23. Perché vengono usate nei conflitti?
Fattori militari
Arma difensiva:
- Proteggere i confini
- Rallentare l’avanzata nemica
Arma offensiva:
-Tendere imboscate
24. Perché vengono usate nei conflitti?
Fattori sociali
Durante il conflitto:
- Effetto psicologico della paura
- Blocco delle attività sociali ed economiche
25. Perché vengono usate nei conflitti?
Al termine del conflitto, quando c’è la pace il problema mine è
risolto?
NO ASSOLUTAMENTE NO
PUO’ DURARE TANTI ANNI
In Croazia da 20 anni
In Libia da 70 anni
Es. se in Piazzale Santa Fiora o Via Farini, ci fossero 3 MINE,
oggi quasi 70 anni dopo la guerra saremmo tranquilli?
NO.
Perché?
- Effetto psicologico della paura. Chi verrebbe qua?
- Rallentamento della ripresa sociale ed economica.
Chi verrebbe a scuola o chi andrebbe nei negozi di Via Farini?
27. Il Pappagallo verde è il soprannome delle mine o
cluster bomb antiuomo sovietiche, che sono
seminate dagli elicotteri o da granate e razzi di
artiglieria. Le mine sono simili alle bombe
americane “Dragontooth” impiegate nel Vietnam,
(imitate poi dai sovietici). La versione americana
come costituisce ancora oggi un pericolo
costante.
Il nome della bomba viene dalla forma piatta ma
asimmetrica aerodinamica, che ne stabilizza e ne
rallenta la caduta, permettendone lo spargimento
su di un ampio territorio, secondo la quota e la
velocita' dell’aereo che le disperde. L'esplosivo è
liquido ed è nell'aletta bombata e morbida, in
collegamento con l'accenditore posto nella zona
centrale.
33. • Mal funzionamento – spesso non
esplodono al contatto con il terreno a
causa di:
- Fattori tecnici
- Fattori ambientali (neve, fango, vento,
fogliame)
Caratteristiche delle Cluster
bombs
35. MINE ACTION….
E’
L’ insieme delle operazioni
sul campo con cui si
combattono, contrastano e
limitano gli effetti delle
mine antipersona.
36. Si attua attraverso:
• MEZZI MECCANICI
• LAVORO MANUALE
DELL’UOMO
• ANIMALI CAPACI DI
RICONOSCERE
L’ESPLOSIVO
37. MA per i territori minati attraverso la
MINE CLEARENCE
bonifica o sminamento dei territori minati
38.
39.
40.
41.
42. BONIFICA UMANITARIA A FINI CIVILI
• Ha lo scopo di
restituire le terre alla
popolazione civile e
quindi di permettere il
ripristino delle attività
economiche e sociali
della popolazione
residente (accesso ai
pozzi, agricoltura,
allevamento etc)
48. MA: per le vittime attraverso la
VICTIM ASSISTANCE
• Interventi di pronto
soccorso e chirurgia
• Ricovero in centri di
riabilitazione ortopedica
• Assistenza psicologica
• Assistenza per
reinserimento nella vita
professionale a mutate
condizioni fisiche
• Raccolta dati su tipo di
incidenti e vittime
49.
50.
51.
52.
53.
54.
55. ADVOCACY: promozione universale del
trattato di Ottawa e Oslo e lobby internazionale
per la firma e la ratifica; sensibilizzazione rivolta
alla società civile
57. Campagna Italiana contro le mine
Obiettivi:
sensibilizzare ed informare l'opinione pubblica
“I giovani contro la guerra”
attività nelle scuole
sensibilizzare e dare impulso alle istituzioni.
raccogliere fondi a sostegno di progetti già attivi in paesi minati e collaborare con
organizzazioni locali che già operano sul posto
Dal 2003 la Campagna si è attivata per la messa al bando delle “Clusters Bombs”
aderendo alla coalizione internazionale Cluster Munition Coalition (CMC)
in Italia attraverso la raccolta di firme e la sensibilizzazione verso le istituzioni ed in particolare
per la modifica della legge 374/97 "Norme per la messa al bando delle mine " per l’inclusione
delle cluster bombs nella legge di messa al bando delle mine.
58. Metodo
Strumenti di apprendimento formale
Apprendimento non-formale, esperienziale e partecipativo tramite
giochi
simulazioni
role-play
esercizi di riscaldamento teatrale
Elaborazione delle informazioni presentate a livello empatico
Attivazione concreta mediante realizzazione creativa
“Non c’è pace con le mine”
Percorso nelle scuole di Educazione alla Pace e allo Sviluppo