OSSERVATORIO PUGLIA. INDUSTRIA E FINANZA PER IL RILANCIO DELL'ECONOMIA REGION...
Confartigianato.it studi per ripartire dopo la peggiore crisi pil -91tutelareassetdelle imprese 657 del lavoro nellemic
1. STUDI – Per ripartire dopo la peggiore crisi (PIL -
9,1%) tutelare asset delle imprese: 65,7% del lavoro
nelle micro e piccole
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657-del-lavoro-nelle-micro-e-piccole/
L’analisi del flusso di dati macroeconomici pubblicati negli ultimi giorni mette in
evidenza alcuni dei pesanti effetti economici dell’epidemia da coronavirus. Le
previsioni diffuse oggi dal Fondo Monetario Internazionale indicano per l’Italia nel 2020
un calo del PIL del 9,1%, la più accentuata tra quelle registrate nelle maggiori
economie. Negli Stati Uniti si stabilizzano le richieste di disoccupazione dopo un
aumento di oltre 6 milioni di unità in sole due settimane. Nei primi due mesi dell’anno
i profitti delle imprese industriali in Cina sono scesi del 38,3%. Le previsioni del Wto dell’8
aprile indicano per il 2020, in uno scenario base, un calo del 12,9% del volume del
commercio internazionale (con una ripresa del +21,3% nel 2021) mentre, in uno
scenario più severo, si registrerebbe una caduta del 31,9% (con una risalita del 24% nel
2021). Gli effetti del lockdown sono già evidenti nel diminuzione del trasporto di merci:
l’esame dei dati aggiornati forniti da Autovie Venete sul traffico autostradale sul tratto
della A4 Quarto d’Altino-Trieste evidenzia, tra il 16 marzo e il 5 aprile, una riduzione del
50,5% dei transiti pesanti, mentre i transiti di mezzi leggeri crollano dell’87,1%.
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2. La dimensione della crisi economica in atto richiede risposte veloci volte a
tutelare la struttura imprenditoriale, caratterizzata nel nostro Paese da una diffusa
presenza di micro e piccole imprese, le quali determinano il 65,7%
dell’occupazione totale. Senza interventi per salvaguardare il capitale economico e
sociale delle imprese si compromette la capacità di ripresa dell’economia. Dopo la caduta
del PIL del 2020, le previsioni del Fondo Monetario Internazionale indcano una
ripresa del PIL del 4,8%: i principali driver di questa ripresa saranno la fiducia, la
domanda di lavoro e la propensione all’investimento di 4,4 milioni di imprenditori
italiani, asset stategici che vanno tutelati nell’attuale fase acuta della crisi.
La velocità di reazione appare un fattore decisivo per l’efficacia delle politiche
economiche, garantendo il mantenimento della base produttiva. Dopo due
settimane di difficile mediazione, la sintesi dell’Eurogruppo della scorsa
settimana appare debole e poco innovativa. Anche Papa Francesco nel messaggio di
Pasqua ha ricordato la sfida epocale per l’Unione Europea, auspicando che
essa “dia ulteriore prova di solidarietà, anche ricorrendo a soluzioni innovative”.
Nei paesi dell’Unione europea le misure nazionali per la liquidità contabilizzate dalla
Commissione europea ad inizio aprile ammontano a 2.240 miliardi di euro. In Italia la
scorsa settimana è stato approvato il decreto-legge ‘Liquidità’, centrato su misure per
l’accesso al credito delle imprese per 200 miliardi di euro. L’intervento presenta dei limiti
– subito segnalati da Confartigianato – soprattutto in relazione ai tempi di erogazione. I
tempi delle istruttorie bancarie potrebbero ritardare l’erogazione di fondi ad una vasta
platea di imprese: una nostra recenti analisi indica una consistenza di 842 mila le
imprese con affidamenti bancari tra i 30 mila e i 800 mila euro e sottolinea come in altri
paesi – come Stati Uniti e Svizzera – il tempo di risposta alle richieste delle imprese è
stato ritenuto un fattore di policy centrale.
Un focus sulle imprese dell’energia nella rubrica odierna su QE-Quotidiano energia: “Crisi
di liquidità imprese, servono tempi rapidi”.
Dinamica del PIL 2020-2021 in economie avanzate ed emergenti ed
alcune principali economie
Var. % in volume – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Fondo Monetario
Internazionale
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3. Veicoli pesanti transitati sulla A4 Quarto d’Altino-Trieste nel 2020
Settimane 2020 al 5 aprile. Valori assoluti. Tratto A4 gestito da Autovie Venete SpA –
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Autovie Venete
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