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Variabilità F.C. e allenamento:
L’esempio del numero uno al mondo di fioretto
             Dott. Massimo Omeri
            Federazione Italiana Scherma
Terminologia

•   Allenamento
•   Adattamento
•   Recupero
•   Periodizzazione
•   Overwork/Overreaching
•   Overtraining Syndrome
Recupero
•   Nutrizione e idratazione
•   Adeguata alternanza caricoscarico
•   Qualità del sonno
•   Rilassamento e supporto emozionale
•   Metodiche di supporto: massaggi, saune,
    fisioterapia, controllo posturale ecc. ecc.


       Inadeguato Recupero = Fatica
Periodizzazione

  Capacità di Performance =




          Capacità intrinseca +
Accumulated Fitness - Accumulated Fatigue
Overwork/Overreaching
• Fase acuta durante la quale il carico
  di allenamento (intensità o volume)
  viene      aumentato    in  maniera
  significativa
• Deterioramento a breve termine della
  performance
• Solitamente < 2 settimane
Indicatori di Insufficiente
           Recupero
• Aumento HR a riposo
• Valutazione       dello     stato    d’animo
  (POMS)
•   Decreased Free Testosterone/Cortisol Ratio
    • Anabolic/Catabolic balance
      > 30% decrease from baseline
• Decrease HRV
Overtraining Model
                             Supercompensation


Performance          Overreaching




                              Overtrained

                     Time
HRV

•FC: Valore medio/minuto

•Tuttavia il tempo che intercorre fra un battito cardiaco e
l'altro, cioè tra due picchi R-R non e' costante, ma cambia
in continuazione.
Heart rate variability HRV

La Heart Rate Variability (HRV) e' un marker elettrocardiografico non invasivo
per misurare ed analizzare la variabilita' della frequenza cardiaca, cioè
l’intervallo di tempo R-R che riflette le attività delle componenti parasimpatica
e ortosimpatica del SNA. La HRV e' correlata alla interazione fra il Sistema
Nervoso Simpatico e Parasimpatico e all’influenza complessiva del SNA
sull’attività elettrica e contrattile del cuore. E’ una metodica di indagine di
derivazione clinica, ambito in cui costituisce fattore prognostico per importanti
patologie cardiache anche nel loro decorso.
HRV
• Esiste una naturale variabilità della frequenza cardiaca
  in risposta a fattori quali il ritmo del respiro, gli stati
  emozionali, lo stato di ansia, stress, rabbia,
  rilassamento, pensieri, etc.
TEST A RIPOSO
• L'applicazione pratica della analisi HRV, si basa sulle indicazioni della Task
  Force of The European Society of Cardiology and The North American
  Society of Pacing and Electrophysiology(1996), sugli studi Sovietici e sul
  rispetto di alcune regole generali dettate dall’esperienza, tali da non determinare
  errori nell'analisi stessa, compromettendone i risultati.

• Le raccomandazioni alle quali gli atleti devono far riferimento sono:
  1) Evitare sostanze nervine a ridosso del test;
  2) Aver effettuato l'ultimo pasto 2 ore prima dell'inizio della valutazione se
     possibile

• Il protocollo standard prevede che l’analisi avvenga per un periodo di 5 minuti, con
  il soggetto disteso su un lettino in posizione supina (clinostatismo), in una stanza
  a temperatura costante, e che sia ripetuto nel tempo in condizioni analoghe e
  nello stesso momento della giornata. Comunque la condizione migliore è al
  mattino dopo il risveglio possibilmente prima della colazione.
RITMI CIRCADIANI HRV: LOGARITMO NATURALE DELLA POTENZA SPETTRALE
Velocità e praticità nell’esecuzione non invasiva
            del test e relativa analisi
    il MINIcardio PRO Hosand è utilizzato per le
            rilevazioni short time (5 Minuti)




  Un protocollo sonoro ti avvisa quando il test è finito e
                 interrompe la rilevazione.
RILEVAZIONE  TACOGRAMMA

   Grafico ricavato da un normale ECG ponendo in ascissa la sequenza dei
   battiti cardiaci e in ordinata la loro lunghezza ( calcolata da picco R-R)




                      ELABORAZIONE DELLA RILEVAZIONE

•DOMINIO DEL TEMPO

•DOMINIO DELLA FREQUENZA
DOMINIO DEL TEMPO
         CONSISTE IN UNA UNA ELABORAZIONE STATISTICA DEGLI
         INTERVALLI DI TEMPO ESTRAPOLATI DAL TACOGRAMMA

           I PIU’ IMPORTANTI PARAMETRI STATISTICI DI VARIABILITA’:

•RMSSD: differenza quadratica media fra gli intervalli R-R adiacenti.
           Riflette la varianza a breve termine della F.C.. E’ collegata
           all’attivazione parasimpatica. Non è influenzata dai ritmi circadiani

•pNN50: Percentuale degli intervalli maggiori di 50 msec. rispetto al totale
         degli intervalli R-R misurati

•SDRR:    Deviazione standard totale. Riflette tutte le componenti compresi i
           ritmi circadiani dell’HRV. E’ piu importante nella rilevazione a lungo
           termine
DOMINIO DELLA FREQUENZA

Molti sistemi biologici presentano oscillazioni ritmiche con frequenze molto differenti che
variano da secondi ad anni. La capacità di oscillare ritmicamente sembra determinare dei
vantaggi per un sistema in termini di effcienza e precisione del controllo. Si sono analizzate le
oscillazioni ritmiche sia nel breve periodo (5 Min.) che nel lungo periodo (24 ore). La
trasformata rapida di Fourier ci permette di passare dal dominio del tempo al dominio
della frequenza analizzando cosi la densità e la potenza spettrale del segnale. L’analisi
spettrale descrive quindi le oscillazioni periodiche del segnale HRV e provvede a decomporlo
in differenti frequenze e ampiezze.


 Onde ad alta frequenza (HF)                      attività vagale

Onde a bassa frequenza (LF)                       attività vagale e simpatica

Rapporto LR/HR                                    indice del bilancio Simpato-vagale
Bande di frequenza del segnale R-R


1) VLF ( 0.01 e 0.04 Hz ) La banda VLF e' dovuta in parte all'attivita' del
Sistema Nervoso Simpatico, inoltre dai cambiamenti nella termoregolazione, ed
in ambito psicologico si ipotizza sia influenzata dalle preoccupazioni e dai
pensieri ossessivi (worry and rumination).E’ marker di attività fisica
2) LF ( 0.04 e 0.15 Hz ) La banda delle LF viene considerata principalmente
dovuta all'attivita' del Sistema Nervoso Simpatico, e all'attivita' di
regolazione                   dei                   barocettori.
3) HF ( 0.15 e 0.4 Hz ). La banda delle HF viene considerata espressione
dell'attivita' del Sistema Nervoso Parasimpatico e del Vagale. Questa zona
di frequenze subisce una elevata influenza da parte del ritmo e profondita' della
respirazione.
Entrambi questi parametri esprimono il grado complessivo della variabilita' della
frequenza cardiaca, quindi l’attivita' complessiva del Simpatico + Parasimpatico.
Il rapporto invece fra Simpatico e Parasimpatico viene invece misurato dal
rapporto fra LF/HF anche in unità normalizzate.
ELABORAZIONE DEL SEGNALE NEL DOMINIO DEL TEMPO
ELABORAZIONE DEL SEGNALE NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA
HRV and Cardiac Autonomic Tone
                   Modulation

  • Fast variations: reflect parasympathetic (vagal)

• Slower variations: reflect a combination of both
  parasympathetic and sympathetic modulation and
  non-autonomic factors
Correlations between HRV Measures
• Highly correlated measures
 – SDNN, SDANN  Total power
 – rMSSD, pNN50  HF power

• LF/HF ratio does not strongly correlate
  with any other HRV measures
COME DEFINIRE UN VALORE DI RIFERIMENTO DELLE HF?
                                    UNA POSSIBILE METODICA
•   Monitorare e registrare i valori delle HF i 7 giorni immediatamente precedenti l’inizio della
    preparazione in totale assenza di esercizio fisico. Monitorare e registrare i valori delle HF
    dei primi 3 giorni della preparazione, nello specifico durante i giorni della valutazione
    funzionale. (Soglia Anaerobica, VO2max, Forza arti inferiori ecc. ecc.)

•   Totale 10 giorni di monitoraggio

•   Calcolare la media e la deviazione standard delle HF dei valori registrati.

•   Sottraendo alla media la deviazione standard possiamo ottenere un valore di riferimento e di
    allarme delle HF, al di sotto del quale, e sempre il relazione alle LF e alla potenza spettrale
    totale, decidere di modificare la programmazione.

•   Potrebbe essere utile procedere nello stesso modo con la RMSSD nel dominio del tempo
                                      Kiviniemi-Hautala-Kinnunen-Tulpo
                   “Endurance training guided by daily heart rate variability measurement ”
                                               (Accepted 2007)
IL METODO




                   Kiviniemi-Hautala-Kinnunen-Tulpo
“Endurance training guided by daily heart rate variability measurement ”
                            (Accepted 2007)
Kiviniemi-Hautala-Kinnunen-Tulpo
“Endurance training guided by daily heart rate variability measurement ”
                            (Accepted 2007)
POSSIBILE ANDAMENTO DELLA DENSITA’ SPETTRALE PRIMA E DOPO ALLENAMENTO O COMPETIZIONE

                         HF                                LF

         LF
                                                                  HF




          Pre allenamento o gara                            24 ore dopo

                                                                          HF
          LF
                      HF                                     LF




               48 ore dopo                                  72 ore dopo
POSSIBILI EFFETTI DELL’ALLENAMENTO AEROBICO: DOMINIO DEL TEMPO




              Heart Rate Variability in Athletes André E. Aubert, Bert Seps and Frank Beckers 2003
MODIFICAZIONI DELLA DENSITA’ E DELLA POTENZA SPETTRALE
         DOPO 6 MESI DI ALLENAMENTO AEROBICO




            Heart Rate Variability in Athletes André E. Aubert, Bert Seps and Frank Beckers 2003
ANDREA CASSARA: ESEMPIO HRV microciclo




Rilevazione Lunedi 8 Maggio 2012 ore 9.00 dopo Week end


     RMSSD        VLF         LF         HF        TOTAL P   RAP LFHF   RAP LFHF
                                                               (n.u.)       (ln)

      54,1       172,93     153,98      545,55     872,46      0,28        0,80
Rilevazione Martedì 8 maggio 2012

Sedute precedenti: Mattina: forza contrasto arti inferiori Pomeriggio: lezione tecnica + 4 assalti

    RMSSD         VLF           LF          HF         TOTAL P     RAP LFHF    RAP LFHF
                                                                     (n.u.)        (ln)

      78,4       608,47       740,97       721,75      2071,20       1,03         1,00
Rilevazione Mercoledì 9 maggio 2012
Sedute precedenti: Mattina: spinte panca piana(potenza) + trazioni sbarra + 4x1000 Pomeriggio: lezione tecnica

    RMSSD            VLF            LF            HF         TOTAL P       RAP LFHF     RAP LFHF
                                                                             (n.u.)         (ln)

      44,2         1225,98        168,29        341,89       1736,17          0,49          0,88
Rilevazione Giovedì 10 maggio 2012

Sedute precedenti: Mattina: forza contrasto arti inferiori Pomeriggio: lezione tecnica
     RMSSD         VLF          LF           HF        TOTAL P     RAP LFHF    RAP LFHF
                                                                     (n.u.)        (ln)

      48,4        537,91      293,72       319,93      1151,57       0,92         0,99
Rilevazione Venerdì 11 maggio 2012

Sedute precedenti: Mattina Intermittente 1 min work 30 rec. speed = VAM Pomeriggio 3 assalti


    RMSSD        VLF          LF          HF        TOTAL P     RAP LFHF   RAP LFHF
                                                                  (n.u.)       (ln)

     38,8       738,96      529,33       288,48     1156,77       1,83        1,11
Rilevazione Lunedì’ 14 Maggio dopo il week end
Recupero evidente dal carico di lavoro del microciclo precedente. Questo consente un avvicinamento
alla gara di coppa del mondo (1° posto) senza situazioni di fatica a breve termine.

    RMSSD           VLF            LF            HF          TOTAL P       RAP LFHF     RAP LFHF
                                                                             (n.u.)         (ln)

      63,2          1383         294,10        700,82        2377,62         0,42          0,87
RILEVAZIONE MEDESIMA TRASFERTA NEL 2011 E NEL 2012
La letteratura recente
Recentemente è stata pubblicata una metanalisi di 34 studi su
atleti agonisti nei quali erano valutati la FC e i parametri di HRV
 prima e dopo un periodo in cui erano aumentati i carichi di
lavoro. L’analisi mostra che in seguito a un periodo breve(≤ 2
settimane) di allenamento più intenso, causa di uno stato di
overreaching, si verifica un aumento del rapporto LFHF e
una tendenza a diminuire della somma LF+HF. In seguito a
periodi più lunghi di carico intensificato(≥ 2 settimane)
potenziale causa di uno stato di overtraining, non si riscontrano
invece sostanziali variazioni dei parametri di HRV. Da questi
dati sembra possibile considerare un’alterazione del
bilancio simpatico vagale (rapporto LFHF) come marker di
affaticamento a breve termine.
 Un aumento o un mantenimento della componente HF
  su livelli stazionari è considerato un segno di effettivo
  recupero dai carichi allenanti precedenti. Un abbassamento
  della componente HF sotto i valori di base possono essere
  considerati come uno stato di affaticamento e non
  consigliare sedute di allenamento intense. (A. M.
  Kiviniemi, A. J. Hautala, H. Kinnunen, e M. P. Tulppo,
  «Endurance training guided individually by daily heart rate
  variability measurements», Eur. J. Appl. Physiol., vol. 101,
  n°. 6, pagg. 743-751, Dic 2007.)[22] (L. Bosquet, S. Merkari,
  D. Arvisais, e A. E. Aubert, «Is heart rate a convenient tool
  to monitor over-reaching? A systematic review of the
  literature», Br J Sports Med, vol. 42, n°. 9, pagg. 709-714,
  Set 2008).[23]
 Sei mesi di allenamento ad intensità moderata determinano
  un aumento dell’azione del parasimpatico e di una
  diminuzione del simpatico (Iellamo et al. 2002)

 Tre settimane di allenamento intenso nella fase quasi finale
  della preparazione determinano un crollo della regolazione
  parasimpatica e un aumento brutale di quella simpatica
  (Iellamo et al. 2002)
 Un allenamento che si pone lo scopo di aumentare il VO2max
  determina riduzione del ritmo cardiaco e aumento della
  componente parasimpatica
Conclusioni
 L’overtraining è preceduto spesso da un periodo
  d’eccesso di carico o da un non adeguato recupero o
  da tutti e due i fattori e comunque da una non adeguata
  programmazione. L’affaticamento a breve termine va
  quindi monitorato concedendo all’atleta opportune
  pause anche per consentire utili adattamenti
 Per la prevenzione dell’overtrainig ma soprattutto
  per consentire all’atleta un proficuo adattamento
  può essere utile la misura dell’HRV e quindi la
  valutazione attenta dell’equilibrio tra attività
  simpatiche e parasimpatche del SNA.
Presentazione Dott. Massimo Omeri Sport Science National Congress 2012

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  • 1.
  • 2. Variabilità F.C. e allenamento: L’esempio del numero uno al mondo di fioretto Dott. Massimo Omeri Federazione Italiana Scherma
  • 3. Terminologia • Allenamento • Adattamento • Recupero • Periodizzazione • Overwork/Overreaching • Overtraining Syndrome
  • 4. Recupero • Nutrizione e idratazione • Adeguata alternanza caricoscarico • Qualità del sonno • Rilassamento e supporto emozionale • Metodiche di supporto: massaggi, saune, fisioterapia, controllo posturale ecc. ecc. Inadeguato Recupero = Fatica
  • 5. Periodizzazione Capacità di Performance = Capacità intrinseca + Accumulated Fitness - Accumulated Fatigue
  • 6. Overwork/Overreaching • Fase acuta durante la quale il carico di allenamento (intensità o volume) viene aumentato in maniera significativa • Deterioramento a breve termine della performance • Solitamente < 2 settimane
  • 7. Indicatori di Insufficiente Recupero • Aumento HR a riposo • Valutazione dello stato d’animo (POMS) • Decreased Free Testosterone/Cortisol Ratio • Anabolic/Catabolic balance > 30% decrease from baseline • Decrease HRV
  • 8. Overtraining Model Supercompensation Performance Overreaching Overtrained Time
  • 9. HRV •FC: Valore medio/minuto •Tuttavia il tempo che intercorre fra un battito cardiaco e l'altro, cioè tra due picchi R-R non e' costante, ma cambia in continuazione.
  • 10. Heart rate variability HRV La Heart Rate Variability (HRV) e' un marker elettrocardiografico non invasivo per misurare ed analizzare la variabilita' della frequenza cardiaca, cioè l’intervallo di tempo R-R che riflette le attività delle componenti parasimpatica e ortosimpatica del SNA. La HRV e' correlata alla interazione fra il Sistema Nervoso Simpatico e Parasimpatico e all’influenza complessiva del SNA sull’attività elettrica e contrattile del cuore. E’ una metodica di indagine di derivazione clinica, ambito in cui costituisce fattore prognostico per importanti patologie cardiache anche nel loro decorso.
  • 11. HRV • Esiste una naturale variabilità della frequenza cardiaca in risposta a fattori quali il ritmo del respiro, gli stati emozionali, lo stato di ansia, stress, rabbia, rilassamento, pensieri, etc.
  • 12. TEST A RIPOSO • L'applicazione pratica della analisi HRV, si basa sulle indicazioni della Task Force of The European Society of Cardiology and The North American Society of Pacing and Electrophysiology(1996), sugli studi Sovietici e sul rispetto di alcune regole generali dettate dall’esperienza, tali da non determinare errori nell'analisi stessa, compromettendone i risultati. • Le raccomandazioni alle quali gli atleti devono far riferimento sono: 1) Evitare sostanze nervine a ridosso del test; 2) Aver effettuato l'ultimo pasto 2 ore prima dell'inizio della valutazione se possibile • Il protocollo standard prevede che l’analisi avvenga per un periodo di 5 minuti, con il soggetto disteso su un lettino in posizione supina (clinostatismo), in una stanza a temperatura costante, e che sia ripetuto nel tempo in condizioni analoghe e nello stesso momento della giornata. Comunque la condizione migliore è al mattino dopo il risveglio possibilmente prima della colazione.
  • 13. RITMI CIRCADIANI HRV: LOGARITMO NATURALE DELLA POTENZA SPETTRALE
  • 14. Velocità e praticità nell’esecuzione non invasiva del test e relativa analisi il MINIcardio PRO Hosand è utilizzato per le rilevazioni short time (5 Minuti) Un protocollo sonoro ti avvisa quando il test è finito e interrompe la rilevazione.
  • 15. RILEVAZIONE  TACOGRAMMA Grafico ricavato da un normale ECG ponendo in ascissa la sequenza dei battiti cardiaci e in ordinata la loro lunghezza ( calcolata da picco R-R) ELABORAZIONE DELLA RILEVAZIONE •DOMINIO DEL TEMPO •DOMINIO DELLA FREQUENZA
  • 16. DOMINIO DEL TEMPO CONSISTE IN UNA UNA ELABORAZIONE STATISTICA DEGLI INTERVALLI DI TEMPO ESTRAPOLATI DAL TACOGRAMMA I PIU’ IMPORTANTI PARAMETRI STATISTICI DI VARIABILITA’: •RMSSD: differenza quadratica media fra gli intervalli R-R adiacenti. Riflette la varianza a breve termine della F.C.. E’ collegata all’attivazione parasimpatica. Non è influenzata dai ritmi circadiani •pNN50: Percentuale degli intervalli maggiori di 50 msec. rispetto al totale degli intervalli R-R misurati •SDRR: Deviazione standard totale. Riflette tutte le componenti compresi i ritmi circadiani dell’HRV. E’ piu importante nella rilevazione a lungo termine
  • 17. DOMINIO DELLA FREQUENZA Molti sistemi biologici presentano oscillazioni ritmiche con frequenze molto differenti che variano da secondi ad anni. La capacità di oscillare ritmicamente sembra determinare dei vantaggi per un sistema in termini di effcienza e precisione del controllo. Si sono analizzate le oscillazioni ritmiche sia nel breve periodo (5 Min.) che nel lungo periodo (24 ore). La trasformata rapida di Fourier ci permette di passare dal dominio del tempo al dominio della frequenza analizzando cosi la densità e la potenza spettrale del segnale. L’analisi spettrale descrive quindi le oscillazioni periodiche del segnale HRV e provvede a decomporlo in differenti frequenze e ampiezze. Onde ad alta frequenza (HF) attività vagale Onde a bassa frequenza (LF) attività vagale e simpatica Rapporto LR/HR indice del bilancio Simpato-vagale
  • 18. Bande di frequenza del segnale R-R 1) VLF ( 0.01 e 0.04 Hz ) La banda VLF e' dovuta in parte all'attivita' del Sistema Nervoso Simpatico, inoltre dai cambiamenti nella termoregolazione, ed in ambito psicologico si ipotizza sia influenzata dalle preoccupazioni e dai pensieri ossessivi (worry and rumination).E’ marker di attività fisica 2) LF ( 0.04 e 0.15 Hz ) La banda delle LF viene considerata principalmente dovuta all'attivita' del Sistema Nervoso Simpatico, e all'attivita' di regolazione dei barocettori. 3) HF ( 0.15 e 0.4 Hz ). La banda delle HF viene considerata espressione dell'attivita' del Sistema Nervoso Parasimpatico e del Vagale. Questa zona di frequenze subisce una elevata influenza da parte del ritmo e profondita' della respirazione. Entrambi questi parametri esprimono il grado complessivo della variabilita' della frequenza cardiaca, quindi l’attivita' complessiva del Simpatico + Parasimpatico. Il rapporto invece fra Simpatico e Parasimpatico viene invece misurato dal rapporto fra LF/HF anche in unità normalizzate.
  • 19. ELABORAZIONE DEL SEGNALE NEL DOMINIO DEL TEMPO
  • 20. ELABORAZIONE DEL SEGNALE NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA
  • 21. HRV and Cardiac Autonomic Tone Modulation • Fast variations: reflect parasympathetic (vagal) • Slower variations: reflect a combination of both parasympathetic and sympathetic modulation and non-autonomic factors
  • 22. Correlations between HRV Measures • Highly correlated measures – SDNN, SDANN  Total power – rMSSD, pNN50  HF power • LF/HF ratio does not strongly correlate with any other HRV measures
  • 23. COME DEFINIRE UN VALORE DI RIFERIMENTO DELLE HF? UNA POSSIBILE METODICA • Monitorare e registrare i valori delle HF i 7 giorni immediatamente precedenti l’inizio della preparazione in totale assenza di esercizio fisico. Monitorare e registrare i valori delle HF dei primi 3 giorni della preparazione, nello specifico durante i giorni della valutazione funzionale. (Soglia Anaerobica, VO2max, Forza arti inferiori ecc. ecc.) • Totale 10 giorni di monitoraggio • Calcolare la media e la deviazione standard delle HF dei valori registrati. • Sottraendo alla media la deviazione standard possiamo ottenere un valore di riferimento e di allarme delle HF, al di sotto del quale, e sempre il relazione alle LF e alla potenza spettrale totale, decidere di modificare la programmazione. • Potrebbe essere utile procedere nello stesso modo con la RMSSD nel dominio del tempo Kiviniemi-Hautala-Kinnunen-Tulpo “Endurance training guided by daily heart rate variability measurement ” (Accepted 2007)
  • 24. IL METODO Kiviniemi-Hautala-Kinnunen-Tulpo “Endurance training guided by daily heart rate variability measurement ” (Accepted 2007)
  • 25. Kiviniemi-Hautala-Kinnunen-Tulpo “Endurance training guided by daily heart rate variability measurement ” (Accepted 2007)
  • 26. POSSIBILE ANDAMENTO DELLA DENSITA’ SPETTRALE PRIMA E DOPO ALLENAMENTO O COMPETIZIONE HF LF LF HF Pre allenamento o gara 24 ore dopo HF LF HF LF 48 ore dopo 72 ore dopo
  • 27. POSSIBILI EFFETTI DELL’ALLENAMENTO AEROBICO: DOMINIO DEL TEMPO Heart Rate Variability in Athletes André E. Aubert, Bert Seps and Frank Beckers 2003
  • 28. MODIFICAZIONI DELLA DENSITA’ E DELLA POTENZA SPETTRALE DOPO 6 MESI DI ALLENAMENTO AEROBICO Heart Rate Variability in Athletes André E. Aubert, Bert Seps and Frank Beckers 2003
  • 29. ANDREA CASSARA: ESEMPIO HRV microciclo Rilevazione Lunedi 8 Maggio 2012 ore 9.00 dopo Week end RMSSD VLF LF HF TOTAL P RAP LFHF RAP LFHF (n.u.) (ln) 54,1 172,93 153,98 545,55 872,46 0,28 0,80
  • 30. Rilevazione Martedì 8 maggio 2012 Sedute precedenti: Mattina: forza contrasto arti inferiori Pomeriggio: lezione tecnica + 4 assalti RMSSD VLF LF HF TOTAL P RAP LFHF RAP LFHF (n.u.) (ln) 78,4 608,47 740,97 721,75 2071,20 1,03 1,00
  • 31. Rilevazione Mercoledì 9 maggio 2012 Sedute precedenti: Mattina: spinte panca piana(potenza) + trazioni sbarra + 4x1000 Pomeriggio: lezione tecnica RMSSD VLF LF HF TOTAL P RAP LFHF RAP LFHF (n.u.) (ln) 44,2 1225,98 168,29 341,89 1736,17 0,49 0,88
  • 32. Rilevazione Giovedì 10 maggio 2012 Sedute precedenti: Mattina: forza contrasto arti inferiori Pomeriggio: lezione tecnica RMSSD VLF LF HF TOTAL P RAP LFHF RAP LFHF (n.u.) (ln) 48,4 537,91 293,72 319,93 1151,57 0,92 0,99
  • 33. Rilevazione Venerdì 11 maggio 2012 Sedute precedenti: Mattina Intermittente 1 min work 30 rec. speed = VAM Pomeriggio 3 assalti RMSSD VLF LF HF TOTAL P RAP LFHF RAP LFHF (n.u.) (ln) 38,8 738,96 529,33 288,48 1156,77 1,83 1,11
  • 34. Rilevazione Lunedì’ 14 Maggio dopo il week end Recupero evidente dal carico di lavoro del microciclo precedente. Questo consente un avvicinamento alla gara di coppa del mondo (1° posto) senza situazioni di fatica a breve termine. RMSSD VLF LF HF TOTAL P RAP LFHF RAP LFHF (n.u.) (ln) 63,2 1383 294,10 700,82 2377,62 0,42 0,87
  • 35. RILEVAZIONE MEDESIMA TRASFERTA NEL 2011 E NEL 2012
  • 36.
  • 37. La letteratura recente Recentemente è stata pubblicata una metanalisi di 34 studi su atleti agonisti nei quali erano valutati la FC e i parametri di HRV prima e dopo un periodo in cui erano aumentati i carichi di lavoro. L’analisi mostra che in seguito a un periodo breve(≤ 2 settimane) di allenamento più intenso, causa di uno stato di overreaching, si verifica un aumento del rapporto LFHF e una tendenza a diminuire della somma LF+HF. In seguito a periodi più lunghi di carico intensificato(≥ 2 settimane) potenziale causa di uno stato di overtraining, non si riscontrano invece sostanziali variazioni dei parametri di HRV. Da questi dati sembra possibile considerare un’alterazione del bilancio simpatico vagale (rapporto LFHF) come marker di affaticamento a breve termine.
  • 38.  Un aumento o un mantenimento della componente HF su livelli stazionari è considerato un segno di effettivo recupero dai carichi allenanti precedenti. Un abbassamento della componente HF sotto i valori di base possono essere considerati come uno stato di affaticamento e non consigliare sedute di allenamento intense. (A. M. Kiviniemi, A. J. Hautala, H. Kinnunen, e M. P. Tulppo, «Endurance training guided individually by daily heart rate variability measurements», Eur. J. Appl. Physiol., vol. 101, n°. 6, pagg. 743-751, Dic 2007.)[22] (L. Bosquet, S. Merkari, D. Arvisais, e A. E. Aubert, «Is heart rate a convenient tool to monitor over-reaching? A systematic review of the literature», Br J Sports Med, vol. 42, n°. 9, pagg. 709-714, Set 2008).[23]
  • 39.  Sei mesi di allenamento ad intensità moderata determinano un aumento dell’azione del parasimpatico e di una diminuzione del simpatico (Iellamo et al. 2002)  Tre settimane di allenamento intenso nella fase quasi finale della preparazione determinano un crollo della regolazione parasimpatica e un aumento brutale di quella simpatica (Iellamo et al. 2002)  Un allenamento che si pone lo scopo di aumentare il VO2max determina riduzione del ritmo cardiaco e aumento della componente parasimpatica
  • 40. Conclusioni  L’overtraining è preceduto spesso da un periodo d’eccesso di carico o da un non adeguato recupero o da tutti e due i fattori e comunque da una non adeguata programmazione. L’affaticamento a breve termine va quindi monitorato concedendo all’atleta opportune pause anche per consentire utili adattamenti  Per la prevenzione dell’overtrainig ma soprattutto per consentire all’atleta un proficuo adattamento può essere utile la misura dell’HRV e quindi la valutazione attenta dell’equilibrio tra attività simpatiche e parasimpatche del SNA.