Una breve descrizione dell'evoluzione storica della normazione ISO. Sono contenute le serie:
- ISO 9000
- ISO 14000
- ISO 18000
- ISO 20000
- ISO 27000
- ISO 50000
Inoltre, sono contenuti confronti con EMAS e linee guida UNI-INAIL
Corso di Quality System.
Master Sistemi di Gestione Integrati ( ISO 2015 ) - Qualità, Ambiente e Sicur...Alma Laboris
I SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI ( ISO 2015 ) - QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA hanno assunto ormai un ruolo cruciale nella organizzazione di molte Aziende; è difatti accertato che una certificazione che integri i tre Schemi è opportuna e conveniente per diversi motivi:
la gestione delle informazioni è più razionale e può quindi ridurre i costi;
si dimostra la conformità alle leggi e alle disposizioni vigenti in tutti gli ambiti;
tempi di verifica da parte degli Organismi di Certificazione ridotti, con conseguente economia per l’azienda;
le politiche relative a Qualità, Sicurezza e Ambiente possono essere integrate ed evitare duplicazioni o sovrapposizioni;
si dimostra all’esterno (Clienti, Istituzioni) e all’interno (Dipendenti, Responsabili) di dare miglior risposta possibile alle aspettative dei clienti, della società e dei lavoratori;
maggior competitività e miglioramento della reputazione aziendale;
Il Master “SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI ( ISO 2015 ) - QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA” persegue la finalità di fornire competenze tecniche estremamente pratiche nel settore della progettazione e gestione dei Sistemi Integrati, in una fase di totale revisione delle Norme:
il 2015 rappresenta, infatti, un anno di svolta, essendo prevista la contemporanea pubblicazione delle nuove versioni della ISO 9001 e della ISO 14001.
Le nuove norme di gestione per la Qualità e per l’Ambiente (e, in prossimo futuro, anche per la Sicurezza) condivideranno, insieme con tutte le norme ISO di sistema nuove o in revisione, una medesima struttura di base (HLS) all’interno della quale vengono sviluppati i requisiti propri dei tre Schemi, che rimarranno certificabili singolarmente.
Questa nuova struttura comune renderà immediata l’integrazione in un unico Sistema di Gestione Aziendale dei requisiti specifici delle varie norme ISO che le organizzazioni vorranno adottare.
La nuova HLS, inoltre, introduce un importante approccio di sistema alla gestione del rischio, già presente nelle precedenti revisioni delle norme (più evidente per 14001 e la attuale 18001, meno per 9001) che permetterà all’Organizzazione di individuare e gestire in modo organico tutti i rischi provenienti dai vari aspetti della Gestione d’impresa, con una chiara definizione di minacce ed opportunità per il miglioramento della propria competitività.
Nasce così, per i Professionisti e gli Operatori dei Sistemi Integrati, la necessità di anticipare la concorrenza e dotarsi in tempi rapidi di conoscenze integrative rispetto alle versioni precedenti, per essere al passo con i tempi e mantenere elevata la propria Professionalità, spendibile già subito dopo la pubblicazione delle Norme (Settembre 2015).
È dunque fondamentale, per chi intende approcciarsi ai Sistemi Integrati, formarsi sulla nuova versione, evitando di disperdere tempo, energie e risorse in percorsi formativi già obsoleti in partenza.
Il Master
Introduzione alla norma che è in draft - suscettibile di modifiche anche sostanziali nei particolari.
Si descrive la filosofia della norma.
Per essere aggiornati iscriversi alla newsletter di www.tutorcorsi.it
Una breve descrizione dell'evoluzione storica della normazione ISO. Sono contenute le serie:
- ISO 9000
- ISO 14000
- ISO 18000
- ISO 20000
- ISO 27000
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Inoltre, sono contenuti confronti con EMAS e linee guida UNI-INAIL
Corso di Quality System.
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I SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI ( ISO 2015 ) - QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA hanno assunto ormai un ruolo cruciale nella organizzazione di molte Aziende; è difatti accertato che una certificazione che integri i tre Schemi è opportuna e conveniente per diversi motivi:
la gestione delle informazioni è più razionale e può quindi ridurre i costi;
si dimostra la conformità alle leggi e alle disposizioni vigenti in tutti gli ambiti;
tempi di verifica da parte degli Organismi di Certificazione ridotti, con conseguente economia per l’azienda;
le politiche relative a Qualità, Sicurezza e Ambiente possono essere integrate ed evitare duplicazioni o sovrapposizioni;
si dimostra all’esterno (Clienti, Istituzioni) e all’interno (Dipendenti, Responsabili) di dare miglior risposta possibile alle aspettative dei clienti, della società e dei lavoratori;
maggior competitività e miglioramento della reputazione aziendale;
Il Master “SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI ( ISO 2015 ) - QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA” persegue la finalità di fornire competenze tecniche estremamente pratiche nel settore della progettazione e gestione dei Sistemi Integrati, in una fase di totale revisione delle Norme:
il 2015 rappresenta, infatti, un anno di svolta, essendo prevista la contemporanea pubblicazione delle nuove versioni della ISO 9001 e della ISO 14001.
Le nuove norme di gestione per la Qualità e per l’Ambiente (e, in prossimo futuro, anche per la Sicurezza) condivideranno, insieme con tutte le norme ISO di sistema nuove o in revisione, una medesima struttura di base (HLS) all’interno della quale vengono sviluppati i requisiti propri dei tre Schemi, che rimarranno certificabili singolarmente.
Questa nuova struttura comune renderà immediata l’integrazione in un unico Sistema di Gestione Aziendale dei requisiti specifici delle varie norme ISO che le organizzazioni vorranno adottare.
La nuova HLS, inoltre, introduce un importante approccio di sistema alla gestione del rischio, già presente nelle precedenti revisioni delle norme (più evidente per 14001 e la attuale 18001, meno per 9001) che permetterà all’Organizzazione di individuare e gestire in modo organico tutti i rischi provenienti dai vari aspetti della Gestione d’impresa, con una chiara definizione di minacce ed opportunità per il miglioramento della propria competitività.
Nasce così, per i Professionisti e gli Operatori dei Sistemi Integrati, la necessità di anticipare la concorrenza e dotarsi in tempi rapidi di conoscenze integrative rispetto alle versioni precedenti, per essere al passo con i tempi e mantenere elevata la propria Professionalità, spendibile già subito dopo la pubblicazione delle Norme (Settembre 2015).
È dunque fondamentale, per chi intende approcciarsi ai Sistemi Integrati, formarsi sulla nuova versione, evitando di disperdere tempo, energie e risorse in percorsi formativi già obsoleti in partenza.
Il Master
Introduzione alla norma che è in draft - suscettibile di modifiche anche sostanziali nei particolari.
Si descrive la filosofia della norma.
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Nelle slide esemplificative cercheremo in modo anche ironico di far vedere lo sviluppo che ha avuto il Risk Manager nel corso di questi anni. Scrollarsi
dalle vesti di acquisitore di programmi assicurativi ed entrare in un abito modellato alle esigenze richieste dal mercato, per meglio dire un ruolo che governa l'insieme di rischi inerente all'attività, per cui si adopera oltre ai rischi assicurabili.
Risk management: Un'analisi della gestione dei rischi di un progetto software Donato Bellino
Lo scopo di questa presentazione è un’analisi del Project Risk Management (PRM), in un quadro di riferimento metodologico di Risk Management, con un particolare focus sul processo di gestione dei rischi nell’ambito dei progetti di sviluppo software.
L’analisi del processo di gestione dei rischi dei progetti software è attuata attraverso una revisione sia della letteratura di riferimento che delle best practices più diffuse nel mondo professionale, ottenendo una visione sistematica ed integrata dell’argomento. Dopo un’analisi delle peculiarità dei progetti software e dei principali modelli di processo software, si valutano le motivazioni che hanno, poi, portato gli accademici e i professionisti del settore ICT a definire e specializzare i processi di gestione rischi per i progetti software dei quali si esamina la natura e origine dei principali rischi.
A conclusione dell’attività di “censimento” dei rischi più diffusi e/o comuni riguardanti lo sviluppo del software, è proposta, sulla base delle diverse top ten software risk presenti in letteratura, una rielaborazione di una lista strutturata di rischi utilizzabile da un Project Manager nella fase di identificazione dei rischi.
La gestione del processo aziendale, per la sicurezza dei sistemi, rappresenta il plus che permette un'ottimizzazione dei livelli di sicurezza. Un'efficace analisi dei processi, che parte dalla Privacy e analizza le minacce e le vulnerabilità, permette di definire un piano di Disaster Recovery efficace e di ottenere elevati standard di sicurezza con l' ottimizzazione nella gestione continua del business e del processo di Continuità operativa previsto in modo obbligatorio per le aziende pubbliche.
Il progetto nasce in collaborazione con l’associazione Nazionale per la difesa della privacy (ANDIP) ed ha come scopo di business abbassare i costi della sicurezza censendo al suo interno tutti i nodi cruciali del sistema lavoro di una azienda o di un ente.
Anche aziende come ITS-factory hanno deciso di affiancarci come Stakeholder nello sviluppo del progetto.
ERM, Strategia e performance: nuove best practice per il boardPwC Italy
Il presente documento ha l’obiettivo di presentare gli Atti del convegno "ERM, Strategia e performance: nuove best practice per il board" organizzato da PwC e Nedcommunity con il patrocinio di ANDAF tenutosi lo scorso 16 gennaio 2019 a Milano.
Le slide di Kiwa Cermet proiettate all'evento #MakeItDigital "Il valore del sistema di gestione (qualità) nell'era digitale" del 27/01/2016 presso Confindustria Ravenna
When you suffer a loss, contact a professional kubika s.r.l.: we assist you in claim you may have, working for you and not for insurance company. We are your partner in loss prevention&adjustment, risk&crisis management, business interruption planning.
Master Sistemi di Gestione Integrati per la Qualità, Ambiente e Sicurezza con...Alma Laboris
Edizione Novembre 2015: Milano (19a Ed.) Roma (19a Ed.)Venezia (11a Ed.) Bologna (3a Ed.) Napoli (8a Ed.) Bari (7a Ed.) - 15 Lezioni - 120 ore di Formazione in Aula - ATTESTATI LEAD AUDITOR 40 ORE QUALIFICATI
Esperto in Certificazione Qualità, Auditor sistemi Qualità e Ambiente, Manager con funzioni di controllo di gestione, Consulente Aziendale, Responsabile dei Sistemi di Gestione, Valutatore presso Enti di Certificazione, Consulente della P.A., etc.
Il Master in “SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA (RELEASE 2015)” persegue la finalità di fornire competenze tecniche estremamente pratiche nel settore della progettazione e gestione dei Sistemi Integrati, che hanno assunto ormai un ruolo cruciale nella organizzazione di molte Aziende.
E’ difatti accertato che una Certificazione che integri i tre Schemi è opportuna e conveniente per diversi motivi:
• la gestione delle informazioni è più razionale e può quindi ridurre i costi;
• si dimostra la conformità alle leggi e alle disposizioni vigenti in tutti gli ambiti;
• tempi di verifica da parte degli Organismi di Certificazione ridotti, con conseguente economia per l’azienda;
• le politiche relative a Qualità, Sicurezza e Ambiente possono essere integrate ed evitare duplicazioni o sovrapposizioni;
• si dimostra all’esterno (Clienti, Istituzioni) e all’interno (Dipendenti, Responsabili) di dare miglior risposta possibile alle aspettative dei clienti, della società e dei lavoratori;
• maggior competitività e miglioramento della reputazione aziendale;
Certificazione BellaFactory per il manufatturiero italiano eccellenteGabriele Caragnano
La certificazione per il manifatturiero italiano sano e competitivo basata su un processo di audit rigoroso e indipendente: modello operativo, produttività, ergonomia e relazioni azienda-sindacato.
Le valutazioni quantitative si riferiscono a standard internazionali; quelle qualitative si riferiscono ad una struttura di modello operativo contenente il condensato di 30 dei migliori sistemi produttivi applicati nell'industria mondiale moderna.
La procedura di audit segue i severissimi principi di indipendenza adottati dalle principali società di revisione finanziaria.
Sistema di audit indipendente e certificazione per il manifatturiero italiano eccellente. Il sistema di valutazione guarda alla qualità e all'efficacia del modello operativo, ai livelli di Produttività ed Ergonomia, nonchè alle relazioni azienda-sindacato
"La modellizzazione dei processi" - webinar SUPSI
I processi sono al centro di tutte le organizzazione e di ogni cambiamento delle stesse; dalla “Qualità Totale” degli anni ottanta, ai progetti di digitalizzazione attuali, passando per i sistemi gestionali (Iso 9001, 14001, 27001,45001, ma anche GDPR/LPD,…) i processi sono i protagonisti dei cambiamenti aziendali.
Mapparli e rappresentarli nel modo adeguato alle necessità, è uno degli elementi cardine per individuare punti di forza e di debolezza delle organizzazioni.
LA DIGITALIZZAZIONE DEI PROCESSI - MITI, FALSI MITI E VARITA'Maurilio Savoldi
"La segretaria quasi privata" (“Desk set”) è un film del 1957 con Katharine Hepburn e Spencer Tracy; narra, con la leggerezza della commedia americana degli anni 50, della reazione all'introduzione di un computer, EMERAC, in una compagnia radiofonica.
Il film, sicuramente uno dei primi in cui il tema della "digitalizzazione" fa da sfondo alla trama, è lo spunto per approfondire alcuni aspetti, i miti, i falsi miti e, alcune, verità sulla digitalizzazione dei processi durante un webinar, organizzato dal Dipartimento Tecnologie Innovative di SUPSI (Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana) che è andato in onda il 20 maggio alle 12:30.
Queste sono le slide dell'evento
Nelle slide esemplificative cercheremo in modo anche ironico di far vedere lo sviluppo che ha avuto il Risk Manager nel corso di questi anni. Scrollarsi
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Risk management: Un'analisi della gestione dei rischi di un progetto software Donato Bellino
Lo scopo di questa presentazione è un’analisi del Project Risk Management (PRM), in un quadro di riferimento metodologico di Risk Management, con un particolare focus sul processo di gestione dei rischi nell’ambito dei progetti di sviluppo software.
L’analisi del processo di gestione dei rischi dei progetti software è attuata attraverso una revisione sia della letteratura di riferimento che delle best practices più diffuse nel mondo professionale, ottenendo una visione sistematica ed integrata dell’argomento. Dopo un’analisi delle peculiarità dei progetti software e dei principali modelli di processo software, si valutano le motivazioni che hanno, poi, portato gli accademici e i professionisti del settore ICT a definire e specializzare i processi di gestione rischi per i progetti software dei quali si esamina la natura e origine dei principali rischi.
A conclusione dell’attività di “censimento” dei rischi più diffusi e/o comuni riguardanti lo sviluppo del software, è proposta, sulla base delle diverse top ten software risk presenti in letteratura, una rielaborazione di una lista strutturata di rischi utilizzabile da un Project Manager nella fase di identificazione dei rischi.
La gestione del processo aziendale, per la sicurezza dei sistemi, rappresenta il plus che permette un'ottimizzazione dei livelli di sicurezza. Un'efficace analisi dei processi, che parte dalla Privacy e analizza le minacce e le vulnerabilità, permette di definire un piano di Disaster Recovery efficace e di ottenere elevati standard di sicurezza con l' ottimizzazione nella gestione continua del business e del processo di Continuità operativa previsto in modo obbligatorio per le aziende pubbliche.
Il progetto nasce in collaborazione con l’associazione Nazionale per la difesa della privacy (ANDIP) ed ha come scopo di business abbassare i costi della sicurezza censendo al suo interno tutti i nodi cruciali del sistema lavoro di una azienda o di un ente.
Anche aziende come ITS-factory hanno deciso di affiancarci come Stakeholder nello sviluppo del progetto.
ERM, Strategia e performance: nuove best practice per il boardPwC Italy
Il presente documento ha l’obiettivo di presentare gli Atti del convegno "ERM, Strategia e performance: nuove best practice per il board" organizzato da PwC e Nedcommunity con il patrocinio di ANDAF tenutosi lo scorso 16 gennaio 2019 a Milano.
Le slide di Kiwa Cermet proiettate all'evento #MakeItDigital "Il valore del sistema di gestione (qualità) nell'era digitale" del 27/01/2016 presso Confindustria Ravenna
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Master Sistemi di Gestione Integrati per la Qualità, Ambiente e Sicurezza con...Alma Laboris
Edizione Novembre 2015: Milano (19a Ed.) Roma (19a Ed.)Venezia (11a Ed.) Bologna (3a Ed.) Napoli (8a Ed.) Bari (7a Ed.) - 15 Lezioni - 120 ore di Formazione in Aula - ATTESTATI LEAD AUDITOR 40 ORE QUALIFICATI
Esperto in Certificazione Qualità, Auditor sistemi Qualità e Ambiente, Manager con funzioni di controllo di gestione, Consulente Aziendale, Responsabile dei Sistemi di Gestione, Valutatore presso Enti di Certificazione, Consulente della P.A., etc.
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E’ difatti accertato che una Certificazione che integri i tre Schemi è opportuna e conveniente per diversi motivi:
• la gestione delle informazioni è più razionale e può quindi ridurre i costi;
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• le politiche relative a Qualità, Sicurezza e Ambiente possono essere integrate ed evitare duplicazioni o sovrapposizioni;
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Le valutazioni quantitative si riferiscono a standard internazionali; quelle qualitative si riferiscono ad una struttura di modello operativo contenente il condensato di 30 dei migliori sistemi produttivi applicati nell'industria mondiale moderna.
La procedura di audit segue i severissimi principi di indipendenza adottati dalle principali società di revisione finanziaria.
Sistema di audit indipendente e certificazione per il manifatturiero italiano eccellente. Il sistema di valutazione guarda alla qualità e all'efficacia del modello operativo, ai livelli di Produttività ed Ergonomia, nonchè alle relazioni azienda-sindacato
"La modellizzazione dei processi" - webinar SUPSI
I processi sono al centro di tutte le organizzazione e di ogni cambiamento delle stesse; dalla “Qualità Totale” degli anni ottanta, ai progetti di digitalizzazione attuali, passando per i sistemi gestionali (Iso 9001, 14001, 27001,45001, ma anche GDPR/LPD,…) i processi sono i protagonisti dei cambiamenti aziendali.
Mapparli e rappresentarli nel modo adeguato alle necessità, è uno degli elementi cardine per individuare punti di forza e di debolezza delle organizzazioni.
LA DIGITALIZZAZIONE DEI PROCESSI - MITI, FALSI MITI E VARITA'Maurilio Savoldi
"La segretaria quasi privata" (“Desk set”) è un film del 1957 con Katharine Hepburn e Spencer Tracy; narra, con la leggerezza della commedia americana degli anni 50, della reazione all'introduzione di un computer, EMERAC, in una compagnia radiofonica.
Il film, sicuramente uno dei primi in cui il tema della "digitalizzazione" fa da sfondo alla trama, è lo spunto per approfondire alcuni aspetti, i miti, i falsi miti e, alcune, verità sulla digitalizzazione dei processi durante un webinar, organizzato dal Dipartimento Tecnologie Innovative di SUPSI (Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana) che è andato in onda il 20 maggio alle 12:30.
Queste sono le slide dell'evento
Standardizzazione ed ottimizzazione dei processi e delle attività - webinarMaurilio Savoldi
Standardizzazione e ottimizzazione vanno di pari passo, “non si può ottimizzare ciò che non è standardizzato, e ottimizzato ciò che è standardizzato” è una massima che, come indica Taiichi Ohno deve guidare manager e imprenditori sulla strada della gestione quotidiana e del miglioramento.
Ma nonostante questo molte aziende non riescono ad implementare in modo soddisfacente standard di lavoro condivisi, “rinunciando” così a molti vantaggi, quali una maggiore razionalizzazione dei flussi di lavoro, la visibilità in tempo reale sulle attività svolte, un rapido collegamento dei lavoratori alle informazioni di cui hanno bisogno,…
Elementi che sono fondamentali anche in un’epoca sempre più digitale come quella che stiamo vivendo, sia in ambito produttivo, dove questi approcci sono nati, ma anche, e aggiungerei soprattutto, in ambito dei servizi dove questi approcci sono spesso trascurati.
Ne parleremo nel corso di questo webinar, dove forniremo una panoramica di tecniche e strumenti, con un approccio molto pratico, così da avere un quadro utile ad evitare le insidie e individuare approcci corretti per sostenere nel tempo le pratiche di “standard work”.
Autore
Maurilio Savoldi è un consulente e formatore che si occupa di progetti di implementazione e sviluppo di sistemi gestionali (Qualità, Sicurezza dei Sistemi informativi e GDPR), miglioramento continuo, riorganizzazione dei processi e implementazione di sistemi di misura delle performance. Consulente aziendale, partner di Value4b e Relinc Consulting, e Docente di Business Process Management (BPM) presso il Dipartimento Tecnologie Innovative della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI).
Una check list di autocontrollo per verificare l'adeguamento alla cosiddetta fase 2 del "locKdown" pe rCOVID-19 e garantire la continuità operativa delle imprese
La ISO 37001: un impegno concreto per contrastare i fenomeni corruttiviMaurilio Savoldi
Con la norma ISO 37001:2016 “Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione” è disponibile su scala internazionale uno standard per la prevenzione dei rischi di corruzione in tutti i tipi di organizzazioni.
La norma è pienamente integrabile con tutte le altre norme gestionali ISO, consentendo un’agevole integrazione con gli standard già diffusi, (per esempio la ISO 9001)
Il sistema introdotto dalla ISO 37001 definisce le misure di prevenzione e i controlli adottabili da un’Organizzazione per prevenire il compimento di atti corruttivi da parte dei propri dipendenti, dei collaboratori o da qualunque soggetto agisca in suo nome o per suo conto, promuovendo una cultura aziendale basata sull’etica e sulle buone pratiche commerciali. La certificazione ISO 37001, riconosciuta a livello internazionale, consente peraltro un miglioramento dell'immagine aziendale, con una conseguente maggiore fiducia in tutti gli stakeholder ed una fidelizzazione dei partner /clienti nazionali ed internazionali.
Ma cosa significa implementare tale sistema? Qui potrete vedere le slide del webinar SUPSI dedicato alla Iso 37001
Un corso per comprendere:
- In che modo il governo di un processo contribuisce alla creazione di valore?
- Quali sono i concetti chiave dell’attività di gestione di un processo?
Quali strumenti è possibile utilizzare per ottenere i risultati attesi?
La "School of Engineering and Architecture" di Fribourg sceglie TOPP TI per supportare il suo programma cantonale di innovazione snella trasformazione nella Industry 4.0
SUPSI 10 dicembre 2019 - slide presentate da Maurilio Savoldi
IL FUTURO DELLA QUALITA' - la cultura della cybersecurity per garantire la soddisfazione del cliente
PRESTO un potente strumento a disposizione delle aziende per il monitoraggio in tempo reale dei processi e delle attività.
Grazie a PRESTO sarà possibile esercitare al meglio il governo dell’impresa e/o dei suoi singoli reparti, garantendo maggior efficacia, massima efficienza e piena conformità a norme, legislazione e linee guida di riferimento, e senza nessuna installazione, semplicemente collegandosi a internet!
PRESTO è perfetto per affiancare i sistemi gestionali (qualità, ambiente, sicurezza, GDPR,...), i progetti di miglioramento (TQM, Lean, SixSigma,...), lo sviluppo d'impresa (pianificazione strategica, monitoraggio KPI, piani d'azione,...), la crescita delle persone e la diffusione di idee e molto altro ancore.
17 moduli indipendenti e perfettamente scalabili, fanno di PRESTO uno strumento eccezionale ad un prezzo che stupirà!
PRESTO di Topp Tactial Intelligence, Una soluzione per il miglioramento delle prestazioni del business che offre una nuova prospettiva operativa a molti aspetti della gestione aziendale, che spesso vengono ignorati con approcci tradizionali
Corso "Sistemi di monitoraggio e indicatori di performance"Maurilio Savoldi
Nell'ambito dei percorsi di formazione continua di breve durata, percorsi formativi basati su un sistema modulare, che permette di pianificare la propria formazione in modo ottimale, nei giorni 12, 14 e 20 marzo, si terrà il corso:
"Sistemi di monitoraggio e indicatori di performance"
1. Quality and Risk Management
l'esperienza del settore aeronautico
Maurilio Savoldi
www.value4b.it
2. www.value4b.it
10 suggerimenti essenziali per una mappatura dei processi di successo 2
Il contesto in cui operano oggi le imprese, indipendentemente da dimensione e contesto, non consenta più di non avere un’adeguata gestione del rischio.
Tipicamente, le aziende che si sono preoccupate di affrontare i rischi connessi alla propria attività con un approccio frammentato, affrontando ogni rischio in modo indipendentemente l’uno dall’altro, senza nessun tipo di integrazione. Questo approccio, non è più pienamente sostenibile, se non in settori altamente specializzati.
Questo approccio frammentato al Risk Management è a sua volta una fonte di rischio, perché non permette una visione globale dei rischi presenti in azienda.
È importante, ora più che mai, per le aziende sviluppare e mantenere un programma di gestione del rischio integrato per coordinare la gestione di tutti i possibili rischi.
L’obiettivo di una gestione di rischio integrata è quello di salvaguardare e proteggere la società e garantirne la sua sopravvivenza a vantaggio della sua stakeholder.
Per certi versi, i Sistemi di Gestione della Qualità (SGQ) hanno gli stessi obiettivi; infatti, quale potrebbe essere l’aspettativa di sopravvivenza di un'organizzazione che non è in grado di soddisfare i propri clienti? La famiglia di norme Iso 9000, ed in particolare la Iso 9001 (in Italia Uni En Iso 9001), nasce con questo obiettivo.
Per questo il principio di integrare Sistema di Gestione Qualità e con la Gestione del Rischio, o almeno una parte di essa, ha iniziato a farsi strada da tempi.
Va però detto, le Iso 9000 non nascono per questo scopo, e che il concetto di rischio è stato inserito solo nella parte introduttiva dell’ultima versione pubblicata della norma. Peraltro, dai “draft” disponibili, nella revisione del 2015 della norma, di introduce il concetto di “Sistemi di gestione Risk based”, andando verso una “integrazione”, vedremo nella norma definitiva, con la ISO 31000 specifica per la Gestione del Rischio. In attesa della pubblicazione della Iso 9001:2015, è bene ricordare che esiste già una normativa sui Sistemi di Gestione della Qualità dove il concetto di gestione di rischio è già ben presente.
La famiglia di norme AS9100 (in Italia note come En Iso 9100) sono un adattamento alle specificità del settore aerospaziale e difesa della Iso 9000. Pubblicata per la prima volta nel 1999 , ha sempre riconosciuto la necessità di identificare e gestire i rischi come parte funzionale di un SGQ.
Nel settore aerospaziale, ogni programma può essere molto ampio e complesso, che coinvolge molteplici fornitori o partner e si svolgono nel corso di un lungo periodo di tempo. Per avere successo, la gestione del programma deve pianificare, eseguire e controllare i rischi annessi. Per questo, il tema del Risk Management è ben presente fin dall’inizio. Il rischio è definito nella norma come "una situazione indesiderata o circostanza che ha sia una probabilità di accadimento e di conseguenza potenzialmente negativo."
Si identifica non solo il rischio come concetto, ma anche la gestione del rischio come ingrediente essenziale nel funzionamento di un SGQ.
Nei requisiti di realizzazione del prodotto si comprende la creazione e l'implementazione di un processo di gestione del rischio che deve includere:
• Assegnazione delle responsabilità per la gestione del rischio.
• Definizione dei criteri di rischio (per esempio, probabilità, le conseguenze e di accettazione del rischio).
• Identificazione, valutazione e comunicazione dei prodotti realizzazione rischi.
3. www.value4b.it
10 suggerimenti essenziali per una mappatura dei processi di successo 3
• Identificazione, realizzazione e gestione di azioni per mitigare i rischi che superano i criteri di accettazione del rischio definiti.
• L'accettazione di rischi residui dopo l'attuazione della azioni di mitigazione
In sostanza, spinge le aziende che applicano la norma Iso 9100, la certificazione dell’azienda conforme a queata norma è pressoché obbligatoria nel settore, a trattare il rischio con la “leggerezza” tipica della media delle altre aziende, in particolare le PMI manifatturiere, ma come un elemento fondamentale per le imprese.
La Iso 9100, con un approccio abbastanza standard rispetto ad altri schemi, vede la gestione del rischio come:
• Identificazione delle situazioni potenzialmente indesiderabili,
• Valutazione della loro probabilità di verificarsi,
• Comprensione dell'impatto in caso di accadimento dell'evento,
• Determinazione del piano d’azione per eventi con livello di rischio è troppo alto.
Tipicamente, l’industria aerospaziale utilizza l’analisi dei rischi, conforme alla EN 9100 per gestire i rischi legati alla:
• Forniture e alla vendita di prodotti e servizi
• Supply Chain
• Progettazione ed approvazione di prodotti
• Produzione di prototipi (FAI – First Article Inspection) e in serie
Di fatto, si chiede alle imprese fornitrici di dimostrare ai propri clienti di essere in grado di prevenire, gestire ed eliminare ogni fattore che comprometta la qualità delle proprie forniture. Il rischio di non conformità, in senso ampio è particolarmente sentito in questo settore e rientra a pieno titolo nella Gestione dei Sistemi Qualità.
In conclusione, per quelle aziende che abbiano la necessità o che sentano l’esigenza di affrontare il tema della Gestione del Rischio, possono, già da ora, fare riferimento ad omologhe (dimensione, prodotto, servizio,…) aziende che operano nel settore aerospaziale e della difesa, per avere un termine di paragone valido, tanto più se l’SGQ è certificato Iso 9100, per applicazione di Risk Management in azienda.
4. www.value4b.it
10 suggerimenti essenziali per una mappatura dei processi di successo 4
credits
International Aerospace Quality Group http://www.sae.org/iaqg/
nternational Aerospace Quality Group http://www.eaqg.org/
l’autore
Dopo gli studi in ingegneria e dopo aver svolto per qualche anno l’attività di insegnate, ha iniziato la professione di consulente su tematiche legate alla qualità e al miglioramento (Lean Manufacturing e Lean Six Sigma), sviluppando anche competenze nell’area del Busness Process Management (BPM).
All’attività di consulente, ha affiancato l’attività di Temporary Manager (nell’area qualità e miglioramento) e formatore.
Attualmente è senior partner di arxo consulenze (www.arxo.it) e gestisce il blog “VALUE FOR BUSINESS” (www.value4b.it)