Le imprese di piccole dimensioni, comunque le si voglia definire, rappresentano una parte importante di tutti i sistemi economici.
Approfondire la conoscenza della piccola e media impresa è di indubbio interesse per la nostra economia, perché la capacità occupazionale futura del Paese sarà realisticamente concentrata in questo segmento dimensionale di imprese e nella sua capacità di crescere e di svilupparsi secondo corrette traiettorie manageriali. Tanta è la riconosciuta capacità imprenditoriale alla base della nascita così copiosa di imprese, tanto carente è invece per queste la diffusione di conoscenze e tecniche manageriali mirate e non mutuate, per facile semplificazione, dalla grande impresa. C’è dunque un compito da realizzare, un lavoro da svolgere, un’attività da perseguire individuando nuovi obbiettivi e rotte innovative. Il ruolo della funzione finanza ai fini della creazione del valore, soprattutto nella fase del ciclo economico che stiamo attraversando, è assolutamente di primo piano, eppure la finanza aziendale è spesso un buco nero nelle competenze di dirigenti ed imprenditori, in particolare nel caso di realtà aziendali di piccole e medie dimensioni. I mutati rapporti di valutazione tra banche ed imprese, iniziati con l’avvento di Basilea 2 ed acuiti con la crisi mondiale, hanno esposto molte imprese ad improvvisi restringimenti della loro capacità di accesso al credito, indebolendone posizioni economiche e finanziarie. Per queste ragioni, nell’ottica di poter dare un contributo, l’incontro mira a sensibilizzare gli imprenditori sul tema, e non solo, del credito all’impresa, elemento centrale e strategico per tutte le attività imprenditoriali, indipendentemente dal settore economico di appartenenza.
Accesso al credito: fondi di garanzia e riduzione del costo del debitoBHR Group
Le imprese di piccole dimensioni, comunque le si voglia definire, rappresentano una parte importante di tutti i sistemi economici.
Approfondire la conoscenza della piccola e media impresa è di indubbio interesse per la nostra economia, perché la capacità occupazionale futura del Paese sarà realisticamente concentrata in questo segmento dimensionale di imprese e nella sua capacità di crescere e di svilupparsi secondo corrette traiettorie manageriali. Tanta è la riconosciuta capacità imprenditoriale alla base della nascita così copiosa di imprese, tanto carente è invece per queste la diffusione di conoscenze e tecniche manageriali mirate e non mutuate, per facile semplificazione, dalla grande impresa. C’è dunque un compito da realizzare, un lavoro da svolgere, un’attività da perseguire individuando nuovi obbiettivi e rotte innovative. Il ruolo della funzione finanza ai fini della creazione del valore, soprattutto nella fase del ciclo economico che stiamo attraversando, è assolutamente di primo piano, eppure la finanza aziendale è spesso un buco nero nelle competenze di dirigenti ed imprenditori, in particolare nel caso di realtà aziendali di piccole e medie dimensioni. I mutati rapporti di valutazione tra banche ed imprese, iniziati con l’avvento di Basilea 2 ed acuiti con la crisi mondiale, hanno esposto molte imprese ad improvvisi restringimenti della loro capacità di accesso al credito, indebolendone posizioni economiche e finanziarie. Per queste ragioni, nell’ottica di poter dare un contributo, l’incontro mira a sensibilizzare gli imprenditori sul tema, e non solo, del credito all’impresa, elemento centrale e strategico per tutte le attività imprenditoriali, indipendentemente dal settore economico di appartenenza.
Martedì, 22 Marzo 2016
Dall’insediamento del Ministro Federica Guidi, l’azione complessiva del Ministero dello Sviluppo economico è riconducibile ad un framework unitario, il cui obiettivo principale è di creare le condizioni affinché le imprese possano consolidarsi ed espandersi attraverso il rilancio degli investimenti, una più forte proiezione internazionale e un maggiore accesso ai fattori di produzione quali l’energia e il credito.
Per perseguire queste finalità il Ministero dello sviluppo economico ha adottato, in questi due anni, numerose misure per rafforzare la competitività del sistema produttivo e proiettare l’economia verso una maggiore innovazione tecnologica e organizzativa. In particolare attraverso lo stimolo alla ricerca e all’innovazione, la promozione e la crescita dimensionale di imprese innovative ad alto valore tecnologico, l’accesso alle fonti di finanziamento, il consolidamento patrimoniale, il rafforzamento della proiezione internazionale, l’approvvigionamento energetico a costi più competitivi, la realizzazione e promozione di servizi e infrastrutture digitali, nonché la promozione della concorrenza, la tutela della proprietà intellettuale e dei consumatori.
Con l’obiettivo di rilanciare il protagonismo delle imprese attraverso la crescita e il rafforzamento della competitività del nostro tessuto produttivo, l’Handbook, redatto sia in italiano che in inglese, rappresenta un vademecum di tutte le misure agevolative adottate dal Ministero dello sviluppo economico in un’ottica di modernizzazione e rafforzamento del paradigma imprenditoriale italiano.
L’Handbook raccoglie tutte le agevolazioni attualmente fruibili dalle imprese, suddivise in quattro macro-aree di intervento (sostegno alla competitività, sostegno all’innovazione, efficienza energetica, internazionalizzazione) e un focus speciale sulle startup e PMI innovative.
Decreto "Cura Italia" sintesi delle principali misure per StartUp e P.M.I. su...Raffaele Greco
Decreto Legge "Cura Italia" n. 18/2020.
Scheda di sintesi delle principali misure per Start-Up, micro, piccole e medie imprese su banche, mutui e finanziamenti.
Legge 112 sul dopo di noi e polizze assicurativeUneba
Slide di Gianluca Scarcella di Banca Euromobiliare al convegno "Proteggere il presente, programmare il futuro" del 1 dicembre 2018 a Padova www.uneba.org/veneto
Accesso al credito: fondi di garanzia e riduzione del costo del debitoBHR Group
Le imprese di piccole dimensioni, comunque le si voglia definire, rappresentano una parte importante di tutti i sistemi economici.
Approfondire la conoscenza della piccola e media impresa è di indubbio interesse per la nostra economia, perché la capacità occupazionale futura del Paese sarà realisticamente concentrata in questo segmento dimensionale di imprese e nella sua capacità di crescere e di svilupparsi secondo corrette traiettorie manageriali. Tanta è la riconosciuta capacità imprenditoriale alla base della nascita così copiosa di imprese, tanto carente è invece per queste la diffusione di conoscenze e tecniche manageriali mirate e non mutuate, per facile semplificazione, dalla grande impresa. C’è dunque un compito da realizzare, un lavoro da svolgere, un’attività da perseguire individuando nuovi obbiettivi e rotte innovative. Il ruolo della funzione finanza ai fini della creazione del valore, soprattutto nella fase del ciclo economico che stiamo attraversando, è assolutamente di primo piano, eppure la finanza aziendale è spesso un buco nero nelle competenze di dirigenti ed imprenditori, in particolare nel caso di realtà aziendali di piccole e medie dimensioni. I mutati rapporti di valutazione tra banche ed imprese, iniziati con l’avvento di Basilea 2 ed acuiti con la crisi mondiale, hanno esposto molte imprese ad improvvisi restringimenti della loro capacità di accesso al credito, indebolendone posizioni economiche e finanziarie. Per queste ragioni, nell’ottica di poter dare un contributo, l’incontro mira a sensibilizzare gli imprenditori sul tema, e non solo, del credito all’impresa, elemento centrale e strategico per tutte le attività imprenditoriali, indipendentemente dal settore economico di appartenenza.
Martedì, 22 Marzo 2016
Dall’insediamento del Ministro Federica Guidi, l’azione complessiva del Ministero dello Sviluppo economico è riconducibile ad un framework unitario, il cui obiettivo principale è di creare le condizioni affinché le imprese possano consolidarsi ed espandersi attraverso il rilancio degli investimenti, una più forte proiezione internazionale e un maggiore accesso ai fattori di produzione quali l’energia e il credito.
Per perseguire queste finalità il Ministero dello sviluppo economico ha adottato, in questi due anni, numerose misure per rafforzare la competitività del sistema produttivo e proiettare l’economia verso una maggiore innovazione tecnologica e organizzativa. In particolare attraverso lo stimolo alla ricerca e all’innovazione, la promozione e la crescita dimensionale di imprese innovative ad alto valore tecnologico, l’accesso alle fonti di finanziamento, il consolidamento patrimoniale, il rafforzamento della proiezione internazionale, l’approvvigionamento energetico a costi più competitivi, la realizzazione e promozione di servizi e infrastrutture digitali, nonché la promozione della concorrenza, la tutela della proprietà intellettuale e dei consumatori.
Con l’obiettivo di rilanciare il protagonismo delle imprese attraverso la crescita e il rafforzamento della competitività del nostro tessuto produttivo, l’Handbook, redatto sia in italiano che in inglese, rappresenta un vademecum di tutte le misure agevolative adottate dal Ministero dello sviluppo economico in un’ottica di modernizzazione e rafforzamento del paradigma imprenditoriale italiano.
L’Handbook raccoglie tutte le agevolazioni attualmente fruibili dalle imprese, suddivise in quattro macro-aree di intervento (sostegno alla competitività, sostegno all’innovazione, efficienza energetica, internazionalizzazione) e un focus speciale sulle startup e PMI innovative.
Decreto "Cura Italia" sintesi delle principali misure per StartUp e P.M.I. su...Raffaele Greco
Decreto Legge "Cura Italia" n. 18/2020.
Scheda di sintesi delle principali misure per Start-Up, micro, piccole e medie imprese su banche, mutui e finanziamenti.
Legge 112 sul dopo di noi e polizze assicurativeUneba
Slide di Gianluca Scarcella di Banca Euromobiliare al convegno "Proteggere il presente, programmare il futuro" del 1 dicembre 2018 a Padova www.uneba.org/veneto
Rischio banche: come mettere al sicuro i propri risparmiarinadrucioc
Valutare il rischio di una banca è molto complesso: un indicatore è dato dalle agenzie di rating, che danno un “voto” alle obbligazioni e alle azioni emesse dalle banche. In generale, comunque, i soldi depositati dai cittadini in banca non rischiano comunque di svanire nel nulla, grazie ai Fondi di Tutela creati appositamente per garantire i cittadini.
MISE - Fondo di Garanzia per le PMI _ In vigore le nuove disposizioniGuido Alberto Micci
Dal 15 ottobre 2018 entrano in vigore le disposizioni operative finalizzate alla riduzione e alla semplificazione degli oneri informativi in capo ai soggetti richiedenti e al riordino della disciplina in materia di condizioni e cause di inefficacia della garanzia del Fondo. La valutazione del merito creditizio delle imprese è effettuata attraverso l’attribuzione di una probabilità di inadempimento e il collocamento in una delle classi di valutazione che compongono la scala di valutazione. Il nuovo modello di valutazione presenta una struttura modulare composta da due aree di analisi e da un blocco informativo.
MISE - Sabatini Ter, al via nuove norme per fondi e tempi più velociGuido Alberto Micci
Sono finanziabili gli investimenti che riguardano l'acquisto, o l'acquisizione in leasing, di: macchinari; impianti; beni strumentali; attrezzature; hardware, software e tecnologie
digitali.
Fondo di Garanzia: migliori opportunità di accesso al credito per le PMI.admassociati
Il rapporto di Cerved Group SpA “Osservatorio sui Bilanci 2013”, pubblicato lo scorso agosto, conferma una generalizzata e consistente stretta al credito per le imprese italiane. La finalità del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI consiste proprio nel ridurre questo fenomeno, favorendo l’accesso alle fonti finanziarie da parte delle piccole e medie imprese attraverso la concessione di una garanzia pubblica che si affianca e spesso si sostituisce alle garanzie reali portate dalle aziende.
Quali sono i vantaggi dei conti deposito?arinadrucioc
I conti deposito offrono un rendimento elevato se confrontati con altri prodotti a basso rischio e in alcuni casi permettono di superare l’inflazione. Per trovare un conto deposito con un rendimento alto visita il sito: http://risparmio.supermoney.eu/conto-deposito/
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Dal 15 ottobre 2018 entrano in vigore le disposizioni operative finalizzate alla riduzione e alla semplificazione degli oneri informativi in capo ai soggetti richiedenti e al riordino della disciplina in materia di condizioni e cause di inefficacia della garanzia del Fondo. La valutazione del merito creditizio delle imprese è effettuata attraverso l’attribuzione di una probabilità di inadempimento e il collocamento in una delle classi di valutazione che compongono la scala di valutazione. Il nuovo modello di valutazione presenta una struttura modulare composta da due aree di analisi e da un blocco informativo.
MISE - Sabatini Ter, al via nuove norme per fondi e tempi più velociGuido Alberto Micci
Sono finanziabili gli investimenti che riguardano l'acquisto, o l'acquisizione in leasing, di: macchinari; impianti; beni strumentali; attrezzature; hardware, software e tecnologie
digitali.
Fondo di Garanzia: migliori opportunità di accesso al credito per le PMI.admassociati
Il rapporto di Cerved Group SpA “Osservatorio sui Bilanci 2013”, pubblicato lo scorso agosto, conferma una generalizzata e consistente stretta al credito per le imprese italiane. La finalità del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI consiste proprio nel ridurre questo fenomeno, favorendo l’accesso alle fonti finanziarie da parte delle piccole e medie imprese attraverso la concessione di una garanzia pubblica che si affianca e spesso si sostituisce alle garanzie reali portate dalle aziende.
Quali sono i vantaggi dei conti deposito?arinadrucioc
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Fondo di Garanzia per imprese femminili: sintesi Gennaio 2014Parma Couture
La presente scheda sintetica è stata pubblicata sul sito del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio.
La nuova misura per le PMI femminili è operativa dal 14 Gennaio 2014.
Sono diventate operative da pochi giorni le misure per la patrimonializzazione delle PMI, introdotte dal DL Rilancio, aventi l’obiettivo di sostenere le imprese che necessitano di un aumento di capitale per fronteggiare le difficoltà determinate dall’emergenza Covid.
Il decreto prevede incentivi sotto forma di credito d’imposta per gli aumenti di capitale effettuati dalle imprese e la creazione del “Fondo Patrimonio PMI” per il co-investimento da parte dello Stato, che potrà contare su una dotazione iniziale di 4 miliardi e che verrà gestito da Invitalia.
I professionisti di Studio BNC sono a disposizione dei propri clienti per chiarimenti e approfondimenti in merito alle nuove misure introdotte.
MISE - Confische e sequestri alla criminalità organizzataGuido Alberto Micci
Gli interventi sono finalizzati a sostenere le imprese beneficiarie a fronte di programmi di sviluppo di durata biennale relativi a una o più delle seguenti attività:
a) investimenti produttivi;
b) investimenti per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro;
c) interventi di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale;
d) tutela e incremento dei livelli occupazionali ed emersione del lavoro irregolare;
e) fabbisogno finanziario aggiuntivo, determinato da un insufficiente accesso al credito bancario o dalla sua contrazione.
Work Shop organizzato dalla CCIAA di Potenza
Il materiale riguarda nello specifico il tema dell'accesso al credito con Gli Strumenti alternativi di finanziamento alle PMI
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Con questo convegno BHR Group vuole trattare un’importante tematica per le imprese di piccole dimensioni che intendono avvicinarsi con il loro business ai mercati internazionali.
Il contesto internazionale rappresenta per queste imprese una sfida da affrontare facendo leva sulla mobilitazione e sulla condivisione di risorse e competenze di altri attori, in un ottica di sviluppo internazionale. Nella fattispecie questo convegno intende fornire alle imprese gli strumenti necessari per poter correttamente gestire l’applicazione dell’IVA nelle operazioni extracomunitarie. BHR Group, con l’associazione culturale di Economia BHR Erma e in partnership con la Redazione Fiscale S.r.l. dà continuità, con questo convegno, al progetto di ingegneria culturale iniziato nel 2009 per contribuire a creare una nuova cultura nelle imprese della media pianura Veronese.
Accesso al credito: fondi di garanzia e riduzione del costo del debito
1. Con il patrocinio di:
ACCESSO
AL CREDITO:
fondi di garanzia e riduzione del costo del debito
Oppeano, 16 ottobre 2009
2. I FONDI DI GARANZIA
Dr. Gianneugenio Bortolazzi
Senior partner BHR Group
3. CHE COS’È LA GARANZIA PUBBLICA
L’impresa che necessiti di un finanziamento finalizzato all’attività di impresa può chiedere alla banca di garantire l’operazione con la garanzia pubblica: attivazione a rischio zero per la Banca in caso di insolvenza dell’impresa la Banca viene risarcita dal Fondo Centrale di Garanzia e in caso di eventuale esaurimento di fondi di quest’ultimo, direttamente dallo Stato
Il Fondo Centrale di Garanzia è una garanzia pubblica a fronte di finanziamenti concessi dalle Banche.
4. CHE COS’È LA GARANZIA PUBBLICA
Rivolgendosi al Fondo centrale di Garanzia l’impresa non ha un contributo in denaro,
•Il Fondo centrale di garanzia non interviene nel rapporto Banca/Impresa
tassi di interesse, condizioni di rimborso, ecc., sono stabiliti attraverso la libera contrattazione tra banche e imprese.
ma ha la possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (e quindi senza costi di fidejussioni o polizze assicurative) sugli importi garantiti dal Fondo, che interviene fino al 60 (o all’80% in alcuni casi) del finanziamento richiesto, fino ad un massimo di 1,5 milioni di euro.
5. TIPOLOGIA DELLE GARANZIE DEL FONDO
• Garanzia diretta:
• Controgaranzia:
• Cogaranzia:
garanzia prestata dal Fondo direttamente a favore dei soggetti finanziatori (Banche)
garanzia prestata dal Fondo a favore dei confidi e di altri fondi di garanzia.
garanzia prestata dal fondo direttamente a favore dei soggetti finanziatori e congiuntamente ai confidi, agli altri fondi di garanzia (FEI).
6. COME FARE PER RICHIEDERE LA GARANZIA
2) Ricevuta la richiesta di finanziamento, la banca svolge la propria istruttoria per la concessione dell’importo richiesto.
I passi da compiere sono:
1)L’impresa deve andare in banca e richiedere che sul finanziamento sia acquisita la garanzia del Fondo, oppure l'impresa si può rivolgere a un Confidi che garantisce l’operazione e che potrà a sua volta rivolgersi al Fondo di Garanzia per ottenere la controgaranzia.
7. COME FARE PER RICHIEDERE LA GARANZIA
3) Acquisiti i dati richiesti, la banca predispone la domanda di ammissione alla garanzia su appositi modelli disponibili sul sito dedicato ai fondi di garanzia, fornendo i dati degli ultimi due bilanci approvati o della dichiarazione fiscale e una situazione contabile aggiornata.
4) La banca invia la domanda al Gestore del Fondo tramite fax o via web.
5) Alla domanda di ammissione viene assegnato un numero di posizione, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione.
8. LA FASE SUCCESSIVA ALL’INVIO DELLA DOMANDA
a) In tempi rapidi il Gestore esamina la richiesta e procede alla verifica della sussistenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente.
b) Conclusa l’istruttoria, il Gestore sottopone l’operazione all’approvazione del Comitato e comunica al soggetto richiedente (la Banca) ed all’impresa beneficiaria la delibera del Comitato (concessione o rigetto della garanzia), indicando: l’importo del finanziamento garantito la relativa intensità agevolativa – ESL – per le successive richieste di agevolazioni pubbliche, anche per il calcolo del de minimis.
9. LA FASE SUCCESSIVA ALL’INVIO DELLA DOMANDA
c) Una volta ottenuto l’esito positivo del Comitato del Fondo centrale di Garanzia, il finanziamento è assistito dalla garanzia pubblica
10. QUALI IMPORTI GARANTISCE…
Importi Garantiti
Esempio: se un’impresa è stata garantita per un milione di euro, ma ne ha già rimborsato 250 mila, può ottenere un’altra garanzia fino ad un massimo di 750 mila euro.
Ciascuna impresa può beneficiare complessivamente di un importo massimo garantito pari a 1,5 milioni di euro. Questa cifra si riferisce all’esposizione in essere alla data di presentazione della domanda, tenuto conto delle quote di capitale già rimborsate.
11. …COSA GARANTISCE…
Le imprese possono beneficiare dell’intervento del Fondo per ogni tipo di esigenza finanziaria. Può essere garantita qualsiasi tipologia di operazione, purché direttamente finalizzata all’attività d’impresa:
operazioni di leasing,
finanziamenti a medio-lungo termine,
acquisizione di partecipazioni,
prestiti partecipativi,
finanziamenti a breve termine,
consolidamento,
fideiussioni,
finanziamenti a medio-lungo termine per liquidità.
Cosa garantisce
12. …CHI PUÒ BENEFICIARE DELLA GARANZIA PUBBLICA
Requisiti settoriali e territoriali
Requisiti dimensionali
Possono accedere alla garanzia del Fondo Centrale di Garanzia le PMI, comprese quelle artigiane, ubicate sul territorio nazionale.
Le PMI di dimensione prevista dalla disciplina comunitaria in vigore (decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18/04/2005, Gazzetta Ufficiale n. 238 del 12/10/2005, Raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE del 6/05/2003).
13. …CHI PUÒ BENEFICIARE DELLA GARANZIA PUBBLICA
• Sono ammissibili le Pmi appartenenti a qualsiasi settore ad eccezione, ad oggi, dell’agricoltura, della pesca, dei trasporti, dell’industria automobilistica, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dell’industria carboniera e della siderurgia.
• Attenzione alle eccezioni: per alcune attività l’accesso al fondo dipende da condizioni
• Le imprese agricole possono però avvalersi della controgaranzia rivolgendosi ad un confidi che opera nei settori agricolo, agroalimentare e della pesca.
14. …CHI PUÒ BENEFICIARE DELLA GARANZIA PUBBLICA
• Da un punto di vista territoriale possono accedere alla garanzia le Pmi situate sul territorio nazionale. Le imprese che hanno sede legale o unità locale in Toscana e Lazio possono beneficiare esclusivamente della controgaranzia.
15. VALUTAZIONE DEI DATI ECONOMICO FINANZIARI DELL’IMPRESA
Per le operazioni di consolidamento delle passività a breve e nel caso di acquisizione di partecipazione, il Fondo acquisisce ulteriori informazioni relative alle operazioni di finanziamento.
Ulteriore condizione: il Fondo di Garanzia per le PMI è destinato alle imprese valutate “economicamente e finanziariamente sane” sulla base di criteri di valutazione che variano a seconda del settore di attività e del regime contabile dell’impresa beneficiaria.
La valutazione del merito di credito ha generalmente ad oggetto i dati di bilancio (o delle dichiarazioni fiscali) degli ultimi due esercizi.
16. COSTI DI PARTECIPAZIONE AL FONDO
Per le operazioni relative a PMI aderenti a programmazione negoziata o a prevalente partecipazione femminile non è dovuta alcuna commissione.
E’ previsto a carico dei soggetti richiedenti il pagamento di una commissione “una tantum” (0,25% - 1% dell’importo garantito).
17. I FONDI DI GARANZIA
Dr.ssa Irene Oliani Senior partner Sphera Consulting
18. Il fondo di garanzia pur esistendo sin dal 1996 è tornato alla cronaca dopo la crisi finanziazia iniziata alla fine del 2008
Le recenti modifiche hanno allargato l’accesso al fondo anche alla classe degli artigiani, oltre che aver aumentato l’importo massimo garanti da 500.000 a 1.500.000 euro.
EVOLUZIONE DEL FONDO DI GARANZIA
Gli interventi hanno modificato l’attitudine della aziende all’utilizzo del fondo:
• negli ultimi 12 mesi le richieste di garanzia al fondo sono aumentate del 71%
• le erogazioni effettuate dal fondo a beneficio delle aziende sono contestualmente aumentate del 176%
19. EROGAZIONI DEL FONDO DI GARANZIA
Ad agosto le richieste di accesso ai fondi ammontavano ad un importo di circa 2.300 milioni di euro
Gli importi garantiti superiori a 1.200 milioni di euro: circa il 60%!
20. DISTRIBUZIONE INTERVENTI: ITALIA
Il sud Italia, pur avendo richiesto meno erogazioni rappresenta la zona che ha ricevuto più garanzie
22. DISTRIBUZIONE INTERVENTI: NORD ITALIA
Il Veneto si pone in terza posizione come richieste di erogazioni, per un ammontare complessivo di circa 200 milioni di euro.
L’ammontare assistito dal Fondo è pari al 48% del totale richiesto.
25. QUALI SONO I VANTAGGI DEL FONDO DI GARANZIA?
• Il ricorso al Fondo di Garanzia (FdG) non pone vincoli sulla tipologia e sulle condizioni applicate al finanziamento
• L’accesso al FdG azzera il rischio di insolvenza per la Banca, consentendo una maggiore marginalità nella fase di contrattazione:
• dei tassi di interesse
• delle condizioni di rimborso
26. QUALE TIPO DI FINANZIAMENTO?
• Una scelta ragionata del tipo di finanziamento è determinante per ridurre il costo del denaro
• La decisione dell’indebitamento va ponderata su
Situazione di mercato attuale
Previsioni a lungo termine sui tassi d’interesse
Natura dei finanziamenti già in corso
27. ESEMPIO MUTUO A 15 ANNI
Tasso Fisso: 4,13% + spread
Tasso Variabile: Euribor 3 m + spread
La scelta della struttura più adatta dipende dalla propensione al rischio del mutuatario
Data di stipula: 01/03/2006 Importo: 200.000 euro
Durata: 15 anni Pagamenti: trimestrali
Tipo: rata capitale costante
Possibili Soluzioni
29. ESEMPIO MUTUO A 15 ANNI
Tasso Fisso: 4,13% + spread
Tasso Variabile: Eur 3 m + spread
Offre la certezza riguardo ai flussi di cassa futuri che andranno a restituire il debito, ma non consente di approfittare dei movimenti di mercato
La possibilità di sfruttare situazioni di mercato favorevoli è contrapposta all’eventualità di dover affrontare forti rialzi dei tassi d’interesse
Tasso Variabile con copertura
Se ben calibrato sulle aspettative di mercato permette di beneficiare dei vantaggi del variabile limitando le perdite dovute a variazioni avverse dei tassi
30. STRUTTURE CON COPERTURA
Strumento di copertura
Il tasso variabile pagato in un mutuo con copertura non può andare oltre una soglia predeterminata con la Banca
Le operazioni di “assicurazione” sul rialzo dei tassi vengono realizzate mediante l’utilizzo di “strumenti derivati”
31. ESEMPIO MUTUO A 15 ANNI
Tasso Fisso: 4,13% + spread
Tasso Variabile: Euribor 3 m + spread
Data di stipula: 01/03/2006 Importo: 200.000 euro Durata: 15 anni Pagamenti: trimestrali Tipo: rata capitale costante
Possibili Soluzioni
Tasso Variabile con copertura al 2,75%
33. STRUTTURE DI COPERTURA
Costi sostenuti al 30/06/09 per le tre soluzioni (14 rate)
FIS VAR COP
costo
35.80
0
33.20
0
30.00
0
risparmio 0 2.600 5.800
A parità di piano d’ammortamento :
• il tasso variabile è stato 2.600 euro meno costoso del tasso fisso
• la copertura è stata 3.200 euro meno costosa del tasso variabile
La copertura è vantaggiosa solo se il suo costo è ragionevole!!!
34. VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA DI COPERTURA
Affinchè una copertura sia efficace il suo costo deve essere “equo”!!!
Nell’esempio il costo della copertura era uguale a 280 euro per rata, pari ad una maggiorazione media dello spread dello 0.1%.
Se la banca avesse chiesto un costo di copertura superiore a 280 euro per rata avrebbe di fatto applicato una commissione occulta ingiustificata.
La presenza di commissioni occulte rende inefficace e costosa la copertura.
35. VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA DI COPERTURA
Come viene addebitato il costo della
copertura?
Tramite il pagamento di un premio monetario alla stipula del
contratto.
Per mezzo della maggiorazione dello spread (o del tasso fisso)
applicati nelle condizioni del mutuo.
In entrambi i casi è molto difficile valutare l’equità del costo di
copertura in quanto frutto di elaborati modelli matematici.
36. DERIVATI: OPPORTUNITA’ O PERICOLO?
Alcuni grandi istituti di credito hanno approfittato dell’oggettiva difficoltà delle aziende di rilevare questi costi occulti:
• strutturando prodotti inefficienti
• caricando costi eccessivi
Molte aziende si trovano in difficoltà per operazioni in derivati pregresse
E’ possibile ottenere un risarcimento per le perdite indotte da tali operazioni, dimostrando la presenza di costi aggiuntivi ingiustificati e l’incapacità di alcuni strumenti di generare valore aggiunto
I derivati non sono né “buoni” né “cattivi”, dipende da come vengono strutturati ed utilizzati
37. I MESSAGGI FONDAMENTALI
L’accesso al Fondo di Garanzia consente buoni margini di trattativa sulle condizioni del finanziamento.
IL Fondo di Garanzia è un’opportunità da sfruttare alla portata di molti
Una accorta gestione del debito permette di ridurre il costo del denaro.
La moderna teoria finanziaria fornisce agli imprenditori strumenti che facilitano le scelte d’impresa.