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Whistleblowing
e cultura della segnalazione
Massimo Di Rienzo
it.linkedin.com/in/massimodirienzo
http://spazioetico.com
Roma, 19 ottobre 2015
PROGETTO “Interventi a supporto delle Riforme della PA”
LINEA ATTIVITA’ 3 - ULTERIORI INTERVENTI PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
NELLE AMMINISTRAZIONI REGIONALI E LOCALI DEL MEZZOGIORNO
“Il mondo è un posto pericoloso, non a causa di coloro
che fanno del male, ma a causa di coloro che osservano
e non fanno niente”
Albert Einstein
INDICE
• PRIMA PARTE: WHISTLEBLOWING ALL’ITALIANA
• SECONDA PARTE: WHISTLEBLOWING E GESTIONE DEL RISCHIO
• TERZA PARTE: ESPANDERE IL WHISTLEBLOWING
• QUARTA PARTE: IL WHISTLEBLOWING COME RELAZIONE
Pillole di
integrità. Il
whistleblowing
11 aprile 2014
Tutela del
dipendente
pubblico che
segnala illeciti
(Whistleblowing).
Intervista alle
aziende sanitarie
che hanno
adottato le prime
Policy
6 giugno 2014
Gestione di
dilemmi etici e
whistleblowing
4 luglio 2014
L’istituto del
“whistleblowing”
nella strategia
preventiva degli
eventi di
corruzione
20 ottobre
2014
Whistleblowing e cultura della segnalazione…
…un percorso avviato più di un anno fa
Prima parte
WHISTLEBLOWING ALL’ITALIANA
…sopra e sotto la superficie, promettenti sviluppi, questioni aperte,
dispositivi per affondamento …
Questione
• Quale è la situazione attualmente in Italia?
• Cosa si muove a livello nazionale?
• Quali sono gli sviluppi più promettenti?
• Quali ostacoli alla vista?
•6 novembre 2012
Legge 190/2012
•settembre 2013
Piano Nazionale
Anticorruzione
•28 aprile 2015
Dterminazione ANAC n. 6 -
“Linee guida in materia di
tutela del dipendente
pubblico che segnala illeciti
(c.d. whistleblower)”
•Gennaio 2014
Prima Policy di
Whistleblowing
(ASL Cuneo 1)
•Febbraio 2015
Prima Policy di
Whistleblowing in una grande
Agenzia Nazionale (Agenzia
delle Entrate)
•17 giugno
2015
Determinazione
ANAC n. 8
•21 luglio
2015
Circolare della Banca d’Italia n.
285 – 11° aggiornamento
SOPRA LA SUPERFICIE
SOTTO LA SUPERFICIE
• In linea con il principio di proporzionalità, le
banche definiscono i sistemi interni volti a
permettere la segnalazione da parte del
personale di atti o fatti che possano costituire
una violazione delle norme disciplinanti
l’attività̀ bancaria.
• I sistemi interni di segnalazione garantiscono
in ogni caso la riservatezza e la protezione dei
dati personali del soggetto che effettua la
segnalazione e del soggetto eventualmente
segnalato.
Circolare della Banca d’Italia n. 285 –
11° aggiornamento del 21 luglio
2015
Sezione “Sistemi interni di
segnalazione delle violazioni”
PROMETTENTI SVILUPPI…
• Estensione della misura alle società partecipate
• “In mancanza di una specifica previsione
normativa relativa alla tutela dei dipendenti
che segnalano illeciti nelle società,
• come già rappresentato nelle Linee guida in
materia emanate dall’Autorità con
determinazione n. 6 del 28 aprile 2015,
• le amministrazioni controllanti promuovono
l’adozione da parte delle società di misure
idonee ad incoraggiare il dipendente a
denunciare gli illeciti di cui viene a conoscenza
nell’ambito del rapporto di lavoro,
• avendo cura di garantire la riservatezza
dell’identità del segnalante dalla ricezione e in
ogni contatto successivo alla segnalazione.
• A questo fine è utile assicurare la trasparenza
del procedimento di segnalazione, definendo e
rendendo noto l’iter, con l’indicazione di
termini certi per l’avvio e la conclusione
dell’istruttoria e con l’individuazione dei
soggetti che gestiscono le segnalazioni”.
Determinazione ANAC n. 8 del 17 giugno
2015 «Linee guida per l’attuazione della
normativa in materia di prevenzione della
corruzione e trasparenza da parte delle
società e degli enti di diritto privato
controllati e partecipati dalle pubbliche
amministrazioni e degli enti pubblici
economici»
QUESTIONI APERTE…
DISPOSITIVI PER AFFONDAMENTO…
Legge 190/2012, Articolo 1 comma 51 numero 2.
• Nell'ambito del procedimento disciplinare,
l'identità del segnalante non può essere rivelata,
senza il suo consenso, sempre che la
contestazione dell'addebito disciplinare sia
fondata su accertamenti distinti e ulteriori
rispetto alla segnalazione.
• Qualora la contestazione sia fondata, in tutto o
in parte, sulla segnalazione, l'identità può essere
rivelata ove la sua conoscenza sia assolutamente
indispensabile per la difesa dell'incolpato.
• Nel Whistleblowing la certezza della tutela della riservatezza è il
principio che ne condiziona l’applicazione
• La certezza della tutela della riservatezza non può essere “posticipata”
o “condizionata” da eventi successivi, quali, ad esempio, la valutazione
da parte di un terzo del fatto che la contestazione sia fondata, in tutto o
in parte, sulla segnalazione
• Il “non essere certi” se la propria identità verrà rivelata rappresenta il
maggior deterrente alla segnalazione
Seconda parte
WHISTLEBLOWING E GESTIONE DEL RISCHIO
…i nemici/amici…
Questione
• Nella strategia di prevenzione della
corruzione un ruolo fondamentale viene
affidato alla gestione del rischio.
• La gestione del rischio viene posta in essere al
fine di proteggere l'organizzazione pubblica e
garantire l'identificazione e la gestione dei
rischi di fallimento etico.
• Il Whistleblowing, invece, è la misura
organizzativa volta alla tutela del dipendente
pubblico che segnala condotte illecite.
• Raramente i due strumenti (gestione del
rischio e Whistleblowing) vengono associati in
qualche misura.
Questione
• L'attuale dibattito sul Whistleblowing,
concentrandosi principalmente sulla
protezione del segnalante e, in particolar
modo, sulla questione della riservatezza
dell'identità del segnalante,
• mostra scarsa attenzione verso i potenziali
benefici organizzativi della segnalazione
nell'ottica dell'identificazione e della gestione
dei rischi.
• Paradossalmente, la segnalazione, più che
prevenzione del rischio, viene vissuta dalle
organizzazioni pubbliche come un
"generatore di rischio".
Questione
• Colui che segnala, dal canto suo, piuttosto che
essere percepito come attore chiave
dell'architettura organizzativa volta alla
gestione del rischio, viene considerato come
un soggetto che mostra slealtà e infedeltà
verso la propria organizzazione.
• La segnalazione viene avvertita come
antieconomica, nonostante le evidenze circa i
vantaggi che le segnalazioni (e le adeguate
risposte ad esse) portano in termini di
efficienza pubblica.
• In primis, la segnalazione sembra avere
nemici proprio nel management che
percepisce il whistleblower come una
minaccia all'autorità e al ruolo dirigenziale.
Questione
• Quale è il rapporto tra Whistleblowing e
gestione del rischio in una strategia
"evoluta" di prevenzione della corruzione?
WHISTLEBLOWING
INTERNO
Superiore gerarchico (art. 8 CdC PA)
Responsabile Prevenzione Corruzione
(Piano Nazionale Anticorruzione)
ANAC - Autorità Anticorruzione (legge 11
agosto 2014, n. 114)
WHISTLEBLOWING
ESTERNO
Corte dei Conti
Autorità Giudiziaria
Media
I CANALI PER LA SEGNALAZIONE
WHISTLEBLOWING
INTERNO
Superiore gerarchico (art. 8 CdC PA)
Responsabile Prevenzione Corruzione
(Piano Nazionale Anticorruzione)
ANAC - Autorità Anticorruzione (legge 11
agosto 2014, n. 114)
WHISTLEBLOWING
ESTERNO
Corte dei Conti
Autorità Giudiziaria
Media
I CANALI PER LA SEGNALAZIONE
CONCENTRIAMOCI SUI CANALI “INTERNI”…
• Come afferma Hampton, “la necessità del
Whistleblowing è, in un certo senso, il segno
del fallimento della governance e della
gestione del rischio.
• Se un'organizzazione svolge una perfetta
analisi e gestione del rischio, un informatore
interno potrebbe rappresentare il segno di un
maggior controllo, ma non dovrebbe essere
necessario.
• Ognuno dovrebbe avere la facoltà di segnalare
irregolarità e comportamenti non etici o
illegali, senza avere il timore di subire
ritorsioni”.
John J. Hampton
Fundamentals of Enterprise Risk
Management (2009), AMACOM.
IN UN MONDO IDEALE…
CLIMA ETICO FALLIMENTARE
• Analisi del rischio affidata a
soggetti apertamente “collusi”
• Le questioni non vengono discusse
per la presenza di un clima di
chiusura/asservimento
• WB interno non avrebbe una
sponda organizzativa nel RPC
• Nessuna opportunità per WB
interno (solo esterno)
CLIMA ETICO CONTROVERSO
• Analisi del rischio effettuata con il
coinvolgimento di soggetti che
potrebbero essere NON affidabili
• Le questioni non vengono discusse
per la presenza di un clima di
chiusura/asservimento
• WB interno ha una sponda
organizzativa nel RPC
• WB interno come strumento per
far emergere aree a rischio
CLIMA ETICO IDEALE
• Analisi del rischio effettuata con il
coinvolgimento di soggetti
PIENAMENTE affidabili
• Le questioni vengono discusse in
un clima di apertura (discuss-
ability”)
• WB interno ha una sponda
organizzativa nel RPC
• WB interno pressoché inutile
NEL NOSTRO MONDO…
“Ne avete mai
visto uno?”
“Vi ricorda
qualcosa?”
“Ce ne occupiamo
noi?”
CLIMA ETICO FALLIMENTARE
• Analisi del rischio affidata a
soggetti apertamente “collusi”
• WB interno non avrebbe una
sponda organizzativa nel RPC
• Le questioni non vengono discusse
per la presenza di un clima di
chiusura/asservimento
• Nessuna opportunità per WB
interno (solo esterno)
CLIMA ETICO CONTROVERSO
• Analisi del rischio effettuata con il
coinvolgimento di soggetti che
potrebbero essere NON affidabili
• WB interno ha una sponda
organizzativa nel RPC
• Le questioni non vengono discusse
per la presenza di un clima di
chiusura/asservimento
• WB interno come strumento per
far emergere aree a rischio
CLIMA ETICO IDEALE
• Analisi del rischio effettuata con il
coinvolgimento di soggetti
PIENAMENTE affidabili
• WB interno ha una sponda
organizzativa nel RPC
• Le questioni vengono discusse in
un clima di apertura (discuss-
ability”)
• WB interno pressoché inutile
NEL NOSTRO MONDO…
…come spesso succede la prevenzione si occupa di fare in modo che
le nostre organizzazioni che si trovano in una situazione di perenne
controversia, nel desiderare un paradiso che non verrà mai, evitino
di cadere, in men che non si dica, nelle fiamme dell’inferno
1. Analisi del
rischio effettuata
con il
coinvolgimento di
soggetti che
potrebbero essere
NON affidabili
2. Le questioni non
vengono discusse
per la presenza di
un clima di
chiusura/asservime
nto
3. WB interno ha
una sponda
organizzativa nel
RPC
4. WB interno come
strumento per far
emergere aree a
rischio
1. I SOGGETTI POTREBBERO NON ESSERE
AFFIDABILI
secondo il P.N.A., I referenti per la prevenzione per l’area di
rispettiva competenza:
possono essere individuati nel P.T.P.C. (secondo
quanto previsto nella circolare Dipartimento della
funzione pubblica n. 1 del 2013), svolgono attività
informativa nei confronti del responsabile, affinché
questi abbia elementi e riscontri sull’intera
organizzazione ed attività dell’amministrazione, e di
costante monitoraggio sull’attività svolta dai
dirigenti assegnati agli uffici di riferimento, anche
con riferimento agli obblighi di rotazione del
personale
• Il dottor Mario Rossi R.P.C. del Comune
di XY, ha deciso di farsi aiutare, nella
stesura del Piano Triennale di
Prevenzione della Corruzione da un
gruppo di referenti
• Il primo contributo che chiede loro è di
aiutarlo a far emergere le aree a rischio
NEL NOSTRO MONDO…
1. Analisi del
rischio effettuata
con il
coinvolgimento di
soggetti che
potrebbero essere
NON affidabili
2. Le questioni non
vengono discusse
per la presenza di
un clima di
chiusura/asservime
nto
3. WB interno ha
una sponda
organizzativa nel
RPC
4. WB interno come
strumento per far
emergere aree a
rischio
1. I SOGGETTI POTREBBERO NON ESSERE
AFFIDABILI
secondo il P.N.A., I referenti per la prevenzione per l’area di
rispettiva competenza:
possono essere individuati nel P.T.P.C. (secondo
quanto previsto nella circolare Dipartimento della
funzione pubblica n. 1 del 2013), svolgono attività
informativa nei confronti del responsabile, affinché
questi abbia elementi e riscontri sull’intera
organizzazione ed attività dell’amministrazione, e di
costante monitoraggio sull’attività svolta dai
dirigenti assegnati agli uffici di riferimento, anche
con riferimento agli obblighi di rotazione del
personale
• Il dottor Mario Rossi R.P.C. del Comune di XY,
ha deciso di farsi aiutare, nella stesura del
Piano Triennale di Prevenzione della
Corruzione da un gruppo di referenti
• Il primo contributo che chiede loro è di
aiutarlo a far emergere le aree a rischio
1. I referenti potrebbero non essere “neutri” rispetto a tale analisi
2. Potrebbero, infatti, essere influenzati da “interessi secondari”…
3. Oppure trovarsi in una situazione di “asservimento” nei confronti di
un interesse illecito
NEL NOSTRO MONDO…
1. Analisi del
rischio effettuata
con il
coinvolgimento di
soggetti che
potrebbero essere
NON affidabili
2. Le questioni non
vengono discusse
per la presenza di
un clima di
chiusura/asservime
nto
3. WB interno ha
una sponda
organizzativa nel
RPC
4. WB interno come
strumento per far
emergere aree a
rischio
2. Assenza di “discuss-ability” e/o clima di
asservimento
• Il dottor Roberto Bianchi lavora presso l’ufficio
scolastico del Comune ed ha notato strani
movimenti di alcuni funzionari, finché, un giorno,
è stato testimone di una conversazione tra un
suo collega ed una cittadina/utente
• Il collega anticipava all’utente (incautamente o
come esito di un accordo) l’esito positivo di
taluni procedimenti, attribuendosene i meriti,
pur essendo soggetto a riservatezza.
• Il dottor Bianchi non se la sente di riferire questi
comportamenti al suo dirigente, come gli
imporrebbe la regola dell’art. 8 CdC PA,
• perché ha notato che quando altri hanno
sollevato questioni comportamentali il dirigente
ha avuto reazioni molto negative, accusandoli di
denigrare il lavoro di quell’ufficio.
• Il dirigente potrebbe conoscere e avallare tale
condotta illecita.
• Forse è una “prassi organizzativa”, la regola di un
Codice sottostante.
• Ai dipendenti è richiesto di “conformarsi” per la
salvaguardia del “buon nome”
dell’organizzazione e/o per la difesa del gruppo
NEL NOSTRO MONDO…
1. Analisi del
rischio effettuata
con il
coinvolgimento di
soggetti che
potrebbero essere
NON affidabili
2. Le questioni non
vengono discusse
per la presenza di
un clima di
chiusura/asservime
nto
3. WB interno ha
una sponda
organizzativa nel
RPC
4. WB interno come
strumento per far
emergere aree a
rischio
• Il dottor Roberto Bianchi lavora presso
l’ufficio scolastico del Comune ed ha notato
strani movimenti di alcuni funzionari, finché,
un giorno, è stato testimone di una
conversazione tra un suo collega ed una
cittadina/utente
• Il collega anticipava all’utente (incautamente
o come esito di un accordo) l’esito positivo di
taluni procedimenti, attribuendosene i meriti,
pur essendo soggetto a riservatezza.
• Il dottor Bianchi decide di riferire questi
comportamenti al suo dirigente (superiore
gerarachico, ex art. 8 CdC PA)
• Il dirigente minimizza e intima al dottor
Bianchi di farsi gli affari suoi…
• N.B. QUESTO STEP (IL NUMERO 2.
SEGNALAZIONE AL SUPERIORE GERARCHICO E
PRESENZA DI UN CLIMA DI CHIUSURA),
POTREBBE NON OCCORRERE NELLA REALTA’…
NEL NOSTRO MONDO…
1. Analisi del
rischio effettuata
con il
coinvolgimento di
soggetti che
potrebbero essere
NON affidabili
2. Le questioni non
vengono discusse
per la presenza di
un clima di
chiusura/asservime
nto
3. WB interno ha
una sponda
organizzativa nel
RPC
4. WB interno come
strumento per far
emergere aree a
rischio
3. L’RPC è affidabile (non colluso) e prende
in seria considerazione le segnalazioni
secondo il P.N.A., Le pubbliche amministrazioni
sono tenute ad adottare i necessari accorgimenti
tecnici affinché trovi attuazione la tutela del
dipendente che effettua segnalazioni
L’adozione delle iniziative necessarie deve essere
prevista come intervento da realizzare con
tempestività nell’ambito del P.T.P.C..
Tale tutela avviene attraverso l’introduzione di
obblighi di riservatezza nel P.T.P.C..
Ciascuna amministrazione deve prevedere al
proprio interno canali differenziati e riservati per
ricevere le segnalazioni la cui gestione deve
essere affidata a un ristrettissimo nucleo di
persone
• Il dottor Bianchi decide, allora, di
segnalare il comportamento del
funzionario al dottor Rossi (RPC)
attraverso il modello che è stato
predisposto e che si può trovare
facilmente nella intranet dell’Ente
NEL NOSTRO MONDO…
1. Analisi del
rischio effettuata
con il
coinvolgimento di
soggetti che
potrebbero essere
NON affidabili
2. Le questioni non
vengono discusse
per la presenza di
un clima di
chiusura/asservime
nto
3. WB interno ha
una sponda
organizzativa nel
RPC
4. WB interno come
strumento per far
emergere aree a
rischio
4. L’RPC acquisisce informazioni ulteriori e
da fonti “alternative” a quelle utilizzate
nell’ambito del processo di “analisi del
rischio”
La segnalazione è un modo per prendere
coscienza di eventuali illeciti e può
migliorare l'efficacia della gestione del
rischio.
Il WB è parte integrante del sistema di
analisi e gestione del rischio
Fonte: Whistleblowing Management is Risk
Management, Eva Tsahuridu in
“Whistleblowing and democratic value”
• Il dottor Rossi (RPC) avvia un’attività
ispettiva rispetto all’ufficio scolastico che, a
seguito dell’attività di analisi svolta dal
gruppo di referenti, era risultato “non
particolarmente a rischio”
• Scopre che tali comportamenti
rappresentano la prassi per quell’ufficio e
avvia una procedura di segnalazione
all’Ufficio Disciplinare
NEL NOSTRO MONDO…
1. Analisi del rischio
effettuata con il
coinvolgimento di
soggetti che
potrebbero essere
NON affidabili
2. Le questioni non
vengono discusse
per la presenza di
un clima di
chiusura/asservim
ento
3. WB interno ha
una sponda
organizzativa nel
RPC
4. WB interno
come strumento
per far emergere
aree a rischio
4. L’RPC acquisisce informazioni ulteriori e
da fonti “alternative” a quelle utilizzate
nell’ambito del processo di “analisi del
rischio”
L’acquisizione di informazioni è cruciale nel
prevenire il fatto che un rischio possa
tradursi in un danno per la collettività
La segnalazione è un modo per prendere
coscienza di eventuali illeciti e può
migliorare l'efficacia della gestione del
rischio.
Il WB è parte integrante del sistema di
analisi e gestione del rischio
Fonte: Whistleblowing Management is Risk
Management, Eva Tsahuridu in
“Whistleblowing and democratic value”
• Il dottor Rossi (RPC) avvia un’attività
ispettiva rispetto all’ufficio scolastico che, a
seguito dell’attività di analisi svolta dal
gruppo di referenti, era risultato “non
particolarmente a rischio”
• Scopre che tali comportamenti
rappresentano la prassi per quell’ufficio e
avvia una procedura di segnalazione
all’Ufficio Disciplinare
• N. B.: Nell’indirizzare la segnalazione all’U.P.D. il RPC
non utilizza la segnalazione del dottor Bianchi, ma le
evidenze che emergono da propri accertamenti, distinti
e ulteriori.
• In questo modo, la riservatezza del segnalante è
“certamente” tutelata.
NEL NOSTRO MONDO…
1. Analisi del rischio
effettuata con il
coinvolgimento di
soggetti che
potrebbero essere
NON affidabili
2. Le questioni non
vengono discusse
per la presenza di
un clima di
chiusura/asservim
ento
3. WB interno ha
una sponda
organizzativa nel
RPC
4. WB interno
come strumento
per far emergere
aree a rischio
4. L’RPC acquisisce informazioni ulteriori e
da fonti “alternative” a quelle utilizzate
nell’ambito del processo di “analisi del
rischio”
L’acquisizione di informazioni è cruciale nel
prevenire il fatto che un rischio possa
tradursi in un danno per la collettività
La segnalazione è un modo per prendere
coscienza di eventuali illeciti e può
migliorare l'efficacia della gestione del
rischio.
Il WB è parte integrante del sistema di
analisi e gestione del rischio
Fonte: Whistleblowing Management is Risk
Management, Eva Tsahuridu in
“Whistleblowing and democratic value”
• Il dottor Rossi (RPC) avvia un’attività
ispettiva rispetto all’ufficio scolastico che, a
seguito dell’attività di analisi svolta dal
gruppo di referenti, era risultato “non
particolarmente a rischio”
• Scopre che tali comportamenti
rappresentano la prassi per quell’ufficio e
avvia una procedura di segnalazione
all’Ufficio Disciplinare
• N. B.: Nell’aggiornamento del Piano Triennale di
Prevenzione della Corruzione il RPC innalza il livello di
rischiosità dell’area in questione (Ufficio Scolastico)
• Questo gli consentirebbe di applicare (ad esempio) la
misura della rotazione degli incarichi.
NEL NOSTRO MONDO…
Terza parte
ESPANDERE IL WHISTLEBLOWING
…forse sarebbe il caso di…
Questione
• La strategia di prevenzione della corruzione,
dunque, ha nel Whistleblowing un alleato di
ferro
• Ma perché limitare il Whistleblowing ai soli
casi di corruzione nel settore pubblico?
• Esiste un reale bisogno di estendere questo
istituto anche al settore privato?
• A cosa serve, in realtà, il Whistleblowing?
Roberta Rossi lavora come capo-infermiera nella casa di
cura privata XY; la struttura accoglie pazienti adulti con
difficili problemi di salute mentale, come l'autismo, la
schizofrenia e le altre condizioni complesse.
Roberta ha manifestato alcune questioni in merito al
comportamento di alcuni membri del personale; in
particolare, il loro atteggiamento offensivo nei confronti
dei pazienti e il modo in cui la casa viene gestita.
Avendo ricevuto una risposta piuttosto frustrante dal
responsabile della casa di cura, Roberta decide di non
lavorare più lì e si licenzia.
Contatta un giornalista investigativo che lavora per un
programma televisivo di inchiesta.
Un giornalista sotto copertura viene inviato nella
struttura e filma le condizioni della casa per un paio di
settimane. Il materiale è veramente scioccante.
UN CASO…
La Herald of Free Enterprise era una nave traghetto costruita nel 1980 per la
compagnia di navigazione britannica Townsend Thoresen. Il 6 marzo 1987, appena
partita dal porto di Zeebrugge, si capovolse su un fianco in seguito alla mancata
chiusura dei portelloni di accesso al garage, adagiandosi su un basso fondale.
L'incidente, il più grave ad aver coinvolto una nave battente bandiera inglese in
tempo di pace dai tempi del Titanic, costò la vita a 193 persone.
L'inchiesta successiva all'incidente rivelò che la routine a bordo dello Herald of Free
Enterprise prevedeva che la chiusura dei portelloni di prua fosse effettuata
dall'assistente nostromo Mark Stanley, mentre il primo ufficiale Leslie Sabel avrebbe
dovuto controllare che l'operazione fosse effettivamente portata a termine.
Tuttavia, nel giorno dell'incidente Stanley, terminate le proprie mansioni all'arrivo
della nave a Zeebrugge, si ritirò nella propria cabina per riposarsi, non svegliandosi
neanche quando fu dato il segnale di partenza della nave. Sabel, pressato da altri
compiti, non attese l'arrivo di Stanley, mentre il nostromo Terence Ayling dichiarò di
essere stato probabilmente l'ultimo membro dell'equipaggio presente sul ponte G,
ma di non aver chiuso i portelloni di prua perché questo non rientrava nei suoi
compiti.
Il comandante, che non poteva vedere se i portelloni fossero chiusi dal ponte di
comando, né disponeva di segnali che ne segnalassero lo stato, poté solo presumere
che l'operazione fosse stata compiuta prima di dare l'ordine di mollare gli ormeggi.
L’inchiesta rilevò, inoltre, che il personale aveva in ben cinque occasioni segnalato
che il traghetto stava navigando con le paratie di prua aperte.
…questa vicenda viene citata dagli stessi legislatori come uno dei tre eventi che
hanno portato il Regno Unito a dotarsi di una normativa omnicomprensiva sul
Whistleblowing (il “Public Interest Disclosure Act” – PIDA)
WHISTLEBLOWING INTERNO
Superiore gerarchico
Responsabile dei sistemi interni di
segnalazione
(vedi Circolare della Banca d’Italia n.
285 – 11° aggiornamento del 21 luglio
2015)
Ente Regolatore
I CANALI PER LA SEGNALAZIONE NEL SETTORE PRIVATO
…Un dipendente di una società farmaceutica viene a conoscenza che i
risultati di un test su un nuovo farmaco sono stati manipolati da ricercatori
“non indipendenti”. Il farmaco sembra essere piuttosto pericoloso...
WHISTLEBLOWING INTERNO
Superiore gerarchico
Responsabile dei sistemi interni di
segnalazione
(vedi Circolare della Banca d’Italia n.
285 – 11° aggiornamento del 21 luglio
2015)
Ente Regolatore
I CANALI PER LA SEGNALAZIONE NEL SETTORE PRIVATO
…Un dipendente di una società farmaceutica viene a conoscenza che i
risultati di un test su un nuovo farmaco sono stati manipolati da ricercatori
“non indipendenti”. Il farmaco sembra essere piuttosto pericoloso...
…Il dipendente segnala più di una volta al proprio responsabile di
area. Il responsabile sembra non prendere in seria considerazione le
segnalazioni.
Dopo qualche tempo il dipendente viene rimosso dal suo incarico e
spostato in un’area non operativa..
WHISTLEBLOWING INTERNO
Superiore gerarchico
Responsabile dei sistemi interni di
segnalazione
(vedi Circolare della Banca d’Italia n.
285 – 11° aggiornamento del 21 luglio
2015)
Ente Regolatore
I CANALI PER LA SEGNALAZIONE NEL SETTORE PRIVATO
…Un dipendente di una società farmaceutica viene a conoscenza che i
risultati di un test su un nuovo farmaco sono stati manipolati da ricercatori
“non indipendenti”. Il farmaco sembra essere piuttosto pericoloso...
…Il dipendente non può segnalare a questo livello perchè
la società farmaceutica non si è dotata di un
responsabile dei sistemi interni
…Il dipendente segnala più di una volta al proprio responsabile di
area. Il responsabile sembra non prendere in seria considerazione le
segnalazioni.
Dopo qualche tempo il dipendente viene rimosso dal suo incarico e
spostato in un’area non operativa..
WHISTLEBLOWING INTERNO
Superiore gerarchico
Responsabile dei sistemi interni di
segnalazione
(vedi Circolare della Banca d’Italia n.
285 – 11° aggiornamento del 21 luglio
2015)
Ente Regolatore
I CANALI PER LA SEGNALAZIONE NEL SETTORE PRIVATO
…Un dipendente di una società farmaceutica viene a conoscenza che i
risultati di un test su un nuovo farmaco sono stati manipolati da ricercatori
“non indipendenti”. Il farmaco sembra essere piuttosto pericoloso...
…Il dipendente non può segnalare a questo livello perchè
la società farmaceutica non si è dotata di un
responsabile dei sistemi interni
…Il dipendente segnala più di una volta al proprio responsabile di
area. Il responsabile sembra non prendere in seria considerazione le
segnalazioni.
Dopo qualche tempo il dipendente viene rimosso dal suo incarico e
spostato in un’area non operativa...
…Il dipendente non può segnalare a questo livello perchè
l’Ente regolatore non si è dotato di una procedura di
segnalazione...
1. Le questioni non
vengono discusse per
la presenza di un clima
di
chiusura/asservimento
2. Il potenziale WB
solleva ripetutamente
questioni all’interno
non ricevendo alcuna
risposta o subendo
ritorsioni
3. Il danno si verifica o
sotto forma di grave
situazione di
pregiudizio a beni o
persone o sotto forma
di danno reputazionale
...IL FARMACO VA IN COMMERCIO...
Quarta parte
IL WHISTLEBLOWING COME RELAZIONE
…un modo nuovo di osservare il fenomeno...
• il governo inglese ha recentemente
pubblicato delle Linee Guida sul
Whistleblowing. Molto diverse da quelle
italiane, questa volta a esclusivo beneficio
dei “datori di lavoro“.
• In recenti studi, infatti, è stato dimostrato
come l’anello debole del sistema sia proprio
il soggetto nei confronti del quale le
segnalazioni vengono rivolte, che spesso
risulta incapace di prendere in seria
considerazione ciò che gli viene rivelato,
• oppure reagisce in maniera difensiva
interpretando la segnalazione come una
critica al proprio modo di gestire un
ambiente di lavoro
AL CENTRO DELLA SCENA NON SOLO IL WHISTELBLOWER...
• Ebbene le Linee Guida si soffermano molto
sul clima che un datore di lavoro dovrebbe
instaurare per facilitare l’emersione di
comportamenti illeciti (in inglese si usa il
termine “disclosure“): “…come datore di
lavoro è buona norma creare un ambiente
di lavoro aperto, trasparente e sicuro in cui i
dipendenti si sentono in grado di parlare e
di far emergere comportamenti eticamente
questionabili“.
• E la “discuss-ability“, cioè, la capacità di
mettere in discussione e di mettersi in
discussione è anche una delle sette qualità
etiche di un’organizzazione, secondo Muel
Kaptein, autorevole autore olandese.
Muel Kaptein,
Professore di etica e integrity
management presso il Dipartimento di
Economia Aziendale della Rotterdam
School of Management (RSM)
Università Erasmus di Rotterdam
AL CENTRO DELLA SCENA NON SOLO IL WHISTELBLOWER...
Dobbiamo smettere di pensare al
Whistleblowing come un atto individuale,
bensì cominciare a porci nell’ottica di una
“RELAZIONE”, tra colui che segnala e colui
che riceve la segnalazione.
• Il ruolo cruciale viene svolto dal datore di lavoro
(pubblico o privato) che è chiamato a gestire una
delicatissima dinamica all’interno della quale la tutela
della riservatezza è solo uno degli elementi
LA RELAZIONE E’ IL SEGRETO...
Colui che riceve la segnalazione deve
essere all’altezza di saper gestire tale
relazione. Questo significa:
• Essere integro e capace di ispirare fiducia nel
potenziale WB
• Saper predisporre procedure solide e
omnicomprensive per la gestione della segnalazione
• Garantire che ogni segnalazione verrà presa in seria
considerazione
• Dimostrare di saper andare fino in fondo
LA RELAZIONE E’ IL SEGRETO...
Riconoscere che
i lavoratori sono
occhi e orecchie
preziose
• I lavoratori sono spesso i primi ad osservare le
condotte illecite all'interno di un'organizzazione. Le
informazioni che i lavoratori acquisiscono possono
prevenire fatti illeciti, in grado di danneggiare la
reputazione e/o la performance di
un'organizzazione; potrebbero anche salvaguardare
la sicurezza e la salute pubblica
Costruire la
cultura della
segnalazione
• Se un'organizzazione non ha costruito
una cultura aperta e solidale, il
lavoratore non segnalerà per paura
delle conseguenze.
Formazione e
supporto
• Informare i lavoratori che
esistono, all’interno
dell’organizzazione diverse
figure a cui si può fare
riferimento
COSA DOVREBBE FARE UN DATORE DI LAVORO...
Secondo le Linee Guida inglesi... 1
Garantire una
risposta
• E’ nell’interesse dell'organizzazione prendere in seria
considerazione una segnalazione. In questo modo
l'organizzazione è in grado di avviare un’attività di
accertamento, fornendo sempre un feedback a chi
segnala.
Controllo più
efficace
• Le organizzazioni hanno a disposizione, attraverso
le segnalazioni, migliori informazioni e sono in
grado di tenere sotto controllo i rischi.
Risolvere
tempestivamente
• Se un dipendente può segnalare
internamente piuttosto che
rivolgersi all’esterno, vi è
maggiore possibilità di agire
tempestivamente al fine di
modificare la situazione
pregiudizievole.
2
COSA DOVREBBE FARE UN DATORE DI LAVORO...
Secondo le Linee Guida inglesi...
MASSIMO DI RIENZO
Website: @spazioetico (http://spazioetico.com)
Email: m_dirienzo@hotmail.com
Tel. 3334158347
Linkedin: it.linkedin.com/in/massimodirienzo/
Skype: massimo.di.rienzo
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19 10 2015_whistleblowing_e_cultura_della_segnalazione

  • 1. Whistleblowing e cultura della segnalazione Massimo Di Rienzo it.linkedin.com/in/massimodirienzo http://spazioetico.com Roma, 19 ottobre 2015 PROGETTO “Interventi a supporto delle Riforme della PA” LINEA ATTIVITA’ 3 - ULTERIORI INTERVENTI PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE NELLE AMMINISTRAZIONI REGIONALI E LOCALI DEL MEZZOGIORNO
  • 2. “Il mondo è un posto pericoloso, non a causa di coloro che fanno del male, ma a causa di coloro che osservano e non fanno niente” Albert Einstein INDICE • PRIMA PARTE: WHISTLEBLOWING ALL’ITALIANA • SECONDA PARTE: WHISTLEBLOWING E GESTIONE DEL RISCHIO • TERZA PARTE: ESPANDERE IL WHISTLEBLOWING • QUARTA PARTE: IL WHISTLEBLOWING COME RELAZIONE
  • 3. Pillole di integrità. Il whistleblowing 11 aprile 2014 Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (Whistleblowing). Intervista alle aziende sanitarie che hanno adottato le prime Policy 6 giugno 2014 Gestione di dilemmi etici e whistleblowing 4 luglio 2014 L’istituto del “whistleblowing” nella strategia preventiva degli eventi di corruzione 20 ottobre 2014 Whistleblowing e cultura della segnalazione… …un percorso avviato più di un anno fa
  • 4. Prima parte WHISTLEBLOWING ALL’ITALIANA …sopra e sotto la superficie, promettenti sviluppi, questioni aperte, dispositivi per affondamento …
  • 5. Questione • Quale è la situazione attualmente in Italia? • Cosa si muove a livello nazionale? • Quali sono gli sviluppi più promettenti? • Quali ostacoli alla vista?
  • 6. •6 novembre 2012 Legge 190/2012 •settembre 2013 Piano Nazionale Anticorruzione •28 aprile 2015 Dterminazione ANAC n. 6 - “Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower)” •Gennaio 2014 Prima Policy di Whistleblowing (ASL Cuneo 1) •Febbraio 2015 Prima Policy di Whistleblowing in una grande Agenzia Nazionale (Agenzia delle Entrate) •17 giugno 2015 Determinazione ANAC n. 8 •21 luglio 2015 Circolare della Banca d’Italia n. 285 – 11° aggiornamento SOPRA LA SUPERFICIE SOTTO LA SUPERFICIE
  • 7. • In linea con il principio di proporzionalità, le banche definiscono i sistemi interni volti a permettere la segnalazione da parte del personale di atti o fatti che possano costituire una violazione delle norme disciplinanti l’attività̀ bancaria. • I sistemi interni di segnalazione garantiscono in ogni caso la riservatezza e la protezione dei dati personali del soggetto che effettua la segnalazione e del soggetto eventualmente segnalato. Circolare della Banca d’Italia n. 285 – 11° aggiornamento del 21 luglio 2015 Sezione “Sistemi interni di segnalazione delle violazioni” PROMETTENTI SVILUPPI…
  • 8. • Estensione della misura alle società partecipate • “In mancanza di una specifica previsione normativa relativa alla tutela dei dipendenti che segnalano illeciti nelle società, • come già rappresentato nelle Linee guida in materia emanate dall’Autorità con determinazione n. 6 del 28 aprile 2015, • le amministrazioni controllanti promuovono l’adozione da parte delle società di misure idonee ad incoraggiare il dipendente a denunciare gli illeciti di cui viene a conoscenza nell’ambito del rapporto di lavoro, • avendo cura di garantire la riservatezza dell’identità del segnalante dalla ricezione e in ogni contatto successivo alla segnalazione. • A questo fine è utile assicurare la trasparenza del procedimento di segnalazione, definendo e rendendo noto l’iter, con l’indicazione di termini certi per l’avvio e la conclusione dell’istruttoria e con l’individuazione dei soggetti che gestiscono le segnalazioni”. Determinazione ANAC n. 8 del 17 giugno 2015 «Linee guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici» QUESTIONI APERTE…
  • 9. DISPOSITIVI PER AFFONDAMENTO… Legge 190/2012, Articolo 1 comma 51 numero 2. • Nell'ambito del procedimento disciplinare, l'identità del segnalante non può essere rivelata, senza il suo consenso, sempre che la contestazione dell'addebito disciplinare sia fondata su accertamenti distinti e ulteriori rispetto alla segnalazione. • Qualora la contestazione sia fondata, in tutto o in parte, sulla segnalazione, l'identità può essere rivelata ove la sua conoscenza sia assolutamente indispensabile per la difesa dell'incolpato. • Nel Whistleblowing la certezza della tutela della riservatezza è il principio che ne condiziona l’applicazione • La certezza della tutela della riservatezza non può essere “posticipata” o “condizionata” da eventi successivi, quali, ad esempio, la valutazione da parte di un terzo del fatto che la contestazione sia fondata, in tutto o in parte, sulla segnalazione • Il “non essere certi” se la propria identità verrà rivelata rappresenta il maggior deterrente alla segnalazione
  • 10. Seconda parte WHISTLEBLOWING E GESTIONE DEL RISCHIO …i nemici/amici…
  • 11. Questione • Nella strategia di prevenzione della corruzione un ruolo fondamentale viene affidato alla gestione del rischio. • La gestione del rischio viene posta in essere al fine di proteggere l'organizzazione pubblica e garantire l'identificazione e la gestione dei rischi di fallimento etico. • Il Whistleblowing, invece, è la misura organizzativa volta alla tutela del dipendente pubblico che segnala condotte illecite. • Raramente i due strumenti (gestione del rischio e Whistleblowing) vengono associati in qualche misura.
  • 12. Questione • L'attuale dibattito sul Whistleblowing, concentrandosi principalmente sulla protezione del segnalante e, in particolar modo, sulla questione della riservatezza dell'identità del segnalante, • mostra scarsa attenzione verso i potenziali benefici organizzativi della segnalazione nell'ottica dell'identificazione e della gestione dei rischi. • Paradossalmente, la segnalazione, più che prevenzione del rischio, viene vissuta dalle organizzazioni pubbliche come un "generatore di rischio".
  • 13. Questione • Colui che segnala, dal canto suo, piuttosto che essere percepito come attore chiave dell'architettura organizzativa volta alla gestione del rischio, viene considerato come un soggetto che mostra slealtà e infedeltà verso la propria organizzazione. • La segnalazione viene avvertita come antieconomica, nonostante le evidenze circa i vantaggi che le segnalazioni (e le adeguate risposte ad esse) portano in termini di efficienza pubblica. • In primis, la segnalazione sembra avere nemici proprio nel management che percepisce il whistleblower come una minaccia all'autorità e al ruolo dirigenziale.
  • 14. Questione • Quale è il rapporto tra Whistleblowing e gestione del rischio in una strategia "evoluta" di prevenzione della corruzione?
  • 15. WHISTLEBLOWING INTERNO Superiore gerarchico (art. 8 CdC PA) Responsabile Prevenzione Corruzione (Piano Nazionale Anticorruzione) ANAC - Autorità Anticorruzione (legge 11 agosto 2014, n. 114) WHISTLEBLOWING ESTERNO Corte dei Conti Autorità Giudiziaria Media I CANALI PER LA SEGNALAZIONE
  • 16. WHISTLEBLOWING INTERNO Superiore gerarchico (art. 8 CdC PA) Responsabile Prevenzione Corruzione (Piano Nazionale Anticorruzione) ANAC - Autorità Anticorruzione (legge 11 agosto 2014, n. 114) WHISTLEBLOWING ESTERNO Corte dei Conti Autorità Giudiziaria Media I CANALI PER LA SEGNALAZIONE CONCENTRIAMOCI SUI CANALI “INTERNI”…
  • 17. • Come afferma Hampton, “la necessità del Whistleblowing è, in un certo senso, il segno del fallimento della governance e della gestione del rischio. • Se un'organizzazione svolge una perfetta analisi e gestione del rischio, un informatore interno potrebbe rappresentare il segno di un maggior controllo, ma non dovrebbe essere necessario. • Ognuno dovrebbe avere la facoltà di segnalare irregolarità e comportamenti non etici o illegali, senza avere il timore di subire ritorsioni”. John J. Hampton Fundamentals of Enterprise Risk Management (2009), AMACOM. IN UN MONDO IDEALE…
  • 18. CLIMA ETICO FALLIMENTARE • Analisi del rischio affidata a soggetti apertamente “collusi” • Le questioni non vengono discusse per la presenza di un clima di chiusura/asservimento • WB interno non avrebbe una sponda organizzativa nel RPC • Nessuna opportunità per WB interno (solo esterno) CLIMA ETICO CONTROVERSO • Analisi del rischio effettuata con il coinvolgimento di soggetti che potrebbero essere NON affidabili • Le questioni non vengono discusse per la presenza di un clima di chiusura/asservimento • WB interno ha una sponda organizzativa nel RPC • WB interno come strumento per far emergere aree a rischio CLIMA ETICO IDEALE • Analisi del rischio effettuata con il coinvolgimento di soggetti PIENAMENTE affidabili • Le questioni vengono discusse in un clima di apertura (discuss- ability”) • WB interno ha una sponda organizzativa nel RPC • WB interno pressoché inutile NEL NOSTRO MONDO… “Ne avete mai visto uno?” “Vi ricorda qualcosa?” “Ce ne occupiamo noi?”
  • 19. CLIMA ETICO FALLIMENTARE • Analisi del rischio affidata a soggetti apertamente “collusi” • WB interno non avrebbe una sponda organizzativa nel RPC • Le questioni non vengono discusse per la presenza di un clima di chiusura/asservimento • Nessuna opportunità per WB interno (solo esterno) CLIMA ETICO CONTROVERSO • Analisi del rischio effettuata con il coinvolgimento di soggetti che potrebbero essere NON affidabili • WB interno ha una sponda organizzativa nel RPC • Le questioni non vengono discusse per la presenza di un clima di chiusura/asservimento • WB interno come strumento per far emergere aree a rischio CLIMA ETICO IDEALE • Analisi del rischio effettuata con il coinvolgimento di soggetti PIENAMENTE affidabili • WB interno ha una sponda organizzativa nel RPC • Le questioni vengono discusse in un clima di apertura (discuss- ability”) • WB interno pressoché inutile NEL NOSTRO MONDO… …come spesso succede la prevenzione si occupa di fare in modo che le nostre organizzazioni che si trovano in una situazione di perenne controversia, nel desiderare un paradiso che non verrà mai, evitino di cadere, in men che non si dica, nelle fiamme dell’inferno
  • 20. 1. Analisi del rischio effettuata con il coinvolgimento di soggetti che potrebbero essere NON affidabili 2. Le questioni non vengono discusse per la presenza di un clima di chiusura/asservime nto 3. WB interno ha una sponda organizzativa nel RPC 4. WB interno come strumento per far emergere aree a rischio 1. I SOGGETTI POTREBBERO NON ESSERE AFFIDABILI secondo il P.N.A., I referenti per la prevenzione per l’area di rispettiva competenza: possono essere individuati nel P.T.P.C. (secondo quanto previsto nella circolare Dipartimento della funzione pubblica n. 1 del 2013), svolgono attività informativa nei confronti del responsabile, affinché questi abbia elementi e riscontri sull’intera organizzazione ed attività dell’amministrazione, e di costante monitoraggio sull’attività svolta dai dirigenti assegnati agli uffici di riferimento, anche con riferimento agli obblighi di rotazione del personale • Il dottor Mario Rossi R.P.C. del Comune di XY, ha deciso di farsi aiutare, nella stesura del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione da un gruppo di referenti • Il primo contributo che chiede loro è di aiutarlo a far emergere le aree a rischio NEL NOSTRO MONDO…
  • 21. 1. Analisi del rischio effettuata con il coinvolgimento di soggetti che potrebbero essere NON affidabili 2. Le questioni non vengono discusse per la presenza di un clima di chiusura/asservime nto 3. WB interno ha una sponda organizzativa nel RPC 4. WB interno come strumento per far emergere aree a rischio 1. I SOGGETTI POTREBBERO NON ESSERE AFFIDABILI secondo il P.N.A., I referenti per la prevenzione per l’area di rispettiva competenza: possono essere individuati nel P.T.P.C. (secondo quanto previsto nella circolare Dipartimento della funzione pubblica n. 1 del 2013), svolgono attività informativa nei confronti del responsabile, affinché questi abbia elementi e riscontri sull’intera organizzazione ed attività dell’amministrazione, e di costante monitoraggio sull’attività svolta dai dirigenti assegnati agli uffici di riferimento, anche con riferimento agli obblighi di rotazione del personale • Il dottor Mario Rossi R.P.C. del Comune di XY, ha deciso di farsi aiutare, nella stesura del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione da un gruppo di referenti • Il primo contributo che chiede loro è di aiutarlo a far emergere le aree a rischio 1. I referenti potrebbero non essere “neutri” rispetto a tale analisi 2. Potrebbero, infatti, essere influenzati da “interessi secondari”… 3. Oppure trovarsi in una situazione di “asservimento” nei confronti di un interesse illecito NEL NOSTRO MONDO…
  • 22. 1. Analisi del rischio effettuata con il coinvolgimento di soggetti che potrebbero essere NON affidabili 2. Le questioni non vengono discusse per la presenza di un clima di chiusura/asservime nto 3. WB interno ha una sponda organizzativa nel RPC 4. WB interno come strumento per far emergere aree a rischio 2. Assenza di “discuss-ability” e/o clima di asservimento • Il dottor Roberto Bianchi lavora presso l’ufficio scolastico del Comune ed ha notato strani movimenti di alcuni funzionari, finché, un giorno, è stato testimone di una conversazione tra un suo collega ed una cittadina/utente • Il collega anticipava all’utente (incautamente o come esito di un accordo) l’esito positivo di taluni procedimenti, attribuendosene i meriti, pur essendo soggetto a riservatezza. • Il dottor Bianchi non se la sente di riferire questi comportamenti al suo dirigente, come gli imporrebbe la regola dell’art. 8 CdC PA, • perché ha notato che quando altri hanno sollevato questioni comportamentali il dirigente ha avuto reazioni molto negative, accusandoli di denigrare il lavoro di quell’ufficio. • Il dirigente potrebbe conoscere e avallare tale condotta illecita. • Forse è una “prassi organizzativa”, la regola di un Codice sottostante. • Ai dipendenti è richiesto di “conformarsi” per la salvaguardia del “buon nome” dell’organizzazione e/o per la difesa del gruppo NEL NOSTRO MONDO…
  • 23. 1. Analisi del rischio effettuata con il coinvolgimento di soggetti che potrebbero essere NON affidabili 2. Le questioni non vengono discusse per la presenza di un clima di chiusura/asservime nto 3. WB interno ha una sponda organizzativa nel RPC 4. WB interno come strumento per far emergere aree a rischio • Il dottor Roberto Bianchi lavora presso l’ufficio scolastico del Comune ed ha notato strani movimenti di alcuni funzionari, finché, un giorno, è stato testimone di una conversazione tra un suo collega ed una cittadina/utente • Il collega anticipava all’utente (incautamente o come esito di un accordo) l’esito positivo di taluni procedimenti, attribuendosene i meriti, pur essendo soggetto a riservatezza. • Il dottor Bianchi decide di riferire questi comportamenti al suo dirigente (superiore gerarachico, ex art. 8 CdC PA) • Il dirigente minimizza e intima al dottor Bianchi di farsi gli affari suoi… • N.B. QUESTO STEP (IL NUMERO 2. SEGNALAZIONE AL SUPERIORE GERARCHICO E PRESENZA DI UN CLIMA DI CHIUSURA), POTREBBE NON OCCORRERE NELLA REALTA’… NEL NOSTRO MONDO…
  • 24. 1. Analisi del rischio effettuata con il coinvolgimento di soggetti che potrebbero essere NON affidabili 2. Le questioni non vengono discusse per la presenza di un clima di chiusura/asservime nto 3. WB interno ha una sponda organizzativa nel RPC 4. WB interno come strumento per far emergere aree a rischio 3. L’RPC è affidabile (non colluso) e prende in seria considerazione le segnalazioni secondo il P.N.A., Le pubbliche amministrazioni sono tenute ad adottare i necessari accorgimenti tecnici affinché trovi attuazione la tutela del dipendente che effettua segnalazioni L’adozione delle iniziative necessarie deve essere prevista come intervento da realizzare con tempestività nell’ambito del P.T.P.C.. Tale tutela avviene attraverso l’introduzione di obblighi di riservatezza nel P.T.P.C.. Ciascuna amministrazione deve prevedere al proprio interno canali differenziati e riservati per ricevere le segnalazioni la cui gestione deve essere affidata a un ristrettissimo nucleo di persone • Il dottor Bianchi decide, allora, di segnalare il comportamento del funzionario al dottor Rossi (RPC) attraverso il modello che è stato predisposto e che si può trovare facilmente nella intranet dell’Ente NEL NOSTRO MONDO…
  • 25. 1. Analisi del rischio effettuata con il coinvolgimento di soggetti che potrebbero essere NON affidabili 2. Le questioni non vengono discusse per la presenza di un clima di chiusura/asservime nto 3. WB interno ha una sponda organizzativa nel RPC 4. WB interno come strumento per far emergere aree a rischio 4. L’RPC acquisisce informazioni ulteriori e da fonti “alternative” a quelle utilizzate nell’ambito del processo di “analisi del rischio” La segnalazione è un modo per prendere coscienza di eventuali illeciti e può migliorare l'efficacia della gestione del rischio. Il WB è parte integrante del sistema di analisi e gestione del rischio Fonte: Whistleblowing Management is Risk Management, Eva Tsahuridu in “Whistleblowing and democratic value” • Il dottor Rossi (RPC) avvia un’attività ispettiva rispetto all’ufficio scolastico che, a seguito dell’attività di analisi svolta dal gruppo di referenti, era risultato “non particolarmente a rischio” • Scopre che tali comportamenti rappresentano la prassi per quell’ufficio e avvia una procedura di segnalazione all’Ufficio Disciplinare NEL NOSTRO MONDO…
  • 26. 1. Analisi del rischio effettuata con il coinvolgimento di soggetti che potrebbero essere NON affidabili 2. Le questioni non vengono discusse per la presenza di un clima di chiusura/asservim ento 3. WB interno ha una sponda organizzativa nel RPC 4. WB interno come strumento per far emergere aree a rischio 4. L’RPC acquisisce informazioni ulteriori e da fonti “alternative” a quelle utilizzate nell’ambito del processo di “analisi del rischio” L’acquisizione di informazioni è cruciale nel prevenire il fatto che un rischio possa tradursi in un danno per la collettività La segnalazione è un modo per prendere coscienza di eventuali illeciti e può migliorare l'efficacia della gestione del rischio. Il WB è parte integrante del sistema di analisi e gestione del rischio Fonte: Whistleblowing Management is Risk Management, Eva Tsahuridu in “Whistleblowing and democratic value” • Il dottor Rossi (RPC) avvia un’attività ispettiva rispetto all’ufficio scolastico che, a seguito dell’attività di analisi svolta dal gruppo di referenti, era risultato “non particolarmente a rischio” • Scopre che tali comportamenti rappresentano la prassi per quell’ufficio e avvia una procedura di segnalazione all’Ufficio Disciplinare • N. B.: Nell’indirizzare la segnalazione all’U.P.D. il RPC non utilizza la segnalazione del dottor Bianchi, ma le evidenze che emergono da propri accertamenti, distinti e ulteriori. • In questo modo, la riservatezza del segnalante è “certamente” tutelata. NEL NOSTRO MONDO…
  • 27. 1. Analisi del rischio effettuata con il coinvolgimento di soggetti che potrebbero essere NON affidabili 2. Le questioni non vengono discusse per la presenza di un clima di chiusura/asservim ento 3. WB interno ha una sponda organizzativa nel RPC 4. WB interno come strumento per far emergere aree a rischio 4. L’RPC acquisisce informazioni ulteriori e da fonti “alternative” a quelle utilizzate nell’ambito del processo di “analisi del rischio” L’acquisizione di informazioni è cruciale nel prevenire il fatto che un rischio possa tradursi in un danno per la collettività La segnalazione è un modo per prendere coscienza di eventuali illeciti e può migliorare l'efficacia della gestione del rischio. Il WB è parte integrante del sistema di analisi e gestione del rischio Fonte: Whistleblowing Management is Risk Management, Eva Tsahuridu in “Whistleblowing and democratic value” • Il dottor Rossi (RPC) avvia un’attività ispettiva rispetto all’ufficio scolastico che, a seguito dell’attività di analisi svolta dal gruppo di referenti, era risultato “non particolarmente a rischio” • Scopre che tali comportamenti rappresentano la prassi per quell’ufficio e avvia una procedura di segnalazione all’Ufficio Disciplinare • N. B.: Nell’aggiornamento del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione il RPC innalza il livello di rischiosità dell’area in questione (Ufficio Scolastico) • Questo gli consentirebbe di applicare (ad esempio) la misura della rotazione degli incarichi. NEL NOSTRO MONDO…
  • 28. Terza parte ESPANDERE IL WHISTLEBLOWING …forse sarebbe il caso di…
  • 29. Questione • La strategia di prevenzione della corruzione, dunque, ha nel Whistleblowing un alleato di ferro • Ma perché limitare il Whistleblowing ai soli casi di corruzione nel settore pubblico? • Esiste un reale bisogno di estendere questo istituto anche al settore privato? • A cosa serve, in realtà, il Whistleblowing?
  • 30. Roberta Rossi lavora come capo-infermiera nella casa di cura privata XY; la struttura accoglie pazienti adulti con difficili problemi di salute mentale, come l'autismo, la schizofrenia e le altre condizioni complesse. Roberta ha manifestato alcune questioni in merito al comportamento di alcuni membri del personale; in particolare, il loro atteggiamento offensivo nei confronti dei pazienti e il modo in cui la casa viene gestita. Avendo ricevuto una risposta piuttosto frustrante dal responsabile della casa di cura, Roberta decide di non lavorare più lì e si licenzia. Contatta un giornalista investigativo che lavora per un programma televisivo di inchiesta. Un giornalista sotto copertura viene inviato nella struttura e filma le condizioni della casa per un paio di settimane. Il materiale è veramente scioccante. UN CASO…
  • 31. La Herald of Free Enterprise era una nave traghetto costruita nel 1980 per la compagnia di navigazione britannica Townsend Thoresen. Il 6 marzo 1987, appena partita dal porto di Zeebrugge, si capovolse su un fianco in seguito alla mancata chiusura dei portelloni di accesso al garage, adagiandosi su un basso fondale. L'incidente, il più grave ad aver coinvolto una nave battente bandiera inglese in tempo di pace dai tempi del Titanic, costò la vita a 193 persone. L'inchiesta successiva all'incidente rivelò che la routine a bordo dello Herald of Free Enterprise prevedeva che la chiusura dei portelloni di prua fosse effettuata dall'assistente nostromo Mark Stanley, mentre il primo ufficiale Leslie Sabel avrebbe dovuto controllare che l'operazione fosse effettivamente portata a termine. Tuttavia, nel giorno dell'incidente Stanley, terminate le proprie mansioni all'arrivo della nave a Zeebrugge, si ritirò nella propria cabina per riposarsi, non svegliandosi neanche quando fu dato il segnale di partenza della nave. Sabel, pressato da altri compiti, non attese l'arrivo di Stanley, mentre il nostromo Terence Ayling dichiarò di essere stato probabilmente l'ultimo membro dell'equipaggio presente sul ponte G, ma di non aver chiuso i portelloni di prua perché questo non rientrava nei suoi compiti. Il comandante, che non poteva vedere se i portelloni fossero chiusi dal ponte di comando, né disponeva di segnali che ne segnalassero lo stato, poté solo presumere che l'operazione fosse stata compiuta prima di dare l'ordine di mollare gli ormeggi. L’inchiesta rilevò, inoltre, che il personale aveva in ben cinque occasioni segnalato che il traghetto stava navigando con le paratie di prua aperte. …questa vicenda viene citata dagli stessi legislatori come uno dei tre eventi che hanno portato il Regno Unito a dotarsi di una normativa omnicomprensiva sul Whistleblowing (il “Public Interest Disclosure Act” – PIDA)
  • 32. WHISTLEBLOWING INTERNO Superiore gerarchico Responsabile dei sistemi interni di segnalazione (vedi Circolare della Banca d’Italia n. 285 – 11° aggiornamento del 21 luglio 2015) Ente Regolatore I CANALI PER LA SEGNALAZIONE NEL SETTORE PRIVATO …Un dipendente di una società farmaceutica viene a conoscenza che i risultati di un test su un nuovo farmaco sono stati manipolati da ricercatori “non indipendenti”. Il farmaco sembra essere piuttosto pericoloso...
  • 33. WHISTLEBLOWING INTERNO Superiore gerarchico Responsabile dei sistemi interni di segnalazione (vedi Circolare della Banca d’Italia n. 285 – 11° aggiornamento del 21 luglio 2015) Ente Regolatore I CANALI PER LA SEGNALAZIONE NEL SETTORE PRIVATO …Un dipendente di una società farmaceutica viene a conoscenza che i risultati di un test su un nuovo farmaco sono stati manipolati da ricercatori “non indipendenti”. Il farmaco sembra essere piuttosto pericoloso... …Il dipendente segnala più di una volta al proprio responsabile di area. Il responsabile sembra non prendere in seria considerazione le segnalazioni. Dopo qualche tempo il dipendente viene rimosso dal suo incarico e spostato in un’area non operativa..
  • 34. WHISTLEBLOWING INTERNO Superiore gerarchico Responsabile dei sistemi interni di segnalazione (vedi Circolare della Banca d’Italia n. 285 – 11° aggiornamento del 21 luglio 2015) Ente Regolatore I CANALI PER LA SEGNALAZIONE NEL SETTORE PRIVATO …Un dipendente di una società farmaceutica viene a conoscenza che i risultati di un test su un nuovo farmaco sono stati manipolati da ricercatori “non indipendenti”. Il farmaco sembra essere piuttosto pericoloso... …Il dipendente non può segnalare a questo livello perchè la società farmaceutica non si è dotata di un responsabile dei sistemi interni …Il dipendente segnala più di una volta al proprio responsabile di area. Il responsabile sembra non prendere in seria considerazione le segnalazioni. Dopo qualche tempo il dipendente viene rimosso dal suo incarico e spostato in un’area non operativa..
  • 35. WHISTLEBLOWING INTERNO Superiore gerarchico Responsabile dei sistemi interni di segnalazione (vedi Circolare della Banca d’Italia n. 285 – 11° aggiornamento del 21 luglio 2015) Ente Regolatore I CANALI PER LA SEGNALAZIONE NEL SETTORE PRIVATO …Un dipendente di una società farmaceutica viene a conoscenza che i risultati di un test su un nuovo farmaco sono stati manipolati da ricercatori “non indipendenti”. Il farmaco sembra essere piuttosto pericoloso... …Il dipendente non può segnalare a questo livello perchè la società farmaceutica non si è dotata di un responsabile dei sistemi interni …Il dipendente segnala più di una volta al proprio responsabile di area. Il responsabile sembra non prendere in seria considerazione le segnalazioni. Dopo qualche tempo il dipendente viene rimosso dal suo incarico e spostato in un’area non operativa... …Il dipendente non può segnalare a questo livello perchè l’Ente regolatore non si è dotato di una procedura di segnalazione...
  • 36. 1. Le questioni non vengono discusse per la presenza di un clima di chiusura/asservimento 2. Il potenziale WB solleva ripetutamente questioni all’interno non ricevendo alcuna risposta o subendo ritorsioni 3. Il danno si verifica o sotto forma di grave situazione di pregiudizio a beni o persone o sotto forma di danno reputazionale ...IL FARMACO VA IN COMMERCIO...
  • 37. Quarta parte IL WHISTLEBLOWING COME RELAZIONE …un modo nuovo di osservare il fenomeno...
  • 38. • il governo inglese ha recentemente pubblicato delle Linee Guida sul Whistleblowing. Molto diverse da quelle italiane, questa volta a esclusivo beneficio dei “datori di lavoro“. • In recenti studi, infatti, è stato dimostrato come l’anello debole del sistema sia proprio il soggetto nei confronti del quale le segnalazioni vengono rivolte, che spesso risulta incapace di prendere in seria considerazione ciò che gli viene rivelato, • oppure reagisce in maniera difensiva interpretando la segnalazione come una critica al proprio modo di gestire un ambiente di lavoro AL CENTRO DELLA SCENA NON SOLO IL WHISTELBLOWER...
  • 39. • Ebbene le Linee Guida si soffermano molto sul clima che un datore di lavoro dovrebbe instaurare per facilitare l’emersione di comportamenti illeciti (in inglese si usa il termine “disclosure“): “…come datore di lavoro è buona norma creare un ambiente di lavoro aperto, trasparente e sicuro in cui i dipendenti si sentono in grado di parlare e di far emergere comportamenti eticamente questionabili“. • E la “discuss-ability“, cioè, la capacità di mettere in discussione e di mettersi in discussione è anche una delle sette qualità etiche di un’organizzazione, secondo Muel Kaptein, autorevole autore olandese. Muel Kaptein, Professore di etica e integrity management presso il Dipartimento di Economia Aziendale della Rotterdam School of Management (RSM) Università Erasmus di Rotterdam AL CENTRO DELLA SCENA NON SOLO IL WHISTELBLOWER...
  • 40. Dobbiamo smettere di pensare al Whistleblowing come un atto individuale, bensì cominciare a porci nell’ottica di una “RELAZIONE”, tra colui che segnala e colui che riceve la segnalazione. • Il ruolo cruciale viene svolto dal datore di lavoro (pubblico o privato) che è chiamato a gestire una delicatissima dinamica all’interno della quale la tutela della riservatezza è solo uno degli elementi LA RELAZIONE E’ IL SEGRETO...
  • 41. Colui che riceve la segnalazione deve essere all’altezza di saper gestire tale relazione. Questo significa: • Essere integro e capace di ispirare fiducia nel potenziale WB • Saper predisporre procedure solide e omnicomprensive per la gestione della segnalazione • Garantire che ogni segnalazione verrà presa in seria considerazione • Dimostrare di saper andare fino in fondo LA RELAZIONE E’ IL SEGRETO...
  • 42. Riconoscere che i lavoratori sono occhi e orecchie preziose • I lavoratori sono spesso i primi ad osservare le condotte illecite all'interno di un'organizzazione. Le informazioni che i lavoratori acquisiscono possono prevenire fatti illeciti, in grado di danneggiare la reputazione e/o la performance di un'organizzazione; potrebbero anche salvaguardare la sicurezza e la salute pubblica Costruire la cultura della segnalazione • Se un'organizzazione non ha costruito una cultura aperta e solidale, il lavoratore non segnalerà per paura delle conseguenze. Formazione e supporto • Informare i lavoratori che esistono, all’interno dell’organizzazione diverse figure a cui si può fare riferimento COSA DOVREBBE FARE UN DATORE DI LAVORO... Secondo le Linee Guida inglesi... 1
  • 43. Garantire una risposta • E’ nell’interesse dell'organizzazione prendere in seria considerazione una segnalazione. In questo modo l'organizzazione è in grado di avviare un’attività di accertamento, fornendo sempre un feedback a chi segnala. Controllo più efficace • Le organizzazioni hanno a disposizione, attraverso le segnalazioni, migliori informazioni e sono in grado di tenere sotto controllo i rischi. Risolvere tempestivamente • Se un dipendente può segnalare internamente piuttosto che rivolgersi all’esterno, vi è maggiore possibilità di agire tempestivamente al fine di modificare la situazione pregiudizievole. 2 COSA DOVREBBE FARE UN DATORE DI LAVORO... Secondo le Linee Guida inglesi...
  • 44. MASSIMO DI RIENZO Website: @spazioetico (http://spazioetico.com) Email: m_dirienzo@hotmail.com Tel. 3334158347 Linkedin: it.linkedin.com/in/massimodirienzo/ Skype: massimo.di.rienzo