Che cos’è l'Automazione Industriale?
L'automazione industriale è quel settore dell'elettrotecnica che
mira a rendere automatico un qualunque processo tecnologico.
Tramite l'implementazione di logiche programmabili (PLC) e di
sistemi di supervisione (SCADA) l'automazione rende malleabile e
flessibile ad ogni esigenza un qualunque impianto di produzione.

A che cosa serve?
Scopo dell'automazione industriale è la capacità di aumentare la
capacità produttiva degli impianti e di rendere gli stessi
indipendenti dall'essere umano. In altre parole un impianto
tecnologico automatizzato può avere la possibilità di essere gestito
comodamente restando seduti davanti ad un personal computer
semplicemente con alcuni click del mouse.
LA STORIA
  DELL’AUTOMAZIONE
 A partire dalla rivoluzione industriale sono stati
 richiesti, agli ingegneri e alle industrie degli enormi
 investimenti nell'automazione: la macchina a
 vapore di James Watt, il motore a scoppio di
 Eugenio Barsanti e Felice Matteucci e l'elettronica
 dopo, hanno permesso il raggiungimento di
 notevoli progressi tecnologici.
LA STORIA DELL’ AUTOMAZIONE
 Il termine Automazione fu coniato nell'industria
  automobilistica nell'immediato dopoguerra per
  descrivere l'accresciuto uso di dispositivi
  automatici e di controllo nelle linee di produzione
  meccanizzate. L'origine della parola è attribuita a
  D.S. Harder, un dirigente della Ford Motor
  Company.
 Il termine è utilizzato in senso lato in contesti
  manifatturieri, ma è anche utilizzato ogni
 qualvolta ci sia una significativa sostituzione del
 lavoro e dell'intelligenza umana con azioni di tipo
 informatico, elettronico e meccanico.
L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
  Con il termine Automazione         Industriale si vuole indicare
   “quell’insieme di teorie e di tecniche utilizzate per progettare e
   realizzare nel campo industriale una progressiva sostituzione
   dell’attività umana con sistemi complessi di produzione composti da
   macchine,dispositivi e apparecchi automatici”.
  Nell’industria manifatturiera ci sono 2 forme di automazione:
    1.   Auto-avanzamento delle fasi
    2.   Controllo automatico dei processi
  Nell’ambito industriale:
   Produrre = Trasformare la natura,la forma o lo stato di
   una materia prima, per ottenere un bene. Cioè qualcosa che
   soddisfa un bisogno.
ASPETTI DELLA
  PRODUZIONE INDUSTRIALE
a) Divisione del lavoro, concentrazione della
   manodopera
b) Taylorismo come teoria scientifica dell’impiego di
   macchinari, utensili e manodopera nella
   produzione di massa
c) Automazione rigida
d) Automazione flessibile
e) Superamento del fordismo e “ globalizzazione “
AUTOMAZIONE “RIGIDA”
Standardizzazione                      Macchine automatiche
                                       monoscopo

Uniformità nella produzione
(tutti i pezzi sono uguali)
                                       Catene di montaggio

   Automazione rigida consente:
   1.   Elevatissima produttività
   2.   Costanza del tempo degli standard qualitativi
   3.   Economia di materiali/energia
   4.   Protezione degli operatori/impianti
   5.   Scarsa flessibilità di prodotto
AUTOMAZIONE “FLESSIBILE”
 Le apparecchiature sono in grado di cambiare facilmente la
  sequenza delle operazioni per la realizzazione di prodotti
  diversi. La sequenza delle operazioni è infatti controllata da
  un programma formato da istruzioni che, lette ed
  interpretate dal sistema, sono trasformate in azionamenti
  delle apparecchiature.
 In funzione delle richieste del mercato cambiano gli
  obiettivi delle aziende.

Attese del mercato:
1.   Idoneità all’uso
2.   Affidabilità
3.   Manutenibilità
4.   Assistenza
5.   Consegna
6.   Costo
AUTOMAZIONE “FLESSIBILE”
 Grazie all’utilizzo di macchine programmabili e dispositivi
  come
   il C.N.C (controllo numerico computerizzato) e
   il P.L.C. (controllo logico programmato)
   Le aziende si possono adattare alle richieste del
   mercato molto velocemente mediante MACCHINE per:

 Fabbricazione
 Montaggio
 Trasporto
 Manipolazione
 Immagazzinamento
SISTEMI CHE INTEGRANO
          I PROCESSI AUTOMATIZZATI
1.   DNC(direct numerical control) = sistema comunicazione
     dati
                                       Interconnette un gruppo di macchine

2.   FMS(flexible manufacturing system) = sistemi di
     movimentazione automatica             Controllo di un
                                                calcolatore

3.   FAS(flexible assembly system)
                                                  Evoluzione del FMS


       Robot industriali
       programmati
SISTEMI SW  PER
     L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
1. Sistemi CAD    Progettazione dei prodotti

2. Sistemi CAM
                      Produzione dei cicli
          CAE         produttivi


3. Sistemi CAPP    Pianificazione globale
                   delle risorse
“GRADO DI AUTOMAZIONE”
               DI UN SISTEMA
1.   Livello di sorveglianza
2.   Livello di guida operatore
                                  Diversi tipi di automazione:
3.   Livello di comando           • Automazione Elementare
                                    (processo semplice su
                                     macchine semplici)

                                  • Automazione Intermedia

                                  • Automazione Integrata
                                     (non serve l’intervento
                                      dell’uomo)
QUANDO UN AUTOMATISMO
         E’ BEN PROGETTATO ?


 Quando semplifica notevolmente il lavoro dell’uomo
 Quando elimina le fasi complicate
 Quando facilita i cambiamenti di produzione
 Quando migliora la qualità dei prodotti
 Quando cresce la produzione
 Quando aumenta la sicurezza del personale
 Quando controlla e protegge gli impianti e le
  macchine
I ROBOT
dal punto di vista sistemico:
Esempio di  un Automatismo:
il Corpo Umano
Il migliore automatismo è il corpo umano ed è
impressionante la sua analogia con le diverse
parti di un automatismo industriale.

Il nostro corpo contiene un certo numero di organi che sono
dotati di tutti gli elementi necessari al loro funzionamento:
- automatismo cardiaco
- automatismo dei centri vasomotori e respiratori
- automatismo dell’intestino
- automatismo midollare.
Il funzionamento del nostro sistema nervoso dipende
dal mondo esterno e le nostre cellule nervose entrano in
attività sotto l’influenza di eccitazioni preliminari che
vengono a manifestarsi o che, grazie alla nostra
memoria, si sono prodotte anteriormente.

-Senso del tatto
- Senso della vista
- Senso dell’udito
- Senso dell’odorato
-Senso del gusto

A questi sensi si aggiunge quello dell’equilibrio che ci
informa sulla posizione del nostro corpo
Per analogia
con un automatismo industriale:
i cinque sensi corrispondono ai rilevatori
periferici ed, analogamente, i messaggi provenienti
dai nostri organi sono gli ordini di esecuzione che
l’automatismo deve rispettare per assicurare lo
svolgimento delle differenti operazioni.
I ROBOT
              CARATTERIZZAZIONE:
 I robot sono delle macchine “ intelligenti” capaci di
  sostituire l’uomo in alcune funzioni che ne caratterizzano la
  classificazione . Sono in grado di interagire con l’ambiente
  esterno e con le parti funzionanti di se stesso,avendo la
  capacità di elaborare informazioni per eseguire un compito
  di modifica che gli è stato ordinato
   Macchine capaci di:           Elaborare
                                        Interagire
 Attività che sono svolte da un programma che utilizza come
  Input: Sistema di sensori
  Output: Sistema di attuatori o trasduttori
I SENSORI E I TRASDUTTORI
 I Sensori sono degli organi di ingresso degli impianti di
  automazione . Sono dispositivi che convertono una
  grandezza fisica in una grandezza elettrica sotto forma
  di segnale.
 Il Trasduttore è un dispositivo, generalmente elettrico o
  elettronico, che converte un tipo di energia relativa a
  grandezze meccaniche e fisiche in segnali elettrici.
   Molti trasduttori sono sia sensori sia attuatori
  Un trasduttore è talvolta definito come un qualsiasi
  dispositivo che converte dell'energia da una forma ad
  un'altra, in modo che questa possa essere rielaborata o
  dall'uomo o da altre macchine.
ESEMPI DI TRASDUTTORI
 Elettromeccanici (pila; misuratore ph; accomulatori)

 Elettromeccanici (motore; dinamo; relè; trasformatori)

 Meccanici (ingranaggio)

 Elettroacustici (idrofono; altoparlante; auricolare)

 Fotoelettrici (fotodiodi)

 Elettromagnetici (antenne; tubo catodico ; lampadina)

 Elettrostatici (LCD)
ESEMPI DI SENSORI
 Sensori di luce (fotocellule; fotodiodi)
 Sensori di suono (microfono)
 Sensori di temperatura (termometro; termostato)
 Sensori di calore (calorimetro)
 Sensori di corrente (amperometro)
 Sensori di voltaggio (voltmetro)
 Sensori di potenza (wattometro)
 Sensori di pressione (barometro)
 Sensori di movimento (radar; velocimetro; tachimetro)
Etc…
CLASSIFICAZIONE DEI SENSORI

 Classe A   Sensori usati per il corretto
             funzionamento delle macchine



 Classe B   Sensori usati per garantire
             sicurezza



 Classe C   Sensori usati per il funzionamento
             del programma del robot
SENSORI DI CONTROLLO
 DI MOVIMENTO E DI SPOSTAMENTO
1. POTENZIOMETRI
2. TRASFORMATORI DIFFERENZIALI VARIABILI
   LINEARI (LVDT)
3. CODIFICATORI (ENCODER)
Programmable    Semplice ed economico microcomputer
                dedicato all’ambiente industriale per il quale vi
Logic           sono opportune interfacce.
Controller
                         Dispone :
                         •Ram
                         •Esegue le funzioni tramite un automatismo
                         •Unita I/O
                         •Unita centrale
                         •Alimentatore
                         •Memoria dati/programma
                         •Periferiche
PRODUZIONE INTEGRATA DI
FABBRICA (C.I.M.)
 La produzione integrata di fabbrica (C.I.M.) è
 l’integrazione automatica tra i vari settori di un
 sistema di produzione
  (progettare, ingegnerizzazione, produzione,
 controllo di qualità, pianificazione, marketing)
 al fine di minimizzare i tempi di sviluppo di un
 prodotto,ottimizzare la gestione delle risorse e
 capire le richieste del mercato.
IL C.I.M. È LO STANDARD DELLA
      FABBRICA AUTOMATICA.

Esso si basa fortemente su una fitta rete di
 comunicazione per lo scambio di informazioni:
 è realizzato in una sorta di struttura
 piramidale che dal basso verso l'alto vede il
 processo (sensori e attuatori), il campo , la
 cella (supervisione dei computer industriali) ed
 infine la gestione ( uffici).
Lo standard CIM quindi prevede una fitta rete
 informatica, sistemi di progettazione
 automatica, sistemi di collaudo
 computerizzato ed infine sistemi di
 pianificazione della produzione.
C.I.M.   1° LIVELLO : COMANDO SINGOLE MACCHINE
         2° LIVELLO : COORDINAMENTO DELLE MACCHINE
                       E DELLE PERSONE
         3°LIVELLO : GESTIONE DELLA PRODUZIONE
                      (OTTIMIZZAZIONE)
         4°LIVELLO : PIANIFICAZIONE GLOBALE (DECISIONI)




         I VANTAGGI CHE OFFRE IL CIM SONO:

         1. RIDUZIONE DELLE SCORTE
         2. RIDUZIONE DEL TEMPO IN CUI VIENE MESSO
            IN COMMERCIO
         3. INCREMENTO DELLA QUALITA DEL
            PRODOTTO
         4. RIDUZIONE DEI COSTI

Automazione Industriale e Robotica

  • 2.
    Che cos’è l'AutomazioneIndustriale? L'automazione industriale è quel settore dell'elettrotecnica che mira a rendere automatico un qualunque processo tecnologico. Tramite l'implementazione di logiche programmabili (PLC) e di sistemi di supervisione (SCADA) l'automazione rende malleabile e flessibile ad ogni esigenza un qualunque impianto di produzione. A che cosa serve? Scopo dell'automazione industriale è la capacità di aumentare la capacità produttiva degli impianti e di rendere gli stessi indipendenti dall'essere umano. In altre parole un impianto tecnologico automatizzato può avere la possibilità di essere gestito comodamente restando seduti davanti ad un personal computer semplicemente con alcuni click del mouse.
  • 4.
    LA STORIA DELL’AUTOMAZIONE  A partire dalla rivoluzione industriale sono stati richiesti, agli ingegneri e alle industrie degli enormi investimenti nell'automazione: la macchina a vapore di James Watt, il motore a scoppio di Eugenio Barsanti e Felice Matteucci e l'elettronica dopo, hanno permesso il raggiungimento di notevoli progressi tecnologici.
  • 5.
    LA STORIA DELL’AUTOMAZIONE  Il termine Automazione fu coniato nell'industria automobilistica nell'immediato dopoguerra per descrivere l'accresciuto uso di dispositivi automatici e di controllo nelle linee di produzione meccanizzate. L'origine della parola è attribuita a D.S. Harder, un dirigente della Ford Motor Company.  Il termine è utilizzato in senso lato in contesti manifatturieri, ma è anche utilizzato ogni qualvolta ci sia una significativa sostituzione del lavoro e dell'intelligenza umana con azioni di tipo informatico, elettronico e meccanico.
  • 6.
    L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Con il termine Automazione Industriale si vuole indicare “quell’insieme di teorie e di tecniche utilizzate per progettare e realizzare nel campo industriale una progressiva sostituzione dell’attività umana con sistemi complessi di produzione composti da macchine,dispositivi e apparecchi automatici”.  Nell’industria manifatturiera ci sono 2 forme di automazione: 1. Auto-avanzamento delle fasi 2. Controllo automatico dei processi  Nell’ambito industriale: Produrre = Trasformare la natura,la forma o lo stato di una materia prima, per ottenere un bene. Cioè qualcosa che soddisfa un bisogno.
  • 7.
    ASPETTI DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE a) Divisione del lavoro, concentrazione della manodopera b) Taylorismo come teoria scientifica dell’impiego di macchinari, utensili e manodopera nella produzione di massa c) Automazione rigida d) Automazione flessibile e) Superamento del fordismo e “ globalizzazione “
  • 8.
    AUTOMAZIONE “RIGIDA” Standardizzazione Macchine automatiche monoscopo Uniformità nella produzione (tutti i pezzi sono uguali) Catene di montaggio Automazione rigida consente: 1. Elevatissima produttività 2. Costanza del tempo degli standard qualitativi 3. Economia di materiali/energia 4. Protezione degli operatori/impianti 5. Scarsa flessibilità di prodotto
  • 9.
    AUTOMAZIONE “FLESSIBILE”  Leapparecchiature sono in grado di cambiare facilmente la sequenza delle operazioni per la realizzazione di prodotti diversi. La sequenza delle operazioni è infatti controllata da un programma formato da istruzioni che, lette ed interpretate dal sistema, sono trasformate in azionamenti delle apparecchiature.  In funzione delle richieste del mercato cambiano gli obiettivi delle aziende. Attese del mercato: 1. Idoneità all’uso 2. Affidabilità 3. Manutenibilità 4. Assistenza 5. Consegna 6. Costo
  • 10.
    AUTOMAZIONE “FLESSIBILE”  Grazieall’utilizzo di macchine programmabili e dispositivi come il C.N.C (controllo numerico computerizzato) e il P.L.C. (controllo logico programmato) Le aziende si possono adattare alle richieste del mercato molto velocemente mediante MACCHINE per:  Fabbricazione  Montaggio  Trasporto  Manipolazione  Immagazzinamento
  • 11.
    SISTEMI CHE INTEGRANO I PROCESSI AUTOMATIZZATI 1. DNC(direct numerical control) = sistema comunicazione dati Interconnette un gruppo di macchine 2. FMS(flexible manufacturing system) = sistemi di movimentazione automatica Controllo di un calcolatore 3. FAS(flexible assembly system) Evoluzione del FMS Robot industriali programmati
  • 12.
    SISTEMI SW PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE 1. Sistemi CAD Progettazione dei prodotti 2. Sistemi CAM Produzione dei cicli CAE produttivi 3. Sistemi CAPP Pianificazione globale delle risorse
  • 13.
    “GRADO DI AUTOMAZIONE” DI UN SISTEMA 1. Livello di sorveglianza 2. Livello di guida operatore Diversi tipi di automazione: 3. Livello di comando • Automazione Elementare (processo semplice su macchine semplici) • Automazione Intermedia • Automazione Integrata (non serve l’intervento dell’uomo)
  • 14.
    QUANDO UN AUTOMATISMO E’ BEN PROGETTATO ?  Quando semplifica notevolmente il lavoro dell’uomo  Quando elimina le fasi complicate  Quando facilita i cambiamenti di produzione  Quando migliora la qualità dei prodotti  Quando cresce la produzione  Quando aumenta la sicurezza del personale  Quando controlla e protegge gli impianti e le macchine
  • 15.
    I ROBOT dal puntodi vista sistemico:
  • 16.
    Esempio di un Automatismo: il Corpo Umano Il migliore automatismo è il corpo umano ed è impressionante la sua analogia con le diverse parti di un automatismo industriale. Il nostro corpo contiene un certo numero di organi che sono dotati di tutti gli elementi necessari al loro funzionamento: - automatismo cardiaco - automatismo dei centri vasomotori e respiratori - automatismo dell’intestino - automatismo midollare.
  • 17.
    Il funzionamento delnostro sistema nervoso dipende dal mondo esterno e le nostre cellule nervose entrano in attività sotto l’influenza di eccitazioni preliminari che vengono a manifestarsi o che, grazie alla nostra memoria, si sono prodotte anteriormente. -Senso del tatto - Senso della vista - Senso dell’udito - Senso dell’odorato -Senso del gusto A questi sensi si aggiunge quello dell’equilibrio che ci informa sulla posizione del nostro corpo
  • 18.
    Per analogia con unautomatismo industriale: i cinque sensi corrispondono ai rilevatori periferici ed, analogamente, i messaggi provenienti dai nostri organi sono gli ordini di esecuzione che l’automatismo deve rispettare per assicurare lo svolgimento delle differenti operazioni.
  • 19.
    I ROBOT CARATTERIZZAZIONE:  I robot sono delle macchine “ intelligenti” capaci di sostituire l’uomo in alcune funzioni che ne caratterizzano la classificazione . Sono in grado di interagire con l’ambiente esterno e con le parti funzionanti di se stesso,avendo la capacità di elaborare informazioni per eseguire un compito di modifica che gli è stato ordinato Macchine capaci di: Elaborare Interagire  Attività che sono svolte da un programma che utilizza come Input: Sistema di sensori Output: Sistema di attuatori o trasduttori
  • 20.
    I SENSORI EI TRASDUTTORI  I Sensori sono degli organi di ingresso degli impianti di automazione . Sono dispositivi che convertono una grandezza fisica in una grandezza elettrica sotto forma di segnale.  Il Trasduttore è un dispositivo, generalmente elettrico o elettronico, che converte un tipo di energia relativa a grandezze meccaniche e fisiche in segnali elettrici. Molti trasduttori sono sia sensori sia attuatori Un trasduttore è talvolta definito come un qualsiasi dispositivo che converte dell'energia da una forma ad un'altra, in modo che questa possa essere rielaborata o dall'uomo o da altre macchine.
  • 21.
    ESEMPI DI TRASDUTTORI Elettromeccanici (pila; misuratore ph; accomulatori)  Elettromeccanici (motore; dinamo; relè; trasformatori)  Meccanici (ingranaggio)  Elettroacustici (idrofono; altoparlante; auricolare)  Fotoelettrici (fotodiodi)  Elettromagnetici (antenne; tubo catodico ; lampadina)  Elettrostatici (LCD)
  • 22.
    ESEMPI DI SENSORI Sensori di luce (fotocellule; fotodiodi)  Sensori di suono (microfono)  Sensori di temperatura (termometro; termostato)  Sensori di calore (calorimetro)  Sensori di corrente (amperometro)  Sensori di voltaggio (voltmetro)  Sensori di potenza (wattometro)  Sensori di pressione (barometro)  Sensori di movimento (radar; velocimetro; tachimetro) Etc…
  • 23.
    CLASSIFICAZIONE DEI SENSORI Classe A Sensori usati per il corretto funzionamento delle macchine  Classe B Sensori usati per garantire sicurezza  Classe C Sensori usati per il funzionamento del programma del robot
  • 24.
    SENSORI DI CONTROLLO DI MOVIMENTO E DI SPOSTAMENTO 1. POTENZIOMETRI 2. TRASFORMATORI DIFFERENZIALI VARIABILI LINEARI (LVDT) 3. CODIFICATORI (ENCODER) Programmable Semplice ed economico microcomputer dedicato all’ambiente industriale per il quale vi Logic sono opportune interfacce. Controller Dispone : •Ram •Esegue le funzioni tramite un automatismo •Unita I/O •Unita centrale •Alimentatore •Memoria dati/programma •Periferiche
  • 25.
    PRODUZIONE INTEGRATA DI FABBRICA(C.I.M.)  La produzione integrata di fabbrica (C.I.M.) è l’integrazione automatica tra i vari settori di un sistema di produzione (progettare, ingegnerizzazione, produzione, controllo di qualità, pianificazione, marketing) al fine di minimizzare i tempi di sviluppo di un prodotto,ottimizzare la gestione delle risorse e capire le richieste del mercato.
  • 26.
    IL C.I.M. ÈLO STANDARD DELLA FABBRICA AUTOMATICA. Esso si basa fortemente su una fitta rete di comunicazione per lo scambio di informazioni: è realizzato in una sorta di struttura piramidale che dal basso verso l'alto vede il processo (sensori e attuatori), il campo , la cella (supervisione dei computer industriali) ed infine la gestione ( uffici). Lo standard CIM quindi prevede una fitta rete informatica, sistemi di progettazione automatica, sistemi di collaudo computerizzato ed infine sistemi di pianificazione della produzione.
  • 27.
    C.I.M. 1° LIVELLO : COMANDO SINGOLE MACCHINE 2° LIVELLO : COORDINAMENTO DELLE MACCHINE E DELLE PERSONE 3°LIVELLO : GESTIONE DELLA PRODUZIONE (OTTIMIZZAZIONE) 4°LIVELLO : PIANIFICAZIONE GLOBALE (DECISIONI) I VANTAGGI CHE OFFRE IL CIM SONO: 1. RIDUZIONE DELLE SCORTE 2. RIDUZIONE DEL TEMPO IN CUI VIENE MESSO IN COMMERCIO 3. INCREMENTO DELLA QUALITA DEL PRODOTTO 4. RIDUZIONE DEI COSTI