Il trattamento osteopatico nell’Artrite Idiopatica Giovanile – Studio Sperime...Braglia
L’artrite idiopatica giovanile (AIG), secondo la International League of Association for Rheumatology (ILAR) è definita come “artrite ad eziologia sconosciuta di una o più articolazioni, con insorgenza prima dei sedici anni e con una durata minima di sei settimane”; colpisce circa un bambino ogni 1.000 e si calcola che in Italia ne siano affetti circa 10.000 bambini e adolescenti .
Si riconoscono differenti forme di AIG; le più frequenti sono l’oligoartrite che colpisce più spesso le bambine (dai 3 ai 10 anni), interessa al massimo 4 articolazioni e si associa spesso ad uveite anteriore asintomatica che a lungo andare, se non curata, può portare a cheratopatia, glaucoma o cecità e la poliartrite che colpisce più spesso ragazzine in età puberale, interessa più di 4 articolazioni ed in rari casi può essere sieropositiva per il fattore reumatoide; se non curata precocemente può provocare danni articolari irreversibili.
Meno frequenti l’ artrite sistemica con costante presenza di febbre elevata (sino a 40°/41°) per alcune ore al giorno che può perdurare settimane o mesi a cui si accompagna un rash cutaneo che ricorda molto quello del morbillo e la sindrome entesite artrite ( ERA ) che colpisce i maschi tra gli 8 e i 10 anni e presenta , oltre alla sinovite articolare, entesite soprattutto del tendine d’Achille e interessamento oculare con uveite anteriore acuta manifesta.
Cura Del Russamento E Delle Apnee con apparecchi dentaliFranco Sacchi
Informazioni dettagliate sulla terapia del russamento con apparecchi dentali: indicazioni, controindicazioni, meccanismo di azione, risultati, effetti collaterali
I bite dentali sembrano tutti uguali ma poi se analizzati danno risposte funzionali differenti e talvolta imprevedibili. Una piccola dimostrazione di differenti tipi di comuni bite proposti costruiti in uno stesso soggetto.
Il trattamento osteopatico nell’Artrite Idiopatica Giovanile – Studio Sperime...Braglia
L’artrite idiopatica giovanile (AIG), secondo la International League of Association for Rheumatology (ILAR) è definita come “artrite ad eziologia sconosciuta di una o più articolazioni, con insorgenza prima dei sedici anni e con una durata minima di sei settimane”; colpisce circa un bambino ogni 1.000 e si calcola che in Italia ne siano affetti circa 10.000 bambini e adolescenti .
Si riconoscono differenti forme di AIG; le più frequenti sono l’oligoartrite che colpisce più spesso le bambine (dai 3 ai 10 anni), interessa al massimo 4 articolazioni e si associa spesso ad uveite anteriore asintomatica che a lungo andare, se non curata, può portare a cheratopatia, glaucoma o cecità e la poliartrite che colpisce più spesso ragazzine in età puberale, interessa più di 4 articolazioni ed in rari casi può essere sieropositiva per il fattore reumatoide; se non curata precocemente può provocare danni articolari irreversibili.
Meno frequenti l’ artrite sistemica con costante presenza di febbre elevata (sino a 40°/41°) per alcune ore al giorno che può perdurare settimane o mesi a cui si accompagna un rash cutaneo che ricorda molto quello del morbillo e la sindrome entesite artrite ( ERA ) che colpisce i maschi tra gli 8 e i 10 anni e presenta , oltre alla sinovite articolare, entesite soprattutto del tendine d’Achille e interessamento oculare con uveite anteriore acuta manifesta.
Cura Del Russamento E Delle Apnee con apparecchi dentaliFranco Sacchi
Informazioni dettagliate sulla terapia del russamento con apparecchi dentali: indicazioni, controindicazioni, meccanismo di azione, risultati, effetti collaterali
I bite dentali sembrano tutti uguali ma poi se analizzati danno risposte funzionali differenti e talvolta imprevedibili. Una piccola dimostrazione di differenti tipi di comuni bite proposti costruiti in uno stesso soggetto.
In questo numero di Welfare 24, newsletter di Assidai, il Fondo di Assistenza Sanitaria non profit, di emanazione Federmanager, rivolto ai manager, ai quadri e alle alte professionalità, l’importanza della prevenzione e il lancio dell’importante campagna “Manager in salute” sono i temi fondamentali trattati. Il numero apre con l’interessante intervista al Prof. Renato Lauro, Rettore dell’Università degli Studi di Tor Vergata di Roma, che evidenzia quanto l’Italia sia ancora indietro sulla prevenzione e come, invece, quest’ultima possa rappresentare un architrave per la sostenibilità futura del Sistema Sanitario Nazionale.
La Campagna di Prevenzione “Manager in salute” promossa da Federmanager insieme ad Assidai, il cui protocollo di prevenzione è gestito da RBM Salute, è la risposta alle notizie diffuse dal Rapporto Osservasalute 2015 che registra per la prima volta un calo dell’aspettativa di vita della popolazione italiana la cui causa principale è da attribuirsi alla mancata prevenzione.
Infine, si segnala la consueta rubrica del Presidente di Federmanager, Stefano Cuzzilla, che, in anteprima, i temi affrontati nel corso della prima Assemblea Nazionale della storia Federmanager che si svolge a Roma il 6 maggio.
LA ZOPPIA NEL BAMBINO: DIFFERENZIARE LE CAUSE BENIGNE DA QUELLE PIU’ PREOCCUP...Braglia
La zoppia nei bambini è frequente – l’incidenza è più o meno di 2/1000 – ma non è mai normale;
indica dolore, debolezza o anomalie strutturali. In molti casi è il risultato di un trauma. La zoppia in
genere si risolve e non lascia sequele. La diagnosi differenziale non è sempre semplice (tabella 1) e
in alcuni casi la zoppia è associata a morbidità significative.
Qto 123 bonanni come curare il mesoteliomaMichele Rucco
Attraverso questo breve manuale, rivolto in particolare, ma non esclusivamente, a coloro cui è stata diagnosticata la presenza di un mesotelioma (pleurico, pericardico, peritoneale o dello tunica vaginale del testicolo), l’autore (che è anche il presidente dell’Osservatorio Nazionale sull’Amianto e che ha dedicato gli ultimi 20 anni per lottare contro l’amianto, per la prevenzione primaria, secondaria e terziaria) intende costituire uno strumento di divulgazione semplice e lineare di quelli che sono i presidi medici, clinico-sanitari e al tempo stesso legali e giuridici per cercare di ottenere, per quanto possibile, una diagnosi precoce attraverso la sorveglianza sanitaria, le terapie più efficaci e le prestazioni previdenziali e assistenziali per la vittima e per i famigliari e il risarcimento dei danni.
Articolo pubblicato dalla dr.ssa Maenza sul periodico "Sei Donna" riguardo all'utilizzo del laser per curare in maniera non invasiva la parodontite o piorrea.
L’osteoporosi rappresenta oggi uno dei maggiori problemi di sanità pubblica e privata in tutto il mondo, soprattutto per il grande impatto socio-sanitario delle fratture conseguenti alla malattia.
Centinaia di milioni di persone ne sono affette, consapevoli o meno, in particolare donne in pre-e postmenopausa. Il ruolo del ginecologo è importante nel sensibilizzarle al problema anche con molto anticipo.
Il caso clinico
in Flebologia
Titoli:
Simulazione paziente-medico.
Risk Managment in flebologia
Tipologia degli errori in flebologia
RC Professionale
Medical Malpractice in Italia
Valutazione del rischio
Tutela legale in flebologia
Consenso informato
Glossario
Contatti
In questo numero di Welfare 24, newsletter di Assidai, il Fondo di Assistenza Sanitaria non profit, di emanazione Federmanager, rivolto ai manager, ai quadri e alle alte professionalità, l’importanza della prevenzione e il lancio dell’importante campagna “Manager in salute” sono i temi fondamentali trattati. Il numero apre con l’interessante intervista al Prof. Renato Lauro, Rettore dell’Università degli Studi di Tor Vergata di Roma, che evidenzia quanto l’Italia sia ancora indietro sulla prevenzione e come, invece, quest’ultima possa rappresentare un architrave per la sostenibilità futura del Sistema Sanitario Nazionale.
La Campagna di Prevenzione “Manager in salute” promossa da Federmanager insieme ad Assidai, il cui protocollo di prevenzione è gestito da RBM Salute, è la risposta alle notizie diffuse dal Rapporto Osservasalute 2015 che registra per la prima volta un calo dell’aspettativa di vita della popolazione italiana la cui causa principale è da attribuirsi alla mancata prevenzione.
Infine, si segnala la consueta rubrica del Presidente di Federmanager, Stefano Cuzzilla, che, in anteprima, i temi affrontati nel corso della prima Assemblea Nazionale della storia Federmanager che si svolge a Roma il 6 maggio.
LA ZOPPIA NEL BAMBINO: DIFFERENZIARE LE CAUSE BENIGNE DA QUELLE PIU’ PREOCCUP...Braglia
La zoppia nei bambini è frequente – l’incidenza è più o meno di 2/1000 – ma non è mai normale;
indica dolore, debolezza o anomalie strutturali. In molti casi è il risultato di un trauma. La zoppia in
genere si risolve e non lascia sequele. La diagnosi differenziale non è sempre semplice (tabella 1) e
in alcuni casi la zoppia è associata a morbidità significative.
Qto 123 bonanni come curare il mesoteliomaMichele Rucco
Attraverso questo breve manuale, rivolto in particolare, ma non esclusivamente, a coloro cui è stata diagnosticata la presenza di un mesotelioma (pleurico, pericardico, peritoneale o dello tunica vaginale del testicolo), l’autore (che è anche il presidente dell’Osservatorio Nazionale sull’Amianto e che ha dedicato gli ultimi 20 anni per lottare contro l’amianto, per la prevenzione primaria, secondaria e terziaria) intende costituire uno strumento di divulgazione semplice e lineare di quelli che sono i presidi medici, clinico-sanitari e al tempo stesso legali e giuridici per cercare di ottenere, per quanto possibile, una diagnosi precoce attraverso la sorveglianza sanitaria, le terapie più efficaci e le prestazioni previdenziali e assistenziali per la vittima e per i famigliari e il risarcimento dei danni.
Articolo pubblicato dalla dr.ssa Maenza sul periodico "Sei Donna" riguardo all'utilizzo del laser per curare in maniera non invasiva la parodontite o piorrea.
L’osteoporosi rappresenta oggi uno dei maggiori problemi di sanità pubblica e privata in tutto il mondo, soprattutto per il grande impatto socio-sanitario delle fratture conseguenti alla malattia.
Centinaia di milioni di persone ne sono affette, consapevoli o meno, in particolare donne in pre-e postmenopausa. Il ruolo del ginecologo è importante nel sensibilizzarle al problema anche con molto anticipo.
Il caso clinico
in Flebologia
Titoli:
Simulazione paziente-medico.
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Medical Malpractice in Italia
Valutazione del rischio
Tutela legale in flebologia
Consenso informato
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Similar to Testi di esempio - Settore sanitario.pdf (20)
1. KEYWORD: gengivite in gravidanza | KEYWORD 2: salute dei denti in gravidanza
Page title: Gravidanza e salute orale
Page description: Prendersi cura della propria bocca è importante, anche e soprattutto in gravidanza:
scopriamo buone pratiche per evitare infezioni e gengiviti.
Permalink: /gengivite‐in‐gravidanza
Gravidanza e salute orale
L’igiene orale è fondamentale ed è bene che diventi un’abitudine sempre, a qualsiasi età e anche in
gravidanza. Aver cura dei propri denti quando si è incinta, infatti, protegge anche il bambino ed evita che si
debba ricorrere a cure o interventi non sempre praticabili, in gravidanza.
Igiene orale e prevenzione
Le buone pratiche da mettere in atto, in gravidanza, sono le stesse – magari con ancora più attenzione – che si
seguirebbero di solito:
utilizzare lo spazzolino (con setole più morbide) e il filo interdentale, facendo attenzione a non irritare
o lesionare le gengive
utilizzare collutori antiplacca, se necessario, senza alcol
seguire una dieta che sia ricca di calcio, fosforo e vitamine A, C, D in particolare.
Una buona igiene orale quotidiana va poi accompagnata alle periodiche visite di controllo e pulizia dal
dentista, che si accerterà che il paziente non abbia carie o altri disturbi.
La gengivite in gravidanza
Anche una perfetta igiene orale, talvolta, non può scongiurare la gengivite in gravidanza. Di norma, la
gengivite si sviluppa in seguito alla formazione di placca e tartaro (accumuli di batteri) che irritano le gengive,
gonfie e spesso sanguinanti.
La gengivite da gravidanza è tuttavia diversa: è infatti causata da un aumento del progesterone, ormone che
può aumentare il flusso di sangue verso i tessuti gengivali. Le gengive, quindi, possono arrossarsi, gonfiarsi,
diventare più sensibili ed eventualmente sanguinare, in seguito all’uso dello spazzolino da denti o del filo
interdentale.
Questi cambiamenti ormonali possono anche dar luogo alla proliferazione di alcuni ceppi batterici, che
aggrediscono le gengive già irritate. Sebbene la gengivite da gravidanza si possa presentare in un momento
qualsiasi compreso tra il secondo e l’ottavo mese, i suoi effetti sono più gravi nel secondo trimestre.
Come prevenire e combattere la gengivite da gravidanza
Gestire una gengivite in gravidanza è fondamentale per evitare la degenerazione in parodontite, che nei casi
più gravi necessiterebbe di interventi chirurgici. Combatterla e prevenirla gioverà anche alla salute del
nascituro: esiste infatti una correlazione tra salute gengivale mediocre e parti prematuri.
Intensificare la propria igiene orale, dunque, è fondamentale. Bisogna tenere sotto controllo la placca ed
eventualmente sottoporsi a una pulizia accurata dal dentista quando si programma una gravidanza. Gli
spazzolini elettrici, inoltre, se utilizzati per bene, riescono a pulire i denti meglio di quelli manuali.
2. KEYWORD: xxx | KEYWORD 2: xxx
Page title: L’Eletromiografia: cos’è e a cosa serve
Page description: Cos’è l’elettromiografia e quando è necessario ricorrervi? Scopriamo insieme di che esame si
tratta, quando è necessario e quando valutarne l’opportunità.
Permalink: /cos’è‐elettromiografia
L’Elettromiografia: cos’è e a cosa serve
L’elettromiografia (EMG) è un esame necessario per verificare le condizioni di muscoli e nervi, e si compone di
tre fasi non necessariamente in quest’ordine:
elettromiografia (EMG)
elettroneurografia (ENG)
EMG di singola fibra.
Questo esame è generalmente eseguito dal neurologo (EMG/ENG e singola fibra) e dal tecnico di
neurofisiopatologia (solo ENG). Analizziamo il funzionamento di quest’esame e scopriamo quando e perché è
necessario.
Come funziona l’elettromiografia
Una piccola premessa: la contrazione muscolare, attività elettrica, inizia con il rilascio dell’enzima acetilcolina
e si conclude con la sua inibizione da parte della colinesterasi.
Elettromiografia
L’EMG misura quindi i potenziali elettrici che si generano nel muscolo quando si contrae: quando il muscolo
riceve un impulso dal nervo, si depolarizza e risponde allo stimolo con la contrazione.
La misurazione di questi potenziali avviene per mezzo di un elettrodo ad ago (o di superficie) nel tessuto
muscolare su cui indagare.
In questo modo, si può studiare l’attività a riposo e durante la contrazione: i risultati ottenuti permettono, ad
esempio, di distinguere tra una malattia muscolare e un disturbo a livello del sistema nervoso periferico.
L’elettroneurografia
L’ENG (elettroneurografia) valuta invece la velocità di conduzione dei nervi e l’ampiezza del segnale inviato,
indagando sia sul muscolo sia sul nervo.
Misurando il tempo che trascorre tra stimolo e risposta/contrazione, si può calcolare la velocità di risposta del
muscolo.
Elettromiografia da singola fibra
L’EMG da singola fibra è infine necessaria per analizzare la microfisiologia delle fibre muscolari e della placca
neuromuscolare. È particolarmente indicata, data la sua sensibilità, in caso di Miastenia Gravis o di sindrome di
Lambert‐Eaton.
Quando bisogna eseguire l’elettromiografia
Le patologie più diffuse, per diagnosticare e curare le quali si ricorre all’elettromiografia, sono:
malattie della giunzione neuromuscolare
plessopatie
polineuropatie
3. radicolopatie
sclerosi laterale amiotrofica (SLA)
sindrome di Guyon
sindrome del solco ulnare
sindrome del tunnel carpale
sindrome del tunnel tarsale
Ci sono controindicazioni per l’elettromiografia?
Non esistono particolari controindicazioni per l’esecuzione di questo esame, ma è bene valutarne
attentamente pro e contro in casi come questi:
quando si porta un pacemaker o uno stimolatore cerebrale: un controllo specialistico è necessario,
per scongiurare il rischio (comunque basso) di interferenze elettromagnetiche;
quando si soffre di alterazioni della coagulazione o è in corso una terapia antiaggregante
in caso di edema.