Una breve descrizione dell'evoluzione storica della normazione ISO. Sono contenute le serie:
- ISO 9000
- ISO 14000
- ISO 18000
- ISO 20000
- ISO 27000
- ISO 50000
Inoltre, sono contenuti confronti con EMAS e linee guida UNI-INAIL
Corso di Quality System.
ISO 9001, 14001, 45001: cosa sono e a cosa servonoGeosolution Srl
ISO 9001, 14001, 45001: cosa sono e a cosa servono?
Facciamo una panoramica sui principali standard per i sistemi di gestione aziendale ed il mondo della certificazione, evidenziando i vantaggi per le aziende e le opportunità che essi possono rappresentare sotto il profilo lavorativo.
In data 15 settembre 2015 è stata pubblicata la nuova edizione della norma ISO 9001 “SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ – Requisiti”, una delle più utilizzate al mondo, che specifica i requisiti per l’adozione di un Sistema di Gestione per la Qualità all'interno di un’organizzazione, al fine di aumentarne le prestazioni e fornire valore aggiunto sia alle parti interessate (contesto e utenti finali del prodotto/servizio), sia all'organizzazione stessa.
Una guida introduttiva alle maggiori e più adottate certificazioni di sistema ISO 9001 (Qualità) e OHSAS 18001 (Sicurezza sul Lavoro). Come e perchè certificarle con successo.
La norma UNI ISO 45001, pubblicata in data 12 marzo 2018, al termine di un periodo transitorio di tre anni (2021) è destinata a sostituire lo standard britannico OHSAS 18001 come punto di riferimento per tutte le aziende che scelgono di certificare il proprio sistema di gestione della salute e sicurezza.
Il 15 settembre 2015 è stata pubblicata l’ultima versione della norma ISO 14001 “SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE – Requisiti e guida per l’uso”, una delle più utilizzate al mondo, che specifica i requisiti per l’adozione di un sistema di gestione per l’ambiente all'interno di un’organizzazione, al fine di aumentarne le prestazioni ambientali e fornire valore aggiunto sia alle parti interessate (contesto e utenti finali del prodotto/servizio), sia all'organizzazione stessa.
I Sistemi di Gestione Ambientale e la normativa volontaria di riferimento IS...Geosolution Srl
Per la prevenzione dell’inquinamento è necessario, fermo restando il rispetto dei limiti imposti dalla regolamentazione diretta, inserire la variabile ambientale nei processi gestionali e decisionali delle imprese, operando a monte del processo produttivo.
È in quest’ottica che si inseriscono i sistemi di gestione ambientale, strumenti volontari che consentono alle imprese di gestire i rapporti che intercorrono tra le attività produttive e il loro impatto sull'ambiente al fine del miglioramento continuo delle prestazioni ambientali.
Al presente sono in vigore normative volontarie sia di origine pubblica che privata, che forniscono alle organizzazioni (imprese, società di servizi, enti pubblici) le basi per l’allestimento di efficaci sistemi di gestione ambientale.
Le principali novità della norma per la gestione ambientale in uscita a settembre 2015; le differenze con la versione precedente e la nuova struttura dello standard.
La nuova norma ISO 45001 - gestire la sicurezza in modo efficienteVittorio Campione
(c) 2018 by Studio ARES
Il 12 Marzo 2018 è stata pubblicata la UNI ISO 45001:2018 “Sistema di Gestione per la Sicurezza e la Salute sui Luoghi di Lavoro”.
Questo nuovo Standard sostituirà definitivamente la norma BS OHSAS 18001:2007 entro tre anni.
La ISO 45001 è stata sviluppata secondo le linee guida dell'High Level Structure (HLS), così da facilitare l’adozione di Sistemi di Gestione Integrati, Qualità Sicurezza ed Ambiente.
Gli indubbi vantaggi dell’adozione di un Sistema di Gestione per la Salute e la Sicurezza (SGS) sono:
• Ridurre gli infortuni e le malattie professionali
• Eliminare o minimizzare i rischi associati alla salute e alla sicurezza sul lavoro
• Migliorare le prestazioni e l’efficacia in termini di salute e sicurezza sul lavoro
• Dimostrare una responsabilità sociale e soddisfare i requisiti della catena di fornitura
• Tutelare la reputazione del marchio
• Motivare e coinvolgere il personale attraverso la consultazione e la partecipazione.
ISO 9001, 14001, 45001: cosa sono e a cosa servonoGeosolution Srl
ISO 9001, 14001, 45001: cosa sono e a cosa servono?
Facciamo una panoramica sui principali standard per i sistemi di gestione aziendale ed il mondo della certificazione, evidenziando i vantaggi per le aziende e le opportunità che essi possono rappresentare sotto il profilo lavorativo.
In data 15 settembre 2015 è stata pubblicata la nuova edizione della norma ISO 9001 “SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ – Requisiti”, una delle più utilizzate al mondo, che specifica i requisiti per l’adozione di un Sistema di Gestione per la Qualità all'interno di un’organizzazione, al fine di aumentarne le prestazioni e fornire valore aggiunto sia alle parti interessate (contesto e utenti finali del prodotto/servizio), sia all'organizzazione stessa.
Una guida introduttiva alle maggiori e più adottate certificazioni di sistema ISO 9001 (Qualità) e OHSAS 18001 (Sicurezza sul Lavoro). Come e perchè certificarle con successo.
La norma UNI ISO 45001, pubblicata in data 12 marzo 2018, al termine di un periodo transitorio di tre anni (2021) è destinata a sostituire lo standard britannico OHSAS 18001 come punto di riferimento per tutte le aziende che scelgono di certificare il proprio sistema di gestione della salute e sicurezza.
Il 15 settembre 2015 è stata pubblicata l’ultima versione della norma ISO 14001 “SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE – Requisiti e guida per l’uso”, una delle più utilizzate al mondo, che specifica i requisiti per l’adozione di un sistema di gestione per l’ambiente all'interno di un’organizzazione, al fine di aumentarne le prestazioni ambientali e fornire valore aggiunto sia alle parti interessate (contesto e utenti finali del prodotto/servizio), sia all'organizzazione stessa.
I Sistemi di Gestione Ambientale e la normativa volontaria di riferimento IS...Geosolution Srl
Per la prevenzione dell’inquinamento è necessario, fermo restando il rispetto dei limiti imposti dalla regolamentazione diretta, inserire la variabile ambientale nei processi gestionali e decisionali delle imprese, operando a monte del processo produttivo.
È in quest’ottica che si inseriscono i sistemi di gestione ambientale, strumenti volontari che consentono alle imprese di gestire i rapporti che intercorrono tra le attività produttive e il loro impatto sull'ambiente al fine del miglioramento continuo delle prestazioni ambientali.
Al presente sono in vigore normative volontarie sia di origine pubblica che privata, che forniscono alle organizzazioni (imprese, società di servizi, enti pubblici) le basi per l’allestimento di efficaci sistemi di gestione ambientale.
Le principali novità della norma per la gestione ambientale in uscita a settembre 2015; le differenze con la versione precedente e la nuova struttura dello standard.
La nuova norma ISO 45001 - gestire la sicurezza in modo efficienteVittorio Campione
(c) 2018 by Studio ARES
Il 12 Marzo 2018 è stata pubblicata la UNI ISO 45001:2018 “Sistema di Gestione per la Sicurezza e la Salute sui Luoghi di Lavoro”.
Questo nuovo Standard sostituirà definitivamente la norma BS OHSAS 18001:2007 entro tre anni.
La ISO 45001 è stata sviluppata secondo le linee guida dell'High Level Structure (HLS), così da facilitare l’adozione di Sistemi di Gestione Integrati, Qualità Sicurezza ed Ambiente.
Gli indubbi vantaggi dell’adozione di un Sistema di Gestione per la Salute e la Sicurezza (SGS) sono:
• Ridurre gli infortuni e le malattie professionali
• Eliminare o minimizzare i rischi associati alla salute e alla sicurezza sul lavoro
• Migliorare le prestazioni e l’efficacia in termini di salute e sicurezza sul lavoro
• Dimostrare una responsabilità sociale e soddisfare i requisiti della catena di fornitura
• Tutelare la reputazione del marchio
• Motivare e coinvolgere il personale attraverso la consultazione e la partecipazione.
Intervento di Daniele D'Amino - Accredia - al convegno "Ambiente: dalle prime applicazioni della nuova UNI EN ISO 14001:2015 alle prossime sfide" del 13 maggio 2016
Introduzione all'Analisi del Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment - LCA)Geosolution Srl
L'analisi del ciclo di vita (LCA) è una metodologia scientifica che quantifica e valuta gli impatti di un servizio o prodotto lungo tutte le fasi di vita. Si può partire dall'estrazione delle materie prime (cradle) o dalle fasi di produzione (gate-cancello della fabbrica), fino ad arrivare alla fine della produzione (gate), alla fine vita (grave), o tenere conto del riciclo e quindi del ritorno del prodotto nel ciclo (to cradle). La LCA è un'analisi complessa, ma sempre più importante per le aziende per poter migliorare le varie fasi produttive, dal punto di vista non solo ambientale ma anche per risparmiare risorse.
Quindi: quali sono gli obiettivi, le fasi, e le applicazioni della LCA? Come effettuare una analisi LCA? Quali strumenti informatici utilizzare?
Intervento di Stefano Aldini - Conforma. - al convegno "Ambiente: dalle prime applicazioni della nuova UNI EN ISO 14001:2015 alle prossime sfide" del 13 maggio 2016
Convegno Nazionale AIESiL.
19 ottobre 2016
“ 20 anni dalla Direttiva Europea 89/391 : Quale Risultato?“
La mia presentazione: "I sistemi di gestione come risorsa?"
- review delle ricerche sugli effetti dei sistemi di gestione;
- ISO 45001: introduzione e stato dei lavori
- dai sistemi alla gestione dei comportamenti con la BBS
La presentazione dell'ing. Orlando Pandolfi al corso di aggiornamento per medici in assistenza su cantiere di lavoro subacqueo industriale svolto il 17 marzo 2013 al Centro Iperbarico di Ravenna
Presentazione istituzionale COMSEC - Servizi Consulenziali e Prodotti Software per i Sistemi Organizzativi Aziendali Qualità,Sicurezza,Energia,Ambiente
ISO 14001 versione 2015: cosa cambia per le aziende? Il webinar gratuito di I...Igeam
Il 15 settembre 2018 è il termine ultimo per adeguare la certificazione del sistema di gestione ambientale, norma ISO 14001 versione 2015, che andrà a sostituire la ISO 14001 versione 2004. Le aziende e gli enti che non dovessero compiere la transizione alla nuova ISO 14001 versione 2015 entro la data indicata saranno costrette a ripristinare la certificazione ISO 14001 praticamente da zero.
Nella pratica questo significherebbe dover affrontare e gestire un nuovo processo di certificazione, sostenendo costi molto più elevati.
Al tempo stesso, se è vero che la ISO 14001 non è una norma obbligatoria, è fondamentale ricordare che ottenere la certificazione alle nuove norme ISO costituisce un enorme vantaggio per le organizzazioni, sia pubbliche che private. Infatti, la ISO 14001 consente alle aziende di certificare, di fronte ai propri clienti e a quelli potenziali, i propri standard di eccellenza per quanto riguarda la sostenibilità ambientale delle attività produttive.
Ma in concreto, con la nuova ISO 14001 versione 2015 cosa cambia per le aziende?
Il webinar organizzato da Igeam si pone l’obiettivo di rispondere a questa domanda, offrendo gli strumenti concreti per approfondire gli aspetti innovativi della nuova ISO 14001.
La scadenza per implementare e adeguare il sistema di gestione ambientale è sempre più vicina.
INTERVENGONO
Ing. Sergio Bartolo
Specialista ambientale – Business Developer & Proposal Manager presso Igeam S.r.l.
Ing. Marco Zaccheroni
Sistemista ambientale – Lead Auditor ambientale
Le slide presentano un riassunto dei contenuti principali della norma, un confronto tra la 45001 e la 18001 e indicazioni sulla ricaduta positiva dell'implementazione di un sistema di gestione.
Abbiamo partecipato al survey 2020 per la potenziale revisione della norma ISO 9001:2015.
Secondo gli ultimi dati, ci sono 878.664 certificati validi relativi a 1.180.654 siti nel mondo.
ISO 9001 è la base per una serie di standard di settore che definiscono i requisiti per i sistemi di gestione nel settore automobilistico, aeronautico, della produzione di dispositivi medici, ecc.
Le slide di Kiwa Cermet proiettate all'evento #MakeItDigital "Il valore del sistema di gestione (qualità) nell'era digitale" del 27/01/2016 presso Confindustria Ravenna
Master Sistemi di Gestione Integrati ( ISO 2015 ) - Qualità, Ambiente e Sicur...Alma Laboris
I SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI ( ISO 2015 ) - QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA hanno assunto ormai un ruolo cruciale nella organizzazione di molte Aziende; è difatti accertato che una certificazione che integri i tre Schemi è opportuna e conveniente per diversi motivi:
la gestione delle informazioni è più razionale e può quindi ridurre i costi;
si dimostra la conformità alle leggi e alle disposizioni vigenti in tutti gli ambiti;
tempi di verifica da parte degli Organismi di Certificazione ridotti, con conseguente economia per l’azienda;
le politiche relative a Qualità, Sicurezza e Ambiente possono essere integrate ed evitare duplicazioni o sovrapposizioni;
si dimostra all’esterno (Clienti, Istituzioni) e all’interno (Dipendenti, Responsabili) di dare miglior risposta possibile alle aspettative dei clienti, della società e dei lavoratori;
maggior competitività e miglioramento della reputazione aziendale;
Il Master “SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI ( ISO 2015 ) - QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA” persegue la finalità di fornire competenze tecniche estremamente pratiche nel settore della progettazione e gestione dei Sistemi Integrati, in una fase di totale revisione delle Norme:
il 2015 rappresenta, infatti, un anno di svolta, essendo prevista la contemporanea pubblicazione delle nuove versioni della ISO 9001 e della ISO 14001.
Le nuove norme di gestione per la Qualità e per l’Ambiente (e, in prossimo futuro, anche per la Sicurezza) condivideranno, insieme con tutte le norme ISO di sistema nuove o in revisione, una medesima struttura di base (HLS) all’interno della quale vengono sviluppati i requisiti propri dei tre Schemi, che rimarranno certificabili singolarmente.
Questa nuova struttura comune renderà immediata l’integrazione in un unico Sistema di Gestione Aziendale dei requisiti specifici delle varie norme ISO che le organizzazioni vorranno adottare.
La nuova HLS, inoltre, introduce un importante approccio di sistema alla gestione del rischio, già presente nelle precedenti revisioni delle norme (più evidente per 14001 e la attuale 18001, meno per 9001) che permetterà all’Organizzazione di individuare e gestire in modo organico tutti i rischi provenienti dai vari aspetti della Gestione d’impresa, con una chiara definizione di minacce ed opportunità per il miglioramento della propria competitività.
Nasce così, per i Professionisti e gli Operatori dei Sistemi Integrati, la necessità di anticipare la concorrenza e dotarsi in tempi rapidi di conoscenze integrative rispetto alle versioni precedenti, per essere al passo con i tempi e mantenere elevata la propria Professionalità, spendibile già subito dopo la pubblicazione delle Norme (Settembre 2015).
È dunque fondamentale, per chi intende approcciarsi ai Sistemi Integrati, formarsi sulla nuova versione, evitando di disperdere tempo, energie e risorse in percorsi formativi già obsoleti in partenza.
Il Master
Issues and implementation of a process for creating a false digital alibi.
The aim is to produce a state of the personal computer that confirming a false digital alibi, following the execution of an automated procedure, without leaving any traces of automation. The aim is to answer to the questions:
1) How reliable is a digital alibi?
2) May have been artificially created?
Within the project, are discussed the issues to consider while creating a false alibi on a machine running Mac OS X and is demonstrated that it is possible to produce artificially "human" traces of machine use.
A defect prediction model based on the relationships between developers and c...Vrije Universiteit Brussel
The document proposes a new defect prediction model called the Developer Based Changes Model (DBCM) which is based on relationships between developers and changed files. It evaluates DBCM on several open source projects and finds it achieves similar accuracy to an existing approach based on number of changes. The document also combines DBCM and the existing approach, finding the combined model further improves prediction accuracy by 5% over the individual models.
Intervento di Daniele D'Amino - Accredia - al convegno "Ambiente: dalle prime applicazioni della nuova UNI EN ISO 14001:2015 alle prossime sfide" del 13 maggio 2016
Introduzione all'Analisi del Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment - LCA)Geosolution Srl
L'analisi del ciclo di vita (LCA) è una metodologia scientifica che quantifica e valuta gli impatti di un servizio o prodotto lungo tutte le fasi di vita. Si può partire dall'estrazione delle materie prime (cradle) o dalle fasi di produzione (gate-cancello della fabbrica), fino ad arrivare alla fine della produzione (gate), alla fine vita (grave), o tenere conto del riciclo e quindi del ritorno del prodotto nel ciclo (to cradle). La LCA è un'analisi complessa, ma sempre più importante per le aziende per poter migliorare le varie fasi produttive, dal punto di vista non solo ambientale ma anche per risparmiare risorse.
Quindi: quali sono gli obiettivi, le fasi, e le applicazioni della LCA? Come effettuare una analisi LCA? Quali strumenti informatici utilizzare?
Intervento di Stefano Aldini - Conforma. - al convegno "Ambiente: dalle prime applicazioni della nuova UNI EN ISO 14001:2015 alle prossime sfide" del 13 maggio 2016
Convegno Nazionale AIESiL.
19 ottobre 2016
“ 20 anni dalla Direttiva Europea 89/391 : Quale Risultato?“
La mia presentazione: "I sistemi di gestione come risorsa?"
- review delle ricerche sugli effetti dei sistemi di gestione;
- ISO 45001: introduzione e stato dei lavori
- dai sistemi alla gestione dei comportamenti con la BBS
La presentazione dell'ing. Orlando Pandolfi al corso di aggiornamento per medici in assistenza su cantiere di lavoro subacqueo industriale svolto il 17 marzo 2013 al Centro Iperbarico di Ravenna
Presentazione istituzionale COMSEC - Servizi Consulenziali e Prodotti Software per i Sistemi Organizzativi Aziendali Qualità,Sicurezza,Energia,Ambiente
ISO 14001 versione 2015: cosa cambia per le aziende? Il webinar gratuito di I...Igeam
Il 15 settembre 2018 è il termine ultimo per adeguare la certificazione del sistema di gestione ambientale, norma ISO 14001 versione 2015, che andrà a sostituire la ISO 14001 versione 2004. Le aziende e gli enti che non dovessero compiere la transizione alla nuova ISO 14001 versione 2015 entro la data indicata saranno costrette a ripristinare la certificazione ISO 14001 praticamente da zero.
Nella pratica questo significherebbe dover affrontare e gestire un nuovo processo di certificazione, sostenendo costi molto più elevati.
Al tempo stesso, se è vero che la ISO 14001 non è una norma obbligatoria, è fondamentale ricordare che ottenere la certificazione alle nuove norme ISO costituisce un enorme vantaggio per le organizzazioni, sia pubbliche che private. Infatti, la ISO 14001 consente alle aziende di certificare, di fronte ai propri clienti e a quelli potenziali, i propri standard di eccellenza per quanto riguarda la sostenibilità ambientale delle attività produttive.
Ma in concreto, con la nuova ISO 14001 versione 2015 cosa cambia per le aziende?
Il webinar organizzato da Igeam si pone l’obiettivo di rispondere a questa domanda, offrendo gli strumenti concreti per approfondire gli aspetti innovativi della nuova ISO 14001.
La scadenza per implementare e adeguare il sistema di gestione ambientale è sempre più vicina.
INTERVENGONO
Ing. Sergio Bartolo
Specialista ambientale – Business Developer & Proposal Manager presso Igeam S.r.l.
Ing. Marco Zaccheroni
Sistemista ambientale – Lead Auditor ambientale
Le slide presentano un riassunto dei contenuti principali della norma, un confronto tra la 45001 e la 18001 e indicazioni sulla ricaduta positiva dell'implementazione di un sistema di gestione.
Abbiamo partecipato al survey 2020 per la potenziale revisione della norma ISO 9001:2015.
Secondo gli ultimi dati, ci sono 878.664 certificati validi relativi a 1.180.654 siti nel mondo.
ISO 9001 è la base per una serie di standard di settore che definiscono i requisiti per i sistemi di gestione nel settore automobilistico, aeronautico, della produzione di dispositivi medici, ecc.
Le slide di Kiwa Cermet proiettate all'evento #MakeItDigital "Il valore del sistema di gestione (qualità) nell'era digitale" del 27/01/2016 presso Confindustria Ravenna
Master Sistemi di Gestione Integrati ( ISO 2015 ) - Qualità, Ambiente e Sicur...Alma Laboris
I SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI ( ISO 2015 ) - QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA hanno assunto ormai un ruolo cruciale nella organizzazione di molte Aziende; è difatti accertato che una certificazione che integri i tre Schemi è opportuna e conveniente per diversi motivi:
la gestione delle informazioni è più razionale e può quindi ridurre i costi;
si dimostra la conformità alle leggi e alle disposizioni vigenti in tutti gli ambiti;
tempi di verifica da parte degli Organismi di Certificazione ridotti, con conseguente economia per l’azienda;
le politiche relative a Qualità, Sicurezza e Ambiente possono essere integrate ed evitare duplicazioni o sovrapposizioni;
si dimostra all’esterno (Clienti, Istituzioni) e all’interno (Dipendenti, Responsabili) di dare miglior risposta possibile alle aspettative dei clienti, della società e dei lavoratori;
maggior competitività e miglioramento della reputazione aziendale;
Il Master “SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI ( ISO 2015 ) - QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA” persegue la finalità di fornire competenze tecniche estremamente pratiche nel settore della progettazione e gestione dei Sistemi Integrati, in una fase di totale revisione delle Norme:
il 2015 rappresenta, infatti, un anno di svolta, essendo prevista la contemporanea pubblicazione delle nuove versioni della ISO 9001 e della ISO 14001.
Le nuove norme di gestione per la Qualità e per l’Ambiente (e, in prossimo futuro, anche per la Sicurezza) condivideranno, insieme con tutte le norme ISO di sistema nuove o in revisione, una medesima struttura di base (HLS) all’interno della quale vengono sviluppati i requisiti propri dei tre Schemi, che rimarranno certificabili singolarmente.
Questa nuova struttura comune renderà immediata l’integrazione in un unico Sistema di Gestione Aziendale dei requisiti specifici delle varie norme ISO che le organizzazioni vorranno adottare.
La nuova HLS, inoltre, introduce un importante approccio di sistema alla gestione del rischio, già presente nelle precedenti revisioni delle norme (più evidente per 14001 e la attuale 18001, meno per 9001) che permetterà all’Organizzazione di individuare e gestire in modo organico tutti i rischi provenienti dai vari aspetti della Gestione d’impresa, con una chiara definizione di minacce ed opportunità per il miglioramento della propria competitività.
Nasce così, per i Professionisti e gli Operatori dei Sistemi Integrati, la necessità di anticipare la concorrenza e dotarsi in tempi rapidi di conoscenze integrative rispetto alle versioni precedenti, per essere al passo con i tempi e mantenere elevata la propria Professionalità, spendibile già subito dopo la pubblicazione delle Norme (Settembre 2015).
È dunque fondamentale, per chi intende approcciarsi ai Sistemi Integrati, formarsi sulla nuova versione, evitando di disperdere tempo, energie e risorse in percorsi formativi già obsoleti in partenza.
Il Master
Issues and implementation of a process for creating a false digital alibi.
The aim is to produce a state of the personal computer that confirming a false digital alibi, following the execution of an automated procedure, without leaving any traces of automation. The aim is to answer to the questions:
1) How reliable is a digital alibi?
2) May have been artificially created?
Within the project, are discussed the issues to consider while creating a false alibi on a machine running Mac OS X and is demonstrated that it is possible to produce artificially "human" traces of machine use.
A defect prediction model based on the relationships between developers and c...Vrije Universiteit Brussel
The document proposes a new defect prediction model called the Developer Based Changes Model (DBCM) which is based on relationships between developers and changed files. It evaluates DBCM on several open source projects and finds it achieves similar accuracy to an existing approach based on number of changes. The document also combines DBCM and the existing approach, finding the combined model further improves prediction accuracy by 5% over the individual models.
This presentation is a critical analysis of the paper by Giuseppe Grossi & Anna Thomasson "Jointly owned companies as instruments of local government: comparative evidence from the Swedish and Italian water sectors".
The analysis was done during the lessons of Research Methodologies of the XVI cycle of the PhD course in Management and Information Technology at the University of Salerno.
Test case prioritization (TCP) is aimed at finding an ideal ordering for executing the available test cases to reveal faults earlier. To solve this problem greedy algorithms and meta-heuristics have been widely investigated, but in most cases there is no statistically significant difference between them in terms of effectiveness. The fitness function used to guide meta-heuristics condenses the cumulative coverage scores achieved by a test case ordering using the Area Under Curve (AUC) metric. In this paper we notice that the AUC metric represents a simplified version of the hypervolume metric used in many objective optimization and we propose HGA, a Hypervolume-based Genetic Algorithm, to solve the TCP problem when using multiple test criteria. The results shows that HGA is more cost-effective than the additional greedy algorithm on large systems and on average requires 36% of the execution time required by the additional greedy algorithm.
Gnome Maps is a map application for the GNOME 3 desktop environment. It was first released with GNOME 3.10 and is developed using Gjs, a Javascript binding for GNOME. The application allows users to search for places, view their location, calculate routes, and see maps from different sources. It utilizes open source services like Geoclue and Nominatim to provide mapping functionality.
Landfill is a Web-based platform for sharing code smell datasets. It also provides a set of APIs for programmatically accessing its data.
Anyone can contribute by: improving existing datasets or sharing and posting new datasets.
L’obiettivo di questo lavoro è migliorare l’accuratezza dei risultati forniti da un motore di
ricerca, attraverso il profiling degli utenti.
Attraverso le query fornite dall’utente e i risultati da questo selezionati, il sistema acquisisce esperienza in modo da restituire, in seguito, risultati con un grado di correttezza crescente.
Nella tesi sono messi in evidenza i modelli matematici utili al profiling.
Code smells are symptoms of poor design solutions applied by programmers during the development of software systems. While the research community devoted a lot of effort to studying and devising approaches for detecting the traditional code smells defined by Fowler, little knowledge and support is available for an emerging category of Mobile app code smells. Recently, Reimann et al. proposed a new catalogue of Android- specific code smells that may be a threat for the maintainability and the efficiency of Android applications. However, current tools working in the context of Mobile apps provide limited support and, more importantly, are not available for developers interested in monitoring the quality of their apps. To overcome these limitations, we propose a fully automated tool, coined aDoctor, able to identify 15 Android-specific code smells from the catalogue by Reimann et al. An empirical study conducted on the source code of 18 Android applications reveals that the proposed tool reaches, on average, 98% of precision and 98% of recall. We made aDoctor publicly available.
Search-based testing of procedural programs:iterative single-target or multi-...Vrije Universiteit Brussel
In the context of testing of Object-Oriented (OO) software systems, researchers have recently proposed search based approaches to automatically generate whole test suites by considering simultaneously all targets (e.g., branches) defined by the coverage criterion (multi-target approach). The goal of whole suite approaches is to overcome the problem of wasting search budget that iterative single-target approaches (which iteratively generate test cases for each target) can encounter in case of infeasible targets. However, whole suite approaches have not been implemented and experimented in the context of procedural programs. In this paper we present OCELOT (Optimal Coverage sEarch-based tooL for sOftware Testing), a test data generation tool for C programs which implements both a state-of-the-art whole suite approach and an iterative single-target approach designed for a parsimonious use of the search budget. We also present an empirical study conducted on 35 open-source C programs to compare the two approaches implemented in OCELOT. The results indicate that the iterative single-target approach provides a higher efficiency while achieving the same or an even higher level of coverage than the whole suite approach.
Software-Based Energy Profiling of Android Apps: Simple, Efficient and Reliable?Vrije Universiteit Brussel
Modeling the power profile of mobile applications is a crucial activity to identify the causes behind energy leaks. To this aim, researchers have proposed hardware-based tools as well as model-based and software-based techniques to approximate the actual energy profile. However, all these solutions present their own advantages and disadvantages. Hardware-based tools are highly precise, but at the same time their use is bound to the acquisition of costly hardware components. Model-based tools require the calibration of parameters needed to correctly create a model on a specific hardware device. Software-based approaches do not need any hardware components, but they rely on battery measurements and, thus, they are hardware-assisted. These tools are cheaper and easier to use than hardware-based tools, but they are believed to be less precise. In this paper, we take a deeper look at the pros and cons of software-based solutions investigating to what extent their measurements depart from hardware-based solutions. To this aim, we propose a software- based tool named PETrA that we compare with the hardware- based Monsoon toolkit on 54 Android apps. The results show that PETrA performs similarly to M ONSOON despite not using any sophisticated hardware components. In fact, in all the apps the mean relative error with respect to M ONSOON is lower than 0.05. Moreover, for 95% of the analyzed methods the estimation error is within 5% of the actual values measured using the hardware-based toolkit.
Introduzione alla norma che è in draft - suscettibile di modifiche anche sostanziali nei particolari.
Si descrive la filosofia della norma.
Per essere aggiornati iscriversi alla newsletter di www.tutorcorsi.it
Convegno Istat Roma, Aula Magna 20.11.19
Salute e Sicurezza nella PA: dall’applicazione della normativa ai nuovi sistemi di gestione
via Cesare Balbo 16
Presentazione a supporto dell'intervento di Claudio Perissinotti Bisoni, UNI, Technical Project Manager al webinar "Presentazione del Manuale UNI
“LA NUOVA NORMA UNI ISO 37301:2021 -
SISTEMI DI GESTIONE PER LA COMPLIANCE, REQUISITI.
ISTRUZIONI APPLICATIVE PER AZIENDE E PROFESSIONISTI”
del 18 ottobre 2022
Presentazione a supporto degli interventi di Paola Annigoni, Responsabile UN ITRAIN - Claudio Perissinotti, Technical Project Manager UNI - Stefano Sibilio, Vice Direttore Generale Processi e Regolazione UNI al webinar ""LA NUOVA NORMA UNI 11889 SUL QUALITY MANAGER: PROSPETTIVE ED OPPORTUNITA'" del 23 gennaio 2023
Presentazione a supporto dell'intervento di Claudio Perissinotti - Technical Project Manager, Divisione Innovazione e Sviluppo UNI - al webinar "LA COMPLIANCE AZIENDALE TRA
I SISTEMI DI GESTIONE E IL MODELLO 231" del 19 aprile 2022
CARATTERISTICHE DESCRITTIVE
-TIPOLOGIE DI PROCESSI PRODUTTIVI
-TIPOLOGIE DI LAYOUT
-CARATTERI PRESTAZIONALI
-QUALITÀ DEI PRODOTTI, PROCESSI E DELLE ORGANIZZAZIONI
SISTEMI E STRUMENTI DI CERTIFICAZIONE IN UN’OTTICA DI MIGLIORAMENTO CONTINUO DEI SERVIZI INFORMATICI.
CARATTERISTICHE PROGETTUALI
-DIMENSIONAMENTO
-ANALISI TECNICO-ECONOMICA
CARATTERISTICHE FUNZIONALI
-ANALISI DI PROCESSO
-GESTIONE DELLE SCORTE
-PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLE OPERATIONS
APPROFONDIMENTI:
LOGISTICA E TRASPORTI
OPERATIONS STRATEGY
Certificazioni Sistema Salute e Sicurezza sul Lavoro ISO 45001Sistemi & Consulenze
Il Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro ISO 45001 fornisce una struttura per migliorare le performance della salute e sicurezza sul lavoro e per la prevenzione degli infortuni, aiutando a ridurre i rischi a livelli accettabili. Possiamo essere il vostro partner per la costruzione di un sistema che soddisfi le esigenze della vostra organizzazione e dimostri la piena conformità legale. I nostri consulenti per la norma ISO 45001 di Ancona sono adeguatamente formati a seguire ogni tipologia di aziende ad adempiere agli obblighi di conformità fino al raggiungimento dell’implementazione del sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro.
Energy Management nel Food: il caso AmadoriRomagna Tech
"Energy Management nel Food", presentazione di L. Battistini, Gruppo Amadori. Terza giornata di "Curiosi Sostenibili" ciclo di appuntamenti sull'innovazione green. Il percorso verso la certificazione ISO 500001 "Energy Management". Roadmap, ostacoli superati e risultati raggiunti in termini di sostenibilità economica, ambientale, sociale.
Presentazione a supporto dell'intervento di Nicola Gigante Coordinatore UNI/CT076/ GL 02 "Sistemi di gestione per la qualità", capodelegazione italiano presso ISO/TC 776 e docente UNITRAIN al webinar "LA NUOVA NORMA UNI 11889 SUL QUALITY MANAGER: PROSPETTIVE ED OPPORTUNITA'" del 23 gennaio 2023
Una panoramica delle certificazioni ambientali esistenti dedicate alle concerie, focalizzandosi sugli aspetti di circolarità contenuti nelle stesse. Saranno analizzati la certificazione ISO 14001 e il protocollo LWG, analizzando in modo più approfondito i requisiti più critici che potrebbero mettere a rischio l'ottenimento della certificazione.
Presentati casi pratici di verifica del rispetto dei requisiti previsti dai protocolli ambientali, attraverso l'analisi di un esempio di audit ambientale condotto in azienda.
2. Normazione
La normazione è un processo volontario messa in atto da organismi
di normazione indipendenti. Generalmente viene intesa come un
complesso di norme e regole da applicare in un determinato settore
allo scopo di soddisfare esigenze di funzionalità, praticità,
razionalità, efficienza…
• Specifica tecnica – definisce caratteristiche di un prodotto
• Norma tecnica – specifica caratteristiche di un prodotto/servizio
• Regola tecnica – specificazione tecnica, obbligatoria per la
commercializzazione
3. Organismi di normazione
L’attività di normazione si struttura su più livelli e si
articola in vari settori che fanno capo ad organismi
internazionali.
4. Qualità
1900 Materie prime
1900 - 1920 Controllo e collaudo di prodotto
1920 - 1950 Conformità
‘50 Associazioni di controllo della Qualità
‘60 Quality Assurance
‘70 Affidabilità
‘80 Total Quality Control
‘90 Total Quality Management
5. Qualità
Oggi la qualità si radica come investimento strategico per
l’organizzazione, capace di generare profitti.
Miglioramento continuo!
6. Serie ISO 9000 in breve
Ha lo scopo di unificare le norme preesistenti e
introdurre le certificazioni di prodotto e di sistema.
1987
• ISO 9000 Regole riguardanti la conduzione aziendale per la qualità e
l’assicurazione della qualità.
• ISO 9004 Guida alla predisposizione di un Sistema di qualità aziendale
• ISO 9001, 9002, 9003 modelli di riferimento per l’implementazione di
un SGQ, a seconda dell’ampiezza delle sfere di attività implicate.
7. Serie ISO 9000 in breve
Vision 2000
• ISO 9001 Definisce i requisiti di un SGQ, riassumendo le precedenti
norme ISO 9001, 9002, 9003
• ISO 9004 Linee guida per il miglioramento delle prestazioni con lo
scopo di guidare la Gestione del sistema Qualità
Complementarietà! Documentazione!
8. Serie ISO 9001 in breve
2008
• Chiarisce gli aspetti applicativi della norma stessa e migliorano la
compatibilità con ISO 14001
2015
• Gestione del rischio, maggiore importanza della leadership, minore
importanza alla documentazione
9. Ambiente
Conferenza delle Nazioni Unite a Rio de Janeiro del 1992.
Cause ed effetti del degrado ambientale hanno sollecitato un
cambiamento, soprattutto dalle aziende che costituiscono parte
essenziale del problema ambientale e della sua soluzione.
10. Ambiente
Conferenza delle Nazioni Unite a Rio de Janeiro del 1992.
Cause ed effetti del degrado ambientale hanno sollecitato un
cambiamento, soprattutto dalle aziende che costituiscono parte
essenziale del problema ambientale e della sua soluzione.
Il mondo della produzione e quello dei consumi sono stati
chiamati a contribuire alla realizzazione di una sostenibilità
più ampia. Bisogna individuare indicatori di eco-efficienza e
strumenti per misurarli/valutarli.
11. Serie ISO 14000 in breve
1996
• ISO 14001 Fornisce i requisiti che un SGA deve avere, al fine di
stabilire una politica ambientale e obiettivi coerenti con essa
2004
• ISO 14001 Chiarisce alcuni aspetti applicativi della norma stessa e
migliora la compatibilità con la norma ISO 9001
12. Salute e Sicurezza sul Lavoro
«Seveso 1976, l’Italia scopre che l’industria può far male»
Una nube di diossina sprigionatasi dopo una terribile esplosione al reattore chimico
dell’ICMESA: questa l’origine del disastro ambientale italiano probabilmente più grave che
si compì il 10 luglio 1976. Le fabbriche allora, e più di oggi, si trovavano vicino ai centri
abitati con scarse precauzioni per la sicurezza dei lavoratori e degli abitanti. Eravamo a
ridosso di una austerity che aveva messo in ginocchio l’Italia e non si aspettava altro che di
ripartire alla ricerca del boom economico e una fabbrica vicino casa non era da temere ma
una benedizione, perché portava lavoro [ … ]
Bisogno di tutelare salute e sicurezza!
13. OHSAS 18001 in breve
OHSAS sta per «Occupational Health and Safety Assessment
Series» ed identifica uno standard internazionale per un sistema di
gestione della Sicurezza e della Salute dei Lavoratori emanata dal
BSI (British Standards Institution).
Il sistema di gestione regolato dalla norma OHSAS è spesso costruito
integrandolo con il sistema di gestione ambientale, ispirato alla
Norma 14001: la Sicurezza e l’Ambiente sono infatti strettamente
collegati tra loro.
14. OHSAS 18001 in breve
1999
• Pubblicazione della specifica OHSAS 18001. Non è sempre obbligatoria,
tranne per alcuni strumenti di gestione per alcune tipologie di
organizzazioni pericolose per i lavoratori e la comunità
2007
• La norma viene revisionata per una maggiore integrazione con le
norme ISO 9001 e ISO 14001. Aggiunta maggiore enfasi al concetto di
«salute» inteso come benessere sociale.
15. Servizi informatici
Dopo il Millennium bug del 2000 si assiste ad una
crescita esponenziale dell’innovazione tecnologica,
dovuta agli investimenti pubblici e privati effettuati nel
campo informatico.
Il mercato si evolve , orientamento al servizio.
16. Serie ISO IEC 20000 in breve
2005
• Pubblicazione della ISO IEC 20000, fornisce i requisiti e le
caratteristiche relative alla capacità dell’azienda di erogare dei
servizi in ambito IT, determinandone il livello di qualità.
17. Serie ISO IEC 20000 in breve
Definita in 2 parti:
• Specification: comprende i requisiti e i processi di analisi e di controllo
a cui un’impresa deve uniformarsi per ottenere un livello di gestione
dei servizi IT qualitativamente alti
• Code of practice: definisce le best practices da mettere in atto per
adeguare l’organizzazione a quanto sancito dallo standard
18. Serie ISO IEC 20000 in breve
Processi definiti
• Incident Management
• Problem Management
• Configuration Management
• Change Management
• Release Management
• …
19. Sicurezza delle informazioni
Le informazioni rappresentano un vero e
proprio patrimonio la cui gestione diventa
strategica per la tutela e lo sviluppo
dell'impresa. Il Sistema di Gestione delle
Informazioni protegge infatti:
la riservatezza, l’integrità e
la disponibilità dei dati dell’azienda.
20. Serie ISO IEC 27000 in breve
2005
• Pubblicazione della ISO IEC 27001, definisce i requisiti per impostare e
gestire un SGSI ed include aspetti relativi alla sicurezza logica, fisica
ed organizzativa.
2013
• Revisione della norma, maggiore integrazione con le altre norme,
inserimento della gestione dei rischi.
21. Serie ISO IEC 27000 in breve
Legge sulla privacy
La legge sulla privacy tutela dati personali, sensibili e non,
mentre la ISO IEC 27001 si interessa anche dei dati di business
dell’organizzazione.
22. Energia
Negli ultimi anni hanno preso sempre più piede le energie
rinnovabili, le motivazioni sono da ricondurre a due
aspetti socio economici che coinvolgono sia le imprese che
i singoli individui: il continuo aumento del prezzo del
petrolio e della sua poca disponibilità a livello mondiale e
l'inquinamento dovuto all'effetto serra provocato dallo
sfruttamento degli idrocarburi.
23. Serie ISO IEC 50000 in breve
2011
• Pubblicazione della ISO IEC 50001, definisce un SGE come un insieme di
elementi correlati o interagenti per stabilire una politica energetica,
obiettivi energetici, processi e procedure per conseguire tali obiettivi.
24. Sono gli unici standard?
NO!
• ISO 14001 vs EMAS
• ISO 18001 vs UNI-INAIL
?
25. Regolamento comunitario EMAS
• EMAS I: sistema per l’adesione volontaria delle imprese del
settore industriale ad un sistema comunitario di eco gestione
e audit
• EMAS II: l’applicazione viene estesa anche al settore non
industriale. E’ inoltre riconosciuta la possibilità di
coinvolgere un’intera area territoriale
• EMAS III: si pone l’obiettivo di facilitare l’adesione
attraverso forme di agevolazione. Inoltre si ha il
riconoscimento tramite «registrazione» in un apposito elenco
a cura dell’Unione Europea.
26. EMAS vs ISO 14001
• Valenza in ambito europeo
• Il fine è la registrazione
• La verifica è pubblica, da parte del Comitato EMAS
• Analisi ambientale iniziale prescritta
• Obbligo di pubblicazione della Dichiarazione
Ambientale
• Sono compatibili, EMAS include ISO 14001
27. Linee guida UNI-INAIL
2007
UNI-INAIL e principali sindacati si uniscono per
redigere un documento (non certificabile) di supporto ai
Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro.
28. UNI-INAIL vs ISO 18001
• Non esplicitano le definizioni adottate
• Non è necessario uno strumento per assicurare la
continuità del processo di valutazione dei rischi e
individuazione dei controlli necessari
• Non sono previsti provvedimenti sul monitoraggio e il
controllo degli incidenti
29. Considerazioni finali
Gli elementi comuni delle normative ISO sono:
• ISO 19011: è possibile, per la maggior parte di loro,
svolgere delle attività di audit
• Certificazione
• Volontarietà