RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E MORFOLOGICA DELLA VALLE DELL'OLONA NEI COMUNI DI GORLA MAGGIORE, FAGNANO OLONA, GORLA MINORE, SOLBIATE OLONA, MARNATE
DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE
Con riferimento al “Bando per la concessione di contributi per il finanziamento della progettazione d interventi di riqualificazione fluviale nell’ambito dei contratti di fiume “Olona Lura Bozzente “, “Seveso”, e “Lambro Settentrionale”, promosso da Regione Lombardia con D.G.R. Del 26 settembre 2014 n. 2411, il presente documento preliminare alla progettazione descrive, così come richiesto dal bando, una proposta di iniziativa volta alla definizione di un piano organico di riqualificazione fluviale dell'Olona in un tratto di circa 7 km compreso nei comuni di Fagnano Olona, Gorla Maggiore, Solbiate Olona, Gorla Minore e Marnate, piano per il quale si richiede, nell’ambito del presente bando, il finanziamento di un progetto preliminare. La proposta prende le mosse dalla valutazione di criticità e potenzialità che caratterizzano questo tratto di valle dell'Olona, ed è stata strutturata al fine di corrispondere alle richieste del bando suddetto. TRANNE IL PROGETTO DELL' AMMINISTRAZIONE COMUNALE SOLBIATE OLONA
Un’idea di fiume desiderabile. Il fiume deve essere riscoperto come ambiente naturalee come spina centrale del territorio, sia a livello locale che di bacino; esso èpropulsore e integratore di un generale processo di riqualificazione e sostenibilità del
territorio circostante...
(Dalla mappa del parco alla realizzazione delle reti.
Qualificare il paesaggio periurbano lungo il medio corso del fiume Olona)
Presentazione verso il piano comunale delle costeComune_di_Lecce
La Giunta comunale ha preso atto dei nuovi elaborati del Piano Comunale delle Coste. Si tratta del “giro di boa” nel complesso percorso di questo strumento urbanistico che ora sarà ripresentato in Commissione Vas per poi aprirsi alle osservazioni dei cittadini e passare alla definitiva adozione e approvazione.
la Giunta comunale ha preso atto dei nuovi elaborati del Piano Comunale delle Coste. Si tratta del “giro di boa” nel complesso percorso di questo strumento urbanistico che ora sarà ripresentato in Commissione Vas per poi aprirsi alle osservazioni dei cittadini e passare alla definitiva adozione e approvazione. Ecco cosa si prevede per la costa leccese.
Le politiche regionali di limitazione del consumo di suoloMarco Garoffolo
Le politiche regionali di limitazione del consumo di suolo - Intervento di Stefano Agostoni alla conferenza organizzata dal Centro di Ricerca sui Consumi di Suolo (CRCS) - tenuta lunedì 14 maggio 2012 presso la Sala Pirelli di Regione Lombardia, via F. Filzi 22 - Milano.
Ulteriori dettagli su http://www.consumosuolo.org/
Un’idea di fiume desiderabile. Il fiume deve essere riscoperto come ambiente naturalee come spina centrale del territorio, sia a livello locale che di bacino; esso èpropulsore e integratore di un generale processo di riqualificazione e sostenibilità del
territorio circostante...
(Dalla mappa del parco alla realizzazione delle reti.
Qualificare il paesaggio periurbano lungo il medio corso del fiume Olona)
Presentazione verso il piano comunale delle costeComune_di_Lecce
La Giunta comunale ha preso atto dei nuovi elaborati del Piano Comunale delle Coste. Si tratta del “giro di boa” nel complesso percorso di questo strumento urbanistico che ora sarà ripresentato in Commissione Vas per poi aprirsi alle osservazioni dei cittadini e passare alla definitiva adozione e approvazione.
la Giunta comunale ha preso atto dei nuovi elaborati del Piano Comunale delle Coste. Si tratta del “giro di boa” nel complesso percorso di questo strumento urbanistico che ora sarà ripresentato in Commissione Vas per poi aprirsi alle osservazioni dei cittadini e passare alla definitiva adozione e approvazione. Ecco cosa si prevede per la costa leccese.
Le politiche regionali di limitazione del consumo di suoloMarco Garoffolo
Le politiche regionali di limitazione del consumo di suolo - Intervento di Stefano Agostoni alla conferenza organizzata dal Centro di Ricerca sui Consumi di Suolo (CRCS) - tenuta lunedì 14 maggio 2012 presso la Sala Pirelli di Regione Lombardia, via F. Filzi 22 - Milano.
Ulteriori dettagli su http://www.consumosuolo.org/
Studio di fattibilità per un progetto di riassettto territoriale delle aree periurbane della bassa Valmarecchia al fine di definire il recupero ambientale delle cave In.Cal System e Adria Scavi nel fiume Marecchia
Uso sostenibile del suolo nel governo del territorioMarco Garoffolo
Uso sostenibile del suolo nel governo del territorio - Intervento di Andrea Arcidiacono alla conferenza organizzata dal Centro di Ricerca sui Consumi di Suolo (CRCS) - tenuta lunedì 14 maggio 2012 presso la Sala Pirelli di Regione Lombardia, via F. Filzi 22 - Milano.
Ulteriori dettagli su http://www.consumosuolo.org/
LA GESTIONE DEI SEDIMENTI NELLA LAGUNA DI VENEZIA: LE PREVISIONI DELL’ AGGIOR...eAmbiente
Workshop: "LA COMPETITIVITÀ DEI PORTI: LA GESTIONE DEI SEDIMENTI" - 8 Marzo 2012, Venezia Terminal Passegeri.
Intervento di Valerio Volpe - Magistrato delle Acque di Venezia
Il 7/09/010 il circolo Laura Conti di LEGAMBIENTE di SEVESO e il gruppo SINISTRA e AMBIENTE di MEDA hanno promosso ed organizzato una CONFERENZA STAMPA congiunta sul tema del CONSUMO DI SUOLO nei due paesi. In tale occasione, hanno illustrato le comuni proposte avanzate alle due amministrazioni in occasione della formulazione dei PGT locali. La collaborazione, nata con l’esperienza del coordinamento INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE, si sta rafforzando e allargando alle tematiche ambientali proprie del territorio ove si opera.
Un’idea di fiume desiderabile. Il fiume deve essere riscoperto come ambiente naturale e come spina centrale del territorio, sia a livello locale che di bacino; esso èpropulsore e integratore di un generale processo di riqualificazione e sostenibilità del
territorio circostante.
Il Comune di Fagnano Olona, capofila del Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) “Parco
Medio Olona (PMO)”, ha incaricato Idrogea Servizi di redigere il Programma Pluriennale degli
Interventi (ex D.G.R. n. 8/6148 del 12/12/2007) relativo al Parco in oggetto con determinazione n.
186 del 3/4/2008.
La presente costituisce il documento riassuntivo della fase analitica della pianificazione.
Sono allegate alla relazione le tavole tematiche.
Il PLIS “Parco Medio Olona” interessa sei Comuni (Figura 1.1): Fagnano Olona, Gorla Maggiore,
Solbiate Olona, Gorla Minore, Olgiate Olona e Marnate. Il territorio è ubicato nel settore sudorientale
della Provincia di Varese, al confine con le Province di Como e Milano.
La superficie complessiva del Parco è di oltre 600 ha, che rappresenta circa il 15 % del territorio su
cui insistono i sei comuni (vedi tabella seguente). L’80 % del territorio è distribuito tra i Comuni di
Fagnano Olona e Gorla Maggiore; il resto è suddiviso tra i restanti quattro Comuni.
L’asta fluviale del Fiume Olona, che scorre al centro dell’area in oggetto, rappresenta una
importante connessione ecologica-culturale-infrastrutturale tra i rilievi prealpini e la pianura
lombarda; ciò ha determinato una frammentazione ad opera di un’urbanizzazione diffusa. Il PLIS si
pone tra gli obiettivi quello di rendere possibile una funzionalità ecologica d’insieme del tessuto
territoriale agricolo-boschivo ancora esistente.
...L’obbiettivo generale è quello di costituire una rete di spazi, azioni e
attori, condivisa a livello sovralocale, capace di mettere in relazione il
territorio, le amministrazioni comunali, le associazioni che vi operano, i
cittadini, gli agricoltori, coloro i quali fruiscono di spazi aperti, gli operatori
(industrie, depuratori,...) che agiscono sul territorio...
PLIS Parco dei Mulini.
Dalla mapp a del parco alla
realizzazione delle reti.
Qualificare il paesaggio
periurbano lungo il medio
corso del fiume Olona.
QUALIFICARE GLI SPAZI APERTI IN AMBITO URBANO E PERIURBANO
BANDO FONDAZIONE CARIPLO
ESTTRATTO
Studio di fattibilità per un progetto di riassettto territoriale delle aree periurbane della bassa Valmarecchia al fine di definire il recupero ambientale delle cave In.Cal System e Adria Scavi nel fiume Marecchia
Uso sostenibile del suolo nel governo del territorioMarco Garoffolo
Uso sostenibile del suolo nel governo del territorio - Intervento di Andrea Arcidiacono alla conferenza organizzata dal Centro di Ricerca sui Consumi di Suolo (CRCS) - tenuta lunedì 14 maggio 2012 presso la Sala Pirelli di Regione Lombardia, via F. Filzi 22 - Milano.
Ulteriori dettagli su http://www.consumosuolo.org/
LA GESTIONE DEI SEDIMENTI NELLA LAGUNA DI VENEZIA: LE PREVISIONI DELL’ AGGIOR...eAmbiente
Workshop: "LA COMPETITIVITÀ DEI PORTI: LA GESTIONE DEI SEDIMENTI" - 8 Marzo 2012, Venezia Terminal Passegeri.
Intervento di Valerio Volpe - Magistrato delle Acque di Venezia
Il 7/09/010 il circolo Laura Conti di LEGAMBIENTE di SEVESO e il gruppo SINISTRA e AMBIENTE di MEDA hanno promosso ed organizzato una CONFERENZA STAMPA congiunta sul tema del CONSUMO DI SUOLO nei due paesi. In tale occasione, hanno illustrato le comuni proposte avanzate alle due amministrazioni in occasione della formulazione dei PGT locali. La collaborazione, nata con l’esperienza del coordinamento INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE, si sta rafforzando e allargando alle tematiche ambientali proprie del territorio ove si opera.
Un’idea di fiume desiderabile. Il fiume deve essere riscoperto come ambiente naturale e come spina centrale del territorio, sia a livello locale che di bacino; esso èpropulsore e integratore di un generale processo di riqualificazione e sostenibilità del
territorio circostante.
Il Comune di Fagnano Olona, capofila del Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) “Parco
Medio Olona (PMO)”, ha incaricato Idrogea Servizi di redigere il Programma Pluriennale degli
Interventi (ex D.G.R. n. 8/6148 del 12/12/2007) relativo al Parco in oggetto con determinazione n.
186 del 3/4/2008.
La presente costituisce il documento riassuntivo della fase analitica della pianificazione.
Sono allegate alla relazione le tavole tematiche.
Il PLIS “Parco Medio Olona” interessa sei Comuni (Figura 1.1): Fagnano Olona, Gorla Maggiore,
Solbiate Olona, Gorla Minore, Olgiate Olona e Marnate. Il territorio è ubicato nel settore sudorientale
della Provincia di Varese, al confine con le Province di Como e Milano.
La superficie complessiva del Parco è di oltre 600 ha, che rappresenta circa il 15 % del territorio su
cui insistono i sei comuni (vedi tabella seguente). L’80 % del territorio è distribuito tra i Comuni di
Fagnano Olona e Gorla Maggiore; il resto è suddiviso tra i restanti quattro Comuni.
L’asta fluviale del Fiume Olona, che scorre al centro dell’area in oggetto, rappresenta una
importante connessione ecologica-culturale-infrastrutturale tra i rilievi prealpini e la pianura
lombarda; ciò ha determinato una frammentazione ad opera di un’urbanizzazione diffusa. Il PLIS si
pone tra gli obiettivi quello di rendere possibile una funzionalità ecologica d’insieme del tessuto
territoriale agricolo-boschivo ancora esistente.
...L’obbiettivo generale è quello di costituire una rete di spazi, azioni e
attori, condivisa a livello sovralocale, capace di mettere in relazione il
territorio, le amministrazioni comunali, le associazioni che vi operano, i
cittadini, gli agricoltori, coloro i quali fruiscono di spazi aperti, gli operatori
(industrie, depuratori,...) che agiscono sul territorio...
PLIS Parco dei Mulini.
Dalla mapp a del parco alla
realizzazione delle reti.
Qualificare il paesaggio
periurbano lungo il medio
corso del fiume Olona.
QUALIFICARE GLI SPAZI APERTI IN AMBITO URBANO E PERIURBANO
BANDO FONDAZIONE CARIPLO
ESTTRATTO
Il Territorio del Torrente Lura. La riqualificazione partecipata di una valleIniziativa 21058
La visione d'insieme supera i confini locali e attrivuisce al corso d'acqua principale e al suo bacino composto da spazi aperti naturali e agricoli, dal reticolo superficiale, dal sistema di raccolta e depurazione delle acque il ruolo di nuova infrastruttura territroriale." [Una visione al futuro per la Valle del Lura]
Il Progetto di Sottobacino del Lura descritto nelle pagine di questa pubblicazione (cfr art.55 bis della Legge 12/2005) rappresenta il primo e fondamentale risultato di un processo di co-pianificazione e integrazione di politiche sviluppate nella riqualificazione del bacino del torrente Lura.
La ricostruzione del corridoio ecologico lungo il fiume OlonaIniziativa 21058
La serata di giovedì 28 novembre realizzata a Parabiago grazie alla colaborazione del circolo di Legambiente Parabiago e del Parco dei Mulini è stata una tappa importante per il progetto “L’Olona entra in città: ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano denso” promosso da Comune di Rho e Legambiente e con la partecipazione di un pool di esperti (Università dell’Insubria, Iridra, Oikos e Idrogea) e finanziato da Fondazione Cariplo. Importante perchè, nonostante il progetto preveda lo studio di interventi di deframmentazione nel terriorio di Rho, è fondamentale creare sinergie e collaborazioni con realtà territoriali a Nord e Sud dell'area di intervento. Per questo gli interventi fatti da Raul del Santo, Parco dei Mulini, e da Gianluigi Forloni, assessore di Rho, vanno nella stessa direzione: creare un collegamento fra diverse progettualità e dunque dare possibilità a questo piccolo varco ecologico di ricrearsi.
Damiano Di Simine, presidente regionale di Legambiente, ha riassunto le condizioni territoriali e di contesto molto difficili con cui il gruppo di progetto deve fare i conti. Un’unica immensa città, grande quasi 12 mila ettari: una gigante “Olonia” con una superfice urbanizzata pari quasi alla metà di quella di Milano ma con una popolazione di circa 240 mila abitanti, tutto questo con gravi conseguenze per lo stato di salute del fiume, per la sicurezza idrogeologica e per la sopravvivenza della biodiversità. Barbara Raimondi, Idrogea e Francesco Bisi, Oikos sono entrati invece nel dettaglio delle campagne di indagine faunistiche e vegetazionali portate avanti in seno al progetto evidenziando i singoli nodi critici che per ora frammentano il corridoio. La serata si è conclusa con la consegna della Guida Olona da Vivere, realizzata da Legambiente con il sostegno di Ianomi, ad uso e consumo di tutti gli abitanti del sottobacino Olona-Bozzente e Lura.
(fonte Legambiente)
Goletta del Sarno, una campagna di monitoraggio del fiume Sarno promossa da Legambiente Campania e realizzata da “Leonia” circolo Legambiente del territorio del Sarno in collaborazione con i circoli di Legambiente di Solofra e Castellammare, con il supporto scientifico e logistico di Cirf Campania e Amici del Sarno e con il supporto tecnico della azienda Hach Lange.
Focus bacino dei fiumi lambro seveso - olona 2013Iniziativa 21058
Il bacino dei fiumi Lambro - Seveso - Olona (LSO) costituisce il sistema tributario del fiume Po
maggiormente inquinato. Lo stato ecologico del sistema LSO è compromesso dall’intensa urbanizzazione che ha fortemente modificato l’idrologia naturale del territorio intorno alla zona di Milano, la morfologia dei corpi idrici e lo stato di qualità delle acque. Il presente studio ha analizzato lo stato di compromissione dell’ambiente urbano e gli effetti che si generano sull’ecosistema fluviale attraverso la modellazione della qualità delle acque fluviali.
Scopo finale è stata la valutazione della possibilità di riqualificazione del sistema Lambro, Seveso, Olona, indagando sia la ripartizione per tipologia di fonte dei macroinquinanti, che limiti di scarico che devono essere applicati per il raggiungimento dello stato di buona qualità previsto dalla Direttiva 2000/60/CE.
Le indagini condotte da Goletta del Sarno, la campagna di monitoraggio del fiume Sarno, giunta alla sua terza edizione, promossa da Legambiente Campania e realizzata dal circolo Legambiente Valle del Sarno in collaborazione con la rete dei circoli Legambiente del Bacino del Sarno e il supporto tecnico della azienda Hach.
HAYEZ
Milano, Gallerie d’Italia - Piazza Scala
7 novembre 2015 – 21 febbraio 2016
Mostra a cura di Fernando Mazzocca
“Il genio democratico” di Hayez
Un grande pittore italiano interprete delle speranze e delle delusioni del Romanticismo
Estratti dal saggio in catalogo di Fernando Mazzocca
E l’opera sua è la Consacrazione della Vita…
(Giuseppe Mazzini, 1841)
RIQUALIFICAZIONE ECOLOGICA DEL FONTANILE SERBELLONIIniziativa 21058
GLI INTERVENTI LUNGO IL SERBELLONI COME ASSE DI CONNETTIVITA’ NORD-SUD
Gli interventi in progetto intendono AMPLIARE e CONSOLIDARE le tessere ambientali della porzione occidentale del PLIS in modo da confermarne il ruolo di asse strategico di connessione ecologica in direzione Nord-Sud. La direttrice di connettività a scala vasta tra il Bosco del Rugareto e il Parco Agricolo Sud Milano transita infatti lungo la porzione occidentale del PLIS del Basso Olona, attraverso le aree boscate ad andamento longitudinale che si sviluppano dapprima lungo il Fontanile Serbelloni e poi lungo il Canale Scolmatore.
L’importanza delle zone umide
Convenzione di Ramsar (1976)
"Si intendono per zone umide
le paludi e gli acquitrini, le
torbiere oppure i bacini,
naturali o artificiali, permanenti
o temporanei, con acqua
stagnante o corrente dolce,
salmastra o salata, ivi
comprese le distese di acqua
marina la cui profondità,
durante la bassa marea, non
supera i sei metri".
Valle Olona: Un caso applicativo di servizi ecosistemiciIniziativa 21058
Giulio Conte - Milano 25 Settembre 2015 - Un caso applicativo di servizi ecosistemici
The case study of Gorla (Italy)
The Gorla park is a new ecosystem including a constructed wetland (green infrastructure) built on the floodplain of the Olona River in an area previously used for poplar plantation
OpenNESS has received funding from the European Union’s
Seventh Programme for research, technological development
and demonstration under grant agreement n° 308428.
i
Patto per il fiume Olona Secondo monitoraggio di attuazione San Vittore Olona, 9 giugno 2015
Raul Dal Santo (Parco dei Mulini),
Lucia Vignati (Ecomuseo del paesaggio
di Parabiago)
La Valle del Fiume Olona:
laboratorio di politiche di
governance sussidiaria
CONCORSO di DISEGNO LIBERO
In bicicletta lungo la Valle Olona
Rivolto ai bambini e alle bambine, alle ragazze ed ai ragazzi delle Scuole di 1°grado solbiatesi con lo scopo di incoraggiare i giovani e le loro famiglie all’ uso della bicicletta
e alla riscoperta della Valle Olona
Come è bello andar in bici,si può far da soli o con gli amici
Pedalando s’incontra gente divertente che ama e rispetta l’ambiente. e soprattutto non inquina!
Info Web:
http://iniziativa21058.blogspot.com http://gssolbiatese1946.blogspot.com
email:
g.s.solbiatese1946@gmail.com
iniziativa21058@gmail.com
CONCORSO di DISEGNO LIBERO
In bicicletta lungo la Valle Olona
Rivolto ai bambini e alle bambine, alle ragazze ed ai ragazzi delle Scuole di 1°grado solbiatesi con lo scopo di incoraggiare i giovani e le loro famiglie all’ uso della bicicletta
e alla riscoperta della Valle Olona
Come è bello andar in bici,si può far da soli o con gli amici
Pedalando s’incontra gente divertente che ama e rispetta l’ambiente. e soprattutto non inquina!
Info Web:
http://iniziativa21058.blogspot.com http://gssolbiatese1946.blogspot.com
email:
g.s.solbiatese1946@gmail.com
iniziativa21058@gmail.com
Il PLIS “Parco Medio Olona” è stato riconosciuto con deliberazione della Giunta Provinciale n.
96 del 29/03/2006, ai sensi dell’art. 34 della L.R. 30/11/1983 n. 86.
Il Parco interessa sei Comuni: Fagnano Olona, Gorla Maggiore, Solbiate Olona, Gorla
Minore, Olgiate Olona e Marnate. Il territorio è ubicato nel settore sud-orientale della
Provincia di Varese, al confine con le Province di Como e Milano.
La superficie complessiva del Parco è di oltre 600 ha, che rappresenta circa il 15 % del
territorio su cui insistono i sei comuni (vedi tabella seguente). L’80 % del territorio è distribuito
tra i Comuni di Fagnano Olona e Gorla Maggiore; il resto è suddiviso tra i restanti quattro
Comuni.
L’asta fluviale del Fiume Olona, che scorre al centro dell’area in oggetto, rappresenta una
importante connessione ecologica-culturale-infrastrutturale tra i rilievi prealpini e la pianura
lombarda; ciò ha determinato una frammentazione ad opera di un’urbanizzazione diffusa. Il
PLIS si pone tra gli obiettivi quello di rendere possibile una funzionalità ecologica d’insieme
del tessuto territoriale agricolo-boschivo ancora esistente.
PLANIMETRIA
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E MORFOLOGICA DELLA VALLE DELL'OLONA NEI COMUNI DI GORLA MAGGIORE, FAGNANO OLONA, GORLA MINORE, SOLBIATE OLONA, MARNATE
DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE
TROVATE IL PROGETTO CHE NON C' ENTRA NULLA con gli altri
Domenica 21 settembre 2014, il 3° circuito ciclo pedonale corre intorno ad un bene FAI e patrimonio dell’Unesco, il Monastero di Torba e poi segue un bellissimo tratto lungo il fiume Olona con i suoi boschi e le sue campagne. Partendo da Venegono Superiore si visitano il museo all’aperto dei vecchi reperti ferroviari all’ex stazione della Ferrovia Valmorea del 1904 di Castiglione Olona, la Collegiata di Castiglione Olona, con Battistero e Chiesa affrescati da Masolino da Panicale, il palazzo dei Branda, il Monastero di Torba a Gornate Olona
Fiume Olona, Mulini, Corti Storiche a Pogliano MilaneseIniziativa 21058
IL FIUME OLONA, I MULINI E LE CORTI STORICHE
L’ACQUA: UNA RISORSA PER POGLIANO MILANESE
In questo breve escursus sulla vita poglianese
e sulle sue architetture tipiche, i cortili e i mulini,
spero di aver dato uno scorcio importante del
nostro paese che si è realizzato attraverso
la fatica del lavoro e il senso di comunità,
che si raccoglieva nei momenti di gioia e
di dolore,come su due colonne portanti si
costruisce un edificio.
Spero che questo lavoro porti anche la voglia
e la gioia di altri approfondimenti e soprattutto
serva agli abitanti del paese a valorizzare e a
“voler bene” al loro paese.
Tesi di Giorgio Bassetti
http://www.poglianomilanese.org/homepage/docs/pdf/fiume_Olona_mulini_cortiStoriche.pdf
Il nostro ultimo giorno di Servizio Civile purtroppo è arrivato. Un anno intenso e ricco di avventure che ci ha arricchito professionalmente e non solo.
L’ultimo lavoro, il canyon dell’Olona, completa una serie di lavori iniziati che non possono concludersi così in quanto questo progetto deve proseguire per arricchire le conoscenze su luoghi meravigliosi che aspettano solo di essere riscoperti e valorizzati, come ad esempio i travertini della Valle Luna, le sorgenti dell’Olona, il lavatoio della Rasa, le grotte delle Madonnine ed altri. Per questo cerchiamo, speriamo ed auspichiamo che editori, enti o associazioni possano sostenere il completamento del progetto. Varese ha davvero tanto da offrire allo sviluppo di un turismo lento e culturale.
Abbiamo molte idee e tanta voglia di fare che non riguardano solo la realizzazione di altri libretti ma comprendono la stesura di un libro che raccolga tutte le Meraviglie per valorizzare il nostro territorio, la creazione di programmi per l’educazione ambientale da proporre alle scuole e l’organizzazione di piccole escursioni per tutti i cittadini.
Ringraziamo tutti quelli che ci hanno seguito finora e auspichiamo il vostro sostegno e, soprattutto, la vostra collaborazione.
A presto!
Elena, Sara, Matteo e Giordano
http://lemeravigliedivarese.wordpress.com/
«Il lavoro svolta. La svolta buona» È il titolo del documento che, sotto forma di slide, il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha presentato nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi.
In questo numero di “Patrimonio Industriale” si presenta un percorso per immagini del fotografo Maurizio Nimis dedicato alle testimonianze della cartiera Vita
Mayer di Cairate e ad altri impianti storici sorti lungo il fiume Olona e la parallela ferrovia Valmorea.
Maurizio Nimis è nato a Bergamo nel 1967. Dopo aver portato a termine studi di indirizzo chimico biologico, ha cominciato a esercitare la professione di consulente
aziendale per sistemi di gestione per la qualità, ambiente e sicurezza. Dal fascino delle fabbriche dismesse, fotografate al loro interno durante manifestazioni
artistiche e durante reportage pubblicati nel web, approda alla fotografia dei luoghi in abbandono. Per diversi anni intraprende quindi una serie di viaggi sempre più frequenti, prima in Italia, e poi in parte d’Europa, dedicandosi interamente a questo specifico soggetto.
Costruisce un proprio progetto web (www.derelicta.net) nel quale alcune delle immagini di questi luoghi sono pubblicate. Tratta inoltre tematiche dell’abbandono
nelle varie forme in cui si presenta ai nostri occhi e nella società. In un blog personale racconta di questi viaggi condotti con lo scopo di indagare i luoghi
lasciati al loro destino.
La fabbrica ritrovata. Archeologia industriale nella Valle OlonaIniziativa 21058
Riproponiamo il pieghevole di presentazione che propone un puntuale approfondimento storico del "La fabbrica ritrovata. Archeologia industriale nella Valle Olona" mostra organizzata a cura dell'Università Popolare di Varese 1989. L'esposizione era stata inaugurata domenica 4 marzo 2012, presso le sale del Casello 10 Bizzozzero-Gurone della Ferrovia della Valmorea, organizzato e promosso da Legambiente Lombardia, con il sostegno dei Contratti di Fiume regionali.
Lista dei beni da mappare e tutelare Ecomuseo Valle Olona di Alberto PalaIniziativa 21058
Prima di partire per la sua nuova avventura (con tantissimi in bocca al lupo), Alberto Pala ha lasciato al futuro Ecomuseo della Valle Olona un altro dei suoi grandiosi contributi, l'elenco dei beni da mappare e tutelare. Naturalmente chi ne avesse degli altri da segnalare, si faccia avanti
Lista dei beni da mappare e tutelare Ecomuseo Valle Olona di Alberto Pala
Progetto di Riqualificazione ambientale e morfologica del Medio Olona
1. COMUNE DI
GORLA MINORE
(ENTE CAPOFILA)
COMUNE DI
GORLA MAGGIORE
COMUNE DI
FAGNANO OLONA
COMUNE DI
SOLBIATE OLONA
COMUNE DI
MARNATE
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E MORFOLOGICA DELLA VALLE
DELL'OLONA NEI COMUNI DI GORLA MAGGIORE, FAGNANO
OLONA, GORLA MINORE, SOLBIATE OLONA, MARNATE
DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE
PARTNER NON ISTITUZIONALE:
2. COMUNI DI GORLA MINORE, GORLA MAGGIORE, FAGNANO
OLONA, SOLBIATE OLONA E MARNATE
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E MORFOLOGICA DELLA
VALLE DELL'OLONA NEI COMUNI DI GORLA MAGGIORE,
FAGNANO OLONA, GORLA MINORE, SOLBIATE OLONA,
MARNATE
Documento preliminare alla progettazione
Pagina 1 di 38
INDICE
1. PREMESSA ..................................................................................................................2
2. AREA DI INTERVENTO................................................................................................4
2.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE ...............................................................................4
2.2 INQUADRAMENTO NORMATIVO SOVRACOMUNALE ......................................................10
3. OBIETTIVI DELLA PROPOSTA PROGETTUALE E APPROCCIO METODOLOGICO15
4. DESCRIZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE ..............................................18
4.1 DEFINIZIONE DI UNA FASCIA DI MOBILITÀ FLUVIALE E INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE
MORFOLOGICA.......................................................................................................20
4.2 SISTEMA ORGANICO DI PERCORSI FRUITIVI E DIDATTICI NEL FONDO VALLE ...................20
4.3 INTERVENTI DI PROTEZIONE DELLE SPONDE MEDIANTE TECNICHE DI INGEGNERIA
NATURALISTICA......................................................................................................21
4.4 INTERVENTI DI GESTIONE DELLE ACQUE DI PRIMA E SECONDA PIOGGIA PROVENIENTI DA
UNO SFIORATORE FOGNARIO DELLA RETE DI MISTA DI GORLA MINORE........................23
4.5 RIQUALIFICAZIONE ED INTEGRAZIONE NEL CORRIDOIO FLUVIALE DEL CANALE OLONELLA26
4.6 INTERVENTI VOLTI ALLA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO ....................................29
5. ENTI PROPONENTI....................................................................................................31
6. ANALISI PRELIMINARE SULLA DISPONIBILITA’ DELLE AREE............................32
7. STIMA DEGLI INTERVENTI IN PROGETTO E QUADRO ECONOMICO DI MASSIMA34
ALLEGATI.........................................................................................................................35
ALLEGATO 1 - PLANIMETRIA DI INQUADRAMENTO DELLO STATO DI FATTO SU ORTOFOTO ......36
ALLEGATO 2 - PLANIMETRIA CON INDICAZIONE DELLE OPERE AD OGGI REALIZZATE,
PROGETTATE, IN CORSO DI ALTRA PROGETTAZIONE NEL TRATTO DI VALLE OLONA
RICADENTE NELL’AMBITO DI PROGETTO....................................................................37
ALLEGATO 3 - PLANIMETRIA CON INDICAZIONE DELLE OPERE PREVISTE NEL PRESENTE
PROGETTO ............................................................................................................38
3. COMUNI DI GORLA MINORE, GORLA MAGGIORE, FAGNANO
OLONA, SOLBIATE OLONA E MARNATE
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E MORFOLOGICA DELLA
VALLE DELL'OLONA NEI COMUNI DI GORLA MAGGIORE,
FAGNANO OLONA, GORLA MINORE, SOLBIATE OLONA,
MARNATE
Documento preliminare alla progettazione
Pagina 2 di 38
1. PREMESSA
Con riferimento al “Bando per la concessione di contributi per il finanziamento
della progettazione d interventi di riqualificazione fluviale nell’ambito dei contratti di
fiume “Olona Lura Bozzente “, “Seveso”, e “Lambro Settentrionale”, promosso da
Regione Lombardia con D.G.R. Del 26 settembre 2014 n. 2411, il presente
documento preliminare alla progettazione descrive, così come richiesto dal bando,
una proposta di iniziativa volta alla definizione di un piano organico di
riqualificazione fluviale dell'Olona in un tratto di circa 7 km compreso nei comuni di
Fagnano Olona, Gorla Maggiore, Solbiate Olona, Gorla Minore e Marnate, piano
per il quale si richiede, nell’ambito del presente bando, il finanziamento di un
progetto preliminare. La proposta prende le mosse dalla valutazione di criticità e
potenzialità che caratterizzano questo tratto di valle dell'Olona, ed è stata
strutturata al fine di corrispondere alle richieste del bando suddetto.
I comuni proponenti sono impegnati da oltre un decennio nella riqualificazione
delle aree di fondovalle della Valle Olona al fine di renderle fruibili alla popolazione
locale, oltre che di riqualificare il corso d’acqua in questo tratto grazie ad interventi,
realizzati in fase di esecuzione o in progetto, volti a migliorare la qualità delle
acque rispondendo alle normative vigenti in materia di gestione delle acque
meteoriche provenienti da scolmatori di reti fognarie miste, nonché a ridurre il
rischio idraulico dell’area e dei territori a valle. Il quadro degli interventi realizzati o
in fase di realizzazioneprogettazione è descritto al paragrafo 2.1.
L’evoluzione normativa, in particolare in materia di gestione degli scarichi di acque
miste nei corsi d’acqua, sia da un punto di vista qualitativo che dal punto di vista
quantitativo, richiede una sempre maggiore attenzione allo studio e la gestione
dell’intero bacino afferente ad un tratto di fiume, prevedendo interventi sinergici e
superando la logica, molto diffusa negli anni passati, di interventi locali non
sempre tra loro coerenti.
La presente proposta vuole quindi proprio proporre un piano direttorio di interventi,
da sviluppare a livello di progetto preliminare, su un tratto di fiume significativo sul
quale insistono 5 amministrazioni comunali e un Parco di Interesse Locale (PLIS
Parco Medio Olona) finalizzato alla riqualificazione del corso d’acqua sia
4. COMUNI DI GORLA MINORE, GORLA MAGGIORE, FAGNANO
OLONA, SOLBIATE OLONA E MARNATE
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E MORFOLOGICA DELLA
VALLE DELL'OLONA NEI COMUNI DI GORLA MAGGIORE,
FAGNANO OLONA, GORLA MINORE, SOLBIATE OLONA,
MARNATE
Documento preliminare alla progettazione
Pagina 3 di 38
attraverso interventi puntuali sul fiume sia mediante interventi sul territorio dei
comuni che su questo insistono.
Il progetto preliminare per cui si chiede finanziamento costituirà poi la base
per poter procedere con le successive fasi progettuali e esecutive,
eventualmente anche mediante diverse fonti di finanziamento individuabili,
portando avanti i diversi interventi previsti anche in maniera disgiunta e in
tempi diversi, senza che per questo i diversi interventi perdano la loro
funzionalità ed efficacia.
Nei capitoli seguenti verrà innanzitutto descritto un inquadramento del tratto di
Olona in oggetto, delle sue potenzialità e criticità e dei principali elementi normativi
vigenti (capitolo 2). Verranno poi descritti gli obiettivi della presente proposta
(Capitolo 3), gli elementi caratterizzanti la proposta progettuale (Capitolo 4), gli
enti e associazioni proponenti e in generale coinvolti nella proposta (Capitolo 5),
un’analisi preliminare sulla disponibilità delle aree su cui insisterebbero le opere in
progetto (Capitolo 6), la stima di massima degli interventi (Capitolo 7).
5. COMUNI DI GORLA MINORE, GORLA MAGGIORE, FAGNANO
OLONA, SOLBIATE OLONA E MARNATE
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E MORFOLOGICA DELLA
VALLE DELL'OLONA NEI COMUNI DI GORLA MAGGIORE,
FAGNANO OLONA, GORLA MINORE, SOLBIATE OLONA,
MARNATE
Documento preliminare alla progettazione
Pagina 4 di 38
2. AREA DI INTERVENTO
2.1 Inquadramento territoriale
La valle solcata dall'Olona pur presentando numerosi nuclei produttivi è anche
caratterizzata da ampi spazi aperti, per lo più agricoli, che si interfacciano
direttamente con il fiume.
La valle costituisce un importante polo di attrazione per gli abitanti delle aree
urbane che si sviluppano subito sopra il ciglio del terrazzo che delimita la valle.
In più punti il fiume presenta segni di dinamicità morfologica che evidenziano una
mancanza di equilibrio e stabilità dell'attuale assetto morfologico, con formazione
di barre di sedimenti che devono essere periodicamente asportate per non
compromettere la capacità di deflusso dell'alveo, e vari tratti di sponda in erosione.
Situazioni che sono state puntualmente censite nell’ambito delle progettazioni
precedentemente svolte dai singoli comuni e che è stato fin qui possibile affrontare
attraverso interventi puntuali che perpetuano l'attuale assetto dell'alveo.
Il censimento delle criticità ha riguardato anche altri fattori i quali potrebbero
pregiudicare la sicurezza del territorio e impoverire la qualità del tratto di fiume
mettendo in evidenza la presenza di vari tratti in cui la sezione è insufficiente a
contenere la piena con tempo di ritorno di 100 anni nonché manufatti inadeguati
con elementi di singolarità che interferiscono con il deflusso del corso d’acqua.
Sono presenti alcune aree di elevato interesse naturalistico, come il canale
Olonella, che potrebbero sviluppare al meglio le proprie valenze se integrati in un
corridoio fluviale riqualificato.
La dinamicità con cui le azioni progettuali si sono susseguite negli ultimi anni su
questo tratto di fondo valle Olona, ha fatto sì che già oggi l’area di fondovalle sia
meta di passeggiate e, grazie alle iniziative che vi si organizzano, anche luogo di
aggregazione sociale, oltre che un esempio virtuoso di applicazione di interventi di
riqualificazione fluviale di diversa natura e tipologia. La sinergia e la collaborazione
tra i diversi Enti ha già permesso la realizzazione di molteplici interventi.
L’esempio più importante è rappresentato dalla pista ciclabile di fondovalle lungo
la storica ferrovia della Valmorea (vedi Figura 1 e Figura 2) che, correndo
6. COMUNI DI GORLA MINORE, GORLA MAGGIORE, FAGNANO
OLONA, SOLBIATE OLONA E MARNATE
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E MORFOLOGICA DELLA
VALLE DELL'OLONA NEI COMUNI DI GORLA MAGGIORE,
FAGNANO OLONA, GORLA MINORE, SOLBIATE OLONA,
MARNATE
Documento preliminare alla progettazione
Pagina 5 di 38
parallelamente al corso del Fiume Olona da Castellanza a Malnate, crea un filo
conduttore di tutta la riqualificazione della valle attorno al quale si innestano azioni
progettuali già ben sviluppate dai singoli comuni.
Figura 1: Immagine della pista ciclopedonale di fondovalle
Figura 2: Immagine della rete di percorsi di fondovalle
7. COMUNI DI GORLA MINORE, GORLA MAGGIORE, FAGNANO
OLONA, SOLBIATE OLONA E MARNATE
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E MORFOLOGICA DELLA
VALLE DELL'OLONA NEI COMUNI DI GORLA MAGGIORE,
FAGNANO OLONA, GORLA MINORE, SOLBIATE OLONA,
MARNATE
Documento preliminare alla progettazione
Pagina 6 di 38
Parallelamente procede l'attività di ripristino dei vecchi camminamenti che un
tempo collegavano le aree urbanizzate con il fondovalle trasversalmente alla valle
stessa: un esempio è il recupero del percorso della Costiola, realizzato nell’anno
2006, che collega le aree di fondovalle all’abitato di Gorla Maggiore nonché
l’intervento in corso di valorizzazione del percorso di collegamento tra l’abitato di
Fagnano Olona e l’area di fondovalle.
Relativamente poi alla riqualificazione del tratto di Olona che attraversa i quattro
comuni sono attualmente in corso una serie di interventi, inquadrati sempre
all’interno del Contratto di Fiume e portati avanti dai comuni di Gorla Maggiore e
Fagnano Olona, prevalentemente mediante tecniche di ingegneria naturalistica,
mirati a migliorare la sicurezza idraulica del territorio, a riqualificare le sponde ove
strettamente necessario senza prevedere irrigidimenti delle stesse dove possibile
evitarlo e a favorire la mobilità della fauna ittica eliminando le discontinuità
esistenti lungo il fondo alveo.
Tra gli interventi in corso di realizzazione sono previste anche opere volte
all’incremento della fruibilità dell’area quali aule didattiche, riqualificazione di
percorsi e creazione di un percorso vita tra i comuni di Fagnano Olona e Gorla
Maggiore.
Nel tratto di fondo valle in oggetto è stato affrontato anche il tema della gestione
delle acque meteoriche in arrivo all’Olona dagli sfioratori di piena così come
previsto dal regolamento regionale n°3 del 2006.
In particolare in comune di Gorla Maggiore è stato realizzato un sistema naturale
di depurazione e laminazione delle acque di sfioro della rete fognaria comunale
(vedi Figura 3), in grado di depurare le acque di prima e seconda pioggia in arrivo
da uno dei tre sfioratori comunali e di laminare a 40 l/s per ha imp. le portate
decennali dal medesimo scarico.
8. COMUNI DI GORLA MINORE, GORLA MAGGIORE, FAGNANO
OLONA, SOLBIATE OLONA E MARNATE
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E MORFOLOGICA DELLA
VALLE DELL'OLONA NEI COMUNI DI GORLA MAGGIORE,
FAGNANO OLONA, GORLA MINORE, SOLBIATE OLONA,
MARNATE
Documento preliminare alla progettazione
Pagina 7 di 38
Figura 3: Sistema naturale di depurazione e laminazione delle acque di sfioro della rete
fognaria comunale (impianto di fitodepurazione)
E’ inoltre già stato progettato a livello preliminare un intervento di laminazione
delle acque di prima e seconda pioggia della rete fognaria del comune di Solbiate
Olona in un’area di fondo valle posta tra il versante e il corso d’acqua.
9. COMUNI DI GORLA MINORE, GORLA MAGGIORE, FAGNANO
OLONA, SOLBIATE OLONA E MARNATE
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E MORFOLOGICA DELLA
VALLE DELL'OLONA NEI COMUNI DI GORLA MAGGIORE,
FAGNANO OLONA, GORLA MINORE, SOLBIATE OLONA,
MARNATE
Documento preliminare alla progettazione
Pagina 8 di 38
Figura 4: Planimetria di inquadramento estratta dal progetto preliminare relativa ai “Lavori di
adeguamento degli sfioratori comunali - realizzazione vasche di prima e seconda
pioggia”
Figura 5: Rendering dell’opera in progetto estratta dal progetto preliminare relativa ai “Lavori
di adeguamento degli sfioratori comunali - realizzazione vasche di prima e seconda pioggia”
A completamento dell’attività sistematoria dell'area sono in corso di progettazione,
esecuzione o appena ultimati anche i seguenti interventi:
10. COMUNI DI GORLA MINORE, GORLA MAGGIORE, FAGNANO
OLONA, SOLBIATE OLONA E MARNATE
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E MORFOLOGICA DELLA
VALLE DELL'OLONA NEI COMUNI DI GORLA MAGGIORE,
FAGNANO OLONA, GORLA MINORE, SOLBIATE OLONA,
MARNATE
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Pagina 9 di 38
interventi di compensazione ambientale su diverse aree di fondovalle a
seguito di ampliamento polo estrattivo (HOLCIM) in comune di Gorla
Maggiore;
realizzazione di bosco didattico a compensazione delle opere relative alla
realizzazione della Pedemontana in comune di Gorla Maggiore (vedi
Figura 6);
Figura 6: Bosco didattico in comune di Gorla Maggiore
Riqualificazione area ex-mulino in comune di Marnate (vedi Figura 7:
Riqualificazione area ex-mulino in comune di Marnate)
Figura 7: Riqualificazione area ex-mulino in comune di Marnate
11. COMUNI DI GORLA MINORE, GORLA MAGGIORE, FAGNANO
OLONA, SOLBIATE OLONA E MARNATE
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E MORFOLOGICA DELLA
VALLE DELL'OLONA NEI COMUNI DI GORLA MAGGIORE,
FAGNANO OLONA, GORLA MINORE, SOLBIATE OLONA,
MARNATE
Documento preliminare alla progettazione
Pagina 10 di 38
Da quanto sopra riportato, che non è esaustivo di tutte le iniziative e gli interventi
realizzati in questo tratto di valle Olona, emerge chiara la vitalità del territorio in
oggetto e la sua forte vocazione a rappresentare un punto di riferimento
importante in materia di riqualificazione fluviale mediante interventi di diversa
natura e multi obiettivo.
Quello che tuttavia fino ad oggi è mancato è un quadro direttorio che coordini le
zioni sul tratto di fiume e che pianifichi i futuri interventi in un’ottica sovra
comunale. Il progetto preliminare per il quale si richiede il finanziamento si pone
proprio questo obiettivo.
2.2 Inquadramento normativo sovracomunale
2.2.1 Il Piano di Assetto Idrogeologico (PAI)
Il territorio di fondo valle oggetto della proposta, si colloca in un’area in parte
interna alla Fascia A, nonché interna alla fascia B di progetto, e in parte interna
alla fascia B, secondo il Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico dell’Autorità di
Bacino del Po adottato con delibera di Comitato Istituzionale n. 18 del 26 aprile
2001 ed approvato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24
maggio 2001.
Inoltre l’area oggetto di intervento è interessata da opere inserite nel quadro
pianificatorio dell’Autorità di Bacino stessa definito grazie alle risultanze dello
“Studio di fattibilità della sistemazione idraulica dei corsi d’acqua naturali e
artificiali all’interno dell’ambito idrografico di pianura Lambro – Olona” (per
comodità nel seguito “Studio Lambro-Olona”) concluso nel 2004.
La parte nord dell’area oggetto di interesse risulta trovarsi all’interno di una delle 4
vasche di espansione previste lungo il Fiume Olona. Si tratta per la precisione
della vasca di espansione n°3 situata nella zona tra i comuni di Gorla Maggiore e
Fagnano Olona, con sezione di chiusura nei pressi del confine tra Gorla Maggiore
e Gorla Minore. Si tratta di una vasca in linea sul fiume Olona, che si estende a
monte per circa 1,3 km. Il volume di laminazione stimato è di 550.000 m3
con la
funzione di eliminare le situazioni di criticità localizzata presenti nel tratto seguente
12. COMUNI DI GORLA MINORE, GORLA MAGGIORE, FAGNANO
OLONA, SOLBIATE OLONA E MARNATE
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E MORFOLOGICA DELLA
VALLE DELL'OLONA NEI COMUNI DI GORLA MAGGIORE,
FAGNANO OLONA, GORLA MINORE, SOLBIATE OLONA,
MARNATE
Documento preliminare alla progettazione
Pagina 11 di 38
del fiume che precede l’imbocco nella tombinatura di Milano, permettendo una
riduzione consistente dei colmi di piena provenienti da monte da 76 a 45 m3
/s.
Sarà pertanto fondamentale in fase di progettazione affrontare il tema della
compatibilità tra le opere in progetto e la pianificazione dell’ADBPo come peraltro
già fatto nel 2009 nell’ambito della progettazione del sistema di fitodepurazione.
2.2.2 Il Parco di Interesse Locale (PLIS Parco Medio Olona)
Il PLIS “Parco Medio Olona” interessa i quattro comuni proponenti (Fagnano
Olona, Gorla Maggiore, Solbiate Olona, Gorla Minore e Marnate) oltre a Olgiate
Olona.
Il territorio del parco è collocato nella zona meridionale della provincia di Varese,
al raccordo tra l’alta pianura terrazzata lombarda e la fascia pedemontana delle
colline del Varesotto.
Il Parco, riconosciuto dalla Provincia di Varese con Deliberazione di Giunta
Provinciale n° 96 del 29/03/2006, si sviluppa su di una superficie di 3.893 ha ed
include al suo interno una serie di terrazzi di origine fluvio-glaciale su cui si
arroccano antichi borghi di notevole rilevanza culturale e storica (Provincia di
Varese, 2008).
13. COMUNI DI GORLA MINORE, GORLA MAGGIORE, FAGNANO
OLONA, SOLBIATE OLONA E MARNATE
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E MORFOLOGICA DELLA
VALLE DELL'OLONA NEI COMUNI DI GORLA MAGGIORE,
FAGNANO OLONA, GORLA MINORE, SOLBIATE OLONA,
MARNATE
Documento preliminare alla progettazione
Pagina 12 di 38
Figura 8: Parco Locale di Interesse Sovracomunale “Parco Medio Olona
2.2.3 Il Regolamento Regionale n°3/2006
Per quanto riguarda l’interconnessione tra sistema fognario e corso d’acqua il
tratto di Olona oggetto di proposta è interessato dalla presenza di 11 sfioratori di
piena di reti fognarie miste che inviano al depuratore di Olgiate Olona le portate
nere diluite e scolmano l’eccedenza in Olona.
L’art. 15 del regolamento 3/2006 definisce i criteri di dimensionamento degli
sfioratori di piena di reti miste:
1. Gli sfioratori di piena delle reti fognarie di tipo unitario sono realizzati in modo da
lasciare direttamente defluire all’impianto di trattamento delle acque reflue urbane
la portata nera diluita corrispondente al più elevato dei valori derivanti
dall’applicazione dei seguenti criteri:
14. COMUNI DI GORLA MINORE, GORLA MAGGIORE, FAGNANO
OLONA, SOLBIATE OLONA E MARNATE
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E MORFOLOGICA DELLA
VALLE DELL'OLONA NEI COMUNI DI GORLA MAGGIORE,
FAGNANO OLONA, GORLA MINORE, SOLBIATE OLONA,
MARNATE
Documento preliminare alla progettazione
Pagina 13 di 38
a) […] apporto di 750 litri per abitante equivalente al giorno, considerati
uniformemente distribuiti nelle 24 ore, determinando in termini idraulici,
ossia per rapporto tra il consumo giornaliero medio industriale accertato e
la dotazione idrica della popolazione residente, assunta pari a 200 l/abxg,
gli a.e. degli scarichi, di acque reflue industriali non caratterizzabili in base
all’apporto di sostanze biodegradabili;
b) Rapporto di diluizione pari a 2 rispetto alla portata nera, calcolata come
media giornaliera per gli apporti civili e come media su 12 ore per quelli
industriali, salvo presenza di significativi complessi che lavorino su più
turni giornalieri; il rapporto di diluizione è incrementato a 2,5 nel caso gliu
apporti industriali in termini di abitanti equivalenti calcolati con il criterio di
cui alla lettera a), superino il 50% del totale.
[…]
L’art. 16 del regolamento 3/2006 stabilisce che le acque eccedenti quelle da
inviare a depurazione vadano accumulate in vasche a perfetta tenuta. Il
dimensionamento delle vasche è definito al comma 3 e fissa un volume di 50 mc
per ettaro impermeabile per scarichi in corpi idrici significativi o nel suolo e strati
superficiali del sottosuolo, e 25 mc/ha per corpi idrici non significativi.
La norma sottolinea anche che nel calcolo del volume delle vasche si può tenere
conto, mediante opportuni sistemi di controllo, delle capacità di invaso delle reti
fognarie.
Le vasche vanno realizzate presso:
a) Lo sfioratore in testa all’impianto di trattamento delle acque reflue urbane;
b) Gli sfioratori che sottendono agglomerati con oltre diecimila a.e.
c) Gli sfioratori che consentono di controllare complessivamente almeno l’80%
della superficie servita dalla rete, nel caso di recapito in corpi idrici
significativi, ovvero sul suolo o negli strati superficiali del sottosuolo, e il 50%
nel caso di recapito in corpi idrici non significativi.
[…]
15. COMUNI DI GORLA MINORE, GORLA MAGGIORE, FAGNANO
OLONA, SOLBIATE OLONA E MARNATE
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E MORFOLOGICA DELLA
VALLE DELL'OLONA NEI COMUNI DI GORLA MAGGIORE,
FAGNANO OLONA, GORLA MINORE, SOLBIATE OLONA,
MARNATE
Documento preliminare alla progettazione
Pagina 14 di 38
L’adeguamento degli sfioratori di piena e la realizzazione delle vasche di
accumulo deve essere completato entro il 31 dicembre 2016, demandando ai piani
d’ambito la fasizzazione degli interventi, e l’individuazione delle situazioni in cui
tale realizzazione non è possibile, indicando in ogni caso gli interventi, da
realizzare comunque entro il termine sopra indicato, idonei a tutelare il corpo idrico
ricettore interessato dallo scarico dello sfioratore.
16. COMUNI DI GORLA MINORE, GORLA MAGGIORE, FAGNANO
OLONA, SOLBIATE OLONA E MARNATE
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E MORFOLOGICA DELLA
VALLE DELL'OLONA NEI COMUNI DI GORLA MAGGIORE,
FAGNANO OLONA, GORLA MINORE, SOLBIATE OLONA,
MARNATE
Documento preliminare alla progettazione
Pagina 15 di 38
3. OBIETTIVI DELLA PROPOSTA PROGETTUALE E APPROCCIO
METODOLOGICO
Dalla fotografia del territorio dei quattro comuni descritta al capitolo precedente
emerge come in questo tratto di valle si sovrappongano diverse funzioni (esistenti
e pianificate) e potenzialità che potrebbero avvantaggiarsi di una progettazione
preliminare organica che tenga conto delle esigenze di riqualificazione fluviale e
paesaggistica, fruizione, miglioramento della qualità delle acque e riduzione del
rischio idraulico.
L’approccio che si intende condurre nella progettazione preliminare degli interventi
è quello della progettazione partecipata che consenta a tutti i soggetti portatori di
interesse, di contribuire a diversi livelli alla definizione di un quadro di interventi sul
fondo valle dei quattro comuni in grado di raggiungere i seguenti obiettivi:
implementazione di un corridoio fluviale caratterizzato da ampie e
continue fasce di vegetazione riparia capaci di connettere gli elementi di
maggior pregio naturalistico (presenti e previsti) del fondovalle e
all'interno del quale, laddove possibile, attuare interventi di
riqualificazione morfologica, permettendo al fiume di esprimere
liberamente la propria dinamicità morfologica;
gestione delle acque di prima, e eventualmente anche di seconda
pioggia, provenienti da sfioratori di piena di reti miste attraverso
l’adozione di sistemi naturali in analogia a quanto già realizzato a Gorla
Maggiore;
progettazione preliminare di interventi di riqualificazione ed integrazione
nel corridoio fluviale di rogge e molinare anche con eventuali funzioni di
miglioramento della qualità delle acque in sinergia con gli impianti di
trattamento di cui al punto precedente;
progettazione preliminare di un sistema organico di percorrenze e
percorsi didattici per l'intera valle;
ridefinizione delle funzioni, eventuale ricollocazione nel rispetto della
fascia di mobilità stabilita, e progettazione preliminare degli interventi di
17. COMUNI DI GORLA MINORE, GORLA MAGGIORE, FAGNANO
OLONA, SOLBIATE OLONA E MARNATE
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E MORFOLOGICA DELLA
VALLE DELL'OLONA NEI COMUNI DI GORLA MAGGIORE,
FAGNANO OLONA, GORLA MINORE, SOLBIATE OLONA,
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Documento preliminare alla progettazione
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riqualificazione e valorizzazione delle aree per la fruizione attualmente
esistenti e di eventuali nuove aree.
Vale la pena di evidenziare come i vari segni di dinamicità morfologica pongono
davanti ad un bivio nell'approccio da seguire relativamente a questo aspetto:
Una strada più convenzionale che prosegue l'attuale irrigidimento
dell'alveo e delle sponde nel loro assetto attuale, e che porta quindi alla
ricucitura delle difese spondali ammalorate attraverso interventi
sostanzialmente puntuali.
Uno più innovativo e in linea con gli obiettivi di fondo del Contratto di
Fiume, con un'ottica di riqualificazione fluviale, che punta ad imprimere
all'alveo un assetto più naturale con margini (più o meno ampi a seconda
del contesto) di evoluzione planimetrica delle unità morfologiche, con
conseguenti benefici in termini di arricchimento ecologico del corridoio
fluviale, potenziamento dei servizi ecosistemici, incremento della
resilienza anche a fronte di scenari di cambiamento climatico, limitando
l’irrigidimento spondale ai soli tratti necessari alla salvaguardia di
infrastrutture esistenti.
Nella progettazione preliminare, si prediligerà il secondo approccio inserendo
quindi la riqualificazione dell’alveo in una più ampia riqualificazione generale del
fondo valle.
In relazione invece all’interazione tra reti fognarie e corso d’acqua appare oggi
evidente come la complessità interpretativa del regolamento regionale 3/2006 ,
oltre alla difficoltà di individuare spazi e volumi necessari per il controllo delle
acque di prima pioggia in assenza di un quadro pianificatorio a scala superiore
rispetto a quella del singolo sfioratore, richieda lo studio di soluzioni anche
innovative e che si inseriscano piacevolmente nel territorio per rispondere agli
obiettivi di riduzione del carico inquinante nei corsi d’acqua e degli apporti di
portate di piena. Il sistema di depurazione naturale delle acque già realizzato a
Gorla Maggiore può costituire un esempio di soluzione applicabile e in linea con
l’art. 17 del regolamento 3/2006.
18. COMUNI DI GORLA MINORE, GORLA MAGGIORE, FAGNANO
OLONA, SOLBIATE OLONA E MARNATE
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E MORFOLOGICA DELLA
VALLE DELL'OLONA NEI COMUNI DI GORLA MAGGIORE,
FAGNANO OLONA, GORLA MINORE, SOLBIATE OLONA,
MARNATE
Documento preliminare alla progettazione
Pagina 17 di 38
La soluzione proposta nel progetto preliminare già portato avanti dal comune di
Solbiate Olona, maggiormente tradizionale, costituisce una diversa alternativa
comunque rispondente ai criteri dello stesso regolamento.
19. COMUNI DI GORLA MINORE, GORLA MAGGIORE, FAGNANO
OLONA, SOLBIATE OLONA E MARNATE
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E MORFOLOGICA DELLA
VALLE DELL'OLONA NEI COMUNI DI GORLA MAGGIORE,
FAGNANO OLONA, GORLA MINORE, SOLBIATE OLONA,
MARNATE
Documento preliminare alla progettazione
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4. DESCRIZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE
La progettazione si svolgerà in modo partecipativo al fine di calare al meglio gli
interventi nel territorio, sia in termini di localizzazione che di loro caratterizzazione
funzionale. L'approccio partecipativo si ritiene particolarmente significativo per la
definizione del sistema di percorsi fruitivi e per l'identificazione delle possibilità di
riqualificazione del fiume con ampliamento del corridoio fluviale, per le quali è di
fondamentale importanza identificare le aree lungo il fiume più facilmente
acquisibili, al fine di massimizzare la buona accoglienza del progetto.
La progettazione si articolerà complessivamente in tre fasi fondamentali:
1.FASE PRELIMINARE
a) Definizione della Mappa degli attori, ovvero ricognizione dei soggetti
collettivi diffusi nel tessuto sociale, degli attori istituzionali ed economici e
produttivi e dei portatori di interesse singoli specificatamente legati all'area
di progetto. La mappa sarà funzionale a definire i soggetti da invitare a
partecipare alle attività del Laboratorio partecipativo.
b) Definizione del Quadro conoscitivo composto da una relazione tecnica,
tavole e una sintesi illustrativa; il quadro conoscitivo verrà reso disponibile
con congruo anticipo ai componenti del laboratorio partecipativo e sarà la
base conoscitiva comune per tutte le attività di confronto e discussione.
c) Focus group con gli enti e le associazioni promotrici del progetto finalizzato
ad esplicitare e condividere gli indirizzi politico strategici del progetto e il
mandato progettuale per il laboratorio partecipativo
2.PROGETTAZIONE PARTECIPATA
Svolgimento delle attività di progettazione partecipata che si articoleranno
indicativamente in tre incontri:
d) I Incontro: presentazione di obiettivi e finalità del progetto e del mandato
progettuale del laboratorio partecipativo. Condivisione del quadro
conoscitivo con discussione dei sui contenuti e apporto di elementi
conoscitivi integrativi da parte dei portatori di interesse.
20. COMUNI DI GORLA MINORE, GORLA MAGGIORE, FAGNANO
OLONA, SOLBIATE OLONA E MARNATE
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E MORFOLOGICA DELLA
VALLE DELL'OLONA NEI COMUNI DI GORLA MAGGIORE,
FAGNANO OLONA, GORLA MINORE, SOLBIATE OLONA,
MARNATE
Documento preliminare alla progettazione
Pagina 19 di 38
e) Workshop territoriale: è volto a favorire l’emersione di specifiche proposte
progettuali. È strutturato in maniera sequenziale: prima per categoria di
appartenenza (gruppo delle associazioni, tecnici…), dopo per ambiti
progettuali prevalenti emersi nel lavoro precedente (sistema dei percorsi,
specifica proposta di riqualificazione…).
f) Workshop Open Space: strutturazione e approfondimento delle proposte
emerse durante il workshop territoriale ed eventuali nuove proposte, con
esplicitazione delle possibili conflittualità e criticità che possono frapporsi
all'implementazione degli specifici interventi ed evidenziazione di sinergie e
necessità di integrazione tra le varie componenti del progetto.
3.REDAZIONE DEL PROGETTO PRELIMINARE
g) Redazione del progetto preliminare: i contenuti emersi dal Laboratorio
partecipativo verranno puntualmente vagliati al fine di definire verificare la
fattibilità di ogni singola proposta emersa e definire un quadro progettuale
organico e coerente con il mandato politico degli enti e associazioni
promotrici.
h) Atelier sociale finalizzato a discutere in seno al Laborarorio partecipativo il
progetto preliminare redatto dai tecnici incaricati, verificando e motivando
quali delle proposte emerse sono state accolte e quali no.
I contenuti emersi da ogni fase di attività verranno registrati in un report. La
comunicazione tra promotori del progetto e Laboratorio partecipativo sarà favorita
dall'uso di una mailing list e dei social network.
Ad ogni fase di lavoro il gruppo di tecnici incaricati dovrà interloquire con i
promotori al fine di aggiornarli su quanto emerso, evidenziare eventuali
problematicità e concordare le modalità di prosecuzione delle attvità.
È intrinseco di un approccio realmente partecipativo che non sia già definito a
priori il contenuto progettuale, ma che esso scaturisca quindi dalla elaborazione
congiunta con i diversi portatori di interessi.
Sono tuttavia i promotori del progetto, anche in un percorso partecipativo, a
stabilire il mandato progettuale e, quindi, il perimetro dell'azione progettuale.
21. COMUNI DI GORLA MINORE, GORLA MAGGIORE, FAGNANO
OLONA, SOLBIATE OLONA E MARNATE
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E MORFOLOGICA DELLA
VALLE DELL'OLONA NEI COMUNI DI GORLA MAGGIORE,
FAGNANO OLONA, GORLA MINORE, SOLBIATE OLONA,
MARNATE
Documento preliminare alla progettazione
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Partendo quindi dagli obiettivi descritti al paragrafo precedente, dalla conoscenza
approfondita del territorio, delle sue esigenze e delle sue potenzialità è stato
possibile definire già in questa fase una proposta progettuale che dovrà essere
approfondita e affinata nelle successive fasi progettuali attraverso la progettazione
partecipata.
La proposta progettuale comprende una combinazione di interventi diffusi e
interventi puntuali.
Gli interventi diffusi previsti sono:
4.1 Definizione di una fascia di mobilità fluviale e interventi di riqualificazione
morfologica
Lungo tutto il tratto di Olona interno ai cinque comuni verrà definita una fascia
entro cui il fiume possa liberamente esprimere la propria dinamicità morfologica
senza decrementare la sicurezza delle infrastrutture presenti sul territorio di fondo
valle.
Per fare questo nell’ambito del progetto preliminare verrà condotta un'analisi
geomorfologica di dettaglio che sappia tracciare le probabili traiettorie evolutive del
fiume in conseguenza di diversi scenari progettuali, e una analisi idraulica che
valuti le conseguenze degli scenari progettuali sul rischio idraulico locale e a valle.
A valle di tale analisi verranno individuati eventuali punti dove è possibile rivedere
l’assetto difensivo arretrando le attuali opere di protezione spondale lasciando
quindi spazio ad una maggior dinamica fluviale e consentendo la ricostruzione di
fasce di vegetazione riparia.
4.2 Sistema organico di percorsi fruitivi e didattici nel fondo valle
Si prevede di completare i percorsi fruitivi e didattici già in parte realizzati
mediante la realizzazione di un percorso in sommità all’argine sinistro del fiume
Olona nel tratto compreso tra l’area “Parco dell’Acqua” con partenza dalla sede
dell’associazione dei Calimali di Fagnano Olona e l’area didattica in fase di
realizzazione presso l’area “Vecchia Stazione” di Gorla Maggiore prevedendone
l’interconnessione con il percorso già esistente in sponda destra del Fiume
attraverso le passerelle esistenti e con la pista ciclopedonale che corre in fregio
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FAGNANO OLONA, GORLA MINORE, SOLBIATE OLONA,
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alla ferrovia della Valmorea e con i percorsi interni all’area di fitodepurazione di
Gorla Maggiore. Il percorso didattico proseguirà verso valle coinvolgendo anche il
fondo valle nei comuni di Gorla Minore, Solbiate Olona e Marnate, in parte
sfruttando i tratti di sentieri e piste già esistenti e realizzando, ove necessario,
alcuni nuovi tratti di percorso per avvicinare il transito degli utenti ai punti di
interesse (Olonella, opere idrauliche e di ingegneria naturalistica, elementi di
interesse naturalistico e paesaggistico, ecc…). Il percorso sarà corredato da punti
di sosta e punti informativi che accompagnino e guidino i fruitori. Il dettaglio del
tracciato, le informazioni contenute nei pannelli informativi e i punti di sosta
saranno alcuni degli elementi che emergeranno dal percorso partecipativo.
Gli interventi invece di tipo puntuale sono:
4.3 Interventi di protezione delle sponde mediante tecniche di ingegneria
naturalistica
Dall’analisi preliminare condotta è emersa la presenza di diversi tratti di alveo le
cui sponde sono in erosione. In diverse di queste situazioni un eventuale modifica
della conformazione dell’alveo dovuta all’erosione spondale non provoca alcun
rischio per la sicurezza del territorio in quanto non vi è presenza di infrastrutture
che possono risultare interessate dai fenomeni erosivi. In alcuni casi invece
l’eventuale procedere dei fenomeni erosivi potrebbe causare pericoli alle
infrastrutture esistenti. Una di queste situazioni si ha in sponda destra in comune
di Fagnano Olona nell’area “parco dell’acqua”, ove la sponda piuttosto verticale
sostiene un percorso fruibile da pedoni e ciclisti. Si ritiene pertanto necessario in
questo tratto prevedere una protezione di sponda mediante palificata doppia per
un tratto di circa 200 metri, attualmente in erosione e a tergo del quale è presente
il percorso pedonale che costeggia l’Olona, a valle di un tratto attualmente in fase
di realizzazione nel quale si sta adottando la medesima tipologia. Si riporta qui di
seguito la sezione tipo di intervento e una fotografia del tratto già eseguito.
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Figura 9 – Sezione tipologica di palificata viva doppia
Figura 10 – Tratto di palificata viva doppia realizzato appena a monte del tratto previsto nel DPP
Poiché, come detto, l’alveo del fiume Olona in questo tratto ha un’elevata
dinamica morfologica, in fase di progettazione preliminare verranno analizzate
eventuali ulteriori situazioni critiche che necessitano di un intervento di protezione
spondale e se compatibile con le velocità in gioco e le caratteristiche della
corrente si prevederà l’adozione della medesima tipologia di difesa sopra
descritta.
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4.4 Interventi di gestione delle acque di prima e seconda pioggia provenienti da
uno sfioratore fognario della rete di mista di Gorla Minore
Verrà progettato a livello preliminare un sistema di trattamento naturale delle
acque di sfioro provenienti dallo scolmatore di via Galilei in comune di Gorla
Minore.
L’opera è prevista in un’area agricola posta in sponda sinistra Olona.
Interventi di questo tipo sono stati negli ultimi anni incentivati dalla Regione
Lombardia nell’ambito dei Contratti di Fiume in quanto si configurano come
interventi di tipo multi-obiettivo, capaci cioè di far fronte a diverse problematiche
oltre a quella primaria di miglioramento della qualità delle acque, come la
riduzione del rischio idraulico, la riqualificazione ambientale delle zone perifluviali,
l’arricchimento del corridoio ecologico del fiume tramite la realizzazione di
ecosistemi acquatici che possono attrarre diverse specie faunistiche; inoltre
offrono diverse opportunità a livello paesaggistico ed urbanistico, permettendo la
creazione di parchi fluviali o di aree con funzioni fruitive e ricreative, tramite ad
esempio il collegamento a percorsi ciclopedonali esistenti, o anche didattiche
mediante la creazione di percorsi con bacheche educative sulle funzioni
dell’intervento e sulle specie animali e vegetali presenti.
Dal punto di vista della qualità delle acque, i sistemi di depurazione naturale
rappresentano una valida alternativa alle soluzioni tradizionali con vasche di prima
pioggia, che in alcuni casi possono risultare meno efficienti nell’intercettare i
carichi inquinanti e possono creare, su scala di bacino, tutta una serie di
problematiche, come dimostrato in diversi studi tra cui lo “Studio di fattibilità di
sistemi naturali di depurazione delle acque di sfioro da reti fognarie” di Autorità di
Bacino Fiume Po, (2009).
Il concetto di “vasca di prima pioggia” infatti ben si applica alle acque di
dilavamento meteoriche, in quanto la maggior parte degli inquinanti raccolti sulle
superfici impermeabilizzate si ritrovano nella prima parte dell’evento meteorico, il
cosiddetto “volume di prima pioggia”; concetto che invece perde di peso quando
allo sfioro di acque meteoriche sono mescolate acque reflue prodotte dalle attività
umane.
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I sistemi di depurazione naturale sono basati sul concetto di “portata di prima
pioggia” e non di “volume di prima pioggia”, quindi particolarmente adatti a scolmi
di reti miste nelle cui acque è sempre presente un contributo di acque reflue
prodotte dalle attività umane. Tale “portata di prima pioggia” è quindi quella portata
in cui nonostante la diluzione operata dalle acque di pioggia le concentrazioni
sono ancora tali da rendere necessario un trattamento. A titolo di esempio, il
sistema naturale al servizio dello sfioro fognario di Gorla Maggiore, secondo i dati
raccolti nell’arco di 1 anno di monitoraggio, ha consentito di trattare una portata
notevolmente maggiore rispetto a quanto avrebbe fatto una vasca di prima
pioggia, che avrebbe intercettato solamente il 25% delle portate di prima pioggia
sfiorate; a livello di carichi inquinanti il sistema vasca di prima pioggia -
depuratore avrebbe consentito di bloccare meno del 50% dei carichi inquinanti
effettivamente bloccati dal sistema di depurazione naturale.
Questa soluzione consente anche di non inviare le acque di prima pioggia al
depuratore in tempo secco ma di trattarle in loco non sovraccaricando quindi il
depuratore stesso.
L’opportunità di trattare e gestire questi volumi laddove si creano con sistemi di
tipo naturale ha indubbiamente molti vantaggi in quanto consente di alleggerire le
reti fognarie ed i depuratori, di laminare le portate riducendo i picchi della
fognatura e di ridurre gli squilibri idrici a livello di bacino.
Nel caso di Gorla Minore è’ possibile intercettare lo sfioro di due sottoreti, aventi
complessivamente una superficie drenata di 145 ha (evidenziata in giallo in figura
e un carico di abitanti equivalenti allacciati alla fognatura di circa 4800, circa la
metà degli abitanti dell’abitato di Gorla Minore, riducendo in modo significativo
l’impatto dello sfioratore esistente sul Fiume Olona.
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Figura 11 – Bacini fognari del comune di Gorla Minore (in giallo quelli afferenti al sistema naturale
di depurazione in oggetto, in blu la restante parte del bacino) con localizzazione dell’intervento
proposto
Secondo un’analisi preliminare dell’area di intervento, risulterebbe possibile
intervenire secondo uno schema molto simile a quello utilizzato per Gorla
Maggiore, prevedendo cioè, oltre all’adeguamento dello sfioratore alla normativa
vigente e ad idonei pre-trattamenti di grigliatura e dissabbiatura, un sistema di
filtrazione a flusso verticale adattato al trattamento delle acque miste di prima
pioggia di superficie pari a circa 6000 m2
, seguito da una zona umida a flusso
superficiale con fini sia di ulteriore affinamento delle acque trattate nello stadio
precedente, sia di contenimento dell’inquinamento residuo contenuto nelle acque
di seconda pioggia, sia di creazione di un ecosistema acquatico avente valenze
naturalistiche, ecologiche e fruitive. Tale specchio d’acqua può trovare posto
all’interno di una zona più estesa allagabile solo in occasione di eventi meteorici
particolarmente intensi, di modo da garantire una laminazione delle acque di
fognatura in ottemperanza a quanto stabilito nel Piano di Tutela.
27. COMUNI DI GORLA MINORE, GORLA MAGGIORE, FAGNANO
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Figura 12 – Planimetria dell’intervento proposto
Così come fatto per l’intervento di Gorla Maggiore, l’intervento potrebbe costituire
l’opportunità per sviluppare un progetto di fruizione e di arricchimento
paesaggistico dell’area, tramite l’interconnessione con i percorsi ciclopedonali
esistenti, la creazione di zone ricreative, di percorsi didattici, o il potenziamento
delle fasce ripariali. I costi di gestione sono minimi, non avendo consumi elettrici
da sostenere e non essendo richiesta manodopera specializzata presente
costantemente sull’impianto, ma solo interventi periodici di manutenzione molto
semplici, come il taglio programmato delle specie vegetali delle vasche, la
manutenzione delle piantagioni e del verde nelle aree limitrofe, la rimozione del
materiale grigliato intercettato nei pre-trattamenti.
4.5 Riqualificazione ed integrazione nel corridoio fluviale del canale Olonella
In sponda sinistra dell’Olona in comune di Gorla Minore e Marnate è presente un
canale, chiamato Olonella, che si attiva in condizioni di piena dell’Olona e che oggi
presenta uno stato di scarso valore ambientale e paesaggistico. La
rinaturalizzazione dell’alveo dell’Olonella, costituisce una ulteriore possibilità di
riqualificazione del fondo valle Olona, con benefici ambientali prodotti dalla
ricostituzione di preziosi ecosistemi umidi e possibilità di creazione di percorsi
ciclopedonali in affiancamento al corso fruibili dalla popolazione.
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Più nello specifico il progetto di riqualificazione dell'Olonella dovrà perseguire in
modo integrato i due obiettivi di creazione di habitat umidi e acquatici con
attenzione alla creazione di habitat favorevoli alla riproduzione delle specie ittiche
autocotone dell'Ololona, e di incremento della qualità dell'acqua anche in
integrazione con i sistemi di trattamento delle acque di prima e seconda pioggia.
Qui di seguito si riportano alcuni esempi di riqualificazione su canali di bonifica, dai
quali si ritiene possano essere mutuate approcci e tecniche di intervento, vista la
piccola dimensione dell'alveo dell'Olonella e la possibilità di regolarne le portate.
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Figura 13 possibili interventi sulla sezione fluviale per favorire lo sviluppo di zone golenali e
ripariali
Figura 14 River restoration – fasce tampone
Figura 15 River restoration – creazione di zone umide
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4.6 Interventi volti alla mitigazione del rischio idraulico
L’analisi delle criticità esistenti lungo il tratto in oggetto ha evidenziato tratti di
alveo inadeguati alle portate convogliate dall’Olona, situazione in alcuni casi
aggravata dalla presenza di manufatti interferenti che riducono la sezione di
deflusso.
Particolarmente critica per la sicurezza del territorio nel tratto in oggetto è la
presenza della passerella sul fiume Olona con pila centrale in alveo che
costituisce un elemento di rischio elevatissimo per la sicurezza delle aree limitrofe
in quanto, come si vede anche dalla fotografia seguente, causa l’accumulo di
materiale vegetale con ulteriore riduzione progressiva della luce di deflusso.
Inoltre dal punto di vista paesaggistico la passerella rappresenta un elemento di
scarso valore.
Figura 16 - Alberi caduti che ostruiscono parzialmente le luci del manufatto di
attraversamento
Si prevede quindi la sostituzione della passerella con una in legno analoga a
quanto già realizzato o in corso di realizzazione nei comuni di Gorla Maggiore e
Fagnano Olona senza pile in alveo, di cui si riporta un esempio fotografico
tipologico in figura 17.
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Figura 17 - Passerella tipo sul fiume Olona
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5. ENTI PROPONENTI
Gli Enti istituzionali proponenti la presente proposta progettuale sono come detto i
comuni di Gorla Minore, Gorla Maggiore, Fagnano Olona, Solbiate Olona e
Marnate con attività di capofila svolta dal comune di Gorla Minore.
Al fianco degli enti istituzionali ha manifestato già in questa fase il suo impegno e il
suo coinvolgimento anche LEGAMBIENTE riconoscendo quindi il valore per il
territorio della progettazione per la quale si richiede finanziamento.
In caso di finanziamento, proprio grazie al percorso di progettazione partecipata
previsto, si procederà al coinvolgimento di tutte le principali associazioni operanti
sul territorio dei cinque comuni per creare il più possibile un progetto condiviso.
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6. ANALISI PRELIMINARE SULLA DISPONIBILITA’ DELLE AREE
Gli interventi definiti in questo documento preliminare alla progettazione insistono
quasi interamente su aree demaniali o di proprietà comunale ad eccezione del
sistema di depurazione naturale previsto sullo scolmatore di Gorla Minore che
insiste su un terreno agricolo privato a seminativo (particella 153 Foglio 107 del
comune di Gorla Minore), appartenente ad un unico proprietario. L’esproprio
previsto di circa 2.5 ha (25'000 mq).
Figura 18 – estratto catastale con indicazione della particella interessata dall’impianto di
depurazione naturale proposto in comune di Gorla Minore
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Il calcolo dell’importo da considerare nelle somme a disposizione
dell’Amministrazione per espropri delle opere andrà eseguito in applicazione del
disposto del Testo Unico sulle Espropriazioni, ovvero ai sensi del D.P.R. 8 giugno
2001, n° 327, come modificato dal D. Lgs. 302/2002 e dalla Legge 244/2007 del
21 dicembre 2007 (che all’art. 2 commi 89 e 90 ha modificato il comma 1 dell’art.
37 del D.P.R. 327/2001) e sulla base della sentenza n. 181 del 2011 della Corte
Costituzionale.
Le opere da realizzarsi infatti sono opere pubbliche e pertanto, come disposto
dall’art. 2 del D.P.R. 327/2001, l’espropriazione andrà condotta in base a tale
normativa.
E’ inoltre necessario aggiungere ulteriori voci di spesa da destinare ad eventuali
danni e vertenze, agli oneri dovuti ai frazionamenti, ecc. sempre in accordo con la
normativa di settore.
Stimando in prima approssimazione un valore agricolo del terreno di 10 €/mq
risulta un costo di esproprio per quest’area stimabile in 250'000 €.
Considerando un accantonamento ulteriore di 50'000 € per espropri che si
dovessero rendere necessari per interventi che emergeranno dal progetto
partecipato e ulteriori 50'000 € per le attività connesse agli espropri, risulta
stimabile in questa fase assolutamente preliminare un importo connesso agli
espropri di 350'000 €.
35. COMUNI DI GORLA MINORE, GORLA MAGGIORE, FAGNANO
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7. STIMA DEGLI INTERVENTI IN PROGETTO E QUADRO
ECONOMICO DI MASSIMA
Si riporta il quadro economico di massima per le opere oggetto del presente DPP
avendo stimato un importo complessivo dei lavori descritti al capitolo 4 di
3'000'000 €.
A - Importo per l'esecuzione dei lavori 3'000'000.00€
B - di cui importo oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso 90'000.00€
1 - Sommano Importo totale lavori a base d'appalto 3'000'000.00€
C - Somme a disposizione dell'Amministrazione
C2 - Imprevisti e accantonamenti di legge 183'606.56€
C3 - Acquisizione aree o immobili 350'000.00€
C5 - Spese tecniche relative + rilievi, accertamenti e indagini e 300'000.00€
C9 - IVA 22% su 1, C2, C5, C8 766'393.44€
2 - Sommano Importo totale somme a disposizione dell'Amministrazione 1'600'000.00€
Totale presunto finanziamento (1 + 2) 4'600'000.00€
Quadro economico di massima
RIEPILOGO DELLA SPESA
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ALLEGATI
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Allegato 1 -
Planimetria di inquadramento dello stato di fatto su ortofoto
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Allegato 2 -
Planimetria con indicazione delle opere ad oggi realizzate, progettate, in corso di
altra progettazione nel tratto di valle Olona ricadente nell’ambito di progetto
39. COMUNI DI GORLA MINORE, GORLA MAGGIORE, FAGNANO
OLONA, SOLBIATE OLONA E MARNATE
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Allegato 3 -
Planimetria con indicazione delle opere previste nel presente progetto