La comunicazione politica in rete: costruire il consenso nell'era del web 2.0Stefano Epifani
Cosa succede alla comunicazione politica quando incontra la rete? quali sono le regole e quale il contesto delle nuove modalità di costruzione del consenso?
Il libro è scaricabile gratuitamente qui: http://issuu.com/infodocs/docs/manualedicomunicazionepoliticainrete?mode=embed&layout=http%3A%2F%2Fskin.issuu.com%2Fv%2Flight%2Flayout.xml&showFlipBtn=true
La comunicazione politica in rete: costruire il consenso nell'era del web 2.0Stefano Epifani
Cosa succede alla comunicazione politica quando incontra la rete? quali sono le regole e quale il contesto delle nuove modalità di costruzione del consenso?
Il libro è scaricabile gratuitamente qui: http://issuu.com/infodocs/docs/manualedicomunicazionepoliticainrete?mode=embed&layout=http%3A%2F%2Fskin.issuu.com%2Fv%2Flight%2Flayout.xml&showFlipBtn=true
INNOVAZIONE E BUSINESS COLLABORATION
NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE
del Prof. Roberto Panzarani.
(Il volume è pubblicato da Palinsesto, Roma)
Interverranno alla conferenza anche il Dott. Roberto Mircoli,
Direttore Marketing dell'area Mediterraneo di Cisco e altri manager di IBM e Microsoft,
per portare l’esperienza delle loro aziende in tema della business collaboration..
Giovedì 4 Febbraio 2010 - ore 18:30
Shenker Culture Club
Via Nirone 2 (ang. C.so Magenta), Milano
L’elevata competizione internazionale e il rapido cambiamento tecnologico, caratteristiche
peculiari ma non esclusive dei settori ad alta tecnologia, hanno indotto le imprese, ben prima
della crisi finanziaria attuale, ad intraprendere atteggiamenti collaborativi.
Wikinomics è la metafora usata per concepire il nuovo modo di intendere l’economia:
è il luogo dove tutti gli internauti, attraverso la tecnologia, riescono ad innovare insieme.
Nasce il primo ide aware opensource per fare comunicare le pmiClaudio Ancillotti
L'OPEN IDEA Framework è una metodologia open source per le PMI che vogliono implementare e sviluppare processi e strategie di comunicazione, ed ora è anche un Master!
È facile trovare libri, corsi e strategie su come strutturare la comunicazione in una grande organizzazione, che ha a disposizione risorse umane ed economiche importanti, ma cosa succede quando si lavora con le piccole e medie organizzazioni? dove sono le mappe? le teorie? e gli strumenti? Eppure rappresentano oltre il 93% del tessuto socio-economico italiano.
È da questa considerazione che nasce l’OPEN IDEA framework, una metodologia open source, per supportare le Piccole e Medie Organizzazion che vogliono implementare processi, strategie e strumenti di comunicazione per entrare da protagoniste nell’era della “connection economy“.
Alla base di questo IDEAware OPENsource, 5 anni di ricerche, sperimentazioni e studi, condotti da Ivan Turatti, giovane freelance specializzato in comunicazione relazionale
Utilizzo dei Big Data e Real World Evidence nell’ambito delle ricerche di mer...Medi-Pragma
Medi-Pragma, in quanto società di ricerche di mercato esperta nel settore della salute, riceve sempre più spesso dai suoi clienti questa domanda: ma con tutti questi dati cosa ci posso fare? Le aziende farmaceutiche stanno rispondendo a questa domanda utilizzando i BIG DATA e REAL WORLD EVIDENCE per supportare ed implementare diversi macro trend che possono essere così sintetizzati:
•…ci stiamo muovendo da un mondo di problemi ad un mondo di dilemmi… NUOVO POSIZIONAMENTO DELLE IMPRESE. Logica conseguenza → modello separato per livello Vs modello relazionale-integrato → valorizzazione della leadership e della capacità del leader di gestire la volatilità, l’incertezza, la complessità e l’ambiguità.
•...curare e prendersi cura della persona non può più essere un semplice claim politically correct… RESPONSABILITA’ SOCIALE. Logica conseguenza → customer centricity, prima ancora che patient centricity → valorizzazione dei team di medical liason, regolatori e public affaire…
•…nell’economia dell’informazione il fattore competitivo e’ la conoscenza… MODALITA’ DI DISPENSAZIONE DELLA TECNOLOGIA MEDICA (HEALTHCARE DELIVERY). Logica conseguenza → high-tech & high-touch. → valorizzazione dei BIG DATA , RWE, del digital marketing e del market Access… Nel passato ci si è concentrati sull’erogazione del bene/cura piuttosto che al implementazione efficace dello stesso.
•… vediamo passare un flusso di innovazione ma rischiamo di non incrociarlo mai... EFFETTO BAUMOL O MALATTIA DEI COSTI. Logica conseguenza → Continua trasformazione e rivoluzione dei comportamenti → valorizzazione dell’innovazione sostenibile e nuovi sistemi di remunerazione…
L’abbondanza di dati a cui si può accedere non è di per sè un’opportunità e può rappresentare addirittura un rischio. Occorre riuscire a discernere le informazioni “vere” dal rumore di fondo. Sherlock Holmes traeva le sue deduzioni esaminando un sospetto, la previsione deriva dall’osservazione perspicace: quello che si sa di ciascun individuo offre un insieme di indizi su quello che potrà fare. I Real World Data (anche detti big data) e le Real World Evidence lavorano sostanzialmente sulle correlazioni di dati, per generare un apprendimento automatico anche detto predictive modeling o modellizzazione predittiva così da prevedere il comportamento del singolo individuo. Come utilizzare queste informazioni a supporto delle ricerche di mercato e del business intelligence e conseguentemente del marketing? Il valore dei Big Data e RWE può essere sfruttato per creare INNOVAZIONE in molteplici ambiti:
1. Informazioni sul target, per profiling nominale
2. Strategie di pricing & market access barriers
3. Negoziazione sulla base di Real World Evidence
4. Stragetie di branding & positioning digitale
5. Strategie multichannel
Oltre (?) l'informazione e la formazione. L'info-learn costituisce una nuova area d'azione situata tra i territori già affermati, ma sinora distinti, del knowledge management, dell'e-learning e delle comunità di pratica. Come impiegare quindi le nuove piattaforme info-learn per sostenere e valorizzare l'impresa? E' quello che tenteremo di mostrare..
Strutturare la conoscenza in azienda e nei team: missione impossibile?Roberto Cobianchi
Intervento di Stefano Bussolon e Roberto Cobianchi a SMAU ed. 2010, intervento proposto da Architecta, la Società Italiana di Architettura dell'Informazione.
La presente Dispensa è tratta e adattata dal lavoro di tesi di Silvia Speranza - La videochiamata di ricerca - e di Sergio Straino - Il cellulare come strumento di intermediazione nei modelli relazionali giovanili - laureati nel 2007 con la Cattedra di Organizzazione e Gestione della Comunicazione Interattiva. L’adattamento è a cura di Mauro Gallinaro, con la supervisione del Prof. Stefano Epifani
INNOVAZIONE E BUSINESS COLLABORATION
NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE
del Prof. Roberto Panzarani.
(Il volume è pubblicato da Palinsesto, Roma)
Interverranno alla conferenza anche il Dott. Roberto Mircoli,
Direttore Marketing dell'area Mediterraneo di Cisco e altri manager di IBM e Microsoft,
per portare l’esperienza delle loro aziende in tema della business collaboration..
Giovedì 4 Febbraio 2010 - ore 18:30
Shenker Culture Club
Via Nirone 2 (ang. C.so Magenta), Milano
L’elevata competizione internazionale e il rapido cambiamento tecnologico, caratteristiche
peculiari ma non esclusive dei settori ad alta tecnologia, hanno indotto le imprese, ben prima
della crisi finanziaria attuale, ad intraprendere atteggiamenti collaborativi.
Wikinomics è la metafora usata per concepire il nuovo modo di intendere l’economia:
è il luogo dove tutti gli internauti, attraverso la tecnologia, riescono ad innovare insieme.
Nasce il primo ide aware opensource per fare comunicare le pmiClaudio Ancillotti
L'OPEN IDEA Framework è una metodologia open source per le PMI che vogliono implementare e sviluppare processi e strategie di comunicazione, ed ora è anche un Master!
È facile trovare libri, corsi e strategie su come strutturare la comunicazione in una grande organizzazione, che ha a disposizione risorse umane ed economiche importanti, ma cosa succede quando si lavora con le piccole e medie organizzazioni? dove sono le mappe? le teorie? e gli strumenti? Eppure rappresentano oltre il 93% del tessuto socio-economico italiano.
È da questa considerazione che nasce l’OPEN IDEA framework, una metodologia open source, per supportare le Piccole e Medie Organizzazion che vogliono implementare processi, strategie e strumenti di comunicazione per entrare da protagoniste nell’era della “connection economy“.
Alla base di questo IDEAware OPENsource, 5 anni di ricerche, sperimentazioni e studi, condotti da Ivan Turatti, giovane freelance specializzato in comunicazione relazionale
Utilizzo dei Big Data e Real World Evidence nell’ambito delle ricerche di mer...Medi-Pragma
Medi-Pragma, in quanto società di ricerche di mercato esperta nel settore della salute, riceve sempre più spesso dai suoi clienti questa domanda: ma con tutti questi dati cosa ci posso fare? Le aziende farmaceutiche stanno rispondendo a questa domanda utilizzando i BIG DATA e REAL WORLD EVIDENCE per supportare ed implementare diversi macro trend che possono essere così sintetizzati:
•…ci stiamo muovendo da un mondo di problemi ad un mondo di dilemmi… NUOVO POSIZIONAMENTO DELLE IMPRESE. Logica conseguenza → modello separato per livello Vs modello relazionale-integrato → valorizzazione della leadership e della capacità del leader di gestire la volatilità, l’incertezza, la complessità e l’ambiguità.
•...curare e prendersi cura della persona non può più essere un semplice claim politically correct… RESPONSABILITA’ SOCIALE. Logica conseguenza → customer centricity, prima ancora che patient centricity → valorizzazione dei team di medical liason, regolatori e public affaire…
•…nell’economia dell’informazione il fattore competitivo e’ la conoscenza… MODALITA’ DI DISPENSAZIONE DELLA TECNOLOGIA MEDICA (HEALTHCARE DELIVERY). Logica conseguenza → high-tech & high-touch. → valorizzazione dei BIG DATA , RWE, del digital marketing e del market Access… Nel passato ci si è concentrati sull’erogazione del bene/cura piuttosto che al implementazione efficace dello stesso.
•… vediamo passare un flusso di innovazione ma rischiamo di non incrociarlo mai... EFFETTO BAUMOL O MALATTIA DEI COSTI. Logica conseguenza → Continua trasformazione e rivoluzione dei comportamenti → valorizzazione dell’innovazione sostenibile e nuovi sistemi di remunerazione…
L’abbondanza di dati a cui si può accedere non è di per sè un’opportunità e può rappresentare addirittura un rischio. Occorre riuscire a discernere le informazioni “vere” dal rumore di fondo. Sherlock Holmes traeva le sue deduzioni esaminando un sospetto, la previsione deriva dall’osservazione perspicace: quello che si sa di ciascun individuo offre un insieme di indizi su quello che potrà fare. I Real World Data (anche detti big data) e le Real World Evidence lavorano sostanzialmente sulle correlazioni di dati, per generare un apprendimento automatico anche detto predictive modeling o modellizzazione predittiva così da prevedere il comportamento del singolo individuo. Come utilizzare queste informazioni a supporto delle ricerche di mercato e del business intelligence e conseguentemente del marketing? Il valore dei Big Data e RWE può essere sfruttato per creare INNOVAZIONE in molteplici ambiti:
1. Informazioni sul target, per profiling nominale
2. Strategie di pricing & market access barriers
3. Negoziazione sulla base di Real World Evidence
4. Stragetie di branding & positioning digitale
5. Strategie multichannel
Oltre (?) l'informazione e la formazione. L'info-learn costituisce una nuova area d'azione situata tra i territori già affermati, ma sinora distinti, del knowledge management, dell'e-learning e delle comunità di pratica. Come impiegare quindi le nuove piattaforme info-learn per sostenere e valorizzare l'impresa? E' quello che tenteremo di mostrare..
Strutturare la conoscenza in azienda e nei team: missione impossibile?Roberto Cobianchi
Intervento di Stefano Bussolon e Roberto Cobianchi a SMAU ed. 2010, intervento proposto da Architecta, la Società Italiana di Architettura dell'Informazione.
La presente Dispensa è tratta e adattata dal lavoro di tesi di Silvia Speranza - La videochiamata di ricerca - e di Sergio Straino - Il cellulare come strumento di intermediazione nei modelli relazionali giovanili - laureati nel 2007 con la Cattedra di Organizzazione e Gestione della Comunicazione Interattiva. L’adattamento è a cura di Mauro Gallinaro, con la supervisione del Prof. Stefano Epifani
La presente Dispensa è tratta e adattata dal lavoro di tesi di Carmen Adinolfi - Le applicazioni della Business TV in azienda: il caso Enel Web TV - laureata nel 2007 con la Cattedra di Organizzazione e Gestione della Comunicazione Interattiva. L’adattamento è a cura di Mauro Gallinaro, con la supervisione del Prof. Stefano Epifani
La presente Dispensa è tratta e adattata dal lavoro di tesi di Natalino Fiacco - Applicazioni e tecnologie semantiche: prospettive per lo sviluppo di una rete intelligente - laureato nel 2009 con la Cattedra di Organizzazione e Gestione della Comunicazione Interattiva. L’adattamento è a cura di Mauro Gallinaro, con la supervisione del Prof. Stefano Epifani
LA DISPENSA È TRATTA E ADATTATA DALLE TESI DI LAUREA DI ANDREA BOCCUZZI - ENTERPRISE 2.0: ANALISI DEL FENOMENO E PROSPETTIVE DI ADOZIONE NELLE IMPRESE ITALIANE - DANIELE BIAGIOTTI - LA GESTIONE DELLA CONOSCENZA NELL’ENTERPRISE 2.0: VERSO UN NUOVO KNOWLEDGE MANAGEMENT? - E RICCARDO MALESANI - SOFTWARE AS A SERVICE: COME E PERCHÉ IL BUSINESS ON DEMAND STA CAMBIANDO L’INDUSTRIA IT - LAUREATI NEL 2009 CON LA CATTEDRA DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERATTIVA. L’ADATTAMENTO È A CURA DI MAURO GALLINARO, CON LA SUPERVISIONE DEL PROF. STEFANO EPIFANI.
LA DISPENSA È TRATTA E ADATTATA DALLE TESI DI LAUREA DI ILARIA BAGNARO - SOCIAL NETWORK: UNA DIMENSIONE SOCIALE PER NUOVE FRONTIERE DI MARKETING; VALERIA LEUTI - A COLPI DI CODA. QUANDO LA CODA LUNGA DELLO SPORT INCONTRA QUELLA DEI SOCIAL NETWORK; FILIPPO RICCI - STAKEHOLDER 2.0; LUDOVICA FECAROTTA - LE OPPORTUNITÀ DI BUSINESS DEI SOCIAL NETWORK: IL CASO MYSPACE - LAUREATI NEL 2008 CON LA CATTEDRA DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERATTIVA. L’ADATTAMENTO È A CURA DI MAURO GALLINARO, CON LA SUPERVISIONE DEL PROF. STEFANO EPIFANI
The document discusses cloud computing, including definitions, characteristics, and survey results on adoption of and attitudes toward cloud computing. It defines cloud computing as a type of computing that relies on sharing computing resources over the internet rather than having local servers, with the goal of applying high-performance computing power normally used by research facilities to large networks of connected computer systems. A survey found that familiarity with cloud computing is still low but that respondents saw benefits in areas like scalability, costs, and flexibility. Barriers to adoption included concerns about security, control, and the readiness of organizations and IT departments.
LA DISPENSA È TRATTA E ADATTATA DAL LIBRO BUSINESS COMMUNITY, DI STEFANO EPIFANI (FRANCO ANGELI, 2003); DALLE TESI DI LAUREA DI DANIELE BIAGIOTTI (LA GESTIONE DELLA CONOSCENZA NELL’ENTERPRISE 2.0) E DI FRANCESCO DEPAOLANTONI (PROSPETTIVE EVOLUTIVE DEL CRM NEL SETTORE BANCARIO). L’ADATTAMENTO È A CURA DI MAURO GALLINARO, CON LA SUPERVISIONE DEL PROF. STEFANO EPIFANI
LA DISPENSA È TRATTA E ADATTATA DALLA TESI DI LAUREA DI FRANCESCA GLORIA, DAL TITOLO MUSIC R/EVOLUTION LA CONVERGENZA ED I SUOI IMPATTI SUL MERCATO DISCOGRAFICO, DISCUSSA NEL LUGLIO 2007. L’ADATTAMENTO È A CURA DI MAURO GALLINARO
Conoscenza e processi di interazione negli strumenti di Social Networking: un...Stefano Epifani
Una proposta di classificazione degli strumenti di social networking sulla base delle dimensioni inerenti la capacità di sviluppare conoscenza condivisa e di favorire processi di interazione collabotativa
1. Prof. Stefano Epifani Sapienza, Università di Roma stefano.epifani@uniroma1.it http://blog.stefanoepifani.it Strategie aziendali verso il CambiamentoLe reti d’impresa
2. Presentazione… “1.0” È titolare della cattedra di Organizzazione e Gestione della Comunicazione Interattiva nella Laurea Specialistica in Comunicazione d’Impresa della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza e della cattedra di Reti ed Applicazioni Informatiche nella laurea biennale. E’ Direttore Scientifico del Master Universitario di II livello “Knowledge.com” istituito dalla stessa Università ed è stato docente di Economia dell’Innovazione nella Facoltà di Economia dell’Università di Malta. Si occupa della progettazione di modelli, strumenti ed applicazioni di knowledge management ed information design finalizzati a favorire i processi di innovazione nelle organizzazioni complesse attraverso il ricorso a soluzioni basate su sistemi IT. È consulente di numerose organizzazioni pubbliche e private e collabora con organismi di ricerca nazionali ed internazionali operando nell’ambito dell’integrazione di sistema, della progettazione di architetture per la comunicazione in rete e per il lavoro collaborativo on-line. Fa parte del Tavolo di Raccordo Interistituzionale sull’e-Learning promosso dall’ISFOL e dell’Osservatorio Aitech-CNIPA sull’e-learning. Dal 1993 è iscritto all’Ordine Nazionale dei giornalisti. È stato responsabile e-Learning & Knowledge Management dell’Istituto Superiore per lo Sviluppo del Terzo Settore (IST), socio fondatore dell’Istituto per lo Studio della Storia e della Dottrina Economica (ISSDE), socio della Società Italiana per il Progresso delle Scienze (SIPS). Tra i principali testi pubblicati: Internet per chi scrive (Gruppo Editoriale Jackron, 1996); Business Community: gestire il capitale intellettuale nell’economia della conoscenza (Franco Angeli, 2003); Learning Community: modelli collaborativi di gestione della conoscenza (Franco Angeli, 2004); Decidere l’Innovazione (Sperling & Kupfer, 2006).
3. Ho un blog… …conosco persone che hanno un blog… …che conoscono persone che hanno un blog... …che conoscono persone che… Leggono i blog… Usano Facebook… Fanno ricerche con Google…
20. Cosa SONO le Reti d’Impresa? “Le Reti di Impresa rappresentano forme di coordinamento di natura contrattuale tra imprese, particolarmente destinate alle PMI che vogliono aumentare la loro massa critica e avere maggiore forza sul mercato senza doversi fondere o unirsi sotto il controllo di un unico soggetto” (Fonte: www.industria2015.ipi.it)
21.
22. Quale Rete? (Fonte: Associazione Italiana Politiche Industriali)
23. Quale Rete? Reti Baricentriche Reti Orizzontali di condivisione Rete Epistemiche e culturali
28. Gli obiettivi Sviluppo del mercato Sviluppo tecnologico Innovazione Integrazione produttiva (verticale o orizzontale) Supporto al business (sistemi informativi, risorse umane, marketing)
35. I Vantaggi Accesso a nuove risorse Accesso a nuove competenze Offerta di prodotti più complessi Condivisione del rischio Condivisione degli investimenti Economie di scala Accesso al credito Economie di gamma
39. Per concludere… “L'intelligenza è utile per la sopravvivenza se ci permette di estinguere una cattiva idea prima che la cattiva idea estingua noi” Karl Popper Grazie per l’attenzione!