Slide del mio intervento al convegno "le reti socievoli" con lui interpreto teoricamente alcune evidenze empiriche emerse dall'analisi della morte di Michael Jackson
Slide dell'intervento di Walter Quattrociocchi.
#Dialoghicopernicani Martedì 16 novembre ore 21.
Il governo britannico vuole capire come si manifesta l’esitanza vaccinale, quali informazioni portano le persone ad avere una resistenza rispetto al vaccino. Per analizzare l’impatto dell’infodemia e delle «camere d’eco» sulla campagna vaccinale, il governo guidato da Boris Johnson chiama Walter Quattrociocchi, 40 anni, professore di Informatica all’Università La Sapienza e direttore del Data and Complexity for Society Lab della Sapienza di Roma.
Walter Quattrociocchi sarà ospite dei Dialoghi Copernicani martedì 16 novembre ore 21 per parlare di disinformazione e del “rischio della credulità” che nella modernità complessa è un fenomeno trasversale che ci sfida su molte dimensioni.
Anticipando la questione, nel 2016, Walter Quatrociocchi pubblicò assieme ad Antonella Vicini il saggio “Misinformation. Guida alla società dell’informazione e della credulità” diventato in poco tempo il riferimento a livello italiano e mondiale su come comprendere i fenomeni di flussi informativi in cui siamo immersi. che possono poi avere ricadute importanti anche sulla politica e quindi sulla vita pubblica delle persone.
L’amplificazione digitale che se non la causa, è di certo un fattore di accelerazione, come ben riassume Massimo Conte nella presentazione del libro. “Acquisire consapevolezza aiuta a chiamare le cose con i giusti nomi. Il confirmation bias e le echo chambers erano già presenti nel mondo pre-social network. La differenza è che ora questi fenomeni sono amplificati portando ad una enorme e pericolosa polarizzazione… Gli autori suggeriscono di provare ad uscire dalla propria camera dell’eco, per cercare di approfondire i meccanismi emotivi e irrazionali che spingono tante persone a scegliere di credere in bufale e teorie del complotto. Il tema è aperto, non c’è una risposta definitiva.”
Modera l’incontro Andrea Benoni.
Le domande da rivolgere all’ospite possono essere caricate su slido.com, codice evento COPWalter votate fino a due ore prima dell’evento.
Lo streaming dell’incontro è accessibile dalla nostra pagina Facebook, dal nostro profilo Twitter e canale YouTube
https://youtu.be/uBMVOiUixq4
Slide del mio intervento al liceo Tasso (RM) del 06/04/2013 su Web e democrazia all'interno del progetto Agorà Laterza "Mondo2: scegliere il futuro che vogliamo" qui il post http://www.tecnoetica.it/2013/04/08/il-web-e-davvero-democratico/
SCIENCE 2.0 Scientific research in the time of social mediaDavide Bennato
Slide presentate al convegno "Scienza aperta per una ricerca migliore" 5-7 marzo 2015.
A questo link è possibile trovare approfondimenti e il video di illustrazione delle slide http://www.tecnoetica.it/2015/04/16/scienza-aperta-opportunita-e-controversie-della-scienza-20-slide-video/
Slide dell'intervento di Walter Quattrociocchi.
#Dialoghicopernicani Martedì 16 novembre ore 21.
Il governo britannico vuole capire come si manifesta l’esitanza vaccinale, quali informazioni portano le persone ad avere una resistenza rispetto al vaccino. Per analizzare l’impatto dell’infodemia e delle «camere d’eco» sulla campagna vaccinale, il governo guidato da Boris Johnson chiama Walter Quattrociocchi, 40 anni, professore di Informatica all’Università La Sapienza e direttore del Data and Complexity for Society Lab della Sapienza di Roma.
Walter Quattrociocchi sarà ospite dei Dialoghi Copernicani martedì 16 novembre ore 21 per parlare di disinformazione e del “rischio della credulità” che nella modernità complessa è un fenomeno trasversale che ci sfida su molte dimensioni.
Anticipando la questione, nel 2016, Walter Quatrociocchi pubblicò assieme ad Antonella Vicini il saggio “Misinformation. Guida alla società dell’informazione e della credulità” diventato in poco tempo il riferimento a livello italiano e mondiale su come comprendere i fenomeni di flussi informativi in cui siamo immersi. che possono poi avere ricadute importanti anche sulla politica e quindi sulla vita pubblica delle persone.
L’amplificazione digitale che se non la causa, è di certo un fattore di accelerazione, come ben riassume Massimo Conte nella presentazione del libro. “Acquisire consapevolezza aiuta a chiamare le cose con i giusti nomi. Il confirmation bias e le echo chambers erano già presenti nel mondo pre-social network. La differenza è che ora questi fenomeni sono amplificati portando ad una enorme e pericolosa polarizzazione… Gli autori suggeriscono di provare ad uscire dalla propria camera dell’eco, per cercare di approfondire i meccanismi emotivi e irrazionali che spingono tante persone a scegliere di credere in bufale e teorie del complotto. Il tema è aperto, non c’è una risposta definitiva.”
Modera l’incontro Andrea Benoni.
Le domande da rivolgere all’ospite possono essere caricate su slido.com, codice evento COPWalter votate fino a due ore prima dell’evento.
Lo streaming dell’incontro è accessibile dalla nostra pagina Facebook, dal nostro profilo Twitter e canale YouTube
https://youtu.be/uBMVOiUixq4
Slide del mio intervento al liceo Tasso (RM) del 06/04/2013 su Web e democrazia all'interno del progetto Agorà Laterza "Mondo2: scegliere il futuro che vogliamo" qui il post http://www.tecnoetica.it/2013/04/08/il-web-e-davvero-democratico/
SCIENCE 2.0 Scientific research in the time of social mediaDavide Bennato
Slide presentate al convegno "Scienza aperta per una ricerca migliore" 5-7 marzo 2015.
A questo link è possibile trovare approfondimenti e il video di illustrazione delle slide http://www.tecnoetica.it/2015/04/16/scienza-aperta-opportunita-e-controversie-della-scienza-20-slide-video/
Te lo ri-do io il computer
Giovani e adulti alla scoperta del continente digitale.
Incontro avvenuto a Firenze del 24 marzo 2012 con genitori ed insegnanti, sul web 2.0 e sull'educazione all'uso dei media digitali.
Relatori: Mattia Marasco (www.mattiamarasco.it), Tommaso Galli (www.tommyonweb.com)
Il modello Wiki che supera la divisione tra produttore e consumatore di conoscenze, e i siti di social networking o di presentazione di video, foto o di vendita (eBay, iStockphoto) in cui tutto il contenuto è generato dagli utenti.
Il fenomeno dello Sharing (condivisione) and Caring (cura) per cui idee, oggetti, risorse, vengono messi in comune, gratuitamente o dietro un compenso pattuito, sulla base di una fiducia reciproca (regolata
Come i nuovi media incidono sulle relazioni interpersonali
Individualismo in rete
Socialità e internet
Costruzione dell'identità negli ambienti online
Social network e reputazione
Cosa spinge le persone ad iscriversi a Facebook?Quanto c’è di realistico e quanto di idealistico nei profili di Facebook? Questa grande quantità di informazioni ci dice qualcosa della vita reale e sul modo di essere delle persone? Esistono ripercussioni negative a livello psicologico e comportamentale nella vita reale?.
Questa analisi, condotta dal Dr. Ambrogio Pennati (Medico Psichiatra, psicoterapeuta) e dalla Dr.ssa Samantha Bernardi (Psicologa) risponde a questi interrogativi.
Importanza dei social media per le PMI italiane. L'outsourcing puo' essere un mezzo per stabilire e mantenere una presenza sui principali social network in maniera efficace.
Pluralismo dell'informazione e crisi di fiducia nei mediaDavide Bennato
Slide di sintesi della sezione da me curata su Pluralismo e fiducia nei media del report 2023 Osservatorio sul giornalismo digitale
https://www.odg.it/osservatorio-sul-giornalismo-digitale
TEDx Vittoria: Il coraggio di vivere nel 21 secoloDavide Bennato
https://www.youtube.com/watch?v=7XgxbV6UXAc
Il XXI secolo si presenta come una sfida per l'uomo contemporaneo. Da un lato per i profondi cambiamenti - climatici, culturali, politici, economici - che sono alla base degli sconvolgimenti di questi anni. Dall'altro per la mutazione della società a causa di tre nuovi processi: la costante interazione con tecnologie autonome che possiamo considerare come nuovi attori sociali (intelligenza artificiale), la coesistenza degli ambienti fisici negli spazi digitali (realtà aumentata e metaverso), la mutazione antropologica dell'uomo verso un'umanità tecnologicamente potenziata (cyborg e postumanità). La domanda che ci dobbiamo porre adesso è: abbiamo il coraggio di vivere nel XXI Secolo?
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Il fenomeno dello Sharing (condivisione) and Caring (cura) per cui idee, oggetti, risorse, vengono messi in comune, gratuitamente o dietro un compenso pattuito, sulla base di una fiducia reciproca (regolata
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https://www.youtube.com/watch?v=7XgxbV6UXAc
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Dizionario mediologico della guerra in UcrainaDavide Bennato
La guerra in Ucraina ha avuto l'effetto di scuotere le coscienze e di gettare il mondo in una nuova fase di ansia post-pandemica.
Nonostante la crisi abbia preso piede da pochi giorni, già sono emersi dei sintomi importanti del ruolo che stanno avendo i media - digitali, tradizionali, globali - nel plasmare caratteristiche e strategie del conflitto.
Per poter comprendere meglio il ruolo dei media ho deciso di costruire un dizionario che elencasse in ordine alfabetico alcuni casi studio che sono molto interessanti per capire le dinamiche di un conflitto nel XXI secolo.
Come approccio di analisi ho usato sia la sociologia ma anche la mediologia, ovvero "disciplina che sceglie i media come territorio di osservazione privilegiato per lo studio della società e dei suoi mutamenti".
Quindi la domanda: quali sono i casi studio mediali più interessanti della guerra in Ucraina?
Un dizionario, ventuno voci, due riflessioni e un contest finale
From Research to Investigation. Digital Traces and their Use in Data Journali...Davide Bennato
Slide presented at "What People Leave Behind:
Marks, Traces, Footprints and their Significance for Social Sciences", Online, June 15-16, 2021.
The digital traces come from two different necessities: technological and social. The technological necessity is the traces used to ensure the proper operation of the system (e.g cookies, IP address). The social necessity is the traces used to facilitate interaction into the platforms (e.g. login, username, posting, liking).
Recently the use of digital traces is used in data journalism and OSINT (Open Source Intelligence) a new approach to information in which the knowledge is based on investigation rather than research. The paper aims to introduce this new kind of approach and their contribution to the research in digital sociology.
Slide presented at "What People Leave Behind:
Marks, Traces, Footprints and their Significance for Social Sciences", Online, June 15-16, 2021
While in sociology there is a little debate in the use of traces, in the Social Sciences and humanities there are several traditions in the interpretation of trace, and we focus our attention on the most interesting: the ethnomethodology, the school of suspicion, the interpretive anthropology, the evidential paradigm. What these traditions have in common is their interest in abductive reasoning or the way to use partial information to build probabilistic knowledge, a typical strategy of hunters, detectives, and physicians, archetypes of the social theory of traces. Then we propose a model for the interpretation of digital traces that is inspired by the cultural diamond of Wendy Griswold and for this reason we call it the digital traces’ diamond. Then we use a series of case study to describe how the proposed model works and how can be useful for the use of digital traces as a source of data.
Consigli e indicazioni su come fare una tesi di laurea con la cattedra di
Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi
Sociologia dei Media Digitali
Università di Catania, Dipartimento di Scienze Umanistiche
The Walking Dead: un caso di cultura convergente zombieDavide Bennato
Slide del mio intervento in cui usando gli strumenti della cultural analytics e applicando i big data all'analisi dei fenomeni culturali faccio uno studio dell'immaginario zombie e poi una analisi di The Walking Dead
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Sociologia dell'odio digitale e dello hate speechDavide Bennato
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Slide del seminario per i dottorandi dell'Università di Catania "Diffondere la ricerca con i social media" del 23 aprile 2015. E' possibile scaricare le slide da questo link: http://bit.ly/phd-days-ricerca-socialmedia
http://www.tecnoetica.it/2015/04/24/social-media-e-ricerca-scientifica-le-5-cose-da-sapere/
Community detection from a computational social science perspectiveDavide Bennato
This is the talk I gave at the Lipari Summer School on Computational Social Science, 2014. Which are the sociological strategies to detect communities in social media? How we can define a community form a computational social science point of view?
Slide deck of my talk "Big data for a new sociability" for the event "Social Renaissance" (Turin, 26 june 2014) on social innovation: http://socialrenaissance.it/
Slide dell'intervento da me tenuto all'Istituto Mario Negri in occasione della riunione annuale dell'Associazione Alessandro Liberati della Cochrane Italia il 23 maggio 2014
http://www.tecnoetica.it/2014/05/27/ricerca-comunicazione-amori-difficili-non-impossibili/
Social media data for Social science researchDavide Bennato
This is the talk I gave at the Lipari Summer School on Computational social science 2013. What are relationship between social science and big data? With a focus on Twitter and its social media mining tools
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Vedere dati: infografica e data visualization nell'epoca dei social mediaDavide Bennato
Le slide del mio seminario all'Accademia di belle arti di Catania dal titolo "Vedere dati. Infografica e data visualization nell'epoca dei social media"
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Una proposta per un modello in grado di mettere in ordine le strategie attraverso le quali le startup usano i social media http://www.tecnoetica.it/2013/03/11/luso-dei-social-media-da-parte-delle-startup-un-aiuto-dagli-anni-40/
Le strategie dei think tank italiani per influenzare l'opinione pubblica onlineDavide Bennato
Slide presentate al convegno della società italiana di scienza politica 2012
http://www.tecnoetica.it/2012/09/24/il-comportamento-dei-think-tank-italiani-nei-social-media/
Le strategie dei think tank italiani per influenzare l'opinione pubblica online
Morte di un'icona pop. Le reazioni online alla morte di Michael Jackson
1. Morte di un’icona pop
Le reazioni online alla morte di Michael Jackson
Davide Bennato
Università di Catania
dbennato@unict.it
2. Indice
• Fatto
la morte di Michael Jackson
• Processi
dinamiche di circolazione
della notizia
• Metodologia
social media monitoring
• Ricerca
forme di un’emozione
globale
Davide Bennato | Morte di un’icona pop
Le reti socievoli. Fare ricerca sul/nel web sociale
3. Fatto: la morte di Michael Jackson
• L’ultima icona della musica pop internazionale
Michael Jackson (Wacko Jacko, come lo chiamavano i fan nonostante le
controversie sul nomignolo) è morto il 25 giugno 2009 alle 23.26 ora italiana
(14.26 PM ora di Los Angeles) all’età di 50 anni
Dopo una chiamata al 911 (ore 12.21 PM ora di Los Angeles, 21.21 ora
italiana) è stato portato nel centro dell’Università della California Los Angeles
(UCLA)
La morte è sopraggiunta a causa di un arresto cardiaco dovuto a un infarto
Steve Ruda è il capitano dei Vigili del fuoco che ha comunicato la morte di
Michael Jackson durante la conferenza stampa ufficiale
Davide Bennato | Morte di un’icona pop
Le reti socievoli. Fare ricerca sul/nel web sociale
4. Processi: dinamiche di circolazione della notizia
• La circolazione della notizia
Su internet la notizia è stata riportata da TMZ.com ed è stata rapidamente diffusa
attraverso Twitter
http://www.tmz.com/2009/06/25/michael-jackson-dies-death-dead-cardiac-arrest/
L’uso di Twitter ha fatto si che la notizia venisse rapidamente veicolata attraverso
l’universo dei media sociali (per lo più Social Network Site, blog)
• Il pubblico della notizia come pubblico reticolare (boyd 2008)
Persistenza
Le espressioni online sono registrate e archiviate automaticamente
L’uso della funzione di status update come strumento per veicolare la notizia
Replicabilità
Il contenuto digitale può essere duplicato
La pratica sistematica del retweeting come strumento di condivisione
Scalabilità
La visibilità potenziale del contenuto nel pubblico reticolare è enorme
La rapidissima crescita di messaggi per condividere le emozioni legate all’evento
Ricercabilità
Il contenuto è accessibile attraverso la ricerca
La possibilità di accedere alla notizia e alle reazioni dai motori di ricerca
Davide Bennato | Morte di un’icona pop
Le reti socievoli. Fare ricerca sul/nel web sociale
5. • La quotidianizzazione dei social media (Bakardjieva 2005)
I social media come parte integrante della vita quotidiana
Utenti Twitter: 55 milioni, Utenti Facebook: 505 milioni
Le due modalità d’uso delle tecnologie digitali
Il modo del consumo: assenza di interazione con l’altro
Il modo della comunità: forte relazione partecipativa
La forme della virtual togetherness lungo il continuum
consumo/comunità
Infosumer
Relazioni strumentali
Sfera pubblica virtuale
Il chatter
Comunitario
Davide Bennato | Morte di un’icona pop
Le reti socievoli. Fare ricerca sul/nel web sociale
6. Le forme della virtual togetherness
internet come risorsa comunitaria con
cui identificarsi e appartenere
socievolezza senza confini, scambiare
relazioni con le persone
Comunitario
scambio e confronto di idee
con gli altri Chatter
gli altri come fonte di Sfera pubblica virtuale
informazioni Dimensione tipica dei
social media
consumatore di Relazioni strumentali
informazioni
Infosumer
Modo del consumo Modo della comunità
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Le reti socievoli. Fare ricerca sul/nel web sociale
7. Metodologia: social media monitoring
• Il monitoraggio e l’analisi delle conversazioni
Insieme di tecniche di ricerca il cui scopo è raccogliere e analizzare le conversazioni
che avvengono nei media sociali
Incrocio di diverse tradizioni di ricerca lungo tre dimensioni
Sintattica: statistica linguistica (textmining)
Semantica: analisi del significato (sentiment analysis, opinion mining)
Pragmatica: usi sociotecnici delle piattaforme
• Processo tipico della ricerca
Utilizzo di piattaforme dedicate
Servizi commerciali, motori di ricerca realtime, esperimenti di data visualization
Raccolta delle tracce testuali delle conversazioni
Persistenti, replicabili, scalabili, cercabili
Interpretazione dei processi sociali sottesi
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9. Ricerca: forme di un’emozione globale
• L’applicazione internet che ha svolto un ruolo chiave per la diffusione della notizia è
senza dubbio Twitter
• Visualizzando la stringa “Michael Jackson” (applicazione: Twitter StreamGraph), si
nota che le notizie sulla morte del cantante cominciano a circolare intorno alle
23.59 ora italiana (14.59 ora di Los Angeles)
• Se invece analizziamo nello stesso modo il termine “Jacko”, appellativo scherzoso
usato dai suoi fan (e probabilmente più rapido da scrivere in Twitter), notiamo che
cominciano a diffondersi già dalle 23.57 (14.57 ora di Los Angeles)
• Analizzando l’uso congiunto delle parole chiave nei tweet (messaggi via Twitter) in
cui sono presenti i termini “Michael Jackson” e “Jacko” vediamo che il lemma
maggiormente associato è dead (morte)
• Creando una tagcloud dei termini che circolano nei social media (Socialmention,
Wordle) con una query fatta alle 00.29 ora italiana (15.29 ora di Lo Angeles),
possiamo notare come ancora la notizia non ha rimbalzato sui diversi social media,
anche se cominciano ad apparire alcuni elementi come cardiac, hospital e TMZ.
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Le reti socievoli. Fare ricerca sul/nel web sociale
10. Twitter StreamGraph (26/06/2009 – 00.05)
http://www.neoformix.com/Projects/TwitterStreamGraphs/view.php
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Le reti socievoli. Fare ricerca sul/nel web sociale
11. Twitter StreamGraph (26/06/2009 – 10.02)
http://www.neoformix.com/Projects/TwitterStreamGraphs/view.php
Davide Bennato | Morte di un’icona pop
Le reti socievoli. Fare ricerca sul/nel web sociale
12. Twitter StreamGraph (26/06/2009 – 00.20)
http://www.neoformix.com/Projects/TwitterStreamGraphs/view.php
Davide Bennato | Morte di un’icona pop
Le reti socievoli. Fare ricerca sul/nel web sociale
13. Twitter StreamGraph (26/06/2009 – 10.05)
http://www.neoformix.com/Projects/TwitterStreamGraphs/view.php
Davide Bennato | Morte di un’icona pop
Le reti socievoli. Fare ricerca sul/nel web sociale
14. Twitter Spectrum (26/06/2009 – 00.41)
http://www.neoformix.com/Projects/TwitterStreamGraphs/view.php
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15. Socialmention + Wordle (26/06/2009 – 00.29)
http://socialmention.com/search?q=michael+jackson&t=blogs
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17. • Nello stesso giorno è morta l’attrice Farah Fawcett per colpa di un cancro all’età di
61 anni
• Analizzando il flusso dei messaggi Twitter relativi alla scomparsa di Farah Fawcett,
si nota come la parola chiave più connessa sia proprio “Michael Jackson”, a
conferma dell’ipotesi che molti tweeters hanno comunicato le due morti
congiuntamente.
• L’ipotesi viene confermata se si analizzano i canali Twitter che hanno comunicato
la morte di Michael Jackson, Farah Fawcett e Ed McMahon, famosa spalla
televisiva americana, morto il 23 giugno nello stesso ospedale di Jackson
• Da qui risulta che i tweet relativi a Jackson e Fawcett sono 204, contro i 44 di
fawcett e McMahon e i 30 di Jackson e McMahon (Twitter Venn)
• Anche i termini usati sono molti simili: RIP, sad, news, passing (decesso) (Twitter
spectrum)
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Le reti socievoli. Fare ricerca sul/nel web sociale
18. Twitter StreamGraph (26/06/2009 – 10.08)
http://www.neoformix.com/Projects/TwitterStreamGraphs/view.php
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20. Twitter Spectrum (26/06/2009 – 10.16)
http://www.neoformix.com/Projects/TwitterSpectrum/TwitterSpectrum.html
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Le reti socievoli. Fare ricerca sul/nel web sociale
21. • Anche Facebook è stato protagonista del buzz relativo alla morte di Michael
Jackson. Contando i messaggi relativi all’evento che si sono succeduti subito dopo
la notizia diffusa dal sito TMZ, c’è stato un picco di messaggi tra le 15.00 e le 16.00
ora di Los Angeles (Facebook). Guardando invece l’andamento rispetto ai giorni, le
notizie sul cantante sono cresciute a partire dal 23 giugno, probabilmente a causa
dell’inizio dell’ultimo Tour Mondiale. Ovviamente i messaggi sono esplosi il 25 e il
26 giugno, per via della morte improvvisa.
• Il famoso social network musicale Last.fm, ha avuto un picco di ascolto di brani di
Michael Jackson, tra le 10.00 PM UTC (corrispondenti alle 15.00 ora di Los
Angeles e alle 00.00 ora italiana) e le 8.00 AM UTC (corrispondenti alle 01.00 ora
di Los Angeles e alle 10.00 ora italiana), quasi una specie di tributo per la morte del
cantante da parte degli iscritti al network
• Prevedibilmente anche Wikipedia è stata presa d’assalto per avere maggiori
informazioni sul cantante (Wikipedia article statistics). La voce “Michael Jackson” è
stata consultata 11.115.895 volte tra il 25 e il 28 giugno, con una punta dì circa 6
milioni di contatti giorno 26 giugno.
Davide Bennato | Morte di un’icona pop
Le reti socievoli. Fare ricerca sul/nel web sociale
26. Conclusioni
• Evento
I micro-rituali dei media digitali
La morte di Michael Jackson come esempio di lutto collettivo tecnologicamente ritualizzato
anticipatorio delle grandi cerimonie dei media che fungono da catarsi collettiva e chiusura di
senso
Uso emozionale dei media digitali
La dimensione della condivisione dei social media raggiunge un livello di intimità individuale
collettivamente condivisa
Partecipare è lasciare tracce del proprio sé
• Metodologia
Uno strumento potente da affinare
Molta tecnica, poca analisi
Il rischio della colonizzazione del settore da parte del business (marketing, digital PR)
Il ruolo pericolosamente marginale delle scienze sociali
La necessità di dialogare con tradizioni di ricerca sociale consolidate
Analisi delle concordanze, linguistica computazionale, CAQDAS
Davide Bennato | Morte di un’icona pop
Le reti socievoli. Fare ricerca sul/nel web sociale
27. Skype
davide.bennato
Blog
www.tecnoetica.it
www.puntobeta.net
www.processiculturali.it
Socialmedia
http://www.linkedin.com/in/davidebennato
http://twitter.com/tecnoetica
http://friendfeed.com/davidebennato
http://www.facebook.com/davide.bennato
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