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RITIROALESSANDRIA
TORINO
Incrocideldestino.Lastagio-
nedell’Alessandriariparteda
unarivincitaattesadapiùdi
treanni.Ilsorteggiodelprimo
turno di TIM Cup, infatti, ha
abbinatoiGrigiallaSalernita-
na,avversariadellasemifinale
playoffdel2011.Lasquadradi
Sarrichiuselaregularseason
alterzoposto,migliorrisulta-
tosportivodell’ultimodecen-
nio,madopol’1-1dell’andata
el’illusoriovantaggiodiMar-
tini,inunMoccagattagremi-
tofinìpercedere3-1.Inquel-
laSalernitanagiocavaMatteo
Guazzo, che ritroverà da av-
versario i suoi compagni di
squadra. Ceduto a gennaio
all’Entella,dopoaverfesteg-
giato la promozione in B dei
liguri,hadecisodaquest’an-
no di spostarsi in Piemonte
anche per avvicinarsi a casa
(ènatoadAcquiTerme).«Vo-
gliamo partire col piede giu-
sto,laSalernitanaèun’avver-
saria con cui vogliamo fare
benepertuttiimotivichesap-
piamo»hadettoilpresidente
LucaDiMasi,chehaincassa-
toconpiacerelapossibilitàdi
inversionedelcampochiesta
daicampaniperproblemidi
rifacimentodell’Arechi.
Ifari
Le basi per sognare in gran-
de ci sono. Il secondo posto
dell’annoscorsoaparipunti
con il Renate è il risultato di
ungruppocompatto.Èilcol-
lettivo la vera forza dei Grigi
che hanno chiuso con il se-
condo miglior attacco e con
lostessoruolinodimarciadel
Bassanodominatoredelcam-
pionatonelleultime15gior-
nate. Un collettivo che ha la
sua guida indiscussa nel ca-
pitanoGabrieleCavallichesi
èinseritodasubitonelgrup-
po. «Qui ad Alessandria mi
sentopropriorealizzatocome
calciatore»dichiaraval’estate
scorsa,pochesettimanedopo
ilsuoarrivodalRenate.Paro-
lechehapoiconfermatonei
fatti. Nato attaccante, via via
arretrato prima da esterno e
oradaregistabasso,estrover-
soeattento,èalcentroditut-
to,incampoeinspogliatoio.
Èilgruppoincuihadecisodi
rimettersiindiscussioneRic-
cardoTaddei,talentocristal-
lino passato per la Fiorenti-
na e il Brescia ma frenato da
troppiinfortuni.Ilgruppoin
cui ha brillato la stella di Ju-
lienRantier,5golinstagione
eunsorrisospercelebrarele
retidituttiicompagni:lafor-
zadelcollettivosicostruisce
anchecosì.
I voltinuovi
Tanti i giovani promettenti
che si sono aggiunti in que-
ste settimane per regalare a
mister D’Angelo il mix mi-
gliorepossibiledienergiaed
esperienza.Indifesaèarriva-
toLeonardoTerigi,diproprie-
tàdelCrotone,chenelleulti-
meduestagionihagiocatoin
prestitoprimaaGrossetopoi
aCarpidovehabenfigurato
in coppia con Fabrizio Poli.
Ufficializzatoancheilpresti-
to di Giuseppe Nicolao, ter-
zinosinistrodellaPrimavera
delNapoliclasse1994.Nonè
unvoltonuovomahainiziato
unanuovavita,a39anni,An-
dreaServilichequihachiuso
lasuacarrieradacalciatoree
quiricominceràcomeprepa-
ratoredeiportieri.
Nuovologo
Le novità, però, non si fer-
mano alla rosa. È stato pre-
sentato,infatti,ilnuovologo
che verrà utilizzato esclusi-
vamente nelle occasioni in
cui non sarà presente la de-
nominazione della società.
Le analisi e gli studi condot-
ti,hannoverificatochetuttii
club importanti inseriscono
la propria denominazione e
lalorodatadifondazionenel-
lo stesso marchio, e garanti-
scono così un maggior livel-
lodiconoscenzaefruibilità.
L’Alessandriaripartirà
controlaSalernitana
inCoppaItalia.
Saràlarivincita
dellasemifinale
playoffdel2011
CapitanCavallirestailfarodiungrupporinnovato
GuazzoeTerigi:eccoiprimicolpidelcalciomercato
LucaD’AngelodirigegliallenamentiaBrusson
DiMasi
«Vogliamocominciare
conilpiedegiusto.
Controigranatatanti
motiviperfarebene»
Nuovesfide
Confermatiitalenti
TaddeieRantier,
tragliinnestianche
tantigiovani
Èripartitalacampagna
abbonamenti
dell’Alessandria.Oggi,
martedì29emercoledì
30lugliosipotrà
sottoscriverelaTessera
delTifoso,indispensabile
peraverediritto
all’abbonamento,presso
gliufficidellasocietàal
Moccagattadalle11alle
13edalle17alle19.Chiè
giàinpossessodella
SupporterCardhaanche
un’occasioneinpiùper
acquistare
l’abbonamento:sarà
allestitounpuntovendita
aBrusson,inoccasione
delleamichevoli,aperto
dalle11alle17.Peri
ragazzidagli8ai18anni
previstetariffeagevolate:
menodidueeuroapartita
perlacurvaeilrettilineo,
scontidel50%pertutti
glialtrisettori.
CAMPAGNA
ABBONAMENTI
Segui
l’istinto
Versonuovesfide
esognidigloria
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TORINO
MettiunadomenicaaBrus-
son. Il 27 luglio, in occasio-
ne della prima amichevole
stagionaledell’Alessandria,
controunarappresentativa
locale, la Pro Loco di Brus-
son organizza per tutti i ti-
fosi Grigi una grigliata nel
prato di fronte all’Hotel du
Foyer, l’albergo che ospita
la prima squadra durante il
ritiro in Val d’Ayas. Inoltre,
domani (dalle 10 alle 12.30
e dalle 15 fino al termine
dell’allenamento pomeri-
diano) e domenica, dalle
10 fino alla conclusione del
test,saràpresenteilgonfia-
bileOrshop,ilpuntovendita
ufficialedellasquadradove
poteracquistaremagliettee
numerosialtrigadget.Nelle
stesseore,domenica,ipos-
sessoridellatesseradeltifo-
so potranno sottoscrivere
l’abbonamento. Può esse-
redunqueunabuonaocca-
sione per un fine settima-
na a base di svago e di cal-
cio e non solo ai 1338 metri
di altitudine, in un paesag-
gioriccodisorgentielaghie
in un clima particolarmen-
te dolce.
Turismo
Brusson è un agglomerato
urbano che risale all’epoca
romana.Ilsuonomesembra
derivareetimologicamente
dallatino“Bruxeum”,lemi-
niere d‘oro presenti in que-
stocomuneneidintornidei
LaghiFrudièreegiàsfruttate
dai salassi. Domina l’abita-
toil CastellodiGraines,fat-
to edificare intorno al X se-
colo dall‘Abbazia di Saint-
Maurice d‘Agaune e cedu-
to nel 1200 alla casata degli
Challant. Da vedere, sulla
strada che porta al Colle di
Joux,lafontanadovesidice
chesisiadissetatoNapoleo-
ne nel 1800. Il futuro impe-
ratorefranceseinfattivarcò
questo colle durante la sua
prima Campagna d’Italia e
sembrachesiascampatoal
pericolodicadereprigionie-
rodiunapattugliaaustriaca
grazie a questa fontana che
feceindugiareunapattuglia
diaustriaciconlesueacque
eccellenti.
Svago
Per la sua conformazione
geografica, infatti, Brusson
offre molti percorsi agibili
agli amanti della mountain
bike, sia ai principianti che
ai bikers più esperti e sma-
liziati. Si può anche partire,
dalpattinaggio,perunapas-
seggiata panoramica lun-
golamulattieracheportaal
CollediJoux,anticocollega-
mentoconSaint-Vincentela
valle centrale di Aosta, fino
allasorgenteapochiminuti
dal caratteristico “belvede-
re”. Dalle pendici ovest del
Bieteron,invece,siarrivaal
complessodeiLaghidiPala-
sinaz. Andando a destra, si
raggiungeilLiteransuripida
salita.Ridiscesisulpercorso
principale, attraverso l’am-
piopascoloArpeunavallet-
ta pietrosa, ci si trova sulle
rivedelBattaglia,chehaalla
sua destra il lago Verde e a
monteilPotcha.Dirigendo-
si a destra lungo una sasso-
sa erta si giunge allo Chau-
dière, salendo a sinistra al
contrario si può ammirare
illagoLungoedaqui,attra-
versandoilsentieropianeg-
giante,sisbucasulcolledel-
la Bocchetta che domina il
lago di Bringuets. Spostan-
dosi di 3,5 km da Brusson,
si può vedere la principa-
le delle pareti a strapiom-
bo meta degli appassionati
di free-climbing, che con-
sente una trentina di itine-
raricondifficoltàchevaria-
no dal 5 al 7a.
Equitazione
Ampispaziadattialleattivi-
tàsportiveericreativeall’a-
riaapertasiapronoanchein
localitàLesGuillates,come
l’omonimo maneggio che
svolgelapropriaattivitànei
mesiestividiluglioeagosto,
e propone agli appassiona-
tipasseggiateelezioniaca-
vallo, oltre a cavalcate con
i pony per i più piccoli. La
struttura, che contiene an-
che un campo per il salto a
ostacolieunastrutturadi18
box,organizzapercorsiche
possono variare da uscite
di un’oretta fino a trekking
di più giorni nella splendi-
da natura della Val d’Ayas.
Pesca
Il territorio di Brusson of-
fre anche ottime possibili-
tàpergliamantidellapesca,
che da metà giugno posso-
nocatturarelatrotamarmo-
rata, la trota fario, il salme-
rino e la trota iridea lungo
iltorrenteEvançoneneila-
ghi alpini.
Domenicaprimapartitastagionale,l’occasionegiusta
perunweekenddipasseggiate,mountainbikeecalcio
Una splendida viosta di Brusson e la sua vallata
TORINO
Sarannotreleamichevolichel’Alessandria
disputerànelcorsodelritirodiBrusson.La
squadradiD’Angelo,dopolasgambatad’a-
perturacontrounaselezionelocale,tornerà
incampomercoledì30luglioalle17.30con-
trol’Aygreville,natacomerisultatodellafu-
sionedell’Aymavilles-GressanedelVilleneu-
ve,chehachiusoalsestopostol’ultimasta-
gionenelgironeAdelcampionatodiEccel-
lenza del Piemonte-Val d’Aosta.
Chieri
Sabato2agosto,alle17,ilterzoeultimotest
contro il Chieri, che ha completato in sesta
posizione il dodicesimo campionato della
sua storia in serie D (girone A). Il calcio ha
unalungatradizioneinquestocomunedi36
milaabitanticollocatotralaparteorientale
della collinadiTorino eleultimepropaggi-
ni del Monferrato, noto in epoca medieva-
lecome“Cittàdellecentotorri”ediventato
famosoalivelloeuropeoperlaproduzione
del fustagno. Nel periodo tra le due guerre
mondiali, il Chieri è arrivato per tre volte a
disputareilmassimocampionatoregionale:
nel1926-27(quintonelgironeD),nel1933-
34(sestosuottonelgironeunicodelDiretto-
rioIZona)enel1936-37.Glisconvolgimenti
dovutialperiodopre-bellicocreanounvuo-
toneicampionati.Bisogneràattenderefino
al1955peravereunanuovasquadraespres-
sionedelcalciocittadino,cheassumelade-
nominazione di Associazione Sportiva Di-
lettantistica Chieri Calcio 1955 e milita nei
campionati regionali piemontesi, fino alla
prima storica promozione in Serie D avve-
nutanel 1960.Dopoun’immediataretroces-
sioneealtrettantoimmediatapromozione,
mantiene la categoria per quattro stagioni
quandoscendenuovamenteinPrimaCate-
goria.Finoal1976 restanelmassimolivello
regionale(chedal 1968 sichiama Promozio-
ne), quando retrocede nelle serie inferiori.
Nel 1982 siriaffaccianelcampionatodiPro-
mozione,mentrenel 1989 èprotagonistadi
unadoppiapromozionecheloportain In-
terregionale perduestagioni.Scendequindi
in Eccellenza doverimanefinoal 2004 quan-
do retrocede in Promozione. Dopo un fu-
gace ritorno in Eccellenza nel 2008, si fon-
de con la Rivarolese, di cui eredita il tito-
lo sportivo, e può così disputare il campio-
nato di Serie D. In questi anni ha disputato
per due volte i playoff di girone, nel 2012 e
nel2013,perdendoinentrambeleoccasio-
ni dalla Lavagnese.
UntrisdiamichevoliperlanuovaAlessandria
CALCIO D’ESTATE
Mirco Spighi in azione, è nato il 27 agosto 1990
InValled’Aosta
ilbellodiBrusson
Brussonè,insiemead
Ayas,unadellelocalitàpiù
notedelconsorzioturistico
Vald’Ayas-Monterosa.
Frammentatoinmolti
villaggi,ilcomunediAyas
hasedeadAntagnod,
celebreper la chiesa
parrocchialediSan
Martino,riedificata
nel1839suprecedente
costruzionedellafine
delsecoloXV,conalto
campanile.Notevolealsuo
internol‘altaremaggiore,
consacratonel1716,
costruitoinlegno
intagliato,dipintoedorato,
arricchitodanumerose
statue,digranlungailpiù
imponentealtarebarocco
dellaValle.Lachiesavanta
anchel’organoVegezzi-
Bossi, inauguratonel1912
ecelebratoil7agosto
2012conunconcerto
specialediWalter
D’Arcangelo.
Inquestopiccolocentro
abitato,sipossonoancora
trovareglistorici
insediamentidellazona,
i“rascards”,ancora
perfettamenteconservati
tantocheunodiquesti
ospitail negoziodi
artigianatoIVAT(Institut
Valdôtaindel’Artisanatde
Tradition).Quisivendono
anchei sabot,leantiche
calzatureinlegno
utilizzatedaimontanari
eancoraoggirealizzati
inlocodallacooperativa
Litzacoléd’Ayas.
Inunaconcacaratterizzata
dallosfondo
dei ghiacciai chechiudono
latestatadellavalle,a
1568metridialtitudine,
poi,sitrovaChampoluc,
ilcentroturisticopiù
rinomatodellaValled‘Ayas
siainestatesiaininverno.
Propriodomenica27
partiràilMonterosa
Musique,cheproseguirà
finoal2agosto.Unricco
calendariodi concerti
live animeràlesere
d’estate,anticipateda
rilassantiaperitivi.Si
svolgerannoduranteil
giorno corsiadattiatutte
leetàeatuttiilivelli:
canto,chitarra,pianoforte,
bassoelettrico,deejay,
sassofono,batteriee
percussioni,songwriting,
tenutidaimaestri
dellascuoladimusica
“L’Artistica”
diQuincinetto.
Peri ragazzi non
accompagnatidaun
adultoèprevistoun
PacchettoVacanza che
comprendeilsoggiornoin
hoteleuncorsodimusica
aunprezzospeciale.
VAL D’AYAS
IlMonteRosa
anched’estate
Inoccasionedellaprima
uscitadellasquadra,
grigliatapertuttiitifosi.
Chihalasupportercard
puòanchesottoscrivere
l’abbonamento
Neidintornidelpaese,
cisonooltre30pareti
perl’arrampicata.
Tantiipercorsiper
iltrekkingespazi
perilfreeclimbing
Neiprossimitest,iGrigiaffronteranno
l’Aygreville,unaformazionediEccellenza,
eilChieri,chenellasuastoria
hagiocato12stagioniinSerieD
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Grande entusiasmo e tanta
vogliadilavorare.Conque-
ste parole Luca D’Angelo,
chesipreparaallaprimasta-
gione completa sulla pan-
china dell’Alessandria, ha
commentato i giorni inau-
gurali del ritiro a Brusson.
«I “vecchi” sono felici di es-
sersiritrovatiestannotrasfe-
rendo questo stato d’animo
anche ai nuovi. D’altronde,
il ritiro serve soprattutto a
questo, fare gruppo, a cono-
scersi.Abbiamosvoltolavo-
rofisicoetattico,seguitocon
scrupolo e molta partecipa-
zione, ma non mi stupisco; i
ragazzi,d’altronde,sonoar-
rivati qui già in buone con-
dizioni».
Lacarriera
Carattereavoltefumantino,
uomodigrandeesperienza,
D’Angelo sa bene cosa vuol
direlottareperotteneretra-
guardi anche superiori alle
aspettative. Cresciuto nel
settore giovanile del Chie-
ti,dopounabreveparentesi
aSoradebuttainserieBcon
il Castel di Sangro dei mi-
racoli di Osvaldo Jaconi. Le
imprese evidentemente gli
danno un gusto particola-
re perché dopo un paio di
stagioni, e la retrocessione
in C1, passa alla Fermana e
contribuisce con un cam-
pionato sontuoso a portare
igialloblùmarchigianiinse-
rieBnel1999.Nel2001pas-
saalRimini,inC2.Nel2003,
alla prima stagione in pan-
china di Acori, celebra il ri-
torno in C1 dopo 14 anni di
attesaalterminedelladop-
pia finale playoff contro il
Gubbio. Due anni dopo, i
biancorossi completano il
doppio salto e raggiungo-
no la serie cadetta vincen-
do il campionato e arrivan-
do anche davanti al Napo-
li. È una stagione trionfale,
suggellataanchedalsucces-
sonellaSupercoppadiCate-
goria contro la Cremonese.
Disputaancorauncampio-
nato con la maglia dei neo-
promossiperpoipassarenel
2006, ormai 35enne, al San
Marino in C1. A fine stagio-
ne si ritira dall’attività ago-
nistica, dopo aver collezio-
natouncentinaiodipresen-
ze in serie B e più di 200 tra
C1 e C2. Rimini gli resta co-
munque nel cuore e infatti
torna nel 2007 prima come
direttore tecnico e succes-
sivamente come allenatore
degli Allievi Nazionali. Nel
2010 la società subisce un
dissestofinanziarioedèco-
strettaaripartiredallaserie
D:èproprioaLucaD’Ange-
lochevieneaffidatalapan-
china della prima squadra.
A fine campionato i bian-
corossi sono terzi e dopo la
finale play-off vinta con la
Turrisrientranotraiprofes-
sionisti nel campionato di
Seconda Divisione di Lega
Pro. Seguiranno altre due
stagioninellastessacatego-
ria,ilcasoFanucchieilpas-
saggioall’Alessandriaalpo-
sto di Notaristefano.
Dacalciatore,debutta
inBnelCasteldiSangro
deimiracolidiJaconi.
Hacelebratoildoppio
saltodallaC2aicadetti
delRiminidiAcori
Tantaesperienza
evogliadilottareQuesteleparoled’ordinedeltecnicoLucaD’Angelo
Inpanchina
HainiziatoaRimini
congliAllievinazionali.
Nel2010,gliaffidano
laprimasquadra
Lochiamanol’orso,pervia
dellastazzaedellabarba.
AncheperquestoLuca
D’Angeloèdiventatoda
subitol’allenatoreideale
perl’OrsoGrigio
alessandrino.Unrapporto
simbioticocheha
riscaldatolapassionedei
tifosiesiènutritodella
storiaedelfascinodiuno
stadioediunamagliaunici,
incuihamossoisuoiprimi
passiunaleggendacome
GianniRivera.«Questisono
elementichefannodavvero
ladifferenza»hadettoal
magazineufficialedella
squadraloscorsomaggio,
«comeilfattochela
squadranonlachiaminocol
nomedellacittàmacon
quellodellamaglia.
Fantastico».
SIMBIOSI
Unorsoperfargrande
l’OrsoGrigio
IltecnicoLucaD’Angelo
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5. 5
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Il“cambiamentoepocale”,così
comeloavevadefinitoilPresi-
denteMarioMacalli,allafine
nonc’èmaistato.Lariforma
lanciata il 19 giugno 2008 e
che sanciva la trasformazio-
ne della Serie C in una Lega
Pro formata da 90 squadre,
suddivisetraPrimaeSeconda
Divisione,ègiàilpassato.Da
settembresicambiaancora.
Retromarcia
Doveva essere la soluzione
definitiva,oalmenorisoluti-
va,dellaterzaserienaziona-
le.Unariformadellavecchia
serieCgrazieallaqualesisa-
rebberiuscitiauniformarela
nuova categoria «al modello
dellelegheinglesi»avevaspie-
gatoMacalli.Modello,inreal-
tàmaineppurelontanamen-
te raggiunto, che ha portato
all’affollamentodiunaLegain
cui la sopravvivenza di mol-
ticlubnonèmaistatacertae
sicura.Eccoperchédoposoli
seiannisièdecisodiinnesta-
relaretromarcia.Unanuova
riformacheprevede,apartire
dallastagione2014-2015,un
ritornoalpassatoconlacan-
cellazionedellaLegaProcosì
come l’abbiamo conosciuta
negliultimianniechelascerà
ilpostoaunaDivisioneUni-
ca,moltosimileallavecchiaC
diunavolta,con60clubsud-
divisiintregironida20squa-
dre ciascuno. Niente più Se-
conda Divisione quindi che
“slitterà”inunaSerieD.
PromozioneinB
Oltre al già citato gruppone
unicodi60squadresuddivise
intregironi,ilcambiamento
hacoinvoltoanchelemoda-
litàdipromozioneeretroces-
sione.Leprimetreclassificate
di ciascun girone ottengono
lapromozionedirettainserie
B,mentreilquartopostodi-
sponibilesaràoccupatodal-
lasquadravincitricedeipla-
yoff. Playoff che disputeran-
no otto squadre: la seconda
e terza classificata di ciascu-
no dei tre gironi e le due mi-
gliori quarte. Per quanto ri-
guardagliaccoppiamenti:la
miglioresecondaincontrerà
lapeggiorequartaclassifica-
ta(A);lasecondaingradua-
toriadellesecondeclassifica-
te dei tre gironi incontra l’al-
tra quarta classificata (B); la
terzaingraduatoriadellese-
condeclassificatedeitregiro-
ni incontra la peggiore delle
terzeclassificate(C);laprima
ingraduatoriadelleterzeclas-
sificatedeitregironiincontra
la seconda delle terze squa-
dre ammesse ai playoff (D).
Inquestaprimafase,lesfide
sidisputanotutteingarauni-
ca.Lesquadrevincentisisfi-
dano(A-DeB-C)inundop-
pio confronto, con la gara di
andata disputata sul campo
dellasquadrainpeggiorpo-
sizionediclassificaaltermine
del campionato. Le due vin-
centidelleduesemifinalidei
playoffsarannocolorochesi
contenderanno l’ultimo po-
stodisponibileperlaBanche
inquestocasoconunadop-
piasfidadiandataeritorno.
Retrocessioni
Nove le retrocessioni nel
Campionato Nazionale Di-
lettanti a partire da questa
stagione:direttaperleultime
classificatediciascunodeitre
gironieretrocessionedopoi
playout di sei squadre in to-
tale,duepergirone.Iplayout
sonoautonomiperciascuno
dei tre gironi e gli accoppia-
menti prevedono le sfide tra
la 16a e la 19a e la 17a contro
la18a.Perciascunodeitregi-
roni,leduesquadrechevin-
conoirispettiviplayoutresta-
noinLegaPro,leduesquadre
perdentiretrocedonoinvece
inserieD.Inovepostilasciati
vuotidallesquadreretroces-
sesarannopoioccupatidalle
primeclassificatediciascuno
deinovegironidellaSerieD. MarioMacalli,presidentedellaLegaPro(LAPRESSE)
NienteSeconda
Divisione,trentaclub
inmenoenuovicriteri
relativiapromozione
eretrocessioneper
iprossimicampionati
Daquest’anno
DivisioneUnica
LEGAPRO2014-15
AddioallariformavolutadalpresidenteMacallinel2008
Dasettembresolotregironidaventisquadreciascuno
Ripartelanuovastagione2014-2015,mapri-
ma dell’esordio in campionato in una Lega
Procheindossaunnuovoabitoancoratutto
dasperimentare,l’Alessandriainaugural’an-
nata calcistica con la sfida di Coppa Italia il
prossimo9o10agosto.LasfidantedeiGrigi
nelprimoturnoeliminatoriosaràlaSalerni-
tanadiSomma.Bisogneràattendereiprimi
diagostoinvece,perconoscereilcalendario
della Coppa Italia di Lega Pro che ha subito
unrallentamentoperviadellesquadreripe-
scatechedovrannocompletareilgruppodei
60clubdiLegaPro.
TimCup2014-15
Subitounasfidadifuocoquelladell’esordio
in Tim Cup, con i Grigi che se la dovranno
vedereconlavincitricedellaCoppaItaliadi
LegaProdelloscorsoanno.Unasfidachenon
spaventaperòilPresidenteLucaDiMasiche
sulsorteggiohadichiarato:«Vogliamopartire
col piede giusto, la Salernitana è un’avversa-
ria con cui vogliamo fare bene per tutti i mo-
tivichesappiamo.Cisiamogiàprefissimen-
talmente l’obiettivo…che è Marassi». Maras-
si vuol dire 24 agosto, III turno eliminatorio,
contro il Genoa. Un obiettivo importante, e
per poterlo centrare l’Alessandria dovrà pri-
ma eliminare (tutte con sfide in trasferta) la
SalernitanaeilLanciano.
CoppaItaliaLegaPro
Ancoratuttodadefinirequellachesaràinve-
ce il tabellone della 43a edizione della Cop-
paItaliadiLegaPro.Siattendonoancoragli
sviluppi sulle squadre ripescate e ammesse
allaprossimastagionediLegaPro.Unavolta
deciselesquadrecheprenderannopartealla
nuovaLegaProsipotràprocedereallegradua-
torieeaisorteggiperfarpartirelacacciaalla
detentriceSalernitanache,cosìcomelealtre
squadrediLegaProammesseaiturnipreli-
minaridiTimCup,salteràlafaseeliminato-
ria.Ilviasaràdatoadagosto,conleprime33
squadre,diviseingruppidatreconsfideil9,
17e24agosto.Daquestitriangolariusciran-
nole11squadrecheaccederannoalIturno
insiemealle27giàqualificate.Equilaprima
novità:perabbassareilnumerodicompagi-
nida38a32verràeffettuatounsorteggioche
stabilirà6incontricoinvolgendo12squadre.
Lealtre26risulterannoautomaticamentequa-
lificate al secondo turno. L’urna, quindi, ob-
bligherà12formazioniaunapartitainpiù(di
solaandata).Unavoltadefinitele32squadre,
sicontinueràdalsecondoturnoconpartitedi
sola andata, formula che vale anche per ot-
taviequartidifinale.Solosemifinaliefinale
sidisputerannosui180’conladiscriminan-
tedeigolintrasfertachenonvaleneiplayoff.
ALESSANDRIA IN COPPA ITALIA
LucaDiMasi,presidentedeiGrigidal2013
L’obiettivodelPresidenteLucaDiMasi
èilterzoturnopreliminaredoveiGrigi
affronterebberoilGenoadiGasperini.
DadeciderelaCoppaItaliadiLegaPro
TimCup,esordiocontrolaSalernitana
InSerieB
Salgonoleprime
classificatediogni
gironeelavincente
deiplayoff
InSerieD
Scendonoleultime
inclassificadeitre
gruppiealtresei
dopoiplayout
9ICLUB
primiclassificatineinove
gironidiSerieDpromossi
daquest’annoinLegaPro
8LESQUADRE
cheparteciperanno
aiplayoff:treseconde,tre
terzeeduemiglioriquarte
60LESQUADRE
checomporrannolanuova
LegaPro,trentainmeno
dellascorsastagione
3IGRUPPI
dellaDivisioneUnica
ognunocomposto
da20squadre
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6. 6
TUTTOSPORT
RITIROALESSANDRIA
TORINO
Nell’epocaincuiilPiemon-
teerailcentrodelcalcioita-
liano,consquadrecomeJu-
ventus, Torino, Pro Vercel-
li, Casale che dominava-
no il massimo campionato,
anche l’Alessandria si è ri-
tagliata il suo bel pezzo di
storia.Nonèarrivatoloscu-
detto,maiGrigisisonotolti
tantesoddisfazioni,vincen-
do la Coppa Coni nel 1927,
sfiorandoloscudettoedan-
do un enorme contributo a
tutto il movimento.
La scuola alessandrina
Le grandi vittorie della na-
zionalediVittorioPozzode-
gli anni ’30 sono anche fi-
gliedellacosiddetta“scuola
alessandrina” che ha il suo
capostipitenell’ingleseGe-
orge Arthur Smith, calcia-
tore e allenatore dell’Ales-
sandria dal 1913 al 1915, a
suo volta allievo di William
Garbutt, “mister” (grazie a
lui che gli allenatori sono
ancora chiamati così) del
miglior Genoa della storia.
Smithapplicòunmetododi
lavoro inedito per il calcio
italiano:allenamentimirati,
giococoraleegrandeatten-
zionealvivaio.Allaguidadei
Grigi, lanciò diversi talenti
tracuiCarloCarcano,chene
raccolse l’eredità nel primo
dopoguerra (Smith morì in
battaglia), portando avan-
ti la “scuola alessandrina”.
I successi di Carcano
Attorno alla figura di Car-
cano ruota tutta la storia
dell’Alessandria nei primi
quindici anni di vita. Una
storiachenonhaunadatadi
inizioprecisa.Lasuafonda-
zione si fa risalire tradizio-
nalmente al 1912, ma non
bisogna dimenticare l’atti-
vità della sezione calcistica
dellasocietàForzaeCorag-
gio.CarcanoarrivaadAles-
sandria nel 1913, “sbarcan-
doillunariograzieaqualche
amico e tirando avanti alla
meno peggio” raccontava.
Dopo un inizio da portiere,
viene schierato centrome-
diano. Il 31 gennaio 1915,
in un Italia-Svizzera gioca-
toaTorino,diventailprimo
calciatoredell’Alessandriaa
essere convocato in Nazio-
nale. Chiuderà la carriera
con la maglia dei Grigi nel
1923, a seguito di un infor-
tunio.Viritornanel1926,in
veste d’allenatore. Con lui
in panchina, l’Alessandria
diventa una delle maggiori
potenze calcistiche italia-
ne grazie anche a degli ac-
corgimenti tattici innovati-
vi. È riconosciuta a lui l’in-
troduzione dei primi sche-
mi arretrati, con il gioco di
copertura e i blocchi difen-
sivi che faranno la fortuna
diVittorioPozzoelasuaIta-
lia.Un’altrafeliceintuizione
è l’ingaggio del non anco-
ra ventenne Giovanni Fer-
rari, scoperto mentre pal-
leggiava per le strade del-
la città. Insieme vincono la
primaedizionedellaCoppa
Coni(antenatadellaCoppa
Italia)del1927esfioranolo
scudettonel1928.Unepiso-
dio su cui rimangono for-
ti dubbi. I ragazzi di Carca-
no perdono il tricolore, an-
dato al Torino, a seguito di
un’incredibilesconfittacon-
tro il Casale ultimo in clas-
sifica. Il grande accusato è
il portiere Curti, che viene
presto ceduto. Con l’esor-
dio del campionato a giro-
ne unico, l’Alessandria vie-
ne ammessa alla Serie A e,
conancoraCarcanoinpan-
china,siclassificasestaotte-
nendoilmigliorpiazzamen-
to della storia. L’anno suc-
cessivo, il mister passa alla
Juventus, dove sarà il gran-
de condottiero del “Quin-
quennio d’oro” biancone-
rovincendoquattrodeicin-
quescudetticonsecutivitra
il 1931 e il 1935. Sarà allon-
tanatoaottogiornatedall’i-
nizio della quinta stagione.
Nel dopoguerra
La finale di Coppa Italia del
1936èl’ultimosussultodel-
laprimagrandeAlessandria,
che l’anno dopo retrocede
in Serie B. Il ritorno in A av-
vienealterminedellaguer-
ra, grazie all’indimenticato
presidente Giuseppe Moc-
cagatta, a cui è ancora in-
titolato lo stadio. In quegli
anni,iGrigiottengonorisul-
tatidiprestigio,battonoper
2-0 sia il Toro che la Juven-
tus,masonoanchecostretti
all’umiliazionedel10-0con-
troilgrandeTorinoil2mag-
gio 1948, anno che segna il
ritorno in B. È grazie a un
magnate petrolifero, Silvio
Sacco, che nel 1957, i tifo-
si possono riabbracciare la
Serie A e veder sbocciare il
talentocristallinodiGianni
Rivera,chedebuttanelmas-
simocampionatononanco-
ra sedicenne. Ma le sei reti
e il premio di miglior gio-
vane del campionato 1959-
60 non sono sufficienti per
la salvezza. L’Abatino passa
alMilanel’Alessandrianon
rivedràpiùlamassimaserie.
Levicissitudinisocietariere-
legano il club nelle catego-
rie inferiori. Poche le emo-
zioni vissute: tra queste, la
conquistadellaCoppaItalia
Semiprofessionistidel1972-
73 e la promozione in Serie
B del 1973-74. CarloCarcanohagiocatonell’Alessandriadal1913al1923.L’hapoiallenatadal1926al1930
Neglianni’10e’20
delloscorsosecolo
imetodidiSmithprima
eCarcanopoi
sonostatidecisivi
perisuccessidiPozzo
Unascuola
nellastoriaAllenamentiinnovativieattenzionealvivaio:
comeiGrigihannocambiatoilnostrocalcio
Irisultati
UnaCoppaConi
nel1927euno
scudettomancato
l’annodopo
Gironeunico
Ilsestoposto
del1929-1930
èilpiazzamento
miglioreinA
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Oltreall’amoreperilcalcio,perletelecrona-
checarichedipathoseperlamoglie(ales-
sandrina) Benedetta Parodi, il giornalista
e condirettore di Sky Sport Fabio Cares-
sa ne cova un altro, che conoscono in po-
chi:quelloperiGrigi.Unamorecosìgran-
de da scrivere un romanzo che racchiude
il sogno di tutti i tifosi: rivedere l’Alessan-
dria in Serie A.
Come nasce
Iltitolodellibroè“Scriviloincielo!”edèla
continuazione ideale suo primo libro “Gli
angeli non vanno mai in fuorigioco” che
parlava del calcio dei bambini. Questo è
più un romanzo, che si basa su due idee
fondamentali, a detta dell’autore: «Biso-
gna credere in quello che si fa per ottenere i
risultati e che il nostro destino lo facciamo
noiinbaseallenostrescelte,ilnostrocorag-
giorispettoaquellocheabbiamointenzione
di fare. Poi c’è un’altra cosa: il calcio è bello
perché esistono i piccoli miracoli così come
accade nella vita. In poche parole, il calcio
è una sintesi della vita. Ogni giorno ci sono
dei piccoli miracoli, non ce ne accorgiamo
perché siamo distratti ma visti in una giu-
stalucepossonodartiunanuovavisionedel
mondo e della vita».
Lastoria
Come anticipato, l’Alessandria ritorna in
Serie A spinta da uno che viene chiamato
Sindaco (sembra quasi un riferimento al
compianto presidente Moccagatta), che è
stato in politica e nella vita ha fatto tante,
mahaavutotantirovesci.Aluiriesceilmi-
racolo di portare la squadra dalla Lega Pro
alla massima serie. Dopo un incidente en-
traincomaelasquadravainereditàallafi-
glia di 27 anni che sente che, per tenere in
vitailpadre,devetenereinvitailsuosogno.
Decide di fare una squadra a zero lire. Ha
la fortuna di rincontrare il Vecchio, prota-
gonistadelprimolibro.Nessunosachisia,
ma lui sa tutto di tutti e presenta alla pre-
sidente un allenatore ottuagenario che ha
passatogliultimianniinCina:unincrocio
traLippi,TrapattonieMazzonechelaaiuta
a costruire una squadra composta da per-
sone che hanno fallito e a cui, per una se-
riedicoincidenze,èconcessaunaseconda
occasione.Permotivarlineimomentidiffi-
cili, il Vecchio racconta le storie di piccoli
miracoli del calcio, come quello della Da-
nimarca del 1992, di Vilfort (centrocampi-
stadiquellasquadra)edisuafigliachesta-
vamorendomentreluigiocavaunEuropeo
chenondovevanodisputareechepoivin-
sero. O di Emanuele Filippini che segna il
primogolinserieAilgiornodopolascom-
parsadell’amicoecompagnodistanzaVit-
torio Mero. Insomma piccoli grandi mira-
coli che danno una ventata di ottimismo e
lasciano intravedere la possibilità di cam-
biare le cose.
IL LIBRO
“Scriviloincielo”èl’ultimoromanzo
deltelecronistadiSkySport,
grandetifosodeiGrigiesposato
conun’alessandrina
ConCaressal’AlessandriatornainA
7. TORINO
Una storia iniziata ufficial-
mente nel 1912. Più di 100
anni di partite, di palloni, di
goledieroi.Perchéognisto-
riasportivaneha.Conun’e-
raaurea,quellaacavallodelle
dueguerre,quandonelcosid-
dettoquadrilateropiemonte-
se, con Novara, Pro Vercel-
lieCasale,l’Alessandriapro-
ducevacalcioecalciatoritra
imiglioridelBelpaese.
Itempieroici
«ConigiocatoriuscitidaAles-
sandriaedoggisparsiaiquat-
troventinellesquadreitalia-
ne, si potrebbe formare il più
formidabilesquadronenostro.
Esarebbeunosquadroneche
avrebbeanchel’allenatoremi-
gliore,poichéCarcanoèales-
sandrino».Erail1932quando
AdolfoBaloncieripronuncia-
va queste parole. Proprio lui
erastatounodeipriminomi
importantidelsodalizio(Bre-
ra lo paragonava a Meazza
e Valentino Mazzola), come
CarloCarcanochepoileghe-
rà la sua storia a quella della
Juventus. Tempi in cui gio-
cava Armando Lauro, setti-
monellaclassificaalltimedi
presenzedell’Alessandria, di-
fensore e mediano che visse
l’epocad’orodell’Alessandria
vincendo una Coppa CONI
nel 1926 e sfiorando la vitto-
ria dello scudetto nella sta-
gione 1927-28. Un’era con-
traddistinta dai gol a valan-
gadiRenatoCattaneo,tuttora
primatista di reti con la ma-
gliadell’Alessandriaeacuiè
dedicatoilcamposportivodi
viaMonteverde,dovesialle-
nanolegiovanilidell’Alessan-
dria.Traglieroic’èancheVir-
gilioMarosochefeceintem-
poagiocare12partiteconla
magliagrigia,primadianda-
realTorino,diventareunodei
piùimportantiinterpretinel
ruoloditerzinosinistroprima
dimoriretragicamenteaSu-
perga.Precedentementel’at-
taccanteBancheroeilterzino
Viviano festeggiarono la vit-
toriadellamedagliadibron-
zo alle Olimpiadi di Amster-
damconlaNazionale,men-
treaicampionatimondialidel
1934edel1938parteciparo-
no gli «ex» Ferrari e Bertoli-
ni(119presenzeconigrigi).
La guerra portò storie come
quella del giovane attaccan-
teZaio,fuggitodallacaserma
per raggiungere la decima-
ta squadra in trasferta a Pe-
scaraeperciòaggregatoaire-
partidirettiinRussiaperpu-
nizione.
Igrandinomi
Campioni del mondo sono
stati anche Borel, Ferrari e
Rava (uno degli unici quat-
tro calciatori italiani ad aver
conquistatoititolidicampio-
ne del mondo e la medaglia
d’oro alle Olimpiadi), nomi
leggendaridelcalcioitalico.Il
primohaancheallenatol’A-
lessandria,all’indomanidel-
laSecondaguerramondiale.
Senza dubbio però, il nome
più importante che ha ve-
stito la maglia dell’Alessan-
driaèunfigliodellacittà,quel
GianniRiverachenasceaVal-
leSanBartolomeo.Èluiade-
buttarenonancorasedicenne
aiprimidigiugnodel1959,in
unAlessandria-Inter,penul-
timagiornatadelpenultimo
campionatochel’Alessandria
avrebbedisputatoinserieA.
Quando lo vide, Meazza lo
paragonò a se stesso. La ci-
fra della sua grandezza arri-
val’annodopoquandocon-
tro il Napoli segnò un gol in
slalom. Iniziò indossando la
maglia numero 9, poi la sua
divennela10etutt’oggièuno
deinumeridiecipiùfortidel
calcioitaliano.Lui,venutosu
disputando piccoli tornei su
uno spiazzale dell’aeropor-
to di Alessandria. A 13 anni
incontra l’allenatore Corna-
ra che ne formerà il talento
cristallino. Nell’Alessandria,
come mezzala, gioca diversi
torneigiovanili,eaquattordi-
cianni,inun’amichevole,de-
buttainprimasquadra.Ales-
sandria-AEK4-1,amichevo-
lediPasqua.Lastoriaènota:
dopo26presenzee6reti,Ri-
vera passa per 90 milioni al
Milan.Elaleggendahainizio.
Riveraèpartitodall’AlessandriaprimadiapprodarealMilan.Hainiziatoindossandolamaglianumero9,poihapresola10enonl’hapiùlasciata
IlPalloned’oro
haesorditoneanche
sedicenneperpassare
alMilanper90milioni
nel1960:daallora
conquistòilmondo
Grigi,lestellediieriTanticampionihannovestitolamagliadell’Alessandria:daBaloncieriaRivera
TORINO
Gabriele Cavalli, classe 1982 è il capitano
dell’Alessandria. Centrocampista tuttofare,
hainiziatocomeesternod’attaccomanelcor-
so della carriera si è adattato e oggi è il me-
tronomo,ilcentrocampistadavantialladife-
sadellasquadradiD’Angelo.Tifosointerista,
ilsuoidolosportivogiocanellaJuventus,nel
suostessoruolo:AndreaPirlo.
Cavalli,conqualespiritoaffrontate
questanuovastagione?
«Siamo determinati e abbiamo iniziato con
atteggiamentomoltopositivo.L’entusiasmo
è alle stelle, sappiamo di essere una buo-
na squadra. Stiamo lavorando sul gruppo
e sull’affiatamento perché è quello che fa la
differenzadurantel’anno.Vogliamosalvarci
ilprimapossibile,poituttoquellocheviene
ètantodiguadagnato».
Inqualiaspettivoletemigliorare?
«Quellochefaladifferenzainunastagioneèil
gruppo,ilmododiaffrontarelecose,civuole
tantaserenità.Nonèsemprefacile,perchéin
un’annatacisonoimomentidifficili,fasiche
devonoessereaffrontateconunitàdiintenti,
remandotuttidallastessaparte».
Viallenateormaidaunadecina
digiorni:qualisonoletueprime
impressionisuinuovicompagniei
giovaniaggregatiallaprimasquadra?
«Inuovisonounopiùfortedell’altro,èlacar-
rieracheparlaperloro.DaObodoaMezavil-
laeSosa,sonogiocatorifortichesisonocalati
benissimoinquestanuovaavventura.Igiova-
nisembrasianopredispostialsacrificioealla
vogliadilavorare.Inquestecosemenosipar-
la,meglioè,dobbiamosoloallenarcibene».
Dacapitanocosatisentididireaituoi
tifosi?
«Sonocontentodellarispostaallacampagna
abbonamentiperchéilnostropresidenteselo
meritacontuttiglisforzichehafattoeleini-
ziativechestaintraprendendo.Itifosisonola
nostraforza,faremodituttoperportaresem-
pre più gente allo stadio. Già dalla partita di
coppacontrolaSalernitana».
Tralenovitàc’èilvanishingsprayche
abbiamovistoincoppadelmondo:
cosanepensi?
«Misembraunacosapositiva,alMondialeè
statomoltoutileeserveperaiutarelacatego-
riaarbitrale: finalmentefinirannolemanfri-
neperrubaremezzometroinbarriera.Eper
noièmeglio,abbiamogentechesullepuni-
zionipuòfarmale».
IL CAPITANO DI OGGI
GabrieleCavalli,classe1982
Ilcentrocampistasottolinea:«Ècome
reagiamoalledifficoltàelavoglia
diremaretuttidallastessaparte
checiporteràlontano»
Cavalli:«Ilgruppofaladifferenza»
90MILIONI
Lisborsò
ilMilan
per
acquistare
Gianni
Rivera.
Nel1960era
giàunacifra
diunacerta
importanza
26PRESENZE
Conla
maglia
deiGrigi
perilmitico
numero10
delcalcio
italiano,
conditi
da6reti
399PRESENZE
Sonoquelle
diAntonio
Colombo,
attualmente
primatista
nella
classifica
dedicataai
recorddei
Grigi
Fucinaditalenti
Traledueguerre
lasquadrafaceva
partedelquadrilatero
piemontese
Leggende
Storiecomequelle
diMaroso,Banchero,
eBoreltraipiùgrandi
delsuotempo
Èiltopscorer
dell’Alessandria.Isuoi
146centri,siglatiin319
partitelocollocanoal
primopostodellaspeciale
classificadedicataai
calciatoriconpiùretinella
storiadeiGrigi.Cattaneo
nonèsoloilbomberper
antonomasia,mail
secondopiùpresente
dopoilprimatistaAntonio
Colombomailprimoper
presenzeinSerieA.
Descrittocomeun’ala
destradibuontalento
edalgolfacile,perisuoi
‘‘scartiimprevedibili’’
fusoprannominato
«Ciaplén»;èstato
all’Alessandriadal1922
al1935,primadiessere
acquistatodallaRoma.
Un’esperienza
contraddistintadaalcuni
golimportantineiderby
machesichiuseconla
rescissionedelcontratto.
DopounannoadAsti,
tornòacasa. Allenò
l’Alessandrianel1938-39
enel1945-46.Giocòdue
partiteconlanazionaledi
VittorioPozzo.
BOMBER
Cattaneo
aladestra
dalgolfacile
7
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