1. ORGANO UFFICIALE DELL’U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912
N. 1 - VENERDÌ 29 AGOSTO 2014
EDITORIALE
PENSIERI
IN LIBERTÀ
LUCA DI MASI
Ogni giorno mi sveglio e mi chiedo
cosa posso fare per la mia squa-dra,
per migliorare di anno in an-no
il mio supporto ai Grigi. Da ti-foso
mi chiedo cosa potrei fare di nuovo
e come posso aiutare la mia squadra.
Intanto, perché aiutarla??
Forse perché è una ragione di vita? O
perché credo nel progetto di un presi-dente
che è tifoso quanto me? O perché
sono 40 anni che non vado in B e mi pia-cerebbe
proprio saper cosa vuol dire? O
perché per i Grigi fare anche una piccola
cosa è sempre un piacere??
E come posso, io, da tifoso far qualco-sa??
Abbonandomi, non avendolo mai fatto;
convincendo un amico ad abbonarsi; fa-cendo
comprare i biglietti ai miei colle-ghi;
acquistando un prodotto dei Grigi;
organizzando da solo o in compagnia
una trasferta; andandoci, in trasferta;
sottoscrivendo la supporter card per po-ter
seguire liberamente la squadra; coin-volgendo
uno sponsor amico; insegnan-do
a fare i biglietti online...
Ogni passo, ogni gesto che voglio com-piere
non è per me stesso, ma perché
voglio raggiungere insieme a qualcuno
in cui credo, un obiettivo e per farlo so
che qualche sacrificio, qualche sforzo,
piccolo o grande che sia, dovrò farlo an-ch’io.
I risultati dopotutto si ottengono
insieme, non da soli. E nel momento del
successo, dire “io c’ero” vuol dire che ne
ho fatto parte attiva e non solo a parole
ma anche nei fatti, non perché tifo Grigi
da quando ho 5 anni e quindi mi è do-vuto,
ma perché tifo Grigi da quando ho
5 anni e ho partecipato attivamente ne-gli
ultimi anni a far si' che i Grigi, anche
grazie al mio aiuto e al mio supporto, di-ventassero
quello che ora sono!! E mi
sento partecipe di questi risultati.
Ogni stagione può incominciare con un
proposito, con un sacrificio personale ri-volto
ai nostri Grigi, piccolo o grande
che sia, perché dopotutto cos’è che ci fa
godere, ci fa ridere, ci fa piangere, ci fa
stare insieme e ci fa vivere momenti uni-ci??
Per me l’Alessandria, per voi lo spe-ro,
perché sennò vi perdereste una parte
di vita che merita di essere vissuta.
4. L’ORSO IN CASA
Supplemento a “Il Piccolo” n. 64
di venerdì 29 agosto 2014
A cura di
Ufficio Stampa Alessandria Calcio
Progetto grafico e impaginazione
Mauro Risciglione
In collaborazione con
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Tel. 0131 56364
PRIMA GIORNATA 29-30-31/8
Cremonese Albinoleffe
Pro Patria Torres
Vicenza Giana Erminio
Alessandria Mantova
sabato 30 agosto ore 16,00
Monza Novara
Bassano V. Pavia
Lumezzane Pordenone
U. Venezia Renate
Feralpisalò Real Vicenza
Como Sudtirol
SECONDA GIORNATA 5-6-7/9
Giana Erminio Lumezzane
Renate Monza
Sudtirol Bassano V.
Torres Como
Pavia Pro Patria
Novara Feralpisalò
Real Vicenza Alessandria
domenica 7 settembre ore 12,30
Pordenone U. Venezia
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Monferrato; D Viaggi, piazza Repubblica, 3 - Novi Ligure.
• Stadio Moccagatta: venerdì 29 agosto, dalle ore 17 alle 19; sa-bato
30 agosto dalle ore 10 al termine del 1° tempo.
• Abbonamenti: venerdì 29 agosto dalle ore 17 alle 19; sabato 30
agosto dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 13 al termine del 1° tempo.
14. Venerdì 29 agosto 2014
IL DEBUTTO DELL’ALESSANDRIA CONTRO I VIRGILIANI
MANTOVA
NUOVO CORSO
TINO PASTORINO
Si è risolta soltanto il 19
agosto la crisi societaria
che ha visto, dopo un’e-state
piuttosto compli-cata,
l’arrivo di Antonio Espo-sito
alla guida del club bianco-rosso:
Michele Lodi lascia ma
rimane, per ora, all’interno del
Consiglio di Amministrazione,
dopo anni di cospicui investi-menti
non del tutto ripagati
dai risultati come insegna l’ul-tima
stagione.
15. Il Mantova ha
disputato 7 campionati di se-rie
A (l’ultimo nel 1972), 14 di
serie B (l’ultimo nel 2010); lo
scorso campionato è giunto 8°
nel girone A della Seconda Di-visione
ed è stato ammesso al-la
Lega Pro unica. Il club è fal-lito
una prima volta nel 1983,
senza conseguenze sportive
poi nel 1994, ripartendo que-sta
volta dall’Eccellenza e nel
2010, con ammissione alla se-rie
D.
16. Antonio Esposito è
il Presidente, anche proprieta-rio
del club Città di Marino
(serie D). Alfio Pelliccioni è il
Direttore Sportivo. Nell’orbita
virgiliana pure Claudio Anel-lucci,
consulente di mercato,
già manager di Edison Cavani.
17. A giugno è nato
un rapporto di collaborazione
con il Genoa che ha portato il
croato Ivan Juric (1975) in pan-china.
Juric, ex calciatore con
le maglie di Crotone e Genoa,
ha fatto parte dello staff tecni-co
di Gian Piero Gasperini pri-ma
a Genova poi a Milano
quindi a Palermo. Lo scorso
anno ha condotto la Primave-ra
del club rossoblu. E’ all’e-sordio
in categoria.
Tenuto in consi-derazione
la penalizzazione di
3 punti che sarà comminata
per irregolarità amministrati-ve,
ci sono stati radicali cam-biamenti
rispetto allo scorso
campionato: della vecchia ro-sa
sono rimasti in 9. Il portiere
Festa, il difensore Creati, i cen-trocampisti
Fortunato e Seve-rino,
gli attaccanti Zanetti, Rivi
e Fioretti. Il mercato era inizia-to
con il botto in uscita di Flo-riano
andato, con Quadri (c), a
Barletta (contratto di 4 anni).
Poi capitan Spinale ha deciso
di chiudere la carriera a Villa-franca
(serie D). Sono saliti di
I DOPPI EX
Sono in molti ad aver indos-sato
il grigio e il biancorosso.
Eccoli: Sergio Maddè, Tomy,
Grauso, Angelo Montrone,
Della Bianchina, Luciano Be-netti,
Turella, Alessandro Ma-nettti,
Claudio Fermanelli,
Argentesi,
Facchinel-lo,
Tarab-bia,
Floria-no,
Euge-nio
Fantini.
categoria il
portiere Ba-vena
(Avelli-no),
il difen-sore
Donaz-zan
(Cittadel-la).
Cardin (d)
va a Pavia, Bini (d) e Schiavini
(c) alla Pro Piacenza. Uliano
(c) al Pordenone mentre gli at-taccanti
si accasano rispettivamente a
Reggio Calabria e Santarcange-lo.
Svincolati: Baltieri (d) Gilioli
(c) Cavagna (a). Rientrano ai
propri club per fine prestito i
difensori Rickler e Vecchi. So-no
14, per ora, i volti nuovi: 5
dal Genoa. Marchiori (d) lo
Istituto Vendite Giudiziarie
Alessandria - Acqui Terme - Aosta
Masini e De Respinis
Sede operativa (aste ed esposizione)
ALESSANDRIA
Via Santi 26 (Zona D4)
scorso campionato a Vicenza,
il francese di Guadalupa Blaze
(d) Todisco (c) e gli attaccanti
Sartore Dos Santos (Brasile) e
Said (Ghana) era a Monza.
Dalla Virtus VecompVerona ar-rivano
il portiere Paleari e il di-fensore
Trainotti. Dal Cuneo
arrivano il difensore ex Saler-nitana
Siniscalchi e il centro-campista
russo Gonzi. Novità
del centrocampo sono l’ex ju-ventino
Paro (dalla Spal) che
sarà il nuovo capitano, D’An-toni
dal Santarcangelo, Raggio
Garibaldi dall’Entella. Il parco
attaccanti è completato da
Passamonti (Spezia).
Portieri: Festa (92) Pa-leari
(92). Difensori: Creati
(88) Pondaco (89) Marchiori
(93) Trainotti (93) Olivi (80) Si-niscalchi
(84) Blaze (94). Cen-trocampisti:
Paro (83) Fortu-nato
(90) Todisco (95) Gonzi
(94) Severino (92) D’Antoni
(88) Raggio Garibaldi (89)
Tomicic (93) Zammarini (96)
Manarin (95). Attaccanti:
Zanetti (86) Rivi (94) Fioretti
(90) Sartore (95) Said (93)
Passamonti (95).
18. Doveroso citare il
grande ex di turno: Giuseppe
Magalini ha lavorato 7 anni
per il Mantova. Arrivato nel
2003 (presidenza Castagnaro)
dal settore giovanile del Chie-vo
con Mimmo Di Carlo in
panchina, ha poi vissuto tutta
l’era di Fabrizio Lori, la finale
play off per la serie A con il
Torino e la crisi societaria.
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19. 4 - venerdì 29 agosto 2014 L’ORSO IN CASA venerdìV e2n9er daì g30o asgtoost o2 2001144 - 55
(Torino). A far da
chioccia capitan Belotti.
MANTOVA All. Ivan Juric (nuo-vo)
modulo 4-2-3-1. Hanno
tenuto banco le vicende so-cietarie
fino alla vigilia
di Ferragosto con il
passaggio della
proprietà da Mi-chele
Lodi ad An-tonio
Esposito.
Per mancata re-golarità
nella
corresponsione
degli emolu-menti
di maggio-giugno
la squadra
rischia una pena-lizzazione
di 3
punti. Il mercato è
stato vivace: con-fermato
Festa tra i
pali con l’arrivo di
Paleari ex Vecomp
Verona. Juric già col-laboratore
tecnico di
Gasperini prima a Pa-lermo
poi a Milano
sponda Inter, dalla Pri-mavera
del Genoa alle-nata
la passata stagione si è
portato al seguito il difensore
Marchiori, il centrocampista
Todisco e l’attaccante Sartore.
Confermati in difesa Pondaco
e Creati. A centrocampo ecco
Matteo Paro, ex Spal e nuovo
capitano, e D’Antoni dal San-tarcangelo.
In attacco ancora
una possibilità per Zanetti con
Said ex Monza, ma proprietà
Genoa, ad incalzare. Partito
invece Floriano: per lui con-tratto
principesco a Barletta.
MONZA BRIANZA All. Fulvio Pea
(nuovo) modulo 4-4-2. Dopo
le esperienze part time di Juve
Stabia e Padova, Pea si gioca
una carta importante alle di-pendenze
di un presidente
vulcanico nel tentativo di fare
bene come a Sassuolo nel
2011-12. Mercato pirotecnico:
attacco fortissimo, forse il mi-gliore
in assoluto. Confermato
l’esperto Gasbarroni e parti-to
Sinigaglia sono arrivati Vir-dis
dal Savona, Zigoni dal Mi-lan
e Anastasi dal Chievo ex
Reggiana e Santarcangelo.
Nuovo il portiere: Viotti ex Ju-ve
Stabia (propr. Chievo)
prende il posto di Castelli. In
difesa i nuovi sono Massoni
(Perugia), Foglio (Reggina),
Beduschi (Albinoleffe). A cen-trocampo
Perini (Grosseto), il
kossovaro Hetemaj (Albinolef-fe),
Burrai (Mo-dena),
D’A-lessandro
(Cuneo). Se si
trova la quadra-tura
può starci
il secondo sal-to
consecuti-vo.
NOVARA All.
Domenico
Toscano
(nuovo)
modulo
3-4-3. Esasperante conoscere
il campionato di appartenen-za
a poche ore dall’inizio, ma
forse a Novara erano già pre-parati
all’evento; certo che so-lo
2 anni or sono c’era profu-mo
di serie A con una retro-cessione
sul campo (maggio
2012) malgrado un 6 su 6 nei
confronti dell’Inter. La società
introduce una politica di au-sterità
economica ma ingaggia
un allenatore che ha già vinto
(doppia promozione con il
Cosenza dai Dilettanti alla Pri-ma
Divisione e ha portato la
Ternana in B nel 2012). In que-sto
momento ci sono in rosa
30 giocatori, alcuni provenien-ti
dalla Primavera con inevita-bile
sfoltimento entro il 1 set-tembre,
ultimo giorno di mer-cato.
Gli innesti più significati-vi
sono il portiere Tozzo dalla
Sampdoria (era a Latina); in
difesa Bergamelli (Albinoleffe)
e il laterale sinistro Barlocco
dalla Juventus. Il botto a cen-trocampo
è Garufo (Trapani)
mentre in attacco se rimane
Gonzalez i gol sono garantiti
con Evacuo (Benevento) e Co-razza
dalla Sampdoria (era al
Sudtirol). Una curiosità: han-no
lasciato il club azzurro ben
11 prestiti tra cui Comi, Laner,
Crescenzi, Lambrughi, Sanso-vini,
Genevier e Jorge Marti-nez.
PAVIA All. Riccardo Maspero
(nuovo) modulo 4-3-3. Lo
scorso anno ultimo posto con
4 vittorie, 11 pari, 15 sconfitte;
23 gol fatti, 41 subiti. Si cam-bia
pagina, si cambia tutto: la
famiglia Zanchi cede il pac-chetto
al gruppo Agenzia per
l’Italia (capitale cinese). Mas-simo
Londrosi torna a Pavia,
club che aveva portato dal-l’Eccellenza
alla serie C2 alla
fine degli anni 90, prima di
approdare ad Alessandria e
poi ancora a Casale e Ancona.
22 giocatori in entrata, 21 in
uscita, compresi i fine presti-to.
Rosa di 25 elementi. Solo
cinque quelli rimasti (tra cui il
centrocampista Carotti), sei
se consideriamo il ritorno del
portiere Facchin dal Sudtirol.
Ottimi gli innesti difensivi:
Malomo (Prato), Abbate (Cre-monese),
Andrea Cristini (Cu-neo),
Rocco Sabato (Pisa),
Ghiringhelli (Milan ex Juve
Stabia). A centrocampo An-drea
Rosso (Pro Vercelli) e Pe-derzoli
(Sudtirol). Trio d’attac-co
interessante con l’esperto
Soncin (Avellino), Cesarini
(Savona), Ferretti (Grosseto)
già a Pavia nel 2009-2011 oltre
al ritorno di De Cenco dal
Monza. Una mina vagante nel
girone con l’incognita del tec-nico,
esordiente dopo una sta-gione
in Eccellenza.
PORDENONE All. Lamberto Zau-li
(nuovo) modulo 4-2-3-1.
Dopo il buonissimo girone di
ritorno con il Real Vicenza,
Zauli ha il compito di mante-nere
il Pordenone tra i profes-sionisti.
Mercato intenso con
innesti in tutti i reparti. Fisso-re
(Real Vicenza), Capogrosso
(Siena) e l’ex grigio Ghinassi
(Prato) per la difesa. Uliano
(Mantova), Gianmarco Conti
(Vecomp Verona) e Maracchi
(Venezia) per il centrocampo.
Potenza (Torres) per l’attacco
dove rimangono il navigato
capitan Zubin (77) 27 gol lo
scorso campionato e Maccan,
22 presenze in serie B con la
maglia del Brescia. Qualche
dubbio sui portieri anche se
Careri (82) vanta esperienza
in categoria.
4 Venerdì 30 agosto 2014 L’ORSO IN CASA
L’ESAME DELLE ROSE E DELLE CARATTERISTICHE DELLE SQUADRE DEL GIRONE A - (1a parte)
ALBINOLEFFE All. Alessio Pala
(nuovo) modulo 4-3-3. Pur
eliminata al primo turno dei
play off della scorsa stagione
dalla Cremomese, la squadra
è stata pressochè confermata
puntando soprattutto sulla
vena realizzativa di Pesenti
(11 gol). L’imprevista elimina-zione
dalla Tim Cup ad opera
del Renate farà tornare il D.S.
Valoti sul mercato. Punti di
forza il portiere Offredi, il cen-trocampista
Girasole mentre
ha richieste il centrocampista
francese Taugourdeau. Atten-zione
al lettone Vorobjovs,
esterno offensivo sinistro
classe 95.
BASSANO VIRTUS All. Antonino
Asta (nuovo) modulo 4-3-3.
Ottimo mercato a fronte delle
partenze per Ascoli di mister
Petrone, del capitano Berret-toni
e del laterale difensivo
Pelagatti. Innesti, e di qualità,
in tutti i reparti a cominciare
dal portiere Grandi ex Pergo-lettese
di proprietà Cesena; in
difesa Priola dal Trapani, a
centrocampo Davì dal Bene-vento
e Cattaneo dal Savona,
in attacco il colpo Nolè dalla
Ternana. Ed è subito exploit in
Tim Cup a Vicenza con gol
dalla panchina (Stevanin e
Cattaneo).
COMO All. Giovanni Colella
(conf.) modulo 3-5-2. Fuori ai
rigori al primo turno di play
off ad opera del Sud Tirol, il
sodalizio lariano ha lavorato
molto sul mercato per raffor-zare
la squadra soprattutto in
attacco dove Le Noci (12 gol) è
stato affiancato da Ganz (Mi-lan),
Defendi (Brescia) e Casoli
(Spezia via Cremona). A cen-trocampo
Fietta e Ardito
avranno manforte da Cristofa-ri
(Benevento) e Comentale
(Torino). In difesa sono arriva-ti
Giosa (Reggina) e Lebran
(Crotone). Qualche dubbio sui
portieri Falcone (95), dalla
Sampdoria e Crispino (94), in
arrivo dal Napoli.
CREMONESE All. Mario Mon-torfano
(nuovo) modulo 4-3-
3. E’ la grande delusione dello
scorso campionato battuta in
semifinale play off dal Sudti-rol.
Squadra praticamente ri-fatta;
sono rimasti in 6: il por-tiere
Galli, il difensore Giorgi,
Palermo e Caridi a centro-campo,
Mascolo e Brighenti
(13 gol) in attacco. In porta ar-riva
Venturi (Bologna via San
Marino). I colpi in difesa sono
Bassoli (Sud Tirol proprietà
Chievo), Marongiu (Viareg-gio),
lo spagnolo Palomeque
(Bologna). A centrocampo i
botti sono Alessandro Marchi
ex Catanzaro (propr. Bologna)
e il marocchino Jadid (Vicen-za).
In attacco il bulgaro Kiri-lov
dal Chievo, lo scorso anno
a Carpi e Mattia Marchi dal-l’Entella.
In rosa anche l’ex gri-gio
Gambaretti.
FERALPISALÒ All. Giuseppe
Scienza (conf.) modulo 4-3-3.
Dopo l’exploit play off (ma
secco 0-3 dalla Pro Vercelli)
l’obiettivo è una tranquilla sal-vezza
ma c’è da fare i conti
con l’uscita di Miracoli (13 gol
segnati). E dunque si è opera-to
in attacco con l’arrivo di
Abbruscato dalla Cremonese e
dell’interessante Gulin (95)
dalla Fiorentina. A centrocam-po
ecco Cavion (94) dalla Ju-ventus
mentre i colpi difensivi
arrivano dalla Pro Vercelli con
l’esperto Ranellucci e il giova-ne
Belfasti (93). Ottima scelta
aver trattenuto il portiere
Branduani e il centrocampista
Fabris, prossimi uomini mer-cato
dei verde-blu.
GIANA ERMINIO All. Cesare Albè
(conf.) modulo 4-4-2. Novità
assoluta tra i professionisti
con il mister (classe 1950) in
carica dal 1993. Mantenuta la
rosa che ha vinto la serie D,
pochi innesti mirati e senza
follie economiche. I nuovi ar-rivano
principalmente da club
della cate-goria
scorsa
(Ponte San Pie-tro
in particolare)
con due soli in-nesti
dai pro-fessionisti:
Sa-rao,
attaccante,
dal Carpi lo scor-so
anno a Savona
COMO
Il primo impegno
ufficiale della
stagione (Tim Cup)
per una delle
favorite
alla vittoria
finale
e il centrocampista
Di Lauri dal Martina
Franca. Obiettivo salvezza ov-vero
una grande impresa.
LUMEZZANE All. Paolo Nicola-to
(nuovo) modulo 4-3-3.
Dopo il deludente terzulti-mo
posto, 15 partite perse,
si volta decisamente pagi-na.
Contratto biennale al-l’ex
allenatore della Prima-vera
del Chievo Campione
d’Italia e squadra rifondata
con rosa ampia e competitiva
in tutti i reparti, con alcuni
elementi di esperienza come
il portiere Gazzoli (75) ex Via-reggio,
il centrocampista fran-cese
Genevier (82) ex Siena,
l’ex grigio Fausto Ferrari (80)
in attacco. Dal Chievo sono
arrivati i difensori Benedetti e
Magri, i centrocampisti Gatto
Dijby (Senegal) e Franchini,
gli attaccanti Ekuban (Ghana)
e Alimi (Macedonia). Da se-guire
anche la punta Fumana
IL MER
CATO
Novara
Alessandria
Cremona Mantova
Venezia
Pordenone
Monza Vicenza
Pro Patria
Renate
Como
LE NOSTRE AVVERSARIE
TINO PASTORINO
Continua sul prossimo numero
Torres
Lumezzane
Feralpisalò
Giana Erminio
Bassano Virtus
Real Vicenza
Albinoleffe
Pavia
Sudtirol - Alto Adige
BASSANO VIRTUS Foto di gruppo il giorno del raduno GIANA ERMINO Si festeggia lo sbarco storico in Lega Pro
20. Venerdì 29 agosto 2014
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Pochi avranno fatto caso
(o forse no...) che nello
spazio di un anno, me-no
qualche giorno, tra il
giugno del 1973 e il maggio
1974, l’Alessandria riuscì in
due imprese che avrebbero
fatto storia: la vittoria della
prima Coppa Italia per semi-professionisti
prima e la pro-mozione
in serie B, poi.
Due vittorie prestigiose, pur in
situazioni diverse e con squa-dre
completamente differenti
per credo tattico e filosofia di
gruppo. La prima, ottenuta in
un venerdì di inizio estate del
73, al termine di un campio-nato
tirato ed estenuante, non
è stata celebrata come merita-va.
Ricordo che la notizia arri-vò
in città nella serata, rimbal-zando
- immagino - dalla tele-fonata
di qualche dirigente
presente quel pomeriggio al
Flaminio di Roma, stadio che
evoca tuttora un’idea di calcio
che non c’è più.
“Arrivavamo da una stagione
straordinaria, con la prima sto-rica
promozione in serie B, - ci
racconta Antonio Bongiorni,
quel giorno autore di un gol
avellinese -. Affrontare l’Ales-sandria
era motivo di orgoglio
perchè in quel momento sfida-re
i Grigi era un’occasione per
giocarcela contro una grande
squadra e poi, vincendo, signi-ficava
entrare davvero nella
storia: dopo la vittoria in cam-pionato,
conquistare anche la
Coppa sarebbe stata
un’impresa davvero
epica”.
Cosa ricordo
di quella par-tita?
“Grande
soddisfazione
ma anche un
po’ di rammarico
- ci confida Pippo
Marchioro, mister
di quei Grigi -. Era-vamo
fortissimi e
avremmo potuto vin-cere
tutto, quell’anno. Giocam-mo
una stagione praticamente
perfetta e lo smarrimento di
metà campionato, che ci costò
punti decisivi, io continuo a
pensare potesse essere evitato
con una posizione meno spigo-losa
della società in tante que-stioni
gestionali”. La partita è
passata agli annali per il suo
finale turbolento; Toni Colom-bo
col naso spaccato da
un’entrata avversaria e con
l’invasione dei tifosi irpini, im-bufaliti
con l’arbi-tro
Levrero di Ge-nova,
colpevole,
secondo loro
di errori decisivi. “Di quel po-meriggio,
ricordo una gran
paura - confessa Franco Vanzi-ni,
quel giorno in campo per
poco più di un’ora -. Ero già
negli spogliatoi e quando capii
che stava succedendo qualcosa
di strano, non ebbi il coraggio
di tornare indietro”. La partita,
in realtà fu bellissima; due
squadre che giocavamo un cal-cio
innovativo, con due allena-tori,
Gianmarinaro e Marchio-ro,
decisamente avanti coi
tempi. Lo confermano sia
Bongiorni che lo
stesso
Marchioro che ricordano un
finale di stagione in cui la fati-ca
non era un peso e allenarsi
era un piacere. “Non sapeva-mo
quasi niente dell’Avellino
ma il fatto era relativo; aveva-mo
un’identità di gioco precisa
e questo sapevamo che poteva
bastarci”, ricorda Marchioro
dei giorni precedenti la finale.
E Bongiorni aggiunge: “Erava-mo
consapevoli della nostra
forza e tatticamente non ave-vamo
paura di nessuno... poi
l’arbitro...” Ma chi era lì, e
qualche alessandrino tra i
7.000 avellinesi c’era, ricorda
di un gol di Lorenzetti che con
una finta sbilanciò l’intera di-fesa
avellinese e poi puntò
verso la porta ingannando gli
avversari, ma non l’arbitro. “Se
facemmo festa? - chiede Vanzi-ni
-. Una cosa contenuta con
l’aria che tirava, pensammo ad
andarcene veloce.” E sul treno
finalmente baldoria... “Beh, si
qualche risata in più l’abbia-mo
fatta...”
E GLI ORSI
VINSERO
COI LUPI
LA STORIA DEI GRIGI E LE “STORIE DA
GRIGI” RACCONTATE DAI PROTAGONISTI
21. GIGI POGGIO
ALESSANDRIA 4
AVELLINO 2
29 giugno 1973
Roma, stadio Flaminio
(Sospesa al 7’ del 2° ts per
invasione di campo e omolo-gata
con lo stesso risultato)
Alessandria: Pozzani, Mal-dera
II, Di Brino, Paparelli,
Colombo (22’ pt Mayer), Ber-ta,
Vanzini (18’ st Dolso),
Salvadori, Cini, Lorenzetti,
Musa. All.: Marchioro
Avellino: Violo, Codraro, Pia-ser,
Zucchini, Piccinini (1’ st
Marchesi), Fraccapane, Bon-giorni,
Zoff (1’ 1° ts Catta-neo),
Palazzese, Pantani, No-bil.
All.: Gianmarinaro
Arbitro: Levrero
Reti: Maldera (Al), Bongiorni
(Av), Palazzese (Av), Cini
(Al), Lorenzetti (Al) 2
Il biglietto della finale.
Accanto, la maglia della stagione 1973/74
con lo stemma per la vittoria di Coppa Italia
25. STOP AI LADRI
IN POCHI SECONDI CON LA
PROFESSIONAL POINT
La scoperta che Gianni
Coscia fosse appassio-nato
di calcio e tifoso
dei Grigi è stata per noi
relativamente recente e co-munque
del tutto inaspettata.
La sua passione - che scopri-remo
essere contemporanea-mente
competente e visiona-ria
ma anche piena di aned-doti
spassosi - è intrisa di ele-menti
diversi; dalla parentela
con un grande della storia
Grigia - Aristide Coscia, pro-tagonista
del primo scudet-to
romanista, era suo cugi-no
- all’avere vissuto la cit-tà
in anni in cui i Grigi
erano un fatto sociale: si
giocava per strada e poi si
finiva a giocare nei Grigi,
la domenica la città con-fluiva
al Moccagatta a ve-dere
i Grigi, e lo stadio era,
certo, il teatro di Tacchi, Ar-mano
e Bigando ma poi la ri-balta
la prendevano certi tifosi
che la partita manco la vede-vano,
impegnati in un match
tutto personale con l’allenato-re
ospite o il guardalinee (det-to
‘guardialinee’) di turno.
Come quel tipo che, finiti gli
insulti, urlò all’arbitro
“Miolato e Pipinato” che
altri non era se non il no-me
di un’azienda di corrieri.
“Mi fai ricordare episodi che
sono entrati nella storia di
questa città... ma il Moccagatta
è la storia di questa città...” e
prosegue: “Tutto cambia e
questo nuovo corso della socie-tà
lo colgo come una grande
novità e ovunque sento com-menti
favorevoli; gente che si
riaccosta ai Grigi ed è disposta
a mettere da parte il tipico pes-simismo
atavico alessandrino
che, come sai, è solo pigrizia
mentale...”
Ecco, Gianni, tu su Alessan-dria
dici da tempo che deve
sprovincializzarsi, aprirsi, di-ventare
interessante per quelli
che vengono da fuori... “Certo!
E’ la strada che in tanti hanno
seguito in questi anni e con
successo...”
E ribadisce: “Ho suonato in
posti dimenticati dal Signore,
pieni di gente che veniva da
tutta Europa: mi sai dire se
qualcuno sapeva dov’era Roc-cella
Jonica, prima che ci faces-sero
quel meraviglioso festival
jazz? Bisogna andare in quella
direzione...”
Quindi i Grigi come eccellenza
della città!? “E perchè no? Co-struire
una squadra che prati-chi
un bel calcio, una squadra
che diverta e giochi e faccia
parlare di sè e vada in campio-nati
importanti. E allora gente
che viene anche da noi, vede la
nostra città, la costringe a farsi
bella e accogliente. Pensa ai
pullman dei tifosi che arriva-no
da tutta Italia per vedere la
partita coi Grigi. Pensa a un
pullman che arriva da Udine:
io in città non ne ho mai visti!”
Parli di bel gioco, Gianni, ma
cosa vuol dire? “Io ho le mie
idee e adesso non ridere. Allo-ra:
giocare in 10, mai due pas-saggi
indietro di fila, guai pas-sarla
al portiere. La palla deve
andare avanti, sempre, anche
se, lo sai anche tu, il gioco vero
si fa senza palla, facendosi tro-vare
smarcati dal compagno...
E poi fare un bel settore giova-nile.
E anche lì sento che que-sta
società si sta muovendo
molto bene. E occhio agli inse-gnanti
che lavorino anche sul-la
fantasia, sull’estro, cercando
di sviluppare il talento. E un
po’ come nella musica: c’è la
scuola del conservatorio e
quella della sala da ballo, la
teoria e l’improvvisazione o,
come si dice, l’orecchio... Tra il
dribbling o il tunnel e il fallo
tattico, come si dice oggi, non
c’è dubbio cosa scegliere: io la
penso così... A proposito, in che
serie gioca l’Udinese? Serie A...
va be’ prima o poi ci arrivia-mo...”
GIGI POGGIO
Difficile scrivere una scheda bio-grafica
di Gianni Coscia, per la ver-satilità
del suo talento e la miriade
di esperienze musicali e collabora-zioni
discografiche. A chi lo chia-ma
Maestro lui risponde di sentirsi
più un bidello, come capita a chi
impara da ciò che è rimasto scritto
sulla lavagna, al termine della le-zione
o recuperando un libro di-menticato
sotto il banco. La musi-ca
per Coscia nasce da piccolo, ne-gli
insegnamenti appresi adole-scente
e poi affinati nelle sale da
ballo, dove, davvero, l’artista entra
in simbiosi ed empatia con chi
ascolta e cresce e crea. Di qui la
capacità di dialogare con musiche
diverse che sono, anche, culture
diverse.
GIANNI COSCIA
26. Venerdì 29 agosto 2014
ECCO LA NUOVA SQUADRA RUOLI E FUNZIONI DEL SETTORE GIOVANILE DELL’ALESSANDRIA CALCIO, AI NASTRI DI PARTENZA
27. Responsabile: Alberto Sala
Responsabile Tecnico:
Maurizio Ferrarese
Responsabile Scouting:
Alessandro Soldati
Segretario: Stefano Carlet
Coordinatori attività di base
Scuola Calcio:
Stefano Alfero, Luca Loria
Addetto Stampa:
Michela Amisano
28. All: Andrea Zanchetta
2°: Franco Allievi
Preparatore Atletico:
Fabio Cane
Preparatore dei portieri:
Andrea Carozzo
29. All: Gianfranco Salvaggio
2°: Roberto Gandino
Preparatore Atletico:
Carlo Lanati
Preparatore dei portieri:
Andrea Carozzo
PER LE TUE GOMME...SEMPRE SUPERPREZZI!!!
VALIDA FINO AL 15/09/14
30. All: Enrico Lombardi
2°: Andrea Mantegari
Preparatore Atletico:
Alberto Friziero
Preparatore dei portieri:
Domenico Ceniviva
All: Stefano Civeriati
2°: Paolo Picardi
Preparatore Atletico:
Serena Ghezzi
Preparatore dei portieri:
Domenico Ceniviva
All: Fabrizio Gentile
2°: Alberto Ravetti
All: Andrea Della Latta
2°: Samuel Ravera