Impariamo a riconoscere le emozioni (4C 2015/16) - Mariella Trimarchi
1. IMPARIAMO A RICONOSCERE LE
EMOZIONI
classe 4^C
Insegnante: Mariella Trimarchi
anno scolastico 2015/2016
IMPARIAMO A RICONOSCERE LE
EMOZIONI
classe 4^C
Insegnante: Mariella Trimarchi
anno scolastico 2015/2016
2. Il nostro lavoro è partito da questo…
Prima parte
1. Lettura e analisi della fiaba “La regina della neve”
di Hans Christian Andersen
2. Riflessione su cosa sono le emozioni e perché servono
Seconda parte
1. Perché si prova paura, tristezza,rabbia o gioia
2. Come riconoscere le quattro emozioni negli altri e cosa provocano in noi stessi
3. Documentazione delle varie attività svolte per ogni emozione:
-realizzazione sagome visive e cartelloni;
-disegni, pensieri e riflessioni;
-cartelloni di immagini;
-l’orologio delle emozioni;
-pennellate di emozioni
Terza parte
1. Riflessione finale
2. Filastrocca di classe
3. “La regina della neve”
Fiaba di Hans Christian Andersen
Fiaba in sette storie
Prima storia,che tratta dello specchio e delle schegge
“Guarda, adesso cominciamo, quando saremo alla fine
della storia ne sapremo più di quanto ne sappiamo
adesso, perché qui si parla di uno spirito cattivo…
…Aveva costruito uno specchio che aveva la facoltà di
far sparire le cose belle e buone…
…A un certo punto… lo specchio si ruppe …e fece molto
più danno…
…A qualcuno una scheggia cadde nel cuore…
…E il cuore divenne come un pezzo di ghiaccio. ..”
4. Seconda storia. Un bambino e una bambina
“…Nella grande città…abitavano due bambini…non
erano fratelli, ma si volevano bene come se lo
fossero stati……Lui si chiamava Key e lei Gerda…
…Key esclamò: ” Ahi! Ho avuto una fitta al cuore e
mi è entrato qualcosa nell’occhio! ”…
…Povero Key il cuore gli sarebbe diventato di
ghiaccio…
…Giunse una slitta bianca…Key era
spaventatissimo…
…Era la regina delle neve…”
5. Terza storia. Il giardino fiorito della donna che sapeva compiere magie
“… La piccola Gerda pianse profondamente e a lungo, dissero
che era morto affogato nel fiume….Gerda si spaventò
terribilmente e si mise a piangere… …Gerda aveva paura della
vecchia sconosciuta… …La vecchia la condusse nel giardino
fiorito…Saltò di gioia…Un giorno si mise a guardare il cappello
della donna con tutti i fiori disegnati e il più bello era una
rosa... …La vecchia aveva dimenticato di farla sparire…Quando
aveva seppellito le altre nella terra……Gerda pianse...e le sue
lacrime caddero sul rosaio seppellito…”
”Oh,quanto tempo ho perso… Devo trovare Key!... Chiese alle
rose “Credete che sia morto?”
“No, non è morto”risposero...Oh,com’era grigio e triste il vasto
mondo!”
6. Quarta storia. Il principe e la principessa
“…Gridò Gerda: ”Ah, l’ho trovato!”…Come
batteva il cuore di Gerda per la paura e la gioia
insieme…
…Gridò a voce alta il suo nome…Il principe si
svegliò…ma non era Key!....Gerda si mise a
piangere e raccontò tutto al principe e alla
principessa…il giorno dopo le venne rivestita da
capo e piedi e le fu data una carrozza, così da
poter viaggiare nel vasto mondo in cerca di Key…”
7. Quinta storia. La figlia del brigante
“…La figlia del brigante era grande come Gerda,…aveva gli occhi che sembravano tristi…
Guardò la piccola Gerda e disse:…”Non ti ammazzeranno , anche se io mi arrabbierò con te,
perché lo farò io stessa!”… … I colombi del bosco dissero: ” Noi abbiamo visto Key,era
seduto sulla carrozza della regina della neve,era diretta in Lapponia ”… Al mattino la piccola
raccontò tutto alla figlia del brigante e …La figlia del brigante diventò seria…Aiutò Gerda a
salire sulla slitta guidata dalla sua renna…Gerda pianse di gioia…”Adesso devi partire
contenta “ disse la figlia del brigante…”
8. Sesta storia. La donna di Lapponia e la donna di Finlandia
“...Disse la donna della Lapponia:
“Dovete… viaggiare fino in Finlandia… …Scriverò un
messaggio … e voi dovrete portarlo alla donna di Finlandia…
lei vi darà informazioni migliori”
…Trovarono la donna di Finlandia che disse:”Il piccolo Key è
veramente dalla regina delle nevi… …La scheggia di vetro
nel cuore ed il granellino di vetro nell’occhio devono essere
estratti, altrimenti…La regina manterrà il potere su di lui…”
“…Non puoi dare a questa bambina una bevanda per poter
vincere la regina?”…”Io non posso darle una forza più
grande di quella che già ha!Non vedi quanto è grande?...Gli
uomini e gli animali la servono e quanto ha camminato con
le sue gambe?...Il potere si trova nel suo cuore perché è
una fanciulla dolce e innocente…”
9. Settima storia. Che cosa era successo nel castello della regina delle nevi e che cosa
accadde in seguito
“…Tutto era fatto di neve…L’allegria non arrivava mai..Tutto era
vuoto,enorme e gelato… Il piccolo Key era viola per il freddo, anzi
quasi nero, ma non se ne accorgeva perché lei con il suo bacio gli
aveva tolto il brivido del freddo e il suo cuore era un grumo di
ghiaccio… Era al centro della sala…Restava rigido e immobile…”
”Key...Finalmente ti ho trovato…!”
“Lui rimase gelido… Gerda pianse calde lacrime che gli caddero sul
petto,gli entrarono nel cuore, sciolsero il grumo di ghiaccio… Key
scoppiò in lacrime, il granellino di specchio uscì dagli occhi,
riconobbe la fanciulla e esultò”:
” Gerda dove sei stata tutto questo tempo ?E dove sono stato io?
…Che freddo fa qui! Come è tutto vuoto ed enorme!...Piansero
dalla gioia …Si presero per mano ed uscirono dal castello…!“
10. CHE COSA SONO LE EMOZIONI
• Reazioni intense, improvvise, di breve durata
• Inconsapevoli e non sempre controllabili
• Causate da uno stimolo ambientale
Provocano cambiamenti
sulla persona a 3 livelli:
Fisiologico, modificazioni riguardanti la
respirazione, la pressione arteriosa, il battito
cardiaco, la circolazione, la digestione ecc…
Comportamentale, cambiano le espressioni
facciali, la postura , il tono della voce e le
reazioni (attacco o fuga per esempio)
Psicologico, cambia ciò che proviamo e
sentiamo personalmente, si modifica il
controllo di se stessi
12. LE EMOZIONI: PERCHE’ SERVONO
Le emozioni ci aiutano a capire meglio ciò che ci succede.
Le emozioni danno importanti informazioni su noi stessi, sugli altri e su noi
insieme agli altri.
Avere consapevolezza delle proprie emozioni è utile per uno sviluppo
adeguato della personalità e per favorire il benessere psico-fisico.
Riconoscere le emozioni è importante per poter esprimerle nel modo giusto
e per controllarle (quando serve).
Soltanto conoscendo noi stessi possiamo comprendere le reazioni degli
altri.
13. Le emozioni PRIMARIE sono considerate la
base di tutta la vita umana
Paura
Gioia
Rabbia
Tristezza
Tristezza
Rabbia
Paura
Gioia
19. Si può provare paura perché…
Abbiamo fatto un brutto sogno
Un animale all’improvviso cade sul viso
Abbiamo avuto un incidente
20. Come riconoscere la paura
Quando proviamo paura può succedere anche che:
Occhi spalancati e
sopracciglia alzate
Bocca aperta e
spalancata
Il cuore batte più
veloce
Vogliamo
fuggire
Sudiamo di
più
Sentiamo
freddo
Sentiamo il bisogno
di chiedere aiuto
22. Attività 2 ”Quando ho paura succede che…”
Mi
tremano
le gambe
Inizio a
sudare e
sento
freddo
Mi batte
forte il
cuore
Sento molto
caldo e mi
manca il
respiro
Corro via e
mi
nascondo
Balbetto e
mi
tremano
le gambe
Mi viene
la pelle
d’oca
Mi faccio
coraggio per
capire cosa
succede
28. Si può provare tristezza perché…
- Abbiamo litigato con un caro amico
- Abbiamo preso un brutto voto a scuola
29. Come riconoscere la tristezza
Quando proviamo tristezza può succedere anche che:
Sopracciglia rivolte verso il
basso
Labbra rivolte verso il basso
Non vogliamo
fare niente
Sentiamo il
bisogno di
piangere
Proviamo un senso di
debolezza
31. Attività 6 “Quando sono triste succede che…”
Inizio a
piangere
Mi tremano le
labbra e ho voglia
di piangere Non ho voglia di
fare nulla e vado a
letto o sul divano
Divento
pallido
Piango e
non mi
fermo più
Mi offendo
molto e piango
32. ” Attività 7
“ “I nostri disegni sulla
tristezza” tristezza”
38. SI PUO’ PROVARE RABBIA PERCHE’…
• Le cose non vanno secondo i nostri programmi
• Hanno cercato di rubarci il portafoglio
• Siamo accusati ingiustamente
• Abbiamo perso un aereo o il treno
39. Come riconoscere la rabbia
Quando proviamo rabbia può succedere anche che:
Aggrottare violento della
fronte e delle sopracciglia
Scoprire e digrignare i denti
Il cuore batte
più velocemente La voce si fa più
intensa e il tono
minaccioso
Sudiamo
di più
I muscoli
diventano
più tesi
Proviamo un
senso di calore
41. Attività 10 “Quando mi arrabbio succede
che...”
Mi viene il
fiatone, comincio
a urlare e a
irrigidirmi
Inizio a
sudare e
le guance
mi
diventano
rosse
Divento
tutto
rosso/a
Mi batte
forte il
cuore e
divento
rossa
Divento così
rosso che
sento un
fuoco dentro
Perdo il controllo e
ho la tentazione di
picchiare chi mi ha
fatto arrabbiare
Il viso e le
mani mi
diventano rossi
e inizio a
sudare
48. Si può provare GIOIA perché….
Nevica
Ci hanno preparato il
nostro piatto preferito
Abbiamo vinto i mondiali
49. Come riconoscere la Gioia
Quando proviamo gioia può succedere anche che:
Sguardo
disteso
Bocca aperta e
sorridente
Il cuore batte
più veloce
Ci viene voglia di
sorridere
Proviamo un senso di libertà
51. Attività 14 “Quando sono felice
succede che…”
Abbraccio
sempre
qualcuno della
mia famiglia
Sorrido e
ho voglia di
fare e di
muovermi
Il cuore
mi batte
forte
Ho sempre il
sorriso e
comincio a
saltare
Sorrido e
ho voglia di
correre
Sono gentile
con tutti e
sorrido
Ho voglia
di fare
qualcosa
in
velocità
59. Regolamento:
Tutti i partecipanti devono pensare ad una situazione in cui
hanno provato un’emozione primaria.
A turno, ognuno in base all’esperienza che ha ricordato,
posizionerà le lancette sul tipo di emozione e sulla sua intensità e
dovrà mimare l’emozione agli altri.
Tutti possono indovinare l’emozione primaria .
Una volta scoperta l’emozione, la persona che ha spostato le
lancette racconterà la sua esperienza agli altri .
L’orologio passa al compagno che ha indovinato l’emozione
mimata e così via.
74. E PER FINIRE…
La nostra riflessione finale
Tutti noi ogni giorno proviamo
emozioni.
La gioia, la paura, la tristezza e la
rabbia ci accompagnano in ogni
momento della nostra vita e guidano il
nostro comportamento.
Riconoscere le emozioni nostre e degli
altri, significa accettare e accogliere in
modo unico e significativo l’altro.
75. SULLE EMOZIONI ABBIAMO LAVORATO
E TANTI PENSIERI REALIZZATO,
UN OROLOGIO SPECIALE ABBIAMO PREPARATO
E LE EMOZIONI POI MIMATO,
UNA FIABA ABBIAMO ASCOLTATO
E POI ANALIZZATO.
CON LA PAURA E LA TRISTEZZA ABBIAMO INIZIATO
E TANTI DISEGNI PREPARATO,
LA RABBIA CI HA ISPIRATI
E PITTORI SIAMO DIVENTATI,
CON LA GIOIA NON È STATO COMPLICATO
PERCHÉ È L’EMOZIONE
CHE PIÙ CI HA ACCOMPAGNATO!
LA 4^ C
La nostra filastrocca