SlideShare a Scribd company logo
IL VALORE ESTETICO E CULTURALE
DEL PAESAGGIO
PROPOSTE DI CANDIDATURA UNESCO
COMPILAZIONE SIMULATA
TENTATIVE LIST SUBMISSION FORMAT
MODULO PLURIDISCIPLINARE “IL CONCETTO DI BELLEZZA NELL’ARTE E NELLE
SCIENZE”
LICEO SCIENTIFICO “GALILEO GALILEI”
CLASSE: I F
STORIA E GEOGRAFIA – DOCENTE: PROF.SSA MACRO FRANCESCA R. T.
Altopiano
dell’Argimusco
Membri del gruppo di lavoro: Jasmine Muratore,
Fabrizo Nicotra, Edoardo Scuderi e Pietro Marchese
Descrizione
Nome del bene paesaggistico: Altopiano dell’Argimusco.
Stato, Provincia o Regione: Italia, Provincia di Messina.
Latitudine e Longitudine: 37°59′16.91″N 15°02′34″E.
Descrizione:
L’Altopiano si trova poco a nord dell’Etna, al confine tra i monti Nebrodi e i
Peloritani. Qui si erge un affascinante complesso di megaliti intorno ai quali
aleggia un’aura molto densa di mistero. Un gruppo di grandi rocce di arenaria
quarzosa svettano sugli oltre mille metri di altitudine dell’altopiano modellati in
forma curiosa e suggestiva. La tradizione popolare riconduce questi megaliti
all’opera di popolazioni preistoriche ma i geomorfologi e gli archeologi
propendono per una loro origine naturale, poichè nei pressi non sono stati trovati
resti di presenza umana. Il luogo è diventato meta di appassionati di
archeoastronomia o di semplici curiosi con la passione per il Mistero. Le curiose
e strabiglianti forme dei megaliti e le atmosfere naturali mozzafiato che vi si
respirano, contribuiscono a rendere l’Argimusco un luogo di assoluto e
inimmaginabile splendore.
Criteri Unesco riscontrati
I. Rappresentare un capolavoro del genio creativo dell’uomo.
II. Essere testimonianza unica o eccezionale di una tradizione
culturale o di una civiltà vivente o scomparsa.
IV. Costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di
un insieme architettonico o tecnologico o di un paesaggio che
illustri uno o più importanti fasi nella storia umana.
VI. Essere direttamente o materialmente associati con avvenimenti
o tradizioni viventi, idee o credenze, opere artistiche o letterarie
dotate di un significato universale eccezionale.
Rocca di Cerere
Membri del gruppo di lavoro : Alessandro Ferla, Simone Grasso,
Vittoria Commendatore, Federica Cutrona, Justin Jaunky
Descrizione
Nome del bene paesaggistico: Rocca di Cerere
Stato, provincia o regione: Italia, Sicilia, Enna
Coordinate: 37° 34′ 2″ N, 14° 17′ 17″ E
Criteri Unesco riscontrati: III, IV, VI, VIID
A Enna, sotto al Castello di Lombardia, così chiamato da una colonia di Lombardi
che durante la dominazione normanna in Sicilia occupava il quartiere limitrofo,
esisteva l’antica Rocca di Cerere. Scrittori latini come Cicerone l’hanno descritta
come un luogo di culto unico, quasi divino, dove le persone adoravano
l'immagine gloriosa di Cerere. La conformazione del territorio collinare e
montagnosa offre allo sguardo un paesaggio decisamente ricco di suggestioni,
costellato da valli, fiumi, torrenti e laghi (tra cui il lago di Pergusa, unico lago
naturale siciliano e luogo del mito di Proserpina), antichi centri arroccati e colline
che digradano verso le pianure orientali che, nel corso dei secoli sono stati teatro
di un’intensa attività umana e le cui testimonianze definiscono il patrimonio
paesaggistico-culturale dell’area. Per questo riteniamo il sito un ECCEZIONALE
candidato a diventare bene patrimonio dell’UNESCO.
Criteri Unesco riscontrati
• III. Essere testimonianza unica o eccezionale di una tradizione culturale
di una civiltà vivente o scomparsa
• IV. Costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia,di un
insieme architettonico o tecnologico o di un paesaggio che illustri uno o
più importanti fasi della storia umana
• VI. Essere direttamente o materialmente associati con avvenimenti o
tradizioni viventi, idee o credenze, opere artistiche o letterarie dotate di
un significato universale eccezionale
• VII. Costituire una testimonianza straordinaria dei principali periodi
dell’evoluzione della terra,n comprese testimonianze di vita, di processi
geologici in atto nello sviluppo di caratteristiche fisiche della superficie
terrestre o di caratteristiche geomorfiche e fisiografiche significative
Gole dell’Alcantara
https://youtu.be/pBBkdqIQ9VQ
Membri del gruppo di lavoro: Caltabiano Veronica, Bertuna Matteo,
Capobianco Nicolò, Arnaud Salvatore, Bridgewood Steven
Descrizione
Nome del bene paesaggistico/sito: Le Gole dell'Alcantara
Stato, Provincia o Regione: Italia, Sicilia
Latitudine e longitudine: 37°53′23″N 15°09′36.68″E
Sono situate nella Valle dell'Alcantara in Sicilia dove termina la catena montuosa
dei Peloritani. Sono delle gole alte fino a 25 metri e larghe nei punti più stretti 2
metri e nei punti più larghi 4-5 metri. Il canyon naturale a differenza di quanto si
pensa non è stato scavato nel corso di migliaia di anni dell'acqua. La particolarità di
questa gola consiste nella struttura delle pareti, create da colate di lava basaltica,
che si è poi raffreddata molto velocemente creando forme pentagonali ed esagonali.
All'interno di queste gole c'è Il fiume Alcantara che scorre tra pietra lavica che forma
il suo alveo caratteristico. I basalti colonnari visibili nelle Gole dono quelli della
colata meno antica e sarebbero il prodotto del raffreddamento rapido causato dalla
presenza dell'acqua del fiume. Essi formano strutture prismatiche di differenti
configurazioni, a "catasta", ad "arpa", ad andamento radiale. Le formazioni verticali,
a "canna d'organo" raggiungono in alcuni casi i 30 mLa particolarità del sito è dovuto
alla morfologia creata dallo scorrimento dell’acque del fiume alcantara che ha
modellato e inciso il territorio con la formazione di gole profonde a strapiombo,
laghetti, cascate di acque freddissime, strutture laviche colonnari a base
prismatiche. Grazie allo studio di tale strutturi i geologi hanno potute elaborare
precisi studi sull’evoluzione del vulcano Etna e sulla successione nel tempo delle
sue colate più imponenti per elaborare.
Criteri Unesco riscontrati
• VII: Per la colata lavica risalente a circa a 8000 anni fa.
• VIII: Per la presenza di tre colate di magma da fenditure e bocche apertesi nel
medio-basso dell’Etna, le colate hanno formato dei basalti colonnari (prodotti da
raffreddamento rapido del fiume) a “canna d’organo”
• X: Presenza della macchia mediterranea che è uno dei principali ecosistemi
mediterranei. Si tratta di una formazione vegetale arbustiva costituita tipicamente
da specie sclerofille, cioè con foglie persistenti poco ampie, coriacee e lucide, di
altezza media variabile dai 50 cm ai 4 metri.
• L'avifauna della valle dell'Alcantara è assai varia con rapaci e altri animali presenti
sono la volpe, il gatto selvatico, la martora, e il ghiro; ed ancora il riccio, l’istrice,
arvicola di Savi e la crocidura siciliana. Presso le rive può trovarsi il discoglosso
dipinto, anfibio tipico della Sicilia e il colubro leopardino, un bellissimo rettile raro ed
innocuo. Tra le specie ittiche troviamo la trota iridea che in questo particolare corso
d'acqua riesce a riprodursi, il triotto, l’anguilla e il ghiozzo.
Lago di Carrera
Membri del gruppo di lavoro : Mario Torrisi, Francesco Torres,
Robert Di Mauro, Marta Schinco e Edoardo Sterlino
Descrizione
Stato, provincia o regione: Trentino Alto Adige
Latitudine: 46°24’33.44”N
Longitudine: 11°34’30.35”E
Criteri riscontrati: V, VI, VII, IX, X
Il Lago di Carezza è incastonato nella fitta foresta ai piedi del Letamar e
del Catinaccio in Alto Adige. L'acqua cristallina del Lago di Carezza è nota per la sua
limpidezza, che contiene in sé tutti i colori dell'iride. Il lago di Carezza è privo di
emissari visibili ed è alimentato da sorgenti sotterrane. Il livello dell'acqua cambia
mensilmente: il livello più alto è raggiunto normalmente in primavera. A giugno e
luglio, il lago si riempie d'acqua in conseguenza del disgelo: l'acqua di supero scorre
nel ruscello che sgorga ad ovest del Lago di Carezza. Nei mesi successivi, il livello
dell'acqua cambia in seguito alle cadute di pioggia. La temperatura dell'acqua
massima (13º) viene registrata nel mese di agosto. Durante il resto dell'anno, le
temperature si aggirano intorno a ai 7-9ºC.
Leggenda della ninfa
Ondina
La ninfa Ondina deliziò con il suo canto melodioso i viandanti che salirono al
Passo di Costalunga. Un giorno, anche lo stregone di Masarè la sentì
cantare e si innamorò sperdutamente della ninfa. Egli usò tutti i suoi poteri
per conquistare la fatina del lago senza riuscirvi. Così lo stregone chiese
aiuto alla strega Langwerda, che gli consigliò di travestirsi da venditore di
gioielli, di stendere un arcobaleno dal Catinaccio al Latemar, e di recarsi
quindi al Lago di Carezza, un lago a ben 1.520 m di altitudine, per attirare la
ninfa e portarla con sé.
Così fece: stese il più bell’arcobaleno mai visto sino ad allora tra le due
montagne e si recò al lago, ma dimenticò di travestirsi. La ninfa rimase
stupita di fronte all’arcobaleno colorato di gemme preziose. Ma ben presto si
accorse della presenza del mago e si immerse nuovamente nelle acque del
lago. Allora non fu più vista da nessuno. Lo stregone, distrutto dalle pene
d’amore, strappò l’arcobaleno con le gemme dal cielo, lo distrusse in mille
pezzi e lo gettò nel lago.
Caratteristiche
principali
La presenza di fauna e flora sul fondale, gli abeti rossi e la fitta boscaglia nei pressi delle
sponde e la luce solare che colora il massiccio del Catinaccio di un rosa particolare, sono
la spiegazione scientifica del fenomeno che da sempre attrae turisti e viaggiatori da tutto il
mondo.
È importante sapere che non è possibile tuffarsi nello specchio d’acqua. Le temperature
dell’acqua, anche in piena estate, sono molto rigide. Per questa ragione, e per preservare
la natura lacustre incontaminata, un cartello di divieto di balneazione capeggia l’inizio del
sentiero.
In pieno inverno è possibile ammirare il lago ghiacciato e coperto da una bianca coltre di
neve, in estate è una piacevole escursione da fare per chi cerca un po’ di fresco.
Il periodo migliore per visitare questo luogo incantato è nei mesi di maggio, giugno e
settembre, quando il disgelo porta acqua alle sorgenti e il caldo estivo non influisce
sull’estensione del lago. Parliamo comunque di una splendida terrazza che affaccia
sulle Dolomiti, visitarla durante altri periodi è sempre suggestivo.
Lago di Braies a
confronto
Il Lago di Braies, con la sua lunghezza di 1,2 km e l’ampiezza di 400 metri, si
trova nella zona del Sud Tirolo, precisamente all’interno del Parco naturale Fanes
– Sennes in provincia di Bolzano.
Il nome di questo lago alpino deriva dalla località che lo ospita e rappresenta una
delle mete più evocative delle Dolomiti. D’estate diventa una meta per turisti,
quindi chi ama il relax e la tranquillità potrebbe avere qualche problemino, ma
nelle prime ore del mattino e al tramonto è possibile godersi lo spettacolo di colori
offerto da questo meraviglioso lago. D’inverno, invece, solitamente si ricopre di
ghiaccio, al punto da rendere possibile camminarci sopra!
Le più importanti e sostanziali similitudini con il lago di Carezza, rappresentano la
vicinanza tra le Dolomiti, e alcune caratteristiche simili, come la temperatura, la
ricca flora e soprattutto il fenomeno dell’acqua ghiacciata che si presenta in
inverno.
L’Etna
Membri del gruppo di lavoro: Adriana Longo, Ludovica
Maccarrone, Gaia Monaco, Eleonora Subba, Alice Indelicato
Descrizione
Nome del bene paesaggistico: Vulcano Etna
Stato,provincia o regione: Catania
Latitudine: 37°45'00'' nord
Longitudine: 15°00'00'' est
L'Etna è uno dei più attivi vulcani ionici del mondo. Il suo territorio è vario e ricco di flora e
funa. Nel lato occidentale c'è un paesaggio selvaggio e brullo, il più adatto a sciare
d'inverno. Il versante nord, invece, è poco urbanizzato e ricco di boschi. A est troviamo la
Valle del Bove si quali margini sono presenti fitti boschi. La valle del bove è una conca
formatasi in seguito al collasso di due crateri, Trifoglietto I e Trifoglietto II, predecessori
dell'Etna. La Valle del Bove si presenta ricoperta da colate laviche, che rendono il terreno
fertile e adatto all'agricoltura. In inverno è presente la neve, alle quote più elevate, che può
durare fino al periodo estivo. Le aree turistiche sono aggiungibili dal versante sud e dal
versante nord-est, nel quale sono presenti anche due stazioni sciistiche.
Criterio Unesco riscontrato: VIII
L'Etna è uno de più attivi vulcani ionici del mondo e uno straordinario
esempio di processi geologici continui e formazioni vulcaniche. Lo
strato vulcanico è caratterizzato dalla quasi continua attività eruttiva
dai criteri del suo vertice e abbastanza frequenti eruzioni e colate
laviche dai crateri e fessure sui suoi fianchi. Questa eccezionale
attività vulcanica è stata documentata per almeno 2700 anni ed è una
delle più lunghe registrazioni documentate al mondo di vulcanismo
storico. Il vario e accessibile asseblaggio d caratteristiche vulcaniche
come la vetta dei crateri, i coni di cenere, le colate laviche, le grotte
laviche e la depressione della Valle del Bove hanno reso il Monte Etna
una despinazione privileggiata per la ricerca e l' educazione.
L’Etna oggi
Oggi l'Etna è uno dei più studiati e monitorati vulcani
del mondo e continua ad influenzare la vulcanologia,
la geografia e altre discpline di scienza della terra. La
notorietà, l'importanza scientifica e culturale e il valore
educativo sono di imporanza globale.
LE ALPI
MARITTIME
Membri del gruppo di lavoro: Carnazzo Martina, Casella Davide,
Catalano Alice, Cavallaro Riccardo, Collura Angelo e Torres Francesco
Nome del bene paesaggistico/sito: Alpi Marittime
Stato, provincia o regione: Italia, Francia e Monaco
Latitudine e longitudine: 44° 13’ 53” N; 7° 10’ 36” E
Il nome non è certamente casuale. Questa bellissima
sottosezione alpina, che segna il confine sud-occidentale
tra l’Italia e la Francia, è infatti, insieme alle eccezionali
Alpi Liguri, quella più vicina al mare sul quale si
affacciano.
Grazie a questa peculiare posizione, in cui agiscono sia
l’ambiente mediterraneo che quello alpino, sono fioriti
diversi micro ambienti stupefacenti. Proprio per questo
nelle Alpi Marittime vi sono spettacolari specie di piante e
animali diversissimi tra loro come: l’Aquila Reale, il
Picchio Muraiolo, lo Stambecco, l’Ermellino, il Lupo o Il
Muflone.
Descrizione
Aquila Reale
Lupo
Picchio Muraiolo
Stambecco
Ermellino
Muflone
Descrizione
Entrambi i versanti delle Alpi Marittime sono
sottoposti a protezione: sul lato italiano si
estende il bellissimo Parco Naturale
delle Alpi Marittime, sul lato francese, il Parco
nazionale del Mercantour, noto a livello
mondiale per la Valle delle Meraviglie,sito
caratterizzato dalla presenza di migliaia
di incisioni rupestri risalenti quasi tutte all'età
del Bronzo.I due parchi confinano per oltre 35
chilometri e formano un'area protetta di oltre
100 000 ettari.
Parco Naturale delle Alpi Marittime
Parco Nazionale del Mercantour
Incisioni rupestri
risalenti all’età del Bronzo
Descrizione
Tra le vette principali ricordiamo Monte Argentera (3.297 m),
Rocca dell'Abisso (2.755 m), Cima del Diavolo (2.686 m)
Monte Argentera
Rocca dell'Abisso
Cima del Diavolo
• (VII) Presentare fenomeni naturali eccezionali o aree di
eccezionale bellezza naturale o importanza estetica.
• (IX)Costituire esempi significativi di importanti processi ecologici e
biologici in atto nell’evoluzione e nello sviluppo di ambienti vegetali
e animali terrestri, di acqua dolce, costieri e marini.
• (X)Presentare gli habitat naturali più importanti e significativi, della
diversità biologica, compresi quelli in cui sopravvivono specie
minacciate di eccezionale valore universale dal punto di vista della
scienza o della conservazione.
Criteri Unesco riscontrati

More Related Content

Similar to Progetto interdisciplinare geostoria

Annalisa barile e antonella caldarola vieste nuovo
Annalisa barile e antonella caldarola vieste nuovoAnnalisa barile e antonella caldarola vieste nuovo
Annalisa barile e antonella caldarola vieste nuovoLa Società in Classe
 
Beni culturalia 1 a
Beni culturalia 1 aBeni culturalia 1 a
Beni culturalia 1 a
Maria pia Dell'Erba
 
Fonti alle fate, San Miniato
Fonti alle fate, San MiniatoFonti alle fate, San Miniato
Fonti alle fate, San MiniatoAnna Maria Irto
 
Alla scoperta del Piave - DVD
Alla scoperta del Piave - DVDAlla scoperta del Piave - DVD
Alla scoperta del Piave - DVD
Murielle Drouille-Scarpa
 
Uno scatto per il futuro
Uno scatto per il futuroUno scatto per il futuro
Uno scatto per il futuro
Il Veneto Per me
 
Presentazione alternanza scuola lavoro 2018
Presentazione alternanza scuola lavoro 2018Presentazione alternanza scuola lavoro 2018
Presentazione alternanza scuola lavoro 2018
lavoriscuola
 
Il turismo
Il turismoIl turismo
Il turismo
orjonaori
 
Escursionismo invernale 1
Escursionismo invernale 1Escursionismo invernale 1
Escursionismo invernale 1
Idea Montagna Editoria e Alpinismo
 
Toscana Underground | 2017
Toscana Underground | 2017Toscana Underground | 2017
Toscana Underground | 2017
BTO Educational
 
Le Grotte Dell’Angelo
Le Grotte Dell’AngeloLe Grotte Dell’Angelo
Le Grotte Dell’Angeloguest204ab1
 
Viaggio di Classe: Val D'Orcia
Viaggio di Classe: Val D'OrciaViaggio di Classe: Val D'Orcia
Viaggio di Classe: Val D'Orcia
Touring Giovani
 
Progetto unesco costruiamo sentieri di pace 2014
Progetto unesco costruiamo sentieri di pace 2014Progetto unesco costruiamo sentieri di pace 2014
Progetto unesco costruiamo sentieri di pace 2014
Egidio Vecchio
 
La grande u - Concorso Il Veneto per me
La grande u - Concorso Il Veneto per meLa grande u - Concorso Il Veneto per me
La grande u - Concorso Il Veneto per me
Il Veneto Per me
 
Sentiero Calabria, il progetto
Sentiero Calabria, il progettoSentiero Calabria, il progetto
Sentiero Calabria, il progetto
BTO Educational
 
Un cicerone tra i banchi
Un cicerone tra i banchiUn cicerone tra i banchi
Un cicerone tra i banchi
cosimo
 
Basi Ufo sulla Terra ?
Basi Ufo sulla Terra ?Basi Ufo sulla Terra ?
Basi Ufo sulla Terra ?
salcariello43
 
Magie di scoperte e invenzioni
Magie di scoperte e invenzioniMagie di scoperte e invenzioni
Magie di scoperte e invenzioni
Lorena Preite
 
Magie discoperte invenzioni-compressa
Magie discoperte invenzioni-compressaMagie discoperte invenzioni-compressa
Magie discoperte invenzioni-compressaLorena Preite
 
Basilicata Pw
Basilicata PwBasilicata Pw
Basilicata Pw
dadop9
 

Similar to Progetto interdisciplinare geostoria (20)

Annalisa barile e antonella caldarola vieste nuovo
Annalisa barile e antonella caldarola vieste nuovoAnnalisa barile e antonella caldarola vieste nuovo
Annalisa barile e antonella caldarola vieste nuovo
 
Beni culturalia 1 a
Beni culturalia 1 aBeni culturalia 1 a
Beni culturalia 1 a
 
Fonti alle fate, San Miniato
Fonti alle fate, San MiniatoFonti alle fate, San Miniato
Fonti alle fate, San Miniato
 
Alla scoperta del Piave - DVD
Alla scoperta del Piave - DVDAlla scoperta del Piave - DVD
Alla scoperta del Piave - DVD
 
Uno scatto per il futuro
Uno scatto per il futuroUno scatto per il futuro
Uno scatto per il futuro
 
Presentazione alternanza scuola lavoro 2018
Presentazione alternanza scuola lavoro 2018Presentazione alternanza scuola lavoro 2018
Presentazione alternanza scuola lavoro 2018
 
Il turismo
Il turismoIl turismo
Il turismo
 
Escursionismo invernale 1
Escursionismo invernale 1Escursionismo invernale 1
Escursionismo invernale 1
 
Toscana Underground | 2017
Toscana Underground | 2017Toscana Underground | 2017
Toscana Underground | 2017
 
Le Grotte Dell’Angelo
Le Grotte Dell’AngeloLe Grotte Dell’Angelo
Le Grotte Dell’Angelo
 
TARANTO
TARANTOTARANTO
TARANTO
 
Viaggio di Classe: Val D'Orcia
Viaggio di Classe: Val D'OrciaViaggio di Classe: Val D'Orcia
Viaggio di Classe: Val D'Orcia
 
Progetto unesco costruiamo sentieri di pace 2014
Progetto unesco costruiamo sentieri di pace 2014Progetto unesco costruiamo sentieri di pace 2014
Progetto unesco costruiamo sentieri di pace 2014
 
La grande u - Concorso Il Veneto per me
La grande u - Concorso Il Veneto per meLa grande u - Concorso Il Veneto per me
La grande u - Concorso Il Veneto per me
 
Sentiero Calabria, il progetto
Sentiero Calabria, il progettoSentiero Calabria, il progetto
Sentiero Calabria, il progetto
 
Un cicerone tra i banchi
Un cicerone tra i banchiUn cicerone tra i banchi
Un cicerone tra i banchi
 
Basi Ufo sulla Terra ?
Basi Ufo sulla Terra ?Basi Ufo sulla Terra ?
Basi Ufo sulla Terra ?
 
Magie di scoperte e invenzioni
Magie di scoperte e invenzioniMagie di scoperte e invenzioni
Magie di scoperte e invenzioni
 
Magie discoperte invenzioni-compressa
Magie discoperte invenzioni-compressaMagie discoperte invenzioni-compressa
Magie discoperte invenzioni-compressa
 
Basilicata Pw
Basilicata PwBasilicata Pw
Basilicata Pw
 

More from Maria pia Dell'Erba

Analisi del testo poetico
Analisi del testo poeticoAnalisi del testo poetico
Analisi del testo poetico
Maria pia Dell'Erba
 
Progetto pluridisciplinare inglese 1 q
Progetto pluridisciplinare inglese 1 qProgetto pluridisciplinare inglese 1 q
Progetto pluridisciplinare inglese 1 q
Maria pia Dell'Erba
 
Canto d'amore
Canto d'amoreCanto d'amore
Canto d'amore
Maria pia Dell'Erba
 
Pp le dipendenze scienze 1 b corretto
Pp le dipendenze scienze 1 b correttoPp le dipendenze scienze 1 b corretto
Pp le dipendenze scienze 1 b corretto
Maria pia Dell'Erba
 
Presentazione forme
Presentazione formePresentazione forme
Presentazione forme
Maria pia Dell'Erba
 
6 modulo interdisciplinare ib 34-37
6 modulo interdisciplinare ib 34-376 modulo interdisciplinare ib 34-37
6 modulo interdisciplinare ib 34-37
Maria pia Dell'Erba
 
5 modulo interdisciplinare ib 29-33 (1)
5 modulo interdisciplinare ib 29-33 (1)5 modulo interdisciplinare ib 29-33 (1)
5 modulo interdisciplinare ib 29-33 (1)
Maria pia Dell'Erba
 
4 modulo interdisciplinare ib 19-28
4 modulo interdisciplinare ib 19-284 modulo interdisciplinare ib 19-28
4 modulo interdisciplinare ib 19-28
Maria pia Dell'Erba
 
3 modulo interdisciplinare ib 14-18
3 modulo interdisciplinare ib 14-183 modulo interdisciplinare ib 14-18
3 modulo interdisciplinare ib 14-18
Maria pia Dell'Erba
 
2 modulo interdisciplinare ib 9-13
2 modulo interdisciplinare ib 9-132 modulo interdisciplinare ib 9-13
2 modulo interdisciplinare ib 9-13
Maria pia Dell'Erba
 
1 modulo interdisciplinare ib 1-8
1 modulo interdisciplinare ib 1-81 modulo interdisciplinare ib 1-8
1 modulo interdisciplinare ib 1-8
Maria pia Dell'Erba
 
Luoghi pubblici e_privati_dallarte_classica_al_medioevo_148437
Luoghi pubblici e_privati_dallarte_classica_al_medioevo_148437Luoghi pubblici e_privati_dallarte_classica_al_medioevo_148437
Luoghi pubblici e_privati_dallarte_classica_al_medioevo_148437
Maria pia Dell'Erba
 
La quadratura del cerchio. nascita del sonetto
La quadratura del cerchio. nascita del sonettoLa quadratura del cerchio. nascita del sonetto
La quadratura del cerchio. nascita del sonetto
Maria pia Dell'Erba
 
La sezione aurea
La sezione aureaLa sezione aurea
La sezione aurea
Maria pia Dell'Erba
 
Sezione aurea ppt
Sezione aurea pptSezione aurea ppt
Sezione aurea ppt
Maria pia Dell'Erba
 
Figure femminili nella scienza antica
Figure femminili nella scienza anticaFigure femminili nella scienza antica
Figure femminili nella scienza antica
Maria pia Dell'Erba
 
Galilei newton 1 g a.s. 2018 2019
Galilei newton 1 g a.s. 2018 2019 Galilei newton 1 g a.s. 2018 2019
Galilei newton 1 g a.s. 2018 2019
Maria pia Dell'Erba
 
Presentazione standard1
Presentazione standard1Presentazione standard1
Presentazione standard1
Maria pia Dell'Erba
 
La gens romana
La gens romanaLa gens romana
La gens romana
Maria pia Dell'Erba
 
Il clientelismo
Il clientelismoIl clientelismo
Il clientelismo
Maria pia Dell'Erba
 

More from Maria pia Dell'Erba (20)

Analisi del testo poetico
Analisi del testo poeticoAnalisi del testo poetico
Analisi del testo poetico
 
Progetto pluridisciplinare inglese 1 q
Progetto pluridisciplinare inglese 1 qProgetto pluridisciplinare inglese 1 q
Progetto pluridisciplinare inglese 1 q
 
Canto d'amore
Canto d'amoreCanto d'amore
Canto d'amore
 
Pp le dipendenze scienze 1 b corretto
Pp le dipendenze scienze 1 b correttoPp le dipendenze scienze 1 b corretto
Pp le dipendenze scienze 1 b corretto
 
Presentazione forme
Presentazione formePresentazione forme
Presentazione forme
 
6 modulo interdisciplinare ib 34-37
6 modulo interdisciplinare ib 34-376 modulo interdisciplinare ib 34-37
6 modulo interdisciplinare ib 34-37
 
5 modulo interdisciplinare ib 29-33 (1)
5 modulo interdisciplinare ib 29-33 (1)5 modulo interdisciplinare ib 29-33 (1)
5 modulo interdisciplinare ib 29-33 (1)
 
4 modulo interdisciplinare ib 19-28
4 modulo interdisciplinare ib 19-284 modulo interdisciplinare ib 19-28
4 modulo interdisciplinare ib 19-28
 
3 modulo interdisciplinare ib 14-18
3 modulo interdisciplinare ib 14-183 modulo interdisciplinare ib 14-18
3 modulo interdisciplinare ib 14-18
 
2 modulo interdisciplinare ib 9-13
2 modulo interdisciplinare ib 9-132 modulo interdisciplinare ib 9-13
2 modulo interdisciplinare ib 9-13
 
1 modulo interdisciplinare ib 1-8
1 modulo interdisciplinare ib 1-81 modulo interdisciplinare ib 1-8
1 modulo interdisciplinare ib 1-8
 
Luoghi pubblici e_privati_dallarte_classica_al_medioevo_148437
Luoghi pubblici e_privati_dallarte_classica_al_medioevo_148437Luoghi pubblici e_privati_dallarte_classica_al_medioevo_148437
Luoghi pubblici e_privati_dallarte_classica_al_medioevo_148437
 
La quadratura del cerchio. nascita del sonetto
La quadratura del cerchio. nascita del sonettoLa quadratura del cerchio. nascita del sonetto
La quadratura del cerchio. nascita del sonetto
 
La sezione aurea
La sezione aureaLa sezione aurea
La sezione aurea
 
Sezione aurea ppt
Sezione aurea pptSezione aurea ppt
Sezione aurea ppt
 
Figure femminili nella scienza antica
Figure femminili nella scienza anticaFigure femminili nella scienza antica
Figure femminili nella scienza antica
 
Galilei newton 1 g a.s. 2018 2019
Galilei newton 1 g a.s. 2018 2019 Galilei newton 1 g a.s. 2018 2019
Galilei newton 1 g a.s. 2018 2019
 
Presentazione standard1
Presentazione standard1Presentazione standard1
Presentazione standard1
 
La gens romana
La gens romanaLa gens romana
La gens romana
 
Il clientelismo
Il clientelismoIl clientelismo
Il clientelismo
 

Progetto interdisciplinare geostoria

  • 1. IL VALORE ESTETICO E CULTURALE DEL PAESAGGIO PROPOSTE DI CANDIDATURA UNESCO COMPILAZIONE SIMULATA TENTATIVE LIST SUBMISSION FORMAT MODULO PLURIDISCIPLINARE “IL CONCETTO DI BELLEZZA NELL’ARTE E NELLE SCIENZE” LICEO SCIENTIFICO “GALILEO GALILEI” CLASSE: I F STORIA E GEOGRAFIA – DOCENTE: PROF.SSA MACRO FRANCESCA R. T.
  • 2. Altopiano dell’Argimusco Membri del gruppo di lavoro: Jasmine Muratore, Fabrizo Nicotra, Edoardo Scuderi e Pietro Marchese
  • 3. Descrizione Nome del bene paesaggistico: Altopiano dell’Argimusco. Stato, Provincia o Regione: Italia, Provincia di Messina. Latitudine e Longitudine: 37°59′16.91″N 15°02′34″E. Descrizione: L’Altopiano si trova poco a nord dell’Etna, al confine tra i monti Nebrodi e i Peloritani. Qui si erge un affascinante complesso di megaliti intorno ai quali aleggia un’aura molto densa di mistero. Un gruppo di grandi rocce di arenaria quarzosa svettano sugli oltre mille metri di altitudine dell’altopiano modellati in forma curiosa e suggestiva. La tradizione popolare riconduce questi megaliti all’opera di popolazioni preistoriche ma i geomorfologi e gli archeologi propendono per una loro origine naturale, poichè nei pressi non sono stati trovati resti di presenza umana. Il luogo è diventato meta di appassionati di archeoastronomia o di semplici curiosi con la passione per il Mistero. Le curiose e strabiglianti forme dei megaliti e le atmosfere naturali mozzafiato che vi si respirano, contribuiscono a rendere l’Argimusco un luogo di assoluto e inimmaginabile splendore.
  • 4. Criteri Unesco riscontrati I. Rappresentare un capolavoro del genio creativo dell’uomo. II. Essere testimonianza unica o eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà vivente o scomparsa. IV. Costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico o tecnologico o di un paesaggio che illustri uno o più importanti fasi nella storia umana. VI. Essere direttamente o materialmente associati con avvenimenti o tradizioni viventi, idee o credenze, opere artistiche o letterarie dotate di un significato universale eccezionale.
  • 5. Rocca di Cerere Membri del gruppo di lavoro : Alessandro Ferla, Simone Grasso, Vittoria Commendatore, Federica Cutrona, Justin Jaunky
  • 6. Descrizione Nome del bene paesaggistico: Rocca di Cerere Stato, provincia o regione: Italia, Sicilia, Enna Coordinate: 37° 34′ 2″ N, 14° 17′ 17″ E Criteri Unesco riscontrati: III, IV, VI, VIID A Enna, sotto al Castello di Lombardia, così chiamato da una colonia di Lombardi che durante la dominazione normanna in Sicilia occupava il quartiere limitrofo, esisteva l’antica Rocca di Cerere. Scrittori latini come Cicerone l’hanno descritta come un luogo di culto unico, quasi divino, dove le persone adoravano l'immagine gloriosa di Cerere. La conformazione del territorio collinare e montagnosa offre allo sguardo un paesaggio decisamente ricco di suggestioni, costellato da valli, fiumi, torrenti e laghi (tra cui il lago di Pergusa, unico lago naturale siciliano e luogo del mito di Proserpina), antichi centri arroccati e colline che digradano verso le pianure orientali che, nel corso dei secoli sono stati teatro di un’intensa attività umana e le cui testimonianze definiscono il patrimonio paesaggistico-culturale dell’area. Per questo riteniamo il sito un ECCEZIONALE candidato a diventare bene patrimonio dell’UNESCO.
  • 7. Criteri Unesco riscontrati • III. Essere testimonianza unica o eccezionale di una tradizione culturale di una civiltà vivente o scomparsa • IV. Costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia,di un insieme architettonico o tecnologico o di un paesaggio che illustri uno o più importanti fasi della storia umana • VI. Essere direttamente o materialmente associati con avvenimenti o tradizioni viventi, idee o credenze, opere artistiche o letterarie dotate di un significato universale eccezionale • VII. Costituire una testimonianza straordinaria dei principali periodi dell’evoluzione della terra,n comprese testimonianze di vita, di processi geologici in atto nello sviluppo di caratteristiche fisiche della superficie terrestre o di caratteristiche geomorfiche e fisiografiche significative
  • 8. Gole dell’Alcantara https://youtu.be/pBBkdqIQ9VQ Membri del gruppo di lavoro: Caltabiano Veronica, Bertuna Matteo, Capobianco Nicolò, Arnaud Salvatore, Bridgewood Steven
  • 9. Descrizione Nome del bene paesaggistico/sito: Le Gole dell'Alcantara Stato, Provincia o Regione: Italia, Sicilia Latitudine e longitudine: 37°53′23″N 15°09′36.68″E Sono situate nella Valle dell'Alcantara in Sicilia dove termina la catena montuosa dei Peloritani. Sono delle gole alte fino a 25 metri e larghe nei punti più stretti 2 metri e nei punti più larghi 4-5 metri. Il canyon naturale a differenza di quanto si pensa non è stato scavato nel corso di migliaia di anni dell'acqua. La particolarità di questa gola consiste nella struttura delle pareti, create da colate di lava basaltica, che si è poi raffreddata molto velocemente creando forme pentagonali ed esagonali. All'interno di queste gole c'è Il fiume Alcantara che scorre tra pietra lavica che forma il suo alveo caratteristico. I basalti colonnari visibili nelle Gole dono quelli della colata meno antica e sarebbero il prodotto del raffreddamento rapido causato dalla presenza dell'acqua del fiume. Essi formano strutture prismatiche di differenti configurazioni, a "catasta", ad "arpa", ad andamento radiale. Le formazioni verticali, a "canna d'organo" raggiungono in alcuni casi i 30 mLa particolarità del sito è dovuto alla morfologia creata dallo scorrimento dell’acque del fiume alcantara che ha modellato e inciso il territorio con la formazione di gole profonde a strapiombo, laghetti, cascate di acque freddissime, strutture laviche colonnari a base prismatiche. Grazie allo studio di tale strutturi i geologi hanno potute elaborare precisi studi sull’evoluzione del vulcano Etna e sulla successione nel tempo delle sue colate più imponenti per elaborare.
  • 10. Criteri Unesco riscontrati • VII: Per la colata lavica risalente a circa a 8000 anni fa. • VIII: Per la presenza di tre colate di magma da fenditure e bocche apertesi nel medio-basso dell’Etna, le colate hanno formato dei basalti colonnari (prodotti da raffreddamento rapido del fiume) a “canna d’organo” • X: Presenza della macchia mediterranea che è uno dei principali ecosistemi mediterranei. Si tratta di una formazione vegetale arbustiva costituita tipicamente da specie sclerofille, cioè con foglie persistenti poco ampie, coriacee e lucide, di altezza media variabile dai 50 cm ai 4 metri. • L'avifauna della valle dell'Alcantara è assai varia con rapaci e altri animali presenti sono la volpe, il gatto selvatico, la martora, e il ghiro; ed ancora il riccio, l’istrice, arvicola di Savi e la crocidura siciliana. Presso le rive può trovarsi il discoglosso dipinto, anfibio tipico della Sicilia e il colubro leopardino, un bellissimo rettile raro ed innocuo. Tra le specie ittiche troviamo la trota iridea che in questo particolare corso d'acqua riesce a riprodursi, il triotto, l’anguilla e il ghiozzo.
  • 11. Lago di Carrera Membri del gruppo di lavoro : Mario Torrisi, Francesco Torres, Robert Di Mauro, Marta Schinco e Edoardo Sterlino
  • 12. Descrizione Stato, provincia o regione: Trentino Alto Adige Latitudine: 46°24’33.44”N Longitudine: 11°34’30.35”E Criteri riscontrati: V, VI, VII, IX, X Il Lago di Carezza è incastonato nella fitta foresta ai piedi del Letamar e del Catinaccio in Alto Adige. L'acqua cristallina del Lago di Carezza è nota per la sua limpidezza, che contiene in sé tutti i colori dell'iride. Il lago di Carezza è privo di emissari visibili ed è alimentato da sorgenti sotterrane. Il livello dell'acqua cambia mensilmente: il livello più alto è raggiunto normalmente in primavera. A giugno e luglio, il lago si riempie d'acqua in conseguenza del disgelo: l'acqua di supero scorre nel ruscello che sgorga ad ovest del Lago di Carezza. Nei mesi successivi, il livello dell'acqua cambia in seguito alle cadute di pioggia. La temperatura dell'acqua massima (13º) viene registrata nel mese di agosto. Durante il resto dell'anno, le temperature si aggirano intorno a ai 7-9ºC.
  • 13. Leggenda della ninfa Ondina La ninfa Ondina deliziò con il suo canto melodioso i viandanti che salirono al Passo di Costalunga. Un giorno, anche lo stregone di Masarè la sentì cantare e si innamorò sperdutamente della ninfa. Egli usò tutti i suoi poteri per conquistare la fatina del lago senza riuscirvi. Così lo stregone chiese aiuto alla strega Langwerda, che gli consigliò di travestirsi da venditore di gioielli, di stendere un arcobaleno dal Catinaccio al Latemar, e di recarsi quindi al Lago di Carezza, un lago a ben 1.520 m di altitudine, per attirare la ninfa e portarla con sé. Così fece: stese il più bell’arcobaleno mai visto sino ad allora tra le due montagne e si recò al lago, ma dimenticò di travestirsi. La ninfa rimase stupita di fronte all’arcobaleno colorato di gemme preziose. Ma ben presto si accorse della presenza del mago e si immerse nuovamente nelle acque del lago. Allora non fu più vista da nessuno. Lo stregone, distrutto dalle pene d’amore, strappò l’arcobaleno con le gemme dal cielo, lo distrusse in mille pezzi e lo gettò nel lago.
  • 14. Caratteristiche principali La presenza di fauna e flora sul fondale, gli abeti rossi e la fitta boscaglia nei pressi delle sponde e la luce solare che colora il massiccio del Catinaccio di un rosa particolare, sono la spiegazione scientifica del fenomeno che da sempre attrae turisti e viaggiatori da tutto il mondo. È importante sapere che non è possibile tuffarsi nello specchio d’acqua. Le temperature dell’acqua, anche in piena estate, sono molto rigide. Per questa ragione, e per preservare la natura lacustre incontaminata, un cartello di divieto di balneazione capeggia l’inizio del sentiero. In pieno inverno è possibile ammirare il lago ghiacciato e coperto da una bianca coltre di neve, in estate è una piacevole escursione da fare per chi cerca un po’ di fresco. Il periodo migliore per visitare questo luogo incantato è nei mesi di maggio, giugno e settembre, quando il disgelo porta acqua alle sorgenti e il caldo estivo non influisce sull’estensione del lago. Parliamo comunque di una splendida terrazza che affaccia sulle Dolomiti, visitarla durante altri periodi è sempre suggestivo.
  • 15. Lago di Braies a confronto Il Lago di Braies, con la sua lunghezza di 1,2 km e l’ampiezza di 400 metri, si trova nella zona del Sud Tirolo, precisamente all’interno del Parco naturale Fanes – Sennes in provincia di Bolzano. Il nome di questo lago alpino deriva dalla località che lo ospita e rappresenta una delle mete più evocative delle Dolomiti. D’estate diventa una meta per turisti, quindi chi ama il relax e la tranquillità potrebbe avere qualche problemino, ma nelle prime ore del mattino e al tramonto è possibile godersi lo spettacolo di colori offerto da questo meraviglioso lago. D’inverno, invece, solitamente si ricopre di ghiaccio, al punto da rendere possibile camminarci sopra! Le più importanti e sostanziali similitudini con il lago di Carezza, rappresentano la vicinanza tra le Dolomiti, e alcune caratteristiche simili, come la temperatura, la ricca flora e soprattutto il fenomeno dell’acqua ghiacciata che si presenta in inverno.
  • 16. L’Etna Membri del gruppo di lavoro: Adriana Longo, Ludovica Maccarrone, Gaia Monaco, Eleonora Subba, Alice Indelicato
  • 17. Descrizione Nome del bene paesaggistico: Vulcano Etna Stato,provincia o regione: Catania Latitudine: 37°45'00'' nord Longitudine: 15°00'00'' est L'Etna è uno dei più attivi vulcani ionici del mondo. Il suo territorio è vario e ricco di flora e funa. Nel lato occidentale c'è un paesaggio selvaggio e brullo, il più adatto a sciare d'inverno. Il versante nord, invece, è poco urbanizzato e ricco di boschi. A est troviamo la Valle del Bove si quali margini sono presenti fitti boschi. La valle del bove è una conca formatasi in seguito al collasso di due crateri, Trifoglietto I e Trifoglietto II, predecessori dell'Etna. La Valle del Bove si presenta ricoperta da colate laviche, che rendono il terreno fertile e adatto all'agricoltura. In inverno è presente la neve, alle quote più elevate, che può durare fino al periodo estivo. Le aree turistiche sono aggiungibili dal versante sud e dal versante nord-est, nel quale sono presenti anche due stazioni sciistiche.
  • 18. Criterio Unesco riscontrato: VIII L'Etna è uno de più attivi vulcani ionici del mondo e uno straordinario esempio di processi geologici continui e formazioni vulcaniche. Lo strato vulcanico è caratterizzato dalla quasi continua attività eruttiva dai criteri del suo vertice e abbastanza frequenti eruzioni e colate laviche dai crateri e fessure sui suoi fianchi. Questa eccezionale attività vulcanica è stata documentata per almeno 2700 anni ed è una delle più lunghe registrazioni documentate al mondo di vulcanismo storico. Il vario e accessibile asseblaggio d caratteristiche vulcaniche come la vetta dei crateri, i coni di cenere, le colate laviche, le grotte laviche e la depressione della Valle del Bove hanno reso il Monte Etna una despinazione privileggiata per la ricerca e l' educazione.
  • 19. L’Etna oggi Oggi l'Etna è uno dei più studiati e monitorati vulcani del mondo e continua ad influenzare la vulcanologia, la geografia e altre discpline di scienza della terra. La notorietà, l'importanza scientifica e culturale e il valore educativo sono di imporanza globale.
  • 20. LE ALPI MARITTIME Membri del gruppo di lavoro: Carnazzo Martina, Casella Davide, Catalano Alice, Cavallaro Riccardo, Collura Angelo e Torres Francesco
  • 21. Nome del bene paesaggistico/sito: Alpi Marittime Stato, provincia o regione: Italia, Francia e Monaco Latitudine e longitudine: 44° 13’ 53” N; 7° 10’ 36” E Il nome non è certamente casuale. Questa bellissima sottosezione alpina, che segna il confine sud-occidentale tra l’Italia e la Francia, è infatti, insieme alle eccezionali Alpi Liguri, quella più vicina al mare sul quale si affacciano. Grazie a questa peculiare posizione, in cui agiscono sia l’ambiente mediterraneo che quello alpino, sono fioriti diversi micro ambienti stupefacenti. Proprio per questo nelle Alpi Marittime vi sono spettacolari specie di piante e animali diversissimi tra loro come: l’Aquila Reale, il Picchio Muraiolo, lo Stambecco, l’Ermellino, il Lupo o Il Muflone. Descrizione Aquila Reale Lupo Picchio Muraiolo Stambecco Ermellino Muflone
  • 22. Descrizione Entrambi i versanti delle Alpi Marittime sono sottoposti a protezione: sul lato italiano si estende il bellissimo Parco Naturale delle Alpi Marittime, sul lato francese, il Parco nazionale del Mercantour, noto a livello mondiale per la Valle delle Meraviglie,sito caratterizzato dalla presenza di migliaia di incisioni rupestri risalenti quasi tutte all'età del Bronzo.I due parchi confinano per oltre 35 chilometri e formano un'area protetta di oltre 100 000 ettari. Parco Naturale delle Alpi Marittime Parco Nazionale del Mercantour Incisioni rupestri risalenti all’età del Bronzo
  • 23. Descrizione Tra le vette principali ricordiamo Monte Argentera (3.297 m), Rocca dell'Abisso (2.755 m), Cima del Diavolo (2.686 m) Monte Argentera Rocca dell'Abisso Cima del Diavolo
  • 24. • (VII) Presentare fenomeni naturali eccezionali o aree di eccezionale bellezza naturale o importanza estetica. • (IX)Costituire esempi significativi di importanti processi ecologici e biologici in atto nell’evoluzione e nello sviluppo di ambienti vegetali e animali terrestri, di acqua dolce, costieri e marini. • (X)Presentare gli habitat naturali più importanti e significativi, della diversità biologica, compresi quelli in cui sopravvivono specie minacciate di eccezionale valore universale dal punto di vista della scienza o della conservazione. Criteri Unesco riscontrati