Nell’area euro, il peggioramento della congiuntura economica ha un carattere comune a tutti i principali paesi: la debolezza degli investimenti . In Italia, il taglio ha interessato con particolare intensità la componente pubblica, ridottasi di oltre un terzo negli ultimi quattro anni.
Este documento describe el contexto histórico y religioso del pueblo judío en la época de Jesús. Explica que los judíos estaban dispersos por todo el mundo y sometidos a dominios extranjeros como Roma. También describe las divisiones religiosas entre saduceos y fariseos, siendo estos últimos los que se opusieron más fuertemente a Jesús. Finalmente, explica que a pesar de las dificultades, algunos judíos como los primeros discípulos y San Pablo aceptaron a Jesús como el Mesías esperado.
A dicembre 2014, le risorse accumulate dalle forme pensionistiche complementari rappresentano circa l’8% del Pil e il 3% delle attività finanziarie delle famiglie italiane. Gli iscritti ammontano a circa 6,6 milioni e le risorse destinate alle prestazioni hanno raggiunto i 126 mld di euro. Il tasso di partecipazione ha raggiunto il 25,6% rispetto alla forza lavoro e il 29,5% rispetto agli occupati, tuttavia, solo il 15% per cento della forza di lavoro al di sotto dei 35 anni è iscritto a una forma pensionistica complementare.
A fine 2013 lo stock di investimenti dei fondi pensione indirizzati in Italia ammontava a circa 30 mld di euro, di questi solo 2,1 mld erano indirizzati alle imprese italiane. Per convogliare una maggiore quota del risparmio previdenziale nell’economia reale italiana occorre superare alcuni limiti tecnici ed incentivare l’investimento in strumenti come i fondi chiusi attraverso i quali investire in private equity, mini-bond ed energie rinnovabili, presenti in misura marginale solo nel portafoglio di alcuni fondi pensione preesistenti.
Proposed Amendments to the Enterprise Zone Reporting Lawjaynerose
The document discusses proposed changes to Illinois tax reporting deadlines and penalties. It proposes moving the reporting deadline from March 30th to May 31st in 2014. It also proposes giving the Department of Revenue authority to implement a more graduated penalty structure that considers inadvertent mistakes and mitigation factors. The document additionally discusses requiring reports on purchases made with building material tax exemptions and other clarifications or expansions to exemption certificate rules and procedures.
A dicembre ha prevalso l’incertezza sui mercati finanziari globali. Un’incertezza alimentata so- prattutto dalla caduta del prezzo del petrolio. La discesa dell’oro nero, iniziata a fine estate, si è intensificata dopo la riunione di novembre dell’Opec nella quale è stato deciso di mante- nere invariati gli attuali livelli di produzione. E così il greggio ha continuato a perdere terreno, salvo qualche breve sosta, fino a toccare i mini- mi a oltre cinque anni. Uno scenario appesantito dalle tensioni in Russia con il rublo che è crolla- to ai minimi storici. Mosca paga principalmente proprio la caduta dei prezzi del petrolio che ha acuito i timori di una recessione nel 2015. Nel frattempo in Europa si attende con rinnovato in- teresse la prossima riunione della Bce (22 gen- naio). Dal 2015 la Bce terrà, infatti, i suoi meeting ogni sei settimane e non più a inizio mese. A gen- naio potrebbero arrivare indicazioni più puntuali sulle nuove possibili misure non convenzionali da attuare per contrastare il rischio deflazione.
Nell’area euro, il peggioramento della congiuntura economica ha un carattere comune a tutti i principali paesi: la debolezza degli investimenti . In Italia, il taglio ha interessato con particolare intensità la componente pubblica, ridottasi di oltre un terzo negli ultimi quattro anni.
Este documento describe el contexto histórico y religioso del pueblo judío en la época de Jesús. Explica que los judíos estaban dispersos por todo el mundo y sometidos a dominios extranjeros como Roma. También describe las divisiones religiosas entre saduceos y fariseos, siendo estos últimos los que se opusieron más fuertemente a Jesús. Finalmente, explica que a pesar de las dificultades, algunos judíos como los primeros discípulos y San Pablo aceptaron a Jesús como el Mesías esperado.
A dicembre 2014, le risorse accumulate dalle forme pensionistiche complementari rappresentano circa l’8% del Pil e il 3% delle attività finanziarie delle famiglie italiane. Gli iscritti ammontano a circa 6,6 milioni e le risorse destinate alle prestazioni hanno raggiunto i 126 mld di euro. Il tasso di partecipazione ha raggiunto il 25,6% rispetto alla forza lavoro e il 29,5% rispetto agli occupati, tuttavia, solo il 15% per cento della forza di lavoro al di sotto dei 35 anni è iscritto a una forma pensionistica complementare.
A fine 2013 lo stock di investimenti dei fondi pensione indirizzati in Italia ammontava a circa 30 mld di euro, di questi solo 2,1 mld erano indirizzati alle imprese italiane. Per convogliare una maggiore quota del risparmio previdenziale nell’economia reale italiana occorre superare alcuni limiti tecnici ed incentivare l’investimento in strumenti come i fondi chiusi attraverso i quali investire in private equity, mini-bond ed energie rinnovabili, presenti in misura marginale solo nel portafoglio di alcuni fondi pensione preesistenti.
Proposed Amendments to the Enterprise Zone Reporting Lawjaynerose
The document discusses proposed changes to Illinois tax reporting deadlines and penalties. It proposes moving the reporting deadline from March 30th to May 31st in 2014. It also proposes giving the Department of Revenue authority to implement a more graduated penalty structure that considers inadvertent mistakes and mitigation factors. The document additionally discusses requiring reports on purchases made with building material tax exemptions and other clarifications or expansions to exemption certificate rules and procedures.
A dicembre ha prevalso l’incertezza sui mercati finanziari globali. Un’incertezza alimentata so- prattutto dalla caduta del prezzo del petrolio. La discesa dell’oro nero, iniziata a fine estate, si è intensificata dopo la riunione di novembre dell’Opec nella quale è stato deciso di mante- nere invariati gli attuali livelli di produzione. E così il greggio ha continuato a perdere terreno, salvo qualche breve sosta, fino a toccare i mini- mi a oltre cinque anni. Uno scenario appesantito dalle tensioni in Russia con il rublo che è crolla- to ai minimi storici. Mosca paga principalmente proprio la caduta dei prezzi del petrolio che ha acuito i timori di una recessione nel 2015. Nel frattempo in Europa si attende con rinnovato in- teresse la prossima riunione della Bce (22 gen- naio). Dal 2015 la Bce terrà, infatti, i suoi meeting ogni sei settimane e non più a inizio mese. A gen- naio potrebbero arrivare indicazioni più puntuali sulle nuove possibili misure non convenzionali da attuare per contrastare il rischio deflazione.
S. like no one ha realizzato quella che sembrava un'utopiaAgnese Cremaschi
La S.Like no one società di consulting, è una realtà imprenditoriale che in questi anni si è
fatta ponte tra le migliori realtà del nostro paese e le aziende di tutto il mondo.
Ha saputo dare lustro al nostro Made in Italy e trasmetterlo all’estero soprattutto nei
mercati emergenti.
Forte della sua esperienza più che trentennale, la S. like no one ha offerto consulenza
qualificata per esportare il know how produttivo italiano, consulenze a 360 gradi non
solo nel settore tessile ma anche in quello edile, alimentare e del medical wellness.
Ha saputo individuare, con una tenace e costante azione di scounting, le migliori imprese
del nostro paese, portatrici delle potenzialità per crescere e affermarsi anche all’estero,
offrendosi di rispondere al loro bisogno d’internazionalizzazione e di accompagnarle
verso l’apertura al mercato globale. Anche in momenti di recessione economica, ha
rilanciato il Made in Italy, ha creato business dando vita a sinergie tra le aziende nostrane
e le migliori aziende in Europa e nel mondo, soprattutto in Asia oltre che in Arabia Saudita
e nei Balcani.
Abstract del progetto didattico "Laboratorio dal Basso": X una variabile in cerca d'identità. A cura di FF3300 e Pazlab. Con il patrocinio del Comune di Castrignano de' Greci.
Partnership publi one presentata in assolombarda la nuova collaborazione con ...Claudio Ancillotti
A Milano, presso la sede di Assolombarda, è stata presentata alla stampa la partnership tra le agenzie di comunicazione integrata PubliOne S.r.l. (con sedi, in Italia, a Milano, Forlì e Napoli) e PWE PLÜS (con sede in Cina, a Shanghai e, in Europa, in Francia, a Parigi e in Germania a Düren).
INNOVAZIONE E BUSINESS COLLABORATION
NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE
del Prof. Roberto Panzarani.
(Il volume è pubblicato da Palinsesto, Roma)
Interverranno alla conferenza anche il Dott. Roberto Mircoli,
Direttore Marketing dell'area Mediterraneo di Cisco e altri manager di IBM e Microsoft,
per portare l’esperienza delle loro aziende in tema della business collaboration..
Giovedì 4 Febbraio 2010 - ore 18:30
Shenker Culture Club
Via Nirone 2 (ang. C.so Magenta), Milano
L’elevata competizione internazionale e il rapido cambiamento tecnologico, caratteristiche
peculiari ma non esclusive dei settori ad alta tecnologia, hanno indotto le imprese, ben prima
della crisi finanziaria attuale, ad intraprendere atteggiamenti collaborativi.
Wikinomics è la metafora usata per concepire il nuovo modo di intendere l’economia:
è il luogo dove tutti gli internauti, attraverso la tecnologia, riescono ad innovare insieme.
Sono aperte le iscrizioni per il Programma Studenti Ambasciatori alle Nazioni Unite. Per informazioni consultare il sito https://www.italiandiplomaticacademy.org/
Creiamo contenuti che accrescono il posizionamento e generano nuovo fatturato per il nostro cliente
Lo sappiamo fare perché sappiamo evidenziare l'eccellenza nei valori, nei prodotti e nei servizi del nostro cliente.
Siamo efficaci perché sappiamo posizionare al meglio questi contenuti.
Stampa, video, digital, social, mobile, comunicazione interna, ricerche di mercato, public affairs, eventi
L'ufficio stampa 2.0. Nuove competenze e nuovi strumenti per i giornalisti de...astinnova
L'associazione Stampa Subalpina e l'Ordine dei Giornalisti del Piemonte organizzano Giovedì 23 aprile 2015 il seminario "L'ufficio stampa 2.0. Nuove competenze e nuovi strumenti per i giornalisti degli uffici stampa".
In collaborazione con il Polo Universitario Astiss, sede dell'evento, e con la collaborazione di AstInnova.
Sia i giovani sia gli imprenditori sono invitati a conoscere sem- pre più la realtà europea e quella dei paesi che stanno diventando punti di riferimento dell’economia mondiale . Gli imprenditori in questa ricerca di conoscenza hanno sicuramente più diffcoltà dei giovani che, grazie alla loro conoscenza delle lingue, affrontano con facilità relazioni multilingua e possono iscriversi per qualche periodo anche in Università straniere. Le Università italiane sono in ritardo rispetto a quelle stranie- re nello sviluppo verso i mercati internazionali, anche se Trento rappresenta nel settore una positiva eccezione. Le imprese italiane si sono mosse, fno ad ora, verso i merca- ti internazionali sull’onda della rinomanza del modello italiano e della loro capacità innovativa. Non hanno però creato le neces- sarie strutture forti per presidiare quei diffcili mercati e spesso si trovano in diffcoltà. In quei mercati si sta concentrando lo svi- luppo mondiale e i loro operatori mutuano i comportamenti dalle multinazionali di matrice USA. Le piccole e medie imprese italiane, a causa della loro dimen
Generare e rigenerare il Business - Super intensive starter. Rende 20-24/06/2016CentoCinquanta srl
Generare e Rigenerare il Business, Rende 20-24 Giugno 2016.
Cinque giorni per comprendere e reinventare il business. I partecipanti apprenderanno come creare un business rapidamente e come spingerlo sui mercati globali
L’arte del dire per ispirare, convincere, persuadere, sedurre, risolvere problemi.
Negli ultimi anni l’enorme diffusione dei modelli di Public Speaking ha stabilito uno standard che ha innalzato la qualità dei discorsi pubblici in occasione di riunioni, assemblee, congressi, meeting di diversa natura e finalità.
Nell’apprezzare i vantaggi enormi portati da questo strumento, vale la pena di prendere in considerazione quello che inizia a presentarsi come un suo limite: la personalità tende a perdersi nella ripetitività, necessaria in ogni struttura sequenziale, e gli oratori, soprattutto i più bravi nell’interpretare il modello, tendono ad assomigliarsi un po’ tutti.
L’Europa, l’Italia in particolare, è la culla delle tecniche oratorie: Catone, Cicerone, Quintiliano offrono una quantità di spunti incredibile a chiunque voglia migliorarsi: si potrebbe parlare di una “via europea al parlare in pubblico” che ponga l’accento sul tratto personale, lo stile individuale, l’identità di chi parla.
A partire da loro, e giungendo fino ai contemporanei, abbiamo realizzato un intervento formativo che offre tali strumenti a quanti decidano di identificare e potenziare il proprio stile personale non più uniformandosi a un modello, per quanto efficace.
S. like no one ha realizzato quella che sembrava un'utopiaAgnese Cremaschi
La S.Like no one società di consulting, è una realtà imprenditoriale che in questi anni si è
fatta ponte tra le migliori realtà del nostro paese e le aziende di tutto il mondo.
Ha saputo dare lustro al nostro Made in Italy e trasmetterlo all’estero soprattutto nei
mercati emergenti.
Forte della sua esperienza più che trentennale, la S. like no one ha offerto consulenza
qualificata per esportare il know how produttivo italiano, consulenze a 360 gradi non
solo nel settore tessile ma anche in quello edile, alimentare e del medical wellness.
Ha saputo individuare, con una tenace e costante azione di scounting, le migliori imprese
del nostro paese, portatrici delle potenzialità per crescere e affermarsi anche all’estero,
offrendosi di rispondere al loro bisogno d’internazionalizzazione e di accompagnarle
verso l’apertura al mercato globale. Anche in momenti di recessione economica, ha
rilanciato il Made in Italy, ha creato business dando vita a sinergie tra le aziende nostrane
e le migliori aziende in Europa e nel mondo, soprattutto in Asia oltre che in Arabia Saudita
e nei Balcani.
Abstract del progetto didattico "Laboratorio dal Basso": X una variabile in cerca d'identità. A cura di FF3300 e Pazlab. Con il patrocinio del Comune di Castrignano de' Greci.
Partnership publi one presentata in assolombarda la nuova collaborazione con ...Claudio Ancillotti
A Milano, presso la sede di Assolombarda, è stata presentata alla stampa la partnership tra le agenzie di comunicazione integrata PubliOne S.r.l. (con sedi, in Italia, a Milano, Forlì e Napoli) e PWE PLÜS (con sede in Cina, a Shanghai e, in Europa, in Francia, a Parigi e in Germania a Düren).
INNOVAZIONE E BUSINESS COLLABORATION
NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE
del Prof. Roberto Panzarani.
(Il volume è pubblicato da Palinsesto, Roma)
Interverranno alla conferenza anche il Dott. Roberto Mircoli,
Direttore Marketing dell'area Mediterraneo di Cisco e altri manager di IBM e Microsoft,
per portare l’esperienza delle loro aziende in tema della business collaboration..
Giovedì 4 Febbraio 2010 - ore 18:30
Shenker Culture Club
Via Nirone 2 (ang. C.so Magenta), Milano
L’elevata competizione internazionale e il rapido cambiamento tecnologico, caratteristiche
peculiari ma non esclusive dei settori ad alta tecnologia, hanno indotto le imprese, ben prima
della crisi finanziaria attuale, ad intraprendere atteggiamenti collaborativi.
Wikinomics è la metafora usata per concepire il nuovo modo di intendere l’economia:
è il luogo dove tutti gli internauti, attraverso la tecnologia, riescono ad innovare insieme.
Sono aperte le iscrizioni per il Programma Studenti Ambasciatori alle Nazioni Unite. Per informazioni consultare il sito https://www.italiandiplomaticacademy.org/
Creiamo contenuti che accrescono il posizionamento e generano nuovo fatturato per il nostro cliente
Lo sappiamo fare perché sappiamo evidenziare l'eccellenza nei valori, nei prodotti e nei servizi del nostro cliente.
Siamo efficaci perché sappiamo posizionare al meglio questi contenuti.
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L'ufficio stampa 2.0. Nuove competenze e nuovi strumenti per i giornalisti de...astinnova
L'associazione Stampa Subalpina e l'Ordine dei Giornalisti del Piemonte organizzano Giovedì 23 aprile 2015 il seminario "L'ufficio stampa 2.0. Nuove competenze e nuovi strumenti per i giornalisti degli uffici stampa".
In collaborazione con il Polo Universitario Astiss, sede dell'evento, e con la collaborazione di AstInnova.
Sia i giovani sia gli imprenditori sono invitati a conoscere sem- pre più la realtà europea e quella dei paesi che stanno diventando punti di riferimento dell’economia mondiale . Gli imprenditori in questa ricerca di conoscenza hanno sicuramente più diffcoltà dei giovani che, grazie alla loro conoscenza delle lingue, affrontano con facilità relazioni multilingua e possono iscriversi per qualche periodo anche in Università straniere. Le Università italiane sono in ritardo rispetto a quelle stranie- re nello sviluppo verso i mercati internazionali, anche se Trento rappresenta nel settore una positiva eccezione. Le imprese italiane si sono mosse, fno ad ora, verso i merca- ti internazionali sull’onda della rinomanza del modello italiano e della loro capacità innovativa. Non hanno però creato le neces- sarie strutture forti per presidiare quei diffcili mercati e spesso si trovano in diffcoltà. In quei mercati si sta concentrando lo svi- luppo mondiale e i loro operatori mutuano i comportamenti dalle multinazionali di matrice USA. Le piccole e medie imprese italiane, a causa della loro dimen
Generare e rigenerare il Business - Super intensive starter. Rende 20-24/06/2016CentoCinquanta srl
Generare e Rigenerare il Business, Rende 20-24 Giugno 2016.
Cinque giorni per comprendere e reinventare il business. I partecipanti apprenderanno come creare un business rapidamente e come spingerlo sui mercati globali
L’arte del dire per ispirare, convincere, persuadere, sedurre, risolvere problemi.
Negli ultimi anni l’enorme diffusione dei modelli di Public Speaking ha stabilito uno standard che ha innalzato la qualità dei discorsi pubblici in occasione di riunioni, assemblee, congressi, meeting di diversa natura e finalità.
Nell’apprezzare i vantaggi enormi portati da questo strumento, vale la pena di prendere in considerazione quello che inizia a presentarsi come un suo limite: la personalità tende a perdersi nella ripetitività, necessaria in ogni struttura sequenziale, e gli oratori, soprattutto i più bravi nell’interpretare il modello, tendono ad assomigliarsi un po’ tutti.
L’Europa, l’Italia in particolare, è la culla delle tecniche oratorie: Catone, Cicerone, Quintiliano offrono una quantità di spunti incredibile a chiunque voglia migliorarsi: si potrebbe parlare di una “via europea al parlare in pubblico” che ponga l’accento sul tratto personale, lo stile individuale, l’identità di chi parla.
A partire da loro, e giungendo fino ai contemporanei, abbiamo realizzato un intervento formativo che offre tali strumenti a quanti decidano di identificare e potenziare il proprio stile personale non più uniformandosi a un modello, per quanto efficace.
Sono una minoranza (il 38%) gli Italiani disposti a sacrificarsi per sostenere il rilancio del Paese. I sacrifici più duri da accettare sarebbero quelli relativi al welfare, all’aumento dell’età pensionabile e al peggioramento delle condizioni di lavoro, sia in termini di contratto, che di salario. In generale, viene preferita una riduzione di tasse su imprese e lavoro a fronte di un aumento di quelle su consumi e ricchezza patrimoniale. E anche l’ipotesi dell’Iva al 25% risulta più digeribile, sempre a patto che l’imposizione fiscale sul lavoro e sulle attività produttive venga mitigata. Quanto al grado di fiducia, il suo livello resta stabile: a ottobre si è attestato a 3,45 punti, contro i 3,54 del mese precedente. Sul tema del risparmio, negli ultimi 30 giorni si registra un calo della propensione, con il 14,2% degli Italiani che si dice pronto ad aumentare la quota di risorse messe da parte, contro il 15,5 di settembre.
A settembre scorso l’ammontare dei prestiti nell’area euro è risultato inferiore di 200 miliardi rispetto a un anno prima (-1,2%) tornando ai valori di maggio 2008. Rispetto al picco massimo di settembre 2011, lo stock dei finanziamenti è diminuito di 718 miliardi attestandosi a 10.581 miliardi.
In presenza di un contesto economico divenuto estremamente complesso l’Ocse già
prima dello scoppio della crisi dei mutui subprima suggeriva di introdurre
l’educazione finanziaria nei programmi scolastici. Solo dopo il 2007 tuttavia
l’esigenza di dotare le giovani generazioni di un bagaglio utile in campo finanziario ha
spinto molti paesi ad adottare programmi di educazione specifici. A metà 2014 erano
circa 50 i governi che avevano intrapreso programmi di educazione finanziaria o che
avevano in progetto di avviarne
Settore auto: un andamento a più velocità
Il settore automotiv e a livello globale sembra essere tornato su valori di crescita interessanti. I dati sulla produzione di nuovi veicoli evidenziano un incremento del 4% nel 2013 che potrebbe confermarsi anche per il 2014. Gli Stati Uniti nel 2013 sono tornati ai livelli produttivi pre-crisi. Il mercato europeo, pur avendo registrato nei primi nove mesi del 2014 un incremento del 5,8% delle immatricolazioni, rimane 25 punti percentuali sotto il livello del 2007 con ampie differenze tra i paesi. Ponendo pari a 100 le auto immatricolate nel 2007, la Germania nel 2013 ha raggiunto quota 92, il Regno Unito 91, la Spagna 75, la Francia 58; l’Italia si è fermata a 52.
Negli anni più recenti le imprese di maggiore dimensione hanno fortemente accentuato la propensione a detenere riserve di liquidità. Per l’intensità raggiunta questa propensione alla liquidità viene indicata tra i fattori corresponsabili (e non in misura marginale) della sterilizzazione degli stimoli monetari adottati dalle autorità dei principali paesi per favorire una più rapida uscita dalla crisi.
E’ l’immigrazione la grande preoccupazione delle famiglie Italiane. Una su due, la ritiene la criticità più rilevante: le notizie che da mesi arrivano dal Canale di Sicilia angosciano in profondità il Paese, per i loro drammatici risvolti umanitari. Sul fronte interno, il 44% degli Italiani nei prossimi 12 mesi si aspetta che vengano approvate le riforme di cui tanto si è discusso: da quella del lavoro a quella della pubblica amministrazione; da quella della giustizia a quella della scuola. Per quanto riguarda il grado di fiducia, il dato resta stabile sui valori dei mesi precedenti: 3,54 punti, contro i 3,53 di agosto e i 3,55 di luglio.
Risale la propensione al risparmio: il 15,5 degli italiani lo aumenterà nei prossimi 12 mesi. A settembre, si era impegnato in questa direzione il 13,1.
Alla ripresa autunnale lo scenario economico si presenta a due facce.
Quella rassicurante di conferma delle buone dinamiche e prospettive extra-europee.
E quella preoccupante di deterioramento del quadro già debole nell’Eurozona e in Italia.
Il contesto rimane caratterizzato dai cambiamenti su scala globale portati dalla crisi: minore ampliamento
dei commerci internazionali, investimenti frenati dalla perdurante incertezza e condizioni
più selettive del credito bancario1.
Tutti fattori che abbassano il profilo dello sviluppo mondiale.
Tempo di riforme
I nuovi dati innalzano intorno al 44 per cento il valore raggiunto in Italia dal tasso disoccupazione giovanile. Oltre al problema della disoccupazione, le difficoltà del mercato giovanile del lavor o sono riscontrabili nella consistente riduzione tra gli occupati di età inferiore ai 35 anni dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato.
I migranti e la crisi economica
Le tensioni geo-politiche ai confini dell’Europa e il protrarsi della debolezza del ciclo economico in molti paesi dell’area hanno contribuito a modificare i flussi migratori interni e internazionali sia in termini di numerosità sia nella scelta dei paesi di destinazione. L’allargamento a est dei paesi aderenti all’Unione e il perdurare di elevati tassi di disoccupazione in molte economie della zona euro hanno favorito la dinamica delle migrazioni interne, con una polarizzazione verso la Germania che nel 2013 è divenuto il primo paese di destinazione in Europa e il secondo tra le economie sviluppate dopo gli Stati Uniti.
Negli ultimi anni una serie di fenomeni economici e politici hanno portato molti a ritenere che l’ordine economico mondiale disegnato a partire da Bretton Woods sia ormai da rivedere. L’idea è che il concetto stesso di libero scambio, che del vecchio ordine rappresentava uno dei pilastri portanti, sia destinato nel prossimo futuro ad avere un ruolo progressivamente meno centrale nello stimolare la crescita mondiale.
Le famiglie italiane spenderanno in media 710 € per l’istruzione dei figli, circa 10 € in più rispetto allo scorso anno. E il 5% di queste dovrà ricorrere a un prestito per farvi fronte.
Il risparmio gestito nel corso del 2014 ha continuato ad evidenziare una dinamica di sviluppo molto positiva. Il patrimonio a luglio ha toccato un nuovo massimo pari a 1.480 mld di euro, un valore dell’11% superiore a quello di dicembre 2013. Nei primi sette mesi del 2014 la raccolta netta ha raggiunto i 75,7 miliardi, un valore superiore a quello relativo all'intero 2013 (62 mld di euro) che già costituiva il miglior risultato dal 1999. Nel 2014 sono stati i fondi comuni a trainare la raccolta del risparmio gestito.
In controtendenza rispetto al calo di oltre venti punti percentuali segnato dal totale della
manifattura, la produzione italiana di birra supera oggi di tre punti percentuali i
volumi ante-crisi. Allo stesso modo, le esportazioni italiane di birra sono oggi oltre il
doppio di quelle di sette anni fa. Pur avendo un peso assai limitato sull’economia
nazionale, la performance del comparto brassicolo italiano offre spunti interessanti di
riflessione sulle leve per svilupparsi anche in tempi di crisi: innovazione, investimenti,
domanda interna.
Un Mese di Borsa è il magazine di BNP Paribas – BNL che contiene approfondimenti sui mercati, accurate analisi dei sottostanti, interviste esclusive ad economisti.
Il generale rallentamento del credito che si protrae da tempo nell’area euro ha interessato i prestiti ipotecari in misura più contenuta rispetto alle altre tipologie di finanziamenti alle famiglie. A giugno scorso solo in Grecia, Spagna, Portogallo, Cipro e Lettonia si rileva una contrazione superiore al 3%.
Negli Stati Uniti la ripresa delle quotazioni immobiliari e delle compravendite non ha determinato una sostanziale ripresa dei mutui ipotecari. Ai fattori congiunturali, quali il rialzo dei tassi di interesse e le sfavorevoli condizioni climatiche dello scorso inverno, si aggiungono anche fattori strutturali. Tra questi, di particolare importanza quello demografico: i figli dei baby boomers, i cosiddetti Millennials, hanno allungato i tempi di uscita dalla famiglia di origine e le incertezze legate all’inserimento nel mondo del lavoro e della costanza di reddito frenano i potenziali acquirenti.
In Italia si scorgono segnali di miglioramento del credito ipotecario dal punto di vista sia della domanda sia dell’offerta. Nel primo trimestre le erogazioni per mutui alle famiglie sono aumentate dell’8,4% a/a. Nel confronto con gli anni pre-crisi emerge una crescita dei nuclei indebitati nelle fasce meno a rischio, fattore che, insieme ai provvedimenti per la sospensione del pagamento delle rate per le famiglie più disagiate, ha determinato il contenimento dei prestiti ipotecari deteriorati.
1. Perché l’Italia può essere
la culla di un nuovo rinascimento
industriale europeo
Giovanni Ajassa
Responsabile Servizio Studi BNL Gruppo BNP Paribas
In BNL dal 1987, è responsabile del Servizio Studi
della Banca e fa parte del “network” globale della ricerca
economica del Gruppo BNP Paribas.
Ha studiato economia alla LUISS, Roma, dove si è laureato
ed ha svolto per due anni attività di docente a contratto e
all’Università di Oxford, dove è stato per due anni borsista
“Luciano Jona” dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino.
È membro del Comitato Scientifico di Nomisma - Società
di Studi Economici Spa, Bologna e fa parte del Consiglio
di Amministrazione dell’Associazione per lo Sviluppo degli
Studi di Banca e Borsa (ASSBB) presso l’Università Cattolica
del Sacro Cuore di Milano.
È autore di articoli e saggi di analisi economica. Collabora
con il settimanale la Repubblica – Affari&Finanza, e
pubblica regolarmente propri interventi sul mensile
Uomini&Business e sulla testata web Firstonline.info .
Carlo Tunioli
Presidente e Amministratore Delegato Fabrica
Carlo Tunioli ha lavorato per 24 anni negli Stati Uniti, prima
con Esprit De Corp. e poi con Benetton Group.
Per Benetton Group ha ricoperto diversi ruoli e posizioni,
tra i più recenti quello di Presidente di Benetton Usa.
È membro del Consiglio di Amministrazione del GEI,
Gruppo Esponenti Italiani, a New York. È stato inoltre
membro dell’advisory board del Deming Center presso la
Columbia Business School.
Dal 2014 è Presidente e Amministratore Delegato
di Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione di
Benetton Group.
Gianluca Bisol
Presidente ed Amministratore Delegato Bisol
Fautore del progetto Venissa
Nato a Treviso il 9 aprile 1966, ha studiato Marketing
e Economia a Ca’ Foscari (Venezia) e Sociologia della
Comunicazione a Urbino ed ha partecipato a numerosi corsi
professionali di degustazione.
Attualmente è Presidente ed Amministratore Delegato
dell’azienda Bisol, storica famiglia del Prosecco e del Cartizze,
nota per la produzione di premiati Cru Valdobbiadene
Prosecco Superiore, Superiore di Cartizze e Spumanti
Talento Metodo Classico. Grazie alla sua passione e alla sua
filosofia imprenditoriale, è riuscito a portare con successo nel
mondo il Prosecco Bisol, Jeio e Belstar.
Insieme alla famiglia, che gestisce 20 poderi vocati in alta
collina nella Denominazione, ha recuperato l’antica vigna
murata di Venissa, sull’isola di Mazzorbo Burano, simbolo
della Venezia Nativa, nel cuore della Laguna di Venezia. In
questa storica tenuta, è stato piantato lo storico vitigno
veneziano Dorona, l’antico vino di Venezia amato dai Dogi.
Nella Tenuta, che ospita orti e frutteti, sorgono un ristorante
e un resort di Charme.
Nell’ottica di investire in eccellenze venete, Gianluca Bisol sta
sviluppando l’originale percorso turistico e enogastronomico
Venetian White Wine Experience, che comprende anche
Maeli, realtà delle Terre del Pirio, nel cuore dei Colli Euganei.
Patrizio Bof
Presidente e Fondatore Pat
Ha fondato Pat nel 1992 e con la carica di Amministratore
Unico, guida l’azienda che, in breve tempo, si è affermata
come il riferimento italiano per le soluzioni di CRM
esportando questo modello anche in Europa. Sin dagli
anni della formazione, Patrizio Bof è stato appassionato
di nuove tecnologie e delle modalità con cui le stesse
iniziavano a supportare l’evoluzione del business.
Al fine di creare importanti sinergie con Pat, nel 2009 è
divenuto socio di maggioranza di H-care e nel 2010 ne
ha completato il processo di acquisizione giungendo a
ricoprirne la carica di Amministratore Delegato.
Da sempre attento alle esigenze e alle spinte del mercato
nel settore IT, anche a livello internazionale, Patrizio Bof
a luglio 2013 stringe un’alleanza strategica col Gruppo
Zucchetti, portando quindi le proprie società a far parte
di questo gruppo, che è leader in Italia nel settore del
software applicativo.
Visionario e innovativo, Patrizio Bof è sempre pronto a
prefiggersi nuovi obiettivi e ad affrontare importanti sfide,
come Infinite Area, che lo coinvolgono direttamente nel
territorio dove si è formato e mantiene le sue radici.
Carlo Bagnoli
Professore di Strategia aziendale, Università Ca’ Foscari
Venezia
Responsabile scientifico del progetto Innovarea
Carlo Bagnoli è professore associato di Innovazione Strategica
presso il Dipartimento di Management dell’Università Ca’
Foscari Venezia. È stato visiting research fellow presso
l’Università della Florida (USA). È co-editore del Journal of
Strategic and International Studies e membro del comitato
editoriale del Journal of Management & Governance. I suoi
interessi di ricerca comprendono il knowledge management,
la competitive strategy, e l’innovazione strategica e di business
model. Il lavoro di ricerca di Bagnoli è stato pubblicato in
numerose riviste, tra cui il Journal of Business Economics and
Management, Industrial Management & Data System, Journal
of Management and Governance e Journal of Intellectual
Capital.
Attualmente il suo progetto di ricerca applicata più
significativo è “InnovArea” (generazione di nuovi modelli di
business per le PMI - Regione Veneto, Università Ca’ Foscari
Venezia, Confindustria Veneto) di cui è referente scientifico.
Alberto Baban
Vicepresidente Confindustria
Presidente Piccola Media Industria
È presidente della Piccola industria di Confindustria
Veneto. Imprenditore di prima generazione ha fondato,
nel 1998, la Tapì di Massanzago, una multinazionale che
produce tappi sintetici per spirits e vini con sedi produttive
in Nord America, Argentina ed Australia. Nel 2011 diventa
socio fondatore e presidente di VeNetWork, una società
composta da 42 imprenditori veneti che sfrutta le sinergie
per gestire nuovi investimenti in aziende legate al territorio
Un evento a cura di
11 dicembre 2014
Fabrica, Villa Pastega, Catena di Villorba, Treviso
in collaborazione con
2. Quando gli chiedono perché un imprenditore come lui abbia creato Fabrica, Luciano Benetton risponde
che il fare impresa, l’(intra)prendere, significa cominciare ma anche (ap)prendere: essere aperti a ciò che
l’esperienza e il rapporto con il mondo possono insegnarci.
Questo è lo spirito che da sempre anima questo luogo: la curiosità di capire cosa succede al di là
delle mura di casa nostra; la volontà di confrontarsi con il diverso per imparare cose nuove; la capacità di
interpretare le differenze come opportunità anziché come ostacoli.
Lo si vede anche in questa sede. Villa Pastega Manera, nei pressi di Treviso, è una residenza nobiliare del
Seicento restaurata e ampliata dall’architetto giapponese Tadao Ando. Un dialogo architettonico tra passato e
presente, tra Occidente e Oriente, che ben rappresenta la multiculturalità, il mix di esperienze, il ponte tra le
diversità che hanno ispirato e tuttora guidano il lavoro che si svolge qui tutti i giorni.
Oggi Fabrica invita e ospita ogni anno 40 giovani provenienti da tutto il mondo, che hanno dimostrato
nel loro paese di provenienza di avere un talento fuori dal comune nel campo della grafica, del design, del
video, della scrittura, della fotografia, della musica, delle arti interattive. Una volta arrivati qui, Fabrica chiede
loro di collaborare tra loro su una varietà di progetti pertinenti a tre macroaree: design, editoria, campagne
sociali. Non ci sono corsi o programmi di studio ma un immediato impegno sul campo, in ossequio al principio
dell’«apprendere facendo».
Chi arriva con un’idea da sviluppare viene aiutato a farlo. Diamo ai giovani la possibilità di aumentare il
capitale di conoscenza ma cerchiamo anche di promuovere lo spirito di iniziativa, la capacità di ragionamento,
il senso di responsabilità, di modo che l’anno passato a Fabrica si riveli per loro un’esperienza di vita, oltre che
un’opportunità professionale. Non è filantropismo. Crediamo fermamente che cultura e ricerca, formazione
e conoscenza, rappresentino un possibile antidoto alla crisi non solo economica, direi anche morale, dei nostri
tempi. Non c’è uscita possibile dalla crisi senza grandi idee e passioni a ispirarla e sostenerla, come non c’è
economia che possa fare a meno di un collante culturale.
Tutti i progetti qui a Fabrica nascono all’insegna dell’ispirazione multirazziale e della contaminazione tra
diversi linguaggi che nel corso degli anni ha dato valore e senso al marchio Benetton.
Basti vedere l’ultima campagna United Colors of Benetton, lanciata in occasione della Giornata
internazionale dell’Onu per l’eliminazione della violenza contro le donne, realizzata da un team formato da una
fotografa italiana, un illustratore dominicano, un grafico venezuelano, un fotografo di Hong Kong e un direttore
creativo cubano. In collaborazione con l’agenzia dell’ONU contro la violenza sulle donne, l’ultima di una lunga
serie di collaborazioni con le Nazioni Unite.
Oppure HOT&COLD, la serie d’installazioni sensoriali e artistiche che il dipartimento di design di Fabrica
ha presentato all’ultimo Salone del Mobile di Milano in collaborazione con la giapponese Daikin. L’obiettivo
dichiarato era ambizioso: “dare forma all’aria”, ma non impossibile, se pensate che l’anno precedente un team
multidisciplinare di Fabrica aveva “dato forma alla musica”, ideando e realizzando uno strumento musicale
inedito per MOHS, l’album del violinista colombiano Jhon William Castano de Montoya.
In più c’è sempre la ricerca di nuovi talenti attraverso modi ridefiniti dai linguaggi contemporanei come
il social media Flickr. In questo caso il direttore dell’area Editorial scova un giovane, 21 anni, fotografo tedesco
di origini siciliane. Viene invitato a Fabrica e poi inviato a Lampedusa a trarre una visione del luogo al di là del
clamore e delle prime pagine dei media.
Un lavoro che incrocia anche la ricerca dell’identità del giovane fotografo. Un progetto di grande interesse
internazionale.
Potrei parlarvi per ore dei progetti di Fabrica, ma non voglio rubare tempo prezioso agli interventi che
seguiranno. C’è un’ultima cosa però che vorrei farvi notare. Potrebbe non essere un caso il fatto che l’incontro
di oggi si stia svolgendo proprio qui. Che tutti noi, rappresentanti dell’eccellenza veneta e italiana, ci siamo
trovati in questo luogo, nato per aprirsi al mondo e stimolare la collaborazione e lo scambio di idee, per
discutere di nuove sinergie, nuovi progetti, nuove sfide da affrontare.
All’inizio del secolo scorso, un grande creativo di nome James Webb Young disse che “un’idea non è
niente di più né di meno che una nuova combinazione di elementi preesistenti”. Mi auguro allora che nel corso
di questo incontro noi si possa partire da chi già siamo per generare insieme una grande idea su chi potremmo
essere e saremo.
Da sempre, Fabrica è un luogo dove pensiero e azione si incontrano, i giovani trovano un’opportunità,
il talento viene sostenuto. È un ruolo che ci viene internazionalmente riconosciuto, ma il successo ci interessa
solo fino a un certo punto. Successo, a pensarci bene, è anche il participio passato di succedere.
A Fabrica, al contrario, interessa il futuro.
Carlo Tunioli
Presidente e Amministratore Delegato Fabrica spa