2. Etiologia
Negli ultimi anni si è passati da una visione
che dava esclusiva importanza ai fattori
psicosociali e relazionali a dare
importanza crescente se non esclusiva a
fattori genetici, biochimici,
neurotrasmettitoriali, infettivi o lesionali.
Hp di multifattorialità e vulnerabilità cerca di
mettere assieme fattori ereditari e
ambientali.
3. Disturbi generalizzati di sviluppo
Sotto questa denominazione sono oggi
raggruppate le psicosi infantili che si
caratterizzano per:
1) alterazione globale delle capacità
comunicative
2) alterazione delle interazioni sociali
3) repertorio ristretto, ripetitivo e
stereotipato dei comportamenti,
interessi, attività.
4. ICD-10
Autismo infantile
Autismo atipico
S. di Rett
S. disintegrativa dell’infanzia di altro tipo
S. iperattiva associata a RM e movimenti
stereotipati
S. di Asperger
Altre s. da alterazione globale dello sviluppo
psicologico
5. DSM IV
Disturbo autistico
Disturbo di Rett
Disturbo disintegrativo della fanciullezza
Disturbo di Asperger
Disturbo generalizzato dello sviluppo non
altrimenti specificato (incluso autismo
atipico)
6. Caratteristiche
Autismo s. comportamentale ben definita
comune ad uno spettro di disturbi neuropsichici
che si instaura nel periodo dello sviluppo del
SNC, generalmente entro i primi 3aa di vita.
Sintomi : disturbi del contatto e della
comunicazione, ristrettezza di interessi, attività
stereotipate.
Hp di disordine dello sviluppo cerebrale su base
biologica anche se etiologia e patogenesi
restano per la > parte dei casi sconosciute.
8. Epidemiologia
Prevalenza 0,7-15,55/10.000 (variazione
dipende dai criteri diagnostici) con media
4,8.
M>F in rapporto 2-4:1
QI <70 viene segnalato nel 70-90% dei
soggetti; di questi circa il 40% ha QI <50
9. Caratteristiche
- Quadro conclamato intorno ai 3 anni, ma
inizio molto prima
- Incapacità ad interagir con le persone fin
dai primi momenti di vita
- Tipici disturbi del linguaggio verbale (assente,
ecolalico, in 3a persona) e incapacità di comunicare
- Interessamento più agli oggetti che alle persone, sulla
base di caratteristiche sensoriali
- Resistenza ai cambiamenti, stereotipie
- Occasionalmente capacità di manifestare buon
potenziale intellettivo
10. Autismo atipico
- Età di comparsa dopo i 3 anni
- Assenza di alcuni sintomi in uno dei 3
ambiti
- Spesso in b. con ritardo mentale
profondo
11. S. di Rett
Malattia genetica che interessa quasi esclusivamente le F:
- Normalità di sviluppo per i primi 7-18 mesi
- Stasi sviluppo PM e fisico con rallentamento crescita CC
Microencefalia acquisita e deterioramento mentale e
comportamentale
- Stereotipie delle mani, inizialmente portate alla bocca poi
tipo lavaggio, sfregamento,applauso e progressiva
disprassia
- Atassia del tronco e della deambulazione
- Apparente stabilizzazione con comparsa insidiosa di
anomalie neurologiche (epilessia nell’80% casi)
12. S. Di Asperger
Sindrome autistica caratterizzata da
assenza di ritardo nell’acquisizione del
linguaggio o nello sviluppo cognitivo
Goffaggine e inadeguatezza sul piano
dell’interazione sociale
Nell’evoluzione vi è persistenza dei disturbi
dell’interazione e la comparsa occasionale
di episodi psicotici in adolescenza
13. Altri disturbi disintegrativi
dell’infanzia
Dopo un periodo di sviluppo normale, si ha
regressione nelle acquisizioni (in particolare
comunicazione e linguaggio)e comparsa di
sintomi dell’autismo.
Nella >parte dei casi evoluzione sfavorevole con
ritardo mentale severo; possibili recuperi limitati
e riprese di sviluppo.
Dgn differenziale con m. neurodegenerativa
14. Altre classificazioni
Autismo primario
Psicosi simbiotica
Autismo secondario
Disarmonia psicotica
Psicosi precoce ad espressione deficitaria
Forme “limite”
15. Psicosi simbiotica
Attaccamento intensissimo e tirannico del
b. verso una persona prescelta (di solito la
md), enorme difficoltà di distacco, con crisi
di forte angoscia.
Ricerca contatto corporeo molto stretto
con persona prescelta
Possibili manifestazioni autoaggressive (si
mordono, si tirano i capelli) in occasione di
separazioni, frustrazioni.
16. Autismo secondario
Insorge a partire dal 1°sem. 2° anno,
generalmente in seguito a separazione
brusca dalla madre, trasloco
Brusca regressione e rifugio in
comportamenti autistici
Spesso quadro misto con componenti
autistiche, simbiotiche, deficitarie.
17. Psicosi precocemente deficitarie
Per lo più evoluzione di un autismo
primario, si caratterizza per grave ritardo o
mancato sviluppo PM, del linguaggio, e
dell’intelligenza.
18. Evoluzione delle psicosi precoci
Variabilità legata anche alla variabilità delle forme da un
punto di vista clinico ed etiopatogenetico:
Insufficienza mentale grave
Autismo
Miglioramento parziale:
- evoluzione verso condotta mentalizzata di tipo
fobico-ossessivo
- gravi alterazioni comportamentali di tipo
caratteriale o psicoptico
Evoluzioni favorevoli
19. Fattori di prognosi sfavorevole
Esistenza di fattori organici associati
Mancata acquisizione del linguaggio oltre gli 8
anni
Gravità del ritardo intellettivo
Precocità della comparsa delle alterazioni
Qualità della famiglia. Presenza di patologie
psichiatriche, separazioni, assenze genitori