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Corso di Laurea
in Commercio Estero
Tesi di Laurea
Il successo di Singapore:
Come uno tra gli Stati più piccoli al mondo è
riuscito a diventare in pochi anni una potenza
economica globale.
Relatore
Ch. Prof. Giancarlo Corò
Laureando
Stefano Berto
Matricola 833019
Anno Accademico
2013 / 2014
2
INDICE:
1 Introduzione:
2 Singapore: da dove arriva il successo
3.1 Brevi cenni storici
3.2 Lo sviluppo decennio per decennio
3 I punti di forza del fattore territoriale ed economico
3.1 Singapore locazione strategica in Asia
3.2 Il sistema di Tassazione
3.3 Il governo e le sue politiche
3.4 Gli Investimenti Diretti Esteri (FDI)
3.5 La possibilità di fare business
3.6 Economia e PIL
3.7 Alta qualità della vita
3.8 Conclusioni
4 La cultura del lavoro e la tolleranza tra le diverse etnie
4.1 Stile di vita Singaporeano
4.2 Cultura del lavoro
4.3 Tolleranza culturale/religiosa
4.4 Conclusioni
5 Aspetti negativi di Singapore
5.1 Costo della vita
5.2 Rigidità burocratica
5.3 Il sistema legale
5.4 Il clima
5.5 Conclusioni
6 Conclusioni
7 Bibliografia
8 Sitografia
3
1. Introduzione:
Il processo chiamato “globalizzazione”, ha portato un numero sempre più
grande di aziende, a cercare la propria affermazione e espansione
attraverso l’ampliamento societario in nazioni “strategiche” che possano
portare a uno sviluppo rapido ed estensivo in aree geografiche
economicamente appetibili per un futuro prossimo.
È questo il caso di numerose aziende multinazionali e nazionali, che
cercano di instaurare dei legami e dei collegamenti sempre più fitti con
aree in cui lo sviluppo economico e sociale sembra imminente, come la
realtà asiatica.
In tale ambito, è sorprendente notare quante nuove aziende stiano
cercando di introdursi nel mercato Asiatico, sfruttando come base di
espansione Singapore.
A livello nazionale, la presenza Italiana a Singapore ammonta attualmente
a circa 2500 connazionali, e nella Città Stato operano oltre 170 imprese,
che hanno scelto Singapore come base regionale dalla quale controllano
l’intera area Asia Pacific.
L’obiettivo principale dello studio, sarà quello di svelarci il successo della
città stato Singapore, e come questa nazione abbia saputo rendersi
prosperosa ripartendo praticamente da zero nel 1965, anno in cui diviene
indipendente la Repubblica di Singapore (andremo ad approfondire
successivamente i cenni storici).
L’obiettivo cercherà di essere raggiunto tramite una ricerca che vada a
focalizzarsi su quali sono stati i punti di forza e i vantaggi principali che
hanno reso la nuova Repubblica un territorio “fertile” per l’economia
mondiale.
4
Andremo in seconda battuta ad analizzare anche quali sono le principali
difficoltà che possono essere riscontrate nell’organizzare un proprio
business a Singapore, e quali sono appunto gli svantaggi socio/territoriali
della nazione.
Altro fattore di analisi saranno le numerose differenze culturali che
attualmente sussistono tra due mondi apparentemente e in efffetti
realmente differenti quali l’oriente e l’occidente.
Ci proporremo di rilevare attraverso il nostro studio, tutte le situazioni
sconosciute con cui potremmo venire in contatto se decidessimo di calarci
nella realtà Singaporeana.
Ne fanno da esempio il differente stile di vita della popolazione, la
metodologia del lavoro e la grande cultura del lavoro della gente locale, il
tutto vissuto in un ambiente che fa della miscellaneità e eterogeneità un
punto di forza, tollerando e rispettando le diversità tra numerose culture e
religioni provenienti da tutto il mondo.
Il progetto di tesi è stato poi portato avanti tramite ricerche attraverso il
web con spunti significativi forniti dai vari report forniti dal governo di
Singapore stesso e dall’ambasciata italiana a Singapore.
La tesi, come detto, si pone come obiettivo principale lo studio dello
sviluppo economico culturale di Singapore dalla nascita della propria
repubblica indipendente.
La struttura teorica della tesi, comprende risorse differenti che porteranno
all’obiettivo comune: svelare il vero segreto del “boom” di Singapore.
Lo sviluppo del paese verrà analizzato appunto andando ad accennare
dapprima le origini storiche del paese e lo sviluppo che ha avuto una volta
reso indipendente; studio che è stato reso possibile anche grazie ad
un’analisi che lo stesso Governo di Singapore ha reso pubblica,
evidenziando come la situazione si è evoluta in linea generale, decennio
per decennio, dal 1965 ad oggi.
5
Per quanto riguarda invece la situazione politica del Paese, e la
fondamentale caratteristica del basso livello di tassazione, la informazioni
sono state prese fondamentalmente da internet, e anche per questo punto
la fonte principale alla quale ci si è affidati è stato il sito del governo di
Singapore, che coadiuvato da altri siti ha reso possibile un’analisi
dettagliata della situazione politico/economica.
Fa parte dell’analisi della situazione politico/economica anche il discorso
delle infrastrutture presenti e della qualità della vita del paese vista
attraverso il tema dell’educazione, dei servizi pubblici, dei trasporti, e
dell’ambiente naturale di Singapore.
Questo tema è stato analizzato e approfondito con l’aiuto del libro “Lettera
da Singapore, ovvero il Terzo Capitalismo” (Giuseppe Bonazzi, 1996).
L’analisi del libro, assieme allo studio di alcuni siti internet, evidenzia
inoltre il fatto di come l’economia su grande scala e le “fortune” di questo
paese siano state costruite basandosi su un sistema di tassazione
estremamente basso per le aziende che quindi rende appetibile la
penetrazione di aziende straniere nel mercato asiatico proprio tramite
Singapore.
C’è da considerare però, che oltre ad esserci un sistema di tassazione
basso per le aziende, sono previste multe salatissime per chi evade, che
fanno si che le tasse effettivamente vengano rispettate e pagate da tutti.
Un altro degli aspetti che viene analizzato dalla tesi di ricerca è la
possibilità di fare Business a Singapore.
Questa parte, assieme alla parte che va ad analizzare gli svantaggi ad
esso annessi come l’eccessiva rigidità burocratica e l’alto costo della vita,
vengono analizzati sfruttando fonti che provengono dal Web, e
dall’utilissimo vademecum fornito dall’ambasciata italiana a Singapore dal
titolo: “Singapore: Costruzione di attività imprenditoriale” (Edizione 2012).
Una delle ultime analisi affrontate dalla tesi è quella concernente lo stile di
vita Singaporeano, esasperatamente dedito al lavoro; peculiarità che verrà
6
approfondita prendendo traccia da alcuni articoli trovati nel Web, e che ha
la sua importanza, in quanto vedremo che entrare in contatto e fare
business con un popolazioni che hanno una cultura diversa dalla nostra,
può rappresentare talvolta una sfida da non sottovalutare.
2 Singapore: da dove arriva il successo
2.1 Brevi cenni storici
Singapore è situata nel Sud Est Asiatico, ed è confinante a nord con la
Malesia, e a sud ovest con l’Indonesia.
Singapore è una piccola città stato che occupa una superficie terrestre di
715,8 chilometri quadrati.
La popolazione conta 5.339.000 abitanti (Statistics Singapore 2013).
La storia di Singapore comincia nel 1818, quando il Generale britannico
Sir Stamford Raffles, ricevette un ordine di trovare un posto che avrebbe
aiutato la Gran Bretagna ad allargare le opportunità commerciali con la
Cina.
Nel 1819, dopo una lunga ricerca, Sir Stamford Raffles, con la compagnia
britannica delle indie dell’est, scelse definitivamente Singapore.
In pochi anni Singapore diventò un centro commerciale e militare per la
Gran Bretagna in Asia.
Nel 1862, assieme alla Malesia Occidentale e a Malacca (attualmente
territorio malese), formarono l’”Insediamento sullo stretto”, territorio
controllato dalla compagnia inglese delle indie orientali.
Nel 1867, l’”Insediamento sullo stretto” venne riformato nella più recente
“Colonia della Corona Britannica”, regolata a sua volta dall’Ufficio
Coloniale di Londra.
7
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Giappone occupò la città, e dopo
la guerra, Singapore apparve agli occhi di tutti come uno stato miserabile
con grossi problemi interni, quali ad esempio la lentissima crescita
economica, la disoccupazione, la distruzione delle infrastrutture e
l’instabilità politica.
D’altro canto, la situazione portò gli abitanti di Singapore, a desiderare
l’indipendenza totale, cosa che divenne effettiva pochi anni dopo.
Per prima cosa, nel 1963, Singapore divenne indipendente dalla Gran
Bretagna, diventando parte della Federazione Malese; e dopo alcuni
conflitti con il governo Malese, il 9 Agosto 1965 Singapore raggiunse
l’indipendenza totale proclamandosi definitivamente Repubblica
indipendente.
Ancora oggi infatti, il 9 Agosto si celebra la Giornata Nazionale della
Repubblica indipendente di Singapore.
Andremo ora ad analizzare la situazione della Repubblica di Singapore dal
momento della totale indipendenza ad oggi.
[Fonte: A brief History of Singapore – Guide me Singapore 2014]
2.2 Lo sviluppo decennio per decennio
• Gli anni ’60:
Durante gli anni ’60, Singapore, con un PIL pro capite di meno di 320
US$, era una delle nazioni appartenenti al Terzo mondo, ciò dovuto
soprattutto ad un capitale economico limitato e ad un’arretratezza
infrastrutturale.
Il commercio era il pilastro fondamentale su cui reggeva la totale
economia del paese; ma le poche imprese che esistevano, producevano
solo in funzione di un consumo “domestico”, non lasciando spazio a
investimenti diretti esteri.
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1. Introduzione:
Il processo chiamato “globalizzazione”, ha portato un numero sempre più
grande di aziende, a cercare la propria affermazione e espansione
attraverso l’ampliamento societario in nazioni “strategiche” che possano
portare a uno sviluppo rapido ed estensivo in aree geografiche
economicamente appetibili per un futuro prossimo.
È questo il caso di numerose aziende multinazionali e nazionali, che
cercano di instaurare dei legami e dei collegamenti sempre più fitti con
aree in cui lo sviluppo economico e sociale sembra imminente, come la
realtà asiatica.
In tale ambito, è sorprendente notare quante nuove aziende stiano
cercando di introdursi nel mercato Asiatico, sfruttando come base di
espansione Singapore.
A livello nazionale, la presenza Italiana a Singapore ammonta attualmente
a circa 2500 connazionali, e nella Città Stato operano oltre 170 imprese,
che hanno scelto Singapore come base regionale dalla quale controllano
l’intera area Asia Pacific.
L’obiettivo principale dello studio, sarà quello di svelarci il successo della
città stato Singapore, e come questa nazione abbia saputo rendersi
prosperosa ripartendo praticamente da zero nel 1965, anno in cui diviene
indipendente la Repubblica di Singapore (andremo ad approfondire
successivamente i cenni storici).
L’obiettivo cercherà di essere raggiunto tramite una ricerca che vada a
focalizzarsi su quali sono stati i punti di forza e i vantaggi principali che
hanno reso la nuova Repubblica un territorio “fertile” per l’economia
mondiale.
9
Ancora, la manodopera altamente qualificata venne resa subito disponibile
tramite programmi di formazione per la popolazione nazionale e
approvvigionamento di lavoratori specializzati dall’estero.
Si verificò un’evoluzione del settore produttivo, che diventava mano a
mano più sofisticato, andando a specializzarsi specialmente sul settore
tecnologico con la produzione crescente di componenti per computer,
periferiche e software vari, nonché “silicon wafers”.
Questo a sua volta a portato a nuovi investimenti soprattutto nel settore
elettronico, che ha notevolmente migliorato l’export del paese nonostante
a livello mondiale si verificasse un periodo di recessione.
Anche le aziende Multinazionali cominciarono a farsi attrarre dal crescente
sviluppo di Singapore, e si insediarono nel territorio intraprendendo attività
di Ricerca e Sviluppo, pensando di rafforzare in questo modo, anche nel
S/E asiatico il loro brand già affermato nel mercato occidentale.
Per spingere maggiormente verso uno sviluppo economico, vennero creati
in questi anni numerosi uffici rappresentativi in Europa Asia e America.
Il governo però stette ben attento a non orientarsi solamente con politiche
di espansione verso l’esterno, e venne istituito un programma di
formazione della manodopera a livello industriale che permise ai giovani di
Singapore, prossimi all’inserimento nel mondo del lavoro, di apprendere i
segreti della produzione industriale da aziende importanti quali l’indiana
Tata, la tedesca Rollei e l’olandese Philips, tramite periodi di apprendistato
nelle sedi originarie.
Questo tipo di partnership risultò unica nel suo genere e di fatto fu il primo
passo verso una serie di programmi di formazione della forza lavoro
nazionale, ancor oggi molto tutelata, come vedremo in seguito.
Non si può dire certamente che la recessione del 1975 non abbia posto un
fermo alla spinta “evolutiva” di Singapore; ma proprio grazie ai precedenti
investimenti in campo industriale, proprio il settore secondario divenne il
10
settore trainante dell’economia del Paese, superando di fatto quello
commerciale.
• Gli anni ’80:
Con la seconda rivoluzione industriale iniziò di fatto anche un periodo di
crescita e sviluppo di attività ad alto contributo intellettuale, come il settore
Ricerca e Sviluppo sempre più curato dalle azienda già esistenti, o le
nuove aziende di progettazione ingegneristica e aziendale.
Durante questo decennio si continuò sulla strada della formazione di una
manodopera sempre più tecnologicamente avanzata: gli anni ’80 infatti
furono un decennio dove vennero creati ancora ulteriori canali per lo
sviluppo economico tramite collaborazioni con il Giappone, Germania e
Francia, che diedero vita a poli di sviluppo delle competenze tecnologiche
grazie ai quali Singapore migliorò non di poco la specializzazione nel
settore ingegneristico e elettronico.
[Fonte: Amato Rosa; Liberti Cesare – I N.I.C. (New Industrial Countries) Corea
del Sud, Taiwan, Hong Kong, Singapore (2011)]
Furono inoltre gli anni della creazione del Parco della Scienza, locato
proprio all’esterno della National University of Singapore per stimolare le
attività di Ricerca e Sviluppo anche del settore privato, e allo stesso tempo
venne creato anche il “Robot Leasing Scheme”, un organismo pensato per
fornire finanziamenti a basso costo e servizi di consulenza tecnica agli
imprenditori che volevano automatizzare il processo produttivo.
Alla fine però, a causa di una politica di continui aumenti salariali da parte
del governo, per far si che l’equilibrio si spostasse da lavori con grossa
concentrazione di manodopera verso aziende tecnologicamente avanzate
e con meno manodopera; i costi salariali si gonfiarono e Singapore e il
11
mondo intero crollò in un rallentamento economico seguito da un altro
periodo di recessione.
Così un comitato economico presieduto dall’allora ministro del commercio
e dell’industria Mr. Lee Hsien Loong, ha analizzato approfonditamente la
situazione nella quale si era trovata Singapore, e valutò di che cosa aveva
bisogno il Paese per ritrovare la competitività persa negli ultimi anni.
Una delle soluzioni a cui si venne a capo fu una creazione di un sistema
salariale flessibile, dove gli aumenti si ottenevano in seguito al
raggiungimento di determinati obiettivi aziendali (di produzione o di
vendita); una vera e propria innovazione avanguardistica se si pensa che
stiamo parlando degli anni ’80.
Con l’obiettivo di diventare il riferimento globale per la creazione di nuovi
Business, Singapore, con i suoi canali di sviluppo economico stabiliti in
tutto il mondo, attirava società internazionali dai più svariati settori: dal
settore finanziario, a quello ingegneristico, o ancora al settore moda e ci
furono investimenti provenienti persino dal campo della medicina; ma il
settore di punta dove si verificò un picco di nuove imprese emergenti, era
il settore tecnologico, che vedeva crearsi giorno dopo giorno nuove
aziende di produzione e assemblaggio di PC, stampanti e lettori CD.
Il governo stava lavorando sodo per risollevarsi dalla recente recessione,
cercando nuovi investitori per il settore tecnologico. A tal fine venne creato
nella prima parte degli anni ’80 il primo impianto di produzione di “Silicon
Wafers” di Singapore e del Sud Est Asiatico.
L’investimento portò infatti i suoi frutti: nel 1981 anche Apple Computer’s
approdò a Singapore, seguita da un importante azienda di produzione di
Lettori CD che fece lo stesso passo nel 1982.
Il governo non si dimentica però delle aziende locali, e nel 1986 istituisce
la “Camera della Piccole/Medie Imprese”, che provvedeva a fornire ad
esse una serie di programmi di assistenza per facilitarne la crescita.
12
• Gli anni ’90:
Gli anni ’90 hanno visto da una parte la sostanziale valorizzazione e
affermazione nel mercato da parte delle aziende operanti nel settore
tecnologico, mentre dall’altra hanno visto nel settore terziario e dei servizi,
il motore per la crescita ulteriore del Paese.
I canali per lo sviluppo economico creati dal Governo, si sono focalizzati,
già a partire dai primi anni 90, verso tre settori che riteneva strategici per il
futuro di Singapore: si trattava del settore chimico, elettronico e
ingegneristico.
Ha cercato quindi di sfruttare la sua leadership in questi tre settori per lo
sviluppo nel campo delle scienze biomediche, dal quale ha saputo trarre
spunto per lo studio e l’introduzione di nuove tecniche mediche e
farmaceutiche.
Tutto ciò, ha contribuito a rendere la struttura economica di Singapore
molto diversificata e bilanciata tra i diversi settori, comprendendo una
vasta gamma di imprese diverse tra loro.
Il Paese ha inoltre cominciato ad accogliere talenti provenienti da tutto il
mondo ai fini di incrementare e migliorare l’abilità lavorativa locale e di
conseguenza è diventato un polo di concentrazione di manodopera
qualificata, nonché quartier generale e decisionale per molte aziende
multinazionali.
• Il Nuovo Millennio:
Nel 2006, il governo ha inserito nel suo piano economico quinquennale,
più di 13 miliardi di Dollari di Singapore di investimenti in Ricerca e
Sviluppo, in modo da aumentarne la spesa lorda, dal 2,25 al 3% del
Prodotto Interno Lordo entro 5 anni appunto.
Come evidenziato dalla tabella sottostante gli investimenti nel settore
Ricerca e Sviluppo sono cresciuti aumentate del 1000% (circa dieci volte)
4
Andremo in seconda battuta ad analizzare anche quali sono le principali
difficoltà che possono essere riscontrate nell’organizzare un proprio
business a Singapore, e quali sono appunto gli svantaggi socio/territoriali
della nazione.
Altro fattore di analisi saranno le numerose differenze culturali che
attualmente sussistono tra due mondi apparentemente e in efffetti
realmente differenti quali l’oriente e l’occidente.
Ci proporremo di rilevare attraverso il nostro studio, tutte le situazioni
sconosciute con cui potremmo venire in contatto se decidessimo di calarci
nella realtà Singaporeana.
Ne fanno da esempio il differente stile di vita della popolazione, la
metodologia del lavoro e la grande cultura del lavoro della gente locale, il
tutto vissuto in un ambiente che fa della miscellaneità e eterogeneità un
punto di forza, tollerando e rispettando le diversità tra numerose culture e
religioni provenienti da tutto il mondo.
Il progetto di tesi è stato poi portato avanti tramite ricerche attraverso il
web con spunti significativi forniti dai vari report forniti dal governo di
Singapore stesso e dall’ambasciata italiana a Singapore.
La tesi, come detto, si pone come obiettivo principale lo studio dello
sviluppo economico culturale di Singapore dalla nascita della propria
repubblica indipendente.
La struttura teorica della tesi, comprende risorse differenti che porteranno
all’obiettivo comune: svelare il vero segreto del “boom” di Singapore.
Lo sviluppo del paese verrà analizzato appunto andando ad accennare
dapprima le origini storiche del paese e lo sviluppo che ha avuto una volta
reso indipendente; studio che è stato reso possibile anche grazie ad
un’analisi che lo stesso Governo di Singapore ha reso pubblica,
evidenziando come la situazione si è evoluta in linea generale, decennio
per decennio, dal 1965 ad oggi.
4
Andremo in seconda battuta ad analizzare anche quali sono le principali
difficoltà che possono essere riscontrate nell’organizzare un proprio
business a Singapore, e quali sono appunto gli svantaggi socio/territoriali
della nazione.
Altro fattore di analisi saranno le numerose differenze culturali che
attualmente sussistono tra due mondi apparentemente e in efffetti
realmente differenti quali l’oriente e l’occidente.
Ci proporremo di rilevare attraverso il nostro studio, tutte le situazioni
sconosciute con cui potremmo venire in contatto se decidessimo di calarci
nella realtà Singaporeana.
Ne fanno da esempio il differente stile di vita della popolazione, la
metodologia del lavoro e la grande cultura del lavoro della gente locale, il
tutto vissuto in un ambiente che fa della miscellaneità e eterogeneità un
punto di forza, tollerando e rispettando le diversità tra numerose culture e
religioni provenienti da tutto il mondo.
Il progetto di tesi è stato poi portato avanti tramite ricerche attraverso il
web con spunti significativi forniti dai vari report forniti dal governo di
Singapore stesso e dall’ambasciata italiana a Singapore.
La tesi, come detto, si pone come obiettivo principale lo studio dello
sviluppo economico culturale di Singapore dalla nascita della propria
repubblica indipendente.
La struttura teorica della tesi, comprende risorse differenti che porteranno
all’obiettivo comune: svelare il vero segreto del “boom” di Singapore.
Lo sviluppo del paese verrà analizzato appunto andando ad accennare
dapprima le origini storiche del paese e lo sviluppo che ha avuto una volta
reso indipendente; studio che è stato reso possibile anche grazie ad
un’analisi che lo stesso Governo di Singapore ha reso pubblica,
evidenziando come la situazione si è evoluta in linea generale, decennio
per decennio, dal 1965 ad oggi.
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Prima di tutto, uno dei vantaggi principali della Repubblica di Singapore è
proprio la localizzazione. Il Paese si trova infatti nel cuore del Sud Est
Asiatico; caratteristica che rappresenta una grossa opportunità per le
aziende: esse in tal modo possono avere accesso a un mercato di 2.8
bilioni di persone raggiungibili con poche ore di volo.
Inoltre al paese è riconosciuto l’importante status di Centro Marittimo
Internazionale grazie al suo porto.
Esso è si classifica al secondo posto in termini di grandezza nella
particolare classifica tra i porti navali di container mondiali (secondo solo a
Shanghai in Cina).
L’autorità marittima e portuale di Singapore fa notare infatti di come il
porto della Repubblica in questione sia uno dei più trafficati al mondo.
Indipendentemente dal momento della giornata, esso è perennemente
occupato da circa 1000 imbarcazioni.
Si dice che il porto non dorma mai, e la testimonianza è il fatto che più o
meno ogni 2/3 minuti c’è una nave che arriva o parte dal porto. Bisogna
d’altronde considerare che quando ci focalizziamo su un’analisi del porto
di Singapore, stiamo parlando di un porto marittimo che ha connessioni
con altri 600 porti di tutto il mondo.
Non è quindi così sorprendente la sua rilevanza per l’economia del paese.
La presenza di un porto in una Nazione, da alle compagnie internazionali
l’opportunità di commercializzare al meglio i propri prodotti in tutto il
mondo.
Inoltre, le operazioni processuali al porto di Singapore sono molto ben
organizzate con sistemi snelli e veloci, fornendo alle aziende una massima
efficienza in termini di tempo e di qualità del servizio offerto.
[Fonte: Maritime Singapore – Ohter facts you may not know (2013)]
3.2 Il sistema di Tassazione
16
Oltre a un porto molto ben organizzato e a una localizzazione strategica, il
Paese ha un sistema di tassazione efficientissimo, con una pressione
fiscale che colpisce in minima parte il singolo individuo, come possiamo
analizzare dalla tabella sottostante.
[Tabella 1:Le tassazione sui redditi personali a Singapore]
[Fonte: www.guidemesingapore.com]
PERSONAL TAX RATES 2014
INCOME TAX RATE
Tax rate on first 20,000 0%
Tax rate on next 10,000 2%
Tax rate on next 10,000 3.5%
Tax rate on next 40,000 7%
Tax rate on next 40,000 11.5%
Tax rate on next 40,000 15%
Tax rate on next 40,000 17%
Tax rate on next 120,000 18%
Tax rate on above 320,000 20%
Tax rate on capital gains 0%
Tax rate on income earned overseas 0%
Tax rate on dividends received from Singapore
company 0%
I valori della tabella sono riportati in valuta di Singapore, ovvero il Dollaro
di Singapore (SGD), che attualmente registra un tasso di cambio con
l’Euro pari a 1
C’è da dire che il
possiamo vedere dal grafico sottostante, con valori che all’epoca
dell’introduzione dell’euro in italia che si aggiravano attorno a 1
SGD, poi nel quadriennio il tasso di cambio ha avuto il
sfiorare più volte la soglia del 2,2 , mentre dal 2010 in poi c’è stato un
ridimensionamento dei valori che ha portato l’attuale tasso di cambio ad
essere quello precedentemente elencato.
Per fare un rapido confronto
sistema fiscale prevede il pagamento dell’
personali percepiti dalle persone fisiche: questa imposta presenta 5
scaglioni.
Il primo scaglione impone un’aliquota del 23%
15.000€, un’aliquota del 27% tra i 15.000 e i 28.000€, un’
tra i 28.000 e i 55.000
17
I valori della tabella sono riportati in valuta di Singapore, ovvero il Dollaro
di Singapore (SGD), che attualmente registra un tasso di cambio con
l’Euro pari a 1€ = 1,54 SGD.
C’è da dire che il tasso di cambio € / SGD è stato piuttosto oscillante come
possiamo vedere dal grafico sottostante, con valori che all’epoca
dell’introduzione dell’euro in italia che si aggiravano attorno a 1
SGD, poi nel quadriennio il tasso di cambio ha avuto il
sfiorare più volte la soglia del 2,2 , mentre dal 2010 in poi c’è stato un
ridimensionamento dei valori che ha portato l’attuale tasso di cambio ad
essere quello precedentemente elencato.
[Grafico 2: Tasso di cambio € / SGD dal 2001 ad
[Fonte
Per fare un rapido confronto con l’Italia in materia di tassazione
sistema fiscale prevede il pagamento dell’Irpef per quanto riguarda i redditi
personali percepiti dalle persone fisiche: questa imposta presenta 5
Il primo scaglione impone un’aliquota del 23% sui redditi inferiori ai
€, un’aliquota del 27% tra i 15.000 e i 28.000€, un’
tra i 28.000 e i 55.000€, un’aliquota del 41% per i redditi tra i 55.000 e i
I valori della tabella sono riportati in valuta di Singapore, ovvero il Dollaro
di Singapore (SGD), che attualmente registra un tasso di cambio con
è stato piuttosto oscillante come
possiamo vedere dal grafico sottostante, con valori che all’epoca
dell’introduzione dell’euro in italia che si aggiravano attorno a 1€ = 1,6
SGD, poi nel quadriennio il tasso di cambio ha avuto il picco, arrivando a
sfiorare più volte la soglia del 2,2 , mentre dal 2010 in poi c’è stato un
ridimensionamento dei valori che ha portato l’attuale tasso di cambio ad
€ / SGD dal 2001 ad oggi]
Fonte: www.ecb.europa.eu]
in materia di tassazione il nostro
Irpef per quanto riguarda i redditi
personali percepiti dalle persone fisiche: questa imposta presenta 5
redditi inferiori ai
€, un’aliquota del 27% tra i 15.000 e i 28.000€, un’aliquota del 38%
€, un’aliquota del 41% per i redditi tra i 55.000 e i
18
75.000€ e l’ultimo scaglione impone un’aliquota del 43% sui redditi
eccedenti i 55.000 €.
C’è da considerare inoltre che il sistema di tassazione della Repubblica di
Singapore, da dei vantaggi considerevoli anche alle aziende che operative
nel territorio. La tassazione sui profitti aziendali corrisponde all’8,5%
quando i profitti sono inferiori a 300.000 SGD, mentre sopra questo
ammontare il tasso si alza al 17%.
Un ulteriore vantaggio per le compagnie che operano a Singapore, è che
la tassazione sui cosiddetti capital gains è pari allo 0% e anche per quanto
riguarda i dividendi sia distribuiti che percepiti la tassazione è nulla.
La tassazione sui redditi percepiti all’estero e non importato a Singapore
corrisponde allo 0% sia per le aziende che per gli individui; mentre la
tassazione per i redditi percepiti all’estero e importati a Singapore varia
dallo 0 al 17%.
Si può facilmente giungere a una conclusione che evidenzia il fatto di
come il sistema di tassazione Singaporeano sia molto diverso da quello
Italiano; e conti alla mano risulta evidente che ragionando sia in termini
aziendali che in termini individualistici, il sistema di tassazione del paese
del leone (Singapura in malese corrisponde a “tempio del leone”, termine
originario da un’antica leggenda) permette di avere un maggiore
ammontare di denaro da poter spendere, e anche questo è uno dei fattori
incisivi per la scelta di Singapore da parte di un numero sempre crescente
di aziende e individui alla ricerca di un futuro nel S/E Asiatico.
3.3 Il governo e le sue politiche
Una valutazione che viene fatta dalle aziende che vogliono aprire un
business in un paese straniere, è senz’altro la valutazione che guarda alla
stabilità politica di quel Paese. Ad oggi Singapore presenta un parlamento
19
democratico e un Primo Ministro, rappresentato dalla figura di Mr. Lee
Hsien Loong, leader del partito popolare dal 12 Agosto 2004.
A Singapore, il sistema legale è basato sul sistema inglese del Common
Law.
Nel Paese, è presente anche la figura del Presidente di Singapore, che è
colui che va a nominare i membri del governo, e lo stesso Primo Ministro
che peraltro consiglierà sulle politiche da intraprendere. Oggi questa figura
è ricoperta da Tony Tan Keng Yam, in carica dal 27 Agosto 2011 in
seguito alle elezioni presidenziali che avvengono ogni quattro anni.
La Costituzione di Singapore fornisce le linee guida da seguire, ai tre
organi principali: Esecutivo, Legislativo e Giudiziario.
L’organo esecutivo consiste nel “Cabinet”, che si occupa della direzione
generale delle politiche governative.
Il potere legislativo è invece nelle mani di un altro organo: il Parlamento,
che si occupa della stesura e dell’approvazione delle nuove leggi.
L’organo giudiziario è invece rappresentato da tre corti di giustizia: High
Court of Singapore, Court of Appeal of Singapore, e Supreme Court of
Singapore, che amministrano indipendentemente la giustizia e
garantiscono il rispetto della Costituzione.
Una recente ricerca effettuata da una consultino company Singaporeana,
evidenzia come il Governo influenzi in maniera positiva il contesto
aziendale. Esso infatti “decide quali siano le priorità e fissa le regole
usando un approccio razionale e orientato alle aziende” (Fonte: Why
choose Singapore da www.guidemesingapore.com).
Cos’ il Governo ha aiutato a fari diventare Singapore a diventare una delle
nazioni tra le più industrializzate al mondo.
Inoltre una ricerca effettuata da World Bank fa notare che Singapore ha la
miglior stabilità politica asiatica, nonché le condizioni più flessibili e
appetibili per aprire nuovi business.
20
Un altro pregio che si evidenzia della gestione governativa del Paese,
risulta dai risultati tratti dall’organizzazione internazionale per la
trasparenza, che ci dice che Singapore si piazza al quinto posto sul
particolare elenco dei Paesi meno corrotti al Mondo.
[Fonte: Singapore Government – About the Singapore Government (2013) dal
sito www.gov.sg/government]
3.4 Gli Investimenti Diretti Esteri (FDI)
Singapore anche per il 2014 è stata designata come destinazione più
attrattiva in Asia ed Oceania per quanto riguarda gli Investimenti Diretti
Esteri. Questo quanto emerso da un recente studio condotto da Vriens &
Partners, società di consulenza aziendale del Sud-Est asiatico, e
denominato Asia Pacific Investment Climate Index: tale indice valuta la
capacità di attrazione di business di 20 Paesi che si affacciano sul Pacifico
asiatico (inclusi India, Cina, Indonesia, Malesia, Giappone, Corea del Sud
e Australia), prendendo in considerazione sei differenti parametri, ovvero
normative in tema di business, apertura al commercio internazionale,
stabilità politica, sistema impositivo, corruzione ed amministrazione fiscale
e monetaria.
Oltre 200 leader di grandi multinazionali sono stati intervistati per
effettuare la redazione del documento: il ranking ha dunque confermato,
per il secondo anno consecutivo, il primato di Singapore, seguito da Hong
Kong e Nuova Zelanda, in seconda e terza posizione, e da Australia
(quarta), Giappone (settimo), Corea del Sud (ottava), Malesia (nona),
Thailandia (decima), Cina (undicesima), Indonesia (tredicesima), Vietnam
(quindicesimo) ed India (diciassettesima).
La supremazia di Singapore si deve soprattutto alla presenza di un quadro
politico stabile, ad un sistema legale efficiente e competitivo ed alla
5
Per quanto riguarda invece la situazione politica del Paese, e la
fondamentale caratteristica del basso livello di tassazione, la informazioni
sono state prese fondamentalmente da internet, e anche per questo punto
la fonte principale alla quale ci si è affidati è stato il sito del governo di
Singapore, che coadiuvato da altri siti ha reso possibile un’analisi
dettagliata della situazione politico/economica.
Fa parte dell’analisi della situazione politico/economica anche il discorso
delle infrastrutture presenti e della qualità della vita del paese vista
attraverso il tema dell’educazione, dei servizi pubblici, dei trasporti, e
dell’ambiente naturale di Singapore.
Questo tema è stato analizzato e approfondito con l’aiuto del libro “Lettera
da Singapore, ovvero il Terzo Capitalismo” (Giuseppe Bonazzi, 1996).
L’analisi del libro, assieme allo studio di alcuni siti internet, evidenzia
inoltre il fatto di come l’economia su grande scala e le “fortune” di questo
paese siano state costruite basandosi su un sistema di tassazione
estremamente basso per le aziende che quindi rende appetibile la
penetrazione di aziende straniere nel mercato asiatico proprio tramite
Singapore.
C’è da considerare però, che oltre ad esserci un sistema di tassazione
basso per le aziende, sono previste multe salatissime per chi evade, che
fanno si che le tasse effettivamente vengano rispettate e pagate da tutti.
Un altro degli aspetti che viene analizzato dalla tesi di ricerca è la
possibilità di fare Business a Singapore.
Questa parte, assieme alla parte che va ad analizzare gli svantaggi ad
esso annessi come l’eccessiva rigidità burocratica e l’alto costo della vita,
vengono analizzati sfruttando fonti che provengono dal Web, e
dall’utilissimo vademecum fornito dall’ambasciata italiana a Singapore dal
titolo: “Singapore: Costruzione di attività imprenditoriale” (Edizione 2012).
Una delle ultime analisi affrontate dalla tesi è quella concernente lo stile di
vita Singaporeano, esasperatamente dedito al lavoro; peculiarità che verrà
22
Una prima restrizione è rappresentata dal fatto che se un socio
dell’azienda vuole vendere la sua quota, dovrà obbligatoriamente, prima di
vendere la propria quota a terzi, offrirla a membri già soci della sessa.
Una seconda restrizione invece proibisce ai soci di vendere la propria
quota, ad un valore superiore a quello stabilito dal mercato azionario.
La terza e ultima restrizione è l’imposizione che ogni socio non possa
possedere più di una determinata percentuale di azioni (percentuale
definita all’interno dello statuto societario).
Al momento della registrazione di una nuova società, sono richieste delle
informazioni di base quali: il nome della società, la descrizione dell’attività
svolta, le regole alle quali devono attenersi gli azionisti, i direttori e la
segreteria della società, e infine l’indirizzo legale.
La burocrazia come possiamo notare è minimizzata dal governo
Singaporeano, e grazie a ciò, il tempo impiegato per la registrazione di
una nuova società è di uno, massimo due giorni.
Giusto per un rapido paragone, in Italia invece il procedimento burocratico
è molto più lungo e arriva normalmente a impiegare anche 15 giorni per la
compilazione di tutti i documenti necessari.
[Fonte:Ambasciata Italiana a Singapore - Singapore: Costruzione di attività
imprenditoriale” (Edizione 2012)]
3.6 Economia e PIL
Singapore è sicuramente un paese che ha un’elevata prosperità
economica. Da quanto risulta dalle statistiche della Central Intelligence
Agency, il Paese ha uno dei più bassi tassi di disoccupazione mondiale.
Il tasso di disoccupazione si aggira attorno al 2% (come evidenziato dalla
tabella sottostante), ed è il 14% più basso al Mondo.
23
[Tabella 2: Numero di impiegati e tasso di disoccupazione della forza lavoro]
[Fonte: http://www.singstat.gov.sg]
Il Pil pro capite è elevato, ed è il sesto più grande al mondo, con circa
60.900 SGD, che sommato tra i cittadini risulta 326.7 miliardi di SGD.
Ciò è dovuto (come evidenzia la tabella sottostante) prevalentemente
dalla crescita sia dei consumi pubblici, che dei consumi privati.
Una voce altrettanto importante per la crescita del Pil degli ultimi anni, è
rappresentata dagli Investimenti Lordi Fissi (Sono Investimenti Fissi Lordi
gli acquisti di beni materiali durevoli effettuati da un'impresa nell'esercizio
e comprendono l'acquisto di macchine, impianti, attrezzature, mobili,
mezzi di trasporto, costruzioni e fabbricati, terreni e l'incremento di capitali
fissi per lavori interni).
Chiaramente fondamentale per la crescita costante del Pil di Singapore
degli ultimi anni, è il saldo positivo della bilancia commerciale che vede un
24
elevato tasso di crescita sia delle importazioni che delle esportazioni, con
le seconde che prevalgono sulle prime.
[Tabella 3: Tasso di crescita PIL Singapore e indicatori sulla Spesa e Sull’origine
del PIL]
[Fonte: http://www.schedeflash.it/]
25
[Tabella 4: Bilancia Commerciale]
[Fonte: http://www.schedeflash.it/]
Perciò le nuove aziende che intraprendono un business a Singapore,
possono godere della posizione di forza economica del paese.
Singapore ha attualmente una larga eccedenza positiva di bilancio, pur
mantenendo un basso livello di tassazione, e può godere inoltre di un
grande tasso di risparmio e zero debito pubblico detenuto da capitali
esteri.
Questi dati sono stati forniti da James Gruber nel suo articolo pubblicato
da Forbes nel 2013 “who will win the currency war?”.
L’autore ci fa quindi notare con una considerazione di come questa
situazione “non sia un pessimo risultato raggiunto da un Paese che non
ha risorse naturali e che ha una popolazione non numerosa.
È lui infatti che battezza per la prima volta Singapore con il nomignolo de
“La nuova Svizzera” e si dice sicuro che Singapore abbia attualmente la
valuta più forte a livello asiatico, ed altrettanto sicuro che continuerà a
mantenerla tale anche in futuro.
26
3.7 Alta qualità della vita
Uno dei grossi privilegi che ha Singapore, è l’alta qualità della vita che il
Paese offre.
Un fattore, quello della qualità della vita, non da sottovalutare, e che risulta
fondamentale per gli impiegati che vengono trasferiti dalle aziende estere
nel Paese asiatico, e che portano la famiglia con loro.
I principali fattori che determinano la qualità della vita sono: il contesto
politico e sociale, il contesto economico, il contesto socio-culturale, la
salute e il sistema sanitario, il sistema educativo, i servizi pubblici, le
attività ricreative offerte, l’ambiente naturale e le infrastrutture a
disposizione.
I numerosi studi sulla qualità della vita a Singapore, sono giunti alla
conclusione che il contesto politico e sociale, quello economico e il
sistema educativo sono di grande successo, e risutlano i punti chiave della
qualità della vita offerta da Singapore.
In particolare il contesto socio-culturale viene descritto come un mix unico
di differenti popolazioni e culture.
Altre opinioni la recensiscono come “onesta, estremamente disciplinata ed
estremamente vota al duro lavoro”.
Non a caso, secondo l’ “HSBC’s 2010 Expat Experience Report” (una
valutazione - sponsorizzata dal famoso gruppo bancario originario dalla
regione cinese di Hong Kong HSBC - che riporta le opinioni sulla qualità
della vita degli “espatriati” in Asia), Singapore si trova al dodicesimo posto
tra i migliori posti al mondo dove poter vivere.
27
C’è di più: la Città sul piano della sicurezza viene definita un baluardo, e
non si sono ancora mai verificati nel territorio attentati terroristici,
sparatorie di massa o serial killer in azione.
Sulla base di queste informazioni si può concludere che il contesto socio-
culturale è decisamente uno tra i vantaggi di Singapore.
Anche in materia sanitaria il governo si era prefissato degli obiettivi da
raggiungere, cercando di svilupparsi di pari passo con lo sviluppo
generale del Paese; e possiamo infatti dire che anche il sistema sanitario
si è qualificato negli anni oltre che aver raggiunto un ottimo livello di
organizzazione.
Un focus importante in materia di qualità della vita, viene dato dal Governo
per quanto riguarda l’attenzione alle problematiche ambientali, cercando di
sensibilizzare la popolazione sul mantenimento delle zone verdi all’interno
della Città.
Le spinte governative per la sensibilizzazione in tema ambientale, sono
state accompagnate in pesanti investimenti nel settore dei servizi pubblici
e dei trasporti, e quasi incredibilmente si evidenzia il fatto che seppur sia
tra le città con la densità di popolazione più elevata al mondo, la
percezione della traffico e della congestione stradale non esiste, o
quantomeno è sicuramente inferiore alle altre Metropoli del Mondo.
La maggior parte degli abitanti infatti tende a spostarsi in bus, metro o taxi
dal momento che le tariffe sono vantaggiose (un tragitto mi media
lunghezza e di media durata in taxi – 15 minuti, 10 km circa – viene a
costare circa 7 o 8 SGD, i nostri 5 €) e i servizi offerti sono ottimi.
[Fonte: Lettera da Singapore – Bonazzi (1996)]
I trasporti in bus e metro sono effettuati senza l’acquisizione di un biglietto,
ma ogni persona che vorrà accedervi, al primo accesso si procurerà allo
sportello una sorta di “tessera prepagata” facilmente ricaricabile e ad ogni
tragitto viene scalato l’importo del viaggio effettuato. Da notare che la
stessa tessera è valida sia per il servizio bus che per il servizio metro,
28
facendo evitare così alla clientela la noiosa procedura di acquisizione di
biglietti e/o abbonamenti.
Singapore è dotato inoltre di uno degli aeroporti più importanti al mondo
per quanto riguarda il volume di persone in transito di anno in anno.
Si tratta del famoso “Changi Airport”; dotato di 3 terminal e già più volte
premiato in termini di efficienza e qualità del servizio.
Inoltre l’aeroporto è anche “meta turistica” – e anche non turistica – grazie
ai numerosi servizi presenti al suo interno, comprensivi di uno dei più
grandi centri commerciali della Città, di una zona ristorazione amplissima
e dotata di pietanze provenienti da tutto il mondo, e di una zona allestita
volta per volta per concerti di famose band o spettacoli di varia natura.
Possiamo dire che gli standard qualitativi della vita sono valutati tramite
quattro aspetti molto importanti.
Uno di questi è l’offerta di un contesto ricreativo. A Singapore da questo
punto di vista ci sono numerosi posti da visitare e dove potersi rilassare e
staccare la spina dalla quotidianità di tutti i giorni. Uno di questi è
rappresentato dai famosi “Botanic Gardens”, nominato nel dicembre 2012
Patrimonio dell’ UNESCO anche grazie al meraviglioso Giardino
Nazionale delle Orchidee contenuto all’interno.
[Figura 1: Botanic Gardens of Singapore e National Orchid Garden]
[Fonte: www.yoursingapore.com]
29
Ancora, a sottolineare l’importanza degli spazi verdi, a Singapore ci sono
ben tre riserve naturali: Labrador Nature Reserve, Bukit Timah Nature
Reserve e Sungei Buloh Nature Reserve.
Inoltre è presente uno tra gli zoo più grandi e famosi al mondo,
numerosissimi shopping malls, ristoranti, bar, night clubs, cinema ben due
casinò: uno posizionato nell’isola di Sentosa, e un altro proprio ai piedi del
“simbolo” di Singapore, il Marina Bay Sands (qui sotto in foto).
Il casinò del Marina Bay Sands è il terzo più grande al mondo. Oltre al
casinò, la struttura, inaugurata il 23 Giugno 2010, comprende un
lussuosissimo Resort, numerose discoteche, sale convegni e in cima alla
struttura, vi è stata montata una piattaforma a forma di nave: lo Sky Park
che con una capienza fino a 3900 persone., sorregge dei giardini pensili,
sale idromassaggio, centri benessere, bar, ristoranti e una piscina ad uso
esclusivo degli ospiti del resort
[Figura 2: Marina Bay Sands, ai piedi del quale si trova il casinò].
[Fonte: www.yoursingapore.com].
All’esterno della struttura c’è il museo d’arte e della scienza, e ancora,
numerosi ristoranti e shopping mall; nonché una tribuna a disposizione di
30
tutti, dalla quale ogni sera si può godere dello spettacolo di luci proiettate
in acqua direttamente dalla parte superiore del Marina Bay Sands.
Le tribune vengono utilizzate anche in occasione di festival musicali, o per
i numerosi spettacoli che intrattengono la gente nei giorni in cui il
campionato mondiale automobilistico di F1 gareggia nel circuito di
Singapore.
Un altro aspetto importante attraverso il quale valutare lo standard
qualitativo di vita del Paese sono i fenomeni naturali: fortunatamente ad
oggi non si registrano uragani, terremoti o eruzioni vulcaniche a
Singapore; questo dovuto al fatto che il Paese è sorto Proprio nel bel
mezzo della zona sismica che comprende Malaysia e Indonesia, e si dice
che la posizione centrale che occupa Singapore, sia la più stabile, e anzi,
paradossalmente non sismica.
Il terzo aspetto per un alto standard qualitativo di vita è la possibilità di
accesso ai beni da parte della popolazione: a Singapore è possibile
ottenere qualsiasi tipo di bene richiesto da qualsiasi parte del mondo con
un’estrema facilità, grazie all’interazione di numerose culture nel territorio.
L’ultimo aspetto per un elevato standard di vita, riguarda la possibilità e la
facilità di ottenere un’abitazione. Riguardo a ciò il governo ha studiato un
sistema di case popolari, che risulta di un’efficienza ed efficacia
disarmante. Ad ogni cittadino di singapore (con nazionalità di Singapore)
che ne faccia richiesta e che si stacca dal nucleo familiare, il governo
affida un’abitazione popolare (da notare che le abitazioni popolari sono
erette su grattacieli di recente costruzione e molte volte non hanno nulla
da invidiare ai privati “Condo”, se non la piscina e la palestra che non
troveremo nelle popolari HDB).
Il cittadino può anche vendere la casa affidatagli e realizzarne il valore di
mercato. Il governo però a questo punto ovviamente non provvederà alla
fornitura di alcuna abitazione a tale soggetto.
6
approfondita prendendo traccia da alcuni articoli trovati nel Web, e che ha
la sua importanza, in quanto vedremo che entrare in contatto e fare
business con un popolazioni che hanno una cultura diversa dalla nostra,
può rappresentare talvolta una sfida da non sottovalutare.
2 Singapore: da dove arriva il successo
2.1 Brevi cenni storici
Singapore è situata nel Sud Est Asiatico, ed è confinante a nord con la
Malesia, e a sud ovest con l’Indonesia.
Singapore è una piccola città stato che occupa una superficie terrestre di
715,8 chilometri quadrati.
La popolazione conta 5.339.000 abitanti (Statistics Singapore 2013).
La storia di Singapore comincia nel 1818, quando il Generale britannico
Sir Stamford Raffles, ricevette un ordine di trovare un posto che avrebbe
aiutato la Gran Bretagna ad allargare le opportunità commerciali con la
Cina.
Nel 1819, dopo una lunga ricerca, Sir Stamford Raffles, con la compagnia
britannica delle indie dell’est, scelse definitivamente Singapore.
In pochi anni Singapore diventò un centro commerciale e militare per la
Gran Bretagna in Asia.
Nel 1862, assieme alla Malesia Occidentale e a Malacca (attualmente
territorio malese), formarono l’”Insediamento sullo stretto”, territorio
controllato dalla compagnia inglese delle indie orientali.
Nel 1867, l’”Insediamento sullo stretto” venne riformato nella più recente
“Colonia della Corona Britannica”, regolata a sua volta dall’Ufficio
Coloniale di Londra.
32
sviluppo avvenuto negli anni grazie ad un integrazione tra molte culture
differenti.
Le informazioni che ci sono state fornite dai capitoli precedenti infatti ci
fanno capire di come per forza debba avvenire il contatto tra Singaporeani
e persone di altre nazionalità.
Abbiamo visto infatti che anche solo per l’avvio di un business a
Singapore è necessario che un cittadino Singaporeano “appoggi” il
progetto e entri di persona nel nuovo business.
Questo ha fatto si che negli anni Singapore si sia trasformato da paese
chiuso in se stesso e socialmente povero, a una realtà aperta e ricca di usi
e costumi provenienti da tutto il Mondo.
Ma c’è di più: si va oltre infatti il semplice contatto tra diverse culture.
Singapore è infatti una realtà dove le differenze sociali non solo si
possono vedere ad occhio nudo, ma devono anche cercare di interagire
tra loro.
Molte delle persone che si trasferiscono a Singapore infatti lo fanno per
motivi lavorativi, e in questo campo bisogna sapersi rapportare con la
gente del posto, andando a rispettare le usanze locali talvolta differenti
dalle abitudini dei cosiddetti “expact”.
Bisogna infatti sapere come comportarsi in un meeting lavorativo, nella
fase di negoziazione, nei pranzi di lavoro o altre importanti procedure in
ambito lavorativo, che talvolta sono molto differenti dalle nostre.
Ed è per questo che è di fondamentale importanza andare a studiare a
fondo l’ambiente lavorativo di Singapore prima di introdursi in esso,
focalizzando l’attenzione anche sulla cultura del Paese.
4.1 Stile di vita Singaporeano
33
La vita a Singapore corre a ritmi frenetici, e il contesto urbano del centro
città con le strade circondate da numerosissimi grattacieli, rende ancor più
l’idea di come il Paese sia ad alta vocazione lavorativa.
Singapore, dicevamo, è una città frenetica che scandisce le giornate sui
ritmi impietosi delle lancette dell’orologio e su scadenze giornaliere.
La maggior parte delle persone ha un lavoro che impiega cinque giorni a
settimana, dal lunedì al venerdì, e una giornata lavorativa in genere
comincia alle 9.00 della mattina e finisce attorno alle 18.00.
Le uniche eccezioni sono le persone impiegate nel settore “food &
beverage”, che possono avere orari differenti e normalmente lavorano
anche al weekend.
La vita di tutti i giorni ruota anche attorno al programma scolastico, dal
momento che gli studenti a Singapore sono numerosissimi.
Ci sono diverse scuole per ogni livello di educazione, e il sistema
scolastico è studiato in modo differente rispetto a quello italiano: al termine
della corrispettiva scuola media di Singapore, tutti gli studenti svolgeranno
un test in base al quale vengono verificate le competenze di ciascuno di
essi. In base ai risultati, uno studente potrà iscriversi a un college più o
meno prestigioso.
Come si può immaginare quindi anche le famiglie danno un’elevata
importanza alla scuola dei propri figli, cercando di farli rendere al meglio
per farli accedere ai college migliori della città; e per facilitare ciò, molti
studenti si iscrivono a scuole private anche durante i mesi di pausa della
scuola pubblica, per poter consolidare lo studio svolto fino ad allora.
Così come l’ambiente scolastico, anche in ambito lavorativo viene
esercitata una pressione costante da parte delle aziende richiedendo
applicazione costante e prestazioni sempre migliori. Possiamo quindi
immaginare come anche il contesto lavorativo sia estremamente selettivo,
con la gente che compete tra di loro per ottenere una posizione lavorativa
migliore.
34
Nonostante queste pressioni esercitate sugli studenti e sui lavoratori, si
tende comunque a non mettere da parte la famiglia e i valori che essa
offre.
Fa infatti parte della cultura locale, il rispetto assoluto per l’anziano della
famiglia e una vocazione per una crescita dei figli nel miglior modo
possibile, anche a costo di non ottenere il successo tanti ambito in ambito
lavorativo.
Il duro lavoro ai quali i cittadini Singaporeani sono tanto dediti, è peraltro
ben ripagato da stipendi molto alti.
Tuttavia il modo di spendere i soldi duramente guadagnati e il poco tempo
libero che le persone hanno a disposizione, varia da persona a persona:
Singapore è infatti un paese che non ha la carenza di posti per
l’intrattenimento, e in qualsiasi giorno della settimana, a qualsiasi orario, si
possono trovare le più svariate attività.
Mentre infatti il paesaggio “grigio” offerto dai grattacieli nel centro
finanziario della città farebbero pensare a ben poco svago offerto dal
Paese; quando la gente si muove appena fuori da centro, si accorge che
c’è ben altro oltre al lavoro a Singapore. La città prende colore nelle serate
animate dai mercati che aprono la sera giusto a bordo strada, e danno la
possibilità alla gente che passa di la di assaporare gusti e profumi tipici
locali e non; e si ha l’impressione che tutto lo stress della giornata
lavorativa rimanga nei grattacieli, mentre la gente fuori da quel contesto
conduce uno stile di vita molto più rilassato e voto alle tradizioni, più che
alla frenesia lavorativa.
La gente di Singapore si identifica secondo due fattori: l’etnia e la
nazionalità d’origine. Dal momento che il paese è composto
prevalentemente da etnie cinesi, malesi e indiane, i cittadini ci tengono
come prima cosa a specificare la loro etnia, affermando però con la stessa
forza con cui dichiarano l’etnia, che sono comunque cittadini di Singapore,
35
ed affermando ciò, mettono in primo piano l’essere Singaporeani, ma ci
tengono anche a specificare l’etnia di provenienza.
[Tabella 5:Popolazione di Singapore suddivisa secondo le etnie principali]
[Fonte: http://www.singstat.gov.sg]
Più che dal nome, i cittadini di Singapore, tendono a differenziare sé stessi
dagli stranieri appartenenti alla loro stessa etnia, in base allo stile di vita
che conducono, e dal fatto che i Singaporeani parlano principalmente
Inglese, che è lingua madre a Singapore; mentre gli stranieri che giungono
in seguito a Singapore, ma che molte volte appartengono alla stessa etnia
36
dei Singaporeani, parlano prevalentemente le loro lingue d’origine (indiano
– malese – cinese).
4.2 Cultura del lavoro
Il lavoro a Singapore è generalmente condotto in lingua Inglese, come già
accennato, la lingua madre di Singapore.
Come altri Paesi asiatici, anche Singapore ha una cultura aziendale che si
basa su dei capisaldi ben precisi soprattutto se si parla di comportamento.
Il comportamento e le abitudini che caratterizzano gli imprenditori di
Singapore, possono variare da azienda a azienda, in quanto sono presenti
come abbiamo detto diverse etnie; ma dal momento che l’etnia
maggiormente diffusa è quella cinese, la maggior parte degli aspetti
culturali in ambito lavorativo, vengono influenzati dalla popolazione di
origine cinese.
Una cosa che caratterizza la cultura lavorativa Singaporeana, e le
modalità di fare business a Singapore, è senz’altro la diffusione dei
networking events.
Viene data infatti una grossa importanza alla coltivazione di buoni rapporti
personali tra colleghi e con potenziali clienti.
Workshop, conferenze, eventi di formazione e anche pranzi di lavoro,
nonché eventi di networking creati dalle varie camere di commercio, sono
tutte occasioni da sfruttare per conoscere persone nuove e soprattutto
farsi conoscere in ambito lavorativo.
Non a caso, quando si partecipa ad uno di questi eventi, una delle cose
che si nota con evidenza, è che qualsiasi persona che partecipi all’evento,
è dotata della propria business card, che esibirà e scambierà con
7
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Giappone occupò la città, e dopo
la guerra, Singapore apparve agli occhi di tutti come uno stato miserabile
con grossi problemi interni, quali ad esempio la lentissima crescita
economica, la disoccupazione, la distruzione delle infrastrutture e
l’instabilità politica.
D’altro canto, la situazione portò gli abitanti di Singapore, a desiderare
l’indipendenza totale, cosa che divenne effettiva pochi anni dopo.
Per prima cosa, nel 1963, Singapore divenne indipendente dalla Gran
Bretagna, diventando parte della Federazione Malese; e dopo alcuni
conflitti con il governo Malese, il 9 Agosto 1965 Singapore raggiunse
l’indipendenza totale proclamandosi definitivamente Repubblica
indipendente.
Ancora oggi infatti, il 9 Agosto si celebra la Giornata Nazionale della
Repubblica indipendente di Singapore.
Andremo ora ad analizzare la situazione della Repubblica di Singapore dal
momento della totale indipendenza ad oggi.
[Fonte: A brief History of Singapore – Guide me Singapore 2014]
2.2 Lo sviluppo decennio per decennio
• Gli anni ’60:
Durante gli anni ’60, Singapore, con un PIL pro capite di meno di 320
US$, era una delle nazioni appartenenti al Terzo mondo, ciò dovuto
soprattutto ad un capitale economico limitato e ad un’arretratezza
infrastrutturale.
Il commercio era il pilastro fondamentale su cui reggeva la totale
economia del paese; ma le poche imprese che esistevano, producevano
solo in funzione di un consumo “domestico”, non lasciando spazio a
investimenti diretti esteri.
38
promozione lavorativa delle donne manager creando una sorta di barriera
per le loro opportunità di sviluppo della carriera.
Un altro studio condotto da un importante istituto di statistica
Singaporeano evidenzia invece come più dei due terzi delle persone
intervistate, si siano lamentate del fatto che le aziende, in ambito di
assunzione di nuovo personale, siano influenzate da dei pregiudizi e da
discriminazioni riguardanti la razza, il sesso o la disabilità.
Il governo ha cercato di provvedere dettando delle linee guida per
l’assunzione di nuove figure in modo tale da evitare questo tipo di
discriminazioni, ma molte volte queste linee guida non vengono rispettate
dai datori di lavoro, che finiscono per non osservarle.
Nel 2006 a Singapore venne fondata un’alleanza tripartitica tra i lavoratori,
i datori di lavoro, e il governo, chiamata Tripartite Alliance for Fair
Employment Practices.
Dal da quando venne fondato il TAFEP non si verificarono più scioperi, e
le relazioni tra le tre componenti di fatto sono da allora pacifiche.
[Fonte: World Scientific Pub Co - Understanding Singaporeans: Values,
Lifestyles, Aspirations And Consumption Behaviors (2004)]
4.3 Tolleranza culturale/religiosa
Il governo di Singapore ha cercato di abolire e superare i confini razziali e
religiosi.
Alcune religioni, specialmente quelle condotte dalle etnie cinesi, si
ritrovano, come segno di apertura e integrazione verso altre culture, a
condividere il proprio luogo di culto con altre religioni.
Spesso capita infatti di trovare in città dei templi o dei luoghi di culto
cinesi, aperti anche alla religione islamica o induista.
39
In ogni caso, i templi sono aperti a tutti capita spesso che persone di
religioni diverse da quella che si pratica all’interno del luogo di culto, vi
entrino per una condivisione di un momento sacro in maniera fraterna.
Un simbolo importante di integrazione religiosa è rappresentato dal tempio
di Loyang Tua Pek Kong, situato sulla costiera orientale, nel quale, tre
religioni diverse condividono lo stesso luogo di culto: all’interno è infatti
possibile praticarvi il taoismo, l’islamismo e l’induismo.
L’attitudine alla multi religiosità e alla multi culturalità che si respira oggi a
Singapore, ha fatto si che i giovani Singaporeani, possano vivere la realtà
combinando tradizione e religione, anche laddove queste due fattispecie
siano profondamente diverse tra loro.
Un esempio è la South Bridge Street, una delle strade principali che
attraversano Chinatown, ospita il tempio di Sri Marimman, tempio Hindu
frequentato prevalentemente da indiani del Sud, e che è stato dichiarato
sito storico nazionale nel 1980, a dimostrazione di come il governo sia a
favore dell’integrazione culturale – religiosa.
Per quanto riguarda l’educazione scolastica, nelle scuole, i bambini
frequentano lezioni di studi sociali, andando ad analizzare fin da piccoli i
problemi causati dalle rivolte razziali insorte a Singapore nel 1964, origine
di conflitti inter-religiosi.
Un ulteriore aiuto a facilitare l’integrazione tra bambini appartenenti a
diverse etnie, è il fatto che le classi sono formate mischiando l’origine
razziale dei bambini e non raggruppandoli a seconda dell’etnia.
Inoltre il rispetto e la celebrazione della maggior parte delle feste religiose,
sono sicuramente d’aiuto e creano appunto un ambiente dove viene
facilitata l’interazione tra persone appartenenti a origini culturali e religiose
anche molto diverse tra loro, creando un clima di tolleranza reciproca fin
da piccoli.
[Fonte: Culture and Identity of Singapore – Safari Globe (2014)]
[Grafico 3: Diagrammi riportanti le percentuali di appartenenza religiosa in base all’etnia]
I dati in merito all’appartenenza religiosa delle tre etnie principali presenti
a Singapore, sopra riportati, riguardano solo i cittadini residenti a
Singapore chiaramente.
La maggior parte dei Singaporeani celebrano le feste “dettate” dalla
rispettiva religione di appartenenza. La varietà delle religioni presenti a
Singapore è conseguenza
che popolano il Paese.
Questo non vuol d
anzi, sono presenti numerosi luoghi di culto appartenenti alle principali
religioni praticate nel Paese, in segno di tolleranza e apertura nei confronti
di tutti.
I cinesi sono prevalentemente Bud
Taoismo e Cristianesimo, anche se c’è da registrare che un buon 18% è
agnostico.
I Malesi sono per la quasi totalità musulmani: possiamo notare infatti come
solo lo 0,4% dei Malesi osservi religioni diverse da quell
Per quanto riguarda gli indiani invece abbiamo la maggior parte di essi
che osservano la religione induista (55,4%), ma buona parte di essi
40
: Diagrammi riportanti le percentuali di appartenenza religiosa in base all’etnia]
[Fonte: http://jdroth2singapore.weebly.com/
I dati in merito all’appartenenza religiosa delle tre etnie principali presenti
a Singapore, sopra riportati, riguardano solo i cittadini residenti a
Singapore chiaramente.
La maggior parte dei Singaporeani celebrano le feste “dettate” dalla
rispettiva religione di appartenenza. La varietà delle religioni presenti a
Singapore è conseguenza – come già detto – della diversità delle etnie
che popolano il Paese.
Questo non vuol dire però che non ci sia il rispetto per le altre religioni:
anzi, sono presenti numerosi luoghi di culto appartenenti alle principali
religioni praticate nel Paese, in segno di tolleranza e apertura nei confronti
I cinesi sono prevalentemente Buddhisti, ma parte di essi praticano anche
Taoismo e Cristianesimo, anche se c’è da registrare che un buon 18% è
I Malesi sono per la quasi totalità musulmani: possiamo notare infatti come
solo lo 0,4% dei Malesi osservi religioni diverse da quell
Per quanto riguarda gli indiani invece abbiamo la maggior parte di essi
che osservano la religione induista (55,4%), ma buona parte di essi
: Diagrammi riportanti le percentuali di appartenenza religiosa in base all’etnia]
http://jdroth2singapore.weebly.com/]
I dati in merito all’appartenenza religiosa delle tre etnie principali presenti
a Singapore, sopra riportati, riguardano solo i cittadini residenti a
La maggior parte dei Singaporeani celebrano le feste “dettate” dalla
rispettiva religione di appartenenza. La varietà delle religioni presenti a
della diversità delle etnie
ire però che non ci sia il rispetto per le altre religioni:
anzi, sono presenti numerosi luoghi di culto appartenenti alle principali
religioni praticate nel Paese, in segno di tolleranza e apertura nei confronti
dhisti, ma parte di essi praticano anche
Taoismo e Cristianesimo, anche se c’è da registrare che un buon 18% è
I Malesi sono per la quasi totalità musulmani: possiamo notare infatti come
solo lo 0,4% dei Malesi osservi religioni diverse da quella islamica.
Per quanto riguarda gli indiani invece abbiamo la maggior parte di essi
che osservano la religione induista (55,4%), ma buona parte di essi
41
praticano la religione islamica (25,6%), sono presenti – anche se in
minoranza – anche gli indiani appartenenti alla religione cristiana (12,1%).
Le figure simboliche tanto storiche quanto antiche del Taoismo, del
Confucianesimo e del Buddhismo, assieme all’adorazione ancestrale degli
avi, sono caratteristiche peculiari che si trovano all’interno dei tradizionali
templi cinesi; tanto è vero che queste tre religioni hanno esercitato la loro
influenza sulla cultura e sulle tradizioni delle popolazioni cinesi, fin dai
tempi più antichi.
La religione è ancora parte integrante della cosmopolita Singapore. Molti
dei suoi edifici più interessanti sono religiosi, che si tratti di vecchi templi,
chiese moderne, o moschee esotici. La presenza di questi edifici in città
svolge un ruolo importante nella contribuzione alla valorizzazione dell’arte
del Paese.
4.4 Conclusioni
In questo capitolo abbiamo potuto notare le peculiarità di una popolazione,
quella Singaporeana, molto differente per certi aspetti alla nostra, ma per
certi altri, rispettosa di principi molto vicini ai nostri più “occidentali”.
Basti pensare all’estremo rispetto per l’anziano, sia nel contesto familiare,
ma riportato anche in ambito lavorativo.
Ovviamente quando si entra in contatto con la realtà Singaporeana,
soprattutto nel mondo degli affari, dovremo valutare e ponderare i nostri
comportamenti, rendendoci conto che comunque ci stiamo addentrando in
un Paese che si trova dall’altra parte del mondo; ma dall’analisi effettuata,
risulta lampante il fatto che non andremo incontro a innumerevoli difficoltà
di ambientamento, in quanto sarà la popolazione del posto in primis ad
essere abituata alla presenza di persone da tutti gli angoli del Mondo.
42
Perciò l’adattamento al Paese non è senz’altro una difficoltà,
considerando il loro rispetto e la loro tolleranza verso il cittadino straniero.
5. Aspetti negativi di Singapore
Ovunque, e dunque anche a Singapore, può succedere che ci siano alcuni
ostacoli che possono creare problemi alle nuove compagnie che vogliono
aprire un business in un nuovo Paese
Queste difficoltà, nel caso di Singapore, si possono riscontrare nel
contesto ambientale / naturalistico, sia nel contesto più generale con delle
difficoltà personali non dipendenti dall’aspetto naturalistico / ambientale.
Entrambi questi tipi di difficoltà, minano lo sviluppo del business a
Singapore, ma andiamo a conoscere queste difficoltà più nello specifico:
5.1 Costo della vita
Prima di tutto, diciamo che gli alti standard di qualità della vita, raggiunti a
Singapore in pochi anni, hanno fatto del Paese, una delle realtà più care
sul piano del costo della vita.
Possiamo dire con certezza che la città è tra le più care al mondo.
L’impatto con il costo della vita di Singapore lo si ha praticamente da
subito, quando, chiunque si metta alla ricerca di un tetto dove stare, si
rende subito conto di quanto costosi siano anche solo gli affitti per un
piccolo appartamento in una zona non in centro città.
Come abbiamo detto in precedenza infatti, l’abitazione risulta una spesa
rilevante per l’individuo o il nucleo familiare che si appresta a vivere a
Singapore.
43
Le spese per l’affitto mensile di un intero appartamento partono all’incirca
da 2.500 SGD, e si spingono anche ai 10.000 SGD mensili; per non
parlare degli affitti delle storiche ville coloniali, comprensive di giardino e
piscina, dove la spesa raggiunge tranquillamente i 20.000 SGD di affitto
mensile. Più in generale, confrontando i prezzi per gli affitti a Singapore e
in Italia, la ricerca fatta da un famoso istituto di statistica mondiale
(NUMBEO), si può notare come il costo sia superiore a Singapore
all’incirca del 250% rispetto all’Italia.
Un’altra spesa rilevante per chi vuole vivere a Singapore, è senz’altro
l’automobile. Possedere una macchina in questo paese può infatti risultare
proibitivo in quanto il governo, per disincentivare l’uso di automobili e al
contrario incentivare l’uso di mezzi pubblici, ha deciso di applicare una
tassazione sull’importazione di autovetture di una percentuale del 100%.
Possiamo perciò facilmente immaginare di come il prezzo da pagare per
un’automobile a Singapore, sia praticamente più del doppio di quello che
si pagherebbe in qualsiasi altro Paese, considerando anche il trasporto
per far arrivare la macchina a Singapore.
Sempre NUMBEO, infatti, analizza la differenza dell’acquisizione di una
vettura standard in Italia e a Singapore.
La vettura in questione è una Volkswagen Golf 1.4; il costo in Italia si
aggira attorno ai 20.000 €, mentre a Singapore per la stessa vettura si
arriva anche fino a 140.000 SGD ,circa 90.000 € (+357,12%).
Più in generale, il sito offre un paragone tra Singapore e Italia per quanto
riguarda il costo della vita (+18% a Singapore, che raggiunge un +70% se
si considera anche il costo degli affitti).
L’unica voce che risulta meno cara a Singapore rispetto all’Italia è il costo
dei Ristoranti, più economici a Singapore per un buon 33%, ma
chiaramente ci si dovrà adattare a pietanze locali; mentre se si va alla
ricerca di una pizza, il prezzo si aggira attorno ai 50 SGD (circa 30€
rispetto ai 15€ circa in Italia).
44
[Figura 3: Differenze tra prezzi a Singapore e in Italia per 6 categorie di beni]
[Fonte: http://www.numbeo.com]
5.2 Rigidità burocratica
Un fattore svantaggioso è considerato dal processo di apertura di un
business a Singapore.
Sussiste infatti all’interno del sistema legislativo una legge che dichiara
che la compagnia che sta per nascere, deve avere due direttori, e uno di
questi dev’essere per forza residente a Singapore, nato a Singapore, o
comunque possedere l’Employment Pass Singaporeano.
Chiaramente è un ostacolo per lo sviluppo di qualsiasi business non
Singaporeano, in quanto è necessario che per poter aprire il business, il
fondatore debba trovare anche un socio Singaporeano, o che possieda
almeno l’employment pass di Singapore.
Il grosso problema però, è che l’employment pass non è assolutamente
facile da ottenere.
Per ottenerlo infatti si procede tramite la complessa compilazione un
modulo dettagliato nel quale indicare dove si lavorerà e quanto sarà la
retribuzione annua; in quanto al di sotto di una certa soglia (2.200 SGD
mensili) l’employment Pass non viene assolutamente concesso.
45
Non solo, una volta compilato il modulo rientrando in tutti i parametri
richiesti, spetterà al governo l’ultima parola.
Esso infatti, per concederlo, in genere valuta se l’assunzione della
persona NON Singaporeana, è strettamente necessaria per l’attività, in
quanto, se quello stesso incarico può essere svolto tranquillamente anche
da un Singaporeano, il rilascio dell’ Employment Pass non avviene.
Si capisce quindi di come il sistema burocratico per l’assunzione di
stranieri a Singapore sia molto rigido, e di conseguenza anche l’apertura
di un business, senza l’impiego all’interno dello stesso di un cittadino
Singaporeano, risulti pressoché complesso.
5.3 Il sistema legale
Un ulteriore svantaggio, che può creare delle difficoltà alle persone che si
apprestano ad approcciare con la realtà Singaporeana, può essere
rappresentato dalla presenza di un sistema legale che comprende al suo
interno, numerose norme e che impongono punizioni severissime per chi
non le rispetta.
E’ necessario, prima di introdursi nel Paese, studiarne la legislazione in
modo tale da prevenire eventuali problemi che potrebbero sorgere in casi
di negligenza e evitare di pagare ingenti quantità di danaro in multe.
Per esempio lasciare sporcizia nelle strade non è ammesso e viene
severamente punito con multe che vanno dai 500 SGD ai 1.000 SGD.
Ancora, attraversare la strada in un posto dove non sono presenti le
strisce pedonali comporta una multa di 500 SGD.
Inoltre c’è anche una legge che vieta la vendita e l’utilizzo di gomme da
masticare, legge che aiuta a minimizzare le spese per mantenere la città
pulita; ma d’altro canto mette in difficoltà i cittadini stranieri che non sono
abituati a questo tipo di restrizioni nei loro paesi.
8
Per arrestare la forte e crescente disoccupazione, venne creato il distretto
industriale nel quartiere di Jurong. Una mano la diede anche la
Commissione Sviluppo economico, che con un investimento da 100
milioni di US$, accettò la sfida di provare a convincere gli investitori esteri
che Singapore era il posto giusto per cominciare a fare business.
Gli anni ’60 infatti segnarono la svolta e diedero inizio a un periodo di forte
crescita e sviluppo per il paese, sfruttando la grossa spinta del settore
industriale che portò numerose aziende a stabilirsi nel territorio,
specializzandosi soprattutto sulla produzione di indumenti, prodotti tessili,
giocattoli, prodotti in legno e parrucche. Tutte queste nuove aziende
richiedevano un’alta intensità di manodopera.
Accanto a queste, ne vennero create altre ad alta intensità di capitale e
tecnologia: era questo il caso delle aziende operanti nel settore
energetico/petrolifero.
Il successo della politica industriale intrapresa, fece emergere nuovi
problemi quale per esempio il problema dell’approvvigionamento delle
materie prime che avevano una domanda sempre maggiore da parte della
popolazione e che una volta provenivano senza problemi dalla Malesia.
Questo portò la nuova repubblica ad incentivare le imprese orientate
all’esportazione tramite la creazione di nuovi accordi commerciali istituiti
con Hong Kong e New York che potessero rendere appetibile Singapore
anche agli investitori esteri.
• Gli anni ‘70
Nel corso degli anni ’70 la crescita industriale del paese ebbe
un’impennata anche grazie alle politiche commerciali intraprese negli anni
’60. Vennero create numerose start-up e addirittura il forte momento di
espansione faceva si che talvolta venissero costruite addirittura le
fabbriche prima che ci fosse una domanda effettiva di esse.
47
la giustizia a Singapore.[Fonte:Singapore Legislation – Allo’ Expat Singapore
(2014)]
[Tabella 6: Casi puniti con la pena di morte a Singapore dal 1991 al 2011]
[Fonte: en.wikipedia.com]
48
5.4 Il clima
[Tabella 7: indicazione temperatura, umidità e precipitazioni nel biennio 2013/2014]
[Fonte: http://www.singstat.gov.sg]
49
Oltre all’elevato costo della vita, alla rigidità burocratica per l’apertura di
nuovi business e alla rigidità del sistema legale, ci sono altri svantaggi che
possono disincentivare gli stranieri a stabilirsi a Singapore.
Sono gli svantaggi causati dal contesto climatico particolare del Paese.
Uno di essi è rappresentato sicuramente dall’altissimo tasso di umidità che
si aggira attorno all’85%, che, associata a temperature elevate nell’arco di
tutto l’anno, rende il clima della città particolarmente spiacevole.
Le temperature, dicevamo, restano più o meno costanti tutto l’anno.
Ciò che invece varia, è la quantità di precipitazioni, più alta nel periodo tra
Ottobre e Gennaio.[Fonte: Lettera da Singapore – Bonazzi (1996)]
Oltre al fastidio creato dalle alte temperature associate all’elevato tasso di
umidità, c’è un altro fattore climatico che disturba la vita a Singapore.
E’ la cosiddetta “Haze”, ovvero l’inquinamento dell’aria che costringe il
governo a fornire a tutti i cittadini delle mascherine per l’esposizione
all’aria aperta.
L’Haze a Singapore è presente soprattutto da novembre a maggio e da
giugno a settembre, quando i Monsoni portano l’aria inquinata dalla
Malaysia e dall’isola indonesiana di Sumatra, dove in quel periodo
dell’anno bruciano le foreste per dare spazio alle piantagioni da cui
derivare l’olio di Palma, del quale i due paesi sono principali esportatori.
Il disagio creato dall’Haze si ripropone ogni anno, nonostante ci siano
frequenti discussioni a riguardo tra i tre governi, origine anche di qualche
tensione, per cercare di limitare il problema che fino ad oggi invece
sussiste.
50
[Figura 4: Un’immagine del MBS in uno dei momenti di alto inquinamento (HAZE) in città]
[Fonte: www.yoursingapore.com]
5.5 Conclusioni
L’ammontare degli svantaggi all’interno del contesto Singaporeano, è
significativamente piccolo se paragonato ai vantaggi
Dopo un’attenta analisi dei vantaggi e degli svantaggi che offre il Paese
possiamo dunque arrivare a una considerazione finale: anche se il
contesto non è del tutto perfetto, si può dire si avvicini ai parametri ideali
per quanto riguarda la qualità della vita nel suo complesso.
L’aspetto climatico è un fattore che non può essere influenzato o cambiato
dal comportamento dell’uomo; e per quanto riguarda gli altri punti critici
come l’elevato costo della vita, l’alta percezione di procedimenti burocratici
per riuscire a fare business e la rigidità del sistema legale, dobbiamo dire
che da una parte, com’è stato analizzato, sono peculiarità che possono far
riscontrare difficoltà nell’insediamento e nell’adattamento all’interno del
Paese; ma d’altro canto sono anche caratteristiche importanti che sono
state create dai governi per facilitare un rapido sviluppo ma
salvaguardando in primis la popolazione locale da pericoli quali
l’”intasamento” demografico o la disoccupazione dovuta al fatto dell’alta
appetibilità di Singapore nel mondo.
51
6 Conclusioni
Lo studio condotto sulla Repubblica di Singapore e sul suo sviluppo a
partire dagli anni ’60 ad oggi, ci ha dato degli spunti di riflessione
interessanti su come una piccolo ed insignificante Paese, privo di
particolari risorse naturali, abbia saputo diventare con organizzazione,
caparbietà ed intelligenza rimboccarsi le maniche e diventare, come ci
suggerisce il titolo della tesi stessa, una potenza economica globale.
Analizzando lo sviluppo storico di decennio in decennio della neonata
Repubblica di Singapore – che tra l’altro proprio quest’anno celebra i 50
anni di Repubblica, e sarà un anno di grandi manifestazioni in tutto il
Paese con la celebrazione principale che avrà luogo sul palco del Marina
Bay Sand il 9 Agosto in occasione della festa nazionale della Repubblica –
abbiamo notato di come lo sviluppo della Città-Stato sia avvenuto
principalmente attraverso investimenti sempre crescenti da parte del
governo nel settore industriale prima, e nel settore Ricerca e Sviluppo poi,
cercando di attrarre nuovi capitali esteri che investissero nel Paese attratti
dalle sue grosse potenzialità che abbiamo esaminato nel capitolo 3.
Una tra le peculiarità principali di Singapore, abbiamo visto che è
sicuramente la localizzazione: il Paese sorge infatti nel bel mezzo del Sud
Est Asiatico, e può essere sfruttato dalle aziende emergenti e da quelle
che vogliono stabilire una base a Singapore per il controllo dell’area Asia
Pacific.
Oltre alla localizzazione strategica, abbiamo potuto notare di come un
fattore rilevante per lo sviluppo del paese, in quanto caratteristica
importante per l’attrazione di capitali esteri nel Paese, sia stata una
tassazione estremamente bassa, che ha reso Singapore una sorta di
52
paradiso fiscale. Non a caso la Repubblica di Singapore è stata
recentemente appellata con il nomignolo della Svizzera d’Asia.
L’attrazione di numerosi capitali esteri, ha portato il Paese a diventare una
delle città più cosmopolite al Mondo, con gli abitanti che la compongono
che provengono da ogni parte della terra.
Abbiamo potuto osservare che nonostante Singapore sia composto in
maniera eterogenea da cittadini provenienti da tutto il Mondo, esso ha una
grossa influenza da parte delle tre etnie principali presenti nel territorio, e
che compongono circa il 58% della Popolazione Nazionale: esse sono –
abbiamo visto – le etnie Cinesi, Malesi e Indiane.
Ciò fa si che nelle modalità di fare business ci si debba in un certo modo
adattare alle abitudini di queste etnie, che anche se abbiamo visto non
essere radicalmente differenti dalle nostre, abbiano delle peculiarità delle
quali bisogna essere a conoscenza prima di intraprendere affari con essi:
una per tutte l’importanza e la delicatezza della fase della contrattazione in
ambito di trattative commerciali, dove i “locali” tendono ad essere
puntigliosi e a curare il dettaglio, e si deve stare attenti a non perdere la
pazienza in questa fase per evitare la non conclusione dell’affare.
Altri aspetti che possono risultare critici e sui quali abbiamo posto
l’attenzione nella stesura della tesi sono l’elevato costo della vita, che
evidenzia tra le voci più care l’ammontare della spesa per gli affitti di
locazioni abitative; o ancora l’estrema rigidità burocratica che fa si che per
l’apertura di un business a Singapore sia necessario avere l’appoggio di
un Singaporeano all’interno della società che si vuole creare.
Ancora, uno tra gli aspetti ai quali prestare attenzione a Singapore è
sicuramente il particolare sistema legislativo – giudiziario.
A Singapore è presente la pena di morte, e a prescindere da questo, sono
comunque numerosissime le leggi che vietano determinati comportamenti,
pena la detenzione o la punizione corporale.
53
È necessario quindi prima di insediarsi nel Paese essere a conoscenza
del particolare sistema di norme giuridiche in vigore a Singapore.
Esistono anche altri piccoli disagi creati dalla Natura e su cui Singapore
nulla può per risolverli: è il caso del clima ad elevato tasso di umidità che
può rendere fisicamente difficoltoso l’impatto con la Città; o ancora
dell’inquinamento (Haze) portato direttamente dall’indonesia tramite i
monsoni.
Sono però aspetti critici che non hanno un grosso impatto sulla vita di tutti
i giorni, e che possiamo dire non creino notevoli difficoltà sulla
cittadinanza.
Alla fine della tesi possiamo perciò dire che gli svantaggi sicuramente non
vanno ad equiparare gli enormi vantaggi che offre Singapore.
Avendoci vissuto di persona per 100 giorni grazie all’esperienza di Stage
prevista dal percorso di studi, ho potuto toccare con mano una realtà nata
da poco, ma che ha saputo porre negli anni basi solide per affermarsi
negli anni come una tra le realtà economiche più potenti al mondo.
9
Ancora, la manodopera altamente qualificata venne resa subito disponibile
tramite programmi di formazione per la popolazione nazionale e
approvvigionamento di lavoratori specializzati dall’estero.
Si verificò un’evoluzione del settore produttivo, che diventava mano a
mano più sofisticato, andando a specializzarsi specialmente sul settore
tecnologico con la produzione crescente di componenti per computer,
periferiche e software vari, nonché “silicon wafers”.
Questo a sua volta a portato a nuovi investimenti soprattutto nel settore
elettronico, che ha notevolmente migliorato l’export del paese nonostante
a livello mondiale si verificasse un periodo di recessione.
Anche le aziende Multinazionali cominciarono a farsi attrarre dal crescente
sviluppo di Singapore, e si insediarono nel territorio intraprendendo attività
di Ricerca e Sviluppo, pensando di rafforzare in questo modo, anche nel
S/E asiatico il loro brand già affermato nel mercato occidentale.
Per spingere maggiormente verso uno sviluppo economico, vennero creati
in questi anni numerosi uffici rappresentativi in Europa Asia e America.
Il governo però stette ben attento a non orientarsi solamente con politiche
di espansione verso l’esterno, e venne istituito un programma di
formazione della manodopera a livello industriale che permise ai giovani di
Singapore, prossimi all’inserimento nel mondo del lavoro, di apprendere i
segreti della produzione industriale da aziende importanti quali l’indiana
Tata, la tedesca Rollei e l’olandese Philips, tramite periodi di apprendistato
nelle sedi originarie.
Questo tipo di partnership risultò unica nel suo genere e di fatto fu il primo
passo verso una serie di programmi di formazione della forza lavoro
nazionale, ancor oggi molto tutelata, come vedremo in seguito.
Non si può dire certamente che la recessione del 1975 non abbia posto un
fermo alla spinta “evolutiva” di Singapore; ma proprio grazie ai precedenti
investimenti in campo industriale, proprio il settore secondario divenne il
55
- Jaqueline Law (Guide me Singapore) – Personal Tax rates (2014)
http://www.guidemesingapore.com/relocation/introduction/quality-of-
life-in-singapore
http://www.guidemesingapore.com/taxation/personal-tax/singapore-
personal-tax-guide
- Jaqueline Law (Guide me Singapore) – A brief History of Singapore
(2014)
http://www.guidemesingapore.com/relocation/introduction/brief-
history-of-singapore
- Jaqueline Law (Guide me Singapore) – Guide to Quality of Life in
Singapore (2013)
http://www.guidemesingapore.com/relocation/introduction/quality-of-
life-in-singapore
- Maritime Singapore – Other facts you may not know (2013)
http://www.mpa.gov.sg/sites/maritime_singapore/what_is_maritime
_singapore/other_facts_you_may_not_know.page
- Numbeo - Cost Of Living Comparison between Singapore and Italy
(2015)
http://www.numbeo.com/cost-of-
living/compare_countries_result.jsp?country1=Italy&country2=Sing
apore
- Octagona (International Business Consultancy) – Singapore: La
meta ideale per gli IDE (2014)
http://www.octagona.com/ita/news.asp?idNewsDiretto=759&annoco
rrente=2014
- Safari the Globe – Culture and Identity of Singapore (2014)
www.safaritheglobe.com/singapore/culture/
- Singapore Government – About the Singapore Government (2013)
www.gov.sg/government
56
- Singapore Legislation – Allo’ Expat Singapore (2014)
www.singapore.alloexpat.com
- Singstat - Type of public expendure on R&D (2014)
http://www.singstat.gov.sg
- Singstat – Numero di impiegati e tasso di disoccupazione della
forza lavoro (2014)
www.singstat.gov.sg

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  • 1. Corso di Laurea in Commercio Estero Tesi di Laurea Il successo di Singapore: Come uno tra gli Stati più piccoli al mondo è riuscito a diventare in pochi anni una potenza economica globale. Relatore Ch. Prof. Giancarlo Corò Laureando Stefano Berto Matricola 833019 Anno Accademico 2013 / 2014
  • 2. 2 INDICE: 1 Introduzione: 2 Singapore: da dove arriva il successo 3.1 Brevi cenni storici 3.2 Lo sviluppo decennio per decennio 3 I punti di forza del fattore territoriale ed economico 3.1 Singapore locazione strategica in Asia 3.2 Il sistema di Tassazione 3.3 Il governo e le sue politiche 3.4 Gli Investimenti Diretti Esteri (FDI) 3.5 La possibilità di fare business 3.6 Economia e PIL 3.7 Alta qualità della vita 3.8 Conclusioni 4 La cultura del lavoro e la tolleranza tra le diverse etnie 4.1 Stile di vita Singaporeano 4.2 Cultura del lavoro 4.3 Tolleranza culturale/religiosa 4.4 Conclusioni 5 Aspetti negativi di Singapore 5.1 Costo della vita 5.2 Rigidità burocratica 5.3 Il sistema legale 5.4 Il clima 5.5 Conclusioni 6 Conclusioni 7 Bibliografia 8 Sitografia
  • 3. 3 1. Introduzione: Il processo chiamato “globalizzazione”, ha portato un numero sempre più grande di aziende, a cercare la propria affermazione e espansione attraverso l’ampliamento societario in nazioni “strategiche” che possano portare a uno sviluppo rapido ed estensivo in aree geografiche economicamente appetibili per un futuro prossimo. È questo il caso di numerose aziende multinazionali e nazionali, che cercano di instaurare dei legami e dei collegamenti sempre più fitti con aree in cui lo sviluppo economico e sociale sembra imminente, come la realtà asiatica. In tale ambito, è sorprendente notare quante nuove aziende stiano cercando di introdursi nel mercato Asiatico, sfruttando come base di espansione Singapore. A livello nazionale, la presenza Italiana a Singapore ammonta attualmente a circa 2500 connazionali, e nella Città Stato operano oltre 170 imprese, che hanno scelto Singapore come base regionale dalla quale controllano l’intera area Asia Pacific. L’obiettivo principale dello studio, sarà quello di svelarci il successo della città stato Singapore, e come questa nazione abbia saputo rendersi prosperosa ripartendo praticamente da zero nel 1965, anno in cui diviene indipendente la Repubblica di Singapore (andremo ad approfondire successivamente i cenni storici). L’obiettivo cercherà di essere raggiunto tramite una ricerca che vada a focalizzarsi su quali sono stati i punti di forza e i vantaggi principali che hanno reso la nuova Repubblica un territorio “fertile” per l’economia mondiale.
  • 4. 4 Andremo in seconda battuta ad analizzare anche quali sono le principali difficoltà che possono essere riscontrate nell’organizzare un proprio business a Singapore, e quali sono appunto gli svantaggi socio/territoriali della nazione. Altro fattore di analisi saranno le numerose differenze culturali che attualmente sussistono tra due mondi apparentemente e in efffetti realmente differenti quali l’oriente e l’occidente. Ci proporremo di rilevare attraverso il nostro studio, tutte le situazioni sconosciute con cui potremmo venire in contatto se decidessimo di calarci nella realtà Singaporeana. Ne fanno da esempio il differente stile di vita della popolazione, la metodologia del lavoro e la grande cultura del lavoro della gente locale, il tutto vissuto in un ambiente che fa della miscellaneità e eterogeneità un punto di forza, tollerando e rispettando le diversità tra numerose culture e religioni provenienti da tutto il mondo. Il progetto di tesi è stato poi portato avanti tramite ricerche attraverso il web con spunti significativi forniti dai vari report forniti dal governo di Singapore stesso e dall’ambasciata italiana a Singapore. La tesi, come detto, si pone come obiettivo principale lo studio dello sviluppo economico culturale di Singapore dalla nascita della propria repubblica indipendente. La struttura teorica della tesi, comprende risorse differenti che porteranno all’obiettivo comune: svelare il vero segreto del “boom” di Singapore. Lo sviluppo del paese verrà analizzato appunto andando ad accennare dapprima le origini storiche del paese e lo sviluppo che ha avuto una volta reso indipendente; studio che è stato reso possibile anche grazie ad un’analisi che lo stesso Governo di Singapore ha reso pubblica, evidenziando come la situazione si è evoluta in linea generale, decennio per decennio, dal 1965 ad oggi.
  • 5. 5 Per quanto riguarda invece la situazione politica del Paese, e la fondamentale caratteristica del basso livello di tassazione, la informazioni sono state prese fondamentalmente da internet, e anche per questo punto la fonte principale alla quale ci si è affidati è stato il sito del governo di Singapore, che coadiuvato da altri siti ha reso possibile un’analisi dettagliata della situazione politico/economica. Fa parte dell’analisi della situazione politico/economica anche il discorso delle infrastrutture presenti e della qualità della vita del paese vista attraverso il tema dell’educazione, dei servizi pubblici, dei trasporti, e dell’ambiente naturale di Singapore. Questo tema è stato analizzato e approfondito con l’aiuto del libro “Lettera da Singapore, ovvero il Terzo Capitalismo” (Giuseppe Bonazzi, 1996). L’analisi del libro, assieme allo studio di alcuni siti internet, evidenzia inoltre il fatto di come l’economia su grande scala e le “fortune” di questo paese siano state costruite basandosi su un sistema di tassazione estremamente basso per le aziende che quindi rende appetibile la penetrazione di aziende straniere nel mercato asiatico proprio tramite Singapore. C’è da considerare però, che oltre ad esserci un sistema di tassazione basso per le aziende, sono previste multe salatissime per chi evade, che fanno si che le tasse effettivamente vengano rispettate e pagate da tutti. Un altro degli aspetti che viene analizzato dalla tesi di ricerca è la possibilità di fare Business a Singapore. Questa parte, assieme alla parte che va ad analizzare gli svantaggi ad esso annessi come l’eccessiva rigidità burocratica e l’alto costo della vita, vengono analizzati sfruttando fonti che provengono dal Web, e dall’utilissimo vademecum fornito dall’ambasciata italiana a Singapore dal titolo: “Singapore: Costruzione di attività imprenditoriale” (Edizione 2012). Una delle ultime analisi affrontate dalla tesi è quella concernente lo stile di vita Singaporeano, esasperatamente dedito al lavoro; peculiarità che verrà
  • 6. 6 approfondita prendendo traccia da alcuni articoli trovati nel Web, e che ha la sua importanza, in quanto vedremo che entrare in contatto e fare business con un popolazioni che hanno una cultura diversa dalla nostra, può rappresentare talvolta una sfida da non sottovalutare. 2 Singapore: da dove arriva il successo 2.1 Brevi cenni storici Singapore è situata nel Sud Est Asiatico, ed è confinante a nord con la Malesia, e a sud ovest con l’Indonesia. Singapore è una piccola città stato che occupa una superficie terrestre di 715,8 chilometri quadrati. La popolazione conta 5.339.000 abitanti (Statistics Singapore 2013). La storia di Singapore comincia nel 1818, quando il Generale britannico Sir Stamford Raffles, ricevette un ordine di trovare un posto che avrebbe aiutato la Gran Bretagna ad allargare le opportunità commerciali con la Cina. Nel 1819, dopo una lunga ricerca, Sir Stamford Raffles, con la compagnia britannica delle indie dell’est, scelse definitivamente Singapore. In pochi anni Singapore diventò un centro commerciale e militare per la Gran Bretagna in Asia. Nel 1862, assieme alla Malesia Occidentale e a Malacca (attualmente territorio malese), formarono l’”Insediamento sullo stretto”, territorio controllato dalla compagnia inglese delle indie orientali. Nel 1867, l’”Insediamento sullo stretto” venne riformato nella più recente “Colonia della Corona Britannica”, regolata a sua volta dall’Ufficio Coloniale di Londra.
  • 7. 7 Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Giappone occupò la città, e dopo la guerra, Singapore apparve agli occhi di tutti come uno stato miserabile con grossi problemi interni, quali ad esempio la lentissima crescita economica, la disoccupazione, la distruzione delle infrastrutture e l’instabilità politica. D’altro canto, la situazione portò gli abitanti di Singapore, a desiderare l’indipendenza totale, cosa che divenne effettiva pochi anni dopo. Per prima cosa, nel 1963, Singapore divenne indipendente dalla Gran Bretagna, diventando parte della Federazione Malese; e dopo alcuni conflitti con il governo Malese, il 9 Agosto 1965 Singapore raggiunse l’indipendenza totale proclamandosi definitivamente Repubblica indipendente. Ancora oggi infatti, il 9 Agosto si celebra la Giornata Nazionale della Repubblica indipendente di Singapore. Andremo ora ad analizzare la situazione della Repubblica di Singapore dal momento della totale indipendenza ad oggi. [Fonte: A brief History of Singapore – Guide me Singapore 2014] 2.2 Lo sviluppo decennio per decennio • Gli anni ’60: Durante gli anni ’60, Singapore, con un PIL pro capite di meno di 320 US$, era una delle nazioni appartenenti al Terzo mondo, ciò dovuto soprattutto ad un capitale economico limitato e ad un’arretratezza infrastrutturale. Il commercio era il pilastro fondamentale su cui reggeva la totale economia del paese; ma le poche imprese che esistevano, producevano solo in funzione di un consumo “domestico”, non lasciando spazio a investimenti diretti esteri.
  • 8. 3 1. Introduzione: Il processo chiamato “globalizzazione”, ha portato un numero sempre più grande di aziende, a cercare la propria affermazione e espansione attraverso l’ampliamento societario in nazioni “strategiche” che possano portare a uno sviluppo rapido ed estensivo in aree geografiche economicamente appetibili per un futuro prossimo. È questo il caso di numerose aziende multinazionali e nazionali, che cercano di instaurare dei legami e dei collegamenti sempre più fitti con aree in cui lo sviluppo economico e sociale sembra imminente, come la realtà asiatica. In tale ambito, è sorprendente notare quante nuove aziende stiano cercando di introdursi nel mercato Asiatico, sfruttando come base di espansione Singapore. A livello nazionale, la presenza Italiana a Singapore ammonta attualmente a circa 2500 connazionali, e nella Città Stato operano oltre 170 imprese, che hanno scelto Singapore come base regionale dalla quale controllano l’intera area Asia Pacific. L’obiettivo principale dello studio, sarà quello di svelarci il successo della città stato Singapore, e come questa nazione abbia saputo rendersi prosperosa ripartendo praticamente da zero nel 1965, anno in cui diviene indipendente la Repubblica di Singapore (andremo ad approfondire successivamente i cenni storici). L’obiettivo cercherà di essere raggiunto tramite una ricerca che vada a focalizzarsi su quali sono stati i punti di forza e i vantaggi principali che hanno reso la nuova Repubblica un territorio “fertile” per l’economia mondiale.
  • 9. 9 Ancora, la manodopera altamente qualificata venne resa subito disponibile tramite programmi di formazione per la popolazione nazionale e approvvigionamento di lavoratori specializzati dall’estero. Si verificò un’evoluzione del settore produttivo, che diventava mano a mano più sofisticato, andando a specializzarsi specialmente sul settore tecnologico con la produzione crescente di componenti per computer, periferiche e software vari, nonché “silicon wafers”. Questo a sua volta a portato a nuovi investimenti soprattutto nel settore elettronico, che ha notevolmente migliorato l’export del paese nonostante a livello mondiale si verificasse un periodo di recessione. Anche le aziende Multinazionali cominciarono a farsi attrarre dal crescente sviluppo di Singapore, e si insediarono nel territorio intraprendendo attività di Ricerca e Sviluppo, pensando di rafforzare in questo modo, anche nel S/E asiatico il loro brand già affermato nel mercato occidentale. Per spingere maggiormente verso uno sviluppo economico, vennero creati in questi anni numerosi uffici rappresentativi in Europa Asia e America. Il governo però stette ben attento a non orientarsi solamente con politiche di espansione verso l’esterno, e venne istituito un programma di formazione della manodopera a livello industriale che permise ai giovani di Singapore, prossimi all’inserimento nel mondo del lavoro, di apprendere i segreti della produzione industriale da aziende importanti quali l’indiana Tata, la tedesca Rollei e l’olandese Philips, tramite periodi di apprendistato nelle sedi originarie. Questo tipo di partnership risultò unica nel suo genere e di fatto fu il primo passo verso una serie di programmi di formazione della forza lavoro nazionale, ancor oggi molto tutelata, come vedremo in seguito. Non si può dire certamente che la recessione del 1975 non abbia posto un fermo alla spinta “evolutiva” di Singapore; ma proprio grazie ai precedenti investimenti in campo industriale, proprio il settore secondario divenne il
  • 10. 10 settore trainante dell’economia del Paese, superando di fatto quello commerciale. • Gli anni ’80: Con la seconda rivoluzione industriale iniziò di fatto anche un periodo di crescita e sviluppo di attività ad alto contributo intellettuale, come il settore Ricerca e Sviluppo sempre più curato dalle azienda già esistenti, o le nuove aziende di progettazione ingegneristica e aziendale. Durante questo decennio si continuò sulla strada della formazione di una manodopera sempre più tecnologicamente avanzata: gli anni ’80 infatti furono un decennio dove vennero creati ancora ulteriori canali per lo sviluppo economico tramite collaborazioni con il Giappone, Germania e Francia, che diedero vita a poli di sviluppo delle competenze tecnologiche grazie ai quali Singapore migliorò non di poco la specializzazione nel settore ingegneristico e elettronico. [Fonte: Amato Rosa; Liberti Cesare – I N.I.C. (New Industrial Countries) Corea del Sud, Taiwan, Hong Kong, Singapore (2011)] Furono inoltre gli anni della creazione del Parco della Scienza, locato proprio all’esterno della National University of Singapore per stimolare le attività di Ricerca e Sviluppo anche del settore privato, e allo stesso tempo venne creato anche il “Robot Leasing Scheme”, un organismo pensato per fornire finanziamenti a basso costo e servizi di consulenza tecnica agli imprenditori che volevano automatizzare il processo produttivo. Alla fine però, a causa di una politica di continui aumenti salariali da parte del governo, per far si che l’equilibrio si spostasse da lavori con grossa concentrazione di manodopera verso aziende tecnologicamente avanzate e con meno manodopera; i costi salariali si gonfiarono e Singapore e il
  • 11. 11 mondo intero crollò in un rallentamento economico seguito da un altro periodo di recessione. Così un comitato economico presieduto dall’allora ministro del commercio e dell’industria Mr. Lee Hsien Loong, ha analizzato approfonditamente la situazione nella quale si era trovata Singapore, e valutò di che cosa aveva bisogno il Paese per ritrovare la competitività persa negli ultimi anni. Una delle soluzioni a cui si venne a capo fu una creazione di un sistema salariale flessibile, dove gli aumenti si ottenevano in seguito al raggiungimento di determinati obiettivi aziendali (di produzione o di vendita); una vera e propria innovazione avanguardistica se si pensa che stiamo parlando degli anni ’80. Con l’obiettivo di diventare il riferimento globale per la creazione di nuovi Business, Singapore, con i suoi canali di sviluppo economico stabiliti in tutto il mondo, attirava società internazionali dai più svariati settori: dal settore finanziario, a quello ingegneristico, o ancora al settore moda e ci furono investimenti provenienti persino dal campo della medicina; ma il settore di punta dove si verificò un picco di nuove imprese emergenti, era il settore tecnologico, che vedeva crearsi giorno dopo giorno nuove aziende di produzione e assemblaggio di PC, stampanti e lettori CD. Il governo stava lavorando sodo per risollevarsi dalla recente recessione, cercando nuovi investitori per il settore tecnologico. A tal fine venne creato nella prima parte degli anni ’80 il primo impianto di produzione di “Silicon Wafers” di Singapore e del Sud Est Asiatico. L’investimento portò infatti i suoi frutti: nel 1981 anche Apple Computer’s approdò a Singapore, seguita da un importante azienda di produzione di Lettori CD che fece lo stesso passo nel 1982. Il governo non si dimentica però delle aziende locali, e nel 1986 istituisce la “Camera della Piccole/Medie Imprese”, che provvedeva a fornire ad esse una serie di programmi di assistenza per facilitarne la crescita.
  • 12. 12 • Gli anni ’90: Gli anni ’90 hanno visto da una parte la sostanziale valorizzazione e affermazione nel mercato da parte delle aziende operanti nel settore tecnologico, mentre dall’altra hanno visto nel settore terziario e dei servizi, il motore per la crescita ulteriore del Paese. I canali per lo sviluppo economico creati dal Governo, si sono focalizzati, già a partire dai primi anni 90, verso tre settori che riteneva strategici per il futuro di Singapore: si trattava del settore chimico, elettronico e ingegneristico. Ha cercato quindi di sfruttare la sua leadership in questi tre settori per lo sviluppo nel campo delle scienze biomediche, dal quale ha saputo trarre spunto per lo studio e l’introduzione di nuove tecniche mediche e farmaceutiche. Tutto ciò, ha contribuito a rendere la struttura economica di Singapore molto diversificata e bilanciata tra i diversi settori, comprendendo una vasta gamma di imprese diverse tra loro. Il Paese ha inoltre cominciato ad accogliere talenti provenienti da tutto il mondo ai fini di incrementare e migliorare l’abilità lavorativa locale e di conseguenza è diventato un polo di concentrazione di manodopera qualificata, nonché quartier generale e decisionale per molte aziende multinazionali. • Il Nuovo Millennio: Nel 2006, il governo ha inserito nel suo piano economico quinquennale, più di 13 miliardi di Dollari di Singapore di investimenti in Ricerca e Sviluppo, in modo da aumentarne la spesa lorda, dal 2,25 al 3% del Prodotto Interno Lordo entro 5 anni appunto. Come evidenziato dalla tabella sottostante gli investimenti nel settore Ricerca e Sviluppo sono cresciuti aumentate del 1000% (circa dieci volte)
  • 13. 4 Andremo in seconda battuta ad analizzare anche quali sono le principali difficoltà che possono essere riscontrate nell’organizzare un proprio business a Singapore, e quali sono appunto gli svantaggi socio/territoriali della nazione. Altro fattore di analisi saranno le numerose differenze culturali che attualmente sussistono tra due mondi apparentemente e in efffetti realmente differenti quali l’oriente e l’occidente. Ci proporremo di rilevare attraverso il nostro studio, tutte le situazioni sconosciute con cui potremmo venire in contatto se decidessimo di calarci nella realtà Singaporeana. Ne fanno da esempio il differente stile di vita della popolazione, la metodologia del lavoro e la grande cultura del lavoro della gente locale, il tutto vissuto in un ambiente che fa della miscellaneità e eterogeneità un punto di forza, tollerando e rispettando le diversità tra numerose culture e religioni provenienti da tutto il mondo. Il progetto di tesi è stato poi portato avanti tramite ricerche attraverso il web con spunti significativi forniti dai vari report forniti dal governo di Singapore stesso e dall’ambasciata italiana a Singapore. La tesi, come detto, si pone come obiettivo principale lo studio dello sviluppo economico culturale di Singapore dalla nascita della propria repubblica indipendente. La struttura teorica della tesi, comprende risorse differenti che porteranno all’obiettivo comune: svelare il vero segreto del “boom” di Singapore. Lo sviluppo del paese verrà analizzato appunto andando ad accennare dapprima le origini storiche del paese e lo sviluppo che ha avuto una volta reso indipendente; studio che è stato reso possibile anche grazie ad un’analisi che lo stesso Governo di Singapore ha reso pubblica, evidenziando come la situazione si è evoluta in linea generale, decennio per decennio, dal 1965 ad oggi.
  • 14. 4 Andremo in seconda battuta ad analizzare anche quali sono le principali difficoltà che possono essere riscontrate nell’organizzare un proprio business a Singapore, e quali sono appunto gli svantaggi socio/territoriali della nazione. Altro fattore di analisi saranno le numerose differenze culturali che attualmente sussistono tra due mondi apparentemente e in efffetti realmente differenti quali l’oriente e l’occidente. Ci proporremo di rilevare attraverso il nostro studio, tutte le situazioni sconosciute con cui potremmo venire in contatto se decidessimo di calarci nella realtà Singaporeana. Ne fanno da esempio il differente stile di vita della popolazione, la metodologia del lavoro e la grande cultura del lavoro della gente locale, il tutto vissuto in un ambiente che fa della miscellaneità e eterogeneità un punto di forza, tollerando e rispettando le diversità tra numerose culture e religioni provenienti da tutto il mondo. Il progetto di tesi è stato poi portato avanti tramite ricerche attraverso il web con spunti significativi forniti dai vari report forniti dal governo di Singapore stesso e dall’ambasciata italiana a Singapore. La tesi, come detto, si pone come obiettivo principale lo studio dello sviluppo economico culturale di Singapore dalla nascita della propria repubblica indipendente. La struttura teorica della tesi, comprende risorse differenti che porteranno all’obiettivo comune: svelare il vero segreto del “boom” di Singapore. Lo sviluppo del paese verrà analizzato appunto andando ad accennare dapprima le origini storiche del paese e lo sviluppo che ha avuto una volta reso indipendente; studio che è stato reso possibile anche grazie ad un’analisi che lo stesso Governo di Singapore ha reso pubblica, evidenziando come la situazione si è evoluta in linea generale, decennio per decennio, dal 1965 ad oggi.
  • 15. 15 Prima di tutto, uno dei vantaggi principali della Repubblica di Singapore è proprio la localizzazione. Il Paese si trova infatti nel cuore del Sud Est Asiatico; caratteristica che rappresenta una grossa opportunità per le aziende: esse in tal modo possono avere accesso a un mercato di 2.8 bilioni di persone raggiungibili con poche ore di volo. Inoltre al paese è riconosciuto l’importante status di Centro Marittimo Internazionale grazie al suo porto. Esso è si classifica al secondo posto in termini di grandezza nella particolare classifica tra i porti navali di container mondiali (secondo solo a Shanghai in Cina). L’autorità marittima e portuale di Singapore fa notare infatti di come il porto della Repubblica in questione sia uno dei più trafficati al mondo. Indipendentemente dal momento della giornata, esso è perennemente occupato da circa 1000 imbarcazioni. Si dice che il porto non dorma mai, e la testimonianza è il fatto che più o meno ogni 2/3 minuti c’è una nave che arriva o parte dal porto. Bisogna d’altronde considerare che quando ci focalizziamo su un’analisi del porto di Singapore, stiamo parlando di un porto marittimo che ha connessioni con altri 600 porti di tutto il mondo. Non è quindi così sorprendente la sua rilevanza per l’economia del paese. La presenza di un porto in una Nazione, da alle compagnie internazionali l’opportunità di commercializzare al meglio i propri prodotti in tutto il mondo. Inoltre, le operazioni processuali al porto di Singapore sono molto ben organizzate con sistemi snelli e veloci, fornendo alle aziende una massima efficienza in termini di tempo e di qualità del servizio offerto. [Fonte: Maritime Singapore – Ohter facts you may not know (2013)] 3.2 Il sistema di Tassazione
  • 16. 16 Oltre a un porto molto ben organizzato e a una localizzazione strategica, il Paese ha un sistema di tassazione efficientissimo, con una pressione fiscale che colpisce in minima parte il singolo individuo, come possiamo analizzare dalla tabella sottostante. [Tabella 1:Le tassazione sui redditi personali a Singapore] [Fonte: www.guidemesingapore.com] PERSONAL TAX RATES 2014 INCOME TAX RATE Tax rate on first 20,000 0% Tax rate on next 10,000 2% Tax rate on next 10,000 3.5% Tax rate on next 40,000 7% Tax rate on next 40,000 11.5% Tax rate on next 40,000 15% Tax rate on next 40,000 17% Tax rate on next 120,000 18% Tax rate on above 320,000 20% Tax rate on capital gains 0% Tax rate on income earned overseas 0% Tax rate on dividends received from Singapore company 0%
  • 17. I valori della tabella sono riportati in valuta di Singapore, ovvero il Dollaro di Singapore (SGD), che attualmente registra un tasso di cambio con l’Euro pari a 1 C’è da dire che il possiamo vedere dal grafico sottostante, con valori che all’epoca dell’introduzione dell’euro in italia che si aggiravano attorno a 1 SGD, poi nel quadriennio il tasso di cambio ha avuto il sfiorare più volte la soglia del 2,2 , mentre dal 2010 in poi c’è stato un ridimensionamento dei valori che ha portato l’attuale tasso di cambio ad essere quello precedentemente elencato. Per fare un rapido confronto sistema fiscale prevede il pagamento dell’ personali percepiti dalle persone fisiche: questa imposta presenta 5 scaglioni. Il primo scaglione impone un’aliquota del 23% 15.000€, un’aliquota del 27% tra i 15.000 e i 28.000€, un’ tra i 28.000 e i 55.000 17 I valori della tabella sono riportati in valuta di Singapore, ovvero il Dollaro di Singapore (SGD), che attualmente registra un tasso di cambio con l’Euro pari a 1€ = 1,54 SGD. C’è da dire che il tasso di cambio € / SGD è stato piuttosto oscillante come possiamo vedere dal grafico sottostante, con valori che all’epoca dell’introduzione dell’euro in italia che si aggiravano attorno a 1 SGD, poi nel quadriennio il tasso di cambio ha avuto il sfiorare più volte la soglia del 2,2 , mentre dal 2010 in poi c’è stato un ridimensionamento dei valori che ha portato l’attuale tasso di cambio ad essere quello precedentemente elencato. [Grafico 2: Tasso di cambio € / SGD dal 2001 ad [Fonte Per fare un rapido confronto con l’Italia in materia di tassazione sistema fiscale prevede il pagamento dell’Irpef per quanto riguarda i redditi personali percepiti dalle persone fisiche: questa imposta presenta 5 Il primo scaglione impone un’aliquota del 23% sui redditi inferiori ai €, un’aliquota del 27% tra i 15.000 e i 28.000€, un’ tra i 28.000 e i 55.000€, un’aliquota del 41% per i redditi tra i 55.000 e i I valori della tabella sono riportati in valuta di Singapore, ovvero il Dollaro di Singapore (SGD), che attualmente registra un tasso di cambio con è stato piuttosto oscillante come possiamo vedere dal grafico sottostante, con valori che all’epoca dell’introduzione dell’euro in italia che si aggiravano attorno a 1€ = 1,6 SGD, poi nel quadriennio il tasso di cambio ha avuto il picco, arrivando a sfiorare più volte la soglia del 2,2 , mentre dal 2010 in poi c’è stato un ridimensionamento dei valori che ha portato l’attuale tasso di cambio ad € / SGD dal 2001 ad oggi] Fonte: www.ecb.europa.eu] in materia di tassazione il nostro Irpef per quanto riguarda i redditi personali percepiti dalle persone fisiche: questa imposta presenta 5 redditi inferiori ai €, un’aliquota del 27% tra i 15.000 e i 28.000€, un’aliquota del 38% €, un’aliquota del 41% per i redditi tra i 55.000 e i
  • 18. 18 75.000€ e l’ultimo scaglione impone un’aliquota del 43% sui redditi eccedenti i 55.000 €. C’è da considerare inoltre che il sistema di tassazione della Repubblica di Singapore, da dei vantaggi considerevoli anche alle aziende che operative nel territorio. La tassazione sui profitti aziendali corrisponde all’8,5% quando i profitti sono inferiori a 300.000 SGD, mentre sopra questo ammontare il tasso si alza al 17%. Un ulteriore vantaggio per le compagnie che operano a Singapore, è che la tassazione sui cosiddetti capital gains è pari allo 0% e anche per quanto riguarda i dividendi sia distribuiti che percepiti la tassazione è nulla. La tassazione sui redditi percepiti all’estero e non importato a Singapore corrisponde allo 0% sia per le aziende che per gli individui; mentre la tassazione per i redditi percepiti all’estero e importati a Singapore varia dallo 0 al 17%. Si può facilmente giungere a una conclusione che evidenzia il fatto di come il sistema di tassazione Singaporeano sia molto diverso da quello Italiano; e conti alla mano risulta evidente che ragionando sia in termini aziendali che in termini individualistici, il sistema di tassazione del paese del leone (Singapura in malese corrisponde a “tempio del leone”, termine originario da un’antica leggenda) permette di avere un maggiore ammontare di denaro da poter spendere, e anche questo è uno dei fattori incisivi per la scelta di Singapore da parte di un numero sempre crescente di aziende e individui alla ricerca di un futuro nel S/E Asiatico. 3.3 Il governo e le sue politiche Una valutazione che viene fatta dalle aziende che vogliono aprire un business in un paese straniere, è senz’altro la valutazione che guarda alla stabilità politica di quel Paese. Ad oggi Singapore presenta un parlamento
  • 19. 19 democratico e un Primo Ministro, rappresentato dalla figura di Mr. Lee Hsien Loong, leader del partito popolare dal 12 Agosto 2004. A Singapore, il sistema legale è basato sul sistema inglese del Common Law. Nel Paese, è presente anche la figura del Presidente di Singapore, che è colui che va a nominare i membri del governo, e lo stesso Primo Ministro che peraltro consiglierà sulle politiche da intraprendere. Oggi questa figura è ricoperta da Tony Tan Keng Yam, in carica dal 27 Agosto 2011 in seguito alle elezioni presidenziali che avvengono ogni quattro anni. La Costituzione di Singapore fornisce le linee guida da seguire, ai tre organi principali: Esecutivo, Legislativo e Giudiziario. L’organo esecutivo consiste nel “Cabinet”, che si occupa della direzione generale delle politiche governative. Il potere legislativo è invece nelle mani di un altro organo: il Parlamento, che si occupa della stesura e dell’approvazione delle nuove leggi. L’organo giudiziario è invece rappresentato da tre corti di giustizia: High Court of Singapore, Court of Appeal of Singapore, e Supreme Court of Singapore, che amministrano indipendentemente la giustizia e garantiscono il rispetto della Costituzione. Una recente ricerca effettuata da una consultino company Singaporeana, evidenzia come il Governo influenzi in maniera positiva il contesto aziendale. Esso infatti “decide quali siano le priorità e fissa le regole usando un approccio razionale e orientato alle aziende” (Fonte: Why choose Singapore da www.guidemesingapore.com). Cos’ il Governo ha aiutato a fari diventare Singapore a diventare una delle nazioni tra le più industrializzate al mondo. Inoltre una ricerca effettuata da World Bank fa notare che Singapore ha la miglior stabilità politica asiatica, nonché le condizioni più flessibili e appetibili per aprire nuovi business.
  • 20. 20 Un altro pregio che si evidenzia della gestione governativa del Paese, risulta dai risultati tratti dall’organizzazione internazionale per la trasparenza, che ci dice che Singapore si piazza al quinto posto sul particolare elenco dei Paesi meno corrotti al Mondo. [Fonte: Singapore Government – About the Singapore Government (2013) dal sito www.gov.sg/government] 3.4 Gli Investimenti Diretti Esteri (FDI) Singapore anche per il 2014 è stata designata come destinazione più attrattiva in Asia ed Oceania per quanto riguarda gli Investimenti Diretti Esteri. Questo quanto emerso da un recente studio condotto da Vriens & Partners, società di consulenza aziendale del Sud-Est asiatico, e denominato Asia Pacific Investment Climate Index: tale indice valuta la capacità di attrazione di business di 20 Paesi che si affacciano sul Pacifico asiatico (inclusi India, Cina, Indonesia, Malesia, Giappone, Corea del Sud e Australia), prendendo in considerazione sei differenti parametri, ovvero normative in tema di business, apertura al commercio internazionale, stabilità politica, sistema impositivo, corruzione ed amministrazione fiscale e monetaria. Oltre 200 leader di grandi multinazionali sono stati intervistati per effettuare la redazione del documento: il ranking ha dunque confermato, per il secondo anno consecutivo, il primato di Singapore, seguito da Hong Kong e Nuova Zelanda, in seconda e terza posizione, e da Australia (quarta), Giappone (settimo), Corea del Sud (ottava), Malesia (nona), Thailandia (decima), Cina (undicesima), Indonesia (tredicesima), Vietnam (quindicesimo) ed India (diciassettesima). La supremazia di Singapore si deve soprattutto alla presenza di un quadro politico stabile, ad un sistema legale efficiente e competitivo ed alla
  • 21. 5 Per quanto riguarda invece la situazione politica del Paese, e la fondamentale caratteristica del basso livello di tassazione, la informazioni sono state prese fondamentalmente da internet, e anche per questo punto la fonte principale alla quale ci si è affidati è stato il sito del governo di Singapore, che coadiuvato da altri siti ha reso possibile un’analisi dettagliata della situazione politico/economica. Fa parte dell’analisi della situazione politico/economica anche il discorso delle infrastrutture presenti e della qualità della vita del paese vista attraverso il tema dell’educazione, dei servizi pubblici, dei trasporti, e dell’ambiente naturale di Singapore. Questo tema è stato analizzato e approfondito con l’aiuto del libro “Lettera da Singapore, ovvero il Terzo Capitalismo” (Giuseppe Bonazzi, 1996). L’analisi del libro, assieme allo studio di alcuni siti internet, evidenzia inoltre il fatto di come l’economia su grande scala e le “fortune” di questo paese siano state costruite basandosi su un sistema di tassazione estremamente basso per le aziende che quindi rende appetibile la penetrazione di aziende straniere nel mercato asiatico proprio tramite Singapore. C’è da considerare però, che oltre ad esserci un sistema di tassazione basso per le aziende, sono previste multe salatissime per chi evade, che fanno si che le tasse effettivamente vengano rispettate e pagate da tutti. Un altro degli aspetti che viene analizzato dalla tesi di ricerca è la possibilità di fare Business a Singapore. Questa parte, assieme alla parte che va ad analizzare gli svantaggi ad esso annessi come l’eccessiva rigidità burocratica e l’alto costo della vita, vengono analizzati sfruttando fonti che provengono dal Web, e dall’utilissimo vademecum fornito dall’ambasciata italiana a Singapore dal titolo: “Singapore: Costruzione di attività imprenditoriale” (Edizione 2012). Una delle ultime analisi affrontate dalla tesi è quella concernente lo stile di vita Singaporeano, esasperatamente dedito al lavoro; peculiarità che verrà
  • 22. 22 Una prima restrizione è rappresentata dal fatto che se un socio dell’azienda vuole vendere la sua quota, dovrà obbligatoriamente, prima di vendere la propria quota a terzi, offrirla a membri già soci della sessa. Una seconda restrizione invece proibisce ai soci di vendere la propria quota, ad un valore superiore a quello stabilito dal mercato azionario. La terza e ultima restrizione è l’imposizione che ogni socio non possa possedere più di una determinata percentuale di azioni (percentuale definita all’interno dello statuto societario). Al momento della registrazione di una nuova società, sono richieste delle informazioni di base quali: il nome della società, la descrizione dell’attività svolta, le regole alle quali devono attenersi gli azionisti, i direttori e la segreteria della società, e infine l’indirizzo legale. La burocrazia come possiamo notare è minimizzata dal governo Singaporeano, e grazie a ciò, il tempo impiegato per la registrazione di una nuova società è di uno, massimo due giorni. Giusto per un rapido paragone, in Italia invece il procedimento burocratico è molto più lungo e arriva normalmente a impiegare anche 15 giorni per la compilazione di tutti i documenti necessari. [Fonte:Ambasciata Italiana a Singapore - Singapore: Costruzione di attività imprenditoriale” (Edizione 2012)] 3.6 Economia e PIL Singapore è sicuramente un paese che ha un’elevata prosperità economica. Da quanto risulta dalle statistiche della Central Intelligence Agency, il Paese ha uno dei più bassi tassi di disoccupazione mondiale. Il tasso di disoccupazione si aggira attorno al 2% (come evidenziato dalla tabella sottostante), ed è il 14% più basso al Mondo.
  • 23. 23 [Tabella 2: Numero di impiegati e tasso di disoccupazione della forza lavoro] [Fonte: http://www.singstat.gov.sg] Il Pil pro capite è elevato, ed è il sesto più grande al mondo, con circa 60.900 SGD, che sommato tra i cittadini risulta 326.7 miliardi di SGD. Ciò è dovuto (come evidenzia la tabella sottostante) prevalentemente dalla crescita sia dei consumi pubblici, che dei consumi privati. Una voce altrettanto importante per la crescita del Pil degli ultimi anni, è rappresentata dagli Investimenti Lordi Fissi (Sono Investimenti Fissi Lordi gli acquisti di beni materiali durevoli effettuati da un'impresa nell'esercizio e comprendono l'acquisto di macchine, impianti, attrezzature, mobili, mezzi di trasporto, costruzioni e fabbricati, terreni e l'incremento di capitali fissi per lavori interni). Chiaramente fondamentale per la crescita costante del Pil di Singapore degli ultimi anni, è il saldo positivo della bilancia commerciale che vede un
  • 24. 24 elevato tasso di crescita sia delle importazioni che delle esportazioni, con le seconde che prevalgono sulle prime. [Tabella 3: Tasso di crescita PIL Singapore e indicatori sulla Spesa e Sull’origine del PIL] [Fonte: http://www.schedeflash.it/]
  • 25. 25 [Tabella 4: Bilancia Commerciale] [Fonte: http://www.schedeflash.it/] Perciò le nuove aziende che intraprendono un business a Singapore, possono godere della posizione di forza economica del paese. Singapore ha attualmente una larga eccedenza positiva di bilancio, pur mantenendo un basso livello di tassazione, e può godere inoltre di un grande tasso di risparmio e zero debito pubblico detenuto da capitali esteri. Questi dati sono stati forniti da James Gruber nel suo articolo pubblicato da Forbes nel 2013 “who will win the currency war?”. L’autore ci fa quindi notare con una considerazione di come questa situazione “non sia un pessimo risultato raggiunto da un Paese che non ha risorse naturali e che ha una popolazione non numerosa. È lui infatti che battezza per la prima volta Singapore con il nomignolo de “La nuova Svizzera” e si dice sicuro che Singapore abbia attualmente la valuta più forte a livello asiatico, ed altrettanto sicuro che continuerà a mantenerla tale anche in futuro.
  • 26. 26 3.7 Alta qualità della vita Uno dei grossi privilegi che ha Singapore, è l’alta qualità della vita che il Paese offre. Un fattore, quello della qualità della vita, non da sottovalutare, e che risulta fondamentale per gli impiegati che vengono trasferiti dalle aziende estere nel Paese asiatico, e che portano la famiglia con loro. I principali fattori che determinano la qualità della vita sono: il contesto politico e sociale, il contesto economico, il contesto socio-culturale, la salute e il sistema sanitario, il sistema educativo, i servizi pubblici, le attività ricreative offerte, l’ambiente naturale e le infrastrutture a disposizione. I numerosi studi sulla qualità della vita a Singapore, sono giunti alla conclusione che il contesto politico e sociale, quello economico e il sistema educativo sono di grande successo, e risutlano i punti chiave della qualità della vita offerta da Singapore. In particolare il contesto socio-culturale viene descritto come un mix unico di differenti popolazioni e culture. Altre opinioni la recensiscono come “onesta, estremamente disciplinata ed estremamente vota al duro lavoro”. Non a caso, secondo l’ “HSBC’s 2010 Expat Experience Report” (una valutazione - sponsorizzata dal famoso gruppo bancario originario dalla regione cinese di Hong Kong HSBC - che riporta le opinioni sulla qualità della vita degli “espatriati” in Asia), Singapore si trova al dodicesimo posto tra i migliori posti al mondo dove poter vivere.
  • 27. 27 C’è di più: la Città sul piano della sicurezza viene definita un baluardo, e non si sono ancora mai verificati nel territorio attentati terroristici, sparatorie di massa o serial killer in azione. Sulla base di queste informazioni si può concludere che il contesto socio- culturale è decisamente uno tra i vantaggi di Singapore. Anche in materia sanitaria il governo si era prefissato degli obiettivi da raggiungere, cercando di svilupparsi di pari passo con lo sviluppo generale del Paese; e possiamo infatti dire che anche il sistema sanitario si è qualificato negli anni oltre che aver raggiunto un ottimo livello di organizzazione. Un focus importante in materia di qualità della vita, viene dato dal Governo per quanto riguarda l’attenzione alle problematiche ambientali, cercando di sensibilizzare la popolazione sul mantenimento delle zone verdi all’interno della Città. Le spinte governative per la sensibilizzazione in tema ambientale, sono state accompagnate in pesanti investimenti nel settore dei servizi pubblici e dei trasporti, e quasi incredibilmente si evidenzia il fatto che seppur sia tra le città con la densità di popolazione più elevata al mondo, la percezione della traffico e della congestione stradale non esiste, o quantomeno è sicuramente inferiore alle altre Metropoli del Mondo. La maggior parte degli abitanti infatti tende a spostarsi in bus, metro o taxi dal momento che le tariffe sono vantaggiose (un tragitto mi media lunghezza e di media durata in taxi – 15 minuti, 10 km circa – viene a costare circa 7 o 8 SGD, i nostri 5 €) e i servizi offerti sono ottimi. [Fonte: Lettera da Singapore – Bonazzi (1996)] I trasporti in bus e metro sono effettuati senza l’acquisizione di un biglietto, ma ogni persona che vorrà accedervi, al primo accesso si procurerà allo sportello una sorta di “tessera prepagata” facilmente ricaricabile e ad ogni tragitto viene scalato l’importo del viaggio effettuato. Da notare che la stessa tessera è valida sia per il servizio bus che per il servizio metro,
  • 28. 28 facendo evitare così alla clientela la noiosa procedura di acquisizione di biglietti e/o abbonamenti. Singapore è dotato inoltre di uno degli aeroporti più importanti al mondo per quanto riguarda il volume di persone in transito di anno in anno. Si tratta del famoso “Changi Airport”; dotato di 3 terminal e già più volte premiato in termini di efficienza e qualità del servizio. Inoltre l’aeroporto è anche “meta turistica” – e anche non turistica – grazie ai numerosi servizi presenti al suo interno, comprensivi di uno dei più grandi centri commerciali della Città, di una zona ristorazione amplissima e dotata di pietanze provenienti da tutto il mondo, e di una zona allestita volta per volta per concerti di famose band o spettacoli di varia natura. Possiamo dire che gli standard qualitativi della vita sono valutati tramite quattro aspetti molto importanti. Uno di questi è l’offerta di un contesto ricreativo. A Singapore da questo punto di vista ci sono numerosi posti da visitare e dove potersi rilassare e staccare la spina dalla quotidianità di tutti i giorni. Uno di questi è rappresentato dai famosi “Botanic Gardens”, nominato nel dicembre 2012 Patrimonio dell’ UNESCO anche grazie al meraviglioso Giardino Nazionale delle Orchidee contenuto all’interno. [Figura 1: Botanic Gardens of Singapore e National Orchid Garden] [Fonte: www.yoursingapore.com]
  • 29. 29 Ancora, a sottolineare l’importanza degli spazi verdi, a Singapore ci sono ben tre riserve naturali: Labrador Nature Reserve, Bukit Timah Nature Reserve e Sungei Buloh Nature Reserve. Inoltre è presente uno tra gli zoo più grandi e famosi al mondo, numerosissimi shopping malls, ristoranti, bar, night clubs, cinema ben due casinò: uno posizionato nell’isola di Sentosa, e un altro proprio ai piedi del “simbolo” di Singapore, il Marina Bay Sands (qui sotto in foto). Il casinò del Marina Bay Sands è il terzo più grande al mondo. Oltre al casinò, la struttura, inaugurata il 23 Giugno 2010, comprende un lussuosissimo Resort, numerose discoteche, sale convegni e in cima alla struttura, vi è stata montata una piattaforma a forma di nave: lo Sky Park che con una capienza fino a 3900 persone., sorregge dei giardini pensili, sale idromassaggio, centri benessere, bar, ristoranti e una piscina ad uso esclusivo degli ospiti del resort [Figura 2: Marina Bay Sands, ai piedi del quale si trova il casinò]. [Fonte: www.yoursingapore.com]. All’esterno della struttura c’è il museo d’arte e della scienza, e ancora, numerosi ristoranti e shopping mall; nonché una tribuna a disposizione di
  • 30. 30 tutti, dalla quale ogni sera si può godere dello spettacolo di luci proiettate in acqua direttamente dalla parte superiore del Marina Bay Sands. Le tribune vengono utilizzate anche in occasione di festival musicali, o per i numerosi spettacoli che intrattengono la gente nei giorni in cui il campionato mondiale automobilistico di F1 gareggia nel circuito di Singapore. Un altro aspetto importante attraverso il quale valutare lo standard qualitativo di vita del Paese sono i fenomeni naturali: fortunatamente ad oggi non si registrano uragani, terremoti o eruzioni vulcaniche a Singapore; questo dovuto al fatto che il Paese è sorto Proprio nel bel mezzo della zona sismica che comprende Malaysia e Indonesia, e si dice che la posizione centrale che occupa Singapore, sia la più stabile, e anzi, paradossalmente non sismica. Il terzo aspetto per un alto standard qualitativo di vita è la possibilità di accesso ai beni da parte della popolazione: a Singapore è possibile ottenere qualsiasi tipo di bene richiesto da qualsiasi parte del mondo con un’estrema facilità, grazie all’interazione di numerose culture nel territorio. L’ultimo aspetto per un elevato standard di vita, riguarda la possibilità e la facilità di ottenere un’abitazione. Riguardo a ciò il governo ha studiato un sistema di case popolari, che risulta di un’efficienza ed efficacia disarmante. Ad ogni cittadino di singapore (con nazionalità di Singapore) che ne faccia richiesta e che si stacca dal nucleo familiare, il governo affida un’abitazione popolare (da notare che le abitazioni popolari sono erette su grattacieli di recente costruzione e molte volte non hanno nulla da invidiare ai privati “Condo”, se non la piscina e la palestra che non troveremo nelle popolari HDB). Il cittadino può anche vendere la casa affidatagli e realizzarne il valore di mercato. Il governo però a questo punto ovviamente non provvederà alla fornitura di alcuna abitazione a tale soggetto.
  • 31. 6 approfondita prendendo traccia da alcuni articoli trovati nel Web, e che ha la sua importanza, in quanto vedremo che entrare in contatto e fare business con un popolazioni che hanno una cultura diversa dalla nostra, può rappresentare talvolta una sfida da non sottovalutare. 2 Singapore: da dove arriva il successo 2.1 Brevi cenni storici Singapore è situata nel Sud Est Asiatico, ed è confinante a nord con la Malesia, e a sud ovest con l’Indonesia. Singapore è una piccola città stato che occupa una superficie terrestre di 715,8 chilometri quadrati. La popolazione conta 5.339.000 abitanti (Statistics Singapore 2013). La storia di Singapore comincia nel 1818, quando il Generale britannico Sir Stamford Raffles, ricevette un ordine di trovare un posto che avrebbe aiutato la Gran Bretagna ad allargare le opportunità commerciali con la Cina. Nel 1819, dopo una lunga ricerca, Sir Stamford Raffles, con la compagnia britannica delle indie dell’est, scelse definitivamente Singapore. In pochi anni Singapore diventò un centro commerciale e militare per la Gran Bretagna in Asia. Nel 1862, assieme alla Malesia Occidentale e a Malacca (attualmente territorio malese), formarono l’”Insediamento sullo stretto”, territorio controllato dalla compagnia inglese delle indie orientali. Nel 1867, l’”Insediamento sullo stretto” venne riformato nella più recente “Colonia della Corona Britannica”, regolata a sua volta dall’Ufficio Coloniale di Londra.
  • 32. 32 sviluppo avvenuto negli anni grazie ad un integrazione tra molte culture differenti. Le informazioni che ci sono state fornite dai capitoli precedenti infatti ci fanno capire di come per forza debba avvenire il contatto tra Singaporeani e persone di altre nazionalità. Abbiamo visto infatti che anche solo per l’avvio di un business a Singapore è necessario che un cittadino Singaporeano “appoggi” il progetto e entri di persona nel nuovo business. Questo ha fatto si che negli anni Singapore si sia trasformato da paese chiuso in se stesso e socialmente povero, a una realtà aperta e ricca di usi e costumi provenienti da tutto il Mondo. Ma c’è di più: si va oltre infatti il semplice contatto tra diverse culture. Singapore è infatti una realtà dove le differenze sociali non solo si possono vedere ad occhio nudo, ma devono anche cercare di interagire tra loro. Molte delle persone che si trasferiscono a Singapore infatti lo fanno per motivi lavorativi, e in questo campo bisogna sapersi rapportare con la gente del posto, andando a rispettare le usanze locali talvolta differenti dalle abitudini dei cosiddetti “expact”. Bisogna infatti sapere come comportarsi in un meeting lavorativo, nella fase di negoziazione, nei pranzi di lavoro o altre importanti procedure in ambito lavorativo, che talvolta sono molto differenti dalle nostre. Ed è per questo che è di fondamentale importanza andare a studiare a fondo l’ambiente lavorativo di Singapore prima di introdursi in esso, focalizzando l’attenzione anche sulla cultura del Paese. 4.1 Stile di vita Singaporeano
  • 33. 33 La vita a Singapore corre a ritmi frenetici, e il contesto urbano del centro città con le strade circondate da numerosissimi grattacieli, rende ancor più l’idea di come il Paese sia ad alta vocazione lavorativa. Singapore, dicevamo, è una città frenetica che scandisce le giornate sui ritmi impietosi delle lancette dell’orologio e su scadenze giornaliere. La maggior parte delle persone ha un lavoro che impiega cinque giorni a settimana, dal lunedì al venerdì, e una giornata lavorativa in genere comincia alle 9.00 della mattina e finisce attorno alle 18.00. Le uniche eccezioni sono le persone impiegate nel settore “food & beverage”, che possono avere orari differenti e normalmente lavorano anche al weekend. La vita di tutti i giorni ruota anche attorno al programma scolastico, dal momento che gli studenti a Singapore sono numerosissimi. Ci sono diverse scuole per ogni livello di educazione, e il sistema scolastico è studiato in modo differente rispetto a quello italiano: al termine della corrispettiva scuola media di Singapore, tutti gli studenti svolgeranno un test in base al quale vengono verificate le competenze di ciascuno di essi. In base ai risultati, uno studente potrà iscriversi a un college più o meno prestigioso. Come si può immaginare quindi anche le famiglie danno un’elevata importanza alla scuola dei propri figli, cercando di farli rendere al meglio per farli accedere ai college migliori della città; e per facilitare ciò, molti studenti si iscrivono a scuole private anche durante i mesi di pausa della scuola pubblica, per poter consolidare lo studio svolto fino ad allora. Così come l’ambiente scolastico, anche in ambito lavorativo viene esercitata una pressione costante da parte delle aziende richiedendo applicazione costante e prestazioni sempre migliori. Possiamo quindi immaginare come anche il contesto lavorativo sia estremamente selettivo, con la gente che compete tra di loro per ottenere una posizione lavorativa migliore.
  • 34. 34 Nonostante queste pressioni esercitate sugli studenti e sui lavoratori, si tende comunque a non mettere da parte la famiglia e i valori che essa offre. Fa infatti parte della cultura locale, il rispetto assoluto per l’anziano della famiglia e una vocazione per una crescita dei figli nel miglior modo possibile, anche a costo di non ottenere il successo tanti ambito in ambito lavorativo. Il duro lavoro ai quali i cittadini Singaporeani sono tanto dediti, è peraltro ben ripagato da stipendi molto alti. Tuttavia il modo di spendere i soldi duramente guadagnati e il poco tempo libero che le persone hanno a disposizione, varia da persona a persona: Singapore è infatti un paese che non ha la carenza di posti per l’intrattenimento, e in qualsiasi giorno della settimana, a qualsiasi orario, si possono trovare le più svariate attività. Mentre infatti il paesaggio “grigio” offerto dai grattacieli nel centro finanziario della città farebbero pensare a ben poco svago offerto dal Paese; quando la gente si muove appena fuori da centro, si accorge che c’è ben altro oltre al lavoro a Singapore. La città prende colore nelle serate animate dai mercati che aprono la sera giusto a bordo strada, e danno la possibilità alla gente che passa di la di assaporare gusti e profumi tipici locali e non; e si ha l’impressione che tutto lo stress della giornata lavorativa rimanga nei grattacieli, mentre la gente fuori da quel contesto conduce uno stile di vita molto più rilassato e voto alle tradizioni, più che alla frenesia lavorativa. La gente di Singapore si identifica secondo due fattori: l’etnia e la nazionalità d’origine. Dal momento che il paese è composto prevalentemente da etnie cinesi, malesi e indiane, i cittadini ci tengono come prima cosa a specificare la loro etnia, affermando però con la stessa forza con cui dichiarano l’etnia, che sono comunque cittadini di Singapore,
  • 35. 35 ed affermando ciò, mettono in primo piano l’essere Singaporeani, ma ci tengono anche a specificare l’etnia di provenienza. [Tabella 5:Popolazione di Singapore suddivisa secondo le etnie principali] [Fonte: http://www.singstat.gov.sg] Più che dal nome, i cittadini di Singapore, tendono a differenziare sé stessi dagli stranieri appartenenti alla loro stessa etnia, in base allo stile di vita che conducono, e dal fatto che i Singaporeani parlano principalmente Inglese, che è lingua madre a Singapore; mentre gli stranieri che giungono in seguito a Singapore, ma che molte volte appartengono alla stessa etnia
  • 36. 36 dei Singaporeani, parlano prevalentemente le loro lingue d’origine (indiano – malese – cinese). 4.2 Cultura del lavoro Il lavoro a Singapore è generalmente condotto in lingua Inglese, come già accennato, la lingua madre di Singapore. Come altri Paesi asiatici, anche Singapore ha una cultura aziendale che si basa su dei capisaldi ben precisi soprattutto se si parla di comportamento. Il comportamento e le abitudini che caratterizzano gli imprenditori di Singapore, possono variare da azienda a azienda, in quanto sono presenti come abbiamo detto diverse etnie; ma dal momento che l’etnia maggiormente diffusa è quella cinese, la maggior parte degli aspetti culturali in ambito lavorativo, vengono influenzati dalla popolazione di origine cinese. Una cosa che caratterizza la cultura lavorativa Singaporeana, e le modalità di fare business a Singapore, è senz’altro la diffusione dei networking events. Viene data infatti una grossa importanza alla coltivazione di buoni rapporti personali tra colleghi e con potenziali clienti. Workshop, conferenze, eventi di formazione e anche pranzi di lavoro, nonché eventi di networking creati dalle varie camere di commercio, sono tutte occasioni da sfruttare per conoscere persone nuove e soprattutto farsi conoscere in ambito lavorativo. Non a caso, quando si partecipa ad uno di questi eventi, una delle cose che si nota con evidenza, è che qualsiasi persona che partecipi all’evento, è dotata della propria business card, che esibirà e scambierà con
  • 37. 7 Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Giappone occupò la città, e dopo la guerra, Singapore apparve agli occhi di tutti come uno stato miserabile con grossi problemi interni, quali ad esempio la lentissima crescita economica, la disoccupazione, la distruzione delle infrastrutture e l’instabilità politica. D’altro canto, la situazione portò gli abitanti di Singapore, a desiderare l’indipendenza totale, cosa che divenne effettiva pochi anni dopo. Per prima cosa, nel 1963, Singapore divenne indipendente dalla Gran Bretagna, diventando parte della Federazione Malese; e dopo alcuni conflitti con il governo Malese, il 9 Agosto 1965 Singapore raggiunse l’indipendenza totale proclamandosi definitivamente Repubblica indipendente. Ancora oggi infatti, il 9 Agosto si celebra la Giornata Nazionale della Repubblica indipendente di Singapore. Andremo ora ad analizzare la situazione della Repubblica di Singapore dal momento della totale indipendenza ad oggi. [Fonte: A brief History of Singapore – Guide me Singapore 2014] 2.2 Lo sviluppo decennio per decennio • Gli anni ’60: Durante gli anni ’60, Singapore, con un PIL pro capite di meno di 320 US$, era una delle nazioni appartenenti al Terzo mondo, ciò dovuto soprattutto ad un capitale economico limitato e ad un’arretratezza infrastrutturale. Il commercio era il pilastro fondamentale su cui reggeva la totale economia del paese; ma le poche imprese che esistevano, producevano solo in funzione di un consumo “domestico”, non lasciando spazio a investimenti diretti esteri.
  • 38. 38 promozione lavorativa delle donne manager creando una sorta di barriera per le loro opportunità di sviluppo della carriera. Un altro studio condotto da un importante istituto di statistica Singaporeano evidenzia invece come più dei due terzi delle persone intervistate, si siano lamentate del fatto che le aziende, in ambito di assunzione di nuovo personale, siano influenzate da dei pregiudizi e da discriminazioni riguardanti la razza, il sesso o la disabilità. Il governo ha cercato di provvedere dettando delle linee guida per l’assunzione di nuove figure in modo tale da evitare questo tipo di discriminazioni, ma molte volte queste linee guida non vengono rispettate dai datori di lavoro, che finiscono per non osservarle. Nel 2006 a Singapore venne fondata un’alleanza tripartitica tra i lavoratori, i datori di lavoro, e il governo, chiamata Tripartite Alliance for Fair Employment Practices. Dal da quando venne fondato il TAFEP non si verificarono più scioperi, e le relazioni tra le tre componenti di fatto sono da allora pacifiche. [Fonte: World Scientific Pub Co - Understanding Singaporeans: Values, Lifestyles, Aspirations And Consumption Behaviors (2004)] 4.3 Tolleranza culturale/religiosa Il governo di Singapore ha cercato di abolire e superare i confini razziali e religiosi. Alcune religioni, specialmente quelle condotte dalle etnie cinesi, si ritrovano, come segno di apertura e integrazione verso altre culture, a condividere il proprio luogo di culto con altre religioni. Spesso capita infatti di trovare in città dei templi o dei luoghi di culto cinesi, aperti anche alla religione islamica o induista.
  • 39. 39 In ogni caso, i templi sono aperti a tutti capita spesso che persone di religioni diverse da quella che si pratica all’interno del luogo di culto, vi entrino per una condivisione di un momento sacro in maniera fraterna. Un simbolo importante di integrazione religiosa è rappresentato dal tempio di Loyang Tua Pek Kong, situato sulla costiera orientale, nel quale, tre religioni diverse condividono lo stesso luogo di culto: all’interno è infatti possibile praticarvi il taoismo, l’islamismo e l’induismo. L’attitudine alla multi religiosità e alla multi culturalità che si respira oggi a Singapore, ha fatto si che i giovani Singaporeani, possano vivere la realtà combinando tradizione e religione, anche laddove queste due fattispecie siano profondamente diverse tra loro. Un esempio è la South Bridge Street, una delle strade principali che attraversano Chinatown, ospita il tempio di Sri Marimman, tempio Hindu frequentato prevalentemente da indiani del Sud, e che è stato dichiarato sito storico nazionale nel 1980, a dimostrazione di come il governo sia a favore dell’integrazione culturale – religiosa. Per quanto riguarda l’educazione scolastica, nelle scuole, i bambini frequentano lezioni di studi sociali, andando ad analizzare fin da piccoli i problemi causati dalle rivolte razziali insorte a Singapore nel 1964, origine di conflitti inter-religiosi. Un ulteriore aiuto a facilitare l’integrazione tra bambini appartenenti a diverse etnie, è il fatto che le classi sono formate mischiando l’origine razziale dei bambini e non raggruppandoli a seconda dell’etnia. Inoltre il rispetto e la celebrazione della maggior parte delle feste religiose, sono sicuramente d’aiuto e creano appunto un ambiente dove viene facilitata l’interazione tra persone appartenenti a origini culturali e religiose anche molto diverse tra loro, creando un clima di tolleranza reciproca fin da piccoli. [Fonte: Culture and Identity of Singapore – Safari Globe (2014)]
  • 40. [Grafico 3: Diagrammi riportanti le percentuali di appartenenza religiosa in base all’etnia] I dati in merito all’appartenenza religiosa delle tre etnie principali presenti a Singapore, sopra riportati, riguardano solo i cittadini residenti a Singapore chiaramente. La maggior parte dei Singaporeani celebrano le feste “dettate” dalla rispettiva religione di appartenenza. La varietà delle religioni presenti a Singapore è conseguenza che popolano il Paese. Questo non vuol d anzi, sono presenti numerosi luoghi di culto appartenenti alle principali religioni praticate nel Paese, in segno di tolleranza e apertura nei confronti di tutti. I cinesi sono prevalentemente Bud Taoismo e Cristianesimo, anche se c’è da registrare che un buon 18% è agnostico. I Malesi sono per la quasi totalità musulmani: possiamo notare infatti come solo lo 0,4% dei Malesi osservi religioni diverse da quell Per quanto riguarda gli indiani invece abbiamo la maggior parte di essi che osservano la religione induista (55,4%), ma buona parte di essi 40 : Diagrammi riportanti le percentuali di appartenenza religiosa in base all’etnia] [Fonte: http://jdroth2singapore.weebly.com/ I dati in merito all’appartenenza religiosa delle tre etnie principali presenti a Singapore, sopra riportati, riguardano solo i cittadini residenti a Singapore chiaramente. La maggior parte dei Singaporeani celebrano le feste “dettate” dalla rispettiva religione di appartenenza. La varietà delle religioni presenti a Singapore è conseguenza – come già detto – della diversità delle etnie che popolano il Paese. Questo non vuol dire però che non ci sia il rispetto per le altre religioni: anzi, sono presenti numerosi luoghi di culto appartenenti alle principali religioni praticate nel Paese, in segno di tolleranza e apertura nei confronti I cinesi sono prevalentemente Buddhisti, ma parte di essi praticano anche Taoismo e Cristianesimo, anche se c’è da registrare che un buon 18% è I Malesi sono per la quasi totalità musulmani: possiamo notare infatti come solo lo 0,4% dei Malesi osservi religioni diverse da quell Per quanto riguarda gli indiani invece abbiamo la maggior parte di essi che osservano la religione induista (55,4%), ma buona parte di essi : Diagrammi riportanti le percentuali di appartenenza religiosa in base all’etnia] http://jdroth2singapore.weebly.com/] I dati in merito all’appartenenza religiosa delle tre etnie principali presenti a Singapore, sopra riportati, riguardano solo i cittadini residenti a La maggior parte dei Singaporeani celebrano le feste “dettate” dalla rispettiva religione di appartenenza. La varietà delle religioni presenti a della diversità delle etnie ire però che non ci sia il rispetto per le altre religioni: anzi, sono presenti numerosi luoghi di culto appartenenti alle principali religioni praticate nel Paese, in segno di tolleranza e apertura nei confronti dhisti, ma parte di essi praticano anche Taoismo e Cristianesimo, anche se c’è da registrare che un buon 18% è I Malesi sono per la quasi totalità musulmani: possiamo notare infatti come solo lo 0,4% dei Malesi osservi religioni diverse da quella islamica. Per quanto riguarda gli indiani invece abbiamo la maggior parte di essi che osservano la religione induista (55,4%), ma buona parte di essi
  • 41. 41 praticano la religione islamica (25,6%), sono presenti – anche se in minoranza – anche gli indiani appartenenti alla religione cristiana (12,1%). Le figure simboliche tanto storiche quanto antiche del Taoismo, del Confucianesimo e del Buddhismo, assieme all’adorazione ancestrale degli avi, sono caratteristiche peculiari che si trovano all’interno dei tradizionali templi cinesi; tanto è vero che queste tre religioni hanno esercitato la loro influenza sulla cultura e sulle tradizioni delle popolazioni cinesi, fin dai tempi più antichi. La religione è ancora parte integrante della cosmopolita Singapore. Molti dei suoi edifici più interessanti sono religiosi, che si tratti di vecchi templi, chiese moderne, o moschee esotici. La presenza di questi edifici in città svolge un ruolo importante nella contribuzione alla valorizzazione dell’arte del Paese. 4.4 Conclusioni In questo capitolo abbiamo potuto notare le peculiarità di una popolazione, quella Singaporeana, molto differente per certi aspetti alla nostra, ma per certi altri, rispettosa di principi molto vicini ai nostri più “occidentali”. Basti pensare all’estremo rispetto per l’anziano, sia nel contesto familiare, ma riportato anche in ambito lavorativo. Ovviamente quando si entra in contatto con la realtà Singaporeana, soprattutto nel mondo degli affari, dovremo valutare e ponderare i nostri comportamenti, rendendoci conto che comunque ci stiamo addentrando in un Paese che si trova dall’altra parte del mondo; ma dall’analisi effettuata, risulta lampante il fatto che non andremo incontro a innumerevoli difficoltà di ambientamento, in quanto sarà la popolazione del posto in primis ad essere abituata alla presenza di persone da tutti gli angoli del Mondo.
  • 42. 42 Perciò l’adattamento al Paese non è senz’altro una difficoltà, considerando il loro rispetto e la loro tolleranza verso il cittadino straniero. 5. Aspetti negativi di Singapore Ovunque, e dunque anche a Singapore, può succedere che ci siano alcuni ostacoli che possono creare problemi alle nuove compagnie che vogliono aprire un business in un nuovo Paese Queste difficoltà, nel caso di Singapore, si possono riscontrare nel contesto ambientale / naturalistico, sia nel contesto più generale con delle difficoltà personali non dipendenti dall’aspetto naturalistico / ambientale. Entrambi questi tipi di difficoltà, minano lo sviluppo del business a Singapore, ma andiamo a conoscere queste difficoltà più nello specifico: 5.1 Costo della vita Prima di tutto, diciamo che gli alti standard di qualità della vita, raggiunti a Singapore in pochi anni, hanno fatto del Paese, una delle realtà più care sul piano del costo della vita. Possiamo dire con certezza che la città è tra le più care al mondo. L’impatto con il costo della vita di Singapore lo si ha praticamente da subito, quando, chiunque si metta alla ricerca di un tetto dove stare, si rende subito conto di quanto costosi siano anche solo gli affitti per un piccolo appartamento in una zona non in centro città. Come abbiamo detto in precedenza infatti, l’abitazione risulta una spesa rilevante per l’individuo o il nucleo familiare che si appresta a vivere a Singapore.
  • 43. 43 Le spese per l’affitto mensile di un intero appartamento partono all’incirca da 2.500 SGD, e si spingono anche ai 10.000 SGD mensili; per non parlare degli affitti delle storiche ville coloniali, comprensive di giardino e piscina, dove la spesa raggiunge tranquillamente i 20.000 SGD di affitto mensile. Più in generale, confrontando i prezzi per gli affitti a Singapore e in Italia, la ricerca fatta da un famoso istituto di statistica mondiale (NUMBEO), si può notare come il costo sia superiore a Singapore all’incirca del 250% rispetto all’Italia. Un’altra spesa rilevante per chi vuole vivere a Singapore, è senz’altro l’automobile. Possedere una macchina in questo paese può infatti risultare proibitivo in quanto il governo, per disincentivare l’uso di automobili e al contrario incentivare l’uso di mezzi pubblici, ha deciso di applicare una tassazione sull’importazione di autovetture di una percentuale del 100%. Possiamo perciò facilmente immaginare di come il prezzo da pagare per un’automobile a Singapore, sia praticamente più del doppio di quello che si pagherebbe in qualsiasi altro Paese, considerando anche il trasporto per far arrivare la macchina a Singapore. Sempre NUMBEO, infatti, analizza la differenza dell’acquisizione di una vettura standard in Italia e a Singapore. La vettura in questione è una Volkswagen Golf 1.4; il costo in Italia si aggira attorno ai 20.000 €, mentre a Singapore per la stessa vettura si arriva anche fino a 140.000 SGD ,circa 90.000 € (+357,12%). Più in generale, il sito offre un paragone tra Singapore e Italia per quanto riguarda il costo della vita (+18% a Singapore, che raggiunge un +70% se si considera anche il costo degli affitti). L’unica voce che risulta meno cara a Singapore rispetto all’Italia è il costo dei Ristoranti, più economici a Singapore per un buon 33%, ma chiaramente ci si dovrà adattare a pietanze locali; mentre se si va alla ricerca di una pizza, il prezzo si aggira attorno ai 50 SGD (circa 30€ rispetto ai 15€ circa in Italia).
  • 44. 44 [Figura 3: Differenze tra prezzi a Singapore e in Italia per 6 categorie di beni] [Fonte: http://www.numbeo.com] 5.2 Rigidità burocratica Un fattore svantaggioso è considerato dal processo di apertura di un business a Singapore. Sussiste infatti all’interno del sistema legislativo una legge che dichiara che la compagnia che sta per nascere, deve avere due direttori, e uno di questi dev’essere per forza residente a Singapore, nato a Singapore, o comunque possedere l’Employment Pass Singaporeano. Chiaramente è un ostacolo per lo sviluppo di qualsiasi business non Singaporeano, in quanto è necessario che per poter aprire il business, il fondatore debba trovare anche un socio Singaporeano, o che possieda almeno l’employment pass di Singapore. Il grosso problema però, è che l’employment pass non è assolutamente facile da ottenere. Per ottenerlo infatti si procede tramite la complessa compilazione un modulo dettagliato nel quale indicare dove si lavorerà e quanto sarà la retribuzione annua; in quanto al di sotto di una certa soglia (2.200 SGD mensili) l’employment Pass non viene assolutamente concesso.
  • 45. 45 Non solo, una volta compilato il modulo rientrando in tutti i parametri richiesti, spetterà al governo l’ultima parola. Esso infatti, per concederlo, in genere valuta se l’assunzione della persona NON Singaporeana, è strettamente necessaria per l’attività, in quanto, se quello stesso incarico può essere svolto tranquillamente anche da un Singaporeano, il rilascio dell’ Employment Pass non avviene. Si capisce quindi di come il sistema burocratico per l’assunzione di stranieri a Singapore sia molto rigido, e di conseguenza anche l’apertura di un business, senza l’impiego all’interno dello stesso di un cittadino Singaporeano, risulti pressoché complesso. 5.3 Il sistema legale Un ulteriore svantaggio, che può creare delle difficoltà alle persone che si apprestano ad approcciare con la realtà Singaporeana, può essere rappresentato dalla presenza di un sistema legale che comprende al suo interno, numerose norme e che impongono punizioni severissime per chi non le rispetta. E’ necessario, prima di introdursi nel Paese, studiarne la legislazione in modo tale da prevenire eventuali problemi che potrebbero sorgere in casi di negligenza e evitare di pagare ingenti quantità di danaro in multe. Per esempio lasciare sporcizia nelle strade non è ammesso e viene severamente punito con multe che vanno dai 500 SGD ai 1.000 SGD. Ancora, attraversare la strada in un posto dove non sono presenti le strisce pedonali comporta una multa di 500 SGD. Inoltre c’è anche una legge che vieta la vendita e l’utilizzo di gomme da masticare, legge che aiuta a minimizzare le spese per mantenere la città pulita; ma d’altro canto mette in difficoltà i cittadini stranieri che non sono abituati a questo tipo di restrizioni nei loro paesi.
  • 46. 8 Per arrestare la forte e crescente disoccupazione, venne creato il distretto industriale nel quartiere di Jurong. Una mano la diede anche la Commissione Sviluppo economico, che con un investimento da 100 milioni di US$, accettò la sfida di provare a convincere gli investitori esteri che Singapore era il posto giusto per cominciare a fare business. Gli anni ’60 infatti segnarono la svolta e diedero inizio a un periodo di forte crescita e sviluppo per il paese, sfruttando la grossa spinta del settore industriale che portò numerose aziende a stabilirsi nel territorio, specializzandosi soprattutto sulla produzione di indumenti, prodotti tessili, giocattoli, prodotti in legno e parrucche. Tutte queste nuove aziende richiedevano un’alta intensità di manodopera. Accanto a queste, ne vennero create altre ad alta intensità di capitale e tecnologia: era questo il caso delle aziende operanti nel settore energetico/petrolifero. Il successo della politica industriale intrapresa, fece emergere nuovi problemi quale per esempio il problema dell’approvvigionamento delle materie prime che avevano una domanda sempre maggiore da parte della popolazione e che una volta provenivano senza problemi dalla Malesia. Questo portò la nuova repubblica ad incentivare le imprese orientate all’esportazione tramite la creazione di nuovi accordi commerciali istituiti con Hong Kong e New York che potessero rendere appetibile Singapore anche agli investitori esteri. • Gli anni ‘70 Nel corso degli anni ’70 la crescita industriale del paese ebbe un’impennata anche grazie alle politiche commerciali intraprese negli anni ’60. Vennero create numerose start-up e addirittura il forte momento di espansione faceva si che talvolta venissero costruite addirittura le fabbriche prima che ci fosse una domanda effettiva di esse.
  • 47. 47 la giustizia a Singapore.[Fonte:Singapore Legislation – Allo’ Expat Singapore (2014)] [Tabella 6: Casi puniti con la pena di morte a Singapore dal 1991 al 2011] [Fonte: en.wikipedia.com]
  • 48. 48 5.4 Il clima [Tabella 7: indicazione temperatura, umidità e precipitazioni nel biennio 2013/2014] [Fonte: http://www.singstat.gov.sg]
  • 49. 49 Oltre all’elevato costo della vita, alla rigidità burocratica per l’apertura di nuovi business e alla rigidità del sistema legale, ci sono altri svantaggi che possono disincentivare gli stranieri a stabilirsi a Singapore. Sono gli svantaggi causati dal contesto climatico particolare del Paese. Uno di essi è rappresentato sicuramente dall’altissimo tasso di umidità che si aggira attorno all’85%, che, associata a temperature elevate nell’arco di tutto l’anno, rende il clima della città particolarmente spiacevole. Le temperature, dicevamo, restano più o meno costanti tutto l’anno. Ciò che invece varia, è la quantità di precipitazioni, più alta nel periodo tra Ottobre e Gennaio.[Fonte: Lettera da Singapore – Bonazzi (1996)] Oltre al fastidio creato dalle alte temperature associate all’elevato tasso di umidità, c’è un altro fattore climatico che disturba la vita a Singapore. E’ la cosiddetta “Haze”, ovvero l’inquinamento dell’aria che costringe il governo a fornire a tutti i cittadini delle mascherine per l’esposizione all’aria aperta. L’Haze a Singapore è presente soprattutto da novembre a maggio e da giugno a settembre, quando i Monsoni portano l’aria inquinata dalla Malaysia e dall’isola indonesiana di Sumatra, dove in quel periodo dell’anno bruciano le foreste per dare spazio alle piantagioni da cui derivare l’olio di Palma, del quale i due paesi sono principali esportatori. Il disagio creato dall’Haze si ripropone ogni anno, nonostante ci siano frequenti discussioni a riguardo tra i tre governi, origine anche di qualche tensione, per cercare di limitare il problema che fino ad oggi invece sussiste.
  • 50. 50 [Figura 4: Un’immagine del MBS in uno dei momenti di alto inquinamento (HAZE) in città] [Fonte: www.yoursingapore.com] 5.5 Conclusioni L’ammontare degli svantaggi all’interno del contesto Singaporeano, è significativamente piccolo se paragonato ai vantaggi Dopo un’attenta analisi dei vantaggi e degli svantaggi che offre il Paese possiamo dunque arrivare a una considerazione finale: anche se il contesto non è del tutto perfetto, si può dire si avvicini ai parametri ideali per quanto riguarda la qualità della vita nel suo complesso. L’aspetto climatico è un fattore che non può essere influenzato o cambiato dal comportamento dell’uomo; e per quanto riguarda gli altri punti critici come l’elevato costo della vita, l’alta percezione di procedimenti burocratici per riuscire a fare business e la rigidità del sistema legale, dobbiamo dire che da una parte, com’è stato analizzato, sono peculiarità che possono far riscontrare difficoltà nell’insediamento e nell’adattamento all’interno del Paese; ma d’altro canto sono anche caratteristiche importanti che sono state create dai governi per facilitare un rapido sviluppo ma salvaguardando in primis la popolazione locale da pericoli quali l’”intasamento” demografico o la disoccupazione dovuta al fatto dell’alta appetibilità di Singapore nel mondo.
  • 51. 51 6 Conclusioni Lo studio condotto sulla Repubblica di Singapore e sul suo sviluppo a partire dagli anni ’60 ad oggi, ci ha dato degli spunti di riflessione interessanti su come una piccolo ed insignificante Paese, privo di particolari risorse naturali, abbia saputo diventare con organizzazione, caparbietà ed intelligenza rimboccarsi le maniche e diventare, come ci suggerisce il titolo della tesi stessa, una potenza economica globale. Analizzando lo sviluppo storico di decennio in decennio della neonata Repubblica di Singapore – che tra l’altro proprio quest’anno celebra i 50 anni di Repubblica, e sarà un anno di grandi manifestazioni in tutto il Paese con la celebrazione principale che avrà luogo sul palco del Marina Bay Sand il 9 Agosto in occasione della festa nazionale della Repubblica – abbiamo notato di come lo sviluppo della Città-Stato sia avvenuto principalmente attraverso investimenti sempre crescenti da parte del governo nel settore industriale prima, e nel settore Ricerca e Sviluppo poi, cercando di attrarre nuovi capitali esteri che investissero nel Paese attratti dalle sue grosse potenzialità che abbiamo esaminato nel capitolo 3. Una tra le peculiarità principali di Singapore, abbiamo visto che è sicuramente la localizzazione: il Paese sorge infatti nel bel mezzo del Sud Est Asiatico, e può essere sfruttato dalle aziende emergenti e da quelle che vogliono stabilire una base a Singapore per il controllo dell’area Asia Pacific. Oltre alla localizzazione strategica, abbiamo potuto notare di come un fattore rilevante per lo sviluppo del paese, in quanto caratteristica importante per l’attrazione di capitali esteri nel Paese, sia stata una tassazione estremamente bassa, che ha reso Singapore una sorta di
  • 52. 52 paradiso fiscale. Non a caso la Repubblica di Singapore è stata recentemente appellata con il nomignolo della Svizzera d’Asia. L’attrazione di numerosi capitali esteri, ha portato il Paese a diventare una delle città più cosmopolite al Mondo, con gli abitanti che la compongono che provengono da ogni parte della terra. Abbiamo potuto osservare che nonostante Singapore sia composto in maniera eterogenea da cittadini provenienti da tutto il Mondo, esso ha una grossa influenza da parte delle tre etnie principali presenti nel territorio, e che compongono circa il 58% della Popolazione Nazionale: esse sono – abbiamo visto – le etnie Cinesi, Malesi e Indiane. Ciò fa si che nelle modalità di fare business ci si debba in un certo modo adattare alle abitudini di queste etnie, che anche se abbiamo visto non essere radicalmente differenti dalle nostre, abbiano delle peculiarità delle quali bisogna essere a conoscenza prima di intraprendere affari con essi: una per tutte l’importanza e la delicatezza della fase della contrattazione in ambito di trattative commerciali, dove i “locali” tendono ad essere puntigliosi e a curare il dettaglio, e si deve stare attenti a non perdere la pazienza in questa fase per evitare la non conclusione dell’affare. Altri aspetti che possono risultare critici e sui quali abbiamo posto l’attenzione nella stesura della tesi sono l’elevato costo della vita, che evidenzia tra le voci più care l’ammontare della spesa per gli affitti di locazioni abitative; o ancora l’estrema rigidità burocratica che fa si che per l’apertura di un business a Singapore sia necessario avere l’appoggio di un Singaporeano all’interno della società che si vuole creare. Ancora, uno tra gli aspetti ai quali prestare attenzione a Singapore è sicuramente il particolare sistema legislativo – giudiziario. A Singapore è presente la pena di morte, e a prescindere da questo, sono comunque numerosissime le leggi che vietano determinati comportamenti, pena la detenzione o la punizione corporale.
  • 53. 53 È necessario quindi prima di insediarsi nel Paese essere a conoscenza del particolare sistema di norme giuridiche in vigore a Singapore. Esistono anche altri piccoli disagi creati dalla Natura e su cui Singapore nulla può per risolverli: è il caso del clima ad elevato tasso di umidità che può rendere fisicamente difficoltoso l’impatto con la Città; o ancora dell’inquinamento (Haze) portato direttamente dall’indonesia tramite i monsoni. Sono però aspetti critici che non hanno un grosso impatto sulla vita di tutti i giorni, e che possiamo dire non creino notevoli difficoltà sulla cittadinanza. Alla fine della tesi possiamo perciò dire che gli svantaggi sicuramente non vanno ad equiparare gli enormi vantaggi che offre Singapore. Avendoci vissuto di persona per 100 giorni grazie all’esperienza di Stage prevista dal percorso di studi, ho potuto toccare con mano una realtà nata da poco, ma che ha saputo porre negli anni basi solide per affermarsi negli anni come una tra le realtà economiche più potenti al mondo.
  • 54. 9 Ancora, la manodopera altamente qualificata venne resa subito disponibile tramite programmi di formazione per la popolazione nazionale e approvvigionamento di lavoratori specializzati dall’estero. Si verificò un’evoluzione del settore produttivo, che diventava mano a mano più sofisticato, andando a specializzarsi specialmente sul settore tecnologico con la produzione crescente di componenti per computer, periferiche e software vari, nonché “silicon wafers”. Questo a sua volta a portato a nuovi investimenti soprattutto nel settore elettronico, che ha notevolmente migliorato l’export del paese nonostante a livello mondiale si verificasse un periodo di recessione. Anche le aziende Multinazionali cominciarono a farsi attrarre dal crescente sviluppo di Singapore, e si insediarono nel territorio intraprendendo attività di Ricerca e Sviluppo, pensando di rafforzare in questo modo, anche nel S/E asiatico il loro brand già affermato nel mercato occidentale. Per spingere maggiormente verso uno sviluppo economico, vennero creati in questi anni numerosi uffici rappresentativi in Europa Asia e America. Il governo però stette ben attento a non orientarsi solamente con politiche di espansione verso l’esterno, e venne istituito un programma di formazione della manodopera a livello industriale che permise ai giovani di Singapore, prossimi all’inserimento nel mondo del lavoro, di apprendere i segreti della produzione industriale da aziende importanti quali l’indiana Tata, la tedesca Rollei e l’olandese Philips, tramite periodi di apprendistato nelle sedi originarie. Questo tipo di partnership risultò unica nel suo genere e di fatto fu il primo passo verso una serie di programmi di formazione della forza lavoro nazionale, ancor oggi molto tutelata, come vedremo in seguito. Non si può dire certamente che la recessione del 1975 non abbia posto un fermo alla spinta “evolutiva” di Singapore; ma proprio grazie ai precedenti investimenti in campo industriale, proprio il settore secondario divenne il
  • 55. 55 - Jaqueline Law (Guide me Singapore) – Personal Tax rates (2014) http://www.guidemesingapore.com/relocation/introduction/quality-of- life-in-singapore http://www.guidemesingapore.com/taxation/personal-tax/singapore- personal-tax-guide - Jaqueline Law (Guide me Singapore) – A brief History of Singapore (2014) http://www.guidemesingapore.com/relocation/introduction/brief- history-of-singapore - Jaqueline Law (Guide me Singapore) – Guide to Quality of Life in Singapore (2013) http://www.guidemesingapore.com/relocation/introduction/quality-of- life-in-singapore - Maritime Singapore – Other facts you may not know (2013) http://www.mpa.gov.sg/sites/maritime_singapore/what_is_maritime _singapore/other_facts_you_may_not_know.page - Numbeo - Cost Of Living Comparison between Singapore and Italy (2015) http://www.numbeo.com/cost-of- living/compare_countries_result.jsp?country1=Italy&country2=Sing apore - Octagona (International Business Consultancy) – Singapore: La meta ideale per gli IDE (2014) http://www.octagona.com/ita/news.asp?idNewsDiretto=759&annoco rrente=2014 - Safari the Globe – Culture and Identity of Singapore (2014) www.safaritheglobe.com/singapore/culture/ - Singapore Government – About the Singapore Government (2013) www.gov.sg/government
  • 56. 56 - Singapore Legislation – Allo’ Expat Singapore (2014) www.singapore.alloexpat.com - Singstat - Type of public expendure on R&D (2014) http://www.singstat.gov.sg - Singstat – Numero di impiegati e tasso di disoccupazione della forza lavoro (2014) www.singstat.gov.sg