caputi Prelios - Rassegna Web Agosto 2014
* Fortress, un miliardo sulle sofferenze delle banche
* Nella gara per la Uccmb di Unicredit selezionate le offerte di Lone Star e Fortress-Prelios
* Social Housing: Prelios gestirà Asci, fondo da 50 milioni
* Mercato immobiliare, l'esperto: "Prezzi bassi ancora a lungo"
* PRELIOS , ok al piano e addio alle partnership
* PRELIOS : nel 2016 debito dimezzato, prosegue trattativa con Fortress
* Axa a un passo dal fondo Olinda. L'offerta è di 300 mln
* Varato il nuovo piano al 2016 di PRELIOS
* PRELIOS , il debito è visto dimezzarsi al 2016
* Accordo stipulato con Prelios Sgr, cessione entro la data di scadenza del fondo
* Prelios vende gli immobili residui del fondo Olinda
Il ritorno dell'incertezza e il ruolo del credito bancarioCommerce Commercio
PResentazione di Mariano Bella, Direttore Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l'Italia, alla Conferenza stampa di apertura della 18ma edizione del Forum Confcommercio - 31 marzo 2017
StudioPhi - Il Punto N.3 - Il Contropiede di Draghistudiophi.ch
La conferenza stampa del 6 novembre di Mario Draghi arriva dopo un prolungato periodo di instabilità sui mercati alimentata, tra l’altro, da pensieri, parole e opere dei principali banchieri centrali. Settimane nelle quali Kuroda e la Yellen, governatori rispettivamente della Banca del Giappone e della Federal Reserve, hanno agito; Mario Draghi, viceversa, ha “subito” un incessante sabotaggio mediatico. Il primo ha stupito tutti con un ulteriore gigantesca scommessa di acrobazia monetaria portando gli acquisti di titoli pubblici e privati fino a 700 miliardi di dollari annui.
[...]
Fin qui si potrebbe sostenere che Draghi non ha affermato nulla di nuovo. Non è così perché, sia pure implicitamente, il Governatore fa capire che nuove iniziative potrebbero essere considerate prima del previsto, forse già a dicembre.
Lo si deduce dall’esplicito riferimento al fatto che gli organismi competenti della BCE sono già stati attivati per studiare e preparare gli ulteriori
strumenti da utilizzare in caso di bisogno.
Azioni rese necessarie dalla crescente urgenza che deriva da un peggioramento dello scenario per crescita e inflazione, di cui ormai ha preso atto anche la Commissione Europea con la recentissima diffusione delle nuove stime per il 2015. Si tratta di una ennesima sforbiciata dello 0,6% e dello 0,4% su Pil e inflazione attesi, con il primo che a livello comunitario crescerebbe solo dell’1,1% e con i prezzi in aumento solo dello 0,8%.
(articolo originalmente pubblicato alla pagina http://www.studiophi.ch/New/documenti/)
UniCredit S. p. A. : società, analisi stress test e programmazione futura.OttavioRisi
In seguito alla partecipazione della banca di investimento UniCredit S.p.A. agli stress test condotti a livello europeo nel 2016, il progetto ne presenta e commenta i risultati secondo i coefficienti patrimoniali minimi di Basilea III. E' bene ricordare che lo stress test è stato condotto dall'Autorità Bancaria Europea (European Banking Authority - EBA), in collaborazione con il Meccanismo Unico di Vigilanza (Single Supervisory Mechanism - SSM), la Banca Centrale Europea (BCE), la Commissione Europea ed il Comitato europeo per il rischio sistemico (European Systemic Risk Board - ESRB).
Lo stress test europeo 2016, a differenza di quelli precedentemente condotti, non contiene una soglia di pass-fail. Esso è stato invece pensato per essere utilizzato come una componente fondamentale di informazione per il processo di revisione prudenziale nel 2016. I risultati quindi consentiranno alle autorità competenti di valutare la capacità di UniCredit di soddisfare i requisiti minimi applicabili ed addizionali di fondi propri negli scenari avversi sulla base di una metodologia e di ipotesi comuni.
Lo scenario avverso dello stress test è stato definito dalla BCE/ESRB e copre un orizzonte temporale di tre anni (2016-2018). Lo stress test è stato condotto applicando un'ipotesi di bilancio statico sulla base di dicembre 2015, e quindi non tiene conto di future strategie di business e azioni manageriali. Non rappresenta un'indicazione di profitti futuri di UniCredit.
Prelios - Real Estate Pills del 23 marzo 2015Prelios
Milano - Economia & Immobiliare - Fed apre a aumento tassi La Fed apre la strada al primo aumento dei tassi di interesse in nove anni. Promesse che rassicurano Wall Street: i listini americani invertono repentinamente rotta e, bruciando le perdite...
Introduzione al Rapporto ACT sugli Strumenti FinanziariSalvatore Vescina
Il primo Rapporto dell’Agenzia per la Coesione Territoriale sugli strumenti finanziari cofinanziati dai Fondi strutturali e di investimento europei
Tra le mie più recenti attività è il coordinamento del primo Rapporto sugli strumenti finanziari cofinanziati dai Fondi strutturali e di investimento europei, pubblicato sul sito web dell’Agenzia per la Coesione Territoriale. Il report, redatto con Rosanna Romano e Federico Tomassi, verte sui meccanismi di stimolo dell’economia reale che si sostanziano in prestiti, garanzie e partecipazioni al capitale di rischio i quali richiedono insieme alle competenze e alle risorse pubbliche quelle degli intermediari finanziari (banche, confidi, Sgr, ecc.) che, assumendo una porzione di rischio, compiono le scelte allocative sui singoli prenditori. Il perimetro di queste misure, previsto dai POR e dai PON (Programmi Operativi Regionali e Nazionali) è molto vasto e ricomprende misure come il Fondo di garanzia per le PMI e la quasi totalità degli incentivi veicolati tramite banche e confidi.
Il Rapporto è pubblicato sul sito web dell'Agenzia per la Coesione Territoriale, insieme all'allegato statistico e contiene gli iperlink a una serie di documenti di lavoro (Cfr. Riquadro 4.1.).
http://www.agenziacoesione.gov.it/it/politiche_e_attivita/programmazione_2014-2020/Strumenti_finanziari/Strumenti_finanziari.html
Massimo Caputi Prelios - Rassegna Web Agosto 2014michelaplatini
Massimo Caputi Prelios - Rassegna Web Agosto 2014
* Fortress, un miliardo sulle sofferenze delle banche
* Nella gara per la Uccmb di Unicredit selezionate le offerte di Lone Star e Fortress-Prelios
* Social Housing: Prelios gestirà Asci, fondo da 50 milioni
* Mercato immobiliare, l'esperto: "Prezzi bassi ancora a lungo"
* PRELIOS , ok al piano e addio alle partnership
* PRELIOS : nel 2016 debito dimezzato, prosegue trattativa con Fortress
* Axa a un passo dal fondo Olinda. L'offerta è di 300 mln
* Varato il nuovo piano al 2016 di PRELIOS
* PRELIOS , il debito è visto dimezzarsi al 2016
* Accordo stipulato con Prelios Sgr, cessione entro la data di scadenza del fondo
* Prelios vende gli immobili residui del fondo Olinda
Bonds of companies with a high sustainability rating has best performances than bonds of companies with a low ESG rating. Francesco Castelli's interviene on Plus.
A settembre scorso l’ammontare dei prestiti nell’area euro è risultato inferiore di 200 miliardi rispetto a un anno prima (-1,2%) tornando ai valori di maggio 2008. Rispetto al picco massimo di settembre 2011, lo stock dei finanziamenti è diminuito di 718 miliardi attestandosi a 10.581 miliardi.
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS Dati aggiornati al 30/09/2020MiniBondItaly.it
Il terzo trimestre del 2020 si chiude con un totale di 345 Minibond emessi sul mercato regolamentato di Borsa Italiana, per un controvalore complessivo di €2.283M.
Cinque le nuove emissioni del trimestre (stesso numero registrato nel periodo aprile-giugno 2020), per un controvalore pari a EUR 15,5M, cui si sommano EUR 3M di size increase di emissioni precedenti.
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS Dati aggiornati al 30/06/2020MiniBondItaly.it
I primi sei mesi del 2020 si chiudono con un totale di 340 Minibond emessi sul mercato regolamentato di Borsa Italiana, per un controvalore complessivo di €2.264M.
I Minibond si confermano un efficace ed accessibile strumento a sostegno della crescita delle PMI Italiane, come dimostrato dalle statistiche sul fatturato che evidenziano un progressivo ricorso ai Minibond da parte di imprese di dimensione minore. Infatti, il fatturato medio degli emittenti del secondo trimestre 2020 è pari a € 34,1M, contro € 85,9M di media storica.
Sono 5 le nuove emissioni di questo trimestre, legate ad aziende appartenenti a diversi settori dell’economia italiana. Le principali, in termini di dimensione del finanziamento, sono quelle collegate ai comparti Power & Utilities e Financial Services, per un controvalore complessivo di ca. € 14M. Sotto il milione le restanti nuove emissioni del trimestre.
Di seguito riportiamo le principali tendenze evidenziate in questo trimestre:
o Al 30.06.2020 i Minibond hanno raggiunto quota 340, per un controvalore complessivo pari a € 2.264M.
o Di queste, risultano ancora in essere al 30.06.2020 161 emissioni, per un controvalore di € 1.108M (considerati i rimborsi di capitale già avvenuti). Segnaliamo che nel restante arco del 2020 sono in scadenza 18 emissioni, per un controvalore all’origine di € 149M.
o Le nuove emissioni del trimestre sono allineate come numero rispetto a quelle del precedente (5 contro 4) mentre l'ammontare risulta inferiore (€ 15M contro € 36M).
o Rispetto a quanto registrato al 31 marzo 2020, resta stabile sia il taglio medio, che al 30.06.2020 risulta pari a € 6,62M e sia la cedola media, al 5,00%.
L’identikit aggiornato del Minibond è il seguente:
o Taglio medio € 6,62M
o Scadenza media: 4,9 anni
o Struttura del rimborso: 47% bullet / 53% con piano di ammortamento
o Cedola media annua: 5,00%
o Fatturato medio emittente: € 85,9M
Per chi volesse approfondire, il nostro report completo è scaricabile su www.minibonditaly.it e su www.epic.it
Il BAROMETRO MINIBOND MARKET TRENDS è realizzato da MinibonItaly.it, portale italiano dei Minibond (sviluppato e gestito dalla boutique di consulenza strategica e advisory finanziaria Business Support S.p.A.) e da Epic SIM, la prima piattaforma digitale che mette in contatto il capitale privato e le PMI in modo diretto. Un documento che analizza - con aggiornamenti trimestrali - le principali caratteristiche delle emissioni di taglio inferiore a €50 M (taglio, scadenza, tasso di interesse, modalità di rimborso…) e fornisce un “identikit del Minibond” (caratteristiche medie sul totale delle emissioni).
Nr.02 Newsletter_Piani Individuali di risparmio (PIR). Adatti a tutti?Federica Venturi
I PIR - Piani Individuali di risparmio sono i nuovi strumenti finanziari di sostegno all'economia italiana e rappresentano una forma di investimento di medio lungo periodo fiscalmente agevolata.
Similar to The look out luglio 2020 kuspide investments4 (20)
Nr.02 Newsletter_Piani Individuali di risparmio (PIR). Adatti a tutti?
The look out luglio 2020 kuspide investments4
1. The LookOut
Report di aggiornamento mensile e commento ai
mercati di Kuspide Investments SCF.
Financial Advisory
Luglio 2020
2. Kuspide Investements | The LookOut - Luglio 2020 3
INDICE
04
The LookOut
05
Il Quadro macroeconomico
07
Il focus sui mercati finanziari
10
Opportunità per l’investitore
LEGAL DISCLAIMER
Kuspide Investments è una s.r.l. iscritta all’albo unico dei
consulenti finanziari nella sezione delle società di consu-
lenza finanziaria secondo le modalità previste dal LIBRO
XI, Parte III del regolamento Consob n. 20307/2018, con
delibera OCF n. 1302 del giorno 3 febbraio 2020 e matri-
cola n. 625417.
Kuspide Investments SCF svolge attività di Con-
sulenza Finanziaria Indipendente volta esclusiva-
mente a soddisfare l’esigenza del cliente.
È autorizzata a prestare il servizio di consulenza in ma-
teria di investimenti relativamente a valori mobiliari e a
quote di organismi d’investimento collettivo, senza dete-
nere fondi o titoli appartenenti ai clienti, in conformità di
quanto stabilito dagli artt. 1, comma 5-septies e dell’art.
18-ter del TUF.
La scelta di un qualsiasi strumento finanziario è unica-
mente dettata dalle necessità del cliente.
Il valore dell’investimento o il rendimento possono variare
al rialzo o al ribasso. Un investimento è soggetto al rischio
di perdita. Rendimenti passati non sono indicativi di quelli
futuri.
4. Kuspide Investements | The LookOut - Luglio 2020 5=
Il Quadro macroeconomico
“Sulle prospettive economiche grava un’incertezza elevata, riflesso di quella che riguarda la possibile evolu-
zione della pandemia”.
È quanto scrive Banca d’Italia, nel testo dell’Audizione alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato il 28 luglio
scorso. E noi lo avevamo scritto nel precedente LookOut e ci troviamo, purtroppo, a doverlo ribadire ancora una volta.
Nell’ultimo mese, i contagi sono tornati a salire fortemente negli Stati Uniti e in molti paesi emergenti (Brasile, Messico,
India, Sudafrica). Anche la Cina ha riportato un lieve aumento dei nuovi casi di coronavirus, principalmente dovuti a
infezioni locali. La situazione si mantiene invece sotto controllo in Italia e nel resto dell’Europa ma il riaccendersi di
nuovi focolai in zone al momento circoscritte (in della Spagna, dei Balcani e, da ultimo, anche in Germania), fanno
temere per una seconda ondata dell’epidemia in autunno, con ulteriore aggravamento della situazione economica.
La crescita dei contagi, in particolare, sta riguardando quei paesi, come gli Stati Uniti, che avevano adottato misure di
blocco più lente e scoordinate e tale circostanza sta ora ostacolando la loro ripresa economica. Il Pil Usa del secondo
trimestre 2020 ha registrato un crollo inimmaginabile: -32,4%. Nel primo trimestre, la caduta del Pil Usa era stata di
“appena” il 5%.
Ma anche in Europa, dove le misure di blocco iniziali più severe avevano fortemente penalizzato l’attività economica
che ora sta registrando timidi segnali di ripresa, la situazione dell’economia continua a preoccupare.
I dati diffusi da Eurostat relativi al secondo trimestre 2020 sono impietosi: -12,1% il crollo del Pil dell’area euro rispetto
al primo trimestre e -11,9% quello dell’Unione Europea (rispettivamente -15% e -14,4% rispetto al secondo trimestre
2019). Questi i numeri, paese per paese:
Fonte: Eurostat - Luglio 2020
5. Kuspide Investements | The LookOut - Luglio 2020 6
L’Italia registra un calo del 12,4% rispetto al trimestre precedente e del 17,3% rispetto al secondo trimestre 2019. Una
“contrazione senza precedenti”, l’ha definita l’Istat, sottolineando che con questo risultato il Pil italiano ha registrato il
valore più basso dal primo trimestre 1995.La variazione acquisita per il 2020, certifica l’Istat, è pari a -14,3%.
In un contesto simile, è maturata nella seconda metà di luglio la decisione dei 27 leader europei di mettere in campo
un pacchetto di aiuti fiscali da € 750 miliardi, il c.d. Next Generation Eu o anche Recovery Fund, di cui 390 miliardi
a titolo di aiuti a fondo perduto e 360 miliardi a titolo di prestiti. La novità più rilevante è che questo pacchetto, per la
prima volta, sarà finanziato attraverso debito comune per finanziare progetti volti a “rafforzare il potenziale di crescita
e di creazione di posti di lavoro”, soprattutto nei paesi più colpiti dalla pandemia. Il maggior beneficiario è l’Italia, con
una quota pari a 209 miliardi.
Si è trattato di una decisione di portata storica ma, attenzione, il percorso per attingere a tali risorse non sarà agevole.
Ogni paese dovrà sviluppare in tempi rapidi progetti d’investimento e di riforma concreti e dettagliati che saranno va-
lutati dalla Commissione Europea e poi approvati a maggioranza qualificata dal Consiglio Europeo, con la possibilità
da parte degli altri paesi di segnalare alla Commissione eventuali anomalie del programma presentato da un paese
(c.d. freno di emergenza).
Uno sguardo, prima di passare ai mercati, alla Cina.
Come se la sta passando la Cina che, lo ricordiamo bene, è stata la causa scatenante della pandemia?
Incredibilmente, la Cina è tornata a crescere nel secondo trimestre 2020, con un balzo del Pil del 3,2%, dopo la con-
trazione del 6,8% nel primo trimestre. Pregi delle dittature...
I nuovi contagi, al momento, non preoccupano più di tanto, almeno non quanto la guerra dei dazi con gli Usa.
6. Kuspide Investements | The LookOut - Luglio 2020 7
Queste le performance dei principali listini azionari europei e statunitensi:
Il Nasdaq fa storia a sé. Cresce ininterrottamente dal marzo 2009:
Fonte: Xenith - Thomson Reuters Refinitiv
Già nel 2018, quando il Nasdaq stava sfiorando quota 8.000, si diceva che aveva raggiunto il top. E invece la corsa
è proseguita. Nel 2020, il lockdown conseguente alla pandemia imposto alle famiglie ha incrementato il consumo di
tecnologia in generale (commercio on line, internet, streaming tv, beni elettronici, ecc.), spingendo il listino ancora più
in alto, trascinato dalle permormance delle Big Five (Amazon, Google, Apple, Facebook e Microsoft).
Ma a parte il Nasdaq, le società Usa hanno performato meglio di quelle europee essenzialmente per il motivo accenna-
to nel primo paragrafo: le misure di contrasto del virus sono state all’inizio più blande e questo non ha penalizzato l’e-
conomia come è stato invece per l’Europa. Adesso, però, gli Usa potrebbero pagare lo scotto di questa impostazione.
Il focus sui mercati finanziari
7. Kuspide Investements | The LookOut - Luglio 2020 8
Sul fronte dei tassi d’interesse e della politica monetaria in generale, le principali banche centrali hanno confermato gli
attuali livelli dei tassi e l’impiego di tutti gli strumenti necessari per contrastare la crisi economica.
Questo il quadro di mercati obbligazionari, currency e commodity:
Questi i rendimenti delle emissioni governative in euro e in usd:
8. Kuspide Investements | The LookOut - Luglio 2020 9
Questi gli spread corporate Investment Grade:
E questi quelli High Yeld:
9. Kuspide Investements | The LookOut - Luglio 2020 10
Nel quadro sopra delineato, chi ha avuto la prontezza di comprare i mercati ai minimi o nella fase iniziale del recupero,
diciamo tra aprile e maggio, si è portato a casa dei bei guadagni che in parte avrà già “messo al sicuro”.
Chi non l’ha fatto, chi ha mantenuto le posizioni in essere perché ritiene solidi i sottostanti o chi è rimasto liquido, ades-
so – a parte mirate e calibrate operazioni di stock and bond picking per quote minimali e per sfruttare l’elevata volatilità
delle quotazioni deve star fermo. Occorre osservare, informarsi, monitorare e studiare i mercati. I segnali provenienti
dal fronte del virus che, in questa crisi, continua a rimanere l’aspetto principale, saranno decisivi per stabilire in che
direzione andare.
Ciò premesso, l’imponente piano di aiuti varato nelle settimane scorse fa dell’Europa il mercato più interessante, sia
sul fronte azionario che su quello obbligazionario.
Per prendere posizioni (o ulteriori posizioni), occorre tuttavia attendere poiché – sulla scia dei dati negativi provenienti
dall’economia reale (le trimestrali di fine giugno sono state per molte aziende un bagno di sangue) e su quella della
ripresa dei contagi – i mercati stanno correggendo il rimbalzo dai minimi di marzo e non sappiamo ancora quanto sarà
profonda questa correzione, se di correzione si tratta.
Ecco il grafico dell’Eurostoxx50:
Fonte: Xenith - Thomson Reuters Refinitiv
Si vede chiaramente che l’indice ha rotto la sponda inferiore del canale ascendente che aveva imboccato a marzo. Per tornare a valutare un
entry buy, occorrerà attendere che la discesa sia terminata. L’euro si è rafforzato rispetto al dollaro ma anche rispetto allo yen e alla sterlina
inglese e questa tendenza dovrebbe proseguire ancora per un po’ grazie al sostegno fiscale e alla maggiore integrazione dell’Unione Europea.
In particolare, stiamo seguendo giorno dopo giorno l’evoluzione del cambio euro/dollaro per essere pronti ad aprire posizioni in dollari se il trend
dovesse invertirsi.
Per quanto riguarda l’oro, la soglia dei 2000 $ è ormai vicina. Per chi ci ha creduto, è un ottimo traguardo, tuttavia la
sua ascesa, unitamente all’indebolimento del dollaro per un concatenarsi di motivi (virus, elezioni presidenziali, guerra
doganale con la Cina) conferma l’instabilità del quadro generale.
Supererà anche i 2.000$? E’ ovviamente difficile dirlo. Se il quadro macro non dovesse schiarirsi ma ulteriormente
peggiorare, è possibile.
Opportunità per l’investitore
10. Kuspide Investements | The LookOut - Luglio 2020 11
Qui di seguito il grafico dell’oro:
Fonte: Xenith - Thomson Reuters Refinitiv
Nel movimento ascensionale partito nel 2018 sono chiaramente distinguibili le 5 onde tipiche di un qualsiasi trend, secondo la nota Teoria di
Elliott. Dopo le 5 onde, arriva la correzione, il classico ABC (a zig-zag o flat nella maggior parte dei casi). La 5^ onda, a sua volta, è in corso e
si può suddividere in 5 sottonde e ha la forma di diagonale che conferma l’indebolirsi dell’impulso. Quando finisce la 5^ onda, dovrebbe comin-
ciare la correzione all’ingiù. La rottura della diagonale offrirà un segnale di vendita per chi volesse monetizzare i guadagni o tentare operazioni
di short selling. Quanto potrebbe correggere? Dipende. Se, infatti, cominciamo il conteggio delle onde anziché dal 2018, dal 2016, vediamo
che, a partire da quell’anno, si forma un movimento ascensionale meno pronunciato di quello del 2018, che potrebbe essere letto come una
prima grande onda al rialzo, seguita da una seconda che corregge la prima. Quindi il movimento cominciato nel 2018 potrebbe essere la terza
grande onda di un trend cominciato nel 2016, con la conseguenza che quando il prezzo dell’oro dovesse correggere al ribasso, non saremmo
ancora in presenza di un’inversione di trend ma sulla quarta onda che corregge la terza, cui dovrebbe far seguito la quinta e ultima onda all’insù.
Non è semplice e, per quanto affascinante, la teoria delle onde di Elliott è piena di incognite, ma è forse l’unico strumento che riesce a fornire
indicazioni sulla maturità e sulla forza di un trend.
La Cina, per come è uscita dall’emergenza sanitaria e per come sta reagendo dal punto di vista economico, riteniamo
possa rappresentare un mercato interessante. Eventuali ingressi, anche in tal caso, andranno fatti però gradatamente,
per evitare passi falsi in un mercato estremamente difficile e insidioso come quello cinese.
Sull’argomento deflazione/inflazione, è difficile fare previsioni.
I fattori che potrebbero far ritenere più probabile un rischio deflazione sono diversi:
• Incremento del tasso di disoccupazione;
• Basso tasso di utilizzo della capacità produttiva;
• Calo dei prezzi delle commodity (petrolio, in particolare).
Sul lato inflazione, il principale fattore di una sua possibile accelerazione è il forte aumento della liquidità determinato
dagli interventi espansivi delle banche centrali. Finora, il forte aumento della liquidità in circolazione non ha creato
pressioni sui prezzi, data la grave crisi economica in atto, ma ha indotto solo una crescita del tasso di risparmio.
È ragionevole prevedere che quando la situazione tornerà alla normalità, l’abbondante liquidità potrebbe entrare in
circolo creando inflazione.
Ma il rischio di un aumento considerevole del tasso d’inflazione, al momento, non lo vediamo ancora così attuale.
***
Augurando buone vacanze a chi ha la fortuna di poterle fare, il consiglio di Kuspide Investments per le prossime
settimane è saper aspettare per cogliere il momento giusto: chi non è riuscito a salire in tempo sul treno che aveva
ripreso a correre non deve aver fretta di farlo proprio adesso.
In ogni caso, il fattore da tenere bene sotto controllo, lo ripetiamo ancora una volta, è l’evoluzione del virus.
11. Kuspide Investements | The LookOut - Luglio 2020 12
Marco Gallone
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12. Kuspide Investements | The LookOut - Luglio 2020 13
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