Azienda, proposta di valore, user experience, web strategies, è sempre una qu...Michele Dell'Edera
Ho messo al centro delle mie riflessioni rispetto al lavoro da mettere in campo in un’attività che veda protagonista la rete come strumento di comunicazione, relazione o vendita, le persone. Un’Azienda quando decide di sbarcare o potenziare il suo business su web, non può che avere bene in mente i suoi obiettivi di business e la proposta di valore che vuole offrire ai suoi clienti. Avere bene in mente le persone che compongono la squadra aziendale, l’esperienza che si vuole offrire ai propri clienti nel processo decisionale che li porterà a scegliere o a vivere l’esperienza d’acquisto, le strategie da mettere in campo sul web.
In tutti questi processi, le persone sono protagoniste ed entrano in relazione.
Come coinvolgere gli influencer e proteggere la reputazione del brand? Ninja Academy
Giovanna Montera e Matteo Flora, docenti della Ninja Academy, presentano il Corso Online in Digital PR e Web Reputation Management, illustrando come coinvolgere gli influencer e proteggere la reputazione del brand. Prossimi corsi in programma: http://www.ninjacademy.it/corsi/marketing/
Federico Capeci - Mobile Coupon e la localizzazione indoor Cultura Digitale
La multicanalità per e nelle società di servizi: una ricerca Asseprim in collaborazione con il Politecnico di Milano di Federico Capeci durante la giornata Mobile Focus svoltasi il 30 maggio 2014 a Torino nell'ambito del Digital Festival
Liberiamo il Virus: come diffondere le idee attraverso Internet
La comunicazione in Rete segue strade diverse dai tradizionali medium. La Gente comune se n’è resa ben conto, le Aziende ancora poco.
Infatti, è successo qualcosa di strano. La pubblicità tradizionale non funziona più, mentre le informazioni passate attraverso il passaparola diventano sempre più influenzanti.
Le barriere che separavano le aziende (creatrici degli spot) e i clienti (fruitori passivi) sono state abbattute e ora tutti possono esprimersi allo stesso modo.
Più di 250 milioni di persone sono attive su Facebook, più di 346 milioni di persone leggono blog e almeno 184 milioni di persone sono loro stessi blogger.
Inoltre, Twitter registra 14 milioni di utilizzatori e YouTube raccoglie più di 100 milioni di visitatori al mese.
Possiamo fingere che questo cambiamento non sia avvenuto?
Oggi la comunicazione, la diffusione delle informazioni, la trasmissione delle idee non può venir arginata.
Nessuna barriera può più esistere. Nessun muro può bloccare le conversazioni.
Dobbiamo, quindi, imparare a ripensare la comunicazione – sia questa di carattere sociale o aziendale – inserendo in modo strategico l’utilizzo delle Reti Sociali.
Durante il seminario presenteremo una selezione delle ricerche e degli studi che hanno analizzato i meccanismi di diffusione di narrazioni e influenze sociali.
Come si presenta il mondo digital 2.0 oggi? Più che individuare trend o formule magiche di successo, Duepuntozero ha individuato i paradossi che il web 2.0 ha nel tempo generato su se stesso. Dieci paradossi che hanno a che fare con la struttura stessa del mondo digitale e con la sua fruizione da parte degli utenti.
Come si presenta il mondo digital 2.0 oggi? Più che individuare trend o formule magiche di successo, Duepuntozero ha individuato i paradossi che il web 2.0 ha nel tempo generato su se stesso. Dieci paradossi che hanno a che fare con la struttura stessa del mondo digitale e con la sua fruizione da parte degli utenti.
Azienda, proposta di valore, user experience, web strategies, è sempre una qu...Michele Dell'Edera
Ho messo al centro delle mie riflessioni rispetto al lavoro da mettere in campo in un’attività che veda protagonista la rete come strumento di comunicazione, relazione o vendita, le persone. Un’Azienda quando decide di sbarcare o potenziare il suo business su web, non può che avere bene in mente i suoi obiettivi di business e la proposta di valore che vuole offrire ai suoi clienti. Avere bene in mente le persone che compongono la squadra aziendale, l’esperienza che si vuole offrire ai propri clienti nel processo decisionale che li porterà a scegliere o a vivere l’esperienza d’acquisto, le strategie da mettere in campo sul web.
In tutti questi processi, le persone sono protagoniste ed entrano in relazione.
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Liberiamo il Virus: come diffondere le idee attraverso Internet
La comunicazione in Rete segue strade diverse dai tradizionali medium. La Gente comune se n’è resa ben conto, le Aziende ancora poco.
Infatti, è successo qualcosa di strano. La pubblicità tradizionale non funziona più, mentre le informazioni passate attraverso il passaparola diventano sempre più influenzanti.
Le barriere che separavano le aziende (creatrici degli spot) e i clienti (fruitori passivi) sono state abbattute e ora tutti possono esprimersi allo stesso modo.
Più di 250 milioni di persone sono attive su Facebook, più di 346 milioni di persone leggono blog e almeno 184 milioni di persone sono loro stessi blogger.
Inoltre, Twitter registra 14 milioni di utilizzatori e YouTube raccoglie più di 100 milioni di visitatori al mese.
Possiamo fingere che questo cambiamento non sia avvenuto?
Oggi la comunicazione, la diffusione delle informazioni, la trasmissione delle idee non può venir arginata.
Nessuna barriera può più esistere. Nessun muro può bloccare le conversazioni.
Dobbiamo, quindi, imparare a ripensare la comunicazione – sia questa di carattere sociale o aziendale – inserendo in modo strategico l’utilizzo delle Reti Sociali.
Durante il seminario presenteremo una selezione delle ricerche e degli studi che hanno analizzato i meccanismi di diffusione di narrazioni e influenze sociali.
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Paolo Mistrorigo - Le nuove frontiere del Web Marketing e le PMI - Digital fo...Cultura Digitale
La nascita di nuovi strumenti ed approcci di Web Marketing sta ampliando le modalità e le opportunità per le aziende di coinvolgere degli utenti Internet stimolandone l’interesse e l’interazione tramite approcci Social, Local e Mobile. Quanto le PMI conoscono e hanno utilizzato questi nuovi approcci? Quale è l’apertura delle PMI verso le iniziative SO LO MO? Tutto questo viene messo a confronto con l’utenza Internet che è sempre più evoluta e connotata da una forte componente Social.
Digital Fundraising: come gestire le relazioni con i donatori.Pietro Giacchetti
Digital Fundraising: come gestire le relazioni con i donatori.
Nel panorama non profit italiano è in atto un cambiamento, ancora embrionale, ma che promette di rivoluzionare il modo di parlare con i donatori. Si tratta del Donor Relationship Management.
Presentazione sul Digital Fundraising in sede Techsoup Italia. 14 marzo 2017
2012 - 29 marzo - Trony @SocialCaseHistoryForumFreedata Labs
Il brand, l'industria e il concorso, la sinergia vincente per il social CRM: il caso Trony.
Presentazione avvenuta nel corso della Prima Edizione del Social Case History Forum, 29 marzo 2012.
Social CRM: il brand, l’industria e il concorso, la sinergia vincente per il ...Social Case History Forum®
Social CRM: il brand, l’industria e il concorso, la sinergia vincente per il social CRM, il caso Trony. Alessandro Turra, Client Director, Freedata Labs- Raffaella Pierpaoli, Social Media Strategist, Freedata Labs
L’importanza della reputazione online e le dinamiche dell’influenza in Reteduepuntozeroresearch
L’attenzione verso la propria reputazione online è crescente nel nostro paese, mentre i comportamenti di gestione e tutela non sono sempre altrettanto diffusi
Gli utenti internet, infatti, paiono più interessati a guardare quella degli altri che a gestire in modo oculato e valorizzante la propria reputazione.
Social network e azienda: rapporto indispensabileAlex Kornfeind
Sda Bocconi ha realizzato una ricerca (commissionata da Alcatel-Lucent Enterprise) per valutare le pratiche attivate dalle aziende italiane per rapportarsi con la loro clientela. http://www.i-dome.com/articolo/18868-.html
Economia collaborativa per il no profitProteina_cc
Introduzione all'economia collaborativa e alle piattaforme di sharing economy, con particolare attenzione al no profit.
Slide presentate al corso presso il Centro Volontariato Servizi di Alessandria e Asti.
Workshop tenuto da Gioia Feliziani ai dipendenti Elica all'interno dell'evento "Talking about E-Commerce" il 27 Ottobre 2015. Maggiori informazioni >> http://bit.ly/TalkingAboutE-Commerce.
Quest'Opera è distribuita con Licenza Creative Commons Non Commerciale, Non opere Derivate 4.0 Internazionale.
La riproduzione non può essere distribuita e riprodotta, anche parzialmente, senza che ne venga data attribuzione all'autore.
Quest'Opera non può essere utilizzata a scopi commerciali.
Con blog, forum, social network, i mercati sono sempre più conversazionali, è questa la prima e forse più celebre tesi del Cluetrain Manifesto, il manifesto che invita all'azione tutte le imprese che operano all'interno del nuovo mercato interconnesso.
La privacy: un concetto oramai superato per la Generazione 2.0 ?Federico Capeci
Svogliati, incompetenti, senza valori, senza mordente: così vengono spesso descritti i nostri giovani. E poi c’è il web: che li distrae, li impigrisce, li allontana dalla vita reale e annichilisce le loro relazioni… Il libro di Federico Capeci "#Generazione 2.0" (F.Angeli, 2014) la vede in modo diverso. Partendo da una ricca mole di dati, l’autore propone una lettura del binomio giovani-web che, oltrepassando gli stereotipi, interpreta e riconosce l’originalità, le capacità, i valori e l’entusiasmo di un’intera generazione. Una generazione che si è costruita la sua identità nel mondo digitale, anzi nel partecipativo e collaborativo web 2.0.
Lo speech, quindi, illustrerà un nuovo paradigma per comprendere e dialogare con i giovani 2.0: Socialità, Trasparenza, Immediatezza, Libertà, Esperienza (in una parola: S.T.I.L.E.) sono gli elementi chiave che i genitori e le Istituzioni, il mondo della formazione e le imprese dovrebbero adottare per capirli e coinvolgerli."
Mercoledì 12 febbraio 2014 Duepuntozero DOXA ha lanciato Digital Resonance Tracker™, il primo progetto in Italia che definisce gli standard metodologici dell'analisi del web 2.0.
Il progetto prevede focus su diverse industry: si parte con il banking.
Digital Resonance Tracker™ si fonda su una metodo ad hoc per misurare e monitorare la resonance del buzz sui brand online. Un approccio che consente di andare oltre i concetti di volume e sentiment, in una visione di benchmark.
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2012 - 29 marzo - Trony @SocialCaseHistoryForumFreedata Labs
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Introduzione all'economia collaborativa e alle piattaforme di sharing economy, con particolare attenzione al no profit.
Slide presentate al corso presso il Centro Volontariato Servizi di Alessandria e Asti.
Workshop tenuto da Gioia Feliziani ai dipendenti Elica all'interno dell'evento "Talking about E-Commerce" il 27 Ottobre 2015. Maggiori informazioni >> http://bit.ly/TalkingAboutE-Commerce.
Quest'Opera è distribuita con Licenza Creative Commons Non Commerciale, Non opere Derivate 4.0 Internazionale.
La riproduzione non può essere distribuita e riprodotta, anche parzialmente, senza che ne venga data attribuzione all'autore.
Quest'Opera non può essere utilizzata a scopi commerciali.
Con blog, forum, social network, i mercati sono sempre più conversazionali, è questa la prima e forse più celebre tesi del Cluetrain Manifesto, il manifesto che invita all'azione tutte le imprese che operano all'interno del nuovo mercato interconnesso.
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Svogliati, incompetenti, senza valori, senza mordente: così vengono spesso descritti i nostri giovani. E poi c’è il web: che li distrae, li impigrisce, li allontana dalla vita reale e annichilisce le loro relazioni… Il libro di Federico Capeci "#Generazione 2.0" (F.Angeli, 2014) la vede in modo diverso. Partendo da una ricca mole di dati, l’autore propone una lettura del binomio giovani-web che, oltrepassando gli stereotipi, interpreta e riconosce l’originalità, le capacità, i valori e l’entusiasmo di un’intera generazione. Una generazione che si è costruita la sua identità nel mondo digitale, anzi nel partecipativo e collaborativo web 2.0.
Lo speech, quindi, illustrerà un nuovo paradigma per comprendere e dialogare con i giovani 2.0: Socialità, Trasparenza, Immediatezza, Libertà, Esperienza (in una parola: S.T.I.L.E.) sono gli elementi chiave che i genitori e le Istituzioni, il mondo della formazione e le imprese dovrebbero adottare per capirli e coinvolgerli."
Mercoledì 12 febbraio 2014 Duepuntozero DOXA ha lanciato Digital Resonance Tracker™, il primo progetto in Italia che definisce gli standard metodologici dell'analisi del web 2.0.
Il progetto prevede focus su diverse industry: si parte con il banking.
Digital Resonance Tracker™ si fonda su una metodo ad hoc per misurare e monitorare la resonance del buzz sui brand online. Un approccio che consente di andare oltre i concetti di volume e sentiment, in una visione di benchmark.
Customer insight e social analytics. dai big data ai relevant dataFederico Capeci
La rivoluzione dei Big Data, esplosa con l’utilizzo sempre più esteso dei social network, consente per la prima volta alle aziende di ricercare e scoprire nuove opportunità attraverso l’analisi dei comportamenti di acquisto del clienti, della valutazione della percezione dei propri brand e prodotti, della valutazione del servizio alla propria clientela
Italia 2.0 è la nostra indagine che fornisce, ogni sei mesi, stimoli e insight sui comportamenti, atteggiamenti e desiderata degli utenti Internet e su come le marche possono sfruttare al meglio le opportunità fornite dalla Rete, con una visione in trend
Italia2.0 è una ricerca estensiva condotta da Duepuntozero Research ogni sei mesi sul panorama dei social network in Italia, tramite oltre 1.000 interviste a wave su un campione rappresentativo di utenti internet. La ricerca viene condotta in due wave all’anno e dà la possibilità di approfondire target e temi di interesse tramite domande ad hoc fornite dalle aziende sottoscrittrici prima della sua partenza. I mesi in cui viene condotta la ricerca sono gennaio e luglio, con approfondimenti ad hoc su specifiche tematiche quando necessario, potendo agganciare i risultati della ricerca ad hoc alla segmentazione di base e allo scenario.
1. Sharing Economy:
Italia al tipping point
SharItaly, Milano 29 novembre 2013
Strictly confidential - All rights reserved
1
2. Duepuntozero DOXA
Agenzia di ricerche di mercato digitali
del gruppo DOXA
Lavoriamo su tematiche di brand e
comunicazione per importanti
aziende nazionali e multinazionali con
approccio non convenzionale
Adottiamo tecniche web based per
la ricerca di marketing e il supporto
strategico alla strategia digitale
Le nostre aree di eccellenza: ricerche
qualitative e quantitative su panel
web proprietario, brand community di
ricerca, sentiment analysis,
piattaforme di co-creation, workshop
strategici per la generazione di insights
Strictly confidential - All rights reserved
2
3. La ricerca
Doppio modulo di ricerca condotta su panel web dell’istituto:
quantitativa
qualitativa
Domande ad hoc all’interno
di Italia2.0 di Settembre ‘13
Ricerca digitale ad hoc
condotta a Novembre ‘13
CAWI su panel web;
1.500 casi utenza internet
2 Insight Room (5gg); 20 “aperti
allo sharing” e 20 “con remore“
Comprendere conoscenza, fruizione
e percezioni di base rispetto alla
Sharing Economy
Approfondire le motivazioni
dell’utilizzo attuale, delle intenzioni
positive, delle barriere percettive
Strictly confidential - All rights reserved
3
4. Sharing Services – la conoscenza
Più di un utente su 2 ha almeno sentito parlare dei servizi di sharing
Il livello di conoscenza del
fenomeno sharing
Sì, ma non so
bene cosa
siano
44%
No, mai
41%
Il 59%
conosce
almeno per
sentito dire
Si, e li
conosco
15%
Parliamo dei cosiddetti servizi di sharing ossia quei servizi che mettono direttamente in contatto persone con altre
persone, spesso utilizzando il web, e permettono di scambiare, condividere, beni, competenze.
Tu hai mai sentito parlare di questi servizi?
– Wave Settembre 2013 – 1.500 casi - %
Strictly confidential - All rights reserved
4
5. Ad una conoscenza elevata corrisponde
una user experience minore
Il 13% degli utenti ha
già utilizzato almeno
un servizio di sharing
% di utilizzo dei singoli servizi
mobilità (car sharing)
6,8
alloggio condiviso
6,5
scambio/baratto
6,3
scambio di info/idee
6,3
raccolta fondi
5,2
per pratiche sportive
5,2
prestazioni professionali
5,0
Qui di seguito ti presentiamo una lista di servizi di sharing.
Indica per ciascun servizio se lo conosci, lo conosci ma non ne hai mai fatto utilizzo, lo hai utilizzato
– Wave Settembre 2013 – 1.500 casi - %
Strictly confidential - All rights reserved
5
6. 4 cluster per 4 approcci al mondo sharing
Conoscono bene,
apprezzano, ma non
hanno ancora usato
Aspirational
10%
Early
adopters
13%
Skepticals
38%
Hanno già usato
almeno un servizio
Conoscono per sentito
dire e non hanno mai
usato
Far away
39%
Non conoscono
Elaborazione ad hoc sulla base della conoscenza e dell’utilizzo dei singoli servizi
– Wave Settembre 2013 – 1.500 casi - %
Strictly confidential - All rights reserved
6
7. I profili dei 4 cluster
Early Adopters
13%
Uomini
18-34enni
Laureati
Residenti in
Lombardia
Grandi centri
abitati
Aspirational
10%
Uomini
Diplomati
Residenti al
nord-ovest e
centro Italia
Skepticals
38%
Uomini e
donne
> 45 anni
Grandi centri
abitati
Grandi centri
abitati
Strictly confidential - All rights reserved
Far away
39%
Donne
Scuola
media
inferiore
Centri abitati
mediopiccoli
Residenti
Sud e Isole
7
8. La curva di adozione della
sharing economy italiana
SHARING
ECONOMY
CURVE IN ITALY
TIPPING
POINT
13%
EARLY
ADOPTERS
15%
10%
38%
EARLY
MAJORITY
LATE
MAJORITY
35%
35%
Strictly confidential - All rights reserved
39%
DIFFUSION OF
INNOVATION
(E. ROGERS CURVE)
LAGGARDS
15%
8
9. Cambiano i driver di apprezzamento dei
servizi di sharing tra i cluster
Grado di accordo (molto) rispetto ad affermazioni…
36
Sono soluzioni innovative e intelligenti
25
29
Sono servizi che consentono risparmio
di soldi
26
28
Queste soluzioni consentono un
maggiore rispetto dell'ambiente
Sono idee che sviluppano la creatività
Early
Adopters
Aspirational
23
19
20
Continuiamo a parlare di servizi di sharing. Indica quanto sei d’accordo con ciascuna delle seguenti affermazioni. 1500 casi –
Dati in % -Molto d’accordo
Italia2.0: Settembre 2013
Strictly confidential - All rights reserved
10. Le resistenze alla condivisione e al
contatto come deterrenti
Grado di accordo (molto) rispetto ad affermazioni…
Sono servizi di qualità inferiore
4
5
Non mi fiderei delle persone che offrono
servizi di sharing
Skeptilcals
6
13
Far Away
Non mi piace l'idea di entrare in contatto
con persone che non conosco
Non userei mai servizi in cui devo
condividere qualcosa di personale
12
14
16
22
Continuiamo a parlare di servizi di sharing. Indica quanto sei d’accordo con ciascuna delle seguenti affermazioni. 1500 casi –
Dati in % -Molto d’accordo
Italia2.0: Settembre 2013
Strictly confidential - All rights reserved
11. Quali sono le motivazioni
più profonde?
Strictly confidential - All rights reserved
11
12. Le ragioni attuali dell’adesione
Strictly confidential - All rights reserved
12
13. #1 beneficio economico
Risparmio
Guadagno
Fare impresa
Strictly confidential - All rights reserved
13
14. #2 beneficio concreto
Facilitazione
Servizio
Risparmio tempo
Strictly confidential - All rights reserved
14
15. #3 beneficio emotivo
Condivisione
valoriale
Innovatività
Altruismo
Strictly confidential - All rights reserved
15
16. #4 beneficio intimo
Socializzazione
Arricchimento
Espressività
Strictly confidential - All rights reserved
16
17. #5 beneficio esperenziale
Immersione
Sperimentazione
Unicità
Strictly confidential - All rights reserved
17
18. Le ragioni delle perplessità
Strictly confidential - All rights reserved
18
19. #1 barriera fattuale
Scarsa
conoscenza
Limitata
diffusione
Strictly confidential - All rights reserved
19
20. #2 barriera sul possesso
Affidabilità
“Gelosia”
Strictly confidential - All rights reserved
20
21. #3 barriera percettiva
Vantaggio
economico
Benefici emotivi
Mancanza di
garanzie
Strictly confidential - All rights reserved
21
22. #4 barriera personale
Privacy
Gestione
proprietà
Strictly confidential - All rights reserved
22
23. #5 barriera emotiva
Consapevolezza
(delle proprie utilità da
scambiare)
Interesse
Paura
Strictly confidential - All rights reserved
23
24. Come diffondere lo sharing
Strictly confidential - All rights reserved
24
25. Una strategia in 4 mosse (momenti)
T1: informare
o Cosa è, nel concreto
o Ma anche del suo lato più emotivo, dei valori associati (aspirazionale)
o Dei vantaggi, partendo dalla prospettiva economica, ma non solo
T2: rassicurare
o Con un endorsement (testimonial, eventi –come questo-, aziende)
o Con il racconto delle esperienze dirette, apertura ai commenti
T3: formare
o How to (sia per chi dà che per chi ottiene)
o How to deal with
T4: creare il senso di community
o Circoscrizione di attori, di valori, etc su cui descrivere e a cui far tendere il
progetto
o Ruolo di istituzioni, di aziende come “sponsor” e garanti
Strictly confidential - All rights reserved
25