Le priorità delle aziende sono chiare: dominare la complessità dell’attuale mondo dinamico, contenere i costi, gestire la mancanza di competenze IT e sfruttare appieno i vantaggi delle
nuove tecnologie; in breve, gestire l’organizzazione e l’infrastruttura IT per il successo dell’azienda. Grazie alla sua
estrema flessibilità, BladeCenter è la scelta giusta per il business dinamico.
Dell™ PowerEdge™ VRTX è la nuova e unica piattaforma di soluzioni che rivoluziona l'infrastruttura IT per le piccole e medie imprese. Scalabile, integrata e di semplice gestione è in grado di eseguire più applicazioni ed è predisposta per la virtualizzazione: la piattaforma PowerEdge VRTX è un centro dati versatile e semplificato con le dimensioni di un tipico server tower a due socket 5U.
La tecnologia flash sta rapidamente disegnando un nuovo panorama aziendale, in cui le imprese possono eseguire analisi avanzate dei dati più rapidamente che mai e conquistarsi così un vantaggio competitivo.
Le priorità delle aziende sono chiare: dominare la complessità dell’attuale mondo dinamico, contenere i costi, gestire la mancanza di competenze IT e sfruttare appieno i vantaggi delle
nuove tecnologie; in breve, gestire l’organizzazione e l’infrastruttura IT per il successo dell’azienda. Grazie alla sua
estrema flessibilità, BladeCenter è la scelta giusta per il business dinamico.
Dell™ PowerEdge™ VRTX è la nuova e unica piattaforma di soluzioni che rivoluziona l'infrastruttura IT per le piccole e medie imprese. Scalabile, integrata e di semplice gestione è in grado di eseguire più applicazioni ed è predisposta per la virtualizzazione: la piattaforma PowerEdge VRTX è un centro dati versatile e semplificato con le dimensioni di un tipico server tower a due socket 5U.
La tecnologia flash sta rapidamente disegnando un nuovo panorama aziendale, in cui le imprese possono eseguire analisi avanzate dei dati più rapidamente che mai e conquistarsi così un vantaggio competitivo.
Le migliori pratiche per una efficace virtualizzazione del sistema informatico aziendale.
I servizi di TRINITY s.rl. nel settore Virtualizzazione con tecnologia vmware®.
Le catena del valore dell’IT in Italia passa anche per tutte le aziende informatiche piccole, medie e grandi che oggi offrono ai propri clienti non solo prodotti e servizi ma anche supporto, competenze, assistenza e soprattutto capacità di entrare nel loro business e nelle loro dinamiche. Il cloud computing in Italia deve vedere loro come protagoniste, altrimenti il suo grado di adozione resterà limitato.
Questo panel è dedicato a tutti coloro che credono che il cloud venduto online, a distanza di 8000 km, non possa essere la soluzione ideale per le aziende italiane. La loro particolarità dimensionale, la morfologia e i distretti industriali del territorio rendono il nostro paese unico nel suo genere: le aziende hanno difficoltà ad adeguarsi a standard generali che bloccherebbero la flessibilità e la creatività che da sempre le contraddistingue. Necessitano invece di affidare le proprie tecnologie a partner capaci non solo di assisterle ma anche di guidarle e di prendersene cura, imparando con il tempo a conoscerne le specificità locali.
Il cloud computing potrebbe diventare – se gestito in questa ottica – un grande punto di forza per il nostro futuro industriale, perché permetterebbe anche alle piccole imprese di accedere a tecnologie e a servizi un tempo appannaggio soltanto dei grandi competitor internazionali.
È una sfida che si può e si deve vincere.
Portare i propri dati o servizi su cloud fa ancora paura e la paura è una barriera all’ingresso. Ma davvero il Cloud è così pericoloso? Davvero è meno sicuro di quanto non lo sia custodire tutto in casa?
La risposta sta in un paragone spesso usato in questi casi, che è quello dei risparmi: è più sicuro portare i propri soldi in banca che tenerli a casa propria, perché la banca ha una capacità di difesa dei propri averi molto più elevata di quanto ciascuno di noi possa fare autonomamente.
Nel mondo IT accade la stessa cosa. Sicuramente i cloud provider sono in grado di creare dei livelli di difesa e protezione dei dati dei propri clienti superiori rispetto a quanto non possa fare internamente l’azienda stessa. Tuttavia, mentre i soldi depositati in banca vengono rimpiazzati da altri soldi nel caso di una rapina, i propri dati non possono essere rimpiazzati da altri dati una volta persi o rubati. Questo dimostra che le paure nell’affrontare il cloud sono fondate e che la sfida per i cloud provider è molto elevata. Mentre la banca può mettere in conto di essere svaligiata, i cloud provider non possono neanche prendere in considerazione tale ipotesi.
In questo panel capiremo come questi problemi sono stati risolti e quali sono le tecnologie attualmente disponibili per far fronte a queste eventualità.
Alleskönner Dynamics CRM: Wie die Kurs-und Eventverwaltung nur ein Beispiel von vielen ist
Referat von IOZ-Projektleiter Dominik Schürmann an der CRM Community Schweiz vom 26.10.2016: http://www.crm-community.ch/event/crm-community-26oct2016/
Viele Cloud Dienste von Microsoft werden von Unternehmen bereits heute genutzt. Doch was wäre, wenn man alle Dienste aus der Cloud beziehen würde? Physisch wären nur noch die Geräte sowie die Drucker am Arbeitsplatz. Der Rest – Filesystem, E-Mails, unterschiedlichste Applikationen sowie auch die Geräteverwaltung - wäre komplett in der Cloud. M. Hummler, E. Lötscher und M. Achermann (alle IOZ) zeigten in ihrem Referat, wie man bei einem solchen Szenario vorgehen sollte, welche Stolpersteine es zu beachten gilt und worin die Vorteile einer kompletten Cloud-Lösung bestehen.
Praxisreferat: Social Media Daten als IdeenbörseIOZ AG
Praxisreferat von topsoft-Messeleiter Cyrill Schmid an der CRM Community Schweiz vom 26.10.2016 zum Thema Social Media Monitoring: http://www.crm-community.ch/event/crm-community-26oct2016/
Evolution von MSE - wie geht es mit Social Listening Tool weiter?IOZ AG
Keynote von Raphael El-Saheli zum Thema Social Media Monitoring mit "Microsoft Social Engagement" an der CRM Community Schweiz vom 26.10.2016: http://www.crm-community.ch/event/crm-community-26oct2016/
Le migliori pratiche per una efficace virtualizzazione del sistema informatico aziendale.
I servizi di TRINITY s.rl. nel settore Virtualizzazione con tecnologia vmware®.
Le catena del valore dell’IT in Italia passa anche per tutte le aziende informatiche piccole, medie e grandi che oggi offrono ai propri clienti non solo prodotti e servizi ma anche supporto, competenze, assistenza e soprattutto capacità di entrare nel loro business e nelle loro dinamiche. Il cloud computing in Italia deve vedere loro come protagoniste, altrimenti il suo grado di adozione resterà limitato.
Questo panel è dedicato a tutti coloro che credono che il cloud venduto online, a distanza di 8000 km, non possa essere la soluzione ideale per le aziende italiane. La loro particolarità dimensionale, la morfologia e i distretti industriali del territorio rendono il nostro paese unico nel suo genere: le aziende hanno difficoltà ad adeguarsi a standard generali che bloccherebbero la flessibilità e la creatività che da sempre le contraddistingue. Necessitano invece di affidare le proprie tecnologie a partner capaci non solo di assisterle ma anche di guidarle e di prendersene cura, imparando con il tempo a conoscerne le specificità locali.
Il cloud computing potrebbe diventare – se gestito in questa ottica – un grande punto di forza per il nostro futuro industriale, perché permetterebbe anche alle piccole imprese di accedere a tecnologie e a servizi un tempo appannaggio soltanto dei grandi competitor internazionali.
È una sfida che si può e si deve vincere.
Portare i propri dati o servizi su cloud fa ancora paura e la paura è una barriera all’ingresso. Ma davvero il Cloud è così pericoloso? Davvero è meno sicuro di quanto non lo sia custodire tutto in casa?
La risposta sta in un paragone spesso usato in questi casi, che è quello dei risparmi: è più sicuro portare i propri soldi in banca che tenerli a casa propria, perché la banca ha una capacità di difesa dei propri averi molto più elevata di quanto ciascuno di noi possa fare autonomamente.
Nel mondo IT accade la stessa cosa. Sicuramente i cloud provider sono in grado di creare dei livelli di difesa e protezione dei dati dei propri clienti superiori rispetto a quanto non possa fare internamente l’azienda stessa. Tuttavia, mentre i soldi depositati in banca vengono rimpiazzati da altri soldi nel caso di una rapina, i propri dati non possono essere rimpiazzati da altri dati una volta persi o rubati. Questo dimostra che le paure nell’affrontare il cloud sono fondate e che la sfida per i cloud provider è molto elevata. Mentre la banca può mettere in conto di essere svaligiata, i cloud provider non possono neanche prendere in considerazione tale ipotesi.
In questo panel capiremo come questi problemi sono stati risolti e quali sono le tecnologie attualmente disponibili per far fronte a queste eventualità.
Alleskönner Dynamics CRM: Wie die Kurs-und Eventverwaltung nur ein Beispiel von vielen ist
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Viele Cloud Dienste von Microsoft werden von Unternehmen bereits heute genutzt. Doch was wäre, wenn man alle Dienste aus der Cloud beziehen würde? Physisch wären nur noch die Geräte sowie die Drucker am Arbeitsplatz. Der Rest – Filesystem, E-Mails, unterschiedlichste Applikationen sowie auch die Geräteverwaltung - wäre komplett in der Cloud. M. Hummler, E. Lötscher und M. Achermann (alle IOZ) zeigten in ihrem Referat, wie man bei einem solchen Szenario vorgehen sollte, welche Stolpersteine es zu beachten gilt und worin die Vorteile einer kompletten Cloud-Lösung bestehen.
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Praxisreferat von topsoft-Messeleiter Cyrill Schmid an der CRM Community Schweiz vom 26.10.2016 zum Thema Social Media Monitoring: http://www.crm-community.ch/event/crm-community-26oct2016/
Evolution von MSE - wie geht es mit Social Listening Tool weiter?IOZ AG
Keynote von Raphael El-Saheli zum Thema Social Media Monitoring mit "Microsoft Social Engagement" an der CRM Community Schweiz vom 26.10.2016: http://www.crm-community.ch/event/crm-community-26oct2016/
Dai tradizionali SAN e NAS allo Storage VM-aware: come Clouditalia ha evoluto...VMUG IT
VMUGIT Meeting a Napoli - 6 aprile 2016
Dai tradizionali SAN e NAS allo Storage VM-aware: come Clouditalia ha evoluto la sua infrastrutture utilizzando Tintri (Raffaello Poltronieri, Clouditalia)
Dalla Unified Communication & Collaboration alla Virtualizzazione: le opportu...festival ICT 2016
Le funzionalità di Unified Communication & Collaboration amplificate dalle tecnologie di Virtualizzazione costituiscono una grande opportunità per ottimizzare le risorse esistenti e massimizzare la crescita del proprio business. Ecco perché TWT propone nuovi servizi IT che trasformano ogni azienda in una vera “World Class Company”. Gli strumenti di lavoro disponibili in ambiente cloud permettono infatti alle imprese di ogni settore e dimensione di essere competitive e dinamiche per rispondere alle aspettative dei mercati internazionali.
Grazie alla solida partnership con HP, il cloud di TWT è stato sviluppato utilizzando la tecnologia peer persistence sulle HP 3PAR StoreServ, per garantire flessibilità e affidabilità della struttura IT, costante accessibilità ai sistemi e sicurezza dei dati. Il cloud di TWT offre quindi performance e adattabilità alle reali esigenze aziendali che non sarebbero mai raggiungibili tramite apparati hardware presenti in azienda.
10 motivi per scegliere emc vspex con xtremioMaticmind
Le soluzioni di End-User Computing EMC VSPEX con XtremIO offrono prestazioni di I/O eccezionali e coerenti, che consentono a tutti i desktop di fornire un'esperienza utente ideale
"Sistemi managed in alta affidabilità e in open source" by Andrea Di MarcoThinkOpen
13/02/2018
Il mondo del cloud computing: point of failure, sia a livello architetturale che fisico, dei servizi oggi presenti sul mercato, ma anche nuove possibili soluzioni per l'alta affidabilità.
Open Source Day 2015 - DBaaS con Docker: un caso di studioPar-Tec S.p.A.
Il TechAdvisor Michelangelo Uberti spiega come realizzare un servizio di Database-as-a-Service basato su MySQL e Docker.
I punti trattati durante la presentazione sono:
- DB-as-a-Service: la semplicità del concept
- I possibili approcci
- Architettura di alto livello
- Focus sul Management Agent
- Orchestration at work
- Da cgroups a Docker
- Le sfide principali
- Quale futuro?
Per saperne di più, scaricate le slide e guardate il video della presentazione del nostro TechAdvisor su http://www.par-tec.it/dbaas-con-docker-un-caso-di-studio
Oggi il business gira con i tempi di internet e molte aziende stanno cercando nuove soluzioni per gestire i propri dati importanti, specialmente dal punto di vista dell’automazione e dell’efficienza.
Le tecnologie storage tradizionali non riescono più a sostenere i requisiti imposti da questo nuovo tipo di richieste ad un costo ragionevole, specialmente quando si parla in termini di TCO (total cost of ownership) e di ROI (return on investment). Le architetture e le tecnologie di nuova generazione sono l’unico modo di raggiungere i migliori risultati in termini di efficienza e prestazioni.
I sistemi storage HP 3PAR StoreServ sono da considerare al top fra gli array enterprise tier 1 di nuova generazione, con funzionalità ben implementate e un’efficienza generale molto elevata. Infine, con l’introduzione di 3PAR StoreServ 7000 nella fascia midrange, la famiglia di prodotti HP 3PAR StoreServ può essere adottata da ogni tipo di utente finale dalla grande impresa fino all’SMB.
Modernizzare i data Center con le soluzioni Fibre Channel Gen 6 di BrocadeAntonio Palumbo
Lo scopo di questo documento è esporre le principali
tendenze e i progressi tecnologici compiuti illustrando come le tecnologie
Brocade® Fibre Channel Gen 6 e Brocade Fabric Vision™ con IO Insight
sono in grado di fornire prestazioni alle applicazioni, stabilità operativa,
flessibilità aziendale necessarie per ammodernare la rete e soddisfare le
esigenze attuali e future di archiviazione basata su flash
MySQL Tech Tour 2016 - Database-as-a-Service con MySQL e Oracle OpenstackPar-Tec S.p.A.
In occasione dell’Oracle MySQL Tech Tour 2016, il TechAdvisor Daniele Marcocci ha illustrato come Oracle OpenStack e MySQL Enterprise Edition permettono di realizzare un DBaaS funzionale e produttivo.
Nella sessione introduttiva sono stati trattati i seguenti punti:
- Capiamo l’architettura
- Approfondimenti
- Database-as-a-Service
Per saperne di più, scaricate le slide e guardate il video della presentazione del nostro TechAdvisor su http://www.par-tec.it/database-as-a-service-con-mysql-e-oracle-openstack
Descrizione delle principali tecnologie abilitanti alla gestione dei Big Data, con particolare attenzione all’ecosistema che gravita intorno al framework Hadoop di Apache.
La rete e tutta l'infrastruttura Clouditalia. Un asset importante e difficilmente replicabile, arricchito dalla dorsale 100 GB in collaborazione con Coriant
Clouditalia e il suo rapporto con i partner: novità e scenario per una collaborazione di successo. Presentazione del PartnerProgram. A cura di Lucio Gamba, Direttore Marketing Clouditalia
4. 2012
Datacenters: basati su NFS, solido ma tradizionale. Un mix di
dischi SAS, SATA e Flash (dedicato alla cache).
Performances ed affidabilità .
2012….
Mese dopo mese, con la crescita dei clienti e in numero e in
dimensioni ma soprattutto nuove esigenze prestazionali hanno
richiesto un’evoluzione tecnologica
L’architettura in essere non era in grado di rispondere a tutte le
esigenze in termini di performances, sebbene ancora affidabile.
Evoluzione dello Storage (1/2)
6. Necessità Aziendali
Evoluzione del cliente con spostamento su
cloud di applicazioni tipo SAP e SQL:
necessità di PERFORMANCES.
La nostra infrastruttura virtuale richiedeva
Storage vmotion quotidiano.
Causa principale: dischi SATA
Nuove applicazioni e maggior confidenza
nel concetto di cloud hanno permesso lo
spostamento di maggiori quantità di dati
nei nostri datastores: SCARSA CAPACITA’
Tutte queste operazioni richiedevano
tempo e skill dedicate: necessità di
SEMPLIFICAZIONE
7. Backup basati su snapshots: LENTI e
GRAVOSI per VM in produzione
Necessità Aziendali
Datacenters ad alta densità dispongono di
POCO SPAZIO, ogni singolo cm cubo nel
rack è oro!
COSTI diretti e indiretti per l’energia, oltre
a quello per il rinnovo della manutenzione.
8. ANALISI DEI VENDOR
Strategia di sviluppo (1/2)
Tre scenari possibili:
• Tradizionale (Rinnovo/Espansione dell’esistente)
• Tradizionale (Nuovo)
• SDS (che fosse All Flash o Ibrido)
Analizzando l’ambiente altamente dinamico di noi come CSP, ci
accorgemmo che la scelta obbligata doveva avvenire
all’interno degli SDSs.
9. ANALISI DEI VENDOR
Strategia di sviluppo (2/2)
Tintri ci consente gestione delle performance, mostra grafici di
analisi e riordina il flusso di IOPS, tutto questo in modalità
“per-VM”.
La maggior parte delle SAN Ibride scrivono prima su dischi
meccanici lasciando gli SSD come cache di lettura, in gran
parte senza alcuna protezione.
TINTRI usa prima la Flash, scrivendo su SSD in modalità
protetta. Inoltre effettua deduplica e compressione on the fly
10. Percorso di adozione
Recupero del “Tradizionale”: accelerazione degli arrays
esistenti applicando la tecnologia PernixData.
No All Flash: troppo costosi per sostenere business model di
mercato e non adatti ad ambienti altamente dinamici.
SDS Tintri: rappresenta un ottimo mix di performances grazie
agli SSD e di costi grazie ai dischi SAS.
Inoltre, il concetto di “Zero touch IT” ci ha permesso di
migliorare in maniera “SENSIBILE” il nostro TIME TO MARKET
11. Risultati
• Semplicità e rapidità di installazione e messa in esercizio
• Veloce spostamento delle VM tra gli storage
• Spazio fisico x 1,7 grazie a deduplica e compressione
• Riduzione drastica della latenza in “ms” per volume
• Quality of Service
• “High Performance Storage”
• TGC (a.k.a. Tintri Global Center): pannello unico di gestione
e analisi
• Comparazione non più in termini di €/TB
• Keep it simple!
12. Evoluzione della nostra soluzione
Evoluzione dell’architettura di Storage
per rispondere a tre requisiti
di offerta:
- Prestazioni
- “Self Operations Automation”
- SLA Monitoring
14. Perché Zert0
Anche il DR è entrato nell’ “Era Professionale”. IL DR
Tradizionale ha dinamiche e costi non adeguati al Business per
cui è pensato
Zerto è la prima piattaforma BC/DR hypervisor-based per
cloud, a protezione di applicazioni “in” cloud e “verso il” cloud.
RTO di minuti, RPO di secondi
Architettura nativa multi-tenant
Repliche HW-agnostic
Piena integrazione con vCloud
Director
Impatto nullo su VM in produzione
Possibilità di clonare VM in produzione
per test (“sand box”)
Automazione di failover, failback e test
Recupero parziale o totale delle VM
protette
17. DRaaS e In-Cloud
DRaaS: vCenter cliente,
DR presso Cloud, o
viceversa.
In-Cloud: Cliente in cloud che
vuole proteggere le sue VM
sempre in cloud, ma in un
differente vDC