Water-Food-Energy: well-being indicators for a better quality of life - Fabio...WWF ITALIA
This document discusses linking the water-food-energy nexus to well-being indicators for a better quality of life. It proposes a framework to analyze the nexus through domains of well-being like health, environment, labor and economic well-being. The nexus is shown to have direct impacts on health and the environment, and quasi-direct impacts on labor and economic well-being. Drivers like education, research, politics and quality of services can impact the nexus and domains of well-being. Features from Italy are provided as examples, like food and environmental pyramids, and data on health, land use, employment and income. The conclusion is that effective nexus management can strongly affect well-being by
Workshop Istat Roma 13 febbraio 2017 Verso un sistema
nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati
Centro Congressi Cavour, Via Cavour, 50/a
Le slide presentano una serie di semplici strumenti per le PMI finalizzati ad analizzare il processo produttivo e a misurare il livello di circolarità, con l’obiettivo di evidenziare le aree e le azioni di miglioramento da attuare per ottimizzare i risultati aziendali
In particolare è stato presentato CircolUP: lo strumento operativo, specifico per il settore del largo consumo, sviluppato Scuola Superiore Sant’Anna per aiutare ogni azienda a misurare il livello di circolarità in tutto il ciclo di vita del prodotto e per facilitare l'implementazione di modelli economici circolari. Lo strumento è stato personalizzato per i settori: Food and beverage, Retail, Home and personal care, Birrificio, Multinazionale del settore energetico, Conciario, Tessile.
Turismo.
Le slides sono state presentate durante un webinar che si inserisce all'interno del Progetto Ambiente organizzato da Fondazione ISI in collaborazione con Unioncamere Toscana e la Scuola Superiore Sant'Anna dedicato all'economia circolare
Water-Food-Energy: well-being indicators for a better quality of life - Fabio...WWF ITALIA
This document discusses linking the water-food-energy nexus to well-being indicators for a better quality of life. It proposes a framework to analyze the nexus through domains of well-being like health, environment, labor and economic well-being. The nexus is shown to have direct impacts on health and the environment, and quasi-direct impacts on labor and economic well-being. Drivers like education, research, politics and quality of services can impact the nexus and domains of well-being. Features from Italy are provided as examples, like food and environmental pyramids, and data on health, land use, employment and income. The conclusion is that effective nexus management can strongly affect well-being by
Workshop Istat Roma 13 febbraio 2017 Verso un sistema
nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati
Centro Congressi Cavour, Via Cavour, 50/a
Le slide presentano una serie di semplici strumenti per le PMI finalizzati ad analizzare il processo produttivo e a misurare il livello di circolarità, con l’obiettivo di evidenziare le aree e le azioni di miglioramento da attuare per ottimizzare i risultati aziendali
In particolare è stato presentato CircolUP: lo strumento operativo, specifico per il settore del largo consumo, sviluppato Scuola Superiore Sant’Anna per aiutare ogni azienda a misurare il livello di circolarità in tutto il ciclo di vita del prodotto e per facilitare l'implementazione di modelli economici circolari. Lo strumento è stato personalizzato per i settori: Food and beverage, Retail, Home and personal care, Birrificio, Multinazionale del settore energetico, Conciario, Tessile.
Turismo.
Le slides sono state presentate durante un webinar che si inserisce all'interno del Progetto Ambiente organizzato da Fondazione ISI in collaborazione con Unioncamere Toscana e la Scuola Superiore Sant'Anna dedicato all'economia circolare
La presentazione della logica e dei principali requisiti della norma sui sistemi di gestione sostenibile degli eventi.
Slide Slide presentate da Stefano Bonetto - Presidente Commissione “Servizi” UNI - al seminario "Progettare, realizzare e comunicare eventi sostenibili secondo la norma UNI ISO 20121", Milano 31 marzo 2014
Introduzione all'Analisi del Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment - LCA)Geosolution Srl
L'analisi del ciclo di vita (LCA) è una metodologia scientifica che quantifica e valuta gli impatti di un servizio o prodotto lungo tutte le fasi di vita. Si può partire dall'estrazione delle materie prime (cradle) o dalle fasi di produzione (gate-cancello della fabbrica), fino ad arrivare alla fine della produzione (gate), alla fine vita (grave), o tenere conto del riciclo e quindi del ritorno del prodotto nel ciclo (to cradle). La LCA è un'analisi complessa, ma sempre più importante per le aziende per poter migliorare le varie fasi produttive, dal punto di vista non solo ambientale ma anche per risparmiare risorse.
Quindi: quali sono gli obiettivi, le fasi, e le applicazioni della LCA? Come effettuare una analisi LCA? Quali strumenti informatici utilizzare?
Presentazione a supporto dell'intervento di Matteo Gaudenzi, UNI/CT 016/GL 89 “Gestione dell’innovazione” al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del
9 febbraio 2024
Monitorare la sostenibilità nel SII: un sistema di KPI a supporto dell’OperationServizi a rete
Servizi a Rete TOUR 2022 | Presentazione di Rossana Bellizzi - Responsabile Operational Sustainability COO, Acea e Daniela Crisante - Responsabile Regolatory area idrico, Acea
19-20 ottobre 2022, Centro Congressi La Fornace di Acea Ato 2 a Roma
La presentazione della logica e dei principali requisiti della norma sui sistemi di gestione sostenibile degli eventi.
Slide Slide presentate da Stefano Bonetto - Presidente Commissione “Servizi” UNI - al seminario "Progettare, realizzare e comunicare eventi sostenibili secondo la norma UNI ISO 20121", Milano 31 marzo 2014
Introduzione all'Analisi del Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment - LCA)Geosolution Srl
L'analisi del ciclo di vita (LCA) è una metodologia scientifica che quantifica e valuta gli impatti di un servizio o prodotto lungo tutte le fasi di vita. Si può partire dall'estrazione delle materie prime (cradle) o dalle fasi di produzione (gate-cancello della fabbrica), fino ad arrivare alla fine della produzione (gate), alla fine vita (grave), o tenere conto del riciclo e quindi del ritorno del prodotto nel ciclo (to cradle). La LCA è un'analisi complessa, ma sempre più importante per le aziende per poter migliorare le varie fasi produttive, dal punto di vista non solo ambientale ma anche per risparmiare risorse.
Quindi: quali sono gli obiettivi, le fasi, e le applicazioni della LCA? Come effettuare una analisi LCA? Quali strumenti informatici utilizzare?
Presentazione a supporto dell'intervento di Matteo Gaudenzi, UNI/CT 016/GL 89 “Gestione dell’innovazione” al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del
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19-20 ottobre 2022, Centro Congressi La Fornace di Acea Ato 2 a Roma
Dietro ogni obiettivo di sviluppo (SDGs) si nascondono potenziali conflitti ambientali/sociali che richiedono attenzione particolare ai processi decisionali ed al coinvolgimento della popolazione
I riferimenti normativi contenuti nella prassi di riferimento UNI PdR 43- GDPR e requisiti per la protezione e la valutazione della conformità dei dati personali in ambito ICT
Nella mia presentazione “I linguaggi della Qualità ” (2014 Quality for Italy – Italy for Quality) avevo introdotto una slide con una rappresentazione delle varie forme di #linguaggio adottate nell’ambito della #Qualità. Avevo lasciato i puntini di sospensione in cima alla scala e ora mi sembra corretto completare la rappresentazione introducendo il “Risk Based Thinking” tipico delle nuove edizioni delle norme ISO ma soprattutto adottando come contesto di riferimento l’#Agenda2030 con i suoi #SDGs. Sarà questo il nuovo linguaggio della Qualità ? (cfr. #ISO37101 per lo sviluppodi #ComunitàSostenibili)
1. SISTEMI DI GESTIONE
AMBIENTALE : Esperienze a confronto
ROMA 17 Novembre 2003
CONTABILITA’
AMBIENTALE
E SISTEMI DI GESTIONE
Marco Malagoli - AICQ ER
2. SISTEMI DI GESTIONE
Non ci riferiremo ai SGQ, SGA …
bensì a quegli specifici
“SOTTOINSIEMI”
che vanno sotto il nome di :
SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE
3. SISTEMI DI CONTROLLO
DI GESTIONE
Il controllo di gestione “tradizionale”
enfatizza i risultati di natura economico-
finanziaria e solo parzialmente considera
due problemi emergenti nella gestione di
un’ORGANIZZAZIONE :
misurare e gestire le DETERMINANTI alla
base del vantaggio competitivo
monitorare sistematicamente l’ambiente
esterno
4. SISTEMA DI CONTROLLO
DI GESTIONE “AMPLIATO”
SISTEMA STRUTTURATO E
INTEGRATO DI INFORMAZIONI E
PROCESSI UTILIZZATO DAL
MANAGEMENT A SUPPORTO
DELLE ATTIVITA’ DI
PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
5. Schema di riferimento
(fonte : BORSA ITALIANA)
SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
SISTEMA INFORMATIVO
AUTOMATIZATO (SIA)
SISTEMA INFORMATIVO
DIREZIONALE (SID)
SISTEMI DI
CONTROLLO
DI GESTIONE
SISTEMA delle
informazioni
qualitative e
quantitative
dell’ambiente
esterno
8. per il GOVERNO delle RELAZIONI
GOVERNANCE
del TERRITORIO
CORPORATE STILI DI VITA
GOVERNANCE
9. Informativa Ambientale
Il complesso delle informazioni
ambientali non può essere formalmente
configurato entro la fattispecie del
BILANCIO
bensì nell’ambito della
INFORMATIVA AMBIENTALE
10. Prospetto INPUT-OUTPUT
L’Informativa Ambientale può includere
un prospetto a sezioni contrapposte
dove vengono rappresentate
da un lato : l’insieme delle
risorse/energie impiegate in input nei
processi produttivi,
dall’altro : l’insieme dell’output di
risorse/energie trasformate
11. Bilancio e CA :
strumenti per ...
INFORMAZIONE & COMUNICAZIONE
RENDICONTAZIONE
SUPPORTO ALLE DECISIONI
13. Scenario di riferimento
DdL 3116/98 “Giovannelli” : “Legge
quadro in materia di Contabilità
Ambientale dello Stato, delle Regioni
e degli Enti locali”
• D.Lgs. 231 / 01 : Responsabilità
amministrativa degli Enti
16. CONTABILITA’ ECONOMICA
Si basa su indicatori come il Prodotto
Nazionale Lordo (PNL) che furono sviluppati
durante la II guerra mondiale per
permettere ai governi di misurare - con
metodi standard - gli effetti delle politiche
economiche.
Però …...
17. CONTABILITA’
AMBIENTALE
Misurazione e valutazione delle risorse
naturali comprendente l’assegnazione
di un VALORE ECONOMICO
a BENI e SERVIZI
che sono apprezzati e riconosciuti
come importanti per l’organizzazione,
ma che non sempre hanno un
valore di scambio
18. Le funzioni economiche
dell’ambiente (servizi)
• generazione di risorse che servono al
sistema produttivo
• capacità di accogliere rifiuti e convertirli in
prodotti meno pericolosi o ecologicamente
utili
• fornitura di utilità direttamente nella forma
di godimento estetico del paesaggio
19. Secondo Costanza ...
I SERVIZI con cui l’ambiente
contribuisce alla ricchezza dell’umanità
valgono almeno
33.000 miliardi di dollari / anno
Il Prodotto Globale Lordo fornito dalle
attività umane è pari a
18.000 miliardi di dollari / anno
22. STRUMENTI / INDICATORI
di SOSTENIBILITA’
•emergia
•impronta ecologica
•calcolo del capitale naturale
•analisi del ciclo di vita
•bilancio dei gas serra
•exergia
23. ANALISI EMERGETICA
Metodologia termodinamica introdotta negli
anni ‘80 da Odum (Fac. Ing. Amb.le Univ. Florida, USA)
Considera gli aspetti economici e ambientali
di un sistema uniformando tutti gli input, i
flussi e gli output al comune denominatore
dell’ energia primaria che muove tutti i
processi che avvengono nella biosfera :
l’ENERGIA SOLARE
24. IMPRONTA ECOLOGICA
Introdotta da Rees e Wackernagel negli anni
‘90 (Univ. Di Vancouver, Canada - Univ. Di Xalapa, Messico)
Indicatore sintetico di sostenibilità amb.le, in
grado di stimare l’impatto che una popolazione
esercita sull’ambiente ;
Quantifica l’AREA TOTALE di ecosistemi terrestri
e acquatici necessaria :
• per fornire tutte le risorse utilizzate e
• per assorbire tutte le emissioni prodotte
(in modo sostenibile)
25. L’ Organizzazione
SI RACCONTA
REPORT DELLA REPORT CON LA
VARIABILE VARIABILE
AMBIENTALE AMBIENTALE
RAPPORTO RAPPORTO
INFORMATIVA AMBIENTALE GESTIONALE
AMBIENTALE GESTIONALE IN CUI E’ COMPRESA
LA VARIABILE AMB.
COMUNICAZ. RAPPORTO BILANCIO DI ESERCIZIO
AMBIENTALE AMBIENTALE IN CUI VI E’ ANCHE UNA
(DESTINAT.
DESCRIZIONE DELLA
ESTERNI) VARIABILE AMBIENTALE
27. Rapporto gestionale
vs. Rapporto Ambientale
Nella letteratura specialistica si
confondono spesso obiettivi e finalità
di entrambi gli strumenti
Il RAPPORTO AMBIENTALE è l’insieme
delle informazioni strutturate per il
monitoraggio della variabile ambientale
e relativa programmazione e controllo
28. Rapporto ambientale e
Rapporto di sostenibilità
E’ un documento :
volontario
a struttura libera
quantitativo-monetario e/o
quantitativo-non monetario
certificabile
(Esistono linee guida : Es. FEM, GRI ,..)
31. DIMENSIONI, CAPITALI e FLUSSI
(patrimoni e redditi)
ECONOMICA
AMBIENTALE
SOCIALE
CAPITALE CAPITALE NATURALE CAPITALE SOCIALE
BENI AMBIENTALI BENI RELAZIONALI
32. PASSIVITA’ E COSTI NASCOSTI
La più importante correzione
necessaria agli attuali sistemi
economici è il graduale inserimento
delle PASSIVITA’ / ESTERNALITA’ nei
COSTI delle attività economiche
33. L’Organizzazione che ...
FA I CONTI
Per l’inserimento dei
COSTI AMBIENTALI nella contabilità
delle organizzazioni si fa spesso
riferimento al sistema di
VALUTAZIONE A COSTO PIENO
(ma è ancora un’astrazione teorica che
può essere applicata in vari modi a
seconda delle condizioni)
34. Concetto di COSTO AMB.
non sempre definiz. condivise
Strumenti di valutazione economica :
Life Cycle Costing (LCC)
Total Cost Assessment (TCA)
35. La misurabilità dei
costi ambientali
più facili da misurare
CONVENTIONAL COSTS
HIDDEN COSTS
CONTINGENT COSTS
RELATIONSHIP/IMAGE COSTS
SOCIETAL COSTS
più difficili da misurare
36. Orientamento
internazionale
Incardinare il tema dentro la disciplina
del Bilancio di Esercizio.
Nuovi modelli di rappresentazione
contabile per la sperimentazione della
contabilità ambientale e dei temi
ambientali dentro le vie più
tradizionali dell’Accounting
37. Una nuova
“classificazione”
In termini di INTEGRAZIONE
degli INDICATORI DI SOSTENIBILITA’ nel
“cruscotto aziendale” (FCS e KPI)
&
dei bilanci / rapporti “di sostenibilità” negli schemi
di CONTABILITA’ ANALITICA
e CONTABILITA’ GENERALE
(ORGANIZZAZIONE PROATTIVA)