Conservazione digitale e fascicolo elettronicoAlfonso Pisani
Una breve sintesi dei concetti fondamentali della conservazione elettronica dei documenti ai sensi delle regole tecniche approvate nel 2013 e della fascicolazione elettronica
presentazione sulla celebrazione della Pasqua in Italia per studenti austriaci di italiano come LS di 6 e 7 ginnasio. Utilizzato poi con quiz di comprensione e hand out.
I hope You all like it. I hope It is very beneficial for you all. I really thought that you all get enough knowledge from this presentation. This presentation is about materials and their classifications. After you read this presentation you knowledge is not as before.
Conservazione digitale e fascicolo elettronicoAlfonso Pisani
Una breve sintesi dei concetti fondamentali della conservazione elettronica dei documenti ai sensi delle regole tecniche approvate nel 2013 e della fascicolazione elettronica
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Corso di Aggiornamento Professionale
MODELLAZIONE STRUTTURALE
E CALCOLO AUTOMATICO DELLE STRUTTURE
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pordenone
21-22 settembre 2017
Lezione Dott. Ing. Francesco Petrini
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MODELLAZIONE STRUTTURALE
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Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pordenone
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Lezione Dott. Ing. Francesco Petrini
The Italian Legislation on the Protection of Cultural Heritage - Carabinieri ...UNESCO Venice Office
FIGHTING AGAINST THE ILLICIT TRAFFICKING OF CULTURAL PROPERTY
Cross-border training workshop for authorities from the Republic of Moldova and Romania
Rome, Italy, 12-16 November 2018
Tuesday, 13 November
Slide dell'intervento realizzato da Daniele Manacorda, Università Roma Tre, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
BENI CULTURALI E INTERVENTO DEI PRIVATI: STRUMENTI E POTENZIALITA’Foscarina
Mirella Di Peco
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA Scuola di specializzazione in Beni storici artistici
Tesi di specializzazione in DIRITTO AMMINISTRATIVO
Efficientamento energetico in bioedilizia - Gabriele NannettiSardegna Ricerche
L'intervento di Gabriele Nannetti, in occasione dell'evento "Efficientamento energetico in bioedilizia: opportunità, vincoli e aggiornamento delle competenze" tenutosi il 18 marzo 2014 a Nuoro.
Tutela e valorizzazione della memoria scritta: perché, cosa, come e soprattut...Pierluigi Feliciati
Intervento alla Conferenza "Conservarzione Tutela e Valorizzazione dei beni artistici e culturali", 3 marzo 2016, avvio progetto alternanza scuola-lavoro dell'Istituto Statale Lucio Lombardo Radice di Roma
Artificial Intelligence and Copyright: How to Find Balances between Human Cr...Giovanni Maria Riccio
Kozminski University - Warsaw
"Legal Challenges of Disruptive Technologies"
FROM BLOCKCHAIN TO AI: INTELLECTUAL PROPERTY IN DISRUPTIVE TECHNOLOGICAL TIMES
May an AI machine be considered as author of a copyrighted work?
Which remuneration?
Who pays whom?
Should we consider different fees for different works?
What can we learn from the past?
Quando è possibile che un'opera, creata dall'intelligenza artificiale, sia tutelata dal diritto d'autore?
Quali sono le regole da rispettare nella tutela dei dati personali?
Lezione su Proprietà intellettuale e metaverso tenuta presso l'European School of Economics di Roma il 10 marzo 2023.
Il metaverso è inizialmente ideato come uno scenario distopico, dove la “vita elettronica” è altro rispetto alla vita reale?
Il metaverso, se è altro rispetto alla realtà, è innanzi tutto una modifica del piano antropologico e sociale in cui viviamo?
Il metaverso ha, o dovrebbe avere, regole, evidentemente anche giuridiche, sue proprie?
Le regole tradizionali in materia di diritto d'autore e marchi sono sufficienti a rispondere alle sfide poste dal metaverso?
The power point presentation of the lecture held by Professor Giovanni Maria Riccio on "Social Networks and Civil Liability" at the International Summer School on Cyber Law which took place in Moscow June 30 - July 4, 2014.
Presentazione sulla dematerializzazione dei contratti alla luce del CAD, della riforma del Codice del consumo e del Provvedimento del Garante privacy sulla biometria
3. DiriEo
romano
• Beni
come
boGno
di
guerra
• Beni
pubblici
(res
quasi
publica)
• DicaKo
ad
patriam
• DicaKo
ad
cultum
• Il
monumento
è
tesKmonianza
della
memoria
colleGva
3
4. DiriEo
medievale
• Si
perde
l’interesse
per
il
patrimonio
culturale
• I
beni
dell’anKchità
sono
beni
del
paganesimo
• I
beni
vengono
riuKlizzaK
per
altre
funzioni
• Bisognerà
aEendere
il
Rinascimento
per
una
rinnovata
importanza
dei
beni
anKchi
4
5. StaK
pre-‐unitari
• Il
periodo
post-‐rivoluzionario
e
specialmente
le
invasioni
napoleoniche
intensificarono
le
prassi
di
spoliazione
delle
opere
d’arte
• La
caduta
di
Napoleone
consenR
la
resKtuzione
di
molte
opere
• Negli
StaK
pre-‐unitari,
la
maggiore
aEenzione
era
riservata
dallo
Stato
VaKcano
5
6. EdiEo
Pacca
(1820)
• La tutela era estesa a molte tipologie di beni
• Regolamentava gli scavi archeologici
• Regolamentava le esportazioni
• Si stabiliva il principio della catalogazione
• Si prevedevano vincoli anche sui beni privati
• Si istituirono precisi organi di controllo
• Anche
dopo
l’Unità
d’Italia
si
conKnuò
a
fare
riferimento
all’EdiEo
Pacca
6
7. Legge
Rosadi
Legge
n.
364/1909
circa
le
an)chità
e
le
belle
ar),
PunK
fondamentali
della
legge
Rosadi
sono:
•
Inalienabilità
di
beni
demaniali
e
patrimonio
pubblico
•
Obbligo
di
denuncia:
in
caso
di
trasferimento
di
proprietà
e
di
possesso
per
i
beni
di
interesse
appartenenK
ai
privaK
• DiriEo
di
prelazione:
previsto
a
favore
dello
Stato
nel
caso
di
alienazione
dei
beni
dei
privaK.
• L’esportazione
è
vietata
se
arreca
grave
danno.
7
8. Regime
fascista
• Leggi
BoEai
• “impegno
di
rispeEare,
in
caso
di
guerra,
gli
edifici
monumentali,
i
musei,
le
biblioteche
degli
avversarsi
ed
a
provocare
accordi
internazionali”
per
evitare
che
i
beni
potessero
diventare
“preda
bellica”
• Legge
1
giugno
1939,
n.
1089
• Legge
29
giugno
1939,
n.
1497
8
9. Legge
1089/1939
• Prima
legge
sulla
“tutela
delle
cose
di
interesse
arKsKco
e
storico”
• “cose
mobili
ed
immobili,
che
presentano
interesse
arKsKco,
storico,
archeologico,
o
etnografico”
• Non
era
considerato
l’ambiente,
ma
occorre
pensare
al
contesto
storico
dell’Italia
e
alla
realtà
rurale
dominante
9
10. Codice
1942
Demanio
pubblico
/
Demanio
Necessario
ü lido
del
mare
ü Spiaggia
ü rade
e
i
porK
ü fiumi,
ü torrenK,
ü laghi
e
le
altre
acque
definite
pubbliche
dalle
leggi
in
materia
ü opere
desKnate
alla
difesa
nazionale
10
11. Demanio
accidentale
• Strade
• autostrade
• strade
ferrate
• Aerodromi
• AcquedoG
• immobili
riconosciu,
d'interesse
storico,
archeologico
e
ar,s,co
• raccolte
dei
musei,
delle
pinacoteche
degli
archivi,
delle
biblioteche
• altri
beni
che
sono
dalla
legge
assoggeEaK
al
regime
proprio
del
demanio
pubblico
11
12. Inalienabilità
dei
beni
demaniali
• I
beni
che
fanno
parte
del
demanio
pubblico,
sono
inalienabili
e
non
possono
formare
oggeEo
di
diriG
a
favore
di
terzi,
se
non
nei
modi
e
nei
limiK
stabiliK
dalle
leggi
che
li
riguardano
(art.
823
c.c.)
12
13. Patrimonio
indisponibile
dello
Stato
• I
beni
appartenenK
allo
Stato,
alle
province
e
ai
comuni,
i
quali
non
siano
della
specie
di
quelli
indicaK
dagli
arKcoli
precedenK,
cosKtuiscono
il
patrimonio
dello
Stato
o,
rispeGvamente,
delle
province
e
dei
comuni.
• Insieme
ai
beni
demaniali,
sono
i
beni
pubblici
in
senso
stre7o
perché
ü sono
di
proprietà
di
enK
pubblici
ü sono
desKnaK
all’uso
da
parte
della
colleGvità
13
14. Tutela
cosKtuzionale
• Art. 9: La
Repubblica
promuove
lo
sviluppo
della
cultura
e
la
ricerca
scienKfica
e
tecnica.
Tutela
il
paesaggio
e
il
patrimonio
storico
e
arKsKco
della
Nazione.
• Art.
33:
L’arte
e
la
scienza
sono
libere
e
libero
ne
è
l’insegnamento.
15. NormaKva
internazionale
• Conv.
Unesco
(1954)
–
uKlizza
per
la
prima
volta
l’espressione
“beni
culturali”
• Conv.
Unesco
(1970)
–
beni
facenK
parte
del
patrimonio
culturale
di
ciascuno
Stato
+
“i
beni
che
a
Ktolo
religioso
o
profano,
sono
designaK
da
ciascuno
Stato
come
importanK
per
l’archeologia,
la
preistoria,
la
storia,
la
leEeratura,
l’arte
o
la
scienza”
• Convenzione
Unesco
1972
–
beni
che
appartengono
al
patrimonio
“di
tuG
i
popoli
del
mondo”
15
16. Codice
dei
beni
culturali
• D.
Lgs.
26
gennaio
2004,n.
42
• Tutela:
individuare
i
beni
che
cosKtuiscono
il
patrimonio
culturale
e
garanKre
la
protezione
e
la
conservazione
per
fini
di
pubblica
fruizione
• Valorizzazione:
promuovere
la
conoscenza
del
patrimonio
culturale
e
ad
assicurare
le
migliori
condizioni
di
fruizione
pubblica
del
patrimonio
stesso”
• Funzioni
concorrenK
tra
Stato
e
enK
locali
17. StruEura
del
Codice
-‐ Parte
Prima:
Disposizioni
Generali
(arE.
1-‐9).
Definisce
il
patrimonio
culturale
e
disegna
il
rapporto
fra
Stato
e
Regioni
sulle
competenze
in
materia
di
tutela
e
valorizzazione.
-‐ Parte
Seconda:
Beni
Culturali
(arE.
10-‐130).
Individua
i
beni
culturali
disciplinandone
la
Tutela
(Titolo
I),
la
fruizione
e
la
valorizzazione
(Titolo
II);
il
Titolo
III
è
dedicato
a
norme
transitorie
e
finali
di
riferimento.
-‐ Parte
Terza:
Beni
PaesaggisKci
(arE.
131-‐159).
È
dedicata
ai
Beni
PaesaggisKci
con
un
unico
Titolo
riferito
alla
tutela
e
alla
valorizzazione.
-‐ Parte
Quarta:
Sanzioni
(arE.
160-‐181).
Disciplina
le
sanzioni
amministraKve
e
penali
con
riferimento
alla
parte
seconda
e
alla
parte
terza
del
Codice.
-‐ Parte
Quinta:
Disposizioni
transitorie,
abrogazioni
ed
entrata
in
vigore
(arE.
182-‐184).
17
18. Nozione
di
patrimonio
culturale
La
tutela
e
la
valorizzazione
del
patrimonio
culturale
concorrono
a
preservare
la
memoria
della
comunità
nazionale
e
del
suo
territorio
e
a
promuovere
lo
sviluppo
della
cultura
(art.
1
Cod.
beni
culturali)
18
19. Patrimonio
culturale
• Il
patrimonio
culturale
è
cosKtuito
dai
beni
culturali
e
dai
beni
paesaggis,ci.
• Sono
beni
culturali
le
cose
immobili
e
mobili
che
presentano
interesse
arKsKco,
storico,
archeologico,
etnoantropologico,
archivisKco
e
bibliografico
e
le
altre
cose
che
sono
tesKmonianze
avenK
valore
di
civiltà.
19
20. Quali
sono
i
beni
culturali?
• Art.
10
Codice
• Sono
beni
culturali
le
cose
immobili
e
mobili
appartenenK
allo
Stato,
alle
regioni,
agli
altri
enK
pubblici
territoriali,
nonché
ad
ogni
altro
ente
ed
isKtuto
pubblico
e
a
persone
giuridiche
private
senza
fine
di
lucro,
ivi
compresi
gli
enK
ecclesiasKci
civilmente
riconosciuK,
che
presentano
interesse
arKsKco,
storico,
archeologico
o
etnoantropologico
20
21. Altri
beni
culturali
• le
raccolte
di
musei,
pinacoteche,
gallerie
e
altri
luoghi
esposiKvi
dello
Stato,
delle
regioni,
degli
altri
enK
pubblici
territoriali
nonché
di
ogni
altro
ente
ed
isKtuto
pubblico
• gli
archivi
e
i
singoli
documenK
dello
Stato,
delle
regioni,
degli
altri
enK
pubblici
territoriali,
nonché
di
ogni
altro
ente
ed
isKtuto
pubblico
• le
raccolte
librarie
delle
biblioteche
dello
Stato,
delle
regioni,
degli
altri
enK
pubblici
territoriali,
nonché
di
ogni
altro
ente
e
isKtuto
pubblico
21
22. Beni
culturali
–
Dichiarazione
ex
art.
13
• le
cose
immobili
e
mobili
che
presentano
interesse
arKsKco,
storico,
archeologico
o
etnoantropologico
parKcolarmente
importante,
appartenenK
a
soggeG
non
pubblici
• gli
archivi
e
i
singoli
documenK,
appartenenK
a
privaK,
che
rivestono
interesse
storico
parKcolarmente
importante
• le
raccolte
librarie,
appartenenK
a
privaK,
di
eccezionale
interesse
culturale
22
23. (segue)
• le
cose
immobili
e
mobili,
a
chiunque
appartenenK,
che
rivestono
un
interesse
parKcolarmente
importante
a
causa
del
loro
riferimento
con
la
storia
poliKca,
militare,
della
leEeratura,
dell'arte
e
della
cultura
in
genere,
ovvero
quali
tesKmonianze
dell'idenKtà
e
della
storia
delle
isKtuzioni
pubbliche,
colleGve
o
religiose
• le
collezioni
o
serie
di
oggeG,
a
chiunque
appartenenK,
che,
per
tradizione,
fama
e
parKcolari
caraEerisKche
ambientali,
ovvero
per
rilevanza
arKsKca,
storica,
archeologica,
numismaKca
o
etnoantropologica,
rivestono
come
complesso
un
eccezionale
interesse
arKsKco
o
storico.
23
24. Beni
di
interesse
arKsKco,
storico,
archeologico,
etnoantropologico
• paleontologia,
preistoria
e
primiKve
civiltà
• interesse
numismaKco
rare
o
di
pregio,
anche
storico
• manoscriG,
autografi,
carteggi,
ecc.
rare
o
di
pregio
• le
carte
geografiche
e
gli
sparKK
musicali
rare
o
di
pregio
• le
fotografie,
con
relaKvi
negaKvi
e
matrici,
le
pellicole
cinematografiche
ed
i
supporK
audiovisivi
in
genere,
rare
o
di
pregio
• le
ville,
i
parchi
e
i
giardini
che
abbiano
interesse
arKsKco
o
storico
• le
pubbliche
piazze,
vie,
strade
e
altri
spazi
aperK
urbani
di
interesse
arKsKco
o
storico
• i
siK
minerari
di
interesse
storico
od
etnoantropologico
• le
navi
e
i
galleggianK
avenK
interesse
arKsKco,
storico
od
etnoantropologico;
• le
architeEure
rurali
avenK
interesse
storico
od
etnoantropologico
quali
tesKmonianze
dell'economia
rurale
tradizionale.
24
25. Valorizzazione
(art.
6)
ü La valorizzazione consiste nell'esercizio delle funzioni
e nella disciplina delle attività dirette a promuovere la
conoscenza del patrimonio culturale e ad
assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e
fruizione pubblica del patrimonio stesso al fine di
promuovere lo sviluppo della cultura.
ü La valorizzazione è attuata in forme compatibili con
la tutela e tali da non pregiudicarne le esigenze.
ü La Repubblica favorisce e sostiene la partecipazione
dei soggetti privati, singoli o associati, alla
valorizzazione del patrimonio culturale.
25
26. Valorizzazione
(art.
111)
ü 1.
Le
aGvità
di
valorizzazione
dei
beni
culturali
consistono
nella
cosKtuzione
ed
organizzazione
stabile
di
risorse,
struEure
o
reK,
ovvero
nella
messa
a
disposizione
di
competenze
tecniche
o
risorse
finanziarie
o
strumentali,
finalizzate
all’esercizio
delle
funzioni
ed
al
perseguimento
delle
finalità
indicate
all’arKcolo
6.
ü La
valorizzazione
è
ad
iniziaKva
pubblica
o
privata.
ü La
valorizzazione
ad
iniziaKva
pubblica
si
conforma
ai
principi
di
libertà
di
partecipazione,
pluralità
dei
soggeG,
conKnuità
di
esercizio,
parità
di
traEamento,
economicità
e
trasparenza
della
gesKone.
ü La
valorizzazione
ad
iniziaKva
privata
è
aGvità
socialmente
uKle
e
ne
è
riconosciuta
la
finalità
di
solidarietà
sociale.
26
27. Uso
strumentale
dei
beni
culturali
• Art.
107
Codice
dei
beni
culturali
• Il
Ministero,
le
regioni
e
gli
altri
enK
pubblici
territoriali
possono
consenKre
la
riproduzione
nonché
l'uso
strumentale
e
precario
dei
beni
culturali
che
abbiano
in
consegna
• È
di
regola
vietata
la
riproduzione
di
beni
culturali
che
consista
nel
trarre
calchi,
per
contaEo,
dagli
originali
di
sculture
e
di
opere
a
rilievo
in
genere,
di
qualunque
materiale
tali
beni
siano
faG.
28. Art.
108
Codice
beni
culturali
(Canoni
di
concessione,
corrispeGvi
di
riproduzione,
cauzione)
1.
I
canoni
di
concessione
ed
i
corrispeGvi
connessi
alle
riproduzioni
di
beni
culturali
sono
determinaK
dall’autorità
che
ha
in
consegna
i
beni
tenendo
anche
conto:
a)
del
caraEere
delle
aGvità
cui
si
riferiscono
le
concessioni
d’uso;
b)
dei
mezzi
e
delle
modalità
di
esecuzione
delle
riproduzioni;
c)
del
Kpo
e
del
tempo
di
uKlizzazione
degli
spazi
e
dei
beni;
d)
dell’uso
e
della
desKnazione
delle
riproduzioni,
nonché
dei
benefici
economici
che
ne
derivano
al
richiedente.
28
29. Importo
dei
canoni
CorrisposK
in
via
anKcipata
Il
canone
non
è
dovuto
per:
a) riproduzioni
di
privaK
per
uso
personale
o
per
moKvi
di
studio
b) di
soggeG
pubblici
o
privaK
per
finalità
di
valorizzazione,
purché
aEuate
senza
scopo
di
lucro
ü Il
canone
è
fissato
dall’Amministrazione
che
ha
in
gesKone
il
bene.
29
30.
Sono
libere
se,
svolte
senza
scopo
di
lucro,
per
finalità
di
studio,
ricerca,
libera
manifestazione
del
pensiero
o
espressione
creaKva,
promozione
della
conoscenza
del
patrimonio
culturale,
le
aGvità
di
a) riproduzione
di
beni
culturali
diversi
dai
beni
bibliografici
e
archivisKci
aEuata
con
modalità
che
non
comporKno
alcun
contaEo
fisico
con
il
bene,
né
l'esposizione
dello
stesso
a
sorgenK
luminose,
né,
all'interno
degli
isKtuK
della
cultura,
l'uso
di
staKvi
o
treppiedi
b) la
divulgazione
con
qualsiasi
mezzo
delle
immagini
di
beni
culturali,
legiGmamente
acquisite,
in
modo
da
non
poter
essere
ulteriormente
riprodoEe
a
scopo
di
lucro,
neanche
indireEo.
32. Accesso
e
riuKlizzo
dei
daK
Quadro
norma,vo
• DireGva
2003/98/CE
(non
si
applica
ai
beni
culturali)
• Recepimento
con
D.
Lgs.
24/1/2006
n.
36
• DireGva
2013/37/CE
(Public
Sector
InformaKon)
• Recepimento
con
D.
Lgs.
18/5/2015
n.
102
• Codice
dell’amministrazione
digitale
(D.
Lgs.
202/2005)
33. • Le
PA
devono
provvedere
affinché
i
documenK
siano
riuKlizzabili
a
fini
commerciali
o
non
commerciali
• Inclusi
i
documenK
i
cui
diriG
di
proprietà
intelleEuale
sono
detenuK
da
biblioteche,
musei
e
archivi
• Documento
la
rappresentazione
di
aG,
faG
e
daK
a
prescindere
dal
supporto
nella
disponibilità
della
pubblica
amministrazione
o
dell'organismo
di
diriEo
pubblico
• Riu,lizzo
l'uso
del
dato
di
cui
è
Ktolare
una
PA,
da
parte
di
persone
fisiche
o
giuridiche,
a
fini
commerciali
o
non
commerciali
diversi
dallo
scopo
iniziale
per
il
quale
il
documento
che
lo
rappresenta
è
stato
prodoEo
nell'àmbito
dei
fini
isKtuzionali
• Licenza
standard
per
il
riuKlizzo
il
contraEo
nel
quale
sono
definite
le
modalità
di
riuKlizzo
dei
documenK
delle
PA
34. CAD
• Linee
Guida
AGID
sulla
valorizzazione
del
patrimonio
informaKvo
• Art.
52:
open
by
default
• Art.
68:
dato
aperto
• Portale
dei
daK
aperK
dei
beni
culturali
• L’amministrazione
decide
la
risoluzione
35. Open
by
default
• I
daK
e
i
documenK
che
le
amministrazioni
Ktolari
pubblicano,
con
qualsiasi
modalità,
senza
l’espressa
adozione
di
una
licenza,
si
intendono
rilasciaK
come
daK
di
Kpo
aperto
• L’eventuale
adozione
di
una
licenza
è
moKvata
• L’Agenzia
per
l’Italia
digitale
promuove
le
poli-‐
Kche
di
valorizzazione
del
patrimonio
informaKvo
pubblico
nazionale
36. Dato
aperto
• Disponibile
(requisito
giuridico)
secondo
i
termini
di
una
licenza
che
ne
permeEa
l'uKlizzo
da
parte
di
chiunque,
anche
per
finalità
commerciali,
in
formato
disaggregato
• Accessibile
(requisito
tecnologico)
aEraverso
le
tecnologie
dell’informazione
e
della
comunicazione,
in
formato
aperto
e
con
i
relaKvi
metadaK
• Gratuito
(requisito
economico):
disponibili
gratuitamente
oppure
disponibili
ai
cosK
marginali
sostenuK
per
la
loro
riproduzione,
messa
a
disposizione
e
divulgazione.
37. PunK
chiave
• La
PA
deve
pubblicare
un
Regolamento
sui
daK
che
possiede,
specificando
come
è
disciplinato
l’accesso
e
il
riuKlizzo
• Possibilità
di
fare
istanza
alle
PA
per
il
riuKlizzo
dei
daK
• Può
includere
il
pagamento
alla
PA:
le
PA
sono
in
grado
di
costruire
dei
modelli
di
business
funzionali?
E’
conforme
all’art.
9
cost.?
43. • Circa
3.000.000
di
beni
culturali
censiK
• Possibilità
di
ricerca
con
codice
o
per
parole
chiave
• Mappa
dei
beni
presenK
in
un’area
geografica
• Diffusione
con
Radio3
• Integrazione
con
altri
processi
di
open
access
• UKlizzo
di
licenza
Commons
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