4. Definizioni
“ Età evolutiva “
infanzia e adolescenza (0-18 anni)
“ Neuropsichiatria infantile”
Lo studio somato-psichico di ogni disturbo
dell’intelligenza e del comportamento del bambino
nell’età evolutiva: 0-18 anni.
5. Neuropsichiatria infantile
Disturbi del corpo
Disturbi della cognizione
Disturbi dell’intelletto
Disturbi degli affetti
Disturbi delle condotte
Disturbi dello sviluppo
6. Psicopatologia dell’infanzia e dell’adolescenza
Disturbi neuro-psichiatrici
Disarmonie evolutive
Reazioni psicologiche al disturbo
Reazioni del nucleo familiare
Conseguenze relazionali
Conseguenze psicosociali
7. Cenni storici
Prima del ‘700 bambini e adolescenti non erano
considerati individui con i propri diritti: erano
considerati alla stregua di “animali selvaggi da
addomesticare”
Frequenti gli infanticidi (femmine) per ragioni
economiche
8. Cenni storici
Nel Medioevo la Cristianità contribuì a stimolare
l’interesse per i bambini anche tramite editti che
condannavano l’infanticidio
Rinascimento: il bambino è un ‘piccolo uomo.
Nel ‘500 iniziarono i testi di Pediatria
Nel Settecento: nasce l’interesse per la specificità
dell’età infantile
9. Cenni storici
Nell’Ottocento: studi sulla delinquenza minorile
Si definisce un campo specifico per l’età infantile e
per l’adolescenza
Child Guidance Movement: lavoro in équipe
Sigmund Freud e la sessualità infantile
Piaget e lo sviluppo cognitivo
Maria Montessori: attenzione al lato educativo e
riabilitativo
12. Normalità psichica
Appropriatezza alla specifica fase evolutiva
Capacità di adattamento e flessibilità
Assenza di malattia
Sensazione di benessere
Progettualità
13. Anamnesi
Storia dei disturbi (sintomi attuali e passati)
Composizione della famiglia e condizioni di vita
Avvenimenti importanti nella vita del bambino
(malattie, interventi chirurgici, lutti separazioni)
Gravidanza e parto
Sviluppo nella prima infanzia (somatico, psico
motorio, del linguaggio e cognitivo)
Evoluzione delle relazioni con l’ambiente e scambi
affettivi (alimentazione, ritmo sonno-veglia,
controllo sfinterico, condotte ed interessi sessuali)
14. Colloquio clinico in età evolutiva
Le capacità cognitive e il linguaggio dei bambini
sono meno sviluppati
I bambini e gli adolescenti sono accompagnati
dagli adulti, generalmente i genitori, e raramente
accedono di propria volontà
Talvolta la richiesta viene formulata da altri (Es:
insegnanti, tribunale dei minori)
16. Sistemi di classificazione diagnostica
Manuale diagnostico e statistico dei disturbi
mentali DSM IV TR quarta edizione (APA 2000)
Classificazione internazionale delle sindromi e dei
disturbi psichici e comportamentali ( ICD 10)
decima edizione ( WHO 1992)
Classificazione diagnostica: 0 –3 “ Development
psycopatology” messa a punto dal National Center
for clinical infant program di Washington (1994)
17. ICD-10
Diagnosi multiassiale
Asse uno: sindromi cliniche
neuropsichiatriche
Asse due: sindromi e disturbi da alterazioni
dello sviluppo
Asse tre: livello intellettivo
Asse quattro: condizioni mediche
Asse cinque: situazioni psicosociali anomale
Asse sei: valutazione globale del
funzionamento
18. DSM IV (1994) e DSM IV TR(2000)
Ritardo mentale (*)
Disturbi dell’apprendimento
Disturbi delle capacità motorie
Disturbi della comunicazione
Disturbi generalizzati dello sviluppo (disturbo Autistico, di
Rett, di Asperger) “ Pervasivi dello sviluppo” (2000) (*)
Disturbi da deficit di attenzione e da comportamento
dirompente (tra cui disturbo oppositivo provocatorio) (*)
Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (*)
Disturbi da tic
Disturbi della evacuazione
19. UNA ALTERNATIVA ALLE CATEGORIE DIAGNOSTICHE
DEL DSM IV TR E DEL ICD 10
Cenni di psicopatologia per aree
21. Sviluppo relazionale
Fino al 4° mese: reazioni riflesse
Al 2° mese: sorriso al volto umano
Al 4° mese: tende le braccia alla madre che si
avvicina; i bambini non vendenti compiono lo
stesso gesto al suono dei passi
Al 5° mese: inizio della lallazione
22. Sviluppo relazionale
Dopo i 5 mesi: inizia attività esplorativa (corpo e
oggetti)
A 8 mesi: reazioni di separazione alla lontananza
della figura di accudimento
A 9-12 mesi: si allenta reazione di separazione
(costanza dell’oggetto)
Dai 18 mesi ai 3 anni: interesse per le funzioni
corporali
23. Sviluppo motorio
Neonato: riflesso tonico con attitudine di
afferramento delle mani, e dei piedi
A 5 mesi: motricità spontanea
A 9 mesi: cominciano a stare in piedi
A 10 mesi: aggrappati possono alzarsi in piedi
A 11 mesi: sta in piedi senza appoggio
Entro 2 anni salgono le scale
Dai 18 mesi camminano e cominciano a correre
Ai 2 anni si esercitano nella corsa
Ai 3 anni sanno stare in equilibrio su un solo piede
A 4 anni salgono e scendono alternando i piedi
24. Sviluppo cognitivo
Entro i primi 8 mesi è riconosciuta una figura di
riferimento privilegiata
A 5-8 mesi integrazione delle competenze:
compare il gesto dell’indicare
Entro i 5 mesi: cercano un oggetto nascosto
Agli 8 mesi riconoscimento dello spazio esterno al
proprio corpo
Ai 12 mesi: fase del no, opposizione all’adulto
Entro 12 mesi: ripetizione di parole
25. Sviluppo cognitivo
Entro i 18 mesi: apprendimento di un vocabolario
(circa 10-20 parole)
Ai 2 anni: costruzione della frase (soggetto, verbo,
predicato)
Entro i 2 anni: costruzione di oggetti complessi
Sino a 2 anni: giocano da soli
Dopo i 3 anni: cercano compagni
Ai 3 anni: linguaggio organizzato, frequenti
domande
26. Manifestazioni di psicopatologia nell’età
evolutiva
Area della relazione
Area del mondo interno
Area del corpo
Area degli atti e dei gesti
Area dello sviluppo
27. Manifestazioni di psicopatologia nell’età
evolutiva
Area della relazione
Psicopatologia relazionale precoce:
S. da disturbo dell’autoregolazione (Es: alimentazione, sonno)
S. di sicurezza esplorazione (Es: aggrappamento eccessi
vo, Disturbo dell’attaccamento)
Sindrome del controllo
Psicopatologia della disabilità: l’handicap
28. Manifestazioni di psicopatologia nell’età
evolutiva
Psicopatologia relazionale precoce
Presenza di un comportamento sintomatico determinato dalla
situazione relazionale in uno dei due componenti la diade
madre-figlio
Presenza di sintomi che ostacolano la vita quotidiana
Presenza di interazioni improntate a rigidità
Stallo nel normale progresso evolutivo
29. Psicopatologia relazionale precoce
Disturbi dell’autoregolazione
Mangiare troppo o troppo poco
Vomito e disturbi gastroenterici
Disturbo di ruminazione o merecismo (rigurgito)
Disturbi del ritmo sonno-veglia
Sindrome da insicurezza: eccessivo attaccamento
alla figura di accudimento
Comportamento tirannico nei confronti dei
genitori
Difficoltà affettive: apatia, ritiro, irritabilità,
negativismo
31. Sindrome di Munchausen per procura
Viene indotto, di solito dalla madre, uno stato
di malattia nel bambino, con ospedalizzazione,
accertamenti e cure, anche chirurgiche
Indice di mortalità elevato: dal 9 al 30 %
32. Psicopatologia della disabilità
I soggetti in età evolutiva affetti da disabilità
difficilmente utilizzano completamente le loro
risorse adattive ‘residue’
Impossibilità soggettiva di attribuire a sé vissuti,
sentimenti, apprendimenti e persino atti
Impossibilità di pensare e di fare in condizioni di
separazione o in opposizione alla famiglia
Impossibilità di stabilire e mantenere rapporti autentici
con persone non appartenenti alla famiglia
33. Psicopatologia della disabilità
Crisi di angoscia anche clamorose
Manifestazioni di inibizione e chiusura relazionale
Manifestazioni di auto ed etero aggressività
Perdita dei ritmi omeostatici (sonno-veglia,
alimentazione, controllo sfinterico)
Perdita dei ritmi sociali (frequentazione parenti,
luoghi di riabilitazione, luoghi di incontro)
34. Psicopatologia della disabilità
Sindrome dei genitori picchiati
Aggressività clastica, in stato di depersonalizzazione
Accuse infamanti
Sindrome del genitore ipercontrollante
Simbiosi
Angoscia di separazione del genitore
Supplenza patologica
Minacce reciproche
Richiesta di ‘alleanza’ con l’operatore
35. Manifestazioni di psicopatologia nell’età
evolutiva
Area del mondo interno
Mondo delle paure e del controllo
Mondo asimbolico del concreto e del vuoto
Modi e stati di coscienza, espressione di psicopatologia e loro
conseguenze
36. Mondo delle paure e del controllo
Prudenza: viene acquisita e perduta e riacquisita a seconda
delle fasi dello sviluppo
La paura è un vissuto normale, utile ai fini della
sopravvivenza
Intorno al 8° mese: paura dell’estraneo
Fra 1 e 4 anni: paura degli animali
Dai 3 ai 5 anni: paura del ‘buco nero’
Isolamento, solitudine, buio, novità, insicurezza:
favoriscono lo sviluppo e l’espressione di paure
Mancanza di rassicurazione da parte dei genitori
Incubo e pavor nocturnus: spesso associati a livelli elevati
di aggressività durante il giorno
37. Forme particolari di paura
Fobie: timore incentrato su oggetti specifici
Ossessioni: richieste ricorrenti, con ricerca di
rassicurazione
Condotte compulsive (lavarsi ripetutamente le mani,
contare)
38. Mondo asimbolico del concreto e del vuoto
Separazione dalla madre (ospedalizzazione)
Breve periodo: contentezza al ritorno della madre
Periodo protratto: adattamento, con attaccamento al
personale, apparente indifferenza alla madre seguita da
crisi di rabbia, pianti, e poi rappacificazione
Periodo prolungato o reiterato: indifferenza alla madre e
comportamento avversativo alla sua comparsa
Sindrome da deprivazione precoce
Indifferenza, talora coprofagia, merecismo
39. Mondo asimbolico del concreto e del vuoto
Allucinazioni
percezioni senza oggetto o comunque false percezioni che
non derivano da distorsioni di un oggetto reale, o non
derivano da oggetti riconoscibili da osservatori terzi
indipendenti.
Il carattere problematico della definizione delle
allucinazioni deriva dalla forte sensazione di realtà
sperimentata dal soggetto che ne riferisce il contenuto,
sensazione di realtà che contrasta con la impossibilità da
parte dell'osservatore indipendente, sia esso un familiare,
un medico o uno psicologo clinico, di condividere
l'esperienza del soggetto allucinato.
‘Normali’: febbre, pavor nocturnus, sindrome di Pickwick
(obesità e acidosi: ipnagogiche)
‘Patologiche’: schizofrenia infantile, psicosi autistiche,
psicosi ‘di innesto’
40. Mondo asimbolico del concreto e del vuoto
Interpretazioni deliranti
Delirio condiviso dalla famiglia
Ideazione delirante in corso di psicosi
Deliri isolati, di tipo persecutorio, su genitori (padre o madre
che vogliono uccidere o mandare via) o insegnanti (dai quali
sono odiati o contrastati)
41. Mondo asimbolico del concreto e del vuoto
Disturbi del sonno
Alterazioni del ritmo
Incubi
Enuresi ed encopresi notturna
Bruxismo
Disturbi di coscienza
Stati isterici
Stupore fobico (immobilità, passività e alterazioni dei
ritmi)
Stati dissociativi catastrofici
Disturbi della vigilanza
Stato confusionale
Lipotimia
Morte improvvisa da inibizione (per trauma anche
piccolo)
Epilessia e Uscita dal coma
42. Manifestazioni di psicopatologia nell’età
evolutiva
Area del corpo
Corpo ‘sentire’: sensualità, anestesia,
amputazione
Corpo ‘bisogno’
Corpo ‘malattia’: astenia, somatizzazione,
ipocondria
Corpo ‘simbolo’: conversione
Corpo ‘orientamento’: corpo azione, corpo limite
43. Area del corpo
Il corpo per i bambini costituisce un’area di contatto
col, e di separazione dal, mondo, fonte delle
percezioni e delle sensazioni piacevoli e dolorose,
segnalatore di bisogni, strumento di trasformazione,
riferimento per l’orientamento nello spazio, effettore
di ogni attività
44. Corpo ‘sentire’
Corpo ‘esteso’:
in alcune psicosi, autismo, il corpo sembra non percepito
come realmente separato dal mondo; l’ambiente è
percepito come una estensione del corpo, che si cerca di
mantenere per quanto possibile in condizioni di stabilità
(rifiuto delle novità)
Sensualità
Attiva: scoperta della propria sensualità
Toccamenti, esibizione dei genitali
Passiva: subita, nel maltrattamento e nell’abuso
Condotte autoaggressive, automutilazione
45. Corpo ‘bisogno’
‘Contrattazione’ con i bisogni corporei
Il bambino cerca di resistere agli obblighi imposti dal bisogno
(defecare, dormire)
Anoressia, Bulimia, Iperfagia, Obesità
Coprofagia, Dipsomania (diabete ?)
Enuresi (1° ereditaria, 2°), Encopresi
46. Corpo ‘malattia’
Somatizzazione
• Frequente espressione del disagio psichico attraverso il corpo
• Stati febbrili NAS (ansia, agitazione)
• Ipocondria
• Ipocondria in prestito (mia madre ha male al mio stomaco)
• Astenia (espressione di esitazioni, fisiologica dopo malattia)
47. Corpo ‘simbolo’
Conversione somatica
Spasmi funzionali di un arto
Ipoacusia
Cecità psicogena
Crisi pseudoepilettiche
Crisi pseudotetaniche
Sintomi per ‘suggestione’
48. Corpo ‘orientamento’
Nei bambini l’orientamento origina dalla
percezione della propria posizione nei confronti
della madre
Consapevolezza morfologica del proprio corpo
Definizione dello spazio (su, giù, destra, sinistra)
Competenze dell’elaborazione corporea
Rispecchiamento materno
Disarmonie evolutive non integrate
49. Manifestazioni di psicopatologia nell’età
evolutiva
Area degli atti e dei gesti
Espressione della psicopatologia del comportamento
Espressioni di psicopatologia nel movimento
Espressione della psicopatologia nella modulazione
motoria
Espressione della psicopatologia nella modulazione
percettiva
Espressione linguistica della psicopatologia
Espressione mimica della psicopatologia
Espressione grafica della psicopatologia
Espressione ludica della psicopatologia
50. Area del comportamento
Comportamento imitativo
‘Fare lo stupido’
Emulazione
Identificazione
Ecoprassia
Rappresentazione compulsiva (animali)
Comportamenti diversivi
51. Area del comportamento
Bambini ‘difficili’
Difficoltà del controllo degli impulsi
Difficoltà del controllo dell’aggressività
Difficoltà del controllo dell’attenzione
Condotte rischiose
Fughe da casa, da scuola
Furti e condotte vandalistiche
Il ‘bambino viziato’
Associazione in ‘bande’
Bullismo
52. Area del comportamento
‘Cattive abitudini’ (non si lava, non si cambia)
‘Paleomimie’: ciondolamento, dondolarsi
Tricotillomania
Onicofagia
Mordersi
Reazioni disinibite
Tic (Sindrome di Gilles de la Tourette)
Stereotipie (ripetizione di parole, gesti: psicosi)
Scatti (espressione di irritabilità: Corea)
53. Area del comportamento
Modulazione percettiva alterata
Pica (mettersi in bocca oggetti: terra, calcinacci)
Leccare oggetti indiscriminatamente
Annusare oggetti indiscriminatamente
Chiudersi le orecchie (difesa, allucinazioni)
Chiudere gli occhi (difesa, allucinazioni)
Appercezione (cogito ergo sum: non è raggiunta
nell’insufficienza mentale, nelle psicosi e in certe
disarmonie evolutive)
54. Area del comportamento
Linguaggio
Ritardo di acquisizione
Dislalie
Balbuzie
Mutismo (post-traumatico, abuso sessuale, protesta)
Mutismo elettivo (parlano a casa ma non a scuola: famiglie disagiate)
Alterazioni del tono della voce
Linguaggio ‘autistico’: ecolalia, parlare in terza persona, neologismi,
tiritere
Assenza psicogena del linguaggio: anartria nelle psicosi (linguaggio
appreso ma non utilizzato, talvolta si esprime per caso e all’impovviso)
55. Area del comportamento
Mimica
Capacità di esprimere interesse, emozioni, partecipazione
Angoscia: pallore e tensione
Bambino iperprotetto: spesso sorridente
Amimia nell’insufficienza mentale
Autismo: sguardo fisso verso il basso, sfugge il contatto
oculare
Allucinazioni visive: sguardo assente o che segue oggetti
invisibili a terzi
56. Area del comportamento
Grafica
Acquisizione delle capacità grafiche per fasi
Ipergrafia
Talento eccezionale (talora nell’autismo di Asperger)
Inibizione a disegnare (ansia, angoscia, deficit)
Disegnare fuori dalla carta (muri): trasgressione,
opposizione, devianza
Disegni ricorrenti di oggetti o personaggi spaventosi, o
con colori spaventosi (psicosi, soprattutto se usato solo
un lato della carta)
57. Manifestazioni di psicopatologia nell’età
evolutiva
Area dello sviluppo
Sviluppo motorio: ritardi e anomalie
Anomalie dello sviluppo cognitivo e dell’apprendimento
Anomalie dello sviluppo delle capacità di socializzazione
58. Area dello sviluppo
Regressione ‘normale’: nascita di un fratello
Crisi evolutive: incompetenze improvvise
Anticipazione: comportarsi da ‘adulti’
Regressione ‘patologica’
Sviluppo atipico o disarmonico
Blocco dello sviluppo