Valutare il rischio di corruzione 18 09 2018_webinar_ferrariniAndrea Ferrarini
Slides del webinar tenuto in data 18 09 2018, nell'ambito del progetto DigiPRo.
Le sides presentano alcuni concetti-chiave da conoscere per gestire il rischio di corruzione:
- corruzione sistemica, spicciola e amministrativa
- analisi dei processi
-valutazione del rischio
- monitoraggio delle anomalie
Il Ciclo Etico per gli operatori del controllo pubblicoAndrea Ferrarini
La corruzione può essere descritta in diversi modi: come uno scambio occulto tra un "agente" e un soggetto privato. Oppure come una scelta razionale, che dipende dal monopolio del decisore pubblico, dalla discrezionalità delle sue scelte e dall'assenza di trasparenza. O ancora, la corruzione può essere rappresentata come una rete a invarianza di scala (free scale network) in cui alcuni nodi (funzionari pubblici, mediatori/faccendieri) sono iper connessi.
Ma la decisione di offrire o accettare una tangente (o un altro tipo di utilità) non deriva sempre da un calcolo razionale: entrano in gioco anche convenzioni sociali (per esempio il maggiore o minore "costo etico" di alcune condotte corruttivo), valori individuali e valori condivisi. Esiste, purtroppo una "etica" della corruzione (che giustifica le scelte orientate alla corruzione). Alla quale bisognerebbe opporre un'etica dell'integrità, fondata sui valori di legalità, libertà, responsabilità e fedeltà.
Risk Management e prevenzione della Corruzione - Università di MilanoAndrea Ferrarini
La gestione del rischio, prima di essere un insieme di tecniche e modalità di intervento, è una disciplina che propone una nuova prospettiva per studiare gli eventi che influenzano la vita delle persone e delle organizzazioni. E la corruzione è indubbiamente un fenomeno che influenza negativamente tanto il funzionamento della Pubblica Amministrazione, quanto le dinamiche economiche e sociali di una Nazione.
Il corso si propone di introdurre alcuni concetti del Risk Management, per descrivere la relazione che intercorre fra corruzione e Pubblica Amministrazione, per comprendere la funzione dei Piani Triennali di Prevenzione della Corruzione e per chiarire il ruolo giocato dai Referenti e del personale che lavora nelle aree a rischio di corruzione nello sviluppo delle politiche di prevenzione.
Valutare il rischio di corruzione 18 09 2018_webinar_ferrariniAndrea Ferrarini
Slides del webinar tenuto in data 18 09 2018, nell'ambito del progetto DigiPRo.
Le sides presentano alcuni concetti-chiave da conoscere per gestire il rischio di corruzione:
- corruzione sistemica, spicciola e amministrativa
- analisi dei processi
-valutazione del rischio
- monitoraggio delle anomalie
Il Ciclo Etico per gli operatori del controllo pubblicoAndrea Ferrarini
La corruzione può essere descritta in diversi modi: come uno scambio occulto tra un "agente" e un soggetto privato. Oppure come una scelta razionale, che dipende dal monopolio del decisore pubblico, dalla discrezionalità delle sue scelte e dall'assenza di trasparenza. O ancora, la corruzione può essere rappresentata come una rete a invarianza di scala (free scale network) in cui alcuni nodi (funzionari pubblici, mediatori/faccendieri) sono iper connessi.
Ma la decisione di offrire o accettare una tangente (o un altro tipo di utilità) non deriva sempre da un calcolo razionale: entrano in gioco anche convenzioni sociali (per esempio il maggiore o minore "costo etico" di alcune condotte corruttivo), valori individuali e valori condivisi. Esiste, purtroppo una "etica" della corruzione (che giustifica le scelte orientate alla corruzione). Alla quale bisognerebbe opporre un'etica dell'integrità, fondata sui valori di legalità, libertà, responsabilità e fedeltà.
Risk Management e prevenzione della Corruzione - Università di MilanoAndrea Ferrarini
La gestione del rischio, prima di essere un insieme di tecniche e modalità di intervento, è una disciplina che propone una nuova prospettiva per studiare gli eventi che influenzano la vita delle persone e delle organizzazioni. E la corruzione è indubbiamente un fenomeno che influenza negativamente tanto il funzionamento della Pubblica Amministrazione, quanto le dinamiche economiche e sociali di una Nazione.
Il corso si propone di introdurre alcuni concetti del Risk Management, per descrivere la relazione che intercorre fra corruzione e Pubblica Amministrazione, per comprendere la funzione dei Piani Triennali di Prevenzione della Corruzione e per chiarire il ruolo giocato dai Referenti e del personale che lavora nelle aree a rischio di corruzione nello sviluppo delle politiche di prevenzione.
slides presentate in occasione del webinar IFEL "ll contrasto alla corruzione. Le misure della rotazione e della tutela del whistleblower (la riforma del 2017)" del 14 dicembre 2017
Smart Spending: oltre i tagli. Highlights Presentazione Libreria Guida Salern...Ivo Allegro
The highlights of the presentation of the book that tries to draw a new approach to managing the process of spending review in Italy
Salerno 23 gennaio 2015
Prevenire la corruzione attraverso i valori: etica e legalitàAndrea Ferrarini
Penso che la prevenzione della corruzione passi non soltanto dal rafforzamento dall'introduzione di nuovi controlli negli enti pubblici. E' altrettanto importante "ricostruire" i valori dell'etica pubblica. La crisi di senso della politica, il vuoto dei valori, il limite di un'etica (e di una politica) basata solo sull'individualismo, sono cose note a tutti. Ma come si può reagire a questo vuoto, a questa crisi? Nei miei incontri di formazione, sto cominciando a proporre di ricostruire l'etica pubblica, attraverso due nozioni (quella di responsabilità e quella di fedeltà), che sono stati definiti in modo nuovo dai filosofi etici contemporanei. Fedeltà e responsabilità possono "fondare" e "giustificare" la legalità, che è rinuncia alla propria libertà assoluta in nome della legge. E possono "dare valore" al ruolo degli enti pubblici, dei dipendenti pubblici e di tutto ciò che tutela gli interessi di tutti noi
Comunicazione pubblica e social issues: casi di studioPierluigi De Rosa
Strategie e strumenti per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle social issues, con attenzione specifica all'evasione fiscale. Presentazione nell'ambito dell'XI edizione del master MASPI (IULM)
Si tratta di un aggiornamento parziale di "Trasparenza e Trasparentismi", una presentazione che ha avuto fortuna...
Per ulteriori informazioni su questi temi, si prega di consultare il blog https://spazioetico.com/
Attività Libero Professionale Intramuraria (ALPI): analisi del rischio di cor...@SPAZIOETICO
Una analisi specifica delle criticità organizzative, che possono impattare sul processo di gestione delle prestazioni in ALPI e dei rischi corruttivi che possono innescare
Analisi del rischio di corruzione associato alla gestione delle attività in A...Andrea Ferrarini
L'attività libero professionale intramuraria (ALPI o intramoenia) presenta degli specifici rischi di corruzione. Un contributo, elaborato insieme a Massimo di Rienzo, alla prevenzione della corruzione in Sanità
L'applicazione della norma ISO 31000 al rischio di corruzione: criteri di ris...Andrea Ferrarini
La corruzione è un fenomeno complesso e la gestione del rischio ad essa associato necessita di una modellizzazione, vale a dire di una semplificazione. La norma UNI ISO 31000:2010 (Principi e Linee Guida per la Gestione del Rischio) può essere d'aiuto, perché descrive il rischio come l'effetto dell'incertezza sugli obiettivi. Nel caso della corruzione, esistono tre tipi di incertezza: incertezza organizzativa, incertezza etica e incertezza relativa agli interessi. L'analisi del rischio di corruzione deve sviluppare una conoscenza del rischio, riducendo tali tipi di incertezza. Anche la definizione di criteri di rischio aiuta a circoscrivere il campo d'azione e la portata della gestione del rischio, individuando quegli aspetti e quei fattori che possono essere individuati, misurati e trattati dall'amministrazione pubblica.
Webinar realizzati per FormezPA tra febbraio e maggio 2014
autore: Massimo Di Rienzo
contatti:
Linkedin: it.linkedin.com/in/massimodirienzo/
email: m_dirienzo@hotmail.com
Mappatura dei processi e analisi del rischio di corruzione: Regione LombardiaAndrea Ferrarini
Una introduzione generale alla mappatura dei processi in chiave anticorruzione e alla valutazione del rischio. Nelle slides, propongo un approccio "ibrido" che integra la metodologia di analisi dell'allegato 5 del PNA 2013 con alcuni indicatori di rischio sviluppate nelle linee guida anticorruzione di ANCI Lombardia.
La metodologia distingue 2 tipi di livello di rischio:
- Livello di rischio Teorico (ricavabile in astratto dai fattori di rischio corruttivo presenti nel processo
- Livello di rischio Rilevato (ricavato osservando le anomalie del processo)
Questionario di valutazione del "clima etico" di un'organizzazione pubblica secondo il modello @spazioetico
Presentato il 14 giugno 2017, in occasione del webinar IFEL: "Il clima etico. Soggetti e strumenti per misurare il contesto interno"
slides presentate in occasione del webinar IFEL "ll contrasto alla corruzione. Le misure della rotazione e della tutela del whistleblower (la riforma del 2017)" del 14 dicembre 2017
Smart Spending: oltre i tagli. Highlights Presentazione Libreria Guida Salern...Ivo Allegro
The highlights of the presentation of the book that tries to draw a new approach to managing the process of spending review in Italy
Salerno 23 gennaio 2015
Prevenire la corruzione attraverso i valori: etica e legalitàAndrea Ferrarini
Penso che la prevenzione della corruzione passi non soltanto dal rafforzamento dall'introduzione di nuovi controlli negli enti pubblici. E' altrettanto importante "ricostruire" i valori dell'etica pubblica. La crisi di senso della politica, il vuoto dei valori, il limite di un'etica (e di una politica) basata solo sull'individualismo, sono cose note a tutti. Ma come si può reagire a questo vuoto, a questa crisi? Nei miei incontri di formazione, sto cominciando a proporre di ricostruire l'etica pubblica, attraverso due nozioni (quella di responsabilità e quella di fedeltà), che sono stati definiti in modo nuovo dai filosofi etici contemporanei. Fedeltà e responsabilità possono "fondare" e "giustificare" la legalità, che è rinuncia alla propria libertà assoluta in nome della legge. E possono "dare valore" al ruolo degli enti pubblici, dei dipendenti pubblici e di tutto ciò che tutela gli interessi di tutti noi
Comunicazione pubblica e social issues: casi di studioPierluigi De Rosa
Strategie e strumenti per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle social issues, con attenzione specifica all'evasione fiscale. Presentazione nell'ambito dell'XI edizione del master MASPI (IULM)
Si tratta di un aggiornamento parziale di "Trasparenza e Trasparentismi", una presentazione che ha avuto fortuna...
Per ulteriori informazioni su questi temi, si prega di consultare il blog https://spazioetico.com/
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Una analisi specifica delle criticità organizzative, che possono impattare sul processo di gestione delle prestazioni in ALPI e dei rischi corruttivi che possono innescare
Analisi del rischio di corruzione associato alla gestione delle attività in A...Andrea Ferrarini
L'attività libero professionale intramuraria (ALPI o intramoenia) presenta degli specifici rischi di corruzione. Un contributo, elaborato insieme a Massimo di Rienzo, alla prevenzione della corruzione in Sanità
L'applicazione della norma ISO 31000 al rischio di corruzione: criteri di ris...Andrea Ferrarini
La corruzione è un fenomeno complesso e la gestione del rischio ad essa associato necessita di una modellizzazione, vale a dire di una semplificazione. La norma UNI ISO 31000:2010 (Principi e Linee Guida per la Gestione del Rischio) può essere d'aiuto, perché descrive il rischio come l'effetto dell'incertezza sugli obiettivi. Nel caso della corruzione, esistono tre tipi di incertezza: incertezza organizzativa, incertezza etica e incertezza relativa agli interessi. L'analisi del rischio di corruzione deve sviluppare una conoscenza del rischio, riducendo tali tipi di incertezza. Anche la definizione di criteri di rischio aiuta a circoscrivere il campo d'azione e la portata della gestione del rischio, individuando quegli aspetti e quei fattori che possono essere individuati, misurati e trattati dall'amministrazione pubblica.
Webinar realizzati per FormezPA tra febbraio e maggio 2014
autore: Massimo Di Rienzo
contatti:
Linkedin: it.linkedin.com/in/massimodirienzo/
email: m_dirienzo@hotmail.com
Mappatura dei processi e analisi del rischio di corruzione: Regione LombardiaAndrea Ferrarini
Una introduzione generale alla mappatura dei processi in chiave anticorruzione e alla valutazione del rischio. Nelle slides, propongo un approccio "ibrido" che integra la metodologia di analisi dell'allegato 5 del PNA 2013 con alcuni indicatori di rischio sviluppate nelle linee guida anticorruzione di ANCI Lombardia.
La metodologia distingue 2 tipi di livello di rischio:
- Livello di rischio Teorico (ricavabile in astratto dai fattori di rischio corruttivo presenti nel processo
- Livello di rischio Rilevato (ricavato osservando le anomalie del processo)
Questionario di valutazione del "clima etico" di un'organizzazione pubblica secondo il modello @spazioetico
Presentato il 14 giugno 2017, in occasione del webinar IFEL: "Il clima etico. Soggetti e strumenti per misurare il contesto interno"
Similar to @Spazioetico il lato_b_della_corruzione (20)
An ethics education model. @spazioetico@SPAZIOETICO
The document discusses an ethics education model used in Italian public healthcare to promote integrity through "ethical dilemma training". It describes strengths like mandatory training focused on real-life scenarios, but also weaknesses like low involvement of healthcare professionals and a compliance-oriented approach. It then provides examples of ethical dilemmas healthcare professionals may face, involving conflicts between competing values like effectiveness, impartiality and compliance with procedures. Guiding questions are suggested to analyze these complex scenarios and the competing principles at play.
Il comportamento di "cooptazione". Rischi per le comunità monitoranti@SPAZIOETICO
Slides presentate in occasione della Scuola COMMON - Progetto anticorruzione ideato da Gruppo Abele e Libera, per sostenere, promuovere e incoraggiare le comunità monitoranti contro la corruzione, presso la Certosa di Avigliano 24 giugno 2017
2. @spazioetico
• In termini generali, la corruzione viene
definita come “abuso di un potere
delegato al fine di ottenere un
vantaggio”.
• ABUSO: “uso illegittimo di una cosa,
esercizio illegittimo di un potere”
3. @spazioetico
Grand corruption
• Consiste in condotte di esponenti di alto livello
governativo che mirano a distorcere le scelte politiche
dello Stato centrale.
Political corruption
• Consiste nella manipolazione di politiche, istituzioni,
regole e procedure al fine al fine di gestire e
mantenere una situazione di potere.
Petty corruption (administrative, bureaucratic)
• Consiste in condotte di funzionari pubblici che, nella
loro quotidiana attività anche a contatto con il
pubblico, abusano della loro posizione al fine di
trarre vantaggio per sè o per altri
• La corruzione è un fenomeno complesso.
• A livello internazionale sono state
individuate le seguenti tre tipologie:
Fonte: Transparency International
4. @spazioetico
Asimmetria informativa
•E’ una condizione in cui un'informazione non è condivisa integralmente fra gli
individui facenti parte del processo : una parte degli agenti interessati, dunque,
detiene (o è percepito come colui che detiene) maggiori informazioni rispetto
al resto dei partecipanti e può trarre un vantaggio da questa configurazione.
Relazione asimmetrica
•E’ una condizione in cui esiste una sproporzione di potere tra due persone, tale
per cui la prima può orientare o distorcere le scelte della seconda a proprio
vantaggio.
Conflitto di interessi
•Il conflitto di interessi è la situazione in cui l’interesse secondario (finanziario o non
finanziario) di una persona (agente) tende a interferire con l’interesse primario di
un’altra parte (principale), verso cui la prima ha precisi doveri e responsabilità.
Azzardo morale
•E’ un comportamento opportunistico, che può portare gli individui a perseguire i
propri interessi a spese della controparte, confidando nella impossibilità, per
quest'ultima, di verificare la presenza di dolo o negligenza.
I «meccanismi» della corruzione
5. @spazioetico
Vediamo i «meccanismi» all’opera…
• Al Comando di Polizia Municipale del
Comune di Caciucco giunge una
comunicazione del Tribunale di
competenza.
• Occorre, in poco tempo, operare
numerosi controlli al fine di identificare
eventuali irregolarità edilizie.
6. @spazioetico
Vediamo i «meccanismi» all’opera…
Mario B.
• In assenza di turn-over da anni ormai,
non essendoci molti agenti disponibili
per attività sempre più numerose e
complesse, si decide di assegnare il
compito all’agente Mario B.
• Egli è uno dei pochi in grado di rilevare
le irregolarità, data la sua esperienza
nel campo.
• Mario B., infatti, ha un fratello
architetto che è titolare di una impresa
edile.
7. @spazioetico
Vediamo i «meccanismi» all’opera…
• Durante i primi sopralluoghi Mario B.
rileva numerose irregolarità ed invita,
come di prassi, il proprietario ad
effettuare le azioni di ripristino o di
modifica del bene.
• Quasi tutti i proprietari che visita gli
porgono la stessa domanda: «A chi mi
posso rivolgere per fare questi lavori?»Mario B.
8. @spazioetico
Mario B.
Asimmetria
informativa
•Mario B. viene percepito
dal proprietario come
qualcuno che detiene una
informazione che altri non
detengono
Relazione
asimmetrica
•Mario B. è in una
posizione di potere
rispetto al proprietario
per la funzione di
controllo che esplica
Conflitto di interessi
•Mario B. ha un interesse
secondario, cioè una
relazione familiare che
può interferire con
l’interesse primario
Azzardo morale
•Può cogliere l’opportunità
di favorire il fratello senza
correre particolari rischi
ELEVATO RISCHIO DI CORRUZIONE
9. @spazioetico• Il nostro modello di analisi della corruzione prende in considerazione
tre “dimensioni”, che spiegano la complessità di questo fenomeno:
• la dimensione organizzativa, quella economica e quella etica.
• E’ il cosiddetto “triangolo della corruzione”.
10. @spazioetico
• Il nostro modello di analisi della corruzione prende in considerazione
tre “dimensioni”, che spiegano la complessità di questo fenomeno:
• la dimensione organizzativa, quella economica e quella etica.
• E’ il cosiddetto “triangolo della corruzione”.
ORGANIZZAZIONI
PERSONE
ESTERNALITA’/INTERESSI
11. @spazioetico
• La dimensione organizzativa è sicuramente la più nota, e su di
essa vertono le attività di valutazione e trattamento del rischio,
richieste dal PNA (mappatura dei processi, misurazione del
rischio, introduzione di misure generali e specifiche).
Mario B.
Asimmetria
informativa
•Mario B. viene percepito
dal proprietario come
qualcuno che detiene una
informazione che altri non
detengono
Relazione asimmetrica
•Mario B. è in una
posizione di potere
rispetto al proprietario per
la funzione di controllo
che esplica
Conflitto di interessi
•Mario B. ha un interesse
secondario, cioè una
relazione familiare che
può interferire con
l’interesse primario
Azzardo morale
•Può cogliere l’opportunità
di favorire il fratello senza
particolari rischi
ELEVATO RISCHIO DI CORRUZIONE
RPCT
MISURE DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO
DIMENSIONEORGANIZZATIVA
13. @spazioeticoRISCHIO: ASIMMETRIA OPERATIVA
«non si gioca ad armi pari»
• Il sistema corruttivo può avere interesse a sfruttare una certa
assenza di operatività da parte dell’amministrazione, allo scopo di
trarre un vantaggio per se o per altri
1
Ad esempio:
• Si depotenzia un ufficio, spostando risorse umane o non sostituendo personale
• Si fanno ruotare funzionari o dirigenti scomodi
• Si assegnano «determinate pratiche» ad un funzionario che non ha esperienza
• Si effettua una «riqualificazione organizzativa» senza una specifica motivazione
DIMENSIONEORGANIZZATIVA
IFATTORIDIRISCHIO
14. @spazioetico
RISCHIO: COMPRESSIONE DELLO SPAZIO ETICO
«chi gioca non conosce le regole»
• Il sistema corruttivo può avere interesse a sfruttare una certa
condizione di inconsapevolezza (totale o parziale) o collusione
dell’operatore pubblico che è chiamato ad assumere la
decisione.
2
Ad esempio:
• Si inseriscono o si mantengono determinati operatori pubblici in conflitto di
interessi per tutelare o promuovere interessi illeciti
• Si scaricano su operatori pubblici che ricoprono ruoli marginali le
responsabilità che dovrebbero essere assunte da ruoli e funzioni di primo
piano
DIMENSIONEORGANIZZATIVA
IFATTORIDIRISCHIO
15. @spazioetico
RISCHIO: OPACITA’
«i giocatori e le regole sono invisibili»
• Il sistema corruttivo può avere interesse a sfruttare le vulnerabilità
organizzative e la cattiva gestione del processo da parte
dell’amministrazione, allo scopo di mantenere le decisioni ad un
livello di «invisibilità»
3
Ad esempio:
• Si tende ad assegnare compiti ed attività secondo criteri ampiamente
discrezionali
• Si tende ad rinviare o ritardare la digitalizzazione dei flussi informativi e la
gestione dei flussi documentali
• Si tende a non rispondere alle istanze di accesso
• Si tende ad escludere ogni interlocuzione con la comunità locale
DIMENSIONEORGANIZZATIVA
IFATTORIDIRISCHIO
16. @spazioeticoRISCHIO: DISCUSS-DISABILITY
«tutti contro tutti»
• Il sistema corruttivo può avere interesse a sfruttare
l’incapacità dell’organizzazione di far emerger rischi e di
reagire difensivamente alle critiche da parte della leadership
4
Ad esempio:
• Si incentivano forme di sanzione (formali o informali) nei confronti di coloro
che rilevano criticità, segnalano o denunciano condotte illecite, motivando i
provvedimenti sanzionatori, ad esempio, con l’aver nuociuto all’immagine
dell’amministrazione
• Si promuove il lavoro «per silos», cioè in compartimenti stagni, al fine di un
mantenere un certo «monopolio delle informazioni»
DIMENSIONEORGANIZZATIVA
IFATTORIDIRISCHIO
17. @spazioetico
RISCHIO: INTERFERENZE E ASIMMETRIE DI POTERE
«si gioca secondo le regole del più forte»
• Il sistema corruttivo può avere interesse a sfruttare un ruolo
o una funzione particolare al fine di influenzare e orientare il
processo decisionale dell’operatore pubblico
5
Ad esempio:
• Si esercitano pressioni al fine di influenzare vari processi decisionali, tra cui:
o la pianificazione delle attività di un ufficio
o la gestione delle risorse umane
o l’esito di procedimenti amministrativi
DIMENSIONEORGANIZZATIVA
IFATTORIDIRISCHIO
18. @spazioeticoRISCHIO: LEADERSHIP DEBOLI
«si gioca secondo le regole del più forte»
• Il sistema corruttivo può avere interesse a determinare o a
sfruttare una certa debolezza o fiduciarietà della leadership
al fine di orientare a proprio vantaggio le decisioni
6
Ad esempio:
• Si avverte una sostanziale «assenza di controllo» o, viceversa, un
«controllo sistematico» da parte della leadership; in entrambi i casi
strumentale a orientare i processi decisionali
DIMENSIONEORGANIZZATIVA
IFATTORIDIRISCHIO
19. @spazioetico
RISCHIO: IMPUNITA’
«il baro ne esce pulito»
• Il sistema corruttivo può avere interesse a mantenere una
situazione di sostanziale impunità al fine di promuovere
condotte illecite nell’amministrazione
7
Ad esempio:
• Le segnalazioni, anche se fondate, non vengono prese in considerazione
• Le violazioni delle regole di condotta non vengono sanzionate
• Colui che segnala o denuncia una condotta illecita viene fatto oggetto di
ritorsioni
• A seguito di una segnalazione, l’identità del segnalante viene resa nota
DIMENSIONEORGANIZZATIVA
IFATTORIDIRISCHIO
20. @spazioetico
• Alle persone piace considerarsi ed essere
considerate “ONESTE”.
• Allo stesso tempo la maggior parte delle
persone è pronta a “stigmatizzare” chi si
comporta in maniera dis-onesta violando
le regole
• Ed è il motivo per cui il patto sociale regge.
• Allora perché, nonostante l’esistenza di
questo potente antidoto individuale e
sociale al malaffare, esiste ancora un così
grande tasso di piccola e grande DIS-
ONESTA?
Come funzionano “di norma” le persone?
• La dimensione etica indaga il FATTORE UMANO della corruzione.
• Per un approfondimento su questo tema, consultare anche la
presentazione «LA DISONESTA’ DELLE PERSONE ONESTE» -
The dishonesty of honest people
A Theory of Self-Concept Maintenance
DIMENSIONEETICA
21. @spazioetico
Vediamo il «fattore umano» all’opera…
• Mario B. non fornisce alcuna indicazione.
• Tornando a casa, però, pensa e ripensa
alla situazione…
Mario B.
DIMENSIONEETICA
22. @spazioeticoIL DILEMMA ETICO
• Un dilemma etico può essere descritto come una decisione che
richiede una scelta tra principi concorrenti, spesso in contesti
complessi e con elevata carica di responsabilità.
INTERESSE SECONDARIO INTERESSE PRIMARIO
23. @spazioetico
• L’uomo sviluppa un certo “concetto-di-sé”,
una credenza di ciò che è e ciò che non è,
una “narrativa” di sé e degli altri: “IO
SONO UNA PERSONA ONESTA”
• Sulla base di questo, valuta costantemente
la conformità o la non conformità dei
propri comportamenti e di quelli altrui con
il proprio concetto-di-sé.
• La conformità porterà ad una “conferma”
del concetto-di-sé”
• La non conformità porterà ad un
“aggiornamento” del concetto-di-sé”
• Il fatto di dover aggiornare negativamente
il concetto-di-sè funziona come un potente
deterrente alla disonestà
Come funzionano “di norma” le persone?
DIMENSIONEETICA
24. @spazioetico
• …questa presunta linearità (dis-onestà =
aggiornamento del concetto-di-sé) si dimostra
spesso “fallace”.
• Sempre più spesso, infatti, osserviamo come le
persone che si comportano in maniera dis-
onesta comunque rimangono convinte di
essere oneste.
• Al di là degli stati dissociativi (con dissociazione
in psicopatologia e in psichiatria si intende un
meccanismo di difesa con cui alcuni elementi
dei processi psichici rimangono "disconnessi" o
separati dal restante sistema psicologico
dell'individuo)… cioè, al di fuori delle
psicopatologie…
• COME E’ POSSIBILE?
Come funzionano “ a volte” le persone?
DIMENSIONEETICA
25. @spazioetico
L’ammontare del
“guadagno” in termini
di denaro/altra utilità
La probabilità di
essere presi
La “quantità” di
punizione erogata
AZZARDOMORALE
Rispetto al concetto-di sé Assume importanza la
modalità attraverso cui
l’atto di violazione incide
sulla percezione di sé
DIMENSIONEETICA
26. @spazioetico
L’ammontare del
“guadagno” in termini
di denaro/altra utilità
La probabilità di
essere presi
La “quantità” di
punizione erogata
Rispetto al concetto-di sé Assume importanza la
modalità attraverso cui
l’atto di violazione incide
sulla percezione di sé
Modalità
d’azione
Valore
simbolico
Contesto Narrazione
variabili
DIMENSIONEETICA
AZZARDOMORALE
27. @spazioetico
Vediamo il «fattore umano» all’opera…
Mario B.
• Pensandoci su, ritiene non ci sia nulla di
sbagliato nell’indirizzare i proprietari
presso lo studio di suo fratello.
• «Dopotutto, io non ci guadagno nulla».
• Ha notato che anche altri agenti
promuovono interessi di propri familiari e
amici, sembra che questo comportamento
sia una prassi consolidata del suo ufficio.
• il responsabile dell'ufficio, pur a
conoscenza di tali comportamenti, ha
sempre ritenuto di non dover intervenire
in ragione del fatto che il suo
orientamento è: «Ognuno è responsabile
dei propri comportamenti”.
…malleabilità nella categorizzazione di un’azione…
DIMENSIONEETICA
28. @spazioeticoIL DILEMMA ETICO
• Un dilemma etico può essere descritto come una decisione che
richiede una scelta tra principi concorrenti, spesso in contesti
complessi e con elevata carica di responsabilità.
INTERESSE SECONDARIO INTERESSE PRIMARIO
29. @spazioetico
• Infine, la dimensione economica è poco conosciuta.
• Una componente fondamentale della dimensione economica
della corruzione è il cosiddetto concetto di «esternalità».
• In economia, le esternalità sono effetti dannosi o benefici di
un’attività produttiva. Sono cioè, degli «effetti collaterali».
• Le esternalità possono essere negative e positive.
• …ad esempio, una esternalità negativa della produzione
industriale è l’inquinamento dell’ambiente…
DIMENSIONEECONOMICA
30. @spazioetico
• Quando parliamo di corruzione, la più sconosciuta delle esternalità
negative è la “selezione avversa“.
• Essa si ha quando un “agente pubblico” attraverso la sua condotta
corruttiva innesca un meccanismo che modifica le condizioni di
concorrenzialità di una parte del settore privato locale, provocando
una selezione dei concorrenti sfavorevole per la parte pubblica.
DIMENSIONEECONOMICA
32. @spazioetico
UN AGENTE
PUBBLICO
•…l’agente di pubblica
sicurezza
MODIFICA LE
CONDIZIONI DI
CONCORRENZIALITA’
DI UNA PARTE DEL
SETTORE PRIVATO
LOCALE
•…per determinare un
vantaggio di un soggetto o di
un gruppo di soggetti (ai
quali può essa stessa
appartenere o meno)…
PROVOCANDO UNA
SELEZIONE DEI
CONCORRENTI
•…alcuni dei quali si
troveranno in una
posizione di vantaggio
rispetto agli altri…
SFAVOREVOLE PER
LA PARTE PUBBLICA
•…in quanto resteranno
in piedi solo i
concorrenti che
possono vantare
relazioni privilegiate.
..cosa intendiamo per “selezione avversa”?
DIMENSIONEECONOMICA
33. @spazioetico
• Purtroppo, esistono anche delle «esternalità positive»
della corruzione, che rendono questo fenomeno
particolarmente difficile da contrastare.
• La corruzione, infatti, tende a generare una certa
“stabilità sociale“, legata alla possibilità di produrre
utilità (economiche e/o relazionali) a gran parte delle
componenti in campo.
DIMENSIONEECONOMICA
34. @spazioetico
Cittadini/utenti
• L’interesse del cittadino/utente è di poter fronteggiare un bisogno
garantendosi un “vantaggio competitivo” nei confronti di un altro
cittadino/utente.
• In alcuni casi, il vantaggio competitivo si traduce nella realizzazione di una
“mobilità sociale” che gli sarebbe preclusa altrimenti (vedi i casi di
corruzione nei concorsi universitari). E’ una guerra tra poveri, ma tutti
hanno interesse a vincerla.
Operatori economici
• L’interesse dell’operatore economico è lo stesso del cittadino/utente; in
più ha bisogno di ridurre l’incertezza ed il rischio di impresa,
consolidando o espandendo quote di mercato.
Agenti pubblici
• L’interesse dell’agente pubblico è ottenere vantaggi per sé o per terzi da una
posizione di potere
DIMENSIONEECONOMICA
35. @spazioetico
Vediamo le esternalità all’opera…
• Mario B. indirizza i proprietari presso lo
studio di suo fratello.
• I proprietari ringraziano Mario B.
• Ritengono che avvalersi dello studio del
fratello potrebbe garantire loro un
rapporto privilegiato con Mario B.,
utile a prevenire future sanzioni.
• Dal canto suo, il fratello di Mario B.
stabilizza le entrate economiche e
consolida la sua quota di mercato sul
territorio locale.
Mario B.
DIMENSIONEECONOMICA
36. @spazioetico
• Se tutti gli attori in campo (cittadini/utenti, imprese e pubblici ufficiali)
non percepiscono e non sono interessati alle esternalità negative della
corruzione…
• …ritengono convenienti le condotte corruttive (e i conflitti di interesse,
che sono l’anticamera della corruzione)…
• …e le condotte corruttive hanno tempo per consolidarsi…
• si genera quello che la teoria dei giochi chiama “Equilibrio di Nash”:
• “Un gioco può essere descritto in termini di strategie, che i giocatori
devono seguire nelle loro mosse: l’equilibrio c’è, quando nessuno riesce
a migliorare in maniera unilaterale il proprio comportamento. Per
cambiare, occorre agire insieme”.
…perché è così difficile prevenire e contrastare la corruzione?
37. @spazioetico
• L’Equilibrio di Nash, pertanto, è uno stato di cose in cui nessuna
delle parti in causa ha interesse a modificare, da sola, il proprio
comportamento.
• Esso dipende dal “guadagno” (pay-off) atteso dalle scelte. E cioè
dagli interessi che tendono a muovere i cittadini, le imprese e gli
agenti pubblici.
• L’Equilibrio di Nash della corruzione è una “trappola” dalla quale
potrebbe essere difficile (forse impossibile uscire).
• Tuttavia, non è detto che l’equilibrio di Nash sia la soluzione
migliore per tutti. Infatti, se è vero che in un equilibrio di Nash il
singolo agente non può aumentare il proprio guadagno
modificando solo la propria strategia, non è affatto detto che un
gruppo di agenti, o, al limite, tutti, non possano aumentare il
proprio guadagno allontanandosi congiuntamente dall’equilibrio.
…perché è così difficile prevenire e contrastare la corruzione?
38. @spazioetico
• La rottura dell’equilibrio avviene, di norma a seguito
di indagini giudiziarie.
• A rompere l’equilibrio spesso ci pensano
i Whistleblower, mettendo a rischio la propria
carriera professionale e, a volte, la vita stessa.
• E non è detto che un’organizzazione non possa
decidere di farlo utilizzando la strategia di
prevenzione della corruzione, a patto che ci sia un
chiaro mandato politico.
• Ma la rottura di un equilibrio non è mai a costo zero.
• Chiunque voglia rompere l’equilibrio fronteggerà un
periodo di entropia organizzativa.
• Si aspetti instabilità, con un alto tasso di conflittualità
interna ed esterna, boicottaggio delle misure
adottate e percezione di diminuita qualità dei servizi.
• Pronti alla pugna?
“Be’ io farò di voi quattro!,
un’armata veloce et ardita
che sia veltro et lione al tempo
istesso!” (Brancaleone)
@spazioetico «Il lato B della corruzione»