La cura termale come alternativa alla cura farmacologica - di Vincenzo Ostilio Palmieri. 19 giugno 2012. Corso di formazione "valore nutrizionale e salutistico di prodotti agroalimentari” - Università degli studi di Bari.
2. La cura termale come alternativa
alla cura farmacologica: verso un
approccio olistico alla medicina
termale
Prof. Vincenzo Ostilio Palmieri
Terapia Medica e Medicina Termale
Clinica Medica “A. Murri”
(Dir. Prof. Giuseppe Palasciano)
Università degli Studi di Bari
Foggia, 29 gennaio 2011
3. PROGRAMMA
Introduzione
Generalità sulla cura
termale
Approccio olistico alla
cura termale
Il Progetto Terme Puglia:
risultati preliminari
Conclusioni
4.
5.
6. La Formazione
specialistica in
Medicina Termale
Vincenzo Ostilio Palmieri
Centro per la Qualità
dell’Assistenza Sanitaria
Università degli Studi di Bari
7. AREA MEDICA : CLASSI e TIPOLOGIE
• MEDICINA CLINICA GENERALE: • NEUROSCIENZE E SCIENZE CLINICHE DEL
• Medicina Interna COMPORTAMENTO:
• Geriatria • Neurofisiopatologia
• Medicina dello Sport • Neurologia
• Medicina Termale • Neuropsichiatria Infantile
• Oncologia Medica • Psichiatria
• Medicina di Comunità • Psicologia Clinica (accesso ai laureati in
• Medicina d’Emergenza-Urgenza Medicina e Chirurgia e in Psicologia)
• MEDICINA SPECIALISTICA : • MEDICINA CLINICA DELL’ETÀ EVOLUTIVA:
• Allergologia e Immunologia Clinica • Pediatria
• Dermatologia e Venereologia
• Ematologia
• Endocrinologia e Malattie del Ricambio
• Gastroenterologia
• Malattie dell’Apparato Cardiovascolare
• Malattie dell’Apparato Respiratorio
• Malattie Infettive
• Medicina Tropicale
• Nefrologia
• Reumatologia
8.
9.
10.
11. b) Annessi
c) Servizi generali e diagnostici dell’azienda ospedaliera che ospita la
struttura di sede e la struttura collegata
12.
13.
14.
15.
16. Scuola di Specializzazione in
Medicina termale
• Lo Specialista in Medicina Termale deve aver maturato
conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nei campi
della
– fisiopatologia medica,
– semeiotica clinica funzionale e strumentale,
– metodologia clinica,
– medicina basata sull'evidenza,
– statistica sanitaria applicate alle cure termali.
• Sono specifici ambiti di competenza, l'idrogeologia e la
chimica delle acque termali e minerali, l'igiene ed ecologia
delle stazioni termali e le tecniche e le applicazioni delle cure
termali e delle acque minerali.
17. Obiettivi formativi della Scuola di
Medicina Termale - 1
• obiettivi formativi di base: lo specializzando
deve acquisire soddisfacente competenza e
capacità professionale nel trattamento delle
malattie che possono giovarsi di una terapia
termale, basandosi su acquisizioni di
Biochimica, Medicina interna, Geriatria,
Igiene, Statistica Medica, Farmacologia;
18. Obiettivi formativi della Scuola di
Medicina Termale - 2
• obiettivi della formazione generale: lo
specializzando dovrà essere a
conoscenza delle metodiche
diagnostiche indispensabili secondo le
possibilità offerte da biochimica clinica,
patologia clinica, anatomia patologica,
diagnostica per immagini;
19. Obiettivi formativi della Scuola di
Medicina Termale - 3
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
• acquisire nozioni nelle discipline di specifica pertinenza quali
l'idrogeologia, la chimica e la chimico-fisica delle acque
minerali e dei mezzi di cura termali, la microbiologia relativa
alle acque minerali, l'igiene delle stazioni termali, struttura e
classificazione dei mezzi di cura termali, le modalità e le
tecniche di applicazione dei mezzi di cura termali;
• acquisire nozioni e competenze per quanto riguarda la
legislazione delle acque minerali e dei luoghi di cura termali,
la programmazione e organizzazione del servizio sanitario
termale, l'economia sanitaria, l'epidemiologia applicata;
• acquisire nozioni fondamentali di storia della medicina, di
management sanitario, di statistica e di epidemiologia.
20. Clinica Medica “A. Murri”
Dir. Prof. G. Palasciano
PROGETTO CHIANCIANO
Progetti di Ricerca Sperimentale su Sindrome
Metabolica e Steato-Epatite Non Alcolica
Vincenzo Ostilio Palmieri
Professore Associato Terapia Medica e Medicina Termale
Clinica Medica “A. Murri” – Università di Bari
21. Progetto Strategico
SIMI - FEDERTERME
SIMI FEDERTERME
Società Italiana di Federazione Italiana Industrie
Medicina Interna Termali e acque Minerali
http://www.simi.it/ http://www.federterme.it
24. Progetto Strategico
SIMI - FEDERTERME
SIMI FEDERTERME
• Screening, diagnosi e • Screening, prevenzione,
trattamento delle malattie riabilitazione malattie
complesse e croniche complesse e croniche
• Terapia farmacologica • Promozione stili di vita
salutari: dieta e attività fisica
• Attività formativa: • Attività formativa:
Scuole di specializzazione Attività integrate Scuola di
Medicina Interna, Tronco Specializzazione Medicina
Comune (es. Medicina dello Termale
Sport e Medicina Termale)
25. Progetto Strategico
SIMI – FEDERTERME
PATOLOGIE TRATTATE Sede FEDERTERME:
Via Po, n.22, ROMA
• REUMATICHE
• OTORINOLANGOIATRICHE
• RESPIRATORIE
• APPARATO GASTROENTERICO
• VASCOLARI
• DERMATOLOGICHE
• APPARATO URINARIO
• GINECOLOGICHE
• RIABILITAZIONE TERMALE
• TERMALISMO
DEL BENESSERE
26. Progetto Strategico
SIMI - FEDERTERME
Sanità: per Fazio Terme parte integrante SSN (2010)
“Mi piacerebbe che le aziende termali fossero parte sempre più integrante del Servizio
Sanitario Nazionale confermando il loro ruolo di motore di sviluppo per la salute e la
sanità.
Lo ha affermato il ministro della Salute Ferruccio Fazio, a conclusione della tavola rotonda
organizzata presso la Sala Conferenze della Camera dei Deputati in occasione dei dieci anni
dall’approvazione della Legge 323/2000 di riordino del sistema termale.
“Abbiamo un tavolo aperto di grande interesse con Federterme - ha aggiunto il ministro -
con cui stiamo condividendo un percorso, quello di andare a identificare e valorizzare delle
prestazioni che le terme possono offrire in particolare nel settore della prevenzione terziaria
delle malattie croniche e per la riabilitazione.
Bisognerà rivalutare voci relative a questi concetti che guardano allo sviluppo, eliminando
voci obsolete non specificatamente sanitarie”.
“Occorrerà - ha concluso - che le varie terme individuino settori di specifiche competenze e,
progressivamente, le aziende dovranno avere l’accreditamento istituzionale rilasciato dalle
regioni per diventare parte integrante del territorio”.
27. Progetto Strategico
SIMI - FEDERTERME
RICERCA FEDERTERME • FORST
• Progetto Naiade: studi scientifici su Fondazione per la
validità/utilità delle cure termali Ricerca
Scientifica
• Fondo per la ricerca scientifica Termale
termale(FoRST): bandisce un premio
per la ricerca medico-scientifica in
ambito termalistico, anche in base a
quanto previsto dalla legge n.
323/2000.
• ANCOT
• Fondi per la ricerca: 0.30% del
fatturato lordo annuo delle prestazioni Associazione
per il SSN dei centri termali e di
talassoterapia. Nazionale
COmuni
Termali
28. La cura termale come
alternativa alla cura
farmacologica: verso un
approccio olistico alla
medicina termale
Generalità sulla cura termale
29. Medicina: dal “passato” al “futuro”
• Approccio Approccio
sistemico
analitico
Medicina Basata
• Medicina Basata sulle Evidenze e
sulle Opinioni dopo….
Educazione e
Promozione alla
• Diagnosi/Terapia
salute
31. …….LINEE GUIDA……
…….Alla
Medicina
basata sulle
prove di
efficacia…… e
alla
complessità…
…..
32. What Evidence-Based Medicine is:
“Evidence-based medicine is the integration of best
research evidence with clinical expertise and
patient values”
values
Sackett, et al 2001
36. LA COMPLESSITA’
Approccio multidisciplinare in
clinica e nella ricerca
Concetto pluralistico di
appropriatezza in sanità
Crescente importanza del
contesto e delle preferenze
individuali
Minore importanza della
categoria astratta dell’efficacia
Rivalutazione dell’approccio
bayesiano in biostatistica
Ridefinizione del ruolo e dei
metodi dell’epidemiologia e della
sanità pubblica
37. COMPLESSITA’ ed EBM
Valore delle evidenze
derivanti dagli studi di
efficacia
Contributo degli studi
osservazionali e
qualitativi
Considerazione per i
fattori socioeconomici e
contestuali
Autonomia del medico e
“L’arte della medicina”
39. TERMALISMO MODERNO 1.
“Alcune difficoltà attuali del comparto termale sono così
sintetizzabili:
a. l’atteggiamento del Servizio Sanitario Nazionale;
b. la crisi di immagine del settore termale;
c. il problema della ricerca scientifica e della validazione delle cure
termali;
d. il problematico rapporto con le cure farmacologiche e con la
classe medica;
e. la mancata connessione fra turismo e benessere;
f. la concorrenza interna all’Unione europea;
g. la situazione di incertezza circa la copertura sanitaria delle spese
per le cure termali sostenibili dai cittadini dell’Unione europea
quando intendono recarsi presso stabilimenti termali in Italia.”
Santuari, 2006
40. TERMALISMO MODERNO 1.
“Domanda di Terme e Scelta del Luogo”
cura di problemi di salute 67%
possibilità di dimenticare la routine e lo stress quotidiani 53%
ricerca di un ambiente sano e incontaminato 53%
ricerca di bei panorami 52%
ricerca di misure atte a migliorare il benessere fisico 52%
prescrizioni mediche 49%
offerta di una vasta gamma di trattamenti 42%
presenza di piscine e centri fitness 41%
ricerca di possibilità di migliorare il benessere psichico 38%
cambiamento e intrattenimento 37%
offerta di attività sportive 34%
uscite serali 34%
offerta di specifici programmi curativi 34%
offerte culturali 26%
European Spas Association (4 aprile 2004)
41. TERMALISMO MODERNO 2.
Il termalismo ha una base scientifica riconosciuta dovuta a
studi e ricerche che hanno comprovato la validità
Vi è però la necessità di aumentare il numero di studi e
ricerche sul termalismo per rafforzarne la credibilità
scientifica specie in ambito internazionale.
Le ricerche in campo termale:
non vengono pubblicate dalle principali riviste scientifiche
internazionali per importanti limiti metodologici (trial aperti, studi
sperimentali carenti, inadeguata stratificazione pazienti, ecc.)
devono essere compiute con regolarità e secondo un coordinamento
da un board scientifico nazionale o internazionale
devono essere compiute attraverso legami culturali e scientifici con
società scientifiche di altre discipline, con università e organizzazioni
nazionali ed internazionali
42. LIMITI PRINCIPALI DEGLI STUDI CLINICO-
SPERIMENTALI IN CAMPO IDROLOGICO
Assenza di trial clinici randomizzati
Inadeguata selezione e stratificazione dei pazienti
Casistica insufficiente
Lavori sperimentali (condizioni differenti da quelle
cliniche)
43. Riduzione del colesterolo LDL
Riduzione della glicemia a digiuno
Miglioramento della funzione endoteliale
Riduzione del rischio cardiovascolare
Possibile ruolo positivo nella Sindrome Metabolica
44.
45.
46.
47.
48.
49.
50. La cura termale come
alternativa alla cura
farmacologica: verso un
approccio olistico alla
medicina termale
APPROCCIO OLISTICO ALLA CURA
TERMALE
51. ….non solo Idrologia
• Componenti del clima marino:
– Acqua di mare, sabbia, temperatura, brezze e
venti, pressione atmosferica, campo elettrico e
magnetico, aerosol marino, radiazione,
ionizzazione, vegetazione, precipitazioni
• Balneoterapia
• Impiego curativo delle alghe
• Psammatoterapia
• Climatoterapia
52.
53.
54. What is the problem?
Health Resort Medicine, Balneology, Medical
Hydrology and Climatology are not fully recognised
as an independent medical specialty at a global
international level.
Thus it is not represented in the European Union of
Medical Specialists (UEMS).
55. Reasons (1):
A lack of scientific evidence.
The fact that Balneotherapy and Climatotherapy are
not used in all countries.
The fact that Health Resort Medicine, Balneology,
Medical Hydrology and Climatology only focus on
single methods and do not have a comprehensive
concept
A special characteristic – may be the most innovative one – is
the systematic use of environmental factors for health
promotion, prevention, therapy and rehabilitation.
56. Reasons (2):
The lack of international accepted terms in the field.
The trend to use Balneotherapy mainly for wellness
concepts.
The restriction of the activities to practice in specific
settings only.
57. Proposal for an olistic approach:
Medical field:
The field can be defined as medicine originated and derived in health resorts (or Health
Resort Medicine). The term medicine includes diagnostic and treatments and can be used
for health promotion, prevention, therapy, and rehabilitation.
Core elements are
the use of (natural) mineral waters, gases and peloids (Balneotherapy or
Crenotherapy)
the use of plain water (tap water)(Hydrotherapy)
the use of climatic factors (Climatotherapy)
the use of other therapies in health resorts, e.g. physical modalities (physical
therapy, Physiotherapy), diet (nutrition therapy), exercise, massage therapy,
psychotherapy, health education, complementary and alternative therapies, and
others
the use of environmental factors (as can be classified by the International
Classification of Functioning, Disability and Health
Modalities such as bathing, drinking (hydropinia), inhalation and others
Agents, e.g. mineral waters, plain water, gases, peloids (fango) and others.
This level includes therapeutical factors as exercise, thermotherapy,
massage, galvanisation and others, too.
58. Health Resort Therapy
Health resort therapy includes all medical activities
in health resorts based on scientific evidence aiming
at health promotion, prevention, therapy and
rehabilitation.
balneotherapy, hydrotherapy, and climatotherapy.
massage, exercise, sauna, Turkish bath, other physical
therapies e.g. kinesiotherapy, thermotherapy, electrotherapy,
occupational therapy, medication (pharmacotherapy),
psychotherapy, nutrition (diet), health education and cognitive
behavioural therapies, relaxation therapies, complementary
therapies (e.g. integrative medicine).
Additionally a health promoting environment, recreational
activities, cultural and social activities as well as sports are part
of health resort medicine.
60. TERMALISMO E PROMOZIONE DELLA
SALUTE
• Stili di vita salutari: dieta, attività fisica, benessere bio-psico-fisico
(stress, ansia, salute mentale)
• Bilancio di salute cardio-metabolica
• Bilancio di salute respiratoria
• Bilancio di salute intestinale
• Medicina estetica (cosmetologia, planctocosmesi, peloidocosmesi,
oligoelementi, sauna, training autogeno)
61. Progetto Interregionale
TERME D'ITALIA. PROMOZIONE DEL SISTEMA TERMALE ITALIANO
Progetto in collaborazione fra:
Regione Puglia
Università del Salento (Dipartimento di Studi Aziendali, Giuridici ed
Ambientali)
Università di Bari (Dipartimento di Medicina Interna e Medicina Pubblica –
Clinica Medica “A. Murri”)
Finalizzato alla valutazione di:
Risorse esistenti nel contesto turistico – termale pugliese
Offerta turistico – termale pugliese
Bisogni di salute e stili di vita della popolazione
Prodotto turistico – termale
Nuove prospettive del turismo termale in Puglia
62. Strumenti e Metodi di indagine
Questionario somministrato dal personale medico del centro
termale al termine della visita di accettazione
Campione numerico costituito dai circa primi 1.000 ospiti
consecutivi afferenti in ogni singolo centro termale nelle
settimana indice
Indagine condotta presso i Centri termali di Margherita di
Savoia e di Santa Cesarea Terme nel corso dei mesi di
settembre ed ottobre 2009
63. Popolazione (n=989)
Fascia di età N. %
<30 28 5,6
>30 < 40 54 10,8
>40 < 50 67 13,4
>50 <60 93 18,6
>60 <70 132 26,4
>70 127 25,4
Distribuzione per sesso
Distribuzione per fasce di età degli ospiti delle Terme di
Margherita di Savoia (N =500).
Fascia di età N. %
< 30 22 4.5 %
> 30 < 40 45 9.2 %
> 40 < 50 61 12.5 %
> 50 < 60 76 15.5 %
> 60 < 70 164 33.5 %
> 70 121 24.7 %
Distribuzione per fasce di età degli ospiti di Santa Cesarea Età media
Terme (N =489).
70. Conclusioni preliminari dello studio
• La popolazione studiata presenta età media elevata (soprattutto pensionati) e sovrappeso
corporeo; è necessario valutare se la periodica esecuzione di cure termali in età presenile
contribuisca a mantenere ottimale lo stato generale di salute in età senile e una
soddisfacente attività produttiva e programmare strategie per la modificazione degli stili di
vita;
• I “curisti”, sono soggetti che esprimono un reale bisogno di salute e desiderano che esso
venga soddisfatto in condizioni di gradevolezza e benessere; essi esprimono la necessità di
incrementare le attività ludiche e culturali;
• La scelta della località termale è condizionata dal colloquio con il Medico di Medicina
Generale, che è necessario coinvolgere nei progetti di educazione alla salute all’interno dei
Centri termali;
• L’assenza di ospiti provenienti da altre regioni d’Italia o stranieri implica il potenziamento
dell’informazione sulle cure termali e sulle strategie terapeutiche offerte dai vari stabilimenti
termali pugliesi.
71. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
E’ necessario superare il concetto tradizionale di
termalismo ed integrarlo con quello più generale di
medicina del ben-essere (approccio olistico)
Migliorare la qualità dei progetti di ricerca
Sviluppare programmi terapeutici integrati con le
terapie farmacologiche (raccomandazioni di
comportamento clinico)
Favorire la nascita e lo sviluppo delle Scuole di
Specialità in Medicina Termale
Promuovere attività di educazione continuo del
personale sanitario
72.
73. QUANTE ACQUE?
Acqua di fonte o di rete
Acque minerali:
da tavola
dietetiche
termali (terapeutiche)
74. CARATTERISTICHE DELLE
ACQUE
Definizione di acqua minerale in Italia secondo il
RD 28.IX.1924 (RD 26.09.1919)
Sono considerate acque minerali quelle che vengono
adoperate per le loro proprietà terapeutiche od
igieniche speciali, sia per bibita, sia per altri usi curativi .
75. CRITERI IDENTIFICATIVI DELLE ACQUE MINERALI
Italia – Commissione delle acque minerali, 1933
Caratteri Analisi chimico-fisiche Analisi chimiche
generali
Colore Temperatura Residuo fisso a 180°C, a 100°C
Odore Densità Ammoniaca, nitriti, nitrati
Sapore Indice di rifrazione Ossigeno
Limpidità Abbassamento crioscopico Idrogeno solforato
Colloidi Pressione osmotica Durezza
Conducibilità elettrica Alcalinità
pH Arsenico
Radioattività Ozono
Azione catalitica
Reazione al cloridrato di
benzidina
Gas disciolti
76. Classificazione delle Acque termali
secondo Marotta e Sica (1933)
Temperatura
Residuo Fisso a 180°C
Composizione Chimica
77. CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE IN
BASE ALLA TEMPERATURA
Acque fredde: temperatura all’origine
<20°C
Acque calde o termali: temperatura alla
origine >20°C
Ipotermali:20-30°C
Omeotermali: 30-40°C
Ipertermali: >40°C
78. CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE IN
BASE AL RESIDUO FISSO A 180° C
Sali residui in mg dopo evaporazione di 1l di acqua a 180°C
ACQUA Residuo fisso a Diffusione nel
180°C mercato
Minimamente Fino a 50 mg/l 9%
mineralizzata
Oligominerale Fino a 500 mg/l 65%
Minerale Fra 501 e 1500 20%
mg/l
Ricca di Sali Oltre 1500 mg/l 6%
minerali
79. PROPRIETA’ CLINICHE IN RAPPORTO AL
RESIDUO FISSO
Minimamente mineralizzate: Effetti diuretici (indicate
nella litiasi renale); facilitano la clearance dell’acido
urico; sono idonee per la diluizione del latte in polvere in
quanto non modificano la sua formulazione; sono
indicate nell’ipertensione (basso contenuto in sodio)
Oligominerali: effetti diuretici (calcoli urinari e gotta)
Minerali: effetti simili alle precedenti, ma il loro effetto
diuretico è inversamente proporzionale alla quantità di
residuo fisso
Ricca di Sali minerali: acque medicinali
80. Classificazione delle Acque Termali in
base alla Composizione Chimica
Considera lo ione preponderante:
Bicarbonate
Solfate
Salsa
Sulfurea
…..
Se prevale più di uno ione:
Bicarbonato-solfate
Solfuree-salse
…..
Presenza di cationi alcalini: litio, sodio, potassio
Presenza di cationi alcalino-terrosi: calcio,
magnesio, berillio, ecc.
81. CLASSIFICAZIONE DELLE
ACQUE TERMALI
Elementi chimici predominanti ed effetti biologici
e terapeutici
Oligominerali
Bicarbonate
Sulfuree
Salsobromoiodiche
Radioattive
Salse
Solfate
Carboniche
Arsenicali-ferruginose
Calcio-clorate
Calciche
Fluorate
Magnesiache
82. AZIONI BIOLOGICHE DELLE
ACQUE TERMALI
Specifiche
Propria di ciascun tipo di acqua minerale ed è legata alla sua
peculiare composizione chimica
Aspecifiche
Dipendono dalle proprietà fisiche del mezzo e dalla metodica di
applicazione (calore, galleggiamento, pressione meccanica esterna,
umidificazione, pressione osmotica, azione meccanica dell’acqua)
Locale
Idropinoterapia e crenoterapia esterna (apparato digerente,
urinario, respiratorio, genitale femminile, ecc
Generale
Effetti sistemici delle acque, legati alle modificazioni indotte dalla
temperatura e dai componenti delle singole acque
83. ATTIVITA’ BIOLOGICA DELLE
ACQUE TERMALI
Acque minerali diuretiche
Acque catartiche (facilitano la funzione epato-
biliare – azione coleretica, colagoga, colecistocinetica
– e stimolano la funzione gastro-intestinale)
Acque con proprietà antiflogistiche e
immunomodulanti
Acque ricostituenti (acque arsenicali-ferruginose)
89. ACQUE CARBONICHE
INDICAZIONI
Dispepsia (idropinica)
Ipertensione e malattie CV (balneoterapia)
SORGENTI
Cassano allo Ionio (Cosenza), Stabia (Napoli), Telese
(Benevento), Fonte Silene di Chianciano (Siena), Recoaro
(Vicenza), Saint Vincet (Aosta), Sangemini (Terni), Pejo
(Trento)
90. ACQUE ARSENICALI
FERRUGINOSE
INDICAZIONI
Malattie emopoietiche
Ipertiroidismo
Magrezza nel bambino
Nevriti e nevralgie
Sindromi depressive
Dermopatie
SORGENTI
Levico (Trento), Pre-Saint-Didier (Aosta), S. Orsola (Trento), La
Fratta (Forlì), Agnano terme (Napoli), Recoaro (Vicenza), Pejo
(Trento) Stabia (Napoli)
91. ACQUE BICARBONATE
INDICAZIONI
Malattie alte apparato digerente
Dispepsie di origine biliare
Iperuricemia
SORGENTI
Sangemini (Terni), Gloriosa (Napoli), Ferrarelle (Caserta),
Brennero (Bolzano), Stabia (Napoli), Uliveto (Pisa), Braies
(Bolzano), Courmayer (Aosta), Saint Vincent (Aosta),
Chianciano (Siena), Recoaro (Vicenza), San pellegrino
(Bergamo)
92. ACQUE BICARBONATE
Acque che possiedono lo ione bicarbonato
HCO3- in modo predominante rispetto a tutti
gli altri anioni.
Si distinguono in:
Alcaline (prevale il sodio)
Alcalino-terrose (prevale il calcio e talora il
magnesio)
Alcalino-alcalino-terrose (presenti i cationi Na ++,
Ca++ e Mg++)
93. EFFETTI DELLE ACQUE
BICARBONATE - 1
Aumento della secrezione biliare (messa in luce a
Vichy, dove esistono acque bicarbonate
particolarmente concentrate)
Stimolano la secrezione di CCK
Aumentano la motilità gastrica (soprattutto le
bicarbonato alcaline)
Inibiscono la secrezione di lipasi pancreatica
(soprattutto le bicarbonato alcaline)
94. EFFETTI DELLE ACQUE
BICARBONATE - 2
Azione diuretica (maggiore per le bicarbonato
calciche – presenza del catione Ca++)
Azione antiflogistica
Attivazione digestione proteica della caseina
(significativa azione nella diluizione del latte vaccino
per l’infanzia)
Acque come quella di San Pellegrino contengono
quantità di bicarbonato tali da attenuare molto gli
effetti dello ione solfato
95. ACQUE SOLFATE
Prevalenza dello ione SO4- -
Solfato alcalino-terrose e solfato-bicarbonato-
alcalino-terrose
Contengono Sali di calcio, magnesio e sodio
Le principali sorgenti di Acque Solfato-
Bicarbonato-Alcalino-Terrose:
Angolo Terme (Brescia), Bagno Vignoni (Siena), Bagli di
Lucca, Bormio (Sondrio), Chianciano (Siena), San
Giuliano Terme (Pisa), San Pellegrino Terme (Bergamo)
97. EFFETTI DELLE ACQUE SOLFATE
-1
Azione miorilassante sulla muscolatura liscia biliare
(particolarmente Sfintere di Oddi), con azione colagoga (importante
l’effetto parasimpaticomimetico e l’azione miorilassante del
magnesio)
Azione di rilascio del CCK con effetto colecistocinetico (calcio e
magnesio – ione solfato)
Azione coleretica (azione vagale, increzione di gastrina e secretina)
Azione trofica ed antitossica (Es. Tetracloruro Carbonio) sul
parenchima epatico (azione antiossidante dello ione solfato)
Azione antiflogistica, antisecretoria e antispastica a livello duodenale
(importanza del calcio)
98. EFFETTI DELLE ACQUE SOLFATE
-2
Azione lassativa (effetto osmotico e rilascio CCK
per azione su cellule sistema endocrino-paracrino)
Riduzione glicosuria e chetonuria nei diabetici
(solfato-calciche)
Azione diuretica e anti-anafilattica (solfato-
bicarbonato alcalino terrose)
Editor's Notes
Sottopongo alla vostra attenzione tre punti: 1) Approccio globale o biopsicosociale al
Sackett DL, Rosenberg WMC, Gray JAM, Haynes RB, Richardson WS: Evidence based medicine: what it is and what it isn’t. BMJ 1996;312:71-2. This definition of what EBM is and isn’t has gained wide acceptance and made it easier for us to get our points across.
La talassoterapia, branca medica della talassologia, si basa sull’uso a fini terapeutici dell’acqua di mare e del clima marino. Il clima marino è composto da i seguenti elementi: leggere sopra. Le cure di talassoterapia sono rappresentate da: balneoterapia, algaterapia, psammatoterapia, climatoterapia.
Le indicazioni della medicina termale sono rappresentate dalle patologie respiratorie, vascolari, ORL, dermatologiche, muscolo-scheletriche, urologiche, ginecologiche. Attualmente sempre maggiore interesse suscita l’ applicazione della medicina termale nella prevenzione e quindi nella promozione della salute in ambito cardio-metabolico, respiratorio ed intestinale, mediante la correzione di stili di vita non salutari.
Il nostro progetto di ricerca nasce dalla collaborazione tra: leggere sopra. Ed è finalizzato a: leggere sopra.
L’indagine è stata condotta mediante un questionario…..etc. il campione preso in esame è rappresentato dai primi 1000 ospiti…etc. l’indagine è stata condotta presso i centri….etc
Il campione è costituito per il 60% circa da femmine e per il 40% da maschi, con un’età media delle donne lievemente superiore (60 anni) a quella dei maschi (57,5 anni circa). L’età media nell’insieme è di circa 59 anni, elemento che connota una prevalente distribuzione dei frequentatori di questi stabilimenti termali verso le età più avanzate. In effetti analizzando la distribuzione degli ospiti per fasce di età a Margherita di Savoia e Santa Cesarea Terme, si evidenzia che oltre il 50% degli ospiti di entrambi gli stabilimenti ha una età superiore a 60 anni e che solo il 5% circa del totale degli ospiti ha un’età inferiore a 30 anni.
La provenienza degli ospiti tradisce una vocazione quasi esclusivamente locale e regionale degli stabilimenti termali esaminati: solo il 2% circa degli ospiti proviene dall’Italia centrale e settentrionale, il 5% da altre regioni del Sud Italia, mentre oltre il 90% dei clienti è costituita da residenti locali. Un altro elemento interessante su cui riflettere anche ai fini della programmazione di attività di promozione e di educazione alla salute è costituita dalla scolarizzazione degli ospiti che presenta una quota di laureati di poco inferiore al 8%, di diplomati pari a circa il 30% e di soggetti in possesso della sola licenza media inferiore (26% circa) o elementare (36% circa) nel restante 60% circa. Come era da attendersi in base al dato della distribuzione anagrafica del campione, la metà circa degli ospiti è costituita da pensionati, mentre vi è una sostanziale distribuzione uniforme fra diverse attività lavorative nella parte rimanente del campione, con la sola eccezione del ruolo di casalinga che è svolto da oltre il 14% delle donne intervistate. Relativamente alle modalità di utilizzo dei servizi termali, la prima osservazione che emerge dai dati del grafico è che si tratta in gran parte di clienti abituali, come è ovvio, in base al fatto che oltre il 90% dei frequentatori intervistati è di provenienza locale, solo il 17% ammette di fare uso raramente dei servizi termali. . Nel secondo…. Nel terzo… E nel quarto
Il 75% dei clienti ricorre ai servizi termali su indicazione del proprio medico curante, la qual cosa evidentemente significa che il ricorso alla cura termale è in qualche modo espressione di un reale bisogno di salute valutato come tale dal medico di famiglia. Motivazioni aggiuntive, che probabilmente si aggiungono a quella precedente, è rappresentata dal consiglio di parenti ed amici oltre che dal fatto di essere consapevoli di trarne un beneficio in termini di salute fisica per le patologie di cui il cliente è affetto. A conferma ulteriore della caratteristica localistica della domanda di servizi termali, è anche la risposta alla successiva domanda sul fatto di aver frequentato lo stabilimento termale in questione in passato: solo il 18% dei pazienti è in quel stabilimento per la prima volta e pertanto la quota maggiore dei clienti è chiaramente costituita da ospiti abituali. Lo stesso medico curante nonché gli amici e i parenti sono la principale e quasi esclusiva fonte di informazione sullo stabilimento termale, mentre le altre fonti di informazione sono utilizzate in maniera casuale. Il ruolo dell’informazione svolta dal medico curante è evidente anche dalla successiva domanda in cui è chiaro che la scelta dello stabilimento termale è stata consigliata in rapporto agli specifici problemi di salute.
Nonostante il ruolo fondamentale svolto per la scelta dello stabilimento termale da parte del medico di famiglia, viene comunque espresso un giudizio molto positivo sull’attività promozionale dello stabilimento termale, elemento probabilmente da interpretarsi come espressione di un giudizio nel complesso positivo per la qualità dei servizi offerti. La sezione successiva del questionario raccoglie informazioni sullo stato di salute della popolazione esaminata. Alla prima domanda di questa sezione, solo il 9% circa dei soggetti giudica critico o appena sufficiente il proprio stato di salute in generale, mentre la maggior parte lo giudica ottimo o comunque soddisfacente, a conferma del fatto che l’ospite delle stazioni termali è una specie particolare di paziente, spesso consapevole del fatto che il luogo termale è occasione per attività di svago e benessere oltre che per cure rispetto alle quali egli non ritiene di doversi considerare un vero e proprio malato: l’ospite delle terme per tali ragioni è stato giustamente definito un “curista”, cioè una persona che nell’esprime un bisogno di salute desidera anche che esso venga soddisfatto in un contesto di gradevolezza e benessere. Il curista, come si evidenzia dal grafico, segue spesso una dieta equilibrata, svolge attività fisica regolarmente, si sottopone spesso ai controlli. Chi non svolge attività fisica regolarmente vincola questa scelta a ragioni diverse dal proprio stato di salute. Chi svolge attività fisica con regolarità ammette comunque di non impegnarsi più di tanto e solo in un 13% lo fa da 2 a 3 giorni alla settimana.
In circa il 79% dei casi, il curista non fuma, elemento di particolare valenza positiva. Il curista, invece, sembra apprezzare più spesso il vino: solo un terzo degli intervistati non beve vino, infatti, mentre la parte rimanente assume regolarmente questa bevanda e nel 25% dei casi consuma più di un bicchiere al giorno. Birra, liquori….
… ..e amari sono bevuti raramente e in quantità minime su base giornaliera. Oltre il 60% dei curisti consuma frutta più di quattro volte alla settimana, mentre solo il 12% circa degli intervistati ne ammette un consumo sporadico. Sorprendentemente, ma forse perché la popolazione esaminata è decisamente di età avanzata, un 20% circa degli intervistati ammette di sentirsi depresso, anche se solo per periodi relativamente brevi, dunque probabilmente come reazione psicologica a situazioni particolari. Tale elemento è comunque di un certo interesse per comprendere motivazioni aggiuntive che spingono il curista depresso ad accettare la frequenza di una località termale nella quale la vita in comunità è un elemento tipico. Nel grafico, le percentuali di risposta sono evidentemente reciproche a quelle fornite alle domande precedenti ed esprimo comunque una certa consapevolezza del fatto che, quando lo stile di vita non sembra soddisfacente, è manifestata almeno l’intenzione di programmare una svolta nella propria condotta di vita.
In effetti si tratta probabilmente delle stesse persone che alla successiva domanda rispondono in almeno il 20% circa dei casi che qualcuno ha riferito loro della necessità di dimagrire, o di fare più attività fisica o di sentirsi più calmi e rilassati. Il 29% degli intervistati si sveglia con l’intenzione di fare attività fisica, o di vivere intensamente e con gioia, mentre solo il 9% è perseguitato dal desiderio della prima sigaretta. Una caratteristica del curista è anche quella di avere pochi ricoveri: solo il 15% circa degli intervistati ha subito un ricovero e per lo più per motivi non seri a giudicare dalla durata prevalente del ricovero. Come si è detto, però, il curista è attento alla propria salute e ai propri disturbi, per cui è raro (meno del 10%) che non vada dal proprio medico curante almeno una volta nell’anno.
In conclusione il nostro studio ha evidenziato che: la popolazione…etc, che i curisti…etc, che la scelta della località etc, ed infine che l’assenza di ospiti…etc