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PROPOSTA PER LA XXXIX SEDE DELLA CONVENTION
A.S. 2015 - 2016
Carissimi amici Kiwaniani, in qualità di Presidente del Club
di Perugia, che mi onoro di rappresentare, ho proposto, al
mio Consiglio Direttivo, la candidatura della città di Norcia,
quale sede della XXXIX Convention Distrettuale.
Il Consiglio Direttivo, con votazione unanime ha
approvato, il mio suggerimento.
Il nostro è un club radicato nel territorio dell’Umbria di
antica e consolidata tradizione e che quest'anno ha
festeggiato il suo 36° anno di vita alla presenza dei suoi 24
soci.
La nostra proposta della candidatura della città di Norcia,
se accettata dal Consiglio Distrettuale, poggerebbe sui
patrocini della Regione dell’Umbria, della provincia di
Perugia e del comune di Norcia.
Escursioni
Relativamente agli accompagnatori si potranno prevedere
visite guidate nelle zone Umbre di maggior interesse:
Assisi, Castelluccio di Norcia, Spoleto e naturalmente
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Norcia stessa ed eventualmente altri luoghi sempre di
interesse storico.
Conclusione
Entrare nei particolari in questo momento è solo teoria, ma
vi assicuriamo che siamo in grado di offrire svaghi, cultura,
storia, buon mangiare secondi a nessuno, e quel che non
guasta anche sotto il profilo economico.
La collaborazione delle istituzioni locali, inoltre, ci
assicurerebbe alcuni intuibili vantaggi nell'interesse della
buona riuscita dell'organizzazione.
PERUGIA FONTANA MAGGIORE E PALAZZO DEL CAPITANO DEL POPOLO
Perugia Etrusca
I primi insediamenti di cui siamo a conoscenza nel
territorio risalgono ai secoli XI e X a.C., con la presenza di
villaggi villanoviani nei pressi delle falde dell'altura
perugina ed a partire dal VIII secolo a.C. anche sulla
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sommità del colle dove sorgerà la città. Il rapido sviluppo
di Perugia è favorito dalla posizione dominante rispetto
all'arteria del fiume Tevere e dalla posizione di confine tra
le popolazioni etrusche ed umbre. Gli Umbri, che pure,
secondo una certa tradizione storica, avrebbero fondato la
città ,ma, più verosimilmente, avevano con essa frequenti
rapporti, essendone confinanti, devono cedere
all'affermarsi del popolo etrusco. Infatti il vero e proprio
nucleo urbano di Perugia si forma intorno alla seconda
metà del VI secolo a.C., e dalla disposizione delle necropoli
etrusche abbiamo una testimonianza indiretta
dell'espansione del primo tessuto urbano. Perugia diventa
in breve una delle 12 lucumonie della confederazione
etrusca. Nel 310-309 a.C. forma una Lega insieme alle
altre città etrusche scontrandosi con le truppe romane
guidate da Quinto Fabio Massimo Rulliano; al termine della
battaglia viene siglata una tregua, che non verrà
rispettata, di 30 anni. La Cinta muraria etrusca originaria,
oggi ancora visibile, viene edificata tra il IV ed il III secolo
a.C.: con una lunghezza di tre chilometri, racchiude il Colle
Landone e il Colle del Sole sui quali si erge la città.
Arco Etrusco
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ASSISI PANORAMA
Le origini di Assisi, come per altre città in Umbria, sono
incerte. Era abitata, in origine, da una popolazione, gli
umbri, insediata nel centro Italia. Successivamente risentì
dell'influenza Etrusca e Romana, com'e' ben documentato
dalle numerose vestigia del "municipium" romano chiamato
Asisium. Tra queste vestigia c'e', ben conservata, la
facciata del Tempio di Minerva, resti del Forum,
l'anfiteatro, le mura Romane.
Dopo la caduta dell' Impero Romano la città divenne un
insediamento dei Goti, intorno al 545. Più tardi cadde sotto
mano Longobarda. Intorno all'anno 1000, divenne un
comune indipendente. Durante questo periodo conobbe
uno sviluppo straordinario sopratutto grazie ai movimenti
monastici (in special modo i Benedettini).
Intorno al 1180 nacque San Francesco, il più famoso dei
suoi cittadini. Nel 1202, durante una guerra con la vicina
Perugia, Francesco fu fatto prigioniero e tenuto in carcere
per oltre un anno. Dal 1206, si dedicò al servizio di Dio,
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nella sequela di Cristo, attraverso il servizio dei poveri,
vivendo come povero egli stesso. Famosa è la sua rinuncia
pubblica, nella piazza di Assisi, a tutti i beni del ricco
genitore. Francesco viene proclamato santo nel 1228, due
soli anni dopo la sua morte, da Papa Gregorio IX.
La città fu prima sotto l'impero e poi sotto il papato.
Successivamente fu la volta delle signorie come quella di
Gian Galeazzo Visconti, della famiglia dei Montefeltro, di
Braccio Fortebraccio e di Francesco Sforza, fino alla metà
del sedicesimo secolo, quando l'Umbria fu conquistata dal
Papa Paolo III che costruì la famosa "Rocca Paolina" a
Perugia e ristabilì il controllo papale sulla città. Più tardi,
nel diciannovesimo secolo, la città divenne parte del
nascente stato italiano, insieme alle altre città dell'Umbria.
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SPOLETO LA ROCCA
Umbri e Colonia romana
Spoleto è centro abitato fin dalla preistoria. Le prime
testimonianze di insediamenti risalgono almeno all'età del
bronzo finale (XII-XI secolo a.C.): i reperti di maggiore
interesse sono venuti alla luce alla sommità e sui pendii del
colle Sant'Elia, dove molti secoli più tardi sorgerà la Rocca
albornoziana.
Durante l'età del ferro Spoleto fu uno dei maggiori centri
umbri, in posizione dominante sulla valle umbra.
Rimangono numerose sepolture ad inumazione con ricchi
corredi databili al VII-VI secolo a.C. e le
mura poligonali del V-IV secolo a.C., dette mura ciclopiche,
costituite da enormi massi di pietra calcarea in forma
poligonale.
Un importante documento lapideo arrivato ai giorni nostri è
la Lex spoletina, conservato al Museo archeologico
nazionale di Spoleto.
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Divenne colonia romana nel 241 a.C. con il nome di
Spoletium e si mantenne sempre fedele a Roma, in special
modo durante le guerre puniche, non soltanto respingendo
Annibale dopo la sua vittoria al Trasimeno (217 a.C.) , ma
soprattutto nel periodo critico successivo a quel lungo
conflitto.
Nel 43 a.C. vi sostò Ottaviano, prima della battaglia di
Modena, officiando un sacrificio rituale presso uno dei
tempi della città.
Agli inizi del V secolo si sa che risiedeva a Spoleto il
senatore romano Giulio Naucellio. Abbellita da Teodorico,
che fra il 507 e il 511 pose mano al restauro della città e
alla bonifica della valle in larga parte impaludata, e da
Belisario (536), Spoleto fu espugnata da Totila (545) e
restaurata da Narsete che, dopo il 553, intraprese il
ripristino delle mura.
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PIAZZA SAN BENEDETTO
Norcia pre-romana
Tracce di insediamenti umani nella valle risalgono al
Neolitico, mentre è testimoniata con certezza una presenza
umana continuativa a partire dal VIII secolo a.C. La
fondazione della città risale probabilmente al V secolo, per
opera dei Sabini, che a Norcia, nella zona oggi identificata
con il toponimo di Capo la terra, collocano l'avamposto più
settentrionale del territorio da essi controllato.
Probabilmente il nome Norcia deve essere posto in
relazione con il nome etrusco Northia della dea Fortuna
romana.
La città è conquistata dai Romani all'inizio del III secolo
a.C., ottiene la cittadinanza romana nel 268 a.C., venendo
aggregata alla tribù Quirina, ed è alleata di Roma nella
guerra contro Cartagine. Diviene nel II secolo a.C. prima
Prefettura e quindi Municipio nella IV Regione Sabina. Nella
guerra civile che vede Ottaviano contrapposto a Marco
Antonio Norcia si allea con quest'ultimo e ne condivide la
sorte all'indomani della sconfitta patita ad opera del primo
futuro imperatore. Publio Virgilio Marone cita Norcia nel VII
libro dell'Eneide come patria di Ufente, alleato del re Turno
contro i troiani. Con l'ascesa al potere dell'imperatore di
origini sabine Vespasiano, nella seconda metà del I secolo
d.C., Norcia, diviene la romana Nursia Valeria. La sua fama
in questo periodo è legata ai prodotti della campagna, alla
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rigidità del clima (che le valse l'epiteto virgiliano di frigida),
e a quella dei suoi figli più illustri (Nursina duritia), con il
generale repubblicano Sertorio in prima fila e la madre
dell'imperatore Vespasiano, Vespasia Polla. Nel 250, la
città ospita il vescovo folignate san Feliciano che la
converte al Cristianesimo e diventa sede di un'importante
diocesi già a partire dal IV secolo.
Con la decadenza dell'Impero Romano d'Occidente e le
invasioni che ne conseguono ad opera delle popolazioni
barbariche, Norcia viene a più riprese saccheggiata e
devastata prima dai Goti e quindi dai Longobardi che nel
572 la sottomettono e l'assoggettano poi al Ducato
Longobardo di Spoleto. Proprio in questo periodo, alla fine
del V secolo, Norcia vede la nascita del suo cittadino più
illustre, San Benedetto fondatore del monachesimo
occidentale.
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Nonostante tante bellezze Umbre il club di Perugia ha
scelto Norcia in quanto questa città è lontana dai luoghi
comuni, e va scoperta e vissuta per essere apprezzata.
Soltanto così si può trasformare il soggiorno in una
esperienza unica, memorabile. In questi luoghi si
fondono in armonia, la natura, il misticismo, la
gastronomia, lo sport, l’arte ed i silenzi.
Gastronomia
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Collegamenti
In auto
Da Nord
Autostrada del Sole A1 Direzione Perugia - Assisi -
Spoleto Strada Valnerina Spoleto - Norcia Seguire le
indicazioni per Norcia Autostrada Adriatica A14 Uscita di
Cesena nord Proseguire in direzione di Perugia All'altezza di
Spoleto imboccare la strada “Valnerina” Spoleto - Norcia
Seguire le indicazioni per Norcia
Da Sud
Autostrada del Sole A1 Uscita al casello di Orte Direzione
di Spoleto Strada “Valnerina” Spoleto - Norcia Seguire le
indicazioni per Norcia Autostrada Adriatica Uscita di San
Benedetto del Tronto Prendere la superstrada in direzione
Ascoli Piceno seguendo le indicazioni per Acquasanta -
Arquata del Tronto, attraversare la galleria “Forche
Canapine” e seguire le indicazioni per Norcia
Tempi medi di percorrenza: Ancona – Norcia: 2h 00m -
174 km Firenze – Norcia: 2h 50m - 245 km Roma –
Norcia: 2h 30m - 185 km Napoli – Norcia: 4h 15m - 334
km Milano – Norcia: 5h 40m - 545 km
In treno La stazione ferroviaria più vicina a Norcia è quella
di Spoleto, distante 40 km circa. Norcia è collegata con
Spoleto da un costante servizio autobus.
In aereo Norcia dista 90 Km dall'Aeroporto Internazionale
dell'Umbria di San Francesco. L'Aeroporto Internazionale
dell'Umbria è collegato con l'aeroporto di Milano Malpensa
tramite due voli giornalieri.
Nel periodo maggio-ottobre, l’aeroporto di San Francesco è
collegato con l’aeroporto di Trapani, con due voli
settimanali.
A circa 185 km c’è l’aeroporto di Roma Fiumicino, con
diversi collegamenti ferroviari con Spoleto.
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Trasferimenti:
Da stabilire a parte eventuali trasferimenti non previsti nei
pacchetti.
L’Organizzazione è curata dalla Società: Bianconi Ospitalità
Norcia, che assicura una ricettività di circa 700/800
persone.
Mail: info@bianconi.com
Sito web: www.bianconi.com