1. CRONACHE DEL GOLFO
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Latina Oggi
Domenica 17 Febbraio 2008
Tre milioni e mezzo di fondi europei
stanziati per il tracciato ferroviario
IL PROGETTO
La presentazione ufficiale dei sindaci di Formia e Gaeta
LA FLACCA non basta
più. Questa in buona sostanza la motivazione che
sottende la nascita della littorina, o meglio, della metropolitana che collegherà
le città di Formia e Gaeta. A
presentare il progetto, i cui
lavori dovrebbero iniziare a
breve, sono stati i sindaci di
Formia e Gaeta, Sandro
Bartolomeo ed Antonio
Raimondi, in una conferenza congiunta.
I due sindaci hanno preannunciato la prossima delibera di giunta regionale che
finanzierà il cantiere con
circa tre milioni e mezzo di
fondi europei per un traciato che parte dalla stazione
di Formia per arrivare a
Bevano, località di Gaeta.
Poi con una successiva delibera si approverà anche la
restante parte ovvero da
Bevano a Gaeta centro.
«Sarà un vantaggio per tutti
ed in ogni senso - ha spiegato il primo cittadino di
Formia - intanto perchè il
collegamento su strada ferrata non riguarderà solo le
merci, come previsto in un
primo momento, ma anche
le persone. Questo garantirà non solo un collegamento veloce tra le due città, ma
anche un alleggerimento
considerevole sul tratto viario servito solo dalla strada
statale Flacca». Ed è arcinoto come la ricerca di soluzioni alternative alla viabilità ordinaria costituisca
il pallino di ogni amministrazione. «A noi il merito
La littorina che verrà
A breve l’ok della Regione per il finanziamento dell’opera
di aver premuto perchè
questa littorina diventasse
realtà - ha precisato il sindaco Raimondi - certamente dobbiamo ringraziare
l’impegno del governo passato e della Regione Lazio,
in particolare - ha ricordato
- dell’assessore Dalia, ma
anche la nostra tenacia è
stata premiata. Per Gaeta
una strada ferrata significa
uscire fuori dall’isolamento, quell’isolamento che le
ha impedito uno sviluppo
L’opera
consentirà
di alleggerire
il traffico
sulla Flacca
Sandro Bartolomeo
completo fino ad oggi. Avere una linea che collegherà
merci e passeggeri dalla
stazione di Formia fino, come ultima fermata, la vec-
Per Gaeta
significa uscire
dall’isolamento
e rilanciare
l’economia
Antonio Raimondi
Minturno, domenica prossima l’elezione del direttivo
chia stazione nel cuore della città di Gaeta è un passo
avanti importante nella crescita economica e culturale
del comprensorio». Tanti i
punti di convergenza sottolineati da ambo i sindaci
circa i vantaggi comuni di
una nuova littorina. A partire dai collegamenti con le
spiagge, con la stazione,
con il porto ed anche, in
futuro, con il Policlinico
del Golfo che dovrà servire
tutti i Comuni del comprensorio. Inoltre, è stata sottolineata ancora una volta all’unanimità la esigenza di
dialogare su posizioni comuni a beneficio di tutta la
comunità. Innegabile da
questo punto di vista ascrivere un merito a queste due
amministrazione, ossia
quello del dialogo, al di là
della contiguità politica.
«Oltre gli schieramenti - ha
dichiarato Raimondi - sin
dal principio della mia
campagna elettorale ho detto che su certe questioni
Formia e Gaeta avrebbero
dovuto decidere insieme».
E Bartolomeo di rimando:
«E’ stat di recente approvata una delibera che ci fa
molto onore, ovvero la raccolta di quasi 5mila euro,
fatta nel 2005, a vantaggio
del reparto di oncologia
dell’ospedale Di Liegro a
Gaeta. Un gesto di solidarietà che spazza via qualunque sentimento improprio
di campanilismo attribuito
a queste due città».
Teresa Di Maio
Minturno, l’opposizione prosegue gli incontri di piazza
An torna al voto «La giunta tiene»
Tartaglia: non mi ricandido a presidente
SI avvicinano
le elezioni per
il circolo cittadino di Minturno di Alleanza
Nazionale.
Domenica 24
febbraio mattin a a p p u n t amento a Villa
Eleonora a
Scauri per la
nomina del
presidente locale del partito
e il rinnovo del
direttivo. Congresso convocato all'oscuro delle novità ora
in fermento nel Pdl.
In merito ad allora il commissario cittadino uscente di An,
nonché ex dirigente provinciale della coalizione di Fini,
ai tempi di Pedrizzi e di Mochi, Angelo Tartaglia, ci tiene
a fare delle precisazioni.
«Non è mia intenzione - dice
- di ricandidarmi alla carica di
presidente in quanto già due
anni fa avevo comunicato che
chi ricopriva il ruolo di commissario non poteva contemporaneamente fregiarsi di
quest'ulteriore titolo dirigenziale. Il compito del commis-
Veduta di Minturno
Forse rimpasti
in Consiglio
in attesa
delle nomine
sario è importante e decisivo
per le decisioni di un partito.
Ed io lo sono stato per due
volte a Minturno facendo sì
che Alleanza Nazionale raggiungesse, alle comunali del
2005, il miglior risultato ottenuto dalla sua nascita nel
1994, come secondo partito
al governo dopo Forza Italia». Quindi,
l'attuale fase
st ra or din ar ia
del partito è
destinata a terminare a breve
per aprirsi al
cambiamento.
Negli ambienti
alleanzini non
è dato sapere
ancora se il
nuovo presidente di circolo
sarà una figura filo governativa o meno. Intanto in Consiglio comunale restano quattro
esponenti An (due in giunta e
due in maggioranza), anche se
su uno di loro, l'assessore Pentimalli, ci sono ancora dubbi
nel partito riguardo al rinnovo
del suo tesseramento. Domenica si parlerà anche del caso
di Ercole Conte, ex alleanzino, passato in opposizione, e
ci si chiederà anche quali saranno le future scelte politiche
di vertici An come Tartaglia
all'indomani delle elezioni
presidenziali.
A.F.
Chianese: nessun problema di stabilità
ANCORA in fase di «stand by»
la politica a Minturno.
Nel frattempo
prosegue la querelle tra maggioranza e minoranza. A sentire la
maggioranza
consiliare, però,
non ci sarebbe
alcun problema
al suo interno al
punto da comprometterne la
stabilità e la coesione tra i suoi
componenti e quindi l'attività amministrativa del paese a differenza
di quanto fatto credere ultimamente dagli esponenti di minoranza. La stessa maggioranza, infatti, ci tiene a rassicurare sulla
storia delle dimissioni del sindaco
Sardelli che, a suo dire, non sarebbe stata altro che l'epilogo di una
crisi momentanea e legittima sorta a seguito di qualche baruffa
verificatasi in seno al partito azzurro. Una situazione che poteva
capitare a chiunque, insomma. E
sul perché non si convocano consigli comunali a Minturno da circa tre mesi il vicesindaco Raffaele
Chianese rassicura che «la massi-
Palazzo comunale
L’opposizione
vuole portare
in aula consiliare
le interrogazioni
ma assise si riunirà a breve non
appena i vertici governativi lo riterranno opportuno visto che al
momento non sussistono particolari urgenze o scadenze da rispettare. L'opposizione fa pressione
affinché vengano discusse in sede
consiliare le varie interrogazioni
ed interpellanze
presentate, che
saranno fatte oggetto di trattazione nell'ordine del
giorno della prima assemblea
utile. Non contesto l'intensa attività profusa dalla
minoranza, più
presente rispetto
al passato, perchè è un suo diritto. Ma ci tengo
a dire che attualmente la situazione politica in
maggioranza è serena, non ci sono problemi di cui temere. Siamo
aperti al confronto ed alla discussione tra le parti sulle varie questioni esistenti. Con questo ne approfitto per invitare tutti i cittadini
di Minturno a partecipare alle
prossime riunioni del Consiglio
comunale in modo da ridurre le
distanze tra noi e loro e rendersi
conto che non abbiamo nulla da
nascondere». I consiglieri di minoranza di Tradizioni e Valori e
Progetto Città, intanto, stamattina, alle 10.30, faranno il loro
quarto incontro con i cittadini in
piazza a Marina di Minturno.
Adele Farina