Nei mesi di maggio e di giugno l’attenzione degli investitori è stata catalizzata dalle vicende europee: le elezioni, ma soprattutto le mosse della Banca centrale europea (BCE). Nell’attesa riunione di giugno l’Eurotower è entrata in azione su più fronti: oltre a tagliare i tassi sono state annunciate una serie di misure per contenere il rischio deflazione e dare slancio alla ripresa della zona euro. E un contesto di tassi ai minimi storici ha favorito l’azionario, in particolare il settore bancario.
L’azione della Bce ha inoltre influenzato indirettamente il mercato obbligazionario: i titoli di Stato dei Paesi periferici dell’Eurozona, come Italia e Spagna, hanno aggiornato i minimi storici dei rendimenti offerti. Eurozona a parte, sul fronte geopolitico nel mese di giugno sono tornate ad accendersi le tensioni tra Russia e Ucraina sul prezzo del gas, e quelle in Iraq (secondo produttore di greggio all’interno dell’Opec). I timori legati alla possibile crisi irachena hanno spinto al rialzo le quotazioni del Petrolio.
Nei mesi di maggio e di giugno l’attenzione degli investitori è stata catalizzata dalle vicende europee: le elezioni, ma soprattutto le mosse della Banca centrale europea (BCE). Nell’attesa riunione di giugno l’Eurotower è entrata in azione su più fronti: oltre a tagliare i tassi sono state annunciate una serie di misure per contenere il rischio deflazione e dare slancio alla ripresa della zona euro. E un contesto di tassi ai minimi storici ha favorito l’azionario, in particolare il settore bancario.
L’azione della Bce ha inoltre influenzato indirettamente il mercato obbligazionario: i titoli di Stato dei Paesi periferici dell’Eurozona, come Italia e Spagna, hanno aggiornato i minimi storici dei rendimenti offerti. Eurozona a parte, sul fronte geopolitico nel mese di giugno sono tornate ad accendersi le tensioni tra Russia e Ucraina sul prezzo del gas, e quelle in Iraq (secondo produttore di greggio all’interno dell’Opec). I timori legati alla possibile crisi irachena hanno spinto al rialzo le quotazioni del Petrolio.
Il ritorno dell'incertezza e il ruolo del credito bancarioCommerce Commercio
PResentazione di Mariano Bella, Direttore Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l'Italia, alla Conferenza stampa di apertura della 18ma edizione del Forum Confcommercio - 31 marzo 2017
Nel rapporto sulla stabilità finanziaria di Bankitalia si analizza anche la situazione attuale e le prospettive future del mercato immobiliare in Italia
A settembre scorso l’ammontare dei prestiti nell’area euro è risultato inferiore di 200 miliardi rispetto a un anno prima (-1,2%) tornando ai valori di maggio 2008. Rispetto al picco massimo di settembre 2011, lo stock dei finanziamenti è diminuito di 718 miliardi attestandosi a 10.581 miliardi.
StudioPhi - Il Punto N.3 - Il Contropiede di Draghistudiophi.ch
La conferenza stampa del 6 novembre di Mario Draghi arriva dopo un prolungato periodo di instabilità sui mercati alimentata, tra l’altro, da pensieri, parole e opere dei principali banchieri centrali. Settimane nelle quali Kuroda e la Yellen, governatori rispettivamente della Banca del Giappone e della Federal Reserve, hanno agito; Mario Draghi, viceversa, ha “subito” un incessante sabotaggio mediatico. Il primo ha stupito tutti con un ulteriore gigantesca scommessa di acrobazia monetaria portando gli acquisti di titoli pubblici e privati fino a 700 miliardi di dollari annui.
[...]
Fin qui si potrebbe sostenere che Draghi non ha affermato nulla di nuovo. Non è così perché, sia pure implicitamente, il Governatore fa capire che nuove iniziative potrebbero essere considerate prima del previsto, forse già a dicembre.
Lo si deduce dall’esplicito riferimento al fatto che gli organismi competenti della BCE sono già stati attivati per studiare e preparare gli ulteriori
strumenti da utilizzare in caso di bisogno.
Azioni rese necessarie dalla crescente urgenza che deriva da un peggioramento dello scenario per crescita e inflazione, di cui ormai ha preso atto anche la Commissione Europea con la recentissima diffusione delle nuove stime per il 2015. Si tratta di una ennesima sforbiciata dello 0,6% e dello 0,4% su Pil e inflazione attesi, con il primo che a livello comunitario crescerebbe solo dell’1,1% e con i prezzi in aumento solo dello 0,8%.
(articolo originalmente pubblicato alla pagina http://www.studiophi.ch/New/documenti/)
Nel suo ultimo rapporto sulla stabilità finanziaria, Bankitalia ha previsto che la ripresa del mercato immobiliare continuerà anche nei prossimi mesi grazie al rialzo dei prezzi delle case, un aumento delle compravendite e una diminuzione dei costi di acquisto di una casa.
Massimo Caputi Prelios - Rassegna Web Agosto 2014michelaplatini
Massimo Caputi Prelios - Rassegna Web Agosto 2014
* Fortress, un miliardo sulle sofferenze delle banche
* Nella gara per la Uccmb di Unicredit selezionate le offerte di Lone Star e Fortress-Prelios
* Social Housing: Prelios gestirà Asci, fondo da 50 milioni
* Mercato immobiliare, l'esperto: "Prezzi bassi ancora a lungo"
* PRELIOS , ok al piano e addio alle partnership
* PRELIOS : nel 2016 debito dimezzato, prosegue trattativa con Fortress
* Axa a un passo dal fondo Olinda. L'offerta è di 300 mln
* Varato il nuovo piano al 2016 di PRELIOS
* PRELIOS , il debito è visto dimezzarsi al 2016
* Accordo stipulato con Prelios Sgr, cessione entro la data di scadenza del fondo
* Prelios vende gli immobili residui del fondo Olinda
Bonds of companies with a high sustainability rating has best performances than bonds of companies with a low ESG rating. Francesco Castelli's interviene on Plus.
Il ritorno dell'incertezza e il ruolo del credito bancarioCommerce Commercio
PResentazione di Mariano Bella, Direttore Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l'Italia, alla Conferenza stampa di apertura della 18ma edizione del Forum Confcommercio - 31 marzo 2017
Nel rapporto sulla stabilità finanziaria di Bankitalia si analizza anche la situazione attuale e le prospettive future del mercato immobiliare in Italia
A settembre scorso l’ammontare dei prestiti nell’area euro è risultato inferiore di 200 miliardi rispetto a un anno prima (-1,2%) tornando ai valori di maggio 2008. Rispetto al picco massimo di settembre 2011, lo stock dei finanziamenti è diminuito di 718 miliardi attestandosi a 10.581 miliardi.
StudioPhi - Il Punto N.3 - Il Contropiede di Draghistudiophi.ch
La conferenza stampa del 6 novembre di Mario Draghi arriva dopo un prolungato periodo di instabilità sui mercati alimentata, tra l’altro, da pensieri, parole e opere dei principali banchieri centrali. Settimane nelle quali Kuroda e la Yellen, governatori rispettivamente della Banca del Giappone e della Federal Reserve, hanno agito; Mario Draghi, viceversa, ha “subito” un incessante sabotaggio mediatico. Il primo ha stupito tutti con un ulteriore gigantesca scommessa di acrobazia monetaria portando gli acquisti di titoli pubblici e privati fino a 700 miliardi di dollari annui.
[...]
Fin qui si potrebbe sostenere che Draghi non ha affermato nulla di nuovo. Non è così perché, sia pure implicitamente, il Governatore fa capire che nuove iniziative potrebbero essere considerate prima del previsto, forse già a dicembre.
Lo si deduce dall’esplicito riferimento al fatto che gli organismi competenti della BCE sono già stati attivati per studiare e preparare gli ulteriori
strumenti da utilizzare in caso di bisogno.
Azioni rese necessarie dalla crescente urgenza che deriva da un peggioramento dello scenario per crescita e inflazione, di cui ormai ha preso atto anche la Commissione Europea con la recentissima diffusione delle nuove stime per il 2015. Si tratta di una ennesima sforbiciata dello 0,6% e dello 0,4% su Pil e inflazione attesi, con il primo che a livello comunitario crescerebbe solo dell’1,1% e con i prezzi in aumento solo dello 0,8%.
(articolo originalmente pubblicato alla pagina http://www.studiophi.ch/New/documenti/)
Nel suo ultimo rapporto sulla stabilità finanziaria, Bankitalia ha previsto che la ripresa del mercato immobiliare continuerà anche nei prossimi mesi grazie al rialzo dei prezzi delle case, un aumento delle compravendite e una diminuzione dei costi di acquisto di una casa.
Massimo Caputi Prelios - Rassegna Web Agosto 2014michelaplatini
Massimo Caputi Prelios - Rassegna Web Agosto 2014
* Fortress, un miliardo sulle sofferenze delle banche
* Nella gara per la Uccmb di Unicredit selezionate le offerte di Lone Star e Fortress-Prelios
* Social Housing: Prelios gestirà Asci, fondo da 50 milioni
* Mercato immobiliare, l'esperto: "Prezzi bassi ancora a lungo"
* PRELIOS , ok al piano e addio alle partnership
* PRELIOS : nel 2016 debito dimezzato, prosegue trattativa con Fortress
* Axa a un passo dal fondo Olinda. L'offerta è di 300 mln
* Varato il nuovo piano al 2016 di PRELIOS
* PRELIOS , il debito è visto dimezzarsi al 2016
* Accordo stipulato con Prelios Sgr, cessione entro la data di scadenza del fondo
* Prelios vende gli immobili residui del fondo Olinda
Bonds of companies with a high sustainability rating has best performances than bonds of companies with a low ESG rating. Francesco Castelli's interviene on Plus.
In questo momento di grande incertezza sui mercati finanziari CFO SOLUTIONS SCF S.r.l. mette a disposizione dei risparmiatori una guida per potersi orientare nelle scelte di investimento al fine di proteggere più possibile il proprio patrimonio, piccolo o grande che sia.
Alla ripresa autunnale lo scenario economico si presenta a due facce.
Quella rassicurante di conferma delle buone dinamiche e prospettive extra-europee.
E quella preoccupante di deterioramento del quadro già debole nell’Eurozona e in Italia.
Il contesto rimane caratterizzato dai cambiamenti su scala globale portati dalla crisi: minore ampliamento
dei commerci internazionali, investimenti frenati dalla perdurante incertezza e condizioni
più selettive del credito bancario1.
Tutti fattori che abbassano il profilo dello sviluppo mondiale.
Convegno scientifico Imprese che guardano al futuro tra opportunità e nuove sfide
I primi risultati del censimento permanente delle imprese 2019
Milano, 7 febbraio 2020
Piazza degli Affari Palazzo Mezzanotte – Sala parterre
Nr.03 newsletter liquidità sui conti_quali rischiFederica Venturi
La caratteristica della liquidità è la disponibilità immediata dei contanti. E' una decisione naturale e di buon senso; oggi i risparmi depositati sui conti correnti sono, però, eccessivi rispetto a tale funzione. Da dove deriva questo comportamento? Si tratta di una decisione saggia e priva di rischi?
Consiglio dei ministri del 7 agosto, il comunicato
The look out-maggio-2020-kuspide-investments (1)
1. The LookOut
Report di aggiornamento mensile e commento ai
mercati di Kuspide Investments SCF.
Financial Advisory
Maggio 2020
2. Kuspide Investements | The LookOut - Aprile 2020 3
INDICE
04
The LookOut
05
Il Quadro macroeconomico
07
Il focus sui mercati finanziari
09
Opportunità per l’investitore
10
Il posizionamento attuale
dei portafogli
LEGAL DISCLAIMER
Kuspide Investments è una s.r.l. iscritta all’albo unico dei
consulenti finanziari nella sezione delle società di consu-
lenza finanziaria secondo le modalità previste dal LIBRO
XI, Parte III del regolamento Consob n. 20307/2018, con
delibera OCF n. 1302 del giorno 3 febbraio 2020 e matri-
cola n. 625417.
Kuspide Investments SCF svolge attività di Con-
sulenza Finanziaria Indipendente volta esclusiva-
mente a soddisfare l’esigenza del cliente.
È autorizzata a prestare il servizio di consulenza in ma-
teria di investimenti relativamente a valori mobiliari e a
quote di organismi d’investimento collettivo, senza dete-
nere fondi o titoli appartenenti ai clienti, in conformità di
quanto stabilito dagli artt. 1, comma 5-septies e dell’art.
18-ter del TUF.
La scelta di un qualsiasi strumento finanziario è unica-
mente dettata dalle necessità del cliente.
Il valore dell’investimento o il rendimento possono variare
al rialzo o al ribasso. Un investimento è soggetto al rischio
di perdita. Rendimenti passati non sono indicativi di quelli
futuri.
4. Kuspide Investements | The LookOut - Aprile 2020 5=
Il Quadro macroeconomico
Tre sono gli eventi principali che, in Italia e altrove, hanno caratterizzato il mese di maggio 2020:
1. la curva epidemica in netto calo;
2. la graduale rimozione delle restrizioni imposte per ragioni sanitarie e la conseguente riapertura delle attività pro-
duttive sospese;
3. il piano per il Recovery Fund da 750 miliardi proposto dalla Commissione Europea per sostenere, con prestiti e
contributi a fondo perduto, le economie dei paesi membri.
Sono tre eventi indubbiamente positivi, ma ognuno di essi porta con sé delle incognite non indifferenti.
Rispettivamente:
1a) quanto ci vorrà per trovare un vaccino anti Covid e fronteggiare il riaccendersi di nuovi focolai? Eventualità da non
escludersi, nonostante alcuni scienziati stiano dichiarando proprio in questi giorni che il virus è clinicamente morto;
2a) i danni economici prodotti sono enormi, il ritorno alla normalità – a prescindere dal virus – dipenderà dalla rapidità
e dall’efficacia degli interventi di sostegno da parte dei vari governi (e su questo specifico punto, l’osservazione della
realtà ci induce a nutrire seri dubbi…);
3a) il Recovery Fund dovrà essere approvato dal Consiglio Europeo dei 27 paesi entro fine luglio e, in ogni caso,
affinché le risorse arrivino, i governi dei Paesi membri dovranno sottoporre all’approvazione della Commissione piani
dettagliati su come investire quei soldi e preso misure su come spenderli con efficacia.
Il percorso, pertanto, si profila lungo e tortuoso, le risorse non arriveranno prima del 2021 e la loro erogazione avverrà
col contagocce in un periodo di tempo che arriva fino al 2025, secondo quanto si legge nel Regolamento del Recovery
Fund.
C’è pertanto il rischio concreto che gli aiuti non arrivino in tempo per evitare che le economie dei paesi membri collas-
sino, un rischio che incombe come un macigno sull’Italia che è al primo posto nella classifica dei destinatari ed ha un
urgente problema di cassa da risolvere per il 2020: secondo le stime di Banca d’Italia, infatti, è previsto per quest’anno
un disavanzo pari al 10,4% del PIL e un aumento del debito pubblico sul prodotto di 21 punti percentuali, al 156%.
In questo quadro, il virus si sta affievolendo – è innegabile ma, se agli annunci non seguiranno i fatti, i segni della
crisi sul mercato del lavoro e nei bilanci aziendali si vedranno a lungo, in Europa, negli Stati Uniti e nella stessa Cina.
Pertanto, nonostante il quadro sia oggettivamente migliorato rispetto ad aprile, permane ancora una grande incertezza
sui tempi e sull’intensità della successiva ripresa.
È quanto ha sottolineato più volte il Governatore Ignazio Visco venerdì 29 maggio, nel corso del tradizionale appun-
tamento per la presentazione della Relazione annuale della Banca d’Italia. Alcuni passaggi delle sue Considerazioni
Finali sono significativi.
“Le conseguenze dell’epidemia sulla nostra vita quotidiana, sulle modalità di interazione sociale, sulle decisioni eco-
nomiche delle famiglie e delle imprese potranno tuttavia protrarsi ancora a lungo. Ci vorrà tempo per tornare a una
situazione di normalità, presumibilmente diversa da quella a cui eravamo abituati fino a poco tempo fa”.
5. Kuspide Investements | The LookOut - Aprile 2020 6
“Con il dissiparsi della pandemia potremo ritrovarci in un mondo diverso. “Se intuiamo, in modo impreciso, e contrastia-
mo, con forza, la gravità delle conseguenze sociali ed economiche nel breve periodo, per quelle a più lungo termine
possiamo solo riconoscere di «sapere di non sapere»”.
È un quadro tutt’altro che rassicurante, specie per il nostro Paese che, forse più di altri rischia l’esplosione di un’emer-
genza sociale.
I recenti dati del Contro Studi Confindustria sono davvero preoccupanti, non tanto per il calo di oltre il 50% della
produzione industriale in marzo ed aprile, che era ormai scontato. Lo sono perché anche Confindustria teme, come
Banca d’Italia, che si tratterà di una la ripartenza graduale, nonostante la fine del lockdown, perché le abitudini di
spesa delle famiglie sono cambiate e difficilmente torneranno in tempi rapidi a quelle precedenti e perché le imprese
negli ultimi mesi hanno accumulato scorte che dovranno essere smaltite prima che il ciclo produttivo possa tornare a
livelli normali.
Questa è la realtà, nuda e cruda.
6. Kuspide Investements | The LookOut - Aprile 2020 7
Il recupero dei mercati finanziari dai minimi del mese di marzo, cominciato ad aprile, è proseguito anche nel mese di
maggio.
I listini azionari, in particolare, hanno registrato i rialzi più consistenti, quelli americani più di quelli europei.
Il focus sui mercati finanziari
7. Kuspide Investements | The LookOut - Aprile 2020 8
Il divario tra listini europei e listini Usa, se in parte può giustificarsi per l’indice dei titoli tecnologici, il Nasdaq, trascinato
dalle Big Five che hanno sicuramente tratto beneficio dal lockdown imposto alle famiglie, (con conseguente incre-
mento del commercio online, di internet e dei consumi elettronici in generale), per il resto riteniamo che non si basi su
solide fondamenta.
L’unica spiegazione va ricercata nell’abbondante liquidità che la Fed ha iniettato nel sistema, portando anche i tassi
americani vicini allo zero e spingendo pertanto gli operatori a concentrarsi sui mercati azionari. Ma, prima o poi, questa
massa enorme di denaro dovrà essere drenata e tutto quello che adesso sembra oro smetterà di luccicare, Senza di-
menticare che gli Stati Uniti sono in ginocchio come lo è l’Europa, con oltre 40 milioni di americani in fila per il sussidio
di disoccupazione, la manifattura che si è fermata e grandi compagnie come la Hertz che hanno dichiarato bancarotta.
Anche nei mercati obbligazionari, superate le turbolenze di marzo, è proseguito il recupero delle quotazioni dai mini-
mi di marzo, nonostante il vero e proprio boom di collocamenti registrato da inizio anno. L’offerta di corporate bond
investment grade, infatti, ha sfiorato i 1000 miliardi di dollari negli Stati Uniti e i 310 miliardi di euro in Europa (+33%
rispetto al 2019).
Nel mese di maggio, l’indice Corporate HY ha registrato un +2,83% mentre l’indice corporate dei bond in euro a breve
scadenza ha fatto un +0,25%. Da inizio anno, la performance dei due indici è, rispettivamente -6,84% e -1,92%.
8. Kuspide Investements | The LookOut - Aprile 2020 9
In un quadro quale quello sopra tracciato, c’è ancora bisogno, a nostro avviso, di molta prudenza perché:
I. “i rischi di instabilità finanziaria sono notevolmente aumentanti”, come ha sottolineato il Governatore di banca d’Italia,
II. i mercati sono ottimisti, prezzano il futuro, è il loro mestiere, puntano tutto sulle riaperture e il ritorno a una “nuova
normalità”, ma…
III. i paesi, le loro imprese, le famiglie sono schiacciate dal peso del collasso economico,
IV. la fiducia ancora non è tornata e senza fiducia non c’è domanda, senza domanda non c’è produzione, senza pro-
duzione non c’è né lavoro né reddito.
Ciò premesso, dove sono le opportunità?
A nostro parere, continuano a non esserci nei titoli governativi, i cui rendimenti sono “drogati” dagli acquisti effettuati
dalle banche centrali e permangono schiacciati a terra. Tanto per avere dei termini di paragone, il nostro decennale a
10 anni ha un rendimento lordo dell’1,49%, il Bund addirittura un rendimento negativo dello 0,41% mentre il decennale
americano rende un + 0,6690 (con annesso rischio cambio).
Anche sul mercato corporate e corporate HY (high yeld) i rendimenti risultano alterati a causa delle iniezioni di liquidità
delle banche centrali ma è possibile individuare interessanti opportunità con particolare riferimento ai titoli dell’area
euro, purché a scadenza non ravvicinata ed emessi da società finanziariamente solide, in grado di sopportare una
contrazione delle vendite anche prolungata.
Le opportunità maggiori vanno ricercate sui mercati azionari europei, quelli statunitensi hanno recuperato troppo in
fretta su fondamenta che a noi non paiono del tutto stabili.
I settori più interessanti sono quelli nei quali sembrano indirizzarsi i piani di ricostruzione di tutti i governi per garantire
maggiore sicurezza e protezione ai cittadini da un lato e, dall’altro, per rispondere alle nuove esigenze e ai cambiamen-
ti negli stili di vita già in atto. Ci riferiamo ai settori delle infrastrutture, sia tradizionali sia ad alto contenuto innovativo,
della green economy, della cybersecurity, della digital innovation e di tutto quello che ruota intorno alla salute e al
benessere della persona (dal fitness alla biometria, dallo smartworking alla telemedicina, ecc.).
Sono settori su cui si gioca il futuro delle nostre società e della qualità dell’ambiente in cui viviamo, quindi crediamo
che la profittabilità delle aziende ad essi appartenenti ne beneficerà ampiamente ma occorre fare molta attenzione
perché, sull’onda delle mode dell’ultim’ora, i relativi listini di borsa hanno già corso abbastanza, senza troppi distinguo
tra aziende buone e aziende cattive.
Ma lo ripetiamo ancora una volta: sul terreno della ricerca delle opportunità di investimento occorre muovere i primi
passi con grandissima prudenza e tanta capacità di selezione.
Per il resto (valute, oro e altre materie prime), rimandiamo a quanto detto nel LookOut di fine aprile.
Opportunità per l’investitore
9. Kuspide Investements | The LookOut - Aprile 2020 11
Marco Gallone
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10. Kuspide Investements | The LookOut - Aprile 2020 12
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zio di consulenza in materia di investimenti, né costituiscono un servizio di sollecitazione all’investimento in strumenti
finanziari. Nel caso in cui il lettore intenda effettuare qualsiasi operazione è opportuno che non basi le sue scelte esclu-
sivamente sulle informazioni indicate nel documento allegato, ma dovrà considerare la rilevanza delle informazioni ai
fini delle proprie decisioni, alla luce dei propri obiettivi di investimento, della propria esperienza, delle proprie risorse
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