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Ossia, come convincere gli altri che
abbiamo ragione!
Lo SCOPO è CONVINCERE il destinatario della
validità della propria tesi, per cui bisogna aver
chiari i seguenti aspetti:
 la

finalità (convincere, difendere, approvare,
criticare, ecc.);

 il destinatario (persone competenti e informate

sui fatti, persone che non sanno nulla
dell'argomento,
persone
potenzialmente
contrarie, ecc.).
 È il tuo argomento, chiarisci bene quello

di cui vuoi parlare o scrivere, esponilo
con chiarezza, altrimenti nessuno ti
prenderà in considerazione.
 Esprimi il tuo punto di vista, l’idea che

vuoi trasmettere, la tua tesi.
 Sostieni la tua tesi mettendone in

evidenza tutti i lati positivi, offrendo
molti argomenti a suo favore ed
arricchendoli con dati ed esempi
concreti.
 Offri anche opinioni di persone
autorevoli (ricorda, però, che i fatti sono
ritenuti validi da tutti, le opinioni solo da
alcuni).
 Esponi gli argomenti contrari per

prevenire le possibili obiezioni.
 Elenca gli argomenti o prove che

sostengono chi la pensa diversamente da
te.
 Prova a convincere chi ti dà contro con

gli esempi giusti, dimostrando
l’infondatezza dell’antitesi e quindi
confutandola.
 Conferma la tua tesi iniziale con una

affermazione finale e incisiva.
 Il testo argomentativo ha un itinerario

circolare, ma la sua struttura non è rigida
e immutabile (può presentare solo alcuni
degli elementi che la compongono, e questi
possono essere spostati).

 L’elemento

l’argomento.

 La

di

maggior

posizione migliore
all’estremo, ma tiene
dell’antitesi.

importanza

è

non è mai
conto anche
CITAZIONI
PARERI DI
STUDIOSI

PROVE
CONCRETE

DATI
STATISTICI

ESPERIMENTI
TECNICHE
UTILIZZABILI

ESEMPI
CONFRONTI

SPIEGAZIONI DI
CONCETTI
 Uso

del
verbale.

presente

come

tempo

 Uso frequente di frasi complesse

(subordinate).

 Uso

frequente di connettivi che
segnalano i passaggi logici del
ragionamento:
 Connettivi temporali : indicano ordine cronologico,

anteriorità: prima, in precedenza, qualche giorno fa,
allora, anticamente, una volta, a quei tempi, proprio
allora;
contemporaneità: ora, adesso, mentre, nel frattempo,
intanto che, a questo punto, in questo momento, in questo
istante;
posteriorità: alla fine, successivamente, dopo molto
tempo, dopo vari anni, poi, in seguito, quindi.
 Connettivi spaziali: indicano i rapporti spaziali secondo

cui sono costruite le descrizioni o si sviluppano le azioni,
dove, lì, là, sopra, sotto, verso, in direzione di , a destra,
a sinistra, fino a, all’interno, all’esterno.
 Connettivi logico-causali : indicano una successione,

in cui la causa precede l’effetto: ne deriva che, di
conseguenza, quindi, dunque, pertanto, perciò, da ciò si
deduce che, così che;
o l’effetto precede la causa: dato che, siccome, poiché,
perché, dal momento che.
 Connettivi

d’importanza: indicano l’importanza delle
varie informazioni e stabiliscono tra esse una gerarchia,
In primo luogo, anzitutto, prima di tutto, a questo punto,
inoltre, si aggiunga il fatto che, oltre a questo, oltre a
quanto è stato detto, in secondo luogo, in terzo luogo,
poi, infine, non ci resta che, e, anche, pure, nello stesso
modo, in sintesi, in conclusione, insomma.
 Connettivi di spiegazione: introducono una spiegazione

o un’esemplificazione,
cioè, infatti, ad esempio, in altre parole, per quanto
riguarda, tra l’altro, in sintesi;
(nella punteggiatura abbiamo anche i due punti).

 Connettivi di opposizione: introducono un’opposizione

a quanto si è detto prima,
ma, invece, malgrado ciò, tuttavia, pure, nondimeno,
eppure, mentre, al contrario.

 Connettivi di ipotesi: introducono una supposizione,

se è vero che, ammettendo che, nel caso in cui,
partendo dal presupposto che, ipoteticamente,
poniamo il caso che.
Elementi strutturali

Testo

Problema : alla base di ogni
testo argomentativo c’è un
problema, cioè qualcosa su
cui prendere una decisione.

A questo punto mi sembra che non sia
più il caso di discutere: dobbiamo
prenotare l’albergo e quindi bisogna
decidere se andare al mare o in
montagna.

Tesi : l’autore del testo
esprime sul problema in
questione la propria tesi,
cioè la propria opinione.

In proposito, io, come sapete,
quest’anno non ho alcun dubbio : io
andrei senz’altro al mare.
Argomento in favore della tesi:
l’autore del testo, allo scopo di
convincere i suoi interlocutori a
condividere la sua tesi, porta
delle prove, ovvero degli
argomenti, a favore di essa.

Al mare è più facile trovare bel
tempo, ci si può divertire in mille
modi e poi tutto costa meno che in
montagna. Senza dire che ormai
sono cinque anni che non
facciamo una vacanza al mare:
oltre che avere voglia di tornarci,
sono anche convinto che un po’ di
vita di spiaggia ci farà bene alla
salute.

Antitesi: per prevenire le
possibili obiezioni dei suoi
interlocutori, l’autore espone lui
stesso la tesi da essi sostenuta e
contraria alla sua, cioè l’antitesi.

Certo voi avete i vostri buoni
motivi per preferire la montagna
ed entro certi limiti li capisco:
Argomenti a favore
dell’antitesi: l’autore del testo
riporta gli argomenti che i
suoi interlocutori potrebbero
impiegare per sostenere
l'antitesi.

in montagna potremmo riposarci molto
più che al mare e potremmo anche
trascorrere un po’ di tempo coi nostri
amici di Roma, che non vediamo
dall’anno scorso.

Confutazione degli
argomenti a favore
dell’antitesi: l’autore confuta
gli argomenti a favore
dell’antitesi, dimostrando
come e perché non sono
validi.

Ma secondo me non è vero che in
montagna ci si riposa davvero. Ricordo
che certi giorni, dopo le escursioni e le
passeggiate che bisogna pur fare se non
si vuole stare tutto il giorno in albergo a
leggere e a chiacchierare, ero così stanco
che non riuscivo ed alzarmi dal letto. E
quanto agli amici di Roma vi assicuro
che se non li vedremo per un’estate, non
casca il mondo: anzi, sarà piacevole
rivederli in città, per le vacanze di
Natale.
Conclusione : l’autore tira le
somme della sua
argomentazione in una
conclusione in cui ribadisce la
sua tesi riguardo al problema.

Insomma, sono sempre più convinto
che per noi quest’anno la cosa
migliore sia andare a Rimini o a
Riccione.

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Testo argomentativo

  • 1. Ossia, come convincere gli altri che abbiamo ragione!
  • 2. Lo SCOPO è CONVINCERE il destinatario della validità della propria tesi, per cui bisogna aver chiari i seguenti aspetti:  la finalità (convincere, difendere, approvare, criticare, ecc.);  il destinatario (persone competenti e informate sui fatti, persone che non sanno nulla dell'argomento, persone potenzialmente contrarie, ecc.).
  • 3.
  • 4.  È il tuo argomento, chiarisci bene quello di cui vuoi parlare o scrivere, esponilo con chiarezza, altrimenti nessuno ti prenderà in considerazione.
  • 5.  Esprimi il tuo punto di vista, l’idea che vuoi trasmettere, la tua tesi.
  • 6.  Sostieni la tua tesi mettendone in evidenza tutti i lati positivi, offrendo molti argomenti a suo favore ed arricchendoli con dati ed esempi concreti.  Offri anche opinioni di persone autorevoli (ricorda, però, che i fatti sono ritenuti validi da tutti, le opinioni solo da alcuni).
  • 7.  Esponi gli argomenti contrari per prevenire le possibili obiezioni.
  • 8.  Elenca gli argomenti o prove che sostengono chi la pensa diversamente da te.
  • 9.  Prova a convincere chi ti dà contro con gli esempi giusti, dimostrando l’infondatezza dell’antitesi e quindi confutandola.
  • 10.  Conferma la tua tesi iniziale con una affermazione finale e incisiva.
  • 11.  Il testo argomentativo ha un itinerario circolare, ma la sua struttura non è rigida e immutabile (può presentare solo alcuni degli elementi che la compongono, e questi possono essere spostati).  L’elemento l’argomento.  La di maggior posizione migliore all’estremo, ma tiene dell’antitesi. importanza è non è mai conto anche
  • 13.  Uso del verbale. presente come tempo  Uso frequente di frasi complesse (subordinate).  Uso frequente di connettivi che segnalano i passaggi logici del ragionamento:
  • 14.  Connettivi temporali : indicano ordine cronologico, anteriorità: prima, in precedenza, qualche giorno fa, allora, anticamente, una volta, a quei tempi, proprio allora; contemporaneità: ora, adesso, mentre, nel frattempo, intanto che, a questo punto, in questo momento, in questo istante; posteriorità: alla fine, successivamente, dopo molto tempo, dopo vari anni, poi, in seguito, quindi.  Connettivi spaziali: indicano i rapporti spaziali secondo cui sono costruite le descrizioni o si sviluppano le azioni, dove, lì, là, sopra, sotto, verso, in direzione di , a destra, a sinistra, fino a, all’interno, all’esterno.
  • 15.  Connettivi logico-causali : indicano una successione, in cui la causa precede l’effetto: ne deriva che, di conseguenza, quindi, dunque, pertanto, perciò, da ciò si deduce che, così che; o l’effetto precede la causa: dato che, siccome, poiché, perché, dal momento che.  Connettivi d’importanza: indicano l’importanza delle varie informazioni e stabiliscono tra esse una gerarchia, In primo luogo, anzitutto, prima di tutto, a questo punto, inoltre, si aggiunga il fatto che, oltre a questo, oltre a quanto è stato detto, in secondo luogo, in terzo luogo, poi, infine, non ci resta che, e, anche, pure, nello stesso modo, in sintesi, in conclusione, insomma.
  • 16.  Connettivi di spiegazione: introducono una spiegazione o un’esemplificazione, cioè, infatti, ad esempio, in altre parole, per quanto riguarda, tra l’altro, in sintesi; (nella punteggiatura abbiamo anche i due punti).  Connettivi di opposizione: introducono un’opposizione a quanto si è detto prima, ma, invece, malgrado ciò, tuttavia, pure, nondimeno, eppure, mentre, al contrario.  Connettivi di ipotesi: introducono una supposizione, se è vero che, ammettendo che, nel caso in cui, partendo dal presupposto che, ipoteticamente, poniamo il caso che.
  • 17. Elementi strutturali Testo Problema : alla base di ogni testo argomentativo c’è un problema, cioè qualcosa su cui prendere una decisione. A questo punto mi sembra che non sia più il caso di discutere: dobbiamo prenotare l’albergo e quindi bisogna decidere se andare al mare o in montagna. Tesi : l’autore del testo esprime sul problema in questione la propria tesi, cioè la propria opinione. In proposito, io, come sapete, quest’anno non ho alcun dubbio : io andrei senz’altro al mare.
  • 18. Argomento in favore della tesi: l’autore del testo, allo scopo di convincere i suoi interlocutori a condividere la sua tesi, porta delle prove, ovvero degli argomenti, a favore di essa. Al mare è più facile trovare bel tempo, ci si può divertire in mille modi e poi tutto costa meno che in montagna. Senza dire che ormai sono cinque anni che non facciamo una vacanza al mare: oltre che avere voglia di tornarci, sono anche convinto che un po’ di vita di spiaggia ci farà bene alla salute. Antitesi: per prevenire le possibili obiezioni dei suoi interlocutori, l’autore espone lui stesso la tesi da essi sostenuta e contraria alla sua, cioè l’antitesi. Certo voi avete i vostri buoni motivi per preferire la montagna ed entro certi limiti li capisco:
  • 19. Argomenti a favore dell’antitesi: l’autore del testo riporta gli argomenti che i suoi interlocutori potrebbero impiegare per sostenere l'antitesi. in montagna potremmo riposarci molto più che al mare e potremmo anche trascorrere un po’ di tempo coi nostri amici di Roma, che non vediamo dall’anno scorso. Confutazione degli argomenti a favore dell’antitesi: l’autore confuta gli argomenti a favore dell’antitesi, dimostrando come e perché non sono validi. Ma secondo me non è vero che in montagna ci si riposa davvero. Ricordo che certi giorni, dopo le escursioni e le passeggiate che bisogna pur fare se non si vuole stare tutto il giorno in albergo a leggere e a chiacchierare, ero così stanco che non riuscivo ed alzarmi dal letto. E quanto agli amici di Roma vi assicuro che se non li vedremo per un’estate, non casca il mondo: anzi, sarà piacevole rivederli in città, per le vacanze di Natale.
  • 20. Conclusione : l’autore tira le somme della sua argomentazione in una conclusione in cui ribadisce la sua tesi riguardo al problema. Insomma, sono sempre più convinto che per noi quest’anno la cosa migliore sia andare a Rimini o a Riccione.