L'implementazione di un modello 231 in PMI è possibile adottando le procedure semplificate previste dal D.M. 13/02/2014. Scopriamone i contenuti principali.
Il Modello Organizzativo e di Gestione 231 applicato alla sicurezza e salute ...Fabio Rosito
Un viaggio nel mondo della 231 applicata ai reati in materia di infortuni e malattie professionali. La normativa applicabile, la ricaduta relativa ai reati antinfortunisitici con indicazione delle sanzioni applicabili
D.Lgs. 231/01 e reati in materia di sicurezza e salute dei lavoratoriFabio Rosito
Con queste slide, ripercorro i punti essenziali alla base del D.Lgs. 231/01 e responsabilità amministrativa degli enti con focus sui reati in materia di sicurezza e salute dei lavoratori
La normativa in materia di sicurezza e salute dei lavoratoriFabio Rosito
Con queste slide, si ripercorrono le principali norme in materia di sicurezza e salute dei lavoratori.
Su AimSafe potrete scaricare la versione in PowerPoint modificabile.
Maior Finanziaria Srl : Il Decreto contenente la “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”, in attuazione della delega conferita al Governo con l’art. 11 della Legge 29 settembre 2000, n. 3001, prevede la “responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato”, che si applica agli enti dotati di personalità giuridica e alle società e associazioni anche prive di personalità giuridica.
Il Modello Organizzativo e di Gestione 231 applicato alla sicurezza e salute ...Fabio Rosito
Un viaggio nel mondo della 231 applicata ai reati in materia di infortuni e malattie professionali. La normativa applicabile, la ricaduta relativa ai reati antinfortunisitici con indicazione delle sanzioni applicabili
D.Lgs. 231/01 e reati in materia di sicurezza e salute dei lavoratoriFabio Rosito
Con queste slide, ripercorro i punti essenziali alla base del D.Lgs. 231/01 e responsabilità amministrativa degli enti con focus sui reati in materia di sicurezza e salute dei lavoratori
La normativa in materia di sicurezza e salute dei lavoratoriFabio Rosito
Con queste slide, si ripercorrono le principali norme in materia di sicurezza e salute dei lavoratori.
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Maior Finanziaria Srl : Il Decreto contenente la “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”, in attuazione della delega conferita al Governo con l’art. 11 della Legge 29 settembre 2000, n. 3001, prevede la “responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato”, che si applica agli enti dotati di personalità giuridica e alle società e associazioni anche prive di personalità giuridica.
Decreto Legislativo 231/2001: Focus Reati Salute e Sicurezza sul lavoroAudit in Italy
Focus sui reati di Salute e Sicurezza del lavoro introdotti dal Decreto Legislativo 231 del 2001 che disciplina la responsabilità amministrativa degli enti in sede penale.
Approfondimento legislativo e casi pratici.
Determina anac 8 2015 prevenzione della corruzione nelle società controllate ...Andrea Ferrarini
Sintesi delle Linee Guida per la prevenzione della corruzione negli enti pubblici economici, nelle società controllate/partecipate dalla Pubblica Amministrazione e negli altri enti privati (fondazioni, associazioni, ecc ...) controllate o partecipate. Le Linne Guida sono state approvate da ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) con la determinazione 8/2015
Legge 190 del 2012 e Piano Nazionale AnticorruzioneAudit in Italy
La Legge 190/2012, il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) ed i successivi Decreti attuativi obbligano sia gli Enti Locali che le società private partecipate da Enti Locali ad adottare efficacemente il Piano di Prevenzione della Corruzione (entro il 31 gennaio di ogni anno), il Programma per la trasparenza e l'integrità (da aggiornare annualmente), oltre ai previsti Codici di comportamento.
Il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) e le nuove Linee Guida (Protocollo di intesa del 15 luglio 2014) tra ANAC, Prefetture ed Enti Locali richiedono inoltre l'introduzione di adeguate misure organizzative e gestionali per la prevenzione degli eventi corruttivi che si rifacciano alle best practice tipiche del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo disciplinato dal Decreto Legislativo 231 del 2001 (in materia di responsabilità amministrativa degli enti in sede penale).
Il 9 settembre 2014 l'ANAC ha poi approvato il Regolamento in materia di esercizio del potere sanzionatorio per l'omessa adozione degli adempimenti obbligatori prevedendo l'irrogazione di una sanzione amministrativa (fino ad un massimo di 10.000 euro), commisurata in concreto alla gravità dell'infrazione e correlata alla dimensione organizzativa dell'amministrazione ed al grado di esposizione di questa, o di sue attività, al rischio di corruzione.
Come prima, più di prima. A vent’anni esatti da Tangentopoli i livelli della corruzione, anziché diminuire, sono sempre più endemici e radicati nel Paese. Lo dicono i numeri, che quantificano una perdita netta per la collettività che arriva addirittura a toccare i 60 miliardi di euro all’anno. Lo confermano gli allarmi, inascoltati, del presidente della Corte dei Conti, Giampaolino. Lo testimoniano, giorno dopo giorno, fatti di cronaca intollerabili, come quello che da ultimo ha investito la Regione Lazio. Il ddl anti-corruzione da mesi giace in Parlamento, a causa soprattutto dei tentennamenti e delle continue dilazioni di “una parte politica”, come ha avuto modo di affermare lo stesso presidente del Consiglio, Mario Monti. Ora è indispensabile approvare subito il disegno di legge. Per capire di cosa si tratta ecco una scheda tecnica che analizza nel dettaglio l’articolato della norma http://bit.ly/dlanticorruzione
Legge anticorruzione "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della ...TrecentoSessanta
La legge anti-corruzione è stata approvata in via definitiva dalla Camera il 31 ottobre 2012, dopo essere rimasta giacente in Parlamento per mesi. Pur con alcune importanti criticità – che il Partito Democratico ha puntualmente enfatizzato sia in sede di discussione parlamentare sia nel dibattito pubblico – si tratta di un primo fondamentale passo cui necessariamente dovranno seguire, nella prossima legislatura, interventi sistematici anzitutto su falso in bilancio, allungamento dei tempi di prescrizione, introduzione del reato di autoriciclaggio. Come ha detto l’autorevole giurista Sabino Cassese «La legge sulla corruzione non è un’opera che si fa in un giorno. Ma c’è un giorno in cui bisogna pur cominciare». Dossier completo su enricoletta.it http://bit.ly/leggecorruzione
Decreto Legislativo 231/2001: Focus Reati Salute e Sicurezza sul lavoroAudit in Italy
Focus sui reati di Salute e Sicurezza del lavoro introdotti dal Decreto Legislativo 231 del 2001 che disciplina la responsabilità amministrativa degli enti in sede penale.
Approfondimento legislativo e casi pratici.
Determina anac 8 2015 prevenzione della corruzione nelle società controllate ...Andrea Ferrarini
Sintesi delle Linee Guida per la prevenzione della corruzione negli enti pubblici economici, nelle società controllate/partecipate dalla Pubblica Amministrazione e negli altri enti privati (fondazioni, associazioni, ecc ...) controllate o partecipate. Le Linne Guida sono state approvate da ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) con la determinazione 8/2015
Legge 190 del 2012 e Piano Nazionale AnticorruzioneAudit in Italy
La Legge 190/2012, il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) ed i successivi Decreti attuativi obbligano sia gli Enti Locali che le società private partecipate da Enti Locali ad adottare efficacemente il Piano di Prevenzione della Corruzione (entro il 31 gennaio di ogni anno), il Programma per la trasparenza e l'integrità (da aggiornare annualmente), oltre ai previsti Codici di comportamento.
Il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) e le nuove Linee Guida (Protocollo di intesa del 15 luglio 2014) tra ANAC, Prefetture ed Enti Locali richiedono inoltre l'introduzione di adeguate misure organizzative e gestionali per la prevenzione degli eventi corruttivi che si rifacciano alle best practice tipiche del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo disciplinato dal Decreto Legislativo 231 del 2001 (in materia di responsabilità amministrativa degli enti in sede penale).
Il 9 settembre 2014 l'ANAC ha poi approvato il Regolamento in materia di esercizio del potere sanzionatorio per l'omessa adozione degli adempimenti obbligatori prevedendo l'irrogazione di una sanzione amministrativa (fino ad un massimo di 10.000 euro), commisurata in concreto alla gravità dell'infrazione e correlata alla dimensione organizzativa dell'amministrazione ed al grado di esposizione di questa, o di sue attività, al rischio di corruzione.
Come prima, più di prima. A vent’anni esatti da Tangentopoli i livelli della corruzione, anziché diminuire, sono sempre più endemici e radicati nel Paese. Lo dicono i numeri, che quantificano una perdita netta per la collettività che arriva addirittura a toccare i 60 miliardi di euro all’anno. Lo confermano gli allarmi, inascoltati, del presidente della Corte dei Conti, Giampaolino. Lo testimoniano, giorno dopo giorno, fatti di cronaca intollerabili, come quello che da ultimo ha investito la Regione Lazio. Il ddl anti-corruzione da mesi giace in Parlamento, a causa soprattutto dei tentennamenti e delle continue dilazioni di “una parte politica”, come ha avuto modo di affermare lo stesso presidente del Consiglio, Mario Monti. Ora è indispensabile approvare subito il disegno di legge. Per capire di cosa si tratta ecco una scheda tecnica che analizza nel dettaglio l’articolato della norma http://bit.ly/dlanticorruzione
Legge anticorruzione "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della ...TrecentoSessanta
La legge anti-corruzione è stata approvata in via definitiva dalla Camera il 31 ottobre 2012, dopo essere rimasta giacente in Parlamento per mesi. Pur con alcune importanti criticità – che il Partito Democratico ha puntualmente enfatizzato sia in sede di discussione parlamentare sia nel dibattito pubblico – si tratta di un primo fondamentale passo cui necessariamente dovranno seguire, nella prossima legislatura, interventi sistematici anzitutto su falso in bilancio, allungamento dei tempi di prescrizione, introduzione del reato di autoriciclaggio. Come ha detto l’autorevole giurista Sabino Cassese «La legge sulla corruzione non è un’opera che si fa in un giorno. Ma c’è un giorno in cui bisogna pur cominciare». Dossier completo su enricoletta.it http://bit.ly/leggecorruzione
Tutela Legale Imprese e D.Lgs 23101 - Polizza e Tutela Legale per AziendeAndrea Palermo
Il D.lgs. 231 del 2001 è nato come “Contenitore” di norme che disciplinano la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica introducendo una nuova forma di responsabilità a carico degli Enti che va ad aggiungersi a quella della persona fisica e coinvolge tutte le Società di capitali e di persone, le Associazioni e le Aziende pubbliche.
La legge prevede il riconoscimento del diritto a costituirsi parte civile contro l’impresa anche da parte di una “nuova” tipologia di soggetti terzi (associazioni sindacali o di categoria, movimenti umanitari etc.), che in relazione ad un evento con gravi conseguenze per uno o più lavoratori, possono vantare pretese risarcitorie per danni non esclusivamente di natura venale.
Imprese e D.Lgs. 231 01 rischi emergenti e soluzioniAndrea Palermo
Il D.lgs. 231 del 2001 è nato come “Contenitore” di norme che disciplinano la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica introducendo una nuova forma di responsabilità a carico degli Enti che va ad aggiungersi a quella della persona fisica e coinvolge tutte le Società di capitali e di persone, le Associazioni e le Aziende pubbliche.
La legge prevede il riconoscimento del diritto a costituirsi parte civile contro l’impresa anche da parte di una “nuova” tipologia di soggetti terzi (associazioni sindacali o di categoria, movimenti umanitari etc.), che in relazione ad un evento con gravi conseguenze per uno o più lavoratori, possono vantare pretese risarcitorie per danni non esclusivamente di natura venale.
Legge n. 81/2017 Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato.
Misure Urgenti e Conseguenze Economiche sulle Attivita' Produttive e Professionali: Ripercussione del COVID-19 sui Contratti Commerciali ed Internazionali (Intervento Avv. Gabriele Giambrone, LLM)
La legge, la tecnologia e la sicurezza dei dati e dei sistemi (Giorgio Spedic...Giorgio Spedicato
La sicurezza e la riservatezza nel trattamento dei dati trovano sempre uno spazio sempre maggiore nella disciplina comunitaria e nazionale.
Allo stato, le normative più interessanti sono certamente il D.Lgs. 196/03 sul trattamento dei dati personali e il D.Lgs. 231/01 sulla responsabilità delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni. Con l'abrogazione dell'obbligo di aggiornamento del Documento Programmatico sulla Sicurezza, tuttavia, i modelli organizzativi ex D.Lgs. 231/01 rappresentano l'ultima misura di sicurezza documentale ancora obbligatoria, sia pure limitatamente ai reati presupposto della legge. L'intervento illustra gli obblighi di sicurezza ancora esistenti per legge e il loro impatto sulle aziende.
La valutazione del rischio chimico con algoritmo Mo.Va.Ris.Ch.Fabio Rosito
Le slide utilizzate durante l'AimSafe Speed Training del 26/10/2022 sul tema della valutazione del rischio chimico utilizzando l'algoritmo Mo.Va.Ris.Ch.
Il processo di certificazione dei sistemi di gestioneFabio Rosito
Alberto Rencurosi ci presenta il processo connesso alla certificazione delle organizzazioni in merito ai sistemi di gestione, in particolare, sulla sicurezza delle informazioni.
ISO 27001 - Intervento di Salvatore FabbricatoreFabio Rosito
La presentazione di Salvatore Fabbricatore sul tema della ISO 27001 utilizzata in occasione del webinar AIAS Piemonte e Valle d'Aosta del 13 dicembre 2021
Pubblichiamo le slide mostrate da Enzo Medico, presidente di Asso.Forma, in occasione del webinar, organizztao da AIAS Piemonte e Valle d'Aosta, il 12 maggio 2015 nell'ambito dell'evento dedicato alla figura dell'RSPP all'interno delle RSA in occasione della pandemia.
AimSafe - Meet'on'air - 11 maggio 2021Fabio Rosito
Le slide utilizzate durante l'evento dell'11 maggio 2021 dedicato all'ergonomia. All'interno le domande e le risposte poste dai partecipanti e alle quali abbiamo dato risposta anche grazie alla collaborazione di tutti i partecipanti
Webinar AIAS Piemonte e VdA 20/04/2021 - I bandi di finanza agevolata per le ...Fabio Rosito
Slide utilizzate da Cristiano Morgante di Finprogetti, durante il webinar gratuito organizzato da AIAS (Associazione Italiana Ambiente e Sicurezza) Piemonte e Valle d'Aosta e tenutosi il 20 aprile 2021. Registrazione dell'intervento https://www.youtube.com/watch?v=GIpnAeuJdog
Slide utilizzate da Andrea Giordano, coordinatore provinciale di Novara, nella sua presentazione dedicata al rischio esplosione nell'ambito del Codice di Prevenzione incendi
Ergonomia legata alla direttiva MacchineFabio Rosito
Queste sono le slide utilizzate da Fabio Bosticco ed Enzo Medico nel corso del webinar AIAS Piemonte del 25/ febbraio 2021 dedicato alle norme costruttive delle macchine legate al tema specifico dell'ergonomia.
Il DVR nei sistemi di gestione per la sicurezza e nei modelli di organizzazio...Fabio Rosito
Come si inserisce il DVR all'interno dei sistemi di gestione della sicurezza UNI iSO 45001:2018 e nei Modelli di Organizzazione e Gestione D.Lgs. 231/01 in accordo con le procedure semplificate D.M. 13/02/2014.
Con queste slide, riproponiamo i contenuti delle procedure semplificate per l'adozione del MOG 231 relativamente ai reati connessi alla sicurezza e salute dei lavoratori.
La misurazione e valutazione del rischio rumoreFabio Rosito
In queste slide ripercorriamo il processo di valutazione del rischio rumore mediante misurazione e calcolo del livello di esposizione. Andremo ad analizzare le indicazioni proposte dalle norme tecniche applicabili.
Il rischio rumore: formazione per lavoratoriFabio Rosito
Le slide vogliono dare un sussidio al docente per la formazione dei lavoratori sul tema del rischio rumore. Le slide sono scaricabili, in formato ppt modificabile, sul sito www.aimsafe.it
La valutazione rapida dei rischi da MMCFabio Rosito
Grazie all'applicazione della ISO TR 12295, è possibile addivenire ad una valutazione dei rischi da MMC senza complicati calcoli, almeno per quelle situazioni che permettono di ottenere un risultato accettabile o non accettabile.
Con questa presentazione vogliamo dettagliare funzioni e costi per ogni singolo modulo di AimSafe.
Scoprite come AimSafe può rendere più efficiente il vostro lavoro.
Dieci anni D.Lgs. 81/2008: l'evoluzione dell'obbligo formativoFabio Rosito
Pubblico le slide che ho usato al seminario sui 10 anni del D.Lgs. 81/2008. Attraverso le slide, ripercorro l'evoluzione dell'obbligo formativo in questi dieci anni.
In questa presentazione viene analizzato il percorso legato alla gestione dei lavori in appalto per quanto concerne la sicurezza e salute dei lavoratori.
L'implementazione e il mantenimento di sistemi di gestione UNI ISO 45001:2018 e non solo, richiedono la realizzazione di processi che, se assistititi da adeguati strumenti, rendono tutto più semplice ed efficace. Scopriamo come
2. Introduzione:
La
responsabilità
amministrativa
delle aziende
In caso di reato penale, il destinatario dell’attività di indagine e
giudizio è la persona fisica.
Tuttavia, alcuni reati, determinano, sulla persona giuridica
(azienda) di cui la persona fa parte, un qualche vantaggio in
termini di denaro o no.
Il D.Lgs. 231/01 nasce per colpire le aziende che, in maniera
volontaria o meno, non abbiano messo in campo misure
adeguate per evitare che i propri membri (subordinati o apicali
che siano) commettessero dei reati la cui conseguenza è anche
un vantaggio per l’azienda stessa.
3. Come può fare
l’azienda a
difendersi?
PER EVITARE CHE L’AZIENDA SIA CHIAMATA A RISPONDERE DEI REATI COMMESSI DAI PROPRI
MEMBRI, LA STESSA DEVE DOTARSI DI UN MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE, OVVERO DI
UN SISTEMA ORGANIZZATIVO ATTO AD IMPEDIRE CHE I REATI PREVISTI VENGANO COMMESSI.
IL SISTEMA È COMPOSTO DA:
ANALISI DEI RISCHI DI COMMISSIONE DI REATI;
INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE ATTE A PREVENIRE LA COMMISSIONE DEI REATI;
DEFINIZIONE DI UN CODICE ETICO DI COMPORTAMENTO;
DEFINIZIONE DI UN PIANO SANZIONATORIO PER CHI NON RISPETTA LE ISTRUZIONI PREVISTE;
NOMINA DI UN ORGANISMO DI VIGILANZA INCARICATO DI SINCERARSI CHE IL SISTEMA SVOLGA IL
SUO COMPITO.
4. Reati previsti in materia di sicurezza e
salute dei lavoratori
La Legge 123/07, la legge delega dalla quale scaturì il D.Lgs.
81/2008, ha inserito tra i reati a cui si applica il D.Lgs.
231/01, anche questi:
“Art. 25-septies. – (Omicidio colposo e lesioni colpose gravi o
gravissime, commessi con violazione delle norme
antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul
lavoro) – 1. In relazione ai delitti di cui agli articoli 589 e 590,
terzo comma, del codice penale, commessi con violazione
delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e
della salute sui lavoro, si applica una sanzione pecuniaria in
misura non inferiore a mille quote“
5. Reati previsti in materia di sicurezza e
salute dei lavoratori
Articolo 589 del codice penale: “Chiunque cagiona per colpa la
morte di una persona è punito con la reclusione da sei mesi a
cinque anni. Se il fatto è commesso con violazione delle norme
per la prevenzione degli infortuni sul lavoro la pena è della
reclusione da due a sette anni. […]”
Articolo 590 terzo comma: ” Se i fatti di cui al secondo comma
(lesione grave o gravissima) sono commessi con violazione delle
norme [sulla disciplina della circolazione stradale o di quelle] per
la prevenzione degli infortuni sul lavoro la pena per le lesioni
gravi è della reclusione da tre mesi a un anno o della multa da
euro 500 a euro 2.000 e la pena per le lesioni gravissime è della
reclusione da uno a tre anni.”
6. Reati previsti in materia di sicurezza e
salute dei lavoratori
Ne discende, quindi, che il D.Lgs. 231/01 si applica anche agli infortuni sul lavoro quando:
1) si verifica un infortunio mortale (art. 589);
2) si verifica un infortunio grave (art. 590 + art. 583 comma 1) ovvero, che comporta: assenza dal
lavoro per più di 40 giorni, indebolimento permanente di un senso o di un organo,
acceleramento del parto;
3) si verifica un infortunio gravissimo (art. 590 + art. 583 comma 2): malattia insanabile, perdita
di un senso, perdita di un arto, perdita della capacità di procreare, perdita o grave difficoltà di
parlare, deformazione o sfregio, aborto.
7. Quali sanzioni rischia l’azienda?
1) sanzioni pecuniarie: in caso di condanna, si applica un sanzione pari a X quote, come
determinato per ogni violazione. La singola quota è pari ad un valore compreso tra 258 e 1549
euro da calcolarsi sulla base delle condizioni economiche e patrimoniali dell’ente;
2) sanzioni interdittive: si ha l’interruzione o limitazione temporanea ad esercitare una
determinata attività oppure altre interdizioni quali il tenere rapporti contrattuali con l’ente
pubblico ecc.
8. Quali sanzioni rischia l’azienda?
Infortunio mortale avvenuto in questi contesti:
a) nelle aziende industriali di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334, e successive modificazioni, soggette all’obbligo di
notifica o rapporto;
b) nelle centrali termoelettriche;
c) negli impianti ed installazioni di cui agli articoli 7, 28 e 33 del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230(N), e successive modificazioni;
d) nelle aziende per la fabbricazione ed il deposito separato di esplosivi, polveri e munizioni;
e) nelle aziende industriali con oltre 200 lavoratori;
f) nelle industrie estrattive con oltre 50 lavoratori;
g) nelle strutture di ricovero e cura pubbliche e private con oltre 50 lavoratori.
h) in aziende in cui si svolgono attività che espongono i lavoratori a rischi biologici […], da atmosfere esplosive, cancerogeni mutageni, e da attività di
manutenzione, rimozione smaltimento e bonifica di amianto;
i) per le attività disciplinate dal Titolo IV caratterizzate dalla compresenza di più imprese e la cui entità presunta di lavoro non sia inferiore a 200
uomini-giorno.
“1. In relazione al delitto di cui all´articolo 589 del codice penale, commesso con violazione dell´articolo 55, comma 2, del decreto legislativo
attuativo della delega di cui alla legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di salute e sicurezza sul lavoro, si applica una sanzione pecuniaria in misura
pari a 1.000 quote. Nel caso di condanna per il delitto di cui al precedente periodo si applicano le sanzioni interdittive di cui all´articolo 9, comma 2,
per una durata non inferiore a tre mesi e non superiore ad un anno.”
Ovvero:
Sanzione pecuniaria compresa tra 258.000 euro e 1.549.000 euro
Sanzioni interdittive tra 3 mesi e 1 anno
9. Quali sanzioni rischia l’azienda?
Infortunio mortale in altri contesti:
“2. Salvo quanto previsto dal comma 1, in relazione al delitto di cui all´articolo 589 del codice
penale, commesso con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro, si
applica una sanzione pecuniaria in misura non inferiore a 250 quote e non superiore a 500
quote. Nel caso di condanna per il delitto di cui al precedente periodo si applicano le sanzioni
interdittive di cui all´articolo 9, comma 2, per una durata non inferiore a tre mesi e non
superiore ad un anno.“
Ovvero:
Sanzione pecuniaria compresa tra 64.500 euro e 774.500 euro
Sanzioni interdittive tra 3 mesi e 1 anno
10. Quali sanzioni rischia l’azienda?
Infortunio grave o gravissimo, comprese le malattie professionali:
“3. In relazione al delitto di cui all´articolo 590, terzo comma, del codice penale, commesso con
violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro, si applica una sanzione
pecuniaria in misura non superiore a 250 quote. Nel caso di condanna per il delitto di cui al
precedente periodo si applicano le sanzioni interdittive di cui all´articolo 9, comma 2, per una
rata non superiore a sei mesi.“
Ovvero:
Sanzione pecuniaria compresa tra 64.500 euro e 387.250 euro.
11. Come evitare
l’applicazione
della 231?
Se il reato è stato commesso dalle persone indicate nell´articolo 5,
comma 1, lettera a), l´ente non risponde se prova che:
l´organo dirigente ha adottato ed efficacemente attuato, prima
della commissione del fatto, modelli di organizzazione e di
gestione idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi;
il compito di vigilare sul funzionamento e l´osservanza dei modelli
di curare il loro aggiornamento è stato affidato a un organismo
dell´ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo;
le persone hanno commesso il reato eludendo fraudolentemente i
modelli di organizzazione e di gestione;
non vi è stata omessa o insufficiente vigilanza da parte
dell´organismo di vigilanza.
12. Come evitare
l’applicazione
della 231?
In sostanza, l’ente deve dotarsi di:
a) un modello organizzativo, ovvero di un sistema di procedure e strumenti atti
ad evitare la commissione del reato;
b) nominare un Organismo di Vigilanza incaricato di controllare l’efficacia del
modello di cui alla lettera a.
Modello di organizzazione
Il modello di organizzazione, per essere esimente rispetto alla responsabilità
dell’ente, deve contenere:
a) individuare le attività nel cui ambito possono essere commessi reati;
b) prevedere specifici protocolli diretti a programmare la formazione e
l´attuazione delle decisioni dell´ente in relazione ai reati da prevenire;
c) individuare modalità di gestione delle risorse finanziarie idonee ad impedire la
commissione dei reati;
d) prevedere obblighi di informazione nei confronti dell´organismo deputato a
vigilare sul funzionamento e l´osservanza dei modelli;
e) introdurre un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto
delle misure indicate nel modello.
13. Come evitare
l’applicazione
della 231?
A queste indicazioni, già riportate all’interno del D.Lgs. 231/01, si aggiungono le
previsioni specifiche riportate all’interno dell’articolo 30 de D.Lgs. 81/2008:
a) al rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi a attrezzature,
impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici;
b) alle attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di
prevenzione e protezione conseguenti;
c) alle attività di natura organizzativa, quali emergenze, primo soccorso, gestione
degli appalti, riunioni periodiche di sicurezza, consultazioni dei rappresentanti
dei lavoratori per la sicurezza;
d) alle attività di sorveglianza sanitaria;
e) alle attività di informazione e formazione dei lavoratori;
f) alle attività di vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e delle
istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori;
g) alla acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge;
h) alle periodiche verifiche dell’applicazione e dell’efficacia delle procedure
adottate.
14. Le procedure
semplificate
D.M.
13/02/2014
Come previsto dall’articolo 30 D.Lgs. 81/2008,
nel 2014 sono state emanate le procedure
semplificate per l’implementazione del
Modello di Organizzazione e Gestione per la
sicurezza e salute dei lavoratori.
Le procedure semplificate ripercorrono i
punti dell’articolo 30 andando ad esplicitare
gli elementi e fornendo modelli di documenti
da usare per dare evidenza di quanto messo
in atto.
15. Le procedure
semplificate
D.M. 13/02/2014
Anche nel 2019, l’adozione di
un Modello di Organizzazione e
Gestione, anche se
semplificato, determina 100
punti per l’ottenimento
dell’OT24 che permette alle
aziende di ottenere uno sconto
sul premio INAIL.
16. Le procedure
semplificate
D.M.
13/02/2014
AimSafe ha implementato le funzioni necessarie a poter
gestire gli elementi richiesti dalle procedure semplificate.
All’interno della sezione Documentazione è gratuitamente
scaricabile, anche da chi non ha alcun abbonamento attivo,
un manuale del MOG in Word liberamente modificabile,
con il quale poter avere, in pochi minuti un documento
attestante il rispetto dei requisiti di cui al D.M. 13/02/2014
per chi usa AimSafe.
Ora vediamo i principali elementi gestibili direttamente con
AimSafe.
17. Politica aziendale per
la sicurezza e Piano
di miglioramento
All’interno del DVR predisposto con
AimSafe è presente una bozza di
politica per la sicurezza.
Per ogni scheda di valutazione,
sono suggerite delle misure di
miglioramento che l’utente può
modificare o integrare per rendere
più aderenti alla propria attività
specifica.
18. Politica aziendale per
la sicurezza e Piano
di miglioramento
AimSafe terrà sotto controllo anche
le scadenze fissate per
l’implementazione di eventuali
misure di miglioramento
individuate nell’ambito del processo
di Valutazione dei rischi.
In questo modo, si avrà una
migliore efficacia del processo.
19. Rispetto degli standard tecnico
strutturali di legge relativi ad
attrezzature, impianti, luoghi
di lavoro, agenti chimici, fisici e
biologici
AimSafe presenta un database delle
Prescrizioni legali che viene
aggiornato direttamente dallo staff
liberando da questo impegno
gravoso le funzioni aziendali.
Grazie al nostro sistema, potrete
anche pianificare e realizzare
attività di verifica periodica di
conformità legislativa.
20. Rispetto degli standard
tecnico strutturali di legge
relativi ad attrezzature,
impianti, luoghi di lavoro,
agenti chimici, fisici e
biologici
Grazie al modulo Attrezzature,
potrete gestire la
manutenzione periodica delle
attrezzature, degli impianti e
dei luoghi di lavoro.
Un database di attrezzature già
caricate vi permetterà di
tenere sotto controllo anche i
presidi antincendio e non
solo…
21. Rispetto degli standard
tecnico strutturali di legge
relativi ad attrezzature,
impianti, luoghi di lavoro,
agenti chimici, fisici e
biologici
All’interno di AimSafe sono presenti
sistemi per aiutare i tecnici nella
valutazione anche dei rischi specifici
quali:
- rischio chimico e cancerogeno;
- rumore, vibrazioni, ROA e
microclima;
- stress lavoro correlato;
- MMC;
- Incendio ed esplosione.
22. Attività di valutazione
dei rischi e di
predisposizione delle
misure di prevenzione e
protezione conseguenti
Grazie ad AimSafe, il DVR diventa uno
strumento vivo che si alimenta e
alimenta a sua volta i processi
aziendali.
Il nostro sistema guida l’utente nella
ricerca dei rischi, nella loro analisi e
nell’individuazione dei rischi residui,
necessaria all’implementazione di
misure di miglioramento.
L’aggiornamento della
documentazione non è più un
incubo.
23. Attività di valutazione dei rischi e di
predisposizione delle misure di
prevenzione e protezione conseguenti
Dalla valutazione dei rischi derivano anche le dotazioni dei DPI,
con generazione automatica delle lettere di consegna e delle
misure di miglioramento che AimSafe andrà a monitorare.
24. Attività di natura
organizzative, quali
gestione delle
emergenze e primo
soccorso
AimSafe vi permetterà di monitorare le squadre di
emergenza:
- definizione del livello di formazione necessaria e
confronto con la formazione di cui è in possesso il
singolo incaricato;
- segnalazione di eventuali incaricati non più in
organico;
- definizione e controllo del numero minimo di
incaricati, impostato liberamente dall’utente;
- generazione e archiviazione delle lettere di
nomina;
- controllo delle scadenze della formazione.
25. Gestione
appalti
Il moduli Gestione appalti permette di
automatizzare il processo di verifica
dell’idoneità tecnico professionale.
Il singolo appaltatore caricherà i documenti
necessari direttamente su AimSafe.
AimSafe segnalerà eventuali scadenze o
mancanze.
Condividendo l’accesso con la reception si
ottiene un sistema di controllo degli
accessi.
Redazione assistita del DUVRI,
considerando le date di esecuzione delle
attività.
26. Riunione periodica di
sicurezza e consultazione
dei rappresentanti dei
lavoratori per la sicurezza
AimSafe aiuta il Servizio di Prevenzione e
Protezione e il Medico del lavoro ad ottenere i dati
necessari alla riunione periodica:
- formazione;
- visite mediche;
- DPI;
- infortuni;
- programma di miglioramento.
Oltre ad archiviare il relativo verbale. Nella sezione
Documentazione, l’utente troverà anche un
modello editabile in Word.
27. Attività di
sorveglianza
sanitaria
Su AimSafe potrete avere una
gestione efficiente anche delle
visite mediche:
- archiviazione ordinata delle
idoneità;
- collaborazione con il medico
competente;
- controllo delle scadenze;
- generazione di report.
28. Attività di
informazione e
formazione dei
lavoratori
Il Modulo Formazione permette di:
- definire i requisiti di
formazione/informazione/addestramento
per ogni singola mansione lavorativa;
- archiviare i dati relativi alle attività del
singolo lavoratore compresi eventuali
attestati;
- determinare automaticamente il GAP
formativo;
- predisporre verbali e attestati per le
attività svolte;
E tanto altro…
29. Attività di vigilanza al
rispetto delle procedure e
delle istruzioni di lavoro in
sicurezza da parte dei
lavoratori
Individua le figure specifiche in
materia di sicurezza e salute
dei lavoratori;
Generare le lettere di incarico;
Archivia le lettere di incarico;
Monitora le eventuali
dimissioni.
30. Acquisizione di
documentazione e
certificazioni
obbligatorie per legge
AimSafe effettua un controllo
automatico per verificare che
siano stati indicati i documenti
obbligatori per legge e ne
monitora la relativa scadenza.
Grazie ad un sistema di alert
via email, segnala
periodicamente le mancanze e
le scadenze.
L’alert può essere inviato anche
al cliente direttamente.
31. Periodiche verifiche
dell’applicazione e
dell’efficacia delle
procedure adottate
Il sistema implementato in
AimSafe vi permetterà di
annotare gli incidenti e le non
conformità quando le rilevate,
direttamente sul cellulare,
anche allegando della
documentazione fotografica.
Le non conformità non risolte
andranno ad alimentare l’alert
via email.
32. Il modello organizzativo
e gestionale deve
prevedere idonei
sistemi di registrazione
La sezione Documenti, sia della
sede che del singolo lavoratore e
incaricato, vi permetterà di avere
una gestione oculata dei
documenti e della loro scadenza.
Potrete classificare come
Obsoleti dei documenti senza
perderli e con la possibilità di
richiamarli quando vi servono.
Potrete condividere l’accesso per
una collaborazione migliore.
33. Il modello deve
prevedere funzioni e
assicurarne
competenze tecniche e
poteri
Per ogni figura aziendale
individuata AimSafe permette
la generazione della lettera di
incarico e l’archiviazione, dopo
l’avvenuta firma
34. Un sistema
disciplinare
idoneo a
sanzionare il
mancato
rispetto del
modello
All’interno del manuale del modello di
organizzazione e gestione è già riportata una
bozza di apparato sanzionatorio che l’utente
potrà liberamente modificare.
Per quanto riguarda gli appaltatori, la
possibilità di condividere documenti,
permetterà al committente di fornire le
sanzioni previste per il singolo appaltatore e
accertarsi che abbia scaricato il file. Se non lo
ha fatto, ci penserà AimSafe a sollecitarlo.
35. Audit interno
di sicurezza
Pianifica gli audit direttamente
su AimSafe.
Controlla le scadenze degli audit
pianificati direttamente a
calendario.
Annotta, su cellulare o tablet, gli
elementi rilevati.
Crea e utilizza checklist
personalizzate.
Gestisci le attività di follow up.
36. Scopri di più su
www.aimsafe.it
Scarica gratuitamente il
manuale del Modello di
Organizzazione e Gestione
nella sezione
Documentazione.
Accessibile da qualunque
utente registrato anche se
privo di abbonamenti attivi.