1. N° 18 - Mercoledì 30 aprile 2014
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L’intervista
Luca Di Masi:
io e i Grigi
Gigi Poggio
P
oche ore alla fine della stagione
a parlare di presente e futuro
con la sensazione, bellissima, di
un’annata vissuta in maniera intensa
e vincente. La lunga chiacchierata con
Luca Di Masi possiamo riassumerla
così. Ma se ci fosse da raccontarla in
tre episodi, in tre momenti, in tre cir-
costanze, Presidente cosa le verrebbe
in mente? “Parlerei di momenti cru-
ciali più che di episodi, e anche di sen-
sazioni. E lì, i ricordi sono tanti: per
esempio, acquisire la consapevolezza
che la forza del gruppo va ben oltre le
qualità dei singoli, e comunque, dirsi
quanto si è bravi non è sufficiente o
comprendere, strada facendo, quanto
il lavoro di mister D’Angelo stesse
cambiando nel profondo mentalità e
comportamenti. Poi le scelte sui cal-
ciatori, perchè anche quello conta, so-
prattutto se certe decisioni sono in
grado di portare personalità, profes-
sionalità e anche serenità”.
In lei immagino convivano due identi-
tà, quella di tifoso e quella di presi-
dente. E quale prevale tra queste di-
mensioni? “Le dico subito che, anche
da presidente, la mia fede non ha né
incertezze né esitazioni e mi sento
sempre più tifoso dei Grigi. Poi, ovvia-
mente, anche per carattere, sono luci-
do nelle scelte che prendo e convinto
della loro logica e della loro fondatez-
za. Sono dell’idea, per esempio, che
vada valutata sempre con attenzione
l’ipotesi che ex Grigi tornino a lavora-
re in ruoli fondamentali della società.
Non lo escludo a priori ma, ribadisco,
è una scelta che va comunque ponde-
rata perché gli equilibri col tempo
possono essere cambiati e quindi mo-
dificarsi anche attese o situazioni. An-
che nel rapporto con lo spogliatoio,
cerco di esserci quando serve. Meglio
parlare quando è il momento giusto,
piuttosto che farlo sempre, col rischio
di non cogliere la situazione. In defi-
nitiva, tra tifoso e presidente è sempre
un bel match ma le decisioni sono
sempre e comunque prese con la te-
sta”.
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segue a pagina 7
2. 2 - mercoledì 30 aprile 2014
Supplemento a ‘Il Piccolo’
numero 33 del 30 aprile 2014
Grafica e impaginazione
Mauro Risciglione
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BASSANO V. 68 33 20 8 5 61 34
ALESSANDRIA 57 33 16 9 8 58 36
RENATE 54 33 14 12 7 41 25
MONZA 54 33 15 9 9 56 41
SANTARCANGELO 52 33 13 13 7 43 25
MANTOVA 51 33 13 12 8 56 45
REAL VICENZA 51 33 15 6 12 49 46
SPAL 2013 50 33 12 14 7 49 41
FORLÌ 48 33 14 6 13 51 44
CUNEO 46 33 11 13 9 41 30
TORRES 46 33 12 10 11 39 43
DELTA PORTO TOLLE 45 33 11 12 10 42 35
RIMINI 44 33 11 12 10 36 36
V.VECOMP VERONA 43 33 10 13 10 33 30
PERGOLETTESE 35 33 7 14 12 26 34
CASTIGLIONE 30 33 6 12 15 33 49
BELLARIA IGEA M. 15 33 4 4 25 22 75
BRA 9 33 2 3 28 25 92
RISULTATI 33ª GIORNATA
Bassano V.-Renate 2-2
Bellaria Igea M.-Cuneo 0-7
Bra-Alessandria 0-6
Delta Porto Tolle-Forlì 1-2
Mantova-Spal 2013 1-0
Monza-Santarcangelo 2-2
Pergolettese-Castiglione 2-4
Rimini-Torres 1-0
V.Vecomp Verona-Real Vicenza 1-0
PROSSIMO TURNO 04/05/2014
Alessandria-Delta Porto Tolle
Castiglione-Bra
Cuneo-V.Vecomp Verona
Forlì-Pergolettese
Real Vicenza-Rimini
Renate-Monza
Spal 2013-Bellaria Igea M.
Santarcangelo-Bassano V.
Torres-Mantova
MARCATORI
Alessandro (Real Vicenza) 19, Varricchio (Spal) 19, Floriano (Mantova) 18,
Pietribiasi (Bassano) 14, Fall (Rimini) 12, Masini (Mantova) 12, Marconi
(Alessandria) 10, Valentini (Alessandria) 9, Cavalli (Alessandria) 7
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4. mercoledì 30 aprile 2014 - 3
Delta, la resa dei conti
Tino Pastorino
C
on 45 punti il Delta Por-
to Tolle arriva all'ultima
giornata di campionato
in 12esima posizione
che significherebbe partecipare
ai play out per evitare la retro-
cessione in serie D ma ha un solo
risultato per mantenere il piaz-
zamento che si è determinato
dopo l'annullamento di 2 punti
di penalità a suo tempo inflitti
dalla Commissione Disciplinare.
In sostanza serve vincere per te-
nere a distanza il Rimini, sotto
di 1 punto e che gioca a Vicenza
e la Virtus V. Verona a meno 2
punti e che sarà di scena a Cu-
neo. Con qualsiasi altro risultato
il futuro dei rodigini dipenderà
dagli altri campi. L'U.S. Delta
2000 è stata fondata nel 1999;
nasce dalla fusione tra la S.S.
Carpano Ca' Venier, l'A.C. Porto
Tollese e la S.S. Polesine Came-
rini. Si inizia dalla Prima Cate-
goria veneta dove il club bianco
blu milita fino al 2007 per poi
passare in Promozione, campio-
nato che vince nel 2010. In Ec-
cellenza rimane una sola stagio-
ne, vincendo il girone B e quindi
il salto in serie D.
Subito un secondo posto nel
girone C e play off persi contro il
Legnago. La società assume la
denominazione di USD Calcio
Delta Porto Tolle con la quale
vince il campionato nel 2013 e
sale per la prima volta tra i pro-
fessionisti come A.C. Delta Porto
Tolle.
argentino De Petris alla Triesti-
na).
La squadra
Tutto in mano alla famiglia Vi-
sentini: Mario è il Presidente,
Francesco l'Amministratore De-
legato, Lorenza il Direttore
Sportivo. In panchina Paolo Fa-
varetto, classe 1967, mestrino, ex
Aprilia Venezia e Padova (setto-
re giovanile). E' subentrato ai
primi di novembre a Fabrizio
Zuccarin che in 13 anni ha por-
tato il Porto Tolle dalla Prima
Categoria ai Professionisti.
Schema tattico ultimamente a-
dottato: 5-3-2. In porta il titolare
è Andrea Cano (76) ex Padova e
Bassano con in panchina Del Bi-
no (93). Gli esterni difensivi so-
no lo slovacco Martin Petras (79)
ex Sparta Praga, Lecce, Treviso,
Triestina, Cesena, Grosseto e Fe-
derico Frigerio (92) ex Aprilia. I
centrali sono Emanuele Politti
(87) confermato, Massimo Me-
lucci (78) ex Spezia, Ascoli, Gros-
seto e Piacenza. Ballottaggio tra
il rumeno Vasile Mogos (92) ex
Asti e Real Vicenza ed il rien-
trante da squalifica Matteo Ber-
toli (83) ex Bassano ed Entella. A
disposizione Dall'Ara (94).
Quattro uomini per tre maglie a
centrocampo dove è squalificato
Pettarin: se la giocano Andrea
Migliorini (88) ex Spal, Vicenza,
Koper (Slovenia) e Melbourne
Heart (Australia), Nicola Segato
(85) dal Pordenone, Evans Soli-
go (79) ex Paganese, Vicenza e
Salernitana e Daniele Ferretti
(86) ex Bassano con 6 reti in sta-
gione.
A disposizione Manuel Conti
(93) ex Voghera. In attacco rien-
tra Mattia Baldrocco (91) ex
S.Donà, 6 gol segnati, al posto
dello squalificato Gomes e farà
coppia o con Enrico Gherardi
(83) 5 reti in stagione, al terzo
anno in bianco blu o con Gianlu-
ca Laurenti (90) ex Spal. In pan-
china il brasiliano Adriano Da
Silva (86) e Cristian Longobardi
(82) ex Bassano.
Il precedente tra Alessandria
e Delta Porto Tolle
__Un unico precedente tra Alessandria e Delta
Porto Tolle, quello dell'andata, il 22 dicembre
2013, terminato con risultato di 3-2 in favore dei
veneti. Al doppio vantaggio Grigio con Sirri al 6' e
l'autogoal di Petrascu al 46' del primo tempo, ri-
sponde nella ripresa il Delta prima accorciando
le distanze con Baldrocco al 76' e poi pareggian-
do due minuti dopo con Melucci (78'). Al termine
del quinto e ultimo minuto di recupero (95') Pet-
tarin realizza il rigore concesso dall'arbitro D'An-
gelo, consegnando i tre punti ai biancoblu. L'uni-
co ex della gara è Shadi Ghosheh. Il difensore ita-
lo-giordano ha vestito la maglia Grigia nella sta-
gione 2009-2010 nel campionato di Prima Divi-
sione, collezionando 25 presenze e una rete, si-
glata in Perugia-Alessandria 2-1, disputata il 13
settembre 2009 al Renato Curi di Perugia.
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La stagione in corso
Costruita da Ruben Buriani che
ha voluto puntare soprattutto su
uomini di esperienza, il Porto
Tolle non è mai riuscito ad emer-
gere in una classifica per tutto
l'anno sotto la soglia delle aspet-
tative. I numeri dicono che il
team ha avuto un miglior rendi-
mento in trasferta (25 punti) do-
ve ha vinto 4 delle ultime cinque
gare disputate. Il calendario in
questa fase cruciale della stagio-
ne sembrava essere favorevole
con i 6 punti conquistati a Ca-
stiglione e Bellaria ed i pari ca-
salinghi con Renate e Rimini ma
tutto si è complicato domenica
scorsa con la sconfitta interna in
pieno recupero ad opera del For-
lì. Nel mercato di gennaio 9 in-
gressi (Longobardi, Soligo, Mar-
garita, Gomez, Fochesato, Cano,
Frigerio, Melucci, Migliorini) e 4
uscite (il difensore Gosheh alla
P.Vercelli, i centrocampisti Al-
bertini al Marano e Matteo Ca-
ciagli al Gavorrano, l'attaccante
Domenica scorsa
__Delta Porto Tolle - Forlì 1-2 (1-1).
Marcatori: Gomes al 16', Docente
al 27', Drudi al 94'.
D.P. Tolle (5-3-2) Cano; Petras, Po-
litti, Melucci, Mogos, Frigerio (dal
69' Longobardi); Ferretti, Segato,
Migliorini; Gomes, Laurenti (dal 85'
Baldrocco). A disp. Del Bino, Dall'A-
ra, Conti, Gherardi, Da Silva. All. P.
Favaretto
Forlì (5-3-2) Tonti; Senese, Jidayi,
Fantini, Drudi, Barbagli (dal 42' Ge-
rolino); Tonelli (dal 80' Boron), Ce-
jas, Djuric; Docente, Melandri (dal
62' Bergamaschi). A disp. Casadei,
Fonte, Ferrini, Bernacci. All. R.Rossi
Arbitro sig. Pagliardini di Arezzo
Note: espulsi Djuric al 60', Gomes
al 89'.
Porto Tolle, 22 dicembre 2013. Al 95’ Pettarin trasforma il rigore che ribalta il risultato. Finisce 3-2
per il Delta. Un Natale amaro, ancora oggi non digerito
5. 4 - mercoledì 30 aprile 2014
l1
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l4
l5
La forza e l’unicità di questo gruppo in un particolare o in un
episodio.
Nella partita casalinga col Bassano è venuta fuori la nostra vera dimensione e tutta
la nostra qualità. In quella vittoria c'è l'identità di questa squadra, con la prestazione
eccellente e la risposta dei giocatori meno impiegati, eppure pronto in una
circostanza decisiva come quella, contro un'avversaria venuta ad Alessandria per
giocarsela con il massimo della determinazione.
Cos’hai pensato quando sei stato chiamato dall’Alessandria?
Parliamo dei giocatori...
Una tua opinione su come Alessandria vive il calcio...
Ho pensato a quanto fosse bizzarro il gioco del calcio, soprattutto ricordando a
quello che era capitato qualche mese prima nella partita col Rimini. Mi ha fatto
piacere, anche se ero sorpreso. E ho pensato che quell'incidente con Fanucchi era
stato giustamente interpretato con un episodio spiacevole ma isolato, come è stato
in effetti.
Un gruppo forte e costruito bene ma lo sapevo. Doveva trovare solo equilibrio e
continuità. Prima della partita di Bra ho detto loro che sono i miei miti per quello
che hanno fatto e come l'hanno fatto e che spero questo venga compreso appieno.
Basti dire che non ho mai avuto in tutta la stagione un solo problema; tutti hanno
accettato serenamente ogni mia scelta e, credimi, non era facile lasciare certa gente
in panchina...
Cinque domande a...
Luca D’Angelo
Mi sembra un rapporto un po' imbottigliato, se mi passi il termine. Forse sarà la
delusione degli anni. Poi, in realtà, la passione c'è e la percepisci e poi c'è il fascino
dello stadio e della maglia. Questi sono elementi che fanno davvero la differenza,
come il fatto che la squadra non la chiamino col nome della città ma con quello
della maglia... Grigi... fantastico...
Nel vostro rapporto quasi simbiotico. Vi conoscerete molto bene... Un
pregio e un difetto di Marco.
Un gran lavoratore, praticamente infaticabile e questo è il pregio. Il difetto? Pignolo,
perfezionista, ammesso che sia una caratteristica negativa.
Intervista di Gigi Poggio
6. mercoledì 30 aprile 2014 - 5
Cinque domande a...
Marco Greco
l1
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l3
l4
l5
La forza e l’unicità di questo gruppo in un particolare o in un
episodio.
La trasferta di Forlì. Venivamo dalla sconfitta col Renate, l'ambiente era pe-
santissimo, tutti a scrivere che eravamo sulle gambe. Io ci rimasi male perchè
sapevo che non era vero. Ne parlai a lungo coi ragazzi e li assicurai che ci saremmo
ripresi da subito. E arrivo la vittoria di Forlì, appunto.
Cos’hai pensato quando sei stato chiamato dall’Alessandria?
Parliamo dei giocatori...
Una tua opinione su come Alessandria vive il calcio...
Non me l’aspettavo ma è stata una sorpresa piacevole perché so del valore e delle
qualità del Mister ed ero felice per l'opportunità che gli veniva offerta. E pensai che
avrebbe fatto bene, perché D’Angelo è uno bravo davvero, uno che non allena ma
insegna calcio.
È la squadra più forte con cui ho operato. E non serve dire altro. Una forza di gruppo
e individuale e una professionalità assoluta, dal primo all'ultimo. Una disponibilità
al lavoro totale e incondizionata e per questo devo ringraziarli pubblicamente uno
a uno perché si sono fidati sempre di me, facendosi guidare senza mai discussioni
o perplessità.
Grande calore tra i muri dello stadio. Fuori meno e ancora meno durante la
settimana. Vedo poca attenzione nei giornali, il che non vuole dire che la gente non
ne parli. Forse il retaggio del passato. Dentro il Moccagatta invece il clima è quello
del calcio vero, quello che fa storia.
Nel vostro rapporto quasi simbiotico. Vi conoscerete molto bene... Un
pregio e un difetto di Luca.
Il suo pregio è che uno bravo ma proprio tanto, il più bravo con cui ho lavorato e
poi è una persona vera, leale, diretta. E' molto scaramantico ma col tempo, se
impari a conoscerlo, ti rendi conto che non è poi 'sto gran difetto...
Intervista di Gigi Poggio
7. 6 - mercoledì 30 aprile 2014
4 maggio, una festa unica
Da Melchionni con Grison
__Sabato 3 maggio dalle ore 17 alle ore 19, ap-
puntamento a Palazzo Melchionni in via Migliara,
con Grison, la simpatica mascotte dell'Alessan-
dria Calcio. Sarà a disposizione dei bambini (ma
anche dei più grandi) per una foto ricordo. In re-
galo tanti gadgets e una gustosa merenda per tut-
ti e la possibilità di fare un salto da Orshop, lo sto-
re dei Grigi da Melchionni, per acquistare le ulti-
me proposte griffate Alessandria Calcio.
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emozioni
stampate
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stampa offset
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legatoria
Via Dante celebra i Grigi
__Giovedì 15 maggio dalle ore 17
una festa da non perdere. E' Au-
reliano Camurati, tifoso storico
dell'Alessandria a illustrarci i det-
tagli dell'evento: “Per la prima vol-
ta in Italia, una via festeggia la
sua squadra di calcio. Il palco sa-
rà allestito ai piedi dell'Arco pro-
prio per sottolineare il trionfo dei
nostri amati colori. Ci sarà una
passerella per la prima squadra e
per tutto il settore giovanile, il no-
stro futuro. Pubblico e tifosi, che
spero riempiranno via Dante, fa-
ranno da contorno ai ragazzi in
un ideale abbraccio di ringrazia-
mento. Ma attenzione: le sorpre-
se dell'ultima ora sono assicura-
te”.
di Gigi Poggio
E
arriva finalmente la domenica
dei festeggiamenti. Una domeni-
ca in cui il Moccagatta, dopo la
tensione delle partite e la gioia
delle vittorie, si dedica alla celebrazione
dei protagonisti. Una festa unica in cui lo
stadio si apre ai tifosi, alla gente Grigia,
alle famiglie in un unico grande abbrac-
cio. Una festa che coinvolgerà grandi e
piccoli, dalle 12,30 di domenica 4 maggio
per arrivare al momento della partita in
cui saranno poi i giocatori i veri prota-
gonisti. Ma prima, dalle 12,30 appunto,
stadio aperto a tutti con i “Grigini” della
formazione Giovanissimi sperimentali
2001 che scenderanno in campo affron-
tando i pari età dell'Aurora, per assapo-
rare insieme l'emozione e l'adrenalina
del prato dove giocano i più grandi. 2
tempi da 25 minuti e poi altre sorprese ed
emozioni, con la mascotte Grison che gi-
rerà nei settori dello stadio per le foto
con i tifosi, in attesa dell'ingresso dei
“grandi” per il riscaldamento di rito, in
vista della sfida con il Delta Porte Tolle,
mentre il grande schermo del Moccagat-
ta riproporrà i gol e i numeri di questa
indimenticabile stagione, Dicevamo di
sorprese ed emozioni... e premi. Il primo
è certamente il prezzo d'ingresso, previ-
sto a 10 euro per la Tribuna e 5 euro per
il resto dello stadio. E poi la possibilità
per i tifosi e gli sportivi sorteggiati (8 in
tutto) di tirare un calcio di rigore al por-
tiere dei Grigi, nell'intervallo della par-
tita. Una domenica pomeriggio di calore
e di partecipazione, a cui sarà vietato
mancare perchè bisognerà manifestare,
insieme alla società, l'orgoglio e l'allegria
per un traguardo atteso, sospirato e me-
ritato. E poi alla fine della partita, ancora
emozioni. Tutti i tifosi dovranno stare al
loro posto perchè finalmente ci sarà spa-
zio per loro: i Grigi. Il tempo di cambiare
la maglia sudata ed eccoli di nuovo in
campo, chiamati uno a uno per l'omaggio
della gente e della città, con la musica a
fare da sottofondo. Una scena che fin da
ora fa venire i brividi. Una foto unica e
ideale da scattare tutti insieme, come
quelle che restano nell'album di una vi-
ta.
8. mercoledì 30 aprile 2014 - 7
Luca Di Masi:
io e i Grigi
Giovedì 8 maggio
“Sponsor Match”
__Un altro momento di fe-
sta per coinvolgere tutti in-
sieme gli artefici di que-
st'anno così bello. E cosa
c'è di meglio se non una
bella partita sull'erba del
Mocca? Questa la filosofia
dello “Sponsor Match” la
partita che, giovedì 8 mag-
gio 2014 alle ore 18, vedrà
in campo due squadre for-
mate da sponsor, staff e
giocatori. E dopo, tutti insie-
me, al Relais 23, a Castel-
nuovo Belbo, squadra e
staff al completo, a brindare
perché la festa continui...
* segue da pagina 1
Gigi Poggio
L
a società si è data una struttura e
un'organizzazione, con gerarchie
e ruoli percepibili e definiti. In
questo contesto, vogliamo fare o-
ra l'identikit del Direttore sportivo che
verrà? Più che di identikit posso dirle
che cosa dovrà fare e cosa sa che l'atten-
de. Primo compito la valutazione del mi-
ster e della rosa, con l'idea che si può
cambiare ma non solo per il gusto di far-
lo. L'obiettivo che ci siamo dati - salire
nella C unica - l'abbiamo raggiunto. Ora è
il momento di dare avvio a una nuova
stagione e quindi ci vogliono idee, espe-
rienza, contatti, relazioni con più società,
voglia di conoscere: una visione strate-
gica e una capacità di muoversi su più
fronti che ci facciano migliorare e andare
avanti. L'ho scelto perché so che si col-
loca su questa lunghezza d'onda, versa-
tile e informato, in grado di accompa-
gnarci in un percorso di crescita, in una
realtà affascinante ma comunque nuo-
va
La città e l'Alessandria Calcio: a che
punto siamo? Le nostre vittorie stanno
suscitando attenzione. Io percepisco que-
sto clima e ne sono contento, ovviamente
anche se - è un mio modo di essere - non
sono abituato a farmi vedere o cercare vi-
sibilità a tutti costi. Certo, mi aspetto
molto di più da Presidente ma anche per
i ragazzi e per tutti quelli che lavorano
nella società. Penso che quello di avvici-
namento sia un percorso graduale, cono-
scendo i problemi che questa società ha
dovuto affrontare in questi anni e quello
che la stessa città sta cercando di supe-
rare. Noi stiamo lavorando a fondo e con
impegno, cercando di aprirci alla città,
partecipando alle iniziative in cui siamo
chiamati a dare il nostro sostegno. E pen-
so a GiocAlMocca oppure alla serata di
basket e calcio con la Zimetal, alla pre-
sentazione della squadra e dello staff or-
ganizzata in Cittadella che è il simbolo
della città o alla partecipazione alla
Straalessandria e alle iniziative benefiche
a favore dell'Ospedale Infantile, senza di-
menticare le attività coi nostri sponsors e
i nostri clienti. Quanto al rapporto con le
istituzioni e, nello specifico, col Comune
pensiamo a individuare soluzioni per il
nostro stadio che ormai, lo dico franca-
mente, non sono più rinviabili.
Facciamo un salto nel futuro e proiet-
tiamoci al 28 aprile (giorno in cui viene
effettuata questa intervista, ndr) dell'an-
no prossimo per immaginare di quale A-
lessandria potremmo parlare... Spero in-
nanzitutto di un'Alessandria ancora in
corsa per qualche obiettivo, visto che la
prossima sarà una stagione lunghissima
e noi potremmo essere ancora lì, in piena
bagarre, a giocare partite decisive. Poi
conto molto in un'ulteriore crescita del
nostro settore giovanile e penso ai nostri
Allievi, oggi reduci dalla qualificazione
alla fase nazionale e un altr'anno trava-
sati nella Berretti e quindi a un passo
dalla prima squadra e pronti per il gran-
de salto perchè uno degli obiettivi è an-
che quello, inevitabilmente. Sarà una sta-
gione impegnativa, di miglioramenti in
tutti settori, una stagione in cui ottimiz-
zare i rapporti coi tifosi e con la cittadi-
nanza, possibilmente con un Moccagatta
più pieno, con la gente appassionata e
consapevole della qualità del nostro la-
voro. Ma soprattutto immagino di vedere
i risultati di una politica sportiva sempre
più strutturata con basi concrete e una
filosofia aziendale che ha idee chiare e
prospettive di lungo termine. Poi il 28 a-
prile 2015 ci risentiamo e ne parliamo.
L’Espresso italiano si presenta alla vista con una crema di colore
nocciola, tendente al testa di moro e distinta da riflessi fulvi.
Questa crema ha una tessitura finissima, vale a dire che
le sue maglie sono strette e sono assenti bolle più o meno grandi.
All’olfatto ha un profumo intenso che evidenzia note di fiori, frutta,
pane tostato e cioccolato, tutte sensazioni che si avvertono anche
dopo la deglutizione, nel lungo aroma che permane per decine
di secondi, a volte per minuti. Il gusto è rotondo, consistente
e vellutato, l’acido e l’amaro risultano bilanciati senza
che vi sia prevalenza dell’uno sull’altro e l’astringente
è assente o comunque di ridottissima percezione.
Nei locali dove troverai miscela,
attrezzatura e barista qualificati
dall’Istituto Nazionale Espresso Italiano
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CREMA CAFFE’
9. 8 - mercoledì 30 aprile 2014
Allievi,aunpassodalsogno
Michela Amisano
D
opo la vittoria (2-0) ot-
tenuta domenica scor-
sa sul Pavia, gli Allievi
Nazionali sono ad un
passo dalla possibilità di dispu-
tare la fase finale del loro cam-
pionato. Per parlare di questo
momento così importante, que-
sta settimana abbiamo incontra-
to Maurizio Ferrarese prima del-
la gara decisiva contro il Vare-
se.
Mister, come sta vivendo la
squadra questa ultima fase della
stagione?
“E' il premio di tanto lavoro e
ora non sono certo le motivazio-
ni a mancare; come si dice in
questi casi: la classifica parla da
sola. Ci giochiamo la quarta po-
sizione, piazzamento che ci con-
sentirebbe di partecipare alla fa-
se finale, un risultato certamen-
te non preventivato all’inizio
dell’anno. Ora diventa impor-
tante gestire bene questa situa-
zione, per far sì che la tensione,
l'adrenalina e le energie nervose
fungano da stimolo per ottenere
risultati e buone prestazioni”.
Un risultato sorprendente e
di conseguenza una doppia sod-
disfazione…
“Sì, abbiamo vissuto un cam-
pionato importante. Fin da su-
bito, abbiamo trovato il verso
giusto con un lavoro accurato e
condiviso da tutti i ragazzi; per
questo abbiamo immediata-
mente conquistato una buona
posizione riuscendo a mante-
nerla. Al termine del girone
d’andata, eravamo primi e que-
sto è stato fonte di una soddisfa-
zione incredibile. Ad essere sin-
cero, questa classifica, in qual-
che frangente può averci creato
qualche problema perché i ra-
gazzi di 17 anni, a volte, non rie-
scono a farsi scivolare addosso
in modo positivo situazioni del
genere. L’allenatore, d'altronde
deve cercare di essere sempre di
stimolo e aiuto, soprattutto dal
punto di vista mentale e psico-
logico magari portando a sup-
porto la propria esperienza di
calciatore vissuta nel passato.
Nel girone di ritorno devo am-
mettere che qualche punto lo ab-
biamo un po’ gettato via. Ora co-
munque stiamo lottando per il
quarto posto, preparandoci al
meglio per affrontare il Varese,
una buonissima squadra”.
Quando riesci a raggiungere
e mantenere certe posizioni di
classifica in maniera inaspetta-
ta, quale componente deve esse-
re valorizzata?
“E’ fondamentale mantenere
l’equilibrio con i ragazzi, perché
la troppa euforia può portare a
sentirsi bravi e magari ad essere
meno disponibili a cercare di
migliorarsi. Ecco, questo è pre-
sunzione, che porta a pensare di
essere ormai arrivati. Invece bi-
sogna essere ambiziosi ma umili
e soprattutto consapevoli delle
proprie capacità e disposti a fare
costantemente sacrifici per mi-
gliorarsi. Poi, è necessario avere
stimoli che spingano a crescere
giorno dopo giorno. Tutto ciò
deve coinvolgere l'organico inte-
ro”.
Come hai lavorato con la
squadra nelle varie fasi della sta-
gione?
“Ho sempre detto ai ragazzi
che si doveva lavorare sulla pre-
stazione e poi avremmo fatto i
conti alla fine. Io ritengo che il
risultato è figlio del gioco: in
questo modo puoi creare una
struttura e un’organizzazione
che ti consenta di avere conti-
nuità di risultati. Se, al contra-
rio, il gioco non c’è e quindi non
hai un’organizzazione di squa-
dra, puoi centrare il risultato in
una-due occasioni, ma non rie-
sci a perseguire un obiettivo a
lungo termine”.
Ora non resta che attendere
la gara di domenica 4 maggio…
“Già, abbiamo una grande
voglia di giocare e la speranza di
centrare questo importante o-
biettivo. Sarebbe una grandissi-
ma soddisfazione davvero per
tutti”.
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I risultati dei tornei
__Gli scorsi 18 e 19 aprile,
vittorie per i Pulcini 2004 a
6 giocatori e per i Pulcini
2004 a 7 giocatori nel tor-
neo “Città di Ovada”. Nel
week-end pasquale vittoria
anche per i Giovanissimi Re-
gionali 2001 alla ventiquat-
tresima edizione del torneo
“Città di Cairo Montenotte”,
con vittoria finale maturata
contro i Carlin's Boys; se-
condo posto, invece, per gli
Esordienti 2002 al torneo
“Città di Carcare”, con rico-
noscimenti a tre giocatori:
Federico Cavanna, Tomma-
so Massone e Gabriele Brol-
lo.